Sezione Provinciale di Bologna
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1 Sezione Provinciale di Bologna REPORT DEGLI INTERVENTI IN EMERGENZA AMBIENTALE ANNO 2006
2 INDICE 1. Gli interventi in emergenza ambientale effettuati nel 2006 dal Servizio Territoriale della Sezione Provinciale di Bologna 1 I
3 1. GLI INTERVENTI IN EMERGENZA AMBIENTALE EFFETTUATI NEL 2006 DAL SERVIZIO TERRITORIALE DELLA SEZIONE PROVINCIALE DI BOLOGNA L anno 2006 è stato caratterizzato da n.52 interventi per emergenze ambientali, dei quali n.39 in Servizio di Pronta Disponibilità e n.13 durante il normale orario di lavoro. Sulla base di quanto riportato nel documento sulla pronta Disponibilità attualmente vigente la Sezione Provinciale di Bologna garantisce interventi in emergenza nel caso di: 1) inquinamento di corpi idrici superficiali e sotterranei 2) emissioni di inquinanti atmosferici, accidentali e non, da insediamenti produttivi 3) incendi in insediamenti produttivi e non 4) incidenti stradali o ferroviari con sversamento di sostanze pericolose o radioattive 5) ritrovamento di sostanze abbandonate non identificabili 6) emergenze connesse ad aziende a rischio di incidente rilevante 7) spandimento di deiezioni animali o fanghi non corretto 8) scarichi anomali in arrivo ad impianto di depurazione centralizzato di acque fognarie 9) combustione di rifiuti Il presente documento si prefigge lo scopo di riassumere ed analizzare statisticamente gli interventi effettuati, riportando inoltre in allegato le schede riassuntive delle principali emergenze, suddivise per tipologia. Per la registrazione degli interventi sono stati utilizzati i format previsti nelle linee guida ARPA sul Servizio di Pronta Disponibilità, nonché nel citato Documento della Sezione Provinciale; detti format sono stati inseriti in uno specifico Data-Base e successivamente elaborati per le valutazioni del caso. Nella sottostante Tabella 1 e nel Grafico 1 si riporta la suddivisione degli interventi effettuati secondo la loro diversa tipologia. Tabella 1 Tipo emergenza Interventi in PD in Orario Servizio Totali Inquinamento corpo idrico ,9 Moria di pesci ,3 Esalazioni maleodoranti ,4 Incidente stradale ,5 Emissione polveri-fumi-incendi ,5 Abbandono di rifiuti ,8 Sversamento liquami ,8 Scarichi idrici ,8 Inquinamento del suolo ,9 Radiazioni Ionizzanti Altro Totale Pagina 1 di 7 %
4 Grafico 1 Tipologia segnalazione (%) Inquinamento corpo idrico Moria di pesci Esalazioni maleodoranti Incidente stradale Emissione polveri-fumiincendi Abbandono di rifiuti Sversamento liquami Scarichi idrici Inquinamento del suolo Altro Radiazioni Ionizzanti Dall analisi dei dati riportati in Tabella 1 emerge chiaramente che la principale tipologia di emergenza registrata nel 2006, in analogia con quanto riscontrato anche negli anni passati, riguarda fenomeni di inquinamento di corsi d acqua superficiali che, unitamente ai fenomeni di moria di pesci, costituisce oltre il 40% degli interventi complessivi. Da un analisi più dettagliata dei singoli interventi si possono trarre le seguenti indicazioni: a) Incendi: Trattasi di eventi che possono costituire un rilevante rischio ambientale, soprattutto nel caso di incendi di insediamenti produttivi. In genere il Ns. ruolo è concordato con i VV.FF che sono presenti sul posto ed ai quali siamo subordinati per tutto ciò che comporta problemi di sicurezza. Si segnala, come principale intervento, l emergenza ambientale causata dall incendio del campo nomadi di Via Scandella a Bologna, particolarmente rilevante sia per la presenza di numerose famiglie di nomadi nell area dell evento, nonché per la cospicua quantità di materiali e rifiuti vari accatastati alla rinfusa. b) Esalazioni maleodoranti/emissione di poveri e fumi: Trattasi quasi sempre di eventi di scarsa significatività