A.A Determinazione della resistenza dei terreni
|
|
- Mario Napolitano
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Determinazione della resistenza dei terreni RESISTENZA = MASSIMO VALORE DELLO SFORZO DI TAGLIO CHE IL TERRENO PUÒ SOSTENERE Le caratteristiche di resistenza di un terreno sono studiate sperimentalmente attraverso prove di taglio in cui provini di piccole dimensioni sono sollecitati da tensioni note e vengono misurate le deformazioni conseguenti (il terreno per resistere si deforma) Il comportamento del terreno è attritivo -> è necessario applicare al terreno sia sforzi normali che sforzi di taglio
2 PROVA DI TAGLIO DIRETTO T Scatola di taglio provino dimensione provino: sollecitazioni: misure: N piano di rottura 60x60x25 mm N forza assiale T forza di taglio Cedimento verticale Spostamento orizzontale relativo Il provino è inserito all interno della scatola di taglio, costituita da due telai orizzontali rigidi, che sono fatti scorrere uno rispetto all altro Nel caso di materiale fine, il provino può essere indisturbato o ricostituito in laboratorio Nel caso di materiali a grana grossa, i provini sono in genere ricostruiti in laboratorio Per individuare i parametri di resistenza al taglio si eseguono almeno 3 prove su 3 provini, aventi inizialmente stesso indice dei vuoti e consolidati a 3 diverse pressioni verticali
3 PROVA DI TAGLIO DIRETTO piastra ripartitrice di carico leva carta filtro griglia Provino pesi griglia carta filtro piastra di base spostamento orizzontale imposto N T scatola di taglio dinamometro parte mobile parte fissa N.B. LE CONDIZIONI DI DRENAGGIO NON SONO CONTROLLATE NON È POSSIBILE MISURARE LE u
4 Velocità standard: argille v = 10-4 mm/s sabbie v = 0.02 mm/s FASI DELLA PROVA DI TAGLIO DIRETTO 1) Consolidazione Ogni provino è caricato assialmente mediante un peso (carico N) e lasciato consolidare La consolidazione è monitorata mediante misura degli assestamenti verticali δv nel tempo, al fine di valutare la fine del processo di consolidazione (fine degli assestamenti); durante la consolidazione i 2 telai rigidi sono mantenuti solidali tra loro N.B. La cella che contiene il provino è immersa in un contenitore pieno d acqua: la consolidazione avviene come nell edometro 2) Rottura per taglio Mantenendo costante la forza normale N, è applicata una velocità di spostamento costante al telaio inferiore (quello superiore è bloccato dal contrasto) e sono misurati la forza orizzontale T di reazione al movimento relativo lungo la superficie di scorrimento che si genera nel provino in corrispondenza del piano di separazione tra i due telai (dinamometro) e lo spostamento orizzontale del telaio mobile δh N.B. La velocità di spostamento è calibrata (sulla base dei risultati della fase di consolidazione) in modo che lo scorrimento non generi Du (la prova deve essere drenata) e che s = s
5 FASI DELLA PROVA DI TAGLIO DIRETTO Resistenza residua (solo nei terreni a grana fine) Dopo il primo ciclo di rottura, sono eseguiti successivi cicli di taglio (almeno 5) in modo da sollecitare ripetutamente il provino lungo la superficie di rottura fino al raggiungimento del valore minimo della resistenza al taglio corrispondente all allineamento dei grani Una volta raggiunta la resistenza residua lo sforzo di taglio rimane costante all aumentare del numero di cicli Resistenza di stato critico
6 PROVA DI TAGLIO ANULARE
7 PROVA DI TAGLIO ANULARE CARICO ASSIALE CUSCINETTO CUSCINETTO LAMELLE FISSAGGIO PROVINO ALTEZZA PROVINO CUSCINETTO PARTE IMMOBILE PARTE MOBILE SUPERFICIE DI TAGLIO DEL PROVINO PIETRA POROSA
8 PROVA DI TAGLIO ANULARE Condizionatori segnali trasduttori Sistema di acquisizione CELLA DI CARICO 2 PANNELLO DI CONTROLLO MACCHINA DI TAGLIO TRASDUTTORE DI SPOSTAMENTO ASSIALE TELAIO PER L APPLICAZIONE DEL CARICO ASSIALE TRAVERSA IMMOBILE PER LA MISURA DELLA COPPIA TORCENTE CELLA DI CARICO 1 PESI CARICO ASSIALE
9 provino acqua PROVA TRIASSIALE - APPARECCHIATURA Un campione cilindrico, avvolto da una membrana di lattice (isola il campione dall acqua contenuta nella cella) è sottoposto a una pressione di cella isotropa (esercitata dall acqua di cella) e, in fase di rottura, a un carico assiale (applicato da un pistone coassiale) N.B. Prove di compressione o estensione cilindrica Trasduttore spostamento verticale Dimensione provino cilindrico: H/D = H = 76 mm D =38 mm H = 100 mm D = 50 mm H = 140 mm D = 70 mm H = 200 mm D = 100 mm H = 300 mm D = 150 mm H = 600 mm D = 300 mm F a σ c Sollecitazioni: Pressione di cella σ c (o σ r ) Carico assiale F a Il drenaggio è controllato Lo stato tensionale e deformativo sono uniformi
