REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA-GIULIA COMUNE DI FARRA D ISONZO PROVINCIA DI GORIZIA. Variante n. 16 al PRGC

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1 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA-GIULIA COMUNE DI FARRA D ISONZO PROVINCIA DI GORIZIA Variante n. 16 al PRGC COMMITTENTE: Amministrazione Comunale di FARRA D ISONZO IL PROGETTISTA DOTT. ING. ANTONIO NONINO SIC Valutazione di incidenza serie - versione data note redatto verificato A Gennaio 2016 numero d ordine - n pratica - B Febbraio 2016 COLLABORATORI: Dott. pian. Patrizia Del Rosso Dott ing. ANTONIO NONINO Via Baldasseria Bassa n UDINE tel. 0432/ fax. 0432/ info@gruppo5.net p IVA C.F. NNN NTN 54A07L843H INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA A termini di legge ci riserviamo la proprietà di questo documento con divieto di riprodurlo o di renderlo comunque noto a terzi senza la nostra autorizzazione

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3 COMUNE DI FARRA D ISONZO STRUMENTO URBANISTICO VIGENTE PROVINCIA DI GORIZIA PRGC ADEGUATO AL PURG APPROVAZIONE DEL PRGC D.P.G.R. N PRES. DD VARIANTI ADOTTATE NUMERO 15 --oo0oo-- VARIANTE N. 16 RELAZIONE ESPLICATIVA INERENTE LA VALUTAZIONE D INCIDENZA Introduzione Natura 2000 è il nome che il Consiglio dei Ministri dell'unione Europea ha assegnato ad un sistema coordinato di aree destinate alla conservazione della diversità biologica presente nel territorio dell'unione stessa. In particolare tali aree sono destinate alla tutela di una serie di habitat e specie animali/vegetali indicati negli allegati I e II della Direttiva "Habitat" n. 92/43/CEE e delle specie di cui all'allegato I della Direttiva "Uccelli" n. 79/409/CEE. Attualmente la "rete" di aree è composta da due tipi di zone: le Zone di Protezione Speciale (ZPS) ed i Siti di Importanza Comunitaria (SIC). Quest ultimi, una volta validati, si trasformeranno in Zone Speciali di Conservazione (ZSC). Il contesto Sul territorio comunale di Farra d Isonzo non sono presenti né siti di interesse comunitario o zone speciali di conservazione né zone di protezione speciale. Tra i comuni confinanti sono presenti due ZSC, rispettivamente nei comuni di Sagrado e Medea, catalogati come segue (cfr. allegato): - IT COLLE DI MEDEA; - IT CARSO TRIESTINO E GORIZIANO. Ritenendo che non sussista alcuna interferenza diretta tra quanto proposto con la variante ed i siti in oggetto, si relaziona in via sintetica dimostrando che la scelta operata non interferisce in nessuna maniera rispetto alle ZSC rilevate nei comuni limitrofi. La variante La variante n. 16 riguarda diverse modifiche di diversa origine: alcune conseguono alle richieste di privati cittadini, altre riguardano la revisione della zona B/0 e altre ancora il recepimento di alcune normative sovraordinate. Le modifiche derivanti dalle richieste dei privati riguardano delle istanze avanzate dalla ditta Jermann, proprietaria dei terreni, e hanno per oggetto una differente classificazione 1

4 delle aree a carattere agricolo pur rimanendo sempre all interno di detto ambito, la correzione di errori di zonizzazione su alcuni appezzamenti di proprietà e la trasformazione di una zona produttiva in agricola. Seguono, inoltre, altre richieste: una al fine di trasformare il terreno di proprietà in area non edificabile e l altra, viceversa, da verde privato in zona edificabile. Per quanto concerne quelle di revisione della zona B/0, esse derivano dalla riclassificazione dell attuale zona riconosciuta come B/1 - Zona residenziale di conservazione ambientale in zona omogenea di tipo B/0 - di conservazione storicoambientale. A seguito dell attenta indagine svolta sul patrimonio edilizio esistente, alcuni edifici, ora rientranti in zona B/1, non vengono catalogati in zona di tipo B/0 (ad esempio a causa dei pesanti interventi di restauro subiti dal fabbricato che non permettono più un riconoscimento di questo tipo) o, viceversa, altri vengono invece inglobati poiché si ritiene che abbiano le caratteristiche necessarie. Le varianti inoltre riguardano alcuni fabbricati di particolare valenza, al di fuori della zona omogenea di tipo B/0, che si ritiene possano avere caratteristiche simili a quelli rientranti in tale zona; per questo vengono dichiarati equiparabili a quelli in zona omogenea B/0. La destinazione di zona per essi rimane quella di appartenenza, ma per gli interventi trasformativi valgono le prescrizioni di cui al Prontuario degli interventi. Le modifiche avanzate dall Amministrazione Comunale e/o derivanti da normative sovraordinate riguardano, infine, l aggiornamento della tavola dei vincoli territoriali per recepire le prescrizione del PAI (Piano Stralcio per l assetto idrogeologico del fiume Isonzo), la perimetrazione dell ARIA (ambito di rilevante interesse ambientale) n. 19 del fiume Isonzo e dei prati stabili. Nelle tavole di zonizzazione vengono altresì recepite le fasce di rispetto del raccordo autostradale A34 e soppressi gli ambiti soggetti ad esproprio all interno delle zone agricole individuati con le variante n dal Consorzio di Bonifica Isontina poiché già realizzati e quindi vengono spostati sulla tavola dei vincoli territoriali prima citata. Nello specifico si tratta di: Modifiche derivanti dalle richieste di privati cittadini 1P da E/2 zona boschiva a E/4b zona di interesse agricolo paesaggistico per ,52 mq. 2P da D3 zona occupata da insediamenti artigianali singoli esistenti individuati a margine del centro abitato a E/5 zona di preminente interesse agricolo per 1.868,97 mq. 3P da E/2 zona boschiva a E/4b zona di interesse agricolo paesaggistico per 370,24 mq (modifica a nord). ed inoltre: da E/2 zona boschiva a E/4b zona di interesse agricolo paesaggistico per 730,56 mq (modifica a sud). 4P da B/2 zona residenziale urbanizzata satura e di completamento a B/3 zona residenziale a verde privato per 1.210,40 mq. 5P da B/3 zona residenziale a verde privato a B/2 zona residenziale urbanizzata satura e di completamento per 1.789,28 mq. Modifiche a seguito della revisione della zona B/0 1R viene effettuata una variazione sulla legenda di piano (sia sulla zonizzazione base CTR sia sulla base catastale) dove si stralcia la zona B/1 e si introduce la zona omogenea B/0. 2

