NOTA CONGIUNTURALE ROMANIA Gennaio-giugno 2014

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1 NOTA CONGIUNTURALE ROMANIA Gennaio-giugno 2014 Biroul de la Bucuresti Str. A.D.Xenopol, nr.15, sector Bucuresti T F bucarest@ice.it ottobre 2014

2 CONGIUNTURA ECONOMICA Il PIL romeno nel primo semestre del 2014 è stato di 279,4 miliardi di Lei, ai prezzi correnti. Il valore del PIL in euro è stato di 62,6 miliardi, al cambio medio dei primi sei mesi dell anno della BNR di 1 euro = 4,4645 lei. La variazione del PIL nel primo semestre 2014 in termini reali rispetto allo stesso periodo del 2013 è stata del 2,4%. Il debito pubblico calcolato secondo la metodologia europea (Sistema europeo dei conti SEC 95), al 30 giugno 2014 ha raggiunto il 39,3% del PIL. Per quanto riguarda il deficit pubblico nei primi sei mesi del 2014, esso è stato di 3,476 miliardi lei (circa 778 milioni di euro), pari al 0,52% del PIL. (Fonte Ministero delle Finanze) Il debito estero a medio e lungo termine al 30 giugno 2014 ha raggiunto un valore di 75,30 miliardi di euro, in riduzione del 2,1% rispetto al Il debito estero a breve termine ha raggiunto i 17,66 miliardi di euro, in diminuzione del 7,9% rispetto al (Fonte BNR). Il conto corrente della Romania nel primo semestre del 2014 ha registrato un deficit di 878 milioni di Euro, mentre nello stesso periodo del 2013 era stato registrato un eccedente di 123 milioni di Euro. (fonte BNR). La bilancia commerciale ha registrato nei primi sei mesi del 2014 un deficit commerciale FOB - CIF di 2,8 miliardi di euro. Secondo le stime preliminari dell Istituto Nazionale di Statistica (INS), il valore complessivo delle esportazioni FOB realizzate nel primo semestre del 2014 è stato di 25,6 miliardi di euro, mentre quello delle importazioni CIF è stato di 28,4 miliardi di euro. Rispetto all'anno precedente le esportazioni sono aumentate del 7,6 % mentre le importazioni sono aumentate dell 8%. Riguardo al mercato valutario, il tasso di cambio medio nei primi sei mesi del 2014 è stato di 4,4645 Lei per Euro e di 3,2572 Lei per USD (fonte BNR). La Banca Nazionale della Romania (BNR) ha deciso nel mese di settembre di ridurre il tasso di sconto da 3.25 a 3% annuo dall 1 ottobre 2014; di continuare a gestire adeguatamente la liquidità del sistema bancario; di ridurre il tasso della riserva minima obbligatoria degli istituti di credito applicabile per le passività in lei dal 12% al 10% iniziando dal periodo di applicazione 24 ottobre - 23 novembre 2014, in concomitanza con il mantenimento del tasso di riserva minima obbligatoria per passività in valuta estera al 16%. A giugno 2014 il tasso di disoccupazione, calcolato in base ai criteri dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, è stato pari al 7,1%, in calo dello 0,3 % rispetto al corrispondente mese del 2013 (dati destagionalizzati). Il numero dei disoccupati, pari a 700 mila, risulta in diminuzione rispetto al mese precedente (718 mila) e in aumento rispetto al mese di giugno 2013 (739 mila). (fonte INS) A giugno 2014 i dati pubblicati dell'istituto Nazionale di Statistica indicano un tasso medio annuo d inflazione dell 1,5% (tasso armonizzato calcolato utilizzando la variazione media dei prezzi nel periodo luglio 2013 giugno 2014 rispetto alla variazione media dei dodici mesi precedenti). Il tasso tendenziale d inflazione a giugno 2014 è stato dello 0,66%. Gli incrementi più elevati rispetto a dicembre 2013 nel settore alimentare sono stati riscontrati per la frutta fresca (+13,85%), fagioli e altri legumi (+12,57%), frutta e conserve di frutta (+7,73%) e miele (+2,53%). Per quanto 2

