Comune di Frassinoro PROGETTO GIUBILEO DELLA LUCE Illuminazione artistica della Torre Campanaria Relazione Tecnica Impianto elettrico

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1 Comune di Frassinoro PROGETTO GIUBILEO DELLA LUCE Illuminazione artistica della Torre Campanaria Relazione Tecnica Impianto elettrico Studi Preliminari e Coordinamento Anci a cura di: Arch. Luca Cerra, Ing. Marco Frascarolo, Ing. Marco Leopizzi, Arch. Sara Forlani, Arch. Gilda Magni

2 SOMMARIO 1. OGGETTO 2 2. DATI PROGETTUALI DATI DI CARATTERE GENERALE DATI DI PROGETTO RELATIVI ALL IMPIANTO ELETTRICO 3 3. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 4 4. CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI E VINCOLI DA RISPETTARE 7 5. IMPIANTO ELETTRICO DESCRIZIONE SINTETICA DELL IMPIANTO ELETTRICO DA REALIZZARE LAVORI DA ESEGUIRE QUADRO ELETTRICO ILLUMINAZIONE DISTRIBUZIONE E APPARECCHIATURE DI COMANDO E DI DERIVAZIONE IMPIANTO DI TERRA COORDINAMENTO DELLE PROTEZIONI SOVRACORRENTI CONTATTI DIRETTI VERIFICHE E CERTIFICAZIONI ALLEGATI DI PROGETTO 17 pag. 1

3 1. OGGETTO La presente relazione tecnica si riferisce alla progettazione dell impianto elettrico di alimentazione dell illuminazione esterna della Torre Campanaria Borgo Fontanaluccia del comune di Frassinoro - nell ambito del progetto GIUBILEO DELLA LUCE. Ogni altro impianto/utenza non espressamente indicato/a nella presente relazione o negli elaborati grafici allegati non è oggetto del presente progetto, pertanto fuori dalla competenza dello scrivente tecnico. Il progettista assume il compito di dimensionamento delle protezioni e delle condutture elettriche afferenti le aree sopra citate. L impianto di illuminazione sarà alimentato dal contatore esistente ubicato nell area di pertinenza della torre. Nel progetto è stata indicata la posizione del contatore in prossimità del quadro elettrico di nuova fornitura. La presente relazione contiene una descrizione tecnica dell impianto elettrico da realizzare ed evidenzia quanto indicato nei punti seguenti: - Dati di progetto - Norme tecniche di riferimento - Descrizione delle misure di protezione contro i contatti diretti - Descrizione delle misure di protezione contro i contatti indiretti - Descrizione dell impianto da realizzare pag. 2

4 2. DATI PROGETTUALI 2.1 DATI DI CARATTERE GENERALE Dati Valori Note COMMITTENTE: Comune di Frassinoro Committente Piazza Miani Frassinoro MO COMUNE DI FRASSINORO GIUBILEO DELLA Denominazione opera LUCE PRESSO TORRE CAMPANARIA PROGETTAZIONE IMPIANTO ELETTRICO PROGETTAZIONE NUOVO IMPIANTO ELETTRICO PER L ALIMENTAZIONE DELL ILLUMINAZIONE Scopo del lavoro ESTERNA TORRE CAMPANARIA BORGO FONTANALUCCIA 2.2 DATI DI PROGETTO RELATIVI ALL IMPIANTO ELETTRICO TIPO DI INTERVENTO Nuovo impianto Trasformazione Ampliamento Manutenzione straordinaria LIMITI DI COMPETENZA pag. 3 Dati Valori Note Nuovo impianto DATI ALIMENTAZIONE ELETTRICA FUTURA Punto di alimentazione Contatore Tensione nominale 240 F+N Frequenza nominale 50 Hz Stato del neutro Distribuito Sistema di distribuzione TT Tensione nominale degli 240V (1F+N) utilizzatori e delle apparecchiature BT Potenze impegnabili 3 kw F+N; MAX. CADUTE DI TENSIONE NELLE 4% Dal contatore esistente ai circuiti terminali riportati negli elaborati planimetrici allegati. La responsabilità dello scrivente è limitata ai morsetti terminali di connessione delle utenze richiamate nel presente progetto.