10 provino acqua PROVA TRIASSIALE - APPARECCHIATURA La pressione di cella è applicata mediante un compressore e misurata con un trasduttore di pressione La forza assiale è applicata alla piastra superiore mediante un asta di carico o un pistone privi di attrito e misurata da una cella di carico F a σ c Trasduttore spostamento verticale pistone senza attrito Un trasduttore di spostamento solidale al pistone misura l abbassamento DH del provino
11 provino acqua PROVA TRIASSIALE - APPARECCHIATURA Le estremità del provino sono in contatto con due pietre porose, collegate al circuito di drenaggio con due tubicini flessibili Se la valvola di drenaggio è aperta, sono permessi flussi in uscita e in entrata e il terreno può dissipare le Du e variare di volume (DV misurato tramite buretta o volumometro) Se la valvola di drenaggio è chiusa l acqua non può fuoriuscire dal campione (volume costante) e un trasduttore di pressione misura le Du generate nel provino dai carichi applicati F a σ c Trasduttore spostamento verticale
12 PROVA TRIASSIALE - APPARECCHIATURA
13 PROVA TRIASSIALE - APPARECCHIATURA
14 PROVA TRIASSIALE - APPARECCHIATURA Pannello Personal Computer con programma TRIAX Bellofram Serbatoio acqua Pressa Centraline dati Volumometro PANNELLO TRIASSIALE LABORATORIO ISMGEO Seriate (BG)
15 LEGENDA PROVA TRIASSIALE - APPARECCHIATURA a tensione in cella back 1 Trasduttore pressure al drenaggio di pressione inferiore per la misura TP1 della tensione in cella back 2 Trasduttore pressure al drenaggio di pressione superiore la misura TP2 della back pressure al drenaggio inferiore TP1 verticali 3 Trasduttore di pressione per la misura della back pressure al drenaggio superiore TP Trasduttori di spostamento di non contatto verticali orizzontali 5 Trasduttori di spostamento di non contatto orizzontali 6 Montanti in acciaio inox 7 Piatti in acciaio inox 8 Provino 9 Drenaggio inferiore 10 Drenaggio superiore 11 Cella di carico interna 12 Cella di carico esterna 13 LVDT 14 Pistone di carico 15 Ripartitore di carico superiore LEGENDA 14 Pistone di carico 15 Ripartitore di carico superiore SCHEMA DI CELLA TRIASSIALE ISMGEO Seriate (BG) 7 2 3
16 PROVA TRIASSIALE - APPARECCHIATURA
17 PROVA TRIASSIALE SOLLECITAZIONI (condizioni di simmetria assiale) F a s a s r pressione di cella (isotropa) s r =s c = s 3 pressione neutra u carico assiale s a = s 1 = F a /(πd 2 /4) + s r s r D u s r s r H N.B. Si assume nullo l attrito tra le piastre di estremità ed il provino e tra la membrana ed il provino (t zr =0) Le direzioni verticale ed orizzontale sono principali s a DEFORMAZIONI (condizioni di simmetria assiale) deformazione assiale deformazione volumetrica e a = DH H 0 e v = DV deformazione radiale e r = e v -e a 2 V 0
18 PROVE TRIASSIALI - FASI 1. Saturazione del provino Il campione deve essere saturo per poter dedurre le variazioni di volume dal volume di acqua in entrata o in uscita C0 2 : l aria presente nel provino è sostituita con C0 2 (più comprimibile dell aria) che viene fatta circolare attraverso le linee di drenaggio della cella triassiale Flushing: si applica un flusso d acqua disareata all interno del campione che trascina via le bolle di C0 2 Back pressure: si applica una pressione all acqua interstiziale detta back pressure (u 0 ) e un uguale pressione in cella, in modo che la differenza tra le due sia nulla e che le tensioni efficaci siano invariate. Le bolle d aria entrano in soluzione. La BP è mantenuta costante durante le fasi successive 2. Consolidazione Isotropa (C) s r = s a Anisotropa (CA) s r s a Monodimensionale (CK 0 ) s r = k o s a 3. Rottura (Drenata o Non Drenata) e a > 0 Compressione per carico Ds a > 0 Ds r = 0 Compressione per scarico Ds a = 0 Ds r < 0 e a < 0 Estensione per carico Ds a = 0 Ds r > 0 Estensione per scarico Ds a < 0 Ds r = 0
19 PROVA TRIASSIALE PERCORSI DI CARICO FASE DI ROTTURA piano (p,q) invarianti di tensione q = s a -s r Ds a =0 scarico carico Ds a >0 Ds r < 0 Ds r = 0 compressione COMPRESSIONE PER SCARICO COMPRESSIONE PER CARICO estensione ESTENSIONE PER SCARICO Condizione iniziale isotropa ESTENSIONE PER CARICO p = (s a +2s r )/3 Ds a < 0 Ds a = 0 Ds r = 0 Ds r >0
20 PERCORSI TENSIONALI Compressione per carico
21 PERCORSI TENSIONALI Compressione per scarico
22 PERCORSI TENSIONALI Estensione per carico
23 PERCORSI TENSIONALI Estensione per scarico