legati ad emissioni di odori o fumi di portata limitata e contenuti nel tempo; in più delle volte il problema risulta superato al momento dell'arrivo della squadra in emergenza sul luogo dell'evento. Come evento significativo del 2006 si segnala un intervento effettuato presso lo stabilimento di un azienda che produce e commercializza arredamenti; nell occasione la squadra reperibile ARPA è stata attivata dai vigili del fuoco con le procedure previste per le emergenze NBCR. I sopralluoghi effettuati non hanno consentito di riscontrare le cause delle esalazioni che avevano originato la segnalazione, stante anche la cessazione delle stesse. Si segnalano anche i continui sopralluoghi effettuati presso un impianto di compostaggio sito sul territorio provinciale, a seguito delle numerose segnalazioni da parte dei residenti in zona per il Pagina 2 di 7
5 disturbo prodotto dalle esalazioni maleodoranti provenienti dall impianto in questione; tale problematica si ripresenta periodicamente, come per altro già avvenuto anche nel 2005 (n.3 interventi in pronta disponibilità). c) Inquinamento di corpo idrico superficiale: Trattasi di eventi sui quali è opportuno intervenire in quanto il rischio ambientale è quasi sempre valutabile esclusivamente sul posto. Nel 2006 non si sono verificati episodi particolarmente rilevanti. Come evento significativo si segnala un intervento determinato dallo sversamento di importanti quantitativi di oli minerali in corso d acqua superficiale; nell occasione i diversi sopralluoghi effettuati hanno permesso di riscontrare che la causa dello sversamento era dovuto ad scarsa tenuta di una cisterna interrata utilizzata per la raccolta e stoccaggio degli olii esausti da una ditta che svolge l attività di vendita e riparazione autoveicoli a San Lazzaro di Savena. Il Comune di San Lazzaro è stato interessato per la bonifica del corso d acqua, sia relativamente alla raccolta dell olio minerale presente sulla superficie che mediante lo sfalcio della vegetazione imbrattata e la pulizia delle sponde del canale. d) Incidente stradale: In molti casi trattasi di incidente che vede coinvolti mezzi pesanti con rottura del serbatoio e fuoriuscita di carburante che si disperde sulla sede stradale e può interessare anche corpi idrici superficiali posti nelle vicinanze. In alcuni casi l'emergenza è stata caratterizzata dalla fuoriuscita della merce trasportata. Trattasi di emergenze certamente significative e in alcuni casi ad alto rischio ambientale proprio per le caratteristiche delle sostanze trasportate. In genere l'intervento è facilmente gestibile se avviene in autostrada, potendo mobilitare le attrezzature a disposizione di Soc. Autostrade, mentre risulta molto più problematico nel caso in cui si verifichi sulla normale rete stradale. Nel 2006 si segnalano, come interventi significativi tre interventi che hanno visto il ribaltamento del mezzo, la rottura del serbatoio con la conseguenza fuoriuscita del carburante, nonchè la perdita del carico che in un caso era costituito gasolio per riscaldamento, in un secondo caso da gasolio per autotrazione e benzina, e nel terzo caso da calcestruzzo. e) Abbandono di rifiuti in area pubbliche e private: Come per le segnalazioni di inquinamento di corpo idrico superficiale anche in questo caso si tratta di eventi sui quali normalmente è opportuno intervenire in quanto l esatta tipologia del rifiuto abbandonato e, di conseguenza il rischio ambientale, è quasi sempre valutabile esclusivamente sul posto. Nel 2006 non si sono verificati episodi particolarmente rilevanti, tutte le segnalazioni hanno infatti riguardato quantitativi di rifiuti modesti e tali da non necessitare interventi di rimozione con carattere di urgenza. In Tabella 2 e Grafico 2 si riporta la suddivisione territoriale delle emergenze ambientali. Pagina 3 di 7