5 CONDUTTURE DIMENSIONATE TIPO DI PROTEZIONE TIPO DI POSA DELLE CONDUTTURE ELETTRICHE GRADO DI PROTEZIONE DELLE APPARECCHIATURE Conduttore di protezione: collegato all impianto di terra centralizzato della struttura; Protezione attraverso dispositivi di massima corrente a tempo inverso (interruttori magneto termici) e dispositivi differenziali Posa in corrugati interrati; Posa a vista in tubazione termoplastica Il dettaglio può essere rilevato negli allegati grafici afferenti i quadri elettrici, e le planimetrie di distribuzione dei circuiti. Aree interne: IP44 minimo Aree esterne: IP65 3. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Tutti gli interventi realizzati in ogni loro parte e nel loro insieme, devono essere in conformità alle norme, prescrizioni, regolamentazioni e raccomandazioni emanate dagli Enti, agenti in campo nazionale e locale, preposti dalla Legge al controllo ed alla sorveglianza della regolarità della loro esecuzione, quali: Prescrizioni degli Enti preposti al controllo degli impianti nella zona in cui si eseguiranno i lavori, ed in particolare: Ispettorato del Lavoro, Vigili del Fuoco, ASL, ISPESL. Legge n.186 del 1/3/ Disposizioni concernenti la produzione di materiali apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici. DPR 151/2011; DM 9/4/94 e s.m.i. Testo unico sulla sicurezza DL 81/2008 Decreto Ministeriale 22 Gennaio 2008, n 37 Norme CEI Impianti di terra. Norme CEI EN Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per BT Norme CEI Sistemi di canali di materiale plastico isolante e loro accessori ad uso porta cavi e porta apparecchi per soffitto e parete. Norme CEI (EN ) - Apparecchi di illuminazione Norme CEI Canali metallici porta cavi e porta apparecchi. Norme CEI (CEI EN ) - Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari. Norma CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua"; pag. 4

6 CEI : esercizio segli impianti elettrici ; CEI 17-5: Apparecchiature a bassa tensione parte 2 : Interruttori automatici ; CEI 23-42: Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporate per installazioni domestiche e similari, Parte 1 ; Norme CEI fasc. 1172G Guida per l'uso dei cavi a bassa tensione ; Norme CEI 17-13/1 fasc.1433 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione Parte 1: prescrizioni per apparecchiature di serie (AS ) e non di serie (ANS ). Norme CEI 17-13/3 fasc.1926 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione Parte 3: prescrizioni particolari per le apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso; Norme CEI fasc. 1172G Guida per l'uso dei cavi a bassa tensione ; CEI 16-4 Individuazione dei conduttori tramite colori o codici numerici, CEI 20-27: Cavi per energia e per segnalamento. Sistema di designazione CEI-UNEL 35011: Cavi per energia e segnalamento. Sigle di designazione CEI-UNEL 35012: Contrassegni e classificazione dei cavi in relazione al fuoco CEI 20-22/2: Prove d incendio su cavi elettrici Parte 2: Prova di non propagazione dell incendio CEI 20-22/3: Metodi di prova comuni per cavi in condizioni di incendio - Prova di propagazione della fiamma verticale di fili o cavi montati verticalmente a fascio CEI-UNEL 00722: Colori distintivi delle anime dei cavi isolati con gomma o polivinilcloruro per energia o per comandi e segnalazioni con tensioni nominali U0/U non superiori a 0.6/1 kv CEI-UNEL 35024/1: Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in c.a. e 1500 V in c.c. - Portate di corrente in regime permanente per posa in aria (per pose fisse) (CEI 64-8 Art ) CEI-UNEL 35024/2: Cavi elettrici ad isolamento minerale per tensioni nominali non superiori a 1000 V in c.a. e a 1500 in c.c. - Portate di corrente in regime permanente per posa in aria CEI-UNEL 35026: Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali di 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa interrata CEI EN (CEI 23-39): Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche CEI EN (CEI 23-55): Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche Parte 2-2: Prescrizioni particolari per sistemi di tubi pieghevoli e accessori CEI Connettori per cavi d'energia CEI EN (CEI 17-13/3): Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 3: Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso Quadri di distribuzione (ASD) CEI 23-51: Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare pag. 5

