REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLE CASE POPOLARI DI VIA VAL ONELLO PARTE I DISPOSIZIONI IN M ATERIA DI CANONI

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1 1 REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLE CASE POPOLARI DI VIA VAL ONELLO APPROVATO CON DELIBERA di GIUNTA N. 38/2010. PARTE I DISPOSIZIONI IN M ATERIA DI CANONI Ai fini del presente regolamento si devono intendere per utenti le seguenti categorie di inquilini: 1. assegnatari con regolare contratto di locazione; 2. assegnatari in attesa di stipula di contratto di locazione; 3. assegnatari con pratica di voltura di contratto di locazione in corso; 4. assegnatari con alloggio affidato in custodia (con obbligo di non abitarlo); 5. ex assegnatari con provvedimento di sfratto esecutivo; 6. ex assegnatari con procedimento di revoca di assegnazione, ora occupanti senza titolo; 7. occupanti di unità immobiliare con ordinanza di requisizione; 8. occupanti di unità immobiliare con ordinanza di requisizione e richiesta di sanatoria; ART.1 SITUAZIONE REDDITUALE La situazione reddituale degli utenti è aggiornata biennalmente dall Ente. Gli inquilini sono tenuti a produrre la documentazione richiesta. Il canone, calcolato sulla base della documentazione prodotta e da quanto previsto dai successivi articoli del presente regolamento, ha effetto a decorrere dall anno successivo a quello per cui viene accertato il reddito; (es.: il reddito del nucleo familiare relativo all anno 2007 avrà effetto sui canoni del biennio successivo 2008/2009) L autocertificazione reddituale, o la documentazione bante valida, dovrà essere prodotta entro e non oltre il mese di ottobre dell anno richiesto; decorso termine, non potranno essere più prese in considerazione le certificazioni reddituali eventualmente presentate dagli inquilini per lo stesso anno. (es.: il reddito del nucleo familiare dell anno 2007 deve essere presentato entro e non oltre il mese di ottobre 2008) E facoltà dell inquilino produrre, nell anno diverso da quello richiesto, una nuova documentazione reddituale, qualora abbia maturato, nell anno precedente, una diminuzione del reddito L'eventuale variazione dell importo del canone ricalcolato su richiesta dell utente ha effetto dal 1 gennaio dell'anno successivo a quello per il quale è stata accertata la azione della situazione reddituale in quanto l'assegnatario ha in ogni caso diritto di essere collocato in una fascia di reddito inferiore qualora abbia maturato nell'anno precedente una diminuzione di reddito. (es.: se l inquilino presenta - entro l anno il reddito del nucleo familiare del 2008, cioè riferit ad un anno diverso da quello richiesto, la modifica avrà valore sul canone a decorrere dal 1/1/2009) Il canone, nelle more della presentazione della documentazione entro i termini di cui al presente articolo, ha, comunque, natura provvisoria in attesa che l utente provveda alla presentazione della documentazione richiesta e che gli uffici effettuino la registrazione dei dati ed il conseguente calcolo del canone definitivo e relativo conguaglio dell anno. (es.: se dal 1/1/08 l utente paga un canone YYY e la dichiarazione 2007 presentata entro il 31/10/2008, determina un aumento o un decremento del canone, tale variazione decorrerà dal mese di gennaio 2008 e l Ente olerà e richiederà il relativo conguaglio a decorrere dall inizio dell anno) L applicazione del presente articolo avrà valore anche per i richiedenti di voltura di contratto e per le ipotesi di transazione previste dalla legge e da regolamenti.