3 riguarda i prodotti non alimentari gli aumenti più significativi si sono verificati per i servizi postali (+5,49%), o combustibili (+4,73%), altri servizi (+396%) e altri servizi industriali (+2,9%). Nei primi sei mesi del 2014, la produzione lorda industriale ha registrato un aumento del 9,1%. L aumento deriva dall industria della trasformazione (+10,7%), mentre la produzione e fornitura di energia elettrica e termica - gas e l industria estrattiva sono calate dell 1,9% e 1,7 %. Gli investimenti nell economia nazionale hanno registrato nei primi sei mesi del 2014 una riduzione del 9,1% rispetto allo stesso periodo del 2013, arrivando ad un valore di 25,18 miliardi di lei (circa 5,64 miliardi di Euro). In particolare il settore delle macchine ed attrezzature, inclusi i mezzi di trasporto, ha registrato una contrazione significativa (-15,6%), il settore delle nuove costruzioni ha registrato una riduzione del 7,7% mentre le altre spese hanno subito un aumento del 21,3%. Secondo i dati pubblicati dalla Banca Nazionale della Romania, gli investimenti diretti esteri nei primi sei mesi del 2014 hanno raggiunto un valore complessivo di 1,192 miliardi di euro in calo del 10,3% rispetto allo stesso periodo del Dei flussi in entrata di IDE nel periodo gennaiogiugno 2014, i crediti intra-gruppo hanno avuto un valore di 78 milioni di euro mentre le partecipazioni al capitale e le perdite nette hanno registrato un valore complessivo di 1,114 miliardi di euro. Il settore dell edilizia nel primo semestre del 2014 ha registrato un calo dei volumi dei lavori di costruzione (serie lorda) del 10,2% rispetto al periodo corrispondente dello scorso anno. Le costruzioni residenziali e non residenziali sono aumentate rispettivamente del 49,6% e del 5,5%, mentre il volume di costruzione di ingegneria civile e calato del 25,4%. Nel settore del turismo, secondo i dati dell Istituto Nazionale di Statistica, nel primo semestre del 2014 i viaggi con pernottamento effettuati dai residenti e non residenti nelle strutture ricettive della Romania sono stati circa mila, per un totale di mila notti. Gli arrivi hanno registrato un aumento del 5,1% ed i pernottamenti complessivi 6,4% rispetto allo stesso periodo del I turisti stranieri ospitati nei primi sei mesi del 2014 presso alberghi e altre strutture romene sono stati circa 839 mila (23,9% del totale turisti, +11,3% rispetto allo stesso periodo del 2013) con circa 1.653,5 mila pernottamenti (21,8% del totale, +9,6% rispetto al corrispondente periodo del 2013). Il tasso di occupazione delle camere nei primi sei mesi del 2014 è stato del 21,4%, in aumento dell 1,1% rispetto al corrispondente periodo del PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI I-o sem 2013 I-o sem 2014 Tasso di disoccupazione (fonte: Agenzia 5,4% 5,3% Nazionale per l Occupazione) Produzione lorda industriale 6% 9,1% Settore edilizia -6,8% -10,2% Tasso medio annuo di inflazione 4,5% 1,5% Inflazione a giugno 5,37% 0,66% Tasso di cambio (1 euro) ,4645 Stipendio medio lordo mensile (al 30 giugno) Stipendio medio netto mensile (al 30 giugno) (Fonte: Istituto Nazionale di Statistica) lei (495,7 Euro) lei (358,8 Euro) lei (522,8 Euro) lei (377,9 Euro) 3