7 CEI EN (CEI 23-3/1): Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari. Parte 1: Interruttori automatici per funzionamento in corrente alternata CEI EN (CEI 17-5): Apparecchiature a bassa tensione. Parte 2: Interruttori automatici CEI EN (CEI 23-42) Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari CEI EN (CEI 23-44) Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari CEI 64-51: Edilizia ad uso residenziale e terziario - Guida per l'integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici - Criteri particolari per centri commerciali CEI 23-12: Spine e prese per uso industriale EN : Light and lighting - Lighting of work places - Part 1: Indoor work places" (Luce e Illuminazione - Illuminazione dei luoghi di lavoro - Parte 1: Luoghi di lavoro interni ) CEI 23-48: Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari - Parte 1: Prescrizioni generali CEI 23-49: Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari - Parte 2: Prescrizioni particolari per involucri destinati a contenere dispositivi di protezione ed apparecchi che nell uso ordinario dissipano una potenza non trascurabile CEI EN (CEI 17-87): Involucri vuoti per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione - Prescrizioni generali IEC : Boxes and enclosures for electrical accessories for household and similar fixed electrical installations - Part 1: General requirements IEC : Boxes and enclosures for electrical accessories for household and similar fixed electrical installations - Part 22: Particular requirements for connecting boxes and enclosures CEI 23-49: Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari - Parte 2: Prescrizioni particolari per involucri destinati a contenere dispositivi di protezione ed apparecchi che nell uso ordinario dissipano una potenza non trascurabile CEI 23-51: Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare Dlgs. 106/17 Adeguamento cavi CPR - Tabella CEI UNEL quattro classi di reazione al fuoco, che consentono di rispettare le prescrizioni installative previste dalla Norma CEI Tutte le normative sopra riportate vanno intese con le eventuali s.m.i. intercorse fino alla data di elaborazione della seguente relazione. pag. 6

8 4. CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI E VINCOLI DA RISPETTARE In base alle indicazioni e alla documentazione fornita dalla Committenza, la Torre Campanaria Borgo Fontanaluccia del comune di Frassinoro oggetto dell incarico è sottoposta a vincolo della Soprintendenza. Gli impianti elettrici in tali aree dovranno quindi sottostare alle prescrizioni dettate dalla Norma CEI Impianti elettrici in presenza di vincoli artistici. 5. IMPIANTO ELETTRICO 5.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELL IMPIANTO ELETTRICO DA REALIZZARE L impianto in oggetto consiste nel realizzare la rete elettrica di alimentazione dei corpi illuminanti ubicati all esterno della Torre Campanaria Borgo Fontanaluccia del comune di Frassinoro come previsto dal progetto illuminotecnico. E previsto un sistema di distribuzione di tipo monofase 230V derivato direttamente dal contatore esistente ubicato come rappresentato in planimetria. L impianto elettrico sarà connesso al contatore mediante un cavo FG16OR16 3x6mmq di nuova fornitura tramite il QE di nuova fornitura (Vedi tavola). CONT ESIS T. QE NF pag. 7 CONTATORE ESISTENTE - QUADRO NUOVO

9 Il Quadro Elettrico da parete con carpenteria IP65 sarà ubicato all interno di un armadio stradale in vetroresina con piedistallo passacavi, ubicato in prossimità del contatore esistente. Nello schema unifilare facente parte del progetto sono indicati nel dettaglio gli apparecchi deputati alla protezione delle seguenti linee: 1) Linea 1 alimentazione sorgenti tipo A,C 2) Linea 2 alimentazione sorgenti tipo B 3) Linea 3 alimentazione sorgenti tipo D,E Si è previsto di affidare l accensione dei sistemi di illuminazione esterni ad un interruttore crepuscolare, mentre per le singole linee si potranno stabilire orari di spegnimento differenziato mediante l utilizzo di un orologio a 4 canali. La potenza impegnabile considerata nel presente progetto è pari a: 3 kw monofase, la corrente di corto circuito massima considerata nel punto di consegna viene assunta pari a 10kA. 5.2 LAVORI DA ESEGUIRE Il presente progetto è stato redatto con l intento di utilizzare i cavidotti esistenti, tuttavia laddove i corpi illuminanti di nuova fornitura risultano distanti dal cavidotto esistente si dovranno realizzare delle nuove vie cavi ad hoc cercando di evitare e quindi minimizzando quanto possibile, di eseguire scavi sulla pavimentazione in asfalto di recente realizzazione. Le attività pertanto prevedonno l utilizzo dei cavidotti esistenti. Infilaggio cavi entro le tubazioni sopra citate, secondo le formazioni indicate negli elaborati grafici afferenti il quadro elettrico; Installazione e cablaggio QE per illuminazione; Connessione ed energizzazione dei montanti di alimentazione dei quadri elettrici e delle utenze. Per l alimentazione dei corpi illuminanti di nuova fornitura di tipo G, H, ed F, saranno utilizzati i pali esistenti sia dal punto di vista fisico che da quello della alimentazione elettrica. Nello specifico la linea esistente di alimentazione presente nel palo provvederà alla alimentazione dei corpi illuminanti di nuova fornitura attraverso la fornitura del cavo di collegamento FG16OR16 3X1.5 mmq derivato dalla conchiglia del palo. Pertanto tali corpi illuminanti saranno alimentati e gestiti dal QE esistente presso il sito. Il corpo illuminante H05 sarà alimentato dal palo esistente immediatamente più vicino alla canonica. pag. 8