24 PERCORSI TENSIONALI B B A A C C A COMPRESSIONE PER SCARICO-CARICO B COMPRESSIONE PER SCARICO C ESTENSIONE PER SCARICO
25 PROVA TRIASSIALE PERCORSI DI CARICO q (kpa) compressione per carico compressione per scarico estensione per scarico M C retta K p' (kpa) M E
A.A Determinazione della resistenza dei terreni
Determinazione della resistenza dei terreni RESISTENZA = MASSIMO VALORE DELLO SFORZO DI TAGLIO CHE IL TERRENO PUÒ SOSTENERE Le caratteristiche di resistenza di un terreno sono studiate sperimentalmente
DettagliRESISTENZA A TAGLIO. Università degli Studi di Trento - Facoltà di Ingegneria Geotecnica A / Geotecnica B (Dr. A Tarantino) 1.1
RESISTENZA A TAGLIO 1.1 Capacità portante di una fondazione F W ribaltante W stabilizzante mobilitata La stabilità del complesso terreno-fondazione dipende dalle azioni tangenziali che si possono mobilitare
DettagliESERCIZI DA ESAMI (1996-2003) Prove triassiali
ESERCIZI DA ESAMI (1996-23) Prove triassiali Esercizio 1 Un provino di argilla è consolidato isotropicamente in cella triassiale con: pressione di cella: σ c = 4 kpa contropressione neutra: B.P. = 2 kpa
DettagliProva di verifica parziale N. 2 24 Nov 2008
Prova di verifica parziale N. 2 24 Nov 2008 Esercizio 1 Una prova triassiale CU è stata eseguita su tre provini preparati a partire da un campione indisturbato di argilla satura. Nella prima fase i tre
Dettagli113 CAPITOLO 10: PROVE DI LABORATORIO CAPITOLO 10: PROVE DI LABORATORIO
113 Questo capitolo tratta delle prove di laborario che servono per ricavare i parametri da introdurre nei modelli. Inizialmente vengono affrontate le condizioni al contorno, sia con riguardo alle azioni
DettagliGEOTECNICA. ing. Nunziante Squeglia 8. COMPORTAMENTO MECCANICO DEI TERRENI RESISTENZA DEI TERRENI
GEOTECNICA 8. COMPORTAMENTO MECCANICO DEI TERRENI RESISTENZA DEI TERRENI PERCORSO TENSIONALE IN UNA PROVA TRIASSIALE DRENATA PROVA TRIASSIALE DRENATA TERRENO NC PRESSIONE NEUTRA NULLA COMPRESSIONE ISOTROPA
DettagliPARTE IV: RESISTENZA AL TAGLIO
PARTE IV: RESISTENZA AL TAGLIO Resistenza al taglio in corrispondenza dei contatti fra le particelle Definizione dell angolo di attrito Φ μ tgφ μ = f con f = coefficiente di attrito Interpretazione micromeccanicistica
DettagliLezione 6 GEOTECNICA. Docente: Ing. Giusy Mitaritonna e-mail: g.mitaritonna@poliba.it
Lezione 6 GEOTECNICA Docente: Ing. Giusy Mitaritonna e-mail: g.mitaritonna@poliba.it - Lezione 6 A. Indagine Geotecnica: considerazioni generali B. Indagini in sito: Perforazioni di sondaggio e prelievo
DettagliD.M. 11.03.1988: NTC2008: 6.2.1. 6.2.2
D.M. 11.03.1988: [ ] la progettazione deve essere basata sulla caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione, ottenuta a mezzo di rilievi, indagini e prove [ ] NTC2008: [ ] Le scelte progettuali
DettagliNOTE E CONSIDERAZIONI SULLA PESATURA DI SILOS E SERBATOI CON CELLE DI CARICO
ADRIANO GOMBA & C. NOTE E CONSIDERAZIONI SULLA PESATURA DI SILOS E SERBATOI CON CELLE DI CARICO Installazione. Un sistema di pesatura è costituito da un serbatoio, il cui contenuto deve essere tenuto sotto
DettagliDISTART STRUTTURE, DEI TRASPORTI, DELLE ACQUE, DEL RILEVAMENTO, DEL TERRITORIO
Laboratorio Prove Strutture Bologna, Viale Risorgimento, 2 Tel. 29515 Fax. 51-29516 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELLE DISTART STRUTTURE, DEI TRASPORTI, DELLE ACQUE, DEL
DettagliEdometro Automatico pneumatico Computerizzato BS 1377:5 ASTM D2435 ASTM D3877 ASTM D4546 AASHTO T216 NF P94-090-1 NF P94-091 UNE 103-405 UNE 103-602
Edometro Automatico pneumatico Computerizzato BS 1377:5 ASTM D2435 ASTM D3877 ASTM D4546 AASHTO T216 NF P94-090-1 NF P94-091 UNE 103-405 UNE 103-602 CARATTERISTICHE PRINCIPALI Controllo della prova attraverso
DettagliLezione 7 GEOTECNICA. Docente: Ing. Giusy Mitaritonna e-mail: g.mitaritonna@poliba.it
Lezione 7 GEOTECNICA Docente: Ing. Giusy Mitaritonna e-mail: g.mitaritonna@poliba.it - Lezione 7 A. Compressibilità dei terreni: considerazioni generali ed applicazioni B. L edometro C. La pressione di
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria
Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Geotecnica e Tecnica delle Fondazioni ESERCITAZIONE Docente: Daniela Giretti Studenti: Monica Bianchi Gabriele Gazzaniga Gabriele Ravizza Lorenzo
DettagliCAPITOLO 9 RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI
9. Introduzione CAPITOLO 9 Per le verifiche di resistenza delle opere geotecniche è necessario valutare quali sono gli stati di tensione massimi sopportabili dal terreno in condizioni di incipiente rottura.