6 Tabella 2 Distretto in PD N Interventi in Orario Servizio Totali Urbano ,6 Pianura ,7 Montagna ,5 Imolese ,2 Totale % Grafico 2 N Interventi in emergenza ambientale Pianura 32,7% Urbano 34,6% Montagna 11,5% Imolese 21,2% Dall analisi della Tabella in questione si evidenzia l elevata criticità del Distretto Urbano e del Distretto di Pianura (rispettivamente con il 34 e il 33% degli interventi), mentre per quanto riguarda il 2006 i territori del Distretto Imolese e del Distretto di Montagna sono risultati meno interessati da emergenze ambientali. Confrontando i dati riportati nella sopra citata tabella si osserva che per tutti i Distretti il numero delle emergenze verificatesi in orario di servizio è decisamente inferiore a quello registrato in Pronta Disponibilità. Appare plausibile ipotizzare che tale dato possa dipendere da una trasmissione non puntuale delle relazioni redatte a seguito di interventi in orario di servizio, più che da un effettiva assenza di emergenze in tale periodo, Di un certo interesse può rappresentare l analisi relativa alle modalità di attivazione delle emergenze; a tal fine si riporta in Tabella 3 e Grafico 3 la suddivisione degli interventi secondo la provenienza della segnalazione. Pagina 4 di 7
7 Tabella 3 Segnalante N Segnalazioni in PD in Orario Servizio Totali % Privati ,8 Vigili del fuoco ,9 Polizia Municipale ,2 Comune , ,7 Altro ,8 Guardie ecologiche ,9 Carabinieri ,9 Provincia ,9 Ausl ,0 Totale Grafico 3 Numero segnalazioni emergenze Si conferma quanto già riscontrato negli anni precedenti relativamente al fatto che le segnalazioni provengono da numerosi soggetti, sia istituzionali che privati, ulteriore conferma della diffusa conoscenza del ruolo svolto da ARPA nella prevenzione ambientale. Rimane centrale nella gestione delle molteplici criticità, ambientali che possono verificarsi sul territorio (es. incendi, incidenti stradali, calamità naturali, ecc ) il Corpo dei Vigili del Fuoco. Dall analisi dei dati riportati nei format di registrazione delle emergenze 2006 si osserva che nel 15,4 % del casi (8 su 52) si è reso necessario procedere ad un attività di campionamento con successivo inoltro al Dipartimento Tecnico per l esecuzione di analisi di laboratorio. Non si è mai proceduto all esecuzione di analisi sul campo. Pagina 5 di 7
8 Nel 29% degli interventi (15 su 52) si è inoltre reso necessario adottare uno o più provvedimenti immediati per contenere o rimuovere le cause dell inquinamento. Nella sottostante Tabella 4 e Grafico 4 si riporta la distribuzione di tutti i provvedimenti adottati su segnalazione o richiesta del personale ARPA intervenuto. Tabella 4 Tipologia provvedimento immediato Provvedimento in PD in Orario Servizio Totali Rimozione Contenimento Messa in sicurezza Asportazione Diluizione Bonifica Altro Chiusura Totale Grafico 4 Tipologia provvedimenti immediati In molti di questi casi l'intervento è consistito nel contenimento e/o rimozione delle sostanze inquinanti (liquami, fanghi, rifiuti, ecc..). Si è pertanto reso necessario reperire attrezzature e materiali idonei allo scopo. Per ultimo si riporta un breve confronto fra l attività svolta in Pronta Disponibilità nel periodo da cui si osserva che in questo ultimo anno si è registrato una sensibile diminuzione del numero di interventi, con un tempo impiegato per ognuno di essi in linea con quanto rilevato nel Rispetto al periodo , caratterizzato da un numero di interventi simile a quello del 2006 si registra una riduzione sensibile delle ore straordinarie poste in pagamento; tale riduzione si assesta tra le 70 e 90 ore complessive. Pagina 6 di 7
9 Tabella 5 Confronto PD periodo Interventi Ore straordinarie Ore straord/interv 6,3 5,6 5,1 3,4 3,9 Pagina 7 di 7
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