I controlli e la qualità dei servizi
|
|
- Amerigo Durante
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I controlli e la qualità dei servizi La qualità dei servizi ed i controlli A cura di Elena Gamberini Direttore Unione dei Comuni Bassa Reggiana 31 maggio 2013
2 Un possibile filo conduttore Le modifiche in tema di controlli come OPPORTUNITA DI RINVERDIRE L INDIRIZZO ED IL CONTROLLO DELLA QUALITA DEI SERVIZI PUBBLICI La QUALITA è - anche l equilibrio tra PERCORSI/competenze AMMINISTRATIVE E PERCORSI/competenze GESTIONALE Un efficace SISTEMA INTEGRATO SUI CONTROLLI E SULLA TRASPARENZA è valorizzato da attenti processi di rilevazione della QUALITA 2
3 Modifiche apportate al TUEL in tema di controlli dal DL 174/2012 Il controllo della qualità E completamente riscritto l articolo 147 sui controlli interni. Gli enti locali debbono individuare attraverso la propria autonomia organizzativa gli strumenti e le metodologie per garantire, attraverso il controllo di regolarità amministrativa e contabile, la legittimità e la correttezza dell azione amministrativa. Il sistema dei controlli è diretto a: a) Verificare efficienza, efficacia, economicità; b) Valutare l adeguatezza delle scelte compiute in relazione ai piani ed ai programmi dell amministrazione; c) Garantire il costante controllo degli equilibri finanziari (gestione di competenza, gestione dei residui, gestione della cassa) e del patto di stabilità; d) Verificare l attuazione degli indirizzi e degli obiettivi gestionali, anche con riferimento agli organismi gestionali interni; e) Garantire il controllo di qualità ed il livello di soddisfazione degli utenti, dei servizi erogati sia direttamente che attraverso organismi gestionali esterni. I controlli di cui alle lettere d) ed e) dovranno essere effettuati negli enti con popolazione superiore a 100mila abitanti in fase di prima applicazione, 50mila abitanti per il 2104 e 15mila abitanti dal Partecipano alla organizzazione del sistema dei controlli interni il segretario, il direttore ove presente, i responsabili dei servizi, le unità di controllo ove presenti. 3
4 Qualità: un po di ripasso Negli ultimi anni tutti i soggetti erogatori di servizi pubblici hanno avvertito con forza l esigenza di passare ad un orientamento alla qualità. Ciò è stato determinato non solo dalla necessità di organizzare e gestire il processo di erogazione del servizio secondo criteri aziendali ma, e soprattutto, dalla crescente attenzione della collettività agli aspetti sostanziali del servizio erogato ed alla misurazione dei risultati del settore pubblico. Tali mutamenti hanno spinto le pubbliche amministrazioni, e le aziende di servizi pubblici, a focalizzarsi non più solo, e principalmente, sugli aspetti economico-finanziari, ma anche, e soprattutto, sul recupero di efficacia, sulla misurazione delle proprie performance, sulla soddisfazione della propria utenza. Conseguenza di questo cambiamento è stato il riconoscimento della centralità della soddisfazione del cliente anche per le aziende di servizi pubblici e per la pubblica amministrazione.
5 Qualità: un po di ripasso In letteratura numerose sono le definizioni di qualità e, nonostante ciascuna di esse focalizzi l attenzione su una particolare caratteristica della qualità, tutte convergono sul grado di soddisfazione del cliente rispetto al servizio ricevuto. Le direttive ISO:9000 e successive hanno avuto il merito di spostare l attenzione nella definizione della qualità, dal prodotto/servizio all insieme dei processi aziendali che contribuiscono alla sua realizzazione. Infatti, solo da processi ben gestiti e tenuti sotto controllo nascono buoni prodotti e servizi. La QUALITA è - anche l equilibrio tra PERCORSI/competenze AMMINISTRATIVE E PERCORSI/competenze GESTIONALE
6 Le dimensioni della qualità del servizio La qualità non è un concetto univoco: essa viene valutata da più punti di vista (il cliente, l erogatore) ed in momenti diversi. Dal punto di vista del cliente/utente la qualità si declina in due aspetti: la qualita attesa, che rappresenta il livello della prestazione che il cliente si aspetta di ricevere e la qualità percepita che rappresenta la valutazione data dal cliente dopo aver ricevuta la prestazione. Per l erogatore del servizio le dimensioni sono individuabili nella qualità promessa e nella qualità erogata. La prima rappresenta il livello di qualità del servizio e delle sue diverse prestazioni che l Ente erogatore ha promesso ai clienti, attraverso forme dirette ed indirette di comunicazione. La qualità erogata, invece, rappresenta il livello di servizio che l azienda/ente ha prodotto e consegnato al cliente. 6