10 A tal fine sarà realizata una traccia sull asfalto previo taglio del conglomerato bituminoso e successivo rimozione con martello demolitore del materiale di risulta. All interno della traccia sarà posato il corrugato del diametro d= 32 mmm per la posa del cavo elettrico FG16OR16 3x1.5 mmq dal pozzetto esistente del palo suddetto, si fa presente che la derivazione sarà effettuata con muffola a resina colata. Sarà posto un nuovo pozzetto in prossimità della parete della canonica nel quale eseguire il collegamento con il cavo ad isolamento minerale da 2.5 mmq in scatola metallica. Con tale cavo si porterà l alimentazione al corpo illuminante salendo sulla parete della canonica e collegando in opportuna scatola metallica il cavo del corpo illuminante con il cavo ad isolamento minerale. Per tutti gli altri corpi illuminanti di nuova fornitura, (A,B, C, D, E ) sarà fornito un nuovo QE, il quale dovrà avere una targhetta identificativa coerente con gli schemi allegati al presente progetto e l indicazione degli apparati di alimentazione. Sarà affisso sopra il QE la cartellonistica prevista dalla normativa vigente per segnalare la presenza di apparecchiature in tensione la cartellonistica indicante l operatività da eseguire in caso di incendio. Il QE sarà apribile con chiave e dovrà essere manovrato esclusivamente da personale formato, informato ed addestrato. Il QE sarà inoltre completo di tutti gli accessori necessari e di morsettiera identificativa. Alla barra di terra dovranno risultare connessi tutti gli elementi che anche se non espressamente citati costituiscono obbligo di legge. Con i criteri normativi indicati all interno del capitolato allegato al presente progetto, sono state dimensionate le sezioni delle linee dei vari collegamenti, rispettando quindi la condizione che lega la In di intervento della protezione, la Ib di funzionamento, la Iz tollerabile dal conduttore o cavo e delle cadute di tensioni ammissibili. I conduttori da impiegare dovranno rispettare la normativa CPR. Le condutture dovranno formare una rete orizzontale e verticale e potranno essere composte esclusivamente da cavi aventi il medesimo livello d isolamento, non è pertanto ammessa la posa di cavi di segnale all interno delle tubazioni/canalizzazioni/scatole contenenti i circuiti di distribuzione elettrica di potenza. Il numero e l identificazione dei circuiti è rilevabile dagli schemi unifilari allegati al presente progetto. pag. 9

11 Tutti i cavi o conduttori impiegati dovranno essere di pezzatura unica e potranno essere interrotti soltanto entro casette di derivazione (minimo IP44) attraverso morsetti rispondenti alla Normativa vigente. Non dovranno essere realizzati ritorni comuni a due o più circuiti. I morsetti di terra dovranno essere protetti con calotte isolanti rimovibili con attrezzo. La morsettiera d uscita dovrà essere numerata in modo coerente con lo schema di cablaggio. Il cablaggio interno al QE dovrà essere realizzato attraverso barra di distribuzione avente portata coerente con la protezione dell interruttore generale del quadro stesso. Si fa presente che i corpi illuminanti di nuova fornitura e di classe 2, non dovranno essere collegati a terra mediante conduttore di protezione. 5.3 QUADRO ELETTRICO ILLUMINAZIONE Dal contatore si alimenterà il QE illuminazione (Vn= 230V F +N) ubicato come indicato in planimetria. Il QE illuminazione sarà alimentato dal contatore da una linea di nuova fornitura FG16OR16 di formazionexsezione 3x6 mmq; Il QE in oggetto sarà deputato alla protezione delle linee seguenti: 1. Linea 1 alimentazione sorgenti tipo A,C cavo FG16OR16 3X2.5 mmq 2. Linea 2 alimentazione sorgenti tipo B cavo FG16OR16 3X2.5 mmq 3. Linea 3 alimentazione sorgenti tipo D,E cavo FG16OR16 3X2.5 mmq come rappresentato sullo schema schema unifilare e fronte quadro. Il QE è dotato di un sezionatore generale 2P 40 A e di n. 5 interruttori magnetotermici differenziali 2P 10 A / 16 A - Id=30 ma, nello schema unifilare allegato sono riportate le rispettive taglie e modalità di collegamento. La logica di funzionamento del QE prevede l attivazione mediante interruttore crepuscolare e la gestione delle accensioni di n. 4 linee tramite contattori azionati da orologio a 4 canali. Le sezioni delle linee elettriche attestate agli interruttori posti in opera a protezione delle linee di alimentazione della illuminazione esterna della Torre sono indicate nello schema del QE allegato alla presente. Come già detto i corpi illuminanti di nuova fornitura di tipo G,H,F saranno alimentatti dalle rispettive linee di alimentazione dei pali esistenti e pertanto gestiti dal QE esistente presso il sito in esame. pag. 10