4 PREVISIONI Secondo le strategie fiscali aggiornate per il periodo , il Governo romeno stima una crescita dell economia del 2,5 % nel 2014 e del 2,6% nel Nonostante la recessione tecnica nella prima metà del 2014 (la contrazione del PIL per due trimestri successivi), l aumento del PIL nel 2013 del 3,5 % fa sperare che la crescita per il futuro periodo sia realizzabile. Si prospetta che la crescita dell economia del Paese nel 2014 sarà dovuta principalmente dalla richiesta interna. Gli investimenti pubblici dovranno essere sostenuti da un migliore assorbimento dei fondi strutturali. Un influenza positiva, anche se modesta, può essere determinata dai consumi pubblici e privati. Di seguito riportiamo le previsioni della Commissione Nazionale di Previsioni della Romania relative ai principali dati macroeconomici: (%) Variazione PIL rispetto all anno precedente ,5 2,6 3,0 3,3 Inflazione media annua 2,2 3,1 3,0 2,7 Inflazione a fine periodo 3,5 3,1 2,8 2,5 Disoccupazione media annua 7,1 6,9 6,8 6,7 Cambio medio annuo lei/euro 4,48 4,45 4,42 4,40 Fonte: Rapporto della Commissione Nazionale di Previsioni primavera RISCHIO PAESE A settembre 2014 dicembre 2013 l agenzia di valutazione economica FITCH ha confermato il rating sul debito pubblico della Romania a lungo termine in valuta estera al livello BBB- e in valuta locale a BBB, mantenendo così il Paese nella categoria investment grade. L Agenzia ha riconfermato a BBB+ il plafond del Paese e anche una prospettiva di rating stabile del debito pubblico in Romania. L agenzia di rating STANDARD & POOR S ha riconfermato a maggio 2013 il giudizio accordato alla Romania nel 2008 per i debiti a lungo termine in valuta a "BB+", con outlook stabile. Moody's ha modificato le prospettive delle stime di rischio paese al livello Baa3 nella categoria "investment grade", dall outlook negativo a stabile (aprile 2014). Inoltre, la Romania rientra nella classe di rischio OCSE 4 su una scala di 7 e presenta, secondo la SACE, un livello di rischio intermedio (M1) e outlook stabile. INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI Secondo i dati pubblicati dalla Banca Nazionale della Romania, gli investimenti diretti esteri nei primi sei mesi del 2014 hanno raggiunto un valore complessivo di 1,192 miliardi di euro in calo del 10,3% rispetto allo stesso periodo del Dei flussi in entrata di IDE nel periodo gennaio-giugno 2014, i 4

5 crediti intra-gruppo hanno avuto un valore di 78 milioni di euro mentre le partecipazioni al capitale e le perdite nette hanno registrato un valore complessivo di 1,114 miliardi di euro. Gli investimenti diretti esteri (IDE) in Romania registrano da 5 anni un trend decrescente e hanno raggiunto nel 2011 il livello minimo degli ultimi 10 anni. Negli ultimi due anni hanno ripreso la crescita, come illustrato nella tabella seguente che riporta la serie storica degli IDE dal 2003: Flussi IDE Var. Annua % Investimenti diretti esteri in Romania (valori in milioni euro) I-o sem 2013 I-o sem ,8-20,0 +31,0-63,3-36,4-18,2 +17,8 +26,8-19,4-10,3 Elaborazione ICE Bucarest su dati BNR LA PRESENZA ITALIANA IN ROMANIA Considerando il numero di nuove imprese a partecipazione estera (dati del Registro del Commercio), nei primi sei mesi del 2014 sono state registrate in Romania nuove aziende, portando a il numero totale d imprese estere dal Al 30 giugno 2014, secondo i dati dell'ufficio del Registro Nazionale del Commercio, erano registrate complessivamente imprese a partecipazione italiana, di cui attive, con un capitale versato di circa 1,743 miliardi di euro. Nel periodo gennaio-giugno 2014 sono state registrate 906 nuove aziende a partecipazione italiana, il 25,8% del totale delle nuove aziende a partecipazione estera registrate in Romania. L Italia continua ad essere, da oltre 10 anni, il principale paese investitore per numero di aziende registrate, mentre detiene il sesto posto tra i primi investitori per capitale investito. Primi 10 paesi investitori per numero di imprese giugno 2014 Nr. Paese Aziende % Totale Romania ,0 1. ITALIA ,7 2. GERMANIA ,5 3. TURCHIA ,1 5. UNGHERIA ,4 4. CINA ,8 6. FRANCIA ,0 7. USA ,5 8. AUSTRIA ,5 9. ISRAEL ,4 10. GRECIA ,0 Primi 10 paesi investitori per capitale sociale versato (mil. euro) giugno 2014 N. Paese Milioni Euro % Totale Romania ,0 1. OLANDA ,9 2. AUSTRIA ,4 3. GERMANIA ,7 4. CIPRO ,3 5. FRANCIA ,1 6. ITALIA ,0 7. GRECIA ,9 8. LUXEMBURG ,4 9. SPAGNA ,3 10. INGHILTERRA 970 2,8 Fonte: elaborazione ICE Bucarest su dati Ufficio del Registro del Commercio 5

