ORGANIZZAZIONE PERSONA CONTESTO

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2 LE ATTENZIONI METODOLOGICHE CHE HANNO GUIDATO IL GRUPPO DI LAVORO SI SONO ARTICOLATE SECONDO QUESTE TRE VARIABILI: ORGANIZZAZIONE PERSONA CONTESTO OBIETTIVO 1: Costruire un sistema in grado di migliorare e rendere omogenea l informazione sul territorio circa i servizi disponibili per il sostegno della domiciliarità; OBIETTIVO 2: Garantire uno spazio di valutazione, progettazione e monitoraggio integrato per i progetti di supporto alla domiciliarità, per le situazioni più fragili e complesse Obiettivo 3: sperimentare nuove modalità di erogazione del servizio SAD OBIETTIVO 4: Favorire il riconoscimento e coinvolgimento delle realtà del volontariato nei progetti personalizzati a sostegno della domiciliarità OBIETTIVO 5: Favorire la qualificazione del lavoro di cura offerto dalle assistenti familiari sia mediante il potenziamento dell'offerta dei servizi sul territorio cremasco che strutturando attività formative e l utilizzo di nuove forme contrattuali badante condivisa di quartiere e badante di condominio

3 DOVE SIAMO??

4 1 APRILE: AVVIAMO LA SPERIMENTAZIONE DI UN NUOVO MODELLO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI E DISABILI (SAD) I FATTORI CHE CARATTERIZZANO LA NUOVA SPERIMENTAZIONE SONO: GRATUITA TEMPESTIVITA TEMPORANEITA INNOVATIVITA

5 ATTENZIONE!!! SPERIMENTARE /SPE RI MEN TÀ RE/ 1. SOTTOPORRE QUALCOSA A PROVE E VERIFICHE PER VALUTARNE QUALITÀ, EFFICIENZA E RENDIMENTO; SAGGIARE, CONTROLLARE 2. CERCARE DI TROVARE UN MODO PER RAGGIUNGERE UN DATO OBIETTIVO, PROVARE, TENTARE. 3. METTERSI ALLA PROVA

6 FINALITA 1.ESSERE UNO STRUMENTO DI TUTELA E DI CONTINUITÀ DI CURA PER I SOGGETTI FRAGILI NELLE FASI DI TRANSITO DA UN SETTING ALL'ALTRO; 2.ESSERE UN SERVIZIO IN GRADO DI DIVERSIFICARE LE PROPRIE PRESTAZIONI RICOMPRENDENDO L'OSSERVAZIONE/VALUTAZIONE DELLE POTENZIALITÀ E DELLE LIMITAZIONI DELLA PERSONA E L ACCOMPAGNAMENTO/ORIENTAMENTO DELLA PERSONA E /O DEI SUOI FAMILIARI NEL CONTESTO DELLA RETE DEI SERVIZI; 3.ESSERE UN PERNO ATTORNO AL QUALE SI SNODA ED ARTICOLA IL PROCESSO PER LA VALUTAZIONE E LA PRESA IN CARICO MULTIDIMENSIONALE E MULTIPROFESSIONALE, E PER L'ATTIVAZIONE DI UNA RETE CALIBRATA ED ARTICOLATA DI SOSTEGNI ALLA DOMICILIARITÀ

7 DESTINATARI CITTADINI ANZIANI E DISABILI, RESIDENTI NEI 48 COMUNI APPARTENENTI AL DISTRETTO DI CREMA. IN PARTICOLARE: 1. PERSONE SOLE ASSOLUTE O SOLE SENZA FIGLI AFFETTI DA MALATTIE NEURODEGENERATIVE PRIORITARIAMENTE NON NOTI AL SERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE E CHE EVIDENZIANO CONDIZIONI DI RISCHIO E NECESSITÀ DI TUTELA. 2. PERSONE CHE SI TROVANO REPENTINAMENTE IN UNA SITUAZIONE DI FRAGILITÀ DATA DALL'AGGRAVAMENTO/INSTABILITÀ DELLE CONDIZIONI CLINICHE E/O RELAZIONALI; TALI CONDIZIONI POSSONO RIFERIRSI SIA ALLE CONDIZIONE DEL BENEFICIARIO CHE DEL PRINCIPALE CARE GIVER.

8 MODALITÀ DI ATTIVAZIONE ENTE SEGNALANTE: - AL SERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE - AL SERVIZIO SOCIALE OSPEDALIERO - ALLE CURE INTERMEDIE - ALLE CURE SUB ACUTE L INVIO AVVIENE SU APPOSITA SCHEDA CON LA FORMULAZIONE DELLA PRIMA IPOTESI PROGETTUALE ACCORDATA CON LA PERSONA E/O CON LA RETE FAMILIARE / AMICALE O EVENTUALI FIGURE DI TUTELA GIURIDICA, ENTE ACCREDITATO PRESCELTO E CON IL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE COMPETENTE PER TERRITORIO

9 LA RICHIESTA DOVRÀ CONTENERE L INDICAZIONE: - DEL BENEFICIARIO; - DELLA DURATA DEL BUDGET; - DEL LIVELLO DI INTENSITÀ PREVISTO; - L ENTE ACCREDITATO PRESCELTO L IPOTESI PROGETTUALE ANDRA COMPILATA SU FORMAT CARTACEO E CARICATA DAL SSP SU PIATTOFORMA. L ENTE SEGNALANTE DOVRÀ CONTESTUALMENTE PRE ALLERTARE L ENTE ACCREDITATO. COMUNITÀ SOCIALE CREMASCA VERIFICA L APPROPRIATEZZA SIA IN RIFERIMENTO AI REQUISITI D ACCESSO CHE AD EVENTUALI DISPONIBILITÀ DI FONDI DISTRETTUALI E COMUNICA FORMALMENTE L AVVIO DEL PROGETTO ENTRO 2 GIORNI LAVORATIVI DALLA RICEZIONE DELLA RICHIESTA. L ENTE GESTORE ATTIVERÀ IL SERVIZIO ENTRO IL GIORNO SUCCESSIVO