7 I fattori di qualità Un criterio semplice e funzionale - per analizzare in modo esaustivo il servizio consiste nel declinare i fattori di qualità delle sue componenti di base: struttura persone processo Attraverso tali componenti, sempre presenti in ogni servizio erogato è possibile individuare tutti gli aspetti del servizio. Se concentriamo la nostra attenzione sul processo e, percorrendolo in tutte le sue fasi di realizzazione, ci soffermiamo sui fattori di qualità relativi alla struttura ed alle persone che caratterizzano ciascuna fase individuata, ritroviamo tasselli riconducibili al sistema dei <<controlli>>. 7
8 Le Direttive sulla Qualità Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994 La Carta dei Servizi Direttiva del DFP - Sulla rilevazione della qualità percepita dai cittadini (24 marzo 2004) Ministro Mazzella Direttiva del DFP Misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nella PA (2004) Ministro Mazzella Direttiva del DFP Per una pubblica amministrazione di qualità (2006) Ministro Baccini 8
9 Le Direttive sulla Qualità Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994 La direttiva emana i principi sull erogazione dei servizi pubblici e istituisce la Carta dei Servizi, documento con cui l erogatore si impegna a fornire servizi di cui dichiara gli standard qualitativi e le relative azioni di tutela del consumatore in caso di inosservanza. Direttiva del Dipartimento della Funzione Pubblica Sulla rilevazione della qualità percepita dai cittadini (24 marzo 2004) Ministro Mazzella La direttiva si propone di promuovere, diffondere e sviluppare l introduzione nelle pubbliche amministrazioni di metodi di rilevazione sistematica della qualità percepita dai cittadini, basati sull ascolto e sulla partecipazione, finalizzati a progettare sistemi di erogazione dei servizi basati sui bisogni effettivi dei cittadini. Direttiva del Dipartimento della Funzione Pubblica Misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nelle PA (2004) Ministro Mazzella La direttiva parte dalla premessa che per lo sviluppo e l efficienza delle pubbliche amministrazioni le condizioni dell ambiente in cui si lavora, la sussistenza di un clima organizzativo che stimoli la creatività, l apprendimento ( ) costituiscono elementi di fondamentale importanza ai fini dello sviluppo e dell efficienza della PA. Direttiva del Dipartimento della Funzione Pubblica Per una pubblica amministrazione di qualità (19 dicembre 2006) Ministro Baccini La direttiva prevede che le amministrazioni individuino specifici obiettivi di miglioramento delle prestazioni in sede di pianificazione strategica, promuovendo anche la partecipazione attiva delle associazioni dei rappresentanti dei destinatari dei servizi. La direttiva: 1. richiama l attenzione delle amministrazioni sulla qualità e il miglioramento continuo; 2. ricorre all auto-valutazione della prestazione organizzativa, quale punto di partenza obbligato dei percorsi di miglioramento continuo; 3. delinea una prospettiva chiara di sviluppo della politica per la qualità nelle pubbliche amministrazioni da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica che, valorizzando le esperienze esistenti e gli sforzi già effettuati, indichi percorsi puntuali e traguardi di sistema condivisi. 9
10 La crescente complessità del management pubblico Public governance e network management Area della valutazione Accountability, processi decisionali inclusivi, qualità della vita e sviluppo del sistema locale, performance delle reti (gestioni associate? Unioni di Comuni?). Competenze chiave: Creazione, progettazione, imprenditorialità sociale, Conoscenza sistemi di e-government New public Management Area della valutazione Efficacia, efficienza, economicità (miglioramento nei processi e nei sistemi di controllo) Competenze chiave: Sistemi di gestione manageriale e di controllo Modello burocratico Area della valutazione Conformità e legittimità amministrativa a leggi e regolamenti Competenze chiave: Conoscenze normative Fonte: Soncino,
11 UN CIRCOLO VIRTUOSO.. Piani strategici Sistemi di pianificazione e controllo Carta dei servizi Contratto di servizio Gestione Risorse Umane Valutazione e incentivazione della dirigenza Valutazione e incentivazione del personale Rendicontazione sociale Amministratori Nucleo di valutazione o OIV Direzione e management Sindacato Customer satisfaction Fonte: Una Pubblica amministrazione che funziona per la crescita del Paese. Zuffada