6 FONDI EUROPEI Per il nuovo periodo di programmazione , la Romania ha ricevuto 38,9 mld. di Euro (21,4 mld. euro fondi europei strutturali e 17,5 mld. euro fondi destinati all agricoltura), un aumento del 18% rispetto ai fondi stanziati per il periodo Ad agosto u.s., la Commissione europea ha convalidato l Accordo di partenariato con la Romania, il documento che delinea come verranno utilizzati i fondi strutturali europei e gli investimenti nel futuro periodo di programmazione. Si stima che i programmi operativi saranno approvati dalla Commissione Europea alla fine dell anno. Nell esercizio finanziario , la maggior parte dei finanziamenti europei saranno destinati al settore dell infrastruttura e dei trasporti, all ambiente, allo sviluppo urbanistico, all educazione e all assistenza sociale. Schema dello stanziamento dei fondi europei per la nuova programmazione: Programma Operativo Stanziamento indicativo Programma Operativo Grande Infrastruttura (infrastruttura trasporti, ambiente) Programma Operativo Regionale Programma Operativo Capitale Umane Programma Operativo Competitività Programma Operativo Capacità Amministrativa Programma Operativo Assistenza Tecnica Programmi di cooperazione transfrontaliera 9,41 mld. euro 6,7 mld. euro 4,11 mld. euro 1,32 mld. euro 0,55 mld. euro 0,21 mld. euro 0,45 mld. euro Riguardo ai fondi strutturali europei stanziati per il periodo , al 30 settembre 2014 secondo i dati del Ministero dei Fondi Europei riguardanti l assorbimento dei fondi europei (situazione dei progetti depositati, approvati, contrattati e pagamenti effettuati e rimborsi dalla Commissione Europea nell ambito dell allocazione UE per ), la Romania ha ricevuto da parte della Commissione Europea l'importo complessivo di 9,27 miliardi di euro, che rappresenta il 48,26% dei finanziamenti (19,21 miliardi di euro). Di questi fondi, i pagamenti intermediari ammontano a 7,15 miliardi di euro (il 37,26% dello stanziamento ). Il valore delle dichiarazioni di spesa trasmesse all Unione Europea è di 7,39 miliardi di euro, equivalente ad un livello di assorbimento complessivo del 38,46%. Presso l'ufficio ICE di Bucarest è attivo dal giugno 2008 un "Desk Fondi Strutturali, strumento di supporto per le imprese italiane interessate ai fondi strutturali e alle misure che prevedono opportunità commerciali e di investimento. Nel sito dell'ice di Bucarest alla rubrica "Desk fondi strutturali, non appena disponibili, saranno reperibili informazioni sui vari Programmi Operativi, con collegamenti ai siti web dei Ministeri e delle Autorità di management che gestiscono gli stanziamenti. 6