5 2R da zona omogenea B/2 a zona omogenea B/0. 3R da zona omogenea B/1 a zona omogenea B/2. 4R viene modificata la legenda delle tavole catastali andando ad aggiungere la dicitura: Fabbricato equiparabile a quelli in zona omogenea B/0 con relativo simbolo di identificazione. Tale aggiunta viene effettuata alle sole tavole catastali in quanto il livello di scala consente l opportuna individuazione dei fabbricati così definiti. 5R trattasi dell individuazione di un fabbricato equiparabile a quelli in zona B/0 (edificio sito su via Verdi, riconosciuto in zona omogenea di tipo O mista agricola-residenziale). 6R trattasi dell individuazione di un fabbricato equiparabile a quelli in zona B/0 (scuola elementare sito su via Dante Alighieri). 7R riguarda l individuazione di un fabbricato equiparabile a quelli in zona B/0 (Villa Parens). 8R trattasi dell individuazione di vari fabbricati equiparabili a quelli in zona B/0 (Tenuta Villanova a Villanova di Farra). 9R riguarda l individuazione di un fabbricato equiparabile a quelli in zona B/0 (fabbricato principale di Villa Bellanotte). 10R riguarda l individuazione di diversi fabbricati equiparabili a quelli in zona B/0 (Chiesa parrocchiale e annessi, Palazzo Calice sede comunale). 11R trattasi dell individuazione di vari fabbricati equiparabili a quelli in zona B/0 (il fabbricato riconosciuto in zona O mista agricola-residenziale su via Conti Zoppini e altri due edifici su via Conti Zoppini, la casa di riposo su entrambi i lati di via Alighieri. Modifiche conseguenti a richieste dell Amministrazione Comunale e al recepimento di normative sovraordinate 1C Adeguamento azzonativo per recepire l ambito di rilevante interesse ambientale ARIA n. 19 per il Fiume Isonzo: da E4/b - zona di interesse agricolo paesaggistico a E/4A - zona di rilevante interesse ambientale e da E/2 zona boschiva a E/4A - zona di rilevante interesse ambientale. Aggiornamento della tavola V1_Vincoli territoriali: - recepimento PAI - Piano stralcio per l assetto idrogeologico del fiume Isonzo; - recepimento ARIA n fiume Isonzo; - spostamento dalle tavole di zonizzazione gli ambiti soggetti ad esproprio all interno delle zone agricole individuati con le variante n dal Consorzio di Bonifica Isontina; - recepimento aree destinate a prati stabili (LR 9/2005). Aggiornamento cartografia di piano: - recepimento del sedime autostradale del tratto A34 Villesse- Gorizia per la parte di competenza del territorio comunale così come realizzato ( as built ) con fasce di rispetto; - soppressione degli ambiti soggetti ad esproprio all interno delle zone agricole individuati con le variante n dal Consorzio di Bonifica Isontina e spostamento dei medesimi su tavola V1. In realtà le uniche modifiche che potrebbero avere influenze sui siti in oggetto sono quelle appartenenti alla prima tipologia poiché le altre - quelle derivanti dalla revisione della zona B/0 o dal recepimento di normative sovraordinate - per loro natura, non producono 3

6 effetti di questo tipo, viceversa possono avere esiti migliorativi o, nell eventualità, essi sono già stati calcolati dal piano regolatore vigente o da strumenti sovraordinati appositi. Per quanto concerne le modiche della ex zona B/0 riguardano modesti aggiustamenti di perimetrazione e, in aggiunta, l individuazione di fabbricati equiparabili a quelli presenti in zona B/0 per i quali la zona omogenea non viene modificata, rimanendo quella vigente. In ogni caso, sia per tali modifiche che per quelle derivanti da richieste di cittadini privati, le aree sono comunque poste a notevole distanza dai siti di interesse naturalistico tutelati e non presentano alcun tipo d interferenza con le principali relazioni ecologiche che determinano la struttura e la funzione dei siti medesimi. Le trasformazioni interessano porzioni puntuali di territorio e pertanto le scelte si possono considerare pienamente sostenibili in quanto le nuove trasformazioni non generano pressioni antropiche né, tanto meno, fattori inquinanti. Pertanto emerge che i cambi di destinazione non interferiscono in modo diretto con gli ambiti di interesse naturalistico tutelati e non provocano effetti significativi in termini di: perdita di habitat frammentazione distruzione perturbazione cambiamenti negli elementi principali del sito In conclusione si afferma che le variazioni introdotte con la presente variante non producono interazioni sui contesti ambientali posti a tutela in quanto non sono relazionabili con le aree definite ZSC individuate nei territori limitrofi. Udine, 19/02/2016 Il tecnico incaricato Ing. Antonio Nonino 4

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