12 UN BOUQUET DI STRUMENTI E AZIONI PER IL CAMBIAMENTO, I CONTROLLI E LA QUALITA Strumenti Orientamento al servizio, al miglioramento della qualità e valori aziendali Flessibilità gestionale, sussidiarietà, innovazione Trasparenza, accountability dell azione amministrativa Meritocrazia e valorizzazione del capitale umano Incremento della produttività e responsabilizzaz ione dei risultati Miglioramento del sistema di erogazione dei servizi: centralizzazione del front-office, multicanalità e reti Revisione della struttura organizzativa Formulazione di piani strategici Piano delle performance, PEG, controllo di gestione Integrazione front-office e back office Strumenti di integrazione interna Strumenti di rendicontazione sociale Fissazione dei costi standard Strumenti di ascolto dei cittadini e CRM Strumenti di semplificazione amministrativa (e del linguaggio) Bilanci partecipati Coinvolgimento dei cittadini nella valutazione delle performance dell ente Azioni Consolidamento della cultura del servizio Sviluppo di competenze inter-funzionali e interscambiabilità personale Analisi costibenefici Strumenti di gestione del personale Strumenti di gestione del personale Fonte: Una Pubblica amministrazione che funziona per la crescita del Paese. Zuffada BPR e definizione del percorso d ell utente Competenze gestionali (new public management e s.mi.) Comunicazione pubblica Strumenti di conciliazione vita-privata Capitalizzazione delle conoscenze dei dipendenti ICT e e- government (FlowER e semplificazione e dematerializzazion e) Premi, bench marking come stimolo all innovazione ICT e e- government Innovazione organizzativa e tecnica 12
13 Per concludere <<Il pessimista vede il rischio in ogni opportunità. L ottimista vede l opportunità in ogni rischio.>> <<Il pessimista vede il controllo in ogni processo. L ottimista vede la qualità in ogni controllo.>> 13
14 Grazie per l attenzione Elena Gamberini Direttore Unione Bassa Reggiana direttore@bassareggiana.it
REGOLAMENTO di disciplina della valutazione, integrità e trasparenza della PERFORMANCE
COMUNE DI CAPODRISE Provincia di Caserta REGOLAMENTO di disciplina della valutazione, integrità e trasparenza della PERFORMANCE 1. Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 89 del 02/07/2013 2.
DettagliL integrazione della Customer Satisfaction nel ciclo delle performance
L integrazione della Customer Satisfaction nel ciclo delle performance Metodologia e strumenti per il Customer Satisfaction Management Cos è il CSM È un modello di rilevazione della soddisfazione dei cittadini
DettagliCAPO V CICLO DI GESTIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
CAPO V CICLO DI GESTIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ART. 36 - MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. Il Comune, per sviluppare la propria capacità di rispondere alle esigenze della collettività
DettagliLa trasparenza attraverso i documenti di rappresentazione della performance:
La trasparenza attraverso i documenti di rappresentazione della performance: Il Piano, la Relazione sulla Performance, lo standard della qualità dei servizi Il ciclo di gestione della performance LA TRASPARENZA
DettagliPUBBLICA AMMINISTRAZIONE e KNOWLEDGE MANAGEMENT
Spett.le PROPOSTA FORMATIVA: PUBBLICA AMMINISTRAZIONE e KNOWLEDGE MANAGEMENT PER IL COMUNE DI PREMESSA: IL CONTESTO ISTITUZIONALE Le Amministrazioni Pubbliche locali vivono una fase di grandi trasformazioni.
DettagliRELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Novafeltria
RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI (art.14, comma 4, lett. a, D.Lgs.150/2009) anno 2017 Comune di Novafeltria 1 1. Sistema
DettagliRIPENSARE IL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO: VINCOLI ED OPPORTUNITA' DELLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE
RIPENSARE IL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO: VINCOLI ED OPPORTUNITA' DELLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE A cura di: Alessandro Hinna Università di Roma Tor Vergata Agenda 2 1. Introduzione al
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016
SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Insieme al fattore sono indicati, a titolo di esempio, elementi che possono contribuire alla valutazione dello stesso. Capacità di pianificazione
DettagliCOMUNE DI BIELLA. Piano Triennale della qualità
COMUNE DI BIELLA Piano Triennale della qualità 2018-2020 PREMESSA Nel panorama normativo di riferimento della pubblica amministrazione negli ultimi anni si sono susseguiti varie direttive e decreti aventi
DettagliIL PRODOTTO E IL PROCESSO DEL BILANCIO SOCIALE
IL PRODOTTO E IL PROCESSO DEL BILANCIO SOCIALE PRODOTTO documento che rappresenta la complessità dell azione dell Ente e gli effetti da questa prodotti sull ambiente, integrando descrizioni, dati patrimoniali
DettagliI SISTEMI DI PIANIFICAZIONE, MISURAZIONE E CONTROLLO