DettagliCOMPRESSIBILITÀ E CONSOLIDAZIONE
COMPRESSIBILITÀ E CONSOLIDAZIONE. Cedimenti nel caso di falda profonda e fondazione a p.c. 3 t δ 3 I cedimenti sono non lineari con il carico falda Al termine della fase di carico, i cedimenti sono trascurabili.
Dettagli165 CAPITOLO 13: PROVE MECCANICHE IN SITO
165 Introduzione Rispetto alle prove eseguite in laboratorio, quelle in sito presentano sia dei vantaggi che degli svantaggi. 1. Tra i vantaggi delle prove in sito di può dire che queste sono più rapide
Dettagli5. Preparazione dei provini e procedura di esecuzione delle prove
Preparazione dei provini e procedura di esecuzione delle prove 5. Preparazione dei provini e procedura di esecuzione delle prove La campagna sperimentale ha avuto come oggetto di studio il comportamento
DettagliRESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA Dipartimento di Ingegneria gg Civile e Architettura Sezione di ingegneria geotecnica (www.dicar.unict.it/) RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI Corso di Geotecnica Ingegneria
Dettagli1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5
DI UN SISTEMA DI FISSAGGIO PER FACCIATE CONTINUE 2 INDICE 1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5 3.1 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA...
DettagliCOMUNE DI MENTANA ROMA
COMUNE DI MENTANA ROMA di Abballe Laboratorio autorizzato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti DPR 380/01 Art. 59 Circolare 7619/STC del 08/09/2010 Concessione per l'esecuzione e certificazione di
DettagliMOLTIPLICATORE DI PRESSIONE ARIA/OLIO
Il moltiplicatore di pressione sfrutta una combinazione di aria/olio ottenendo notevoli pressioni. Il principio si basa sulla differenza della superficie dei due pistoni collegati tra di loro da un unico
DettagliPROVE DI CARICO SU PIASTRA (Plate Load Test PLT)
Il progetto stradale principi e casi pratici 24 ottobre 2012 PROVE DI CARICO SU PIASTRA (Plate Load Test PLT) Dott. Geol. Diego Italiano Laboratorio ALTAIR s.r.l. 1 INDICE Introduzione Normativa Obiettivi
DettagliCHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608
COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre
DettagliPROVA DI AMMISSIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE A.A. 2011/2012
Cognome e nome PROVA DI AMMISSIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE A.A. 2011/2012 Si ricorda al candidato di rispondere alle domande di Idraulica, Scienza delle costruzioni e Tecnica delle
DettagliFigura 1 Planimetria schematica con indicazione della ubicazione dei sondaggi e delle prove CPT
ESERCITAZIONE n. 1 Ai fini della caratterizzazione e modellazione geologica e geotecnica di un sito che sarà interessato dalla realizzazione di un edificio, con quattro piani fuori terra, da adibire a
DettagliESAME DI STATO 2009/10 INDIRIZZO MECCANICA TEMA DI : MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO
ESAME DI STATO 2009/10 INDIRIZZO MECCANICA TEMA DI : MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO Lo studio delle frizioni coniche si effettua distinguendo il caso in cui le manovre di innesto e disinnesto
DettagliSTRUMENTAZIONE GEOTECNICA DI MONITORAGGIO. ovvero Strumentazione geotecnica tradizionale utilizzata per il monitoraggio dei movimenti franosi
5 maggio 2005 - Corso di Laboratorio Monitoraggio Frane STRUMENTAZIONE GEOTECNICA DI MONITORAGGIO ovvero Strumentazione geotecnica tradizionale utilizzata per il monitoraggio dei movimenti franosi FINALITA
DettagliPLASTIC TESTING SCHEDA TECNICA. Visualizzazione dei risultati. Programmi disponibili. Dati ottenibili. Controllo. Posizionamento preliminare
DINAMOMETRI ELETTRONICI SERIE TCS SCHEDA TECNICA Strumenti da banco completamente governati da Personal Computer per prove di trazione, compressione, flessione su una vasta gamma di materiali: tessili,
DettagliNUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI
ARCHITETTONICO NUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI STRUTTURALE Pagina 1 di 9 Sommario SOLUZIONE TIPO :... 3 VANTAGGI RISPETTO AL SISTEMA USUALE DI CAPANNONI PREFABBRICATI :... 6 SCELTA TIPOLOGIA
DettagliInsegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie
Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Opere in terra Caratteristiche di un terreno Compressibilità e costipamento delle terre Portanza sottofondi e fondazioni stradali Instabilità del corpo
DettagliRESISTENZA DEI MATERIALI TEST
RESISTENZA DEI MATERIALI TEST 1. Nello studio della resistenza dei materiali, i corpi: a) sono tali per cui esiste sempre una proporzionalità diretta tra sollecitazione e deformazione b) sono considerati
DettagliSISTEMA DI PESATURA PER MACROPAK TM2000/2 (LAUMAS W60.000)