7 RAPPORTI CON IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE Per fronteggiare gli effetti negativi della crisi economica e finanziaria sullo sviluppo economico della Romania è stato raggiunto un accordo nel mese di marzo 2009 tra il Governo romeno e il Fondo Monetario Internazionale, l Unione Europea e la Banca Mondiale, la BERS e la BEI per la concessione di un prestito di circa 20 miliardi di euro in due anni (dal FMI 12,95 mld. di euro, dall UE 5 miliardi di euro, dalla Banca Mondiale 1 mld. di euro e dalla BERS e BEI 1 mld. di euro). Il prestito ha avuto l obiettivo di limitare la drastica riduzione di flussi di capitali, ridurre il deficit esterno e di bilancio, stabilizzare il tasso di cambio e aumentare la liquidità delle banche per favorire la concessione di crediti alle imprese. L erogazione del prestito e avvenuta nel biennio marzo marzo 2011, e sarà rimborsabile gradualmente fino al Il 31 marzo 2011 è stato firmato un nuovo accordo biennale con il Fondo Monetario Internazionale (FMI) del valore di 3,46 miliardi di euro. L accordo era di tipo precauzionale e doveva terminare a marzo 2013, ma è stato prorogato di 3 mesi. Alla fine di luglio 2013, le autorità romene hanno concordato con il FMI, la Commissione Europea e la Banca Mondiale, un nuovo Accordo precauzionale di due anni per un valore di 4 miliardi di Euro, che è stato approvato dal FMI a settembre 2013, con condizioni di prestazioni meno restrittive rispetto al precedente. L accordo prevede misure di regolazione finanziaria rivolte alla riduzione degli squilibri esterni e del debito estero e misure di compensazione del deficit budgetario. A gennaio-febbraio 2014, una missione comune del Fondo Monetario Internazionale, l Unione Europea e Banca Mondiale ha effettuato la seconda valutazione dell accordo precauzionale, che ha avuto come finalità la firma di una lettera d intenzione dal governo romeno. Ai primi di marzo 2014, il presidente romeno ha approvato il memorandum per la firma della lettera d intenti contenente i risultati delle discussioni avute durante la valutazione. Durante il periodo 2-12 giugno 2014 Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Commissione Europea (CE) ha visitato la Romania per effettuare la terza revisione nell'ambito del FMI Stand-By Arrangement (SBA) e la prima revisione relativa alla bilancia dei pagamenti da parte dell'unione Europea. In seguito agli incontri di giugno i rappresentanti FMI e le autorità rumene hanno raggiunto un accordo sulle politiche importanti e necessarie per garantire successivi progressi del paese. COMMERCIO ESTERO Secondo le stime preliminari dell Istituto Nazionale di Statistica (INS), il valore complessivo delle esportazioni FOB realizzate nei primi sei mesi del 2014 è stato di 25,52 miliardi di euro, mentre quello delle importazioni CIF è stato di 28,35 miliardi di euro. Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente le esportazioni sono aumentate del 7,6 % mentre le importazioni sono aumentate dell 8%. Il deficit commerciale FOB - CIF nel primo semestre 2014 è stato di 2,8 miliardi di euro, 298,8 milioni in meno rispetto al primo semestre Bilancia commerciale della ROMANIA (valori in miliardi euro e variazioni %) I-o sem I-o sem 2014 Esportazioni 29,5 33,7 29,1 37,4 45,3 45,0 49,5 23,7 25,6 Var. annua % 13,9 14,2-13,6 28,5 21,1-0, ,0 + 5,9 +7,6 Importazioni 51,3 57,2 38,9 46,9 54,9 54,7 55,2 26,3 28,4 Var. annua % 26,0 11,5-32,0 20,5 17,1-0,01 +1,0-2,7 +8,0 Deficit commerciale 21,8 23,5 9,9 9,5 9,7 9,6 5,7 2,6 2,8

8 L analisi settoriale dell interscambio romeno, evidenzia un peso preponderante nell export e nell import delle voci macchine e attrezzature di trasporto (con il 43,6% nelle esportazioni e 35,3% nelle importazioni) ed altri prodotti manifatturati (con il 33,2 % nelle esportazioni e 30,9% nelle importazioni). ESPORTAZIONI IMPORTAZIONI Per quanto riguarda l export, va rilevato la forte crescita delle esportazioni per alcune voci come prodotti minerali, strumenti ed apparecchi ottici, fotografici e cinematografici, medico-chirurgiche e orologi, strumenti musicali, prodotti alimentari, bevande e tabacco che sono aumentati rispettivamente del 42,6 %, del 25,5 % e del 18,3% rispetto al primo semestre del Principali sezioni della Nomenclatura Combinata Esportazioni FOB Principali gruppi merceologici (77,0% del totale esportazioni) Tipologie merci Valore -milioni Euro- Quota % sul totale export Var. % I-o sem 2014 /I-o sem 2013 XVI Macchine e dispositivi meccanici; macchine, apparecchiature ed attrezzature elettriche 6.756,70 26,5 10,9 XVII Autoveicoli e altri mezzi ed attrezzature da trasporto 4.400,00 17,2 7,3 XV Metalli comuni ed altri articoli in metallo 2.315,70 9,1-6,4 XI Materiali tessili ed altri articoli connessi 1.942,40 7,6 5,5 VII Prodotti dell industria plastica, gomma, connessi 1.483,90 5,8 9,4 V Prodotti minerali 1.654,10 6,5 42,6 XX Merci e prodotti diversi 1.097,10 4,3 8,4 Totale Esportazioni Mondo ,40 100,0% 7,6 Riguardo all import, le principali voci sono macchine e dispositivi meccanici; macchine, apparecchiature ed attrezzature elettriche, metalli comuni ed altri articoli in metallo, prodotti dell industria chimica e connessi e prodotti minerari. Nei primi sei mesi del 2014 sono state nove sezioni della nomenclatura combinata le cui importazioni hanno registrato aumenti fra il 12 e il 16 %, tra cui animali vivi e prodotti animali, prodotti minerali, pelli grezze, pelli conciate, pellicce, prodotti di legno, escluso i mobili, materiali tessili e articoli connessi, calzature accessori e articoli simili, mezzi e materiali di trasporto, merci e prodotti vari e beni non inclusi in altre sezioni. 8

