COMUNE DI GAETA Provincia di Latina III Settore Urbanistica ed Assetto del Territorio

Transcript

1 COMUNE DI GAETA Provincia di Latina III Settore Urbanistica ed Assetto del Territorio DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N 129/URB DEL 07/11/2012 OGGETTO: Determinazione indennità risarcitoria, ai sensi dell art. 167 del D.Lgs. 42/2004 per le opere oggetto dell istanza di sanatoria presentata ai sensi della Legge 47/85 con prot del pratica 770/S dal Sig. Barattolo Angelo ex proprietario (attualmente a nome della Signora Barattolo Clotilde in qualità di proprietà); IL DIRIGENTE DEL III SETTORE Visto il Testo Unico sull ordinamento degli Enti Locali, D.Lg.vo n. 267; Visto il D.Lgs n. 42 del : Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio; Visto l art. 82 del D.P.R. n. 616 del con il quale sono delegate alla Regione le funzioni amministrative esercitate dagli Organi Centrali e Periferici dello Stato per la protezione delle bellezze naturali; Vista la L.R. n. 8 del con la quale sono subdelegate ai comuni le funzioni amministrative in materia di tutela ambientale; Ritenuto che l adozione dei provvedimenti repressivi rientra nelle competenze delegate al Comune ai sensi della L.R.11 del ; Vista la richiesta di parere ambientale, prot del , presentata ai sensi dell art. 32 della L. 47/85, dalla signora Barattolo Clotilde nata a Gaeta il (in qualità di proprietaria), ed ivi residente in Corso Italia n. 11, per le opere oggetto della richiesta di concessione edilizia in sanatoria, presentata dal sig. Barattolo Angelo nato a Torre del Greco (NA) il , ai sensi della Legge 47/85 con prot del pratica 770/S; Rilevato che le opere oggetto della citata richiesta di concessione edilizia in sanatoria hanno determinato la realizzazione dell ampliamento di unità immobiliare mediante la chiusura di un balcone annesso all abitazione censita con il sub. 13 posta al piano primo ed il cambio della destinazione d uso (da deposito ad abitazione) dell unità immobiliare censita con il sub. 14 posta al piano terra del fabbricato sito in località Serapo in Corso Italia n. 11, riportato in catasto fabbricati con la particella n. 204 del foglio n. 34 di Gaeta; Considerato che le opere oggetto dell istanza di sanatoria sopracitata, così come dichiarato dal Sig. Barattolo Angelo, in data sono state ultimate nel corso dell anno 1964; Visto il proprio provvedimento prot del con il quale ai sensi dell art. 32 L. 47/85, si esprime parere favorevole per le opere menzionate; Considerato che per quanto sopra riportato le opere abusivamente eseguite possono ritenersi compatibili con il contesto paesaggistico ambientale e che, pertanto, ai fini dell applicazione dell art. 167 del D.Lgs. 42/2004, si ritiene debba applicarsi la sanzione pecuniaria in luogo della demolizione; Considerato che, ai sensi dell art. 2, comma 46, L. 662 del , il versamento dell oblazione non esime dall applicazione dell indennità risarcitoria per le opere abusive realizzate nelle aree sottoposte a vincolo; Visto il D.M riguardante la determinazione dei parametri e delle modalità per la quantificazione dell indennità risarcitoria per le opere abusive realizzate nelle aree sottoposto a vincolo; Vista la Delibera di Consiglio Comunale n. 61 del inerente l approvazione del Regolamento di Attuazione per la Determinazione dell indennità risarcitoria per le opere abusive realizzate in aree sottoposte a vincolo paesistico; Vista la Delibera di Giunta Comunale n. 77 del in merito all attuazione del Regolamento di cui alla D.C.C. 61/2000;