2 2 ART. 2 CANONI PER TUTTE LE CATEGORIE I canoni mensili di locazione di tutte le categorie, in nessun caso possono essere inferiori al minimo ed al massimo stabiliti per legge (attualmente minimo pari ad.52,00 e massimo pari ad.208,00). Suddetti canoni, altresì, non possono essere superiori ad 1/12 del 12% del reddito convenzionale dell'intero nucleo familiare, fatto salvo comunque il minimo previsto per legge. Eventuali adeguamenti del canone disposti dalla legge, saranno applicati dal e non comporteranno la necessità di modifiche al presente regolamento ART. 3 CANONI PER CATEGORIA A Fanno parte di questa categoria i nuclei familiari deg i inquilini aventi redditi imponibili fiscali derivanti esclusivamente da lavoro dipendente o pensione aventi non superiore a due pensioni minime INPS. Fascia A1 nuclei familiari composti da 1 a 3 persone, Il canone mensile è pari all 8% del reddito imponibile iso 12. Fascia. A2 nuclei familiari composti da 4 a 5 persone Il canone mensile è pari al 6,5% del reddito imponibile diviso 12. Fascia A3 nuclei familiari composti da più di 5 persone Il canone mensile è pari al 5% del reddito imponibile diviso 12. Il canone mensile, comunque, non può essere superiore all importo dell equo canone previsto per l alloggio ART.4 CANONI PER CATEGORIA B Fanno parte di questa categoria i nuclei familiari deg i inquilini aventi redditi convenzionali non superiori al limite di decadenza come fissato annualmente dai Decreti Ass. LL.PP.; Ai nuclei familiari degli inquilini con reddito imponibile fiscale derivante esclusivamente da lavoro autonomo e/o immobili. inferiore a è attribuita d'ufficio la fascia B3. Nuclei familiari di inquilini con reddito convenzionale non superiore a Fascia B1 nuclei familiari composti da 1 a 3 persone. Il canone mensile è pari all'equo canone abbattuto del 45%. Fascia B2 nuclei familiari composti da 4 a 5 persone. Il canone mensile è pari all'equo canone abbattuto del 50%. Fascia.B3 nuclei familiari composti da più di 5 persone. Il canone mensile è pari all'equo canone abbattuto del 55%. Nuclei familiari di inquilini con reddito convenzionale superiore a e inferiore al limite di decadenza vigente. Fascia B4 nuclei familiari composti da 1 a 3 persone.

3 3 Il canone mensile è pari all'equo canone. Fascia B5 nuclei familiari composti da 4 a 5 persone. Il canone mensile è pari all'equo canone abbattuto del 6%. Fascia B6 nuclei familiari composti da più di 5 persone. Il canone mensile è pari all'equo canone abbattuto del 12%. Qualora l equo canone non sia stato ancora calcolato, via provvisoria, si applica il canone minimo fissato per legge, fermo restando il diritto al conguaglio, che l Ente eserciterà per i periodi interessati, secondo le modalità stabilite dalla norma. ART. 5 CANONI PER CATEGORIA C Fanno parte di questa categoria i nuclei familiari deg i inquilini aventi redditi convenzionali superiore al limite di decadenza come fissato annualmente dai Decreti Ass. LL.PP. Fascia C1 nuclei familiari con reddito convenzionale da a Il canone mensile è pari all'equo canone maggiorato del 20%. Fascia C2 nuclei familiari con reddito convenzionale da a Il canone mensile è pari all'equo canone maggiorato del 35%. Fascia C3 nuclei familiari con reddito convenzionale da a Il canone mensile è pari all'equo canone maggiorato del 50%. Fascia C4 nuclei familiari con reddito convenzionale superiore a Il canone mensile è pari all'equo canone maggiorato del 75%. Qualora l equo canone non sia stato ancora calcolato, minimo fissato per legge fermo restando il diritto al interessati, secondo le modalità stabilite dalla norma.. via provvisoria, si applica il doppio del canone lio, che l Ente eserciterà per i periodi ART.6 CANONI PER INQUILINI NON IN REGOLA CON LA DOCUMENTAZIO TUALE Il canone mensile per nuclei familiari di inquilini non in regola con la presentazione della documentazione reddituale, secondo quanto previsto dall art. 1 del presente regolamento, è pari all importo della fascia massima consentita (C/4). Qualora l equo canone dell alloggio non sia stato ancora calcolato, si applica, in via provvisoria, il doppio del canone minimo fissato per legge.