I SISTEMI DI PIANIFICAZIONE, MISURAZIONE E CONTROLLO A.A. 2017-2018 Corso di Management Pubblico Prof.ssa Alessia Patuelli Università di Ferrara 8 Maggio 2018 AP 1 SCALETTA Cambiamenti istituzionali e
DettagliPREFAZIONE... XV Katia Giusepponi SEZIONE PRIMA LA GESTIONE
PREFAZIONE... XV Katia Giusepponi SEZIONE PRIMA LA GESTIONE PARTE PRIMA LA GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI 1. I servizi pubblici: aspetti introduttivi Sara Poggesi 1.1. Premessa... 7 1.2. Il rinnovato interesse
DettagliREGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA PROVINCIA DI PORDENONE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 04 del 30 gennaio 2013 Comunicata approvazione
DettagliLa Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance
La Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance di Gianluca Passaro Innovazione Organizzazione Comunicazione Vincoli ed Opportunità L evoluzione normativa propone obblighi, ma li propone come
DettagliAllegato alla deliberazione di G.C. n. 384 del 22/12/2010 IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE F.to Giorgio Gentilin F.to Stefania Di Cindio
Allegato alla deliberazione di G.C. n. 384 del 22/12/2010 IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE F.to Giorgio Gentilin F.to Stefania Di Cindio COMUNE DI ARZIGNANO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO SUL CICLO
DettagliI Controlli Interni per una Gestione Manageriale. Prof. Ciro D Aries
I Controlli Interni per una Gestione Manageriale INTRODUZIONE FINALITA DEI CONTROLLI INTERNI Assicurare l economicità della gestione e consentire la riduzione dei costi di erogazione dei servizi, senza
DettagliREGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (D.L. n. 174 del , convertito, con modificazioni, dalla L. n. 213 del )
REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (D.L. n. 174 del 10.10.2012, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 213 del 7.12.2012) Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 49 del 20/12/2012 Modificato
DettagliAllegato 5. Peso Liv1 Peso Liv 2 Peso Liv 3 Peso TOT VALUTAZIONE DA 0 A 1 PER LIVELLO 3. grado di raggiungimento totale per ciasuna dimensione
Allegato 5 Descrizione Criteri Peso Liv1 Peso Liv 2 Peso Liv 3 Peso TOT VALUTAZIONE DA 0 A 1 PER LIVELLO 3 grado di raggiungimento su totale grado di raggiungimento totale per ciasuna dimensione COMPLIANCE
DettagliSoggetti coinvolti nel ciclo di gestione della performance e loro responsabilità Germana Spirito Componente OIV ASI
Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione della performance e loro responsabilità Germana Spirito Componente OIV ASI Ciclo di gestione della performance D.Lgs. N. 150/2009 Art. 4. : «Ciclo di gestione della
DettagliEVOLUZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI NEGLI ENTI LOCALI
EVOLUZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI NEGLI ENTI LOCALI Il sistema dei controlli per molti anni è stato incentrato sui controlli preventivi di legittimità effettuato da organismi esterni( Corte dei Conti).
DettagliRiforme dei controlli
Riforme dei controlli LEGGE 20/1994 RIFORMA CONTROLLO CORTE DEI CONTI D.lgs n. 174/2012 D.Lgs. 29/1993, INTRODUZIONE CONTROLLO INTERNO DLGS N. 286/1999 SISTEMA CONTROLLI INTERNI IN ATTUAZIONE DELLA L.
DettagliRegolamento di disciplina della misurazione, valutazione e trasparenza della performance.
Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione e trasparenza della performance. (in attuazione del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 s.m.i. Attuazione della legge 04.03.2009 n. 15 in
DettagliPIANO DELLA QUALITA ANNO 2018
PIANO DELLA QUALITA ANNO 2018 pag. 1 Premessa Il "Piano annuale della qualità" relativo all anno 2018 contiene la pianificazione delle attività inerenti l'implementazione degli strumenti della Qualità,
DettagliLa qualità: una nuova tipologia di controlli
La qualità: una nuova tipologia di controlli Dott.ssa Daniela Migliozzi Responsabile ufficio organizzazione, formazione e qualità Comune di Modena 23 Ottobre 2013 6 novembre 2013 La normativa.1 Le Direttive
DettagliSOMMARIO. Capitolo 1 L evoluzione del sistema dei controlli negli enti locali. Prefazione... VII Presentazione... XV
SOMMARIO Prefazione... VII Presentazione... XV Profilo autori... XVII Capitolo 1 L evoluzione del sistema dei controlli negli enti locali di Giancarlo Astegiano 1. Profili generali... 1 1.1. L amministrazione
DettagliI LE ISTITUZIONI PUBBLICHE: FINALITÀ E CARATTERISTICHE
Prefazione XI I LE ISTITUZIONI PUBBLICHE: FINALITÀ E CARATTERISTICHE 1 Le istituzioni pubbliche: sistemi e funzioni di Giovanni Fattore 3 1.1 Le istituzioni pubbliche 3 1.2 Il sistema politico 4 1.3 Il
DettagliTITOLO IV MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE
TITOLO IV MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE CAPO I PRINCIPI E DEFINIZIONI ART. 60 FINALITÀ Il Comune misura e valuta la performance con riferimento all Amministrazione
DettagliSINTESI SISTEMA DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SINTESI SISTEMA DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Il vigente Sistema di misurazione della performance è stato stilato nell ottica di adeguare la metodologia di valutazione del personale previgente con le
DettagliCOMUNE DI TREVISO SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI TREVISO SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Nota esplicativa 0 Il sistema permanente di valutazione è stato approvato presso il Comune di Treviso nel 1999 e ha subito negli anni alcune modifiche,
DettagliECONOMIA E MANAGEMENT DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE. Lezione 1
ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Lezione 1 Benvenuti!!!! 2 Quali sono gli obiettivi formativi da raggiungere? Fornire le nozioni fondamentali di amministrazione pubblica; Farvi comprendere
DettagliIl Ruolo del referente ICT
Progetto ALI i Referenti ICT della provincia di Latina Referenti ICT 1 Il Ruolo del referente ICT 1. Fare da staff tecnica al sindaco 2. Gestire il piano ICT comunale 3. Interfacciarsi con la rete ICT
DettagliCostruire un sistema delle competenze Il percorso avviato in Istat
Costruire un sistema delle competenze Il percorso avviato in Istat Pietro Scalisi e Antonio Ottaiano FORUM PA 24 maggio 2017 Verso un sistema delle competenze L Istat intende dotarsi di un Sistema di sviluppo
DettagliIL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL COMUNE DI PARMA PRINCIPI
Appendice al Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL COMUNE DI PARMA PRINCIPI Approvato con deliberazione della Giunta comunale
DettagliREGIONE LIGURIA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
D.G.R. n. 156 del 18.2.2011 REGIONE LIGURIA SEGRETERIA GENERALE GABINETTO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Servizio Valutazione, Controllo e Formazione Risorse Umane SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
DettagliComune di Modena DIREZIONE GENERALE Ufficio organizzazione, qualità e ricerche. Piano della qualità. Anno 2015 MARZO
Comune di Modena DIREZIONE GENERALE Ufficio organizzazione, qualità e ricerche Piano della qualità Anno 2015 MARZO 2015 1 Premessa Il "Piano annuale della qualità" relativo all anno 2015 contiene la pianificazione
DettagliRELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Pennabilli
RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI (art.14, comma 4, lett. a, D.Lgs.150/2009) anno 2016 Comune di Pennabilli 1 1. Sistema
DettagliFORMAZIONE AZIENDALE. Focus area AFC - Amministrazione, Finanza e Controllo
FORMAZIONE AZIENDALE Focus area AFC - Amministrazione, Finanza e Controllo Gli strumenti di pianificazione e controllo di gestione a servizio dell impresa www.rwc.it PREMESSA LOGICHE DI PROGETTAZIONE E
DettagliControllo di Qualità-D.L.174/2012-art.9:Regolamento sui Controlli Interni. Premessa
Controllo di Qualità-D.L.174/2012-art.9:Regolamento sui Controlli Interni Premessa Il D.L. 174/2012, modificando il TUEL, ha ridisegnato il sistema di controlli interni degli enti locali. Il nuovo articolo
DettagliIl controllo di gestione nelle amministrazioni pubbliche
Il controllo di gestione nelle amministrazioni pubbliche dr. Carlo Vermiglio cvermiglio@tiscali.it Agenda della giornata Introduzione al tema Le specificità delle aziende pubbliche Il concetto e le funzioni
DettagliR E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I
R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I I N T E R N I Approvato con delibera del Consiglio n. 48 del 16.10.2015 CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente
DettagliCONTROLLI INTERNI SUCCESSIVI CONTROLLO QUALITA DEI SERVIZI DEL COMUNE DI CARBONIA
CONTROLLI INTERNI SUCCESSIVI CONTROLLO QUALITA DEI SERVIZI DEL COMUNE DI CARBONIA DEFINZIONE DEGLI STANDARD DI QUALITÀ DEI SERVIZI ELABORAZIONE FORMAT DI RENDICONTAZIONE Art.147 quater D.Lgs. n. 267/2000
DettagliL evoluzione del concetto di qualità nelle P.A.
L evoluzione del concetto di qualità nelle P.A. Assetti e scenari d avanguardia Marianna Guastamacchia - Lattanzio e Associati ForumPA 2007 Roma, 23 Maggio 2007 Scaletta IL CONTRIBUTO AL TEMA DELLA QUALITA
DettagliIl Sistema di misurazione e valutazione della performance
Il Sistema di misurazione e valutazione della performance Approvato con delibera di Giunta n. 40 del 06/05/2109 Sommario PREMESSA... 4 1. CONTESTO ORGANIZZATIVO DELLA CCIAA... 5 1.1 Natura dell Ente...
DettagliPROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO
PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO in tema di Gestione dei conflitti; Psicologia dei gruppi; Gestione delle relazioni; Gestione delle risorse umane; Lavoro di gruppo. dal titolo La PA cambia: come motivare
DettagliCITTA DIORBASSANO (Provincia di Torino) REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
CITTA DIORBASSANO (Provincia di Torino) REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del C.C. n. 6 del 15.02.2013 Indice Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Finalità Art. 3 Soggetti
DettagliCOMUNE DI RAGALNA PROVINCIA DI CATANIA
COMUNE DI RAGALNA PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione C.C. n. 12 del 09.4.2014 CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Oggetto del Regolamento 1. Il
DettagliRegolamento dei controlli interni
Regolamento dei controlli interni Titolo I Principi generali Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina l istituzione di un sistema di controlli interni sull attività del Comune di Modena, secondo
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE
PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI E IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE per l ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e la realizzazione di
DettagliLo sviluppo nel servizio sociale territoriale. Qualità e innovazione organizzativa
Lo sviluppo nel servizio sociale territoriale. Qualità e innovazione organizzativa Bologna, 3 febbraio 2010 Massimo Lazzarotto Il percorso proposto Evoluzione del sistema di welfare La qualità del welfare
DettagliEmidia Vagnoni
La misurazione della Performance nelle Aziende Sanitarie Emidia Vagnoni (vgnmde@unife.it) 1 Organismo indipendente di valutazione della performance (art. 14, D. Lgs 150/2009) Ogni Azienda si dota, entro
DettagliCOMUNE DI TRAVACO' SICCOMARIO PROVINCIA DI PAVIA
COMUNE DI TRAVACO' SICCOMARIO PROVINCIA DI PAVIA Regolamento di disciplina della valutazione, integrità e trasparenza della performance (Approvato con deliberazione di G.C. n. 26 del 02.03.2011) INDICE
DettagliSVILUPPARE VALORE PER IL CITTADINO VALORIZZANDO IL CAPITALE UMANO
SVILUPPARE VALORE PER IL CITTADINO VALORIZZANDO IL CAPITALE UMANO 1 LE PAROLE CHIAVE 2 ESIGENZA DI TROVARE CONTESTUALMENTE EQUILIBRIO TRA: Differenziazione equità CONTESTUALMENTE meritocrazia RISPETTO
DettagliREGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI PASIAN DI PRATO PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 5 del 04.03.2013 e aggiornato con deliberazione consiliare n.
DettagliRegione Calabria Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane Settore Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane
RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI FORMATIVI E NOMINA DEL REFERENTE PER LA FORMAZIONE Dipartimento Dipendenti in servizio Dirigenti Categoria D Categoria C Categoria B NOMINA DEL DIRIGENTE REFERENTE PER LA FORMAZIONE
DettagliCittà di Sacile. Provincia di Pordenone REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
Provincia di Pordenone REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con provvedimento consiliare n. 6 del 28 gennaio 2013 Il Presidente del Consiglio Comunale dott. Giuseppe Toffoli Il Segretario
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE TITOLO I- Programmazione, misurazione e valutazione della performance CAPO I- Principi e definizioni
DettagliSocietà SISTEMA S.R.L. Servizi Pubblici Città di Grosseto
Società SISTEMA S.R.L. Servizi Pubblici Città di Grosseto REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO E LA NOMINA DELL'ORGANISMO DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE IN FORMA MONOCRATICA Ottobre 2017 Indice Art. 1 Oggetto
DettagliSISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE
SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE Allegato A Articolo 1 PRINCIPI I principi, cui si ispira il sistema di valutazione, riguardano la trasparenza dei criteri e dei risultati, l adeguata informazione
DettagliPROGRAMMARE E VALUTARE LA FORMAZIONE
STRUMENTI PER L INNOVAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE UNA GUIDA PER LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE MIPA CONSORZIO PER LO SVILUPPO DELLE METODOLOGIE E DELLE INNOVAZIONI NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
DettagliLa qualità: le iniziative per svilupparla. Marco Beltrami IBM Business Consulting Services
La qualità: le iniziative per svilupparla Marco Beltrami IBM Business Consulting Services L attenzione al cliente nell Agenzia delle Entrate Il nostro obiettivo è la piena soddisfazione dei clienti! Slogan
DettagliINDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION SEDE CENTRALE ANNO 2017
INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION SEDE CENTRALE ANNO 2017 In applicazione delle previsioni legislative di cui al d.lgs. 150/2009 dettate in materia di politiche di incentivazione della produttività nonché
Dettagli11 B1) ASSEGNAZIONE OBIETTIVI E RELATIVI INDICATORI AL SEGRETARIO GENERALE ANNO 2017.