SISTEMA DI PESATURA PER MACROPAK TM2000/2 (LAUMAS W60.000) Il sistema di pesatura della riempitrice TM200 è composto dalla seguente componentistica: N 8 celle di carico da 1.000 kg cadauna tipo CB1.000
DettagliELEVATORI PER NASTRI
NASTRI TRASPORTATORI ELEVATORI PER NASTRI ELEVATORE CONTINUO A RIPIANI Per le esigenze di trasporto in verticale realizziamo elevatori verticali a piano fisso. Queste apparecchiature svolgono sia la funzione
DettagliCOLLETTORI CON FLUSSIMETRI
ST.04.03.00 COLLETTORI CON FLUSSIMETRI 3972 3970 Art. 3970 Collettore componibile di mandata in ottone cromato. - Flussimetri e regolatori di portata - Attacchi intercambiabili per tubo rame, plastica
DettagliProva penetrometrica dinamica: SPT (Standard Penetration Test)
PROVE IN SITO Prova penetrometrica dinamica: SPT (Standard Penetration Test) Durante le fasi di perforazione si possono eseguire, oltre al prelievo di campioni indisturbati, prove SPT (Standard Penetration
DettagliCondensatore elettrico
Condensatore elettrico Sistema di conduttori che possiedono cariche uguali ma di segno opposto armature condensatore La presenza di cariche crea d.d.p. V (tensione) fra i due conduttori Condensatore piano
DettagliSTABILIZZAZIONE DELLE TERRE A CALCE STUDIO DI LABORATORIO DELLA MISCELA TERRA CALCE
STUDIO DI LABORATORIO DELLA MISCELA TERRA CALCE INTERAZIONE CALCE TERRENO L aggiunta di calce in un terreno argilloso provoca: 1) la sostituzione degli ioni Na2+, K+, H+ con ioni Ca2+ (scambio ionico);
DettagliTARIFFARIO PROVE CONTO TERZI
Seconda Università degli Studi di Napoli DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, DESIGN, EDILIZIA E AMBIENTE TARIFFARIO PROVE CONTO TERZI (Approvato dal C.d.A. con delibera n 28 del 07/06/2002) Laboratorio
DettagliDisegno di Macchine. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana
Disegno di Macchine corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Lezione n 4 Componentistica di base: alberi, trasmissione per cinghie e catene, giunti Alberi Appunti
DettagliVILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse
LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:
DettagliRisultati sperimentali di sistemi automatici servocontrollati applicati alle prove triassiali
> Tecnologie di Filippo Forlani (Studio SGAI) e Pier Luigi Raviolo (Controls) Risultati sperimentali di sistemi automatici servocontrollati applicati alle prove triassiali Alcune problematiche progettuali
DettagliPer prima cosa si determinano le caratteristiche geometriche e meccaniche della sezione del profilo, nel nostro caso sono le seguenti;
!""##"!$%&'((""!" )**&)+,)-./0)*$1110,)-./0)*!""##"!$%&'((""!" *&)23+-0-$4--56%--0.),0-,-%323 -&3%/ La presente relazione ha lo scopo di illustrare il meccanismo di calcolo che sta alla base del dimensionamento
DettagliLezione. Tecnica delle Costruzioni
Lezione Tecnica delle Costruzioni Classificazione dei collegamenti Tipi di collegamenti 1. Collegamento a parziale ripristino di resistenza In grado di trasmettere le caratteristiche di sollecitazione
DettagliCARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DEI TERRENI SOTTO AZIONI DINAMICHE CON PROVE IN SITO E DI LABORATORIO
< CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DEI TERRENI SOTTO AZIONI DINAMICHE CON PROVE IN SITO E DI LABORATORIO #$$! "! " %&'()**) +,-./ ?@1 3>?@1 012 34561 75 ;33849: Dinamica dei Terreni Studia il comportamento
Dettagli75 CAPITOLO 6: PROVE EDOMETRICHE CAPITOLO 6: PROVE EDOMETRICHE
75 CAPTOLO 6: PROVE EDOMETRCE CAPTOLO 6: PROVE EDOMETRCE La prova edometrica è una prova di compressione assiale senza deformazione laterale, serve a determinare le caratteristiche di comprimibilità dei
DettagliDISPENSA DI PNEUMATICA
DISENS DI NEUMTIC 1 RESSIONE La pressione è una grandezza fisica derivata dal rapporto tra forza e superficie. L unità di misura internazionale della pressione è il ascal, anche se è più comodo utilizzare
DettagliIdraulica Filtrazione
Idraulica Filtrazione armando carravetta 07/06/2007 1 Definizione di falda acquifera Le falde acquifere sono costituite principalmente da strati di materiale a granulometria fine completamente saturi di
DettagliAutocarri con allestimento intercambiabile. Informazioni generali sugli autocarri con allestimento intercambiabile PGRT
Informazioni generali sugli autocarri con allestimento intercambiabile Informazioni generali sugli autocarri con allestimento intercambiabile I veicoli con allestimento intercambiabile sono considerati
DettagliModello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore
Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore Modello generale di trasduttore Informazioni sulle caratteristiche fisiche Sistema di misura Catena di misura Dati numerici