4 4 PARTE SECONDA DISCIPLINA DELLE MANUTENZIONI ART. 7 MANUTENZIONE DEGLI ALLOGGI E DELLE PARTI COMUNI L onere per la manutenzione degli alloggi spetta al o agli in dipendenza della natura degli interventi da eseguire. In particolare spettano al i lavor di manutenzione straordinaria, mentre spettano ai rispettivi gli interventi di manutenzione ordinaria. Questi ultimi sono a carico degli anche quando interessano parti comuni degli stabili (muri, copertura, scale, androni ecc.). In tal caso gli assegnatari ripartiranno le spese tra gli interessati secondo le norme del codice civile ossia in proporzione alle quote millesimali di pertinenza di ciascun alloggio, ovvero, in prima approssimazione (e sostanzialmente), in proporzione alle superfici utili delle unità immobiliari. Restano altresì a carico degli anche eventuali interventi di manutenzione per riparare danni causati da inerzia o imperizia nella esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria tanto nelle singole unità immobiliari quanto sulle parti comuni degli edifici. Per la definizione di manutenzione straordinaria ed ordinaria, si rimanda alla normativa vigente in materia ed al codice civile (art. 1609). Si riporta di seguito l elenco delle principali tipologie di interventi di manutenzione di cui gli immobili potrebbero nel tempo necessitare, indicando, a tergo di ciascuna, se l onere della relativa esecuzione è a carico del o degli assegnatari degli alloggi. Tale elenco non è da considerarsi esaustivo. Pertanto i criteri di cui al presente articolo devono intendersi generali ed estesi quindi a tutti gli altri eventuali interventi non espressamente indicati. Tipo Intervento Inte rvento a c aric o di Impianti autono mi di ris c ald amento: a carico de l s in golo as s eg natario Ritinteggiatura degli elementi radianti. Riparazione e sostituzione di valvole e detentori dei radiatori all interno degli alloggi, comprese le piccole sostituzioni dei corpi scaldanti. Conduzione e manutenzione del generatore di calore autonomo, secondo la normativa vigente. Tenuta libretto di impianto, prove di combustione ed altri adempimenti di legge Riparazione e sostituzione, qualora dovuta a normale usura, di parti dell impianto autonomo di riscaldamento Pulizia radiatori. IMPIANTO IDRICO E ANTINCENDIO Sostituzione dell impianto idrico Sostituzione contatori centralizzati per gravi difetti di funzionamento. Piccole riparazioni delle condutture costituenti l impianto di adduzione idrica (acqua potabile e sanitaria) di pertinenza dei singoli alloggi. Consumo acqua (minimi ed eccedenze) per i singoli, per i servizi comuni e letture contatori. Consumo acqua (minimi ed eccedenze) per i singoli, per i servizi comuni e letture contatori. IMPIANTO S MALTIMENTO LIQUAMI ACQUE B IANCHE E NERE Rifacimento integrale di tubazioni e condutture costituenti scarichi comuni all interno del fabbricato. Rifacimento o ripristino della rete di fognatura, ed adeguamento norme di legge. Sostituzione di chiusini e caditoie. Eventuali opere murarie attinenti. Riparazione straordinaria e rifacimento di tubazioni e condutture costituenti scarichi di pertinenza dei singoli alloggi fino all innesto compreso del T di derivazione della colonna montante. Canone di smaltimento e disinquinamento. Energia elettrica di eventuali pompe e accessori. Riparazione delle colonne montanti per guasti dovuti a negligenza di uso e colpa. Disotturazione delle colonne di scarico, delle reti acque bianche e nere, cortili e relativi pozzetti, con pulizia idrodinamica per prevenire disfunzioni conseguenti all uso.