2 Vista la Determinazione Dirigenziale n. 66/urb del e la successiva rettifica di cui alla Determinazione Dirigenziale n. 09/urb del , con la quale si determinano i criteri per la definizione del costo di costruzione degli immobili abusivi ad uso residenziale necessario per la determinazione dell indennizzo derivante dal danno ambientale; Vista la Determinazione Dirigenziale n. 10/urb del con la quale si determinano tariffe semplificate per la determinazione dei costi di costruzione di immobili a destinazione d uso diversa da quella residenziale e per opere eseguite su edifici esistenti ad ogni destinazione necessari per la determinazione dell indennizzo derivante dal danno ambientale; Vista la Determinazione Dirigenziale n. 66/urb del con la quale si determinano tariffe semplificate per la determinazione dei costi di intervento di recupero primario e secondario eseguiti su immobili a destinazione residenziale necessari per la determinazione dell indennizzo derivante dal danno ambientale; Vista la convenzione di incarico Rep n. 63/01/Int. del sottoscritta tra l A. C. ed il Geom. Alberto Fiortini con la quale è stato affidato al tecnico libero professionista l incarico per la redazione delle perizie di stima; Preso atto che in conformità all incarico anzidetto, il tecnico ha redatto l allegata perizia di stima e determinato l indennizzo di cui all art. 167 del D.Lgs n. 42/2004 relativamente alle opere oggetto dell istanza di condono in oggetto; Visto il decreto del sindaco prot del di affidamento dell incarico dirigenziale; Visto gli art. 24 e seguenti del regolamento degli Uffici e dei Servizi approvato con D.G.C. n. 507 del che attribuisce ai responsabili di settore e\o servizio la competenza ad attuare le procedure relative al presente provvedimento; Vista la Delibera di Consiglio Comunale n. 33/2012 inerente l approvazione del bilancio di esercizio finanziario dell anno 2012; Dato atto della necessità di acquisire: - Il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria ella spesa, ai sensi dell art. 151 comma 4 del D.Lgs 267/2000; - Il visto attestante la copertura monetaria all art. 9 della L. 102/2009; Visti gli artt /9 del D. Lgs 267 del che disciplina le funzioni e responsabilità della dirigenza degli enti; DETERMINA 1) di approvare l allegata perizia di stima per la determinazione dell indennità risarcitoria e del rimborso di spesa per la stima della sanzione (Allegati A e B); 2) ai sensi dell art. 167 del D.Lgs. 42/2004, l indennità risarcitoria per le opere oggetto dell istanza di sanatoria di cui in premessa pari ad 1.239,50 ; 3) in attuazione alla D.G.C. n. 77/2000 citata, il rimborso di spesa per la stima della sanzione pecuniaria di cui sopra pari a 128,94 ; 4) di accertare la somma di cui al precedente punto 2) pari a 1.239,50 al Cap 502 cod delle entrate del bilancio di esercizio 2012 ad oggetto: Proventi da sanzioni per danno ambientale; 5) di accertare la somma di cui al precedente punto 3) pari a 128,94 al Cap 501 cod delle entrate del bilancio di esercizio 2012 ad oggetto: Rimborso da privati per stima danno ambientale; 6) che il pagamento degli importi di cui sopra dovrà deve essere corrisposto in un unica rata entro e non oltre il termine di 60 gg dal ricevimento del presente atto a mezzo versamenti da effettuare separatamente con bollettini postali (cc n ) o bonifico bancario (IBAN IT39F ) intestati a Comune di Gaeta Settore Urbanistica, Servizio Tesoreria e distinti per causale con le seguenti diciture: - Proventi da sanzioni per danno ambientale Cap.502; - Rimborso da privati per stima del danno ambientale Cap. 501.