DettagliFORMULE UTILIZZATE NEI CALCOLI
OGGETTO LAVORI Committente: FORMULE UTILIZZATE NEI CALCOLI Il Progettista Strutturale VERIFICA DELLE RIGIDEZZE. La rigidezza iniziale (K in ) si calcola con la formula: K = GAEl 2 h 3 G1,2hEl 2 dove: E,G
DettagliValvola per avviamento progressivo cilindri: (Valvola SSC) Serie ASS
Valvola per avviamento progressivo cilindri: (Valvola SSC) Serie ASS Esecuzione con modalità Meter-out: Valvola di controllo velocità cilindro, farfalla fissa e alimentazione pneumatica rapida Esecuzione
DettagliCORSO DI IMPIANTI DI PROPULSIONE NAVALE
ACCADEMIA NAVALE 1 ANNO CORSO APPLICATIVO GENIO NAVALE CORSO DI IMPIANTI DI PROPULSIONE NAVALE Lezione 09 Motori diesel lenti a due tempi A.A. 2011 /2012 Prof. Flavio Balsamo Nel motore a due tempi l intero
Dettaglihttp://www.ecomacchine.it/documentazione/7-ispessimento.html
ECOMACCHINE S.p.A. Via Vandalino 6 10095 Grugliasco (TO) Tel.: +39.0114028611 Fax: +39.0114028627 Email: ecomacchine@ecomacchine.it Web: www.ecomacchine.it RASCHIATORI per ISPESSITORI L ispessimento è
DettagliATTUATORE COLONNA DB5
SCHEDA TECNICA PRODOTTO ATTUATORE COLONNA DB5 Caratteristiche : Provvista di cavo corto per connessione con centralina di controllo DESKLINE Max. spinta di 800 N (per colonna) Ciclo di lavoro : 10% ~ 6
DettagliPROVE PER LA DETERMINAZIONE DEI MODULI DI DEFORMAZIONE M d E M d M PROVA DI CARICO A DOPPIO CICLO CON PIASTRA CIRCOLARE<
2.5.17 PROVA SU PIASTRA Md Pag. 1 di 4 PROVE PER LA DETERMINAZIONE DEI MODULI DI DEFORMAZIONE M d E M d M PROVA DI CARICO A DOPPIO CICLO CON PIASTRA CIRCOLARE< 1. Scopo Lo scopo della prova è quello di
DettagliProprietà meccaniche. Prove meccaniche. prova di trazione prova di compressione prova di piegamento prova di durezza prova di fatica prova di creep
Proprietà meccaniche Prove meccaniche prova di trazione prova di compressione prova di piegamento prova di durezza prova di fatica prova di creep Prova di trazione provini di dimensione standard deformazione
DettagliDimensioni Altezza del telaio di protezione dai supporti: Larghezza del telaio di protezione:
Scheda 23: TELAIO ANTERIORE ABBATTIBILE SALDATO PER MOTOAGRICOLE CON STRUTTURA PORTANTE DI TIPO ARTICOLATO O RIGIDO CON POSTO DI GUIDA ARRETRATO CON MASSA MAGGIORE DI 2000 kg E FINO A 3500 kg SPECIFICHE
DettagliCollegamenti nelle strutture
1 Collegamenti nelle strutture Le tipologie delle unioni bullonate o saldate sono molteplici e dipendono essenzialmente da: caratteristiche dell unione: nell ambito di quelle bullonate si possono avere
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI
LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni
DettagliObiettivi e fasi del lavoro
La Deformazione Gravitata Profonda (DGPV) di Beauregard: Modellazione Numerica di Prove di Taglio Corrado Camera & Tiziana Apuani GIT 3 rd Meeting 2008 Offida 3/5 giugno Obiettivi e fasi del lavoro Obiettivo:
DettagliMANUALE DEL SISTEMA DEI CONDOTTI D ARIA EASYFLOW
MANUALE DEL SISTEMA DEI CONDOTTI D ARIA EASYFLOW A B G F C D E 2 DESCRIZIONE DEL SISTEMA (vedi figura pagina a sinistra). Il sistema dei condotti d aria EasyFlow è un sistema flessibile per le applicazioni
DettagliVerbale prove di carico Effettuate in data 02/09/2009
Piano di Lottizzazione Pegaso in località Vado. Permesso a costruire n. 2/U/2006 rilasciato in data 12.09.2006 prot. n. 3453/05 Inizio lavori del 20.07.2007 comunicato in data 23.07.2007 con prot. n. 7182
DettagliSIGMA Il risultato conta
Il futuro dal 1918 SIGMA Il risultato conta Solo vantaggi grazie al principio di pressatura brevettato SIGMA: chiusura ermetica, pressatura in posizione di riempimento, canaline mosto verticali, massima
DettagliProva Penetrometrica con Piezocono CPTU, SCPTU
Programmazione delle indagini geotecniche come elemento della progettazione di nuove opere e per il consolidamento di quelle esistenti Forum della tecnica delle Costruzioni Fiera Milano, Rho, 5 Ottobre
DettagliLo spazio percorso in 45 secondi da un treno in moto con velocità costante di 130 km/h è: a) 2.04 km b) 6.31 km c) 428 m d) 1.
L accelerazione iniziale di un ascensore in salita è 5.3 m/s 2. La forza di contatto normale del pavimento su un individuo di massa 68 kg è: a) 2.11 10 4 N b) 150 N c) 1.03 10 3 N Un proiettile viene lanciato
DettagliFinecorsa. H/12 www.traconelectric.com, www.traconelectric.it E-mail: info@traconelectric.it. Finecorsa. Finecorsa LS15 EN 60947-1
Finecorsa Gli interruttori di fine corsa sono azionati da un dispositivo mobile o da una parte mobile di una qualsiasi apparecchiatura se questa parte raggiunge una posizione definita (es. fine del binario).