10 UN RUOLO STRATEGICO: LA MICRO EQUIPE INTEGRATA AVVIATA LA PROGETTUALITÀ, IL SERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE CONVOCA LA MICRO- EQUIPE INTEGRATA, ALMENO ENTRO 10 GIORNI DALL AVVIO DELLA PROGETTUALITÀ AL FINE DI DEFINIRE PUNTUALMENTE LA PROGETTAZIONE DOMICILIARE. A CONCLUSIONE DELL INTERVENTO SARÀ NECESSARIA LA REDAZIONE DI UN REPORT DI VERIFICA CONCLUSIVA DA INSERIRE, CON APPOSITA MODULISTICA, IN PIATTAFORMA SOCIO- SANITARIA ENTRO 1 SETTIMANA DALLA CONCLUSIONE DELL INTERVENTO. RUOLO: DEFINIZIONE DEL PROGETTO DI SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ, VERIFICA E MONITORAGGIO DELLA SITUAZIONE, RELAZIONE CONCLUSIVA, PROGETTAZIONE FUTURA.

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12 MODALITÀ ATTUAZIONE E DURATA TIPOLOGIE: L INTERVENTO SPERIMENTALE DOVRÀ ESSERE QUANTIFICATO IN RELAZIONE AL PROFILO=TIPOLOGIA DI COMPLESSITÀ (LIEVE, MEDIO O GRAVE) E ALL INTENSITÀ DI CURA=LIVELLI PRESTAZIONALI. BUDGET: DA MINIMO DI 80,00 SETTIMANALI AD UN MASSIMO DI 280,00 OMNICOMPRENSIVI. TEMPO: DA UN MINIMO DI TRE SETTIMANE AD UN MASSIMO DI UN MESE E MEZZO prorogabili solo in casi eccezionali sottoposti al vaglio del gruppo domiciliarità e comunque per una durata massima di 30 gg. È ATTIVABILE UNA SOLA VOLTA PER CIASCUN BENEFICIARIO!!!

13 COSTI A CARICO UTENZA I PROGETTI SPERIMENTALI NON PREVEDONO COMPARTECIPAZIONE DELL UTENZA. COSTI A CARICO COMUNI E PREVISTA LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE DI RESIDENZA IN MISURA PARI AL 20% DEL VALORE DEL SINGOLO PROGETTO ATTIVATO. BUDGET P.O.: , % COMUNI

14 TIPOLOGIE E INTENSITA

15 PROFILI PROFILO 1: persona con quadro di fragilità contenuto. Le sue condizioni di salute non compromettono, nel complesso la vita quotidiana al domicilio. PROFILO 2: Persona con un quadro di fragilità significativo; le sue condizioni di salute compromettono lo svolgimento di alcune operazioni della cura quotidiana di sé. PROFILO 3: Persona non autosufficiente nello svolgimento delle attività della vita quotidiana e delle operazioni della cura di sé. COMPLESSITA ASSISTENZIALE BUDGET SETTIMANALE Massimo complessivo iva LIEVE 80,00 MODERATA 120,00 ELEVATA 160,00 PROFILO 4: persona con quadro di fragilità contenuto. Le sue condizioni di salute non compromettono, nel complesso la vita quotidiana al domicilio LIEVE 200,00 PROFILO 5 : Persona con un quadro di fragilità significativo; le sue condizioni di salute compromettono lo svolgimento di alcune operazioni della cura quotidiana di sé. PROFILO 6: Persona non autosufficiente nello svolgimento delle attività della vita quotidiana e delle operazioni della cura di sé. MODERATA ELEVATA 240,00 280,00 PREVISIONE INTERVENTI Un intervento al gg Minimo 3gg settimanali Non sono previsti interventi nei giorni festivi. Uno o più interventi al giorno Minimo 5gg settimanali generalmente non festivi Uno o più interventi al giorno fino a 7gg settimanali Interventi garantiti anche nei giorni festivi Uno o più interventi al giorno Minimo 3gg settimanali Non sono previsti interventi nei giorni festivi Due o più interventi al giorno Fino a 5 gg Due o più interventi al giorno inclusi i festivi Fino a 7 gg

16 FIGURE PROFESSIONALI ATTIVABILI COORDINATORE, ASSISTENTE SOCIALE, ASA, OSS, PSICOLOGO, EDUCATORE PROFESSIONALE, TERAPISTA OCCUPAZIONALE

PAL / P I A N O D I AT T U A Z I O N E L O C A L E Q U O TA S E R V I Z I F O N D O P O V E R T À

PAL / P I A N O D I AT T U A Z I O N E L O C A L E Q U O TA S E R V I Z I F O N D O P O V E R T À PAL 2 0 1 9 / 2 0 2 1 P I A N O D I AT T U A Z I O N E L O C A L E Q U O TA S E R V I Z I F O N D O P O V E R T À RISORSE DISPONIBILI PAL residuo PON Totale Budget 2018 (stanziato) 469.187,26 121.676,22

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