3 Trascorsi inutilmente detto termine l Amministrazione disporrà la riscossione coattiva della somma a mezzo di ruolo con addebito di interessi (art. 15 della D.C.C. n 61/2000 citata). Per importi dell indennità superiori a 1.032,91, l interessato può corrispondere la somma dovuta in quattro rate trimestrali di pari importo; la prima rata deve essere corrisposta, entro il termine di 60 gg. dal ricevimento del presente atto, sulle rate successive verrà applicato l interesse legale (art. 16 della D.C.C. n. 61/2000 citata). In caso di rateizzazione l autorizzazione in sanatoria è rilasciata a seguito del pagamento dell ultima rata. 7) di impegnare per motivi di cui in narrativa, la somma lorda di 128,94, (compreso Cassa Geometri ed IVA) a favore del Geom. Alberto Fiortini dal capitolo 1112 cod ad oggetto: Espletamento perizia per determinazione danno ambientale del bilancio di esercizio 2012; 8) di rinviare a successivo provvedimento la liquidazione della somma di cui al punto 7) pari a 128,94 a favore del Geom. Alberto Fiortini; 9) di dare atto che, ai sensi dell art. 2 della L.R. 11/1993 e s.m.i., qualora il trasgressore non accetti l indennità stabilita con il presente provvedimento, essa è determinata insindacabilmente da un collegio di tre periti designati rispettivamente dall Amministrazione Comunale, dal trasgressore e dal presidente del tribunale competente. Le relative spese sono anticipate dal trasgressore. 10) Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. competente per il territorio, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 gg. dalla data di avvenuta notificazione del presente atto. 11) Di rilasciare il visto di compatibilità monetaria attestante la compatibilità del pagamento della suddetta spesa con le regole di finanza pubblica ora vigente art. 9 comma 1 lett. a) punto 2 - L. 102/2009; 12) Di trasmettere la presente determinazione al Dirigente del Settore Economico Finanziario per l apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria ai sensi dell art. 151 comma 4 del DLgs 267/2000 e del visto di copertura monetaria ai sensi dell art. 9 della L. 102/2009; 13) Come sopra identificato, pur allegato al presente provvedimento e costituendone parte integrante e sostanziale, non verrà pubblicato all Albo ai sensi dell art. 72 del vigente Regolamento Uffici e Servizi ma sarà disponibile in visione presso gli Uffici del II Dipartimento; 14) Di dare atto che la presente determinazione: - è esecutiva con l apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria della spesa, come disposto dall art. 151, comma 4, del D.Lgs 267/2000; - va comunicata per conoscenza alla giunta comunale per il tramite del segretario comunale: - va pubblicata all Albo Pretorio di questo ente per 10 gg. consecutivi; - va inserita nel fascicolo delle determine, tenuto presso il settore/servizio segreteria; - va notificata al diretto interessato. Dalla Residenza Municipale, addì IL DIRIGENTE DEL III SETTORE Arch. Sisto Astarita

4 ALLEGATO A PERIZIA DI STIMA PER LA DETERMINAZIONE DELL INDENNITA RISARCITORIA PER OPERE OGGETTO DI CONDONO EDILIZIO EX L. 47/85 - L. 724/94 IN AREE SOTTOPOSTE A VINCOLO PAESAGGISTICO - art. 167 del D.Lgs. n. 42 del Ditta: Barattolo Clotilde nata a Gaeta il ivi residente in Corso Italia n. 11; Istanza di condono: Legge 47/85 prot del pratica 770/S; Rifer. richiesta parere ex art. 32 L.47/85: prot del ; Determinazione paesistica: prot del ; Località abuso: località Serapo in Corso Italia n. 11; Rifer. catastali: catasto fabbricati foglio n. 34 particella n. 204 sub. 13 (abitazione piano 1 ) e sub 14 (abitaz. piano T); Tipologia dell abuso: tipologia n 1 della tabella allegata alla Legge 47/85 (per ampliamento al