Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei Piani di Zona

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1 Gli strumenti di attuazione dei nella Regione Lombardia Fiera Milano Congressi Center Anci Lombardia Ancitel Lombardia 27 gennaio 2004 Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei Economista Senior Lynkeus 1 Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei

2 Focus In questo intervento intendiamo focalizzare l attenzione su due strumenti - Buoni Sociali e Voucher Sociali a disposizione della programmazione dei Piani di Zona, e sulle differenze esistenti tra loro, partendo dalle loro caratterizzazioni teoriche sino alle precauzioni d uso da tenere presenti al momento dell attuazione. In particolare, porteremo l attenzione sulle caratteristiche del sistema voucher più che sullo strumento tecnico. 2 Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei

3 Voucher Sociali Definizione Il voucher è un titolo per mezzo del quale è possibile acquistare pacchetti di prestazioni sociali erogate da parte di caregiver professionali (es. assistenza domiciliare, pasti a domicilio, servizi di lavanderia ecc). (Circolare n.7 del 29 aprile 2002 della Direzione Famiglia e Solidarietà Sociale) Consente di controllare la domanda indirizzandola verso determinati beni e servizi (Moneta vincolata) ai quali i policy-makers attribuiscono un particolare carattere di meritevolezza (Merit Goods) Consente di ripensare le politiche di Welfare come esito di processi orientati dalla domanda anziché dalla struttura dell offerta 3 Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei

4 Voucher Sociali Effetti in termini di efficienza produttiva Trasferimento della capacità di spesa al cittadino Da utenti a clienti della Pubblica Amministrazione Libertà di scelta Regolazione del mercato Monitoraggio della domanda e dell offerta del servizio Segnaletica degli erogatori più efficienti Concorrenza fra erogatori Amministrazioni imprenditoriali 4 Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei

5 Voucher Sociali Effetti in termini di efficienza allocativa Non burocratizzazione Contabilità gestionale semplificata Partners gestionali (reti esistenti) Apertura di nuovi mercati (anche con il cofinanziamento privato) Riduzione delle asimmetrie informative Pubblicità dei servizi offerti da parte degli enti Accreditamento degli enti erogatori Emergere di nuovi servizi o di servizi poco o affatto conosciuti Procedure Aperte Ristrette Negoziate 5 Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei

6 Buono Sociale Definizione Il Buono è un titolo per mezzo del quale si riconosce e sostiene, prioritariamente, l impegno diretto dei caregiver familiari o appartenenti alle reti di solidarietà nell accudire in maniera continuativa un proprio congiunto in condizione di fragilità. Lo stesso, inoltre, può essere orientato a soddisfare i bisogni di altri soggetti in condizioni di fragilità sociale nell'ambito di progetti individualizzati definiti con i servizi sociali dei comuni (Circolare n. 7 del 29 aprile 2002 della Direzione Famiglia e Solidarietà Sociale) Erogato a favore delle famiglie che accudiscono in casa una persona fragile Erogato per il soddisfacimento di bisogni di tipo sociale Come integrazione al reddito Per l acquisto di prestazioni non professionali 6 Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei

7 Buono Sociale Caratteristiche Riconosce economicamente l attività di cura svolta dalle famiglie Responsabilizza l intervento familiare Dà la possibilità di avere libertà di scelta Offre discrezionalità al beneficiario Potenzia la rete informale degli interventi Indebolisce la rete di offerta di Care Giver professionali Rende più difficile la possibilità di controllare l adeguatezza dell intervento da parte dell ente erogatore 7 Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei

8 Buono Sociale Possibilità di effetti di lungo periodo Può essere un integrazione di breve-medio periodo del reddito familiare che può creare dipendenza Ha effetti sul fenomeno del lavoro sommerso Può incidere sulla qualità dei servizi, spesso guidato da una logica di risparmio 8 Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei

9 La visione allargata Caratteristiche di un circuito di moneta sociale Allargamento dei beni meritori da parte del policy maker Il modello dei Conti Personali di Welfare Elevata numerosità dei beni e dei servizi acquistabili Accesso al circuito da parte di tutti i cittadini anche con fondi propri Un mercato che attira la domanda, perché funziona bene L esperienza dei Baby Bonds inglesi Istruzione, abitazione, salute, servizi alla persona come settori socialmente rilevanti L abitudine alla responsabilizzazione (informazione, scelta, accompagnamento alla scelta) Potenzialità dei vouchers elettronici e smart cards I circuiti del Welfare possono utilizzare a basso costo sistemi di amministrazione/gestione già esistenti 9 Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei

10 Voucher, buoni e logiche di sistema I voucher Coinvolgimento della rete sociale Cura della rete di responsabilità diffusa La community care come contesto fecondo, da promuovere e formare Responsabilità da condividere con promotori del privato sociale, enti erogatori, associazioni di volontariato, famiglie Voucher come Moneta sociale Creazione di un circuito di garanzia e qualità, esteso e con libertà di entrata ed uscita Benchmarking dei criteri di accreditamento I criteri di accreditamento come soluzione evolutiva, da stabilire, confrontare, modificare 10 Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei

11 Voucher, buoni e logiche di sistema I voucher Contabilizzazione delle informazioni Tracciabilità dei voucher: numerose informazioni, a minor costo, per sostenere le politiche di intervento Inserimento del quadro di programmazione sociale Il voucher non è uno strumento meccanico svincolato dal contesto sociale Promozione di un mercato ricco e differenziato Voucher per pacchetti o per singola prestazione Differenziazione adeguata del valore dei voucher Livelli, pacchetti di prestazioni e tagli dei voucher adeguati 11 Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei

12 Voucher, buoni e logiche di sistema I voucher Centralità del Gatekeeper Come custode dell accesso, figura di sostegno ed accompagnamento, e garante. Valorizzazione del ruolo degli Assistenti Sociali e dei Responsabili Servizi Sociali e necessità di prevedere una formazione specifica. Piano di assistenza individualizzato Tutela della privacy dell utente Concertato tra gatekeeper, destinatario e rete sociale Trasparenza di relazione Possibilità di mix dei titoli sociali e degli strumenti del sociale 12 Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei

13 Voucher, buoni e logiche di sistema I voucher Verifiche puntuali Tenuta del sistema, se si ha il controllo sistematico del rischio di bisogni indotti e delle qualità delle prestazioni (non è sufficiente la soddisfazione del cliente) Selezione dei casi guidata Per ovviare al rischio di cream skimming (ad es. variabili pre-definite) Sperimentazione e monitoraggio: almeno 3 anni 13 Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei

14 Voucher, buoni e logiche di sistema I buoni Regolamentazione capillare Incentivazione del passaggio ai voucher Per evitare l incentivazione del lavoro sommerso e non qualificato Ad es. valore nominale dei voucher più alto Ruolo centrale del Gatekeeper Che valuti anche l utilizzo di mix, attraverso un Piano di assistenza individualizzato Inserimento nel quadro di programmazione sociale Il buono, come il voucher, non è uno strumento meccanico svincolato dal contesto sociale 14 Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei

15 Lynkeus Srl Gruppo di lavoro sul Welfare Edwin Morley-Fletcher Daniele Camilli Roberta de Vito Silvia Stefanovichj 15 Logiche di utilizzo dei titoli sociali nei

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