9 Principali sezioni della Nomenclatura Combinata Importazioni CIF Principali gruppi merceologici (80,95% del totale importazioni) Tipologie merci Valore Milioni Euro Quota % sul totale Var. % I-o sem2014 / I-o sem 2013 XVI Macchine e dispositivi meccanici; macchine, apparecchiature ed attrezzature elettriche 7.691,70 27,12 7,5 XV Metalli comuni ed altri articoli in metallo 3.079,10 10,86 8,5 VI Prodotti dell industria chimica e connessi 2.924,60 10,31 1,0 V Prodotti minerali 2.739,90 9,66 13,4 XVII Autoveicoli e altri mezzi ed attrezzature da trasporto 2.393,00 8,44 13,9 VII Materie plastiche, gomma e articoli connessi 2.120,20 7,48 6,3 XI Materiali tessili ed altri articoli connessi 2.007,90 7,08 12,1 Totale Importazioni Mondo , ,0 In merito alla ripartizione geografica per aree, l Unione Europea detiene una quota del 71,7% (rispetto al 70,5% nel primo semestre 2013) del totale dell interscambio. Il valore degli scambi intracomunitari nel primo semestre 2014 è stato di 25,522 miliardi euro per quanto riguarda l export e di 28,358 miliardi di euro per lo import, pari rispettivamente al 71,7% del totale delle esportazioni e al 75,8% del totale delle importazioni. Esportazioni FOB (valori in milioni di Euro) Valore - milioni Euro - Quote % sul totale Variazioni % 2014/ Mondo , ,4 100,0 100,0 +7,6 1. Commercio intracomunitario (UE 28) , ,5 70,5 71,7 +9,2 2. Commercio 7.003, ,9 29,5 28,3 +3,7 extracomunitario (non UE 28) 9

10 Importazioni CIF (valori in milioni di Euro) Valore - milioni Euro - Quote % sul totale Variazioni % 2014/ Mondo , ,2 100,0 100,0 +8,0 1. Commercio intracomunitario , ,1 76,8 75,8 +6,3 (UE 27) 2. Commercio extracomunitario (non UE 27) 6.087, ,1 23,2 24,2 +13,7 INTERSCAMBIO CON L ITALIA E PRINCIPALI PARTNER COMMERCIALI Secondo i dati dell Istituto Romeno di Statistica (INS), l interscambio commerciale tra l Italia e la Romania nei primi sei mesi del 2014 ha raggiunto un valore complessivo di 6,253 miliardi di euro, in aumento del 6,2 % rispetto allo stesso periodo del In particolare, la Romania ha esportato verso l Italia un valore di 3,052 miliardi di euro (+ 7,9% rispetto ai primi sei mesi del 2013), mentre le importazioni dall Italia hanno raggiunto un valore di 3,202 miliardi di Euro (+ 4,7% rispetto al primo semestre 2013). La bilancia commerciale della Romania relativamente agli scambi con l Italia ha registrato un saldo commerciale negativo di 150 milioni di euro. Interscambio commerciale Romania - Italia (valori in milioni di euro e variazioni %) Variazione % I-o sem 2013 I-o sem 2014 Variazione % Export verso l'italia Import dall'italia ,7 +4, , ,8 +7, ,4 +1, , ,8 +4,6 Saldo , , Elaborazione ICE su dati INS Analizzando la serie storica dell interscambio tra i due Paesi dal 2006 al primo semestre del 2014 si nota un progressivo aumento dei valori, che è rallentato molto nel 2008, anno in cui l interscambio è aumentato lievemente, per poi diminuire fortemente nel Negli anni successivi l interscambio è tornato a crescere superando nel 2011 il massimo storico per raggiungere nel 2012 e 2013 quasi gli stessi livelli del