Deliberazione di Giunta n. 11 / 20.2.2017 11 B1) ASSEGNAZIONE OBIETTIVI E RELATIVI INDICATORI AL SEGRETARIO GENERALE ANNO 2017. Il Presidente, riferisce - Con deliberazione nr. 3 dello scorso 23 gennaio
DettagliINDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION SEDE CENTRALE E DIREZIONI COMPARTIMENTALI ANNO 2018
INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION SEDE CENTRALE E DIREZIONI COMPARTIMENTALI ANNO 2018 In applicazione delle previsioni legislative di cui al d.lgs. 150/2009 dettate in materia di politiche di incentivazione
DettagliRELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Casteldelci
RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI (art.14, comma 4, lett. a, D.Lgs.150/2009) anno 2017 Comune di Casteldelci 1 1. Sistema
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE INTEGRITA' E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE - APPROVAZIONE
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE INTEGRITA' E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE - APPROVAZIONE LA GIUNTA COMUNALE Acquisite le disposizioni del D.Lgs. 150/2009 in materia organizzazione del sistema
DettagliLe motivazioni giuridiche del Bilancio Sociale nell istituzione scolastica
Le motivazioni giuridiche del Bilancio Sociale nell istituzione scolastica Istituto Comprensivo Montirone San Zeno Naviglio Anno scolastico 2009/2010 PAROLE CHIAVE TRASPARENZA COMUNICAZIONE PUBBLICA RENDICONTAZIONE
DettagliINDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION SULL UTENZA DELLA CASA DI RIPOSO CARRARA ANNO 2011
INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION SULL UTENZA DELLA CASA DI RIPOSO CARRARA ANNO 2011 Presentazione dei risultati Il processo di trasformazione e modernizzazione delle amministrazioni pubbliche avviato
DettagliISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA
ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership
DettagliREGOLAMENTO SULLA MISURAZIONE VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE D.lgs.150/2009
REGOLAMENTO SULLA MISURAZIONE VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE D.lgs.150/2009 Capo I - Principi generali Art.1 Oggetto 1.Il presente Regolamento adegua il Regolamento sull Ordinamento degli
DettagliCOMUNE DI MARTELLAGO Provincia di Venezia - REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI MARTELLAGO Provincia di Venezia - REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI art. 3 comma 1 lett. D del D.L. N. 174 del 10 OTTOBRE 2012 convertito in Legge n. 213 del 7 DICEMBRE 2012 APPROVATO CON DELIBERA
DettagliREGIONE LIGURIA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
REGIONE LIGURIA SEGRETERIA GENERALE Settore Performance, Trasparenza e Anticorruzione SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (Strutture della Giunta Regionale) Sistema di misurazione e
DettagliREGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI. Indice. Art. 1 - Oggetto. Art. 2 - Finalità. Art. 3 - Organizzazione
REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Indice Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Finalità Art. 3 - Organizzazione Art. 4 -Controlli di regolarità amministrativa e contabile Art. 5 - Controllo di regolarità
DettagliProt. 679 del 14/10/2015 Al Collegio dei docenti Al Consiglio d Istituto Al DSGA All albo Al sito web dell Istituto Agli atti
Prot. 679 del 14/10/2015 Al Collegio dei docenti Al Consiglio d Istituto Al DSGA All albo Al sito web dell Istituto Agli atti ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER L ELABORAZIONE
DettagliIL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA
1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso
DettagliCOMUNE DI FANO PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI FANO PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI (Art. 147 Tuel 267/2000 modificato ed integrato dal D.L. 174/2012 convertito con modificazioni in legge 213 del 7/12/2012) APPROVATO
DettagliPolitica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia. Roma, 20 novembre 2017
Politica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia Roma, 20 novembre 2017 IL GRUPPO ACEA Il Gruppo Acea è una delle principali multiutility italiane, con oltre un secolo di
DettagliPerformance organizzativa e performance individuale. Le novità introdotte dal D.lgs 74/2017
Ing. Alberto Scuttari Direttore Generale Università degli Studi di Padova Roma, 3 novembre 2017 www.codau.it Il D.lgs. 74/2017 ri-orienta la valutazione della performance, dando maggiore enfasi alla performance
DettagliCOMUNE DI SERRASTRETTA
COMUNE DI SERRASTRETTA Provincia di Catanzaro REGOLAMENTO SULL ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE (O.I.V.) Indice Art. 1 Oggetto del Regolamento Art.2 Nomina, composizione e requisiti dell Organismo
DettagliComune di CORATO SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DIRIGENTI
Comune di CORATO SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DIRIGENTI 1. OGGETTO... 1 2. SOGGETTI DELLA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE... 1 3. VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA
DettagliCOMUNE DI LANZO TORINESE Provincia di Torino
COMUNE DI LANZO TORINESE Provincia di Torino Allegato alla delibera di Giunta Comunale n. 195 del 20 DICEMBRE 2012 Attuazione dei principi contenuti nel Decreto Legislativo n. 150 del 27/10/2009 e s.m.i.