Piano 1 ); tipologia n 4 della tabella allegata alla Legge 47/85 (per variazione destinazione d uso al piano T); Ultimazione dell abuso dichiarata: opere ultimate nel corso dell anno 1964; Zona P.R.G.: Zona B di completamento sottozona B4 (art. 25 delle NTA); Zona P.T.P. sub-ambito 14: Zona Ir - Tessuti urbani storici o consolidati in tratti costieri di alto valore paesistico - art. 37 del TC delle NTA; Zona P.T.P.R. : sistema del paesaggio insediativo Paesaggio degli insediamenti urbani disciplinato dall art. 27 del Testo Coordinato delle N.T.A. del P.T.P.R.; zona perimetrata come ambiti di recupero e valorizzazione paesistica ; area classificata come beni d insieme: vaste località con valore estetico tradizionale, bellezze panoramiche lettere c) e d) dell art. 136 del D.Lvo 42/04; Vincoli esistenti: D.M. del ; Descrizione dell intervento: Le opere in sanatoria oggetto della presente perizia di stima consistono nell ampliamento all abitazione censita con il sub. 13 posta al piano primo dell edificio e nella variazione della destinazione d uso (da cantina ad abitazione) dell unità immobiliare censita con il sub. 14 posta al piano terra dell edificio. Il fabbricato all interno del quale sono allocate le predette unità immobiliari è stato assentito con autorizzazione edilizia del rilasciata dal Comune di Gaeta alla Cooperativa Edilizia La Ricostruzione, successivamente con certificato n è stata rilasciata l abitabilità con decorrenza dal L intero edificio ha destinazione residenziale con relative pertinenze ed è localizzato nel centro urbano. Per quanto attiene l ampliamento eseguito presso il balcone lato Ovest, esso consiste nella demolizione di un piccolo tratto di tamponatura con rimozione dell infisso e successiva chiusura del balcone eseguita mediante la posa di infissi apribili, in alluminio anodizzato e vetro, ciò ha consentito di ricavare un piccolo ampliamento del vano cucina e del bagno; l ampliamento è di mq 5,68. L unità abitativa subalterno 14, deriva dalla variazione della destinazione d uso di un preesistente vano cantina già autorizzato; è localizzata al piano terra del fabbricato, vi si accede direttamente dall area di corte esterna e dall interno da un corridoio condominiale, sviluppa una superficie utile di mq 18,59. Allo stato attuale, tutte le opere risultano ultimate e complete delle opere di finitura, degli impianti e degli infissi esterni. CALCOLO DELL INDENNITA RISARCITORIA PER DANNO AMBIENTALE - ( D.C.C. n.61/2000) Ai sensi del D.M. del e del Regolamento Comunale approvato con D.C.C. n.61/2000, l indennità risarcitoria per danno ambientale arrecato da opere oggetto di condono edilizio, ai sensi dell art. 35 L.47/85 e art. 39 L.724/94, è così stabilita: I = Pr se Pr > Da I = Da se Da > Pr dove: I = indennità per danno ambientale Pr = profitto conseguito con la realizzazione dell opera abusiva Da = danno arrecato all ambiente con la realizzazione dell opera abusiva

5 Determinazione del profitto Pr: Pr = a x V dove: a = Coefficiente percentuale V = Valore d estimo dell unità immobiliare Il valore del coefficiente percentuale a è così definito ai sensi dell art. 12 della D.C.C. 61/2000: Tipologia 1 a = 6% Tipologia 4,5,6,7 a = 3% Il valore d estimo delle unità immobiliari V è determinato secondo la vigente normativa in materia di imposta di registro ed è pari al prodotto, incrementato del 5%, della rendita catastale per un moltiplicatore m variabile a seconda della destinazioni d uso dell unità immobiliare. V = R x m Sinteticamente si ha: Gruppi catastali A,B,C, con esclusione delle categorie A/10 e C/1 m = % V = R x 126,00 Valori minimi del profitto ai sensi dell art. 11 della D.C.C. 61/2000: 723,04 per Tipologia di abuso 