5 5 IMPIANTI ILLUMINAZIONE E S UONERIA (parti comun i) Sostituzione di parti comuni dell impianto compresi i contatori generali. Sostituzione di tutte le parti per cause di forza maggiore e rifacimento delle linee. Adeguamento normativa CEI o legislative. Sostituzione delle parti comuni dei cavi di citofoni o videocitofoni e riparazioni delle linee elettriche. Eventuali opere murarie attinenti ai punti sopracitati. Riparazione della pulsantiera esterna e piccole sostituzioni di parti come lampade, interruttori, starters, reattori, porta lampade, copertura eventuali punti luce, impianti di suoneria e allarme, ecc., nonché tutte quelle riparazioni o sostituzioni derivanti da altra causa accidentale. Manutenzione delle parti sopracitate. Energia elettrica secondo bolletta enti erogatori. Eventuali opere murarie attinenti ai punti sopracitati. Riparazione e sostituzioni di temporizztori e/o crepuscolari. Opere murarie pertinenti Manutenzione o sostituzione di apparecchiature elettriche dell impianto di suoneria nella parte interna dell alloggio. DIS INFES TAZIONE Deratizzazione. Deblatizzazione, disinfezione e disinfestazione in genere. MANUTENZIONE E FORNITURE IN GENERE RELATIVE ALLE PARTI COMUNI DELLO S TABILE Sostituzione e riparazione straordinaria (sostituzione) di grondaie, pluviali, converse, scossaline di testata e per camini e ricorsa di tetti e coperture; Manutenzione ordinaria delle parti comuni Revisione e ripassatura dei terrazzi di copertura con le sigillature e le riparazioni di fortuna per l'eliminazione delle infiltrazioni d'acqua Manutenzione ordinaria dell impianto idrico, elettrico e di suoneria Riparazioni ordinarie degli impianti centrali; Riparazioni isolate ai serramenti ed agli infissi in genere, delle parti comuni; Ripassatura degli intonaci e rivestimenti, con sigilla zi e ridipinture relative, nelle parti comuni Ripassature dei pavimenti con sigillature e sostituzio te di piastrelle o listelli rotti, nelle parti comuni. Riparazioni e sostituzioni delle cinghie avvolgibili, nonché di maniglie, chiavistelli e cremonesi nei locali comuni Sostituzione e manutenzione straordinaria delle colonne di scarico delle acque bianche e luride e relative braghe speciali e raccorderie, dalla braga di immissione dell alloggio fino al sifone, compreso, della rete comunale. Riparazione straordinaria di tubazioni esterne o incassate dell impianto idrico-sanitario, fino al T di derivazione degli alloggi. Opere di manutenzione straordinaria delle murature e strutture dello stabile e delle pavimentazioni Rifacimento integrale di asfalti o autobloccanti per mantenimento pavimentazioni esterne. Riparazione e sostituzione di serrature e chiudiporte, eventuale sosti ne di chiavi. Sostituzione di vetri delle parti comuni e loro sigillatura. Riparazione e sostituzione di attrezzature e di parti mobili di arredo e di completamento dello stabile (cartelli indicatori, casellari postali, bacheche, ecc.). Spese di manutenzione della autogestione ed i costi indiretti relativi ai servizi erogati. Targhette nominativi per casellari postali, pulsantiere, citofono e porte. Riparazione della copertura per danni da posa o manutenzione di antenne ricetrasmittenti causate da inquilini o da loro incaricati, compreso l asporto di antenne e zanche e i relativi ripristini. FORNITURE E MANUTENZIONI ALL'INTERNO DELL'ALLOGGIO LOCATO Sostituzione degli apparecchi sanitari e dei contatori dell acqua, in caso di riassegnazione, se necessari. Sostituzione delle rubinetterie, in caso di riassegnazione, se necessario. Sostituzione di persiane e serrande avvolgibili, in caso di riassegnazione, se necessario. Sostituzione di infissi esterni particolarmente degradati ed irreparabili per cause di vetustà e comunque non imputabili ad uso negligente dell assegnatario. Riparazione delle persiane avvolgibili, in caso di riassegnazione, se necessario Sostituzione o adeguamento di impianto elettrico, in caso di riassegnazione, se necessario. Sostituzione e/o riparazione straordinaria di pavimenti nel caso di cedimenti estesi del sottofondo. Eventuali opere murarie attinenti alle riparazioni sopracitate. Riparazioni straordinarie di tubazioni dell impianto idrico sanitario incassate ad eccezione dei casi ascrivibili a manomissione e a modifiche abusive o non autorizzate. Sostituzione e riparazione degli apparecchi sanitari, compresa la vasca, e le relative opere murarie, per negligenza o colpa. Sostituzione e riparazione della rubinetteria e dei raccordi, cassette di scarico esterne (comprese quelle in bagni prefabbricati), ecc. in conseguenza dell uso, negligenza o colpa. Riparazione di infissi interni ed esterni e relativi v danni causati dall inqilino, di infissi interni in relazione all uso o a carenza manutentiva (compresa la sostituzione di cerniere, maglie e accessori) Riparazione e sostituzione delle cinghie, molle e cordelle di attacco al rullo, nonché il rullo e apparecchi di manovra delle persiane avvolgibili. Riparazione degli avvolgibili esterni compresi relativi accessori verniciatura infissi e tinteggiatura avvolgibili.