DettagliSINTESI LEZIONE PRECEDENTE
SINTESI LEZIONE PRECEDENTE La Public Governance La crisi e il settore pubblico AP 1 L'AZIENDA PUBBLICA CARATTERI E LOGICHE DI GESTIONE A.A. 2016-2017 Corso di Management Pubblico Prof.ssa Alessia Patuelli
DettagliDocumento. Politica - processi - obiettivi doc
Prato, 11 gennaio 2017 Alla cortese attenzione dei Signori Dipendenti Oggetto: politica della ed Obiettivi 2017 Con la presente si comunica a tutto il personale la politica aziendale per il conseguimento
DettagliZETAFORM Servizi di formazione, orientamento e consulenza. presentazione aziendale
ZETAFORM Servizi di formazione, orientamento e consulenza presentazione aziendale Chi siamo Zetaform è un Ente di formazione, orientamento e consulenza aziendale che opera sul territorio locale e nazionale:
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLE PERFORMANCE
PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLE PERFORMANCE Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 262/14.12.2010 Modificato
DettagliCOMUNE DI GALLICANO Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI GALLICANO Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI 1 CAPO I PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Ambito d'applicazione 1. Il presente regolamento disciplina, in attuazione
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEI DIRIGENTI ANNO. Sindaco
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEI DIRIGENTI ANNO. Nome: Area Incarico ricoperto dal: Data dell'ultima valutazione: Assessore di riferimento: Sindaco Indennità di posizione Retribuzione di risultato
DettagliSommario TRIENNIO Comune di Fontanetto Po Provincia di Vercelli. Nucleo di valutazione (NDV)
Relazione del sul funzionamento complessivo del Sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni (art. 14, c. 4, lett. a), D. Lgs. n. 150/2009) TRIENNIO 2015-2017 Sommario Sommario...
DettagliIl VALORE : dal mondo economico a quello sanitario: significato e generazione del valore nelle aziende sanitarie
Il VALORE : dal mondo economico a quello sanitario: significato e generazione del valore nelle aziende sanitarie Agenda Premessa Il VALORE : dal mondo economico a quello sanitario Creazione del valore
DettagliProgrammazione, misurazione e valutazione delle performance Riferimento Normativo
Programmazione, misurazione e valutazione delle performance Riferimento Normativo D.Lgs. 150/2009 di attuazione della L. n. 15/2009, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico
DettagliDocumento. Le Province smart un crocevia fra innovazione, sviluppo, territorio
Documento Le Province smart un crocevia fra innovazione, sviluppo, territorio Roma, 20 marzo 2014 Le Province smart : un crocevia fra innovazione, sviluppo, territorio La sfida principale che il Paese
DettagliIl regolamento dei controlli interni
Il regolamento dei controlli interni Allegato A deliberazione di Consiglio Comunale nr. 1 del 31-01-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Servizio dei
DettagliLA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMMINISTRAZIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DEI SERVIZI
LA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMMINISTRAZIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DEI SERVIZI Viviamo in uno stato democratico nel quale i cittadini sono il principale punto di riferimento di qualsiasi politica
DettagliF3 Progetto di massima F4 Offerta/contratto F5 avvio progetto. F2 Definizione obiettivi-attese. F6 Pianificazione
F1 Contatto F2 Definizione obiettivi-attese F3 Progetto di massima F4 Offerta/contratto F5 avvio progetto F6 Pianificazione F7 Comunicazione progetto alle persone coinvolte F8 Obiettivi operativi F9 Composizione
DettagliProgrammare e valutare la formazione
Programmare e valutare la formazione Il Laboratorio del Dipartimento della Funzione Pubblica Ezio Lattanzio La qualità della formazione per la pubblica amministrazione. Verso standard condivisi tra pubblico
DettagliCittà di Tortona Provincia di Alessandria
Città di Tortona Provincia di Alessandria REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 24/01/2013. Pagina 1 di 7 Sommario
DettagliAspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane
Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane Milano 17 giugno 2008 Roberto Russo Responsabile Revisione Interna BancoPosta Versione:1.0. Premessa 2 L evoluzione
DettagliATTUARE LA RIFORMA PER MIGLIORARE LE PERFORMANCE DEGLI ENTI LOCALI
ATTUARE LA RIFORMA PER MIGLIORARE LE PERFORMANCE DEGLI ENTI LOCALI Giovanni Fosti Cesena, 12 Novembre 2010 1 Agenda a. La riforma a. Obiettivi b. Performance c. Trasparenza d. Meritocrazia e premialità
DettagliRendere conto ai cittadini: approcci e metodologie per l utilizzo del bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche
12 maggio 2004 Forum P.A. Fiera di Roma Quarta Giornata degli Innovatori Rendere conto ai cittadini: approcci e metodologie per l utilizzo del bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche Angelo Tanese
Dettaglill valore pubblico nella riforma della PA
ll valore pubblico nella riforma della PA La Catena del Valore Pubblico Alberto Padula Università di Roma Tor Vergata padula.alberto@gmail.com Forum PA 2016 Roma, Palazzo dei Congressi, 25 Maggio 2016
Dettagli