1 516,46 per Tipologia di abuso 3,4 Dati relativi all immobile: - ampliamento abitazione piano primo sub. 13 : Di seguito verrà calcolato il profitto della porzione oggetto di sanatoria, relativa all ampliamento (mq 5,68 sup. resid.) eseguito presso il balcone dell abitazione al piano primo calcolando la variazione della rendita ai sensi dell art. 10 della D.C.C. 61/2000, mediante proporzione assumendo come parametro comparativo sia il numero di vani che la superficie complessiva dell unità immobiliare, in quanto trattasi di abuso eseguito su un immobile esistente. La superficie totale di seguito riportata è quella complessiva attuale a cui è collegata la rendita totale, ed è pari a: Sup. complessiva dell unità abitativa = mq 107,68 + (0,60 x mq 21,00) = mq 120,28. Superficie abusiva = mq 5,68. Per quanto attiene il numero di vani eseguiti in ampliamento, data la superficie realizzata si assume l incremento pari a 1/2 di vano catastale. R tot = 524,20 Sup. tot = mq 120,28 Sup. abusiva = mq 5,68 Vani tot. = n. 7,0 Vani abusivi = n. 0,50 524,20 : n. 7,0 vani = Rab.1 : n. 0,50 vani; Rab.1 = 37,44 524,20 : mq 120,28 = Rab.2 : mq 5,68; Rab.2 = 24,75 Valore d estimo : V1 = Rab.1 x m = 37,44 x 126,00 = 4.717,44 a = 6 % per Tipologia di abuso n 1 Pr1 = a x V1 = 6 % x 4.717,44 = 283,05 (poiché è inferiore al minimo previsto per la tipologia di abuso n 1 viene applicato il valore minimo pari ad 723,04 ) - variazione della destinazione d uso piano terra sub. 14 : Di seguito verrà calcolato il profitto della porzione oggetto di sanatoria relativa al cambio della destinazione d uso, riducendo al 70% la rendita attuale dell abitazione, questo perché non è possibile calcolare l incremento della rendita a seguito del cambio della destinazione d uso in quanto dalla visura storica per immobile non risulta l ex deposito (all epoca accatastato come pertinenza dell abitazione). Rendita del sub. 14 = 92,96 Incremento della rendita a seguito del cambio della destinazione d uso = 92,96 x 0,70 = 65,07 Valore d estimo : V2 = Rab.1 x m = 65,07 x 126,00 = 8.198,82 a = 3 % per Tipologia di abuso n 4 Pr2 = a x V2 = 3 % x 8.198,82 = 245,96 (poiché è inferiore al minimo previsto per la tipologia di abuso n 4 viene applicato il valore minimo pari ad 516,46 )

6 Determinazione del danno ambientale Da: Da = C x A x B dove: C = costo dell opera abusiva A = sommatoria dei coefficienti relativi alle caratteristiche del territorio vincolato B = 1+ sommatoria dei coefficienti relativi alle caratteristiche di intervento Costo dell opera abusiva - C: - Il costo dell opera abusiva è pari a: C = C.T.N. x Sab + IVA dove: C.T.N. = C.B.N. x [ 1 + Σ (a-d-e) i ]; C.T.N. : costo totale dell intervento di nuova edificazione per la Provincia di Latina desunto dalla Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio del n. 9678; C.B.N. : costo base di realizzazione tecnica per la Provincia di Latina pari a /mq 630,15 desunto dalla Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio del n e aggiornato al mese di giugno 2012 secondo gli indici ISTAT ; i: coefficienti rappresentativi degli oneri complementari a) d) e) di cui al punto A.3 dalla Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio del n. 9678; Sab : superficie complessiva dell opera abusiva; IVA : 21 % (aliquota IVA al momento della stima); Nel caso in trattazione, per quanto attiene l attribuzione dei coefficienti relativi agli oneri complementari, si rileva quanto segue: L unità immobiliare presso la quale sono ubicate le opere in sanatoria, è allocata in un fabbricato residenziale posto nel centro urbano, tutta la zona è dotata degli allacci ai servizi essenziali (elettricità, gas e impianto idrico potabile) e le acque