6 6 Sostituzione e riparazione delle apparecchiature elettriche (interruttori, prese di corrente, deviatori, ecc.) e manutenzione straordinaria per corto circuito nel caso di manomissione di impianto regola con le norme CEI e vigenti, o di sovraccarico in relazione al dimensionamento dell impianto esistente, con successivo deposito della dichiarazione di conformità al COMUNE. Riparazione di pavimenti e rivestimenti, deteriorati o smossi per qualunque causa non imputabile a generalizzato stacco o cedimento del sottofondo. Tinteggiatura delle pareti e verniciatura delle opere in legno e ferro. Verniciatura dei serramenti ed avvolgibili in legno e/o ferro, nonché dei parapetti balcone, ecc. con vernici e tinte uguali a quelle esistenti. Chiavi e serrature. Tutte le riparazioni, sostituzione e ripristini conseguenti a lavori di modifica effettuati dagli inquilini anche se autorizzati. Fornitura del materiale necessario per lavori di ripristino su opere eseguite dagli inquilini. Qualunque modifica o innovazione richiesta dagli assegnatari per migliorie è a carico degli assegnatari stessi, compresa la istruzione delle pratiche relative ai necessari permessi ed adempimenti, la presentazione delle dichiarazioni e certificazioni di conformità delle Dit enestare della proprietà). Il ripristino delle manomissioni degli impianti, dei manufatti, ecc., per negligenza o colpa. disotturazione delle tubazioni di scarico degli apparecchi sanitari dell alloggio (fino alle rispettive colonne), comprese le necessarie opere murarie di rottura, la sostituzione di tratti di tubazioni interessa tti i relativi ripristini Pulitura interna delle tubazioni dell impianto idrico dell alloggio a partire dal T sul montante, questo compreso. Manutenzione, riparazione e sostituzione, comprese eventuali opere murarie, di impianti a gas per le parti interne dell alloggio. Fornitura del materiale necessario per lavori di ripristino su opere eseguite dagli inquilini. Qualunque modifica o innovazione richiesta dagli assegnatari per migliorie è a carico degli assegnatari stessi, compresa la istruzione delle pratiche relative ai necessari permessi ed adempimenti, la presentazione delle dichiarazioni e certificazioni di conformità delle Ditte, previo benestare della proprietà). Il ripristino delle manomissioni degli impianti, dei manufatti, ecc., per negligenza o colpa. disotturazione delle tubazioni di scarico degli apparecchi sanitari dell alloggio (fino alle rispettive colonne), comprese le necessarie opere murarie di rottura, la sostituzione di tratti di tubazioni interessati e tutti i relativi ripristini Pulitura interna delle tubazioni dell impianto idrico dell alloggio a partire dal T sul montante, questo compreso. Manutenzione, riparazione e sostituzione, comprese eventuali opere murarie, di impianti a gas per le parti interne dell alloggio. Sgombero di masserizie negli spazi di pertinenza dell alloggio e sgombero alle pp.dd. delle macerie conseguenti a lavori nell alloggio; inoltre sgombero completo e pulizia dell alloggio nel caso di disdetta o cambi. Opere atte a riconsegnare l alloggio nello stato originale e in buono stato manutentivo, nel caso di rilascio dell alloggio stesso. La verifica periodica di efficienza delle saracinesche di chiusura delle reti di alimentazione acqua e gas situate in corrispondenza dell ingresso degli impianti nell alloggio e/o in corrispondenza del contatore. Esecuzione di operazioni ed interventi atti ad eliminare muffe e condense determinati da impropria conduzione dell alloggio. ART. 8 CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, i Servizi preposti alla gestione dei canoni degli utenti, ed al controllo sulla regolarità li stessi, devono comunque agire secondo quanto stabilito dalla normativa nazionale e regionale vigente in materia ed, in ogni caso, con la dovuta diligenza. Eventuali variazioni di legge sulla problematica dei canoni, l adeguamento automatico del presente regolamento. ART. 9 DECORRENZA Gli effetti del presente regolamento decorrono dalla data di approvazione del medesimo da parte del Consiglio Comunale.

R E G O L A M E N T O

R E G O L A M E N T O REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CANONI APPROVATO CON D.C. N.15 DEL 24/01/2008, MODIFICATA CON D.C. N.82 DEL 18/11/2010 E CON D.C. N.61 DEL 04/10/2011 R E G O L A M E N T O Ai fini del presente

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