DettagliGEOTECNICA. ing. Nunziante Squeglia 13. OPERE DI SOSTEGNO. Corso di Geotecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile - Architettura
GEOTECNICA 13. OPERE DI SOSTEGNO DEFINIZIONI Opere di sostegno rigide: muri a gravità, a mensola, a contrafforti.. Opere di sostegno flessibili: palancole metalliche, diaframmi in cls (eventualmente con
DettagliCariVert6000 CARICATORE AUTOMATICO PER BARRE PROFILATE
Caricatori barre CariVert6000 CARICATORE AUTOMATICO PER BARRE PROFILATE Figura 1 ESEMPI DI PROFILI GESTIBILI Figura 2 Figura 3 Figura 4 Asservimenti per troncatrici e presse Macchina costituita da: magazzino
DettagliITIS OTHOCA ORISTANO ATTREZZATURE DI PRODUZIONE PNEUMATICHE ED OLEODINAMICHE. Prof. Ignazio Peddis A.S. 2007/08
ITIS OTHOCA ORISTANO ATTREZZATURE DI PRODUZIONE PNEUMATICHE ED OLEODINAMICHE Attrezzature di produzione: pneumatiche ed oleodinamiche Nelle attrezzature pneumatiche ed oleodinamiche la forza applicata
DettagliALLEGATO A. RELAZIONE TECNICA Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia 1 Prove sperimentali sull efficacia di supporti in polipropilene per piastrelle Nella presente relazione tecnica si riportano
DettagliAelle-S 190 STH Capitolato
77 136 190 1/5 AELLE-S 190 STH Descrizione del sistema I serramenti dovranno essere realizzati con il sistema METRA AELLE-S190STH. I profilati saranno in lega di alluminio UNI EN AW 6060 (UNI EN 573-3
DettagliRAPPORTO DI PROVA N.
PAGINA : 1 DI 7 Tipo di prodotto Scatola di derivazione Modello T65304HT / morsetto 66CSM035-M Descrizione T65304HT Scatola di derivazione in lega di alluminio pressofuso, 253X217X93,morsettiera di collegamento
DettagliL'input geotecnico nella progettazione di. fondazioni speciali
7-8 ottobre 2011 Palazzo Vermexio, Siracusa L'input geotecnico nella progettazione di Parte Seconda: la Definizione dei Parametri Ing. Umberto Arosio 1 Introduzione Problema Geotecnico: determinare l interazione
DettagliPUNTI DI ANCORAGGIO PROVVISORI
DISPOSITIVI TEMPORANEI PUNTI DI ANCORAGGIO PROVVISORI NORMA DI RIFERIMENTO UNI EN 795:2012 DEFINIZIONE TIPO B Dispositivo di ancoraggio con uno o più punti di aggancio / ancoraggio fissi, senza la necessità
DettagliLezione IX - 19/03/2003 ora 8:30-10:30 - Ciclo di Carnot, Otto, Diesel - Originale di Spinosa Alessandro.
Lezione IX - 9/03/003 ora 8:30-0:30 - Ciclo di Carnot, Otto, Diesel - Originale di Spinosa Alessandro. Ciclo di Carnot Si consideri una macchina termica semplice che compie trasformazioni reversibili,
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI ENNA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ENNA Kore Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale (Classe 8) Corso di GEOTECNICA Docente: prof. Francesco Castelli Calcolo dei cedimenti nei terreni argillosi Secondo
DettagliTECNICHE DI LAVORAZIONE DELLA CRETA CORSO 2
Pagina 1 di 4 TECNICHE DI LAVORAZIONE DELLA CRETA CORSO 2 Realizzazione di un vaso con la tecnica a Lastra NOTE INTRODUTTIVE La tecnica di costruzione a lastra offre la possibilità di realizzare una svariata
DettagliIstruzioni per l uso ed il montaggio. Montaggio ADS
ADS La serie ADS è stata progettata sulla base della comprovata serie di ammortizzatori per carichi pesanti LDS da utilizzare su ascensori per persone e carichi. La prova di omologazione garantisce che
DettagliRAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:
Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO
DettagliSPERIMENTAZIONE DEI MATERIALI E DELLE STRUTTURE IL MONITORAGGIO DELLE STRUTTURE DELL INGEGNERIA CIVILE LE PROVE DI CARICO STATICO CASI DI STUDIO
SPERIMENTAZIONE DEI MATERIALI E DELLE STRUTTURE IL MONITORAGGIO DELLE STRUTTURE DELL INGEGNERIA CIVILE LE PROVE DI CARICO STATICO Paolo Panzeri MILANO - maggio 2007 a.a. 2006-07 Eseguite sulle strutture
DettagliPROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA
LABORATORIO DI MACCHINE ELETTRICHE PROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA PROVE SULLA MACCHINA A C. C. Contenuti Le prove di laboratorio che verranno prese in esame riguardano: la misura a freddo, in
DettagliLe molle. Costruzione di Macchine 2 Prof. Stefano Beretta Chiara Colombo
Le molle Costruzione di Macchine 2 Prof. Stefano Beretta Chiara Colombo Le molle 2 Le molle sono elementi in grado di deformarsi elasticamente, assorbendo energia. Applicazioni caratteristiche: accumulatore
DettagliCaratteristiche fisiche delle terre
1 Caratteristiche fisiche delle terre Peso volumico reale Il peso volumico reale di una terra è il rapporto tra il peso dei suoi granuli non considerando i vuoti dei pori, e il peso di un uguale volume