reflue domestiche vengono convogliate alla rete cittadina. Per quanto sopra si ritiene congruo attribuire un coefficiente a) pari al 20%. Visto che le opere sono state ultimate nel corso dell anno 1964, prima dell entrata in vigore della classificazione sismica del territorio (anno 1983), non viene applicato il coefficiente di cui al punto A.3.d Considerando che il fabbricato si sviluppa su tre livelli fuori terra, si assume un coefficiente e) pari al 0%. Riepilogando: a = 20 %; d = 0; e = 0 % da cui (a + d + e) = 20 % - ampliamento abitazione piano primo sub. 13 : Superficie complessiva : mq 5,68 Coefficienti relativi alle caratteristiche del territorio vincolato in cui ricade l abuso - A: A = 0,03 (Si impiega il coefficiente di cui al punto m) ricadendo in Aree urbane ) Coefficienti relativi alle caratteristiche di intervento - B: B = 1 + 0,04 = 1,04 (punto b - Ampliamenti con volume di edifici legittimi ) Costo dell intervento di nuova edificazione: C.T.N. = C.B.N. x [ 1 + Σ (a-d-e) i ] = 630,15 /mq x (1+0,20 ) = 756,18 /mq Costo totale dell opera abusiva: C1 = 756,18 /mq x 5,68 mq + IVA = 4.295, ,97 = 5.197,07 Calcolo del danno ambientale: Da1 = 5.197,07 x 0,03 x 1,04 = 162,15 - variazione della destinazione d uso piano terra sub. 14 : Superficie complessiva : mq 18,59 Coefficienti relativi alle caratteristiche del territorio vincolato in cui ricade l abuso - A: A = 0,03 (Si impiega il coefficiente di cui al punto m) ricadendo in Aree urbane ) Coefficienti relativi alle caratteristiche di intervento - B: B = 1 + 0,03 = 1,03 (punto g- Ristrutturazioni di edifici ) Costo dell intervento di nuova edificazione: C.T.N. = C.B.N. x [ 1 + Σ (a-d-e) i ] = 630,15 /mq x (1+0,20 ) = 756,18 /mq Considerando che le opere oggetto di stima sono state eseguite all interno delle strutture già esistenti, e nella sagoma assentita secondo la Licenza Edilizia, verranno applicate le percentuali di riduzione del costo di costruzione come previsto dalla Det. Dirigenziale n. 66/URB del , in particolare si applica: 2) strutture in elevazione: 29 % 3) tamponature: 7 % per un totale del (29+7)% = 36 % da applicare in riduzione del costo di costruzione Costo dell intervento ridotto: 756,18 /mq - (756,18 /mq x 0,36) = 483,96 /mq Costo totale dell opera abusiva: C2 = 483,96 /mq x 18,59 mq + IVA = 8.996, ,33 = ,15 Calcolo del danno ambientale: Da2 = ,15 x 0,03 x 1,03 = 336,38

7 I = Pr se Pr > Da I = Da se Da > Pr Profitto Danno Indenn. Risarc. - ampliamento abitazione piano primo sub. 13 : Pr1= 723,04 Da1= 162,15 A seguito di quanto sopra stimato, l ammontare dell Indennità risarcitoria di cui all art. 167 del D.Lgs 42/2004 risulta equivalente al Profitto conseguito con la realizzazione dell opera abusiva ed è pari a : I1 = 723,04 - variazione della destinazione d uso piano terra sub. 14 : Pr2= 516,46 Da2 = 336,38 A seguito di quanto sopra stimato, l ammontare dell Indennità risarcitoria di cui all art. 167 del D.Lgs 42/2004 risulta equivalente al Profitto conseguito con la realizzazione dell opera abusiva ed è pari a : I2 = 516,46 Totale indennità risarcitoria di cui all art. 167 del D.Lgs 42/2004 I = 1.239,50 Gaeta lì Gaeta lì Il Tecnico Geom. Alberto Fiortini Visto: Il Dirigente del III Settore Arch. Sisto Astarita Coefficienti relativi alle caratteristiche del territorio in cui ricade l abuso - A: a) Spiagge ed arenili 0.15 b) Fascia dei 300 mt dal mare 0.13 c) Fascia dei 150 mt dalle sponde dei fiumi e torrenti vincolati 0.10 d) Aree gravate da uso civico 0.04 e) Aree boscate, sottoposte a vincolo di rimboschimento, aree percorse dal fuoco 0.10 f) Centri storici 0.10 g) Riserve naturali e parchi 0.14 h) Aree di rispetto di siti archeologici 0.10 i) Aree di interesse