11 Export verso l Italia Import dall Italia Totale interscambio Interscambio commerciale Romania - Italia dal 2006 al primo semestre del 2014 (valori in milioni di euro) I-o sem 2013 I-o sem , , , , , , , ,6 Saldo ,7-233,6-150 Fonte: Bollettino statistico n. 6/2013 e n. 6/2014; Eurostat Comext (Paese dichiarante Romania) Nelle tabelle seguenti sono riportate le graduatorie dei primi 10 partners commerciali della Romania, relativamente alle esportazioni ed alle importazioni. Paese Esportazioni della Romania Principali Paesi acquirenti Valore - milioni Euro Quote Variazioni % 2014/2013 Mondo , ,4 100,0 100,0 +7,6 1. Germania 4.566, ,9 18,6 19,9 +11,0 2. Italia 2.828, ,8 12,1 12,0 +7,9 3. Francia 1.677, ,5 7,0 7,1 +7,9 4. Ungheria 1.164, ,7 5,4 5,1 +10,7 5. Turchia 1.343, ,5 5,5 4,6-12,3 6. Regno Unito 1.014, ,5 3,6 4,2 +4,2 7. Bulgaria 867,8 858,3 3,9 3,4-1,7 8. Federazione Russa 671,0 777,4 2,3 3,0 +15,9 9. Polonia 567,7 645,5 2,5 2,5 +14,8 10. Spagna 558,7 630,8 2,4 2,5 +12,8 11

12 Paese Importazioni della Romania - Principali Paesi fornitori Valore - milioni Euro Quote Variazioni % 2014/2013 Mondo , ,2 100,0 100,0 +8,0 1. Germania 4.920, ,0 18,7 19,0 +9,6 2. Italia 3.061, ,8 11,7 11,3 +4,7 3. Ungheria 2.128, ,9 8,3 7,9 +3,4 4. Francia 1.643, ,4 6,3 6,1 +6,0 5. Polonia 1.182, ,4 4,5 4,4 +6,9 6. Kazakistan 610, ,5 2,3 4,0 +84,3 7. Cina 928, ,6 3,5 3,9 +19,4 8. Austria 1.117, ,4 4,3 3,8-2,2 9. Olanda 953, ,5 3,6 3,7 +7, 10. Federazione Russa 2.391, ,7 4,4 3,7 +3,9 Nel primo semestre del 2014 l Italia si è classificata al secondo posto dopo la Germania sia nella graduatoria dei Paesi fornitori sia in quella dei mercati di destinazione dell export romeno, con una quota sul totale interscambio della Romania pari all 11,6% (12% del totale export e 11,3% del totale import). Esportazioni della Romania - L Italia è il secondo Paese di destinazione dell export romeno, con un valore di 3,052 miliardi di euro nel primo semestre del 2014, in aumento del 7,9% rispetto allo stesso periodo del 2013 e con una quota sul totale pari al 12%. La Germania conferma la sua posizione di leader come Paese di destinazione dell export, con un valore pari a 5,07 miliardi di euro, in aumento dell 11% rispetto ai primi sei mesi del 2013 ed una quota del 19,9% sul totale. Oltre alla Germania e l Italia è da segnalare la Federazione Russa in ottava posizione, passata da una quota di mercato del 2,3 % al 3%, registrando un aumento delle importazioni dalla Romania del 15,9%. Ai primi posti in questa particolare graduatoria dei Paesi con la più forte crescita delle esportazioni romene sono la Grecia con un aumento del 39,3%, la Repubblica Ceca con 29,8%, la Cina con 26,2% e la Repubblica Moldova con 19,6%. Importazioni della Romania - L Italia è il secondo Paese fornitore della Romania nel primo semestre del 2014 con un valore di 3,2 miliardi di euro, in aumento del 4,7% rispetto al valore registrato nello stesso periodo del 2013, ed una quota sul totale dell 11,3%. La Germania è il primo Paese fornitore anche nei primi sei mesi del 2014 con 5,4 miliardi di euro, in aumento del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2013 ed una quota sul totale del 19%. In terza posizione l Ungheria, con un valore di 2,238 miliardi di euro di export verso la Romania ed una quota sul totale del 7,9%. 12

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