DettagliMOLTIPLICATORE DI PRESSIONE ARIA-ARIA (BOOSTER)
MOLTIPLICATORE DI PRESSIONE ARIA-ARIA (BOOSTER) Il moltiplicatore di pressione aria-aria è un dispositivo automatico che comprime l aria fornendo in uscita un flusso con pressione doppia rispetto a quella
DettagliIdrogeologia. Velocità media v (m/s): nel moto permanente è inversamente proporzionale alla superficie della sezione. V = Q [m 3 /s] / A [m 2 ]
Idrogeologia Oltre alle proprietà indici del terreno che servono a classificarlo e che costituiscono le basi per utilizzare con facilità l esperienza raccolta nei vari problemi geotecnici, è necessario
DettagliDUROMETRI E DUREZZE (MICRO E MACRO) PENDOLO CHARPY PER RESILIENZA ALTRE PROVE (FATICA, TRIBOLOGIA, ELETTROPULITURA)
TUTORATO ING. FABBRETTI FLORIANO 1 COSA VEDIAMO OGGI MACCHINA PER TRAZIONE DUROMETRI E DUREZZE (MICRO E MACRO) PENDOLO CHARPY PER RESILIENZA ALTRE PROVE (FATICA, TRIBOLOGIA, ELETTROPULITURA) ING. FABBRETTI
DettagliSCORREVOLE 02.02.04 01 NOTE GENERALI
SCORREVOLE 4 0 6 0 0 NOTE GENERALI - Peso Profilati: Il peso riportato è quello teorico, quindi potrà variare in funzione delle tolleranze di spessore e dimensioni ( norma UNI 3879). - Dimensioni Profilati:
DettagliGEOTECNICA. Elementi di meccanica dei terreni. Muri di sostegno. Fondazioni superficiali. Progettazione della fondazione di un edificio in muratura
GEOTECNICA Elementi di meccanica dei terreni Muri di sostegno Fondazioni superficiali Progettazione della fondazione di un edificio in muratura 1 I PROBLEMI DELLA GEOTECNICA SOVRASTRUTTURA TERRENO DI FONDAZIONE
DettagliPag 2/32 CIRI EDILIZIA E COSTRUZIONI INDICE
Pag 2/32 CIRI EDILIZIA E COSTRUZIONI Convenzione di ricerca con Fixolite-Isobloc Prove di laboratorio tipologia prova 3a - spess=14cm INDICE 1. PREMESSA... 3 2. PROGRAMMA DI PROVA E DETTAGLI COSTRUTTIVI
Dettagli6.E. Indagini in sito: Misura delle pressioni interstiziali
6.E Indagini in sito: Misura delle pressioni interstiziali MISURA DELLE PRESSIONI INTERSTIZIALI Il Piezometro è un elemento poroso, pieno d acqua, la cui pressione è uguale a quella dell ambiente circostante.
DettagliCriticità e potenzialità nella creazione di un progetto di efficientamento per i CAS.
Criticità e potenzialità nella creazione di un progetto di efficientamento per i CAS. Pavia, 18 dicembre 2014 Tavola rotonda su Efficienza Energetica e certificati bianchi per interventi nell ambito del
DettagliFUNZIOAMENTO il principio di funzionamento dello spaccalegna a vite denota le seguenti forze:
Studio ingegneristico per il funzionamento della vite spaccalegna si presenta uno studio dello spaccalegna a vite, considerando che questo materiale è puramente SPERIMENTALE e atto ad un attività di ricerca
DettagliModifica del sistema di scarico. Limiti alla modifica del sistema di scarico. Limitazioni generali per tutti i tipi di motore e per i sistemi
Limiti alla modifica del sistema di scarico Limiti alla modifica del sistema di scarico Limitazioni generali per tutti i tipi di motore e per i sistemi di scarico IMPORTANTE In generale non è consentito
DettagliMontaggio impianto solare a Circolazione Naturale Collegamento Acqua Fredda Acqua calda e Kit scambio
Montaggio impianto solare a Circolazione Naturale Collegamento Acqua Fredda Acqua calda e Kit scambio -2- Alimentazione Monofase 230Vac Neutro Fase - 3 - Passo 1 MONTAGGIO SISTEMA 3 PANNELLI Per regolare
DettagliDINAMICA. 1. La macchina di Atwood è composta da due masse m
DINAMICA. La macchina di Atwood è composta da due masse m e m sospese verticalmente su di una puleggia liscia e di massa trascurabile. i calcolino: a. l accelerazione del sistema; b. la tensione della
DettagliCORSO DI LAUREA IN FISICA ANNO ACCADEMICO 2013-14 PROVA DI INGRESSO
CORSO DI LAUREA IN FISICA ANNO ACCADEMICO 2013-14 PROVA DI INGRESSO 20 Settembre 2013 Fisica 1. La figura è una vista dall alto di quattro scatole identiche, S 1, S 2, S 3, S 4, appoggiate su un piano
DettagliIl lavoro nelle macchine
Il lavoro nelle macchine Corso di Impiego industriale dell energia Ing. Gabriele Comodi I sistemi termodinamici CHIUSO: se attraverso il contorno non c è flusso di materia in entrata ed in uscita APERTO:
DettagliDOCUMENTAZIONE TECNICA Pagina 1 di 7
DOCUMENTAZIONE TECNICA Pagina 1 di 7 TITOLO DEL DOCUMENTO IMPIANTO DI PERFORAZIONE IDRAULICO G-25 DESCRIZIONE NUMERO DEL DOCUMENTO IDENTIFICAZIONE DEL FILE montata su camion 8 x 6, completa di pompa fango
DettagliCASSETTE IN PLASTICA "TUTTO"
ST.06.02.00 CASSETTE IN PLASTICA "TUTTO" 1. DESCRIZIONE Art. 7420-7425-7450-7460 Cassetta d ispezione in plastica TUTTO. Possibilità di alloggiare collettori semplici, multifar e complanari usando gli
Dettagli