archeologico 0.15 l) Aree del fronte a mare del territorio collinare individuate nelle linee di crinale e sommità delle linee di crinale 0.07 m) Aree urbane 0.03 n) Aree agricole 0.05 Coefficienti relativi alle caratteristiche di intervento - B: a) Intera costruzione 0.05 b) Ampliamenti con volume di edifici legittimi 0.04 c) Ampliamenti di edifici esistenti con superfici non residenziali (es. porticati, balconi, logge, etc.) 0.03 d) Sistemazioni esterne con alterazione dell originario assetto dei luoghi anche con eventuali recinzioni e/o muri di contenimento 0.03 e) Come al punto d) senza modifiche delle quote esterne, anche con recinzioni 0.01 f) Alterazioni degli elementi anche architettonici originari e caratteristici (portali, coperture, cornici, etc.) 0.04 g) Ristrutturazioni di edifici 0.03 h) Tinteggiatura di facciate 0.02

8 ALLEGATO B PRESTAZIONE DI SERVIZIO PER LA REDAZIONE DELLA PERZIA DI STIMA PER LA DETERMINAZIONE DELL INDENNITA RISARCITORIA PER LE OPERE OGGETTO DI CONDONO ex L. 47/85 L. 724/94 REALIZZATE IN AREE SOTTOPOSTE A VINCOLO DI TUTELA AMBIENTALE - art. 167 del D.Lgs. n. 42 del Ditta: Barattolo Clotilde nata a Gaeta il ivi residente in Corso Italia n. 11; Istanza di condono: Legge 47/85 prot del pratica 770/S; Rifer. richiesta parere ex art. 32 L.47/85: prot del ; Determinazione paesistica: prot del Secondo quanto stabilito in convenzione, e vista la nota dirigenziale prot. 1977/urb. del , il calcolo del compenso professionale (al netto di CNG ed IVA ) è valutato secondo la seguente formula: Cp = Vs x (AF / 1000) x 1/2 x 0,80 dove: Cp = compenso professionale; Vs = valore stimato, pari alla rendita catastale rivalutata (o valore stimato in maniera equitativa) + costo di costruzione; AF = aliquota interpolata di cui alla tabella F di cui all'art. 24 della Legge 143 del ; 0,80 = coefficiente di riduzione dell'onorario stabilito per convenzione. V S = V1 + V2 + C1 + C2 = 4.717, , , ,82 = ,18 AF = 9,774 pertanto il compenso professionale comprensivo di CNG ed IVA risulterà essere pari a: Cp = ,18 x ( 9,774 / 1000 ) x 1/2 x 0,80 = 102,46 Contr. Int. 4% (art. 11 L. n 773/82) di 102,46 4,10 SOMMANO 106,56 - I.V.A. 21 % di 106,56 22,38 TOTALE 128,94 Gaeta lì Gaeta lì Il Tecnico Geom. Alberto Fiortini Visto: Il Dirigente del III Settore Arch. Sisto Astarita

9 VISTO DEL DIRIGENTE DEL II DIPARTIMENTO Visto di compatibilità monetaria attestante la compatibilità del pagamento della suddetta spesa con gli stanziamenti di bilancio con le regole di finanza pubblica, ai sensi dell art.9, 1 comma, lettera a) PUNTO 2) l.102/2009 Gaeta, lì 07/11/2012 IL DIRIGENTE II DIPARTIMENTO F.to Arch. Sisto Astarita VISTO DEL DIRIGENTE DEL SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO Visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria, ai sensi dell art.151, comma 4, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n.267. Gaeta, lì 22/11/2012 IL DIRIGENTE DEL SETTORE ECONOMICO-FINANZIARIO F.to Dott.ssa Maria Veronica Gallinaro Capitolo 1112 Imp. 1541/ ,94 Capitolo 501 Acc. 704/ ,94 Capitolo 502 Acc. 709/ ,50 Visto di copertura monetaria attestante la copertura del pagamento della suddetta spesa con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica, ai sensi dell art.9, 1 comma, lettera a) PUNTO 2) L. 102/2009. Gaeta, 22/11/2012 X POSITIVO NEGATIVO IL DIRIGENTE DEL SETTORE ECONOMICO-FINANZIARIO Dott.ssa Maria Veronica Gallinaro Su attestazione del messo comunale si certifica che copia conforme all originale della presente determinazione viene affissa all albo pretorio a partire dal giorno per dieci giorni consecutivi. Il Messo Comunale lì, Per copia conforme all originale: IL DIRIGENTE II DIPARTIMENTO F.to arch. Sisto Astarita