L AMBITO DI LAVORO DEL PROGETTO

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2 IL CONTESTO Nel 2012 nell Unione Europea erano presenti ospedali e presidi sanitari (strutture per lungodegenza, ambulatori, studi specialistici, laboratori, ecc.) Si contavano circa di posti letto per malattie acute. La spesa sanitaria incide per circa il 10% sui bilanci statali degli Stati europei. Sul territorio dell Unione Europea erano attivi nel 2012 anche presidi sanitari per animali (cliniche veterinarie, studi, laboratori, ecc.), in particolare per animali da compagnia. Ogni presidio sanitario sia esso dedicato alle persone o agli animali è un produttore di rifiuti. I rifiuti prodotti dai presidi sanitari sono quantitativamente significativi e presentano una certa complessità.

3 L AMBITO DI LAVORO DEL PROGETTO Il ciclo di uso di una attrezzatura in una struttura sanitaria è breve. Criteri di funzionalità, sicurezza, adeguamento a nuovi standard contribuiscono ad un continuo ricambio nelle dotazioni. Si calcola che negli ospedali europei mediamente una attrezzatura abbia un tasso di utilizzo di 5 anni. Buona parte delle dotazioni dei presidi sanitari per persone e animali è rappresentato da apparecchiature con componenti elettriche ed elettroniche AEE (Apparecchiature Elettriche Elettromeccaniche), che vengono in molti casi smaltite come RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche)

4 IL PROGETTO MED Il progetto MED, presentato per la partecipazione al Bando Life , è finalizzato a studiare e realizzare un nuovo sistema integrato di gestione e qualificazione delle apparecchiature ed attrezzature mediche usate dismesse, con l obbiettivo di rendere minima la quota di rifiuto massimizzando quella di riutilizzo DURATA : 36 MESI PERIODO : LUGLIO 2014 GIUGNO 2017

5 PROBLEMA AFFRONTATO L attenzione ai rifiuti sanitari e ospedalieri è rivolta esclusivamente alla quota di rifiuti con pericolo di infezioni; i rifiuti potenzialmente infetti, pur presentando un rischio di pericolosità per la salute, rappresentano solo il 15% in peso del totale dei rifiuti di un presidio sanitario. Il rimanente 85% è rappresentato da rifiuti assimilabili agli urbani (organico, imballaggi) o da rifiuti derivanti dalla dismissione di attrezzature ed apparecchiature Il progetto MED ha come oggetto la gestione delle attrezzature e apparecchiature sanitarie dismesse. L innovazione è già insita nel prendere in considerazione le dismissioni dei presidi sanitari, siano essi per persone che per animali, in quanto attualmente non esiste una procedura comune o una normativa di riferimento Le attrezzature e apparecchiature dismesse sono molteplici, alcune possono inoltre essere composte da più componenti con caratteristiche diverse ciò rende la loro dismissione molto complessa ed articolata. Entrare nel mondo delle tipologie e della eventuale pericolosità delle dismissioni di attrezzature sanitarie rappresenta una novità per il panorama mondiale.

6 L ECONOMIA CIRCOLARE Economia circolare è il nome con cui si descrive un modello economico che si contrappone all economia lineare, quella basata sul paradigma: prendere-trasformare-buttare (in inglese, Take, Make, Dispose). Due sinonimi di facile comprensione sono economia del riciclo ed economia rigenerativa: infatti in questa visione economica i rifiuti divengono una preziosa fonte di materie prime da inserire nei cicli produttivi. Il paradigma diventa quindi prendere-trasformare-buttareprendere-trasformare-buttare-prendere e così via, all infinito (laddove possibile).

7 IL PARTENARIATO MED Cauto, CAPOFILA del progetto che opera nel settore dei rifiuti da alcuni anni con servizi di raccolta e smaltimento ha un impianto autorizzato alla messa in riserva dei vari RAEE e per i non pericolosi anche al recupero. Per alcune situazioni specifiche, interpellata da alcune strutture sanitarie per smaltire i rifiuti elettronici, ha dovuto approfondire la materia per identificare correttamente i materiali e gli impianti di destino Medicus Mundi Attrezzature da alcuni anni si occupa di donazioni di apparecchiature sanitarie, anche complesse. Riceve da ospedali o strutture sanitarie e offre gli apparecchi ad organismi o soggetti (religiosi, volontari) attivi nella di cooperazione internazionale. Gestisce un laboratorio di ricondizionamento delle attrezzature e affianca le comunità locali nell installazione e utilizzo L Università di Brescia facoltà di Ingegneria conosce il mondo dei rifiuti essendo già coinvolta in altri progetti Life. Ha organizzato alcune proprie professionalità nel campo della ricerca e analisi di ambiti di gestione corretta dei recuperi e degli smaltimenti Legambiente Lombardia associazione ambientalista diffusa in Italia, impegnata nei processi di divulgazione ed educazione scientifica, attiva nei processi di partecipazione popolare e di impegno delle comunità locali. Organizza attività di promozione della raccolta differenziata e riduzione della produzione di rifiuti lombardia.legambiente.it Ateliere Fara Frontiere attiva in Romania dispone di varie autorizzazioni per la raccolta, trattamento e smaltimento di rifiuti e dispone di un impianto per il trattamento ed il recupero di RAEE, anche attraverso una riutilizzo sul mercato

8 STAKEHOLDERS COIVOLTI Attori profit del Sistema RAEE ed enti pubblici coinvolti nello smaltimento (Produttori di RAEE, Sistemi collettivi fra i produttori, Consorzi volontari fra le aziende di trasporto e trattamento, Centro di Coordinamento RAEE, Comitato di Vigilanza e Controllo, Comitato di Indirizzo, Registro nazionale dei Produttori di AEE, Comuni). Provincia di Brescia - Assessorato alla Tutela dell Ambiente, Ecologia ed Attività Estrattive. ARPA Lombardia Dipartimento di Brescia Altri Enti Pubblici e FederAmbiente Associazione Italiana Ingegneri Clinici. Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia. Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus. Fondazione Poliambulanza Onlus. Associazione Il sogno di Arunas Onlus. Centro Clinico NEMO Fondazione Serena Onlus. Consorzio Sociale Abele lavoro Onlus. La rete RREUSE (Reuse and Recycling Social Enterprises in the European Union) Altre aziende ospedaliere del territorio interessate a sperimentare la nuova gestione dei rifiuti proposta, accesso al portale e partecipazione a iniziative dimostrative. Cittadini interessati per lo scopo sociale del progetto Cittadini di Paesi poveri europei in cui è possibile realizzare un centro sanitario, un infermeria o un ospedale, solo con risorse ridotte e che possono beneficiare di tali servizi mediante la realizzazione del modello di MEET Istituzioni educative quali scuole (insegnanti, corpo non docente, studenti) e le famiglie coinvolte dall attività di educazione ambientale. Loro contributo: partecipazione ad iniziative didattiche e giornate dimostrative. Aziende produttrici di apparecchiature medicali, interessate a sperimentare una nuova progettazione di apparecchiature medicali orientata alla prevenzione del rifiuto o alla cannibalizzazione del bene per salvare parti riutilizzabili.

9 AZIONI / Analisi stato dell arte 2. Screening delle strutture sanitarie e dei presidi veterinari che dismettono attrezzature e apparecchi biomedicali (250 contatti con strutture ospedaliere comprese cliniche veterinarie; 60 Richieste di informazioni; 30 richieste di collaborazione) 3. Analisi per una corretta caratterizzazione delle apparecchiature dismesse come rifiuto 4. Gestione dei rifiuti, in particolare Raee, derivanti dalla dismissione di attrezzature medicali da strutture sanitarie e presidi veterinari (200 ton di rifiuti provenienti da strutture sanitarie) 5. Laboratorio per il ripristino di attrezzature sanitarie

10 AZIONI / Donazione delle attrezzature mediche revisionate a presidi sanitari,veterinari, ed a enti di beneficenza sul territorio UE 7. Distribuzione a privati di ausili sanitari e piccole apparecchiature medicali 8. Applicazione del sistema integrato sul territorio rumeno ed est europeo 9. Creazione network nazionale del progetto, definizione procedure comuni, eventuali 10.Life Cycle Assessment (LCA)

11 AZIONI / Valutazione dell impatto socio-economico del progetto MED (Raccolta di 25 questionari di valutazione dei benefici socio-economici raggiunti tra gli stakeholders; pubblicazione report finale sull impatto socioeconomico del progetto; valutazione dell impatto socio-economico del progetto) 12. Valutazione dell impatto socio-economico del progetto MED 13. Comunicazione e disseminazione. Giornate dimostrative in Italia (Realizzazione di 3 giornate dimostrative AIIC Italia ad almeno 50 partecipanti in diversi città d Italia; realizzazione di un workshop tecnico internazionale con almeno 20 partecipanti, realizzazione di 3 lezioni Universitarie alla Facoltà di Ingegneria)

12 AZIONI / Layman s Report (Aumentare la consapevolezza dei cittadini sulle attività ambientali riguardanti il progetto MED in modo da mantenere in vita tale attività anche alla fine del progetto; invio di 500 copie a colori inviate agli stakeholders e 100 copie scaricate dal sito web.) 15. Gestione complessiva del progetto

13 Nadia Piccoli CAUTO

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