12 5.4 DISTRIBUZIONE E APPARECCHIATURE DI COMANDO E DI DERIVAZIONE La distribuzione elettrica di alimentazione utilizzerà come accennato delle tubazioni interrate esistenti e laddove necessarie delle tubazioni interrate o esterne, a seconda dei casi, di nuova fornitura. Di seguito si riporta la distribuzione dei cavidotti e pozzetti esistenti forniti dal Comune: pag. 11

13 pag. 12

14 Il diametro delle tubazioni per la distribuzione interna avverrà con i seguenti calibri in mm.: (o diametri similari dal commercio elettrico). Le linee di alimentazione dell illuminazione a quota +7 m e +22 m saranno realizzate, con cavo ad isolamento minerale e guaina in rame. Le linea di alimentazione dei corpi illuminanti di tipo A, B, C, D, E saranno alimentate dai rispettivi interruttori del QE e transiteranno nei cavidotti esistenti fino al pozzetto esistente in prossimità della torre campanaria. INTERNO TORRE CAMPANARIA All interno della suddetta torre saranno posati i cavi in isolamento minerale per l alimentazione dei suddetti corpi illuminanti. Il cavo sarà di tipo multipolare 4x2.5 mmq sezione pari a 2,5 mmq; per ottimizzare i percorsi la prima coppia sarà utilizzata per i corpi illuminanti di tipo B (quota 7 m) e C (quota 22 m), mentre la seconda coppia sarà utilizzata per l alimentazione dei corpi D e E. Al fine di ripartire le linee eletriche per i vari utilizzatori si utilizzeranno scatole di derivazione di tipo in metallo (rame). I corpi illuminanti A, B, C, D alimentati rispettivamente dalla propria linea elettrica saranno energizzati con il sistema dell entra esci da un apparecchio all altro. pag. 13

15 Laddove necesario, per la posa in opera del cavo in quota si prevede l utilizzo di trabattello e/o scala (nel rispetto del D.Lgs 81/08 e relative norme tecniche UNI EN 1004, UNI EN 1298 ed UNI EN 131) pag. 14

16 si dovranno adottare tutte le precauzioni atte a garantire lo svolgimento dell attività in massima sicurezza. 5.5 IMPIANTO DI TERRA In prossimità del quadro elettrico si dovrà ubicare un pozzetto per l alloggiamento del dispersore di terra che sarà collegato con cavo di idonea sezione al collettore di terra interno al quadro elettrico. L impresa che realizzerà la suddetta opera dovrà eseguire una misura del valore della resistenza di terra prima di mettere in esercizio il sistema elettrico. Tale misura dovrà essere certificata ed allegata alla documentazione tecnica di as built a mezzo di apposito modulo. Qualora il valore riscontrato risultasse troppo elevato (>30W)sarà necessario concordare con la DL un adeguamento del numero e delle modalità realizzative dei pozzetti con dispersore. 5.6 COORDINAMENTO DELLE PROTEZIONI Per definire i criteri di coordinamento tra protezioni e circuiti per la protezione specifica dai sovraccarichi, si consideri che un circuito è caratterizzato: in relazione al carico convenzionale previsto dalla corrente di impiego Ib; in relazione alla sua realizzazione (tipo di cavo, sezione, tipo di posa) dalla portata nominale Iz; mentre un dispositivo di protezione è caratterizzato: per il servizio continuativo dalla corrente nominale In; per l intervento su un sovraccarico dalla corrente convenzionale di funzionamento If. La condizione base per assicurare la protezione contro i sovraccarichi è quella di installare sul circuito un dispositivo di protezione di corrente nominale In inferiore alla portata del cavo Iz. Per evitare scatti intempestivi è poi necessario che la corrente nominale della protezione In sia uguale o superiore alla corrente di impiego Ib. Quindi deve essere soddisfatta la seguente relazione: I b I n I z Tale condizione non garantisce la protezione contro i piccoli sovraccarichi prolungati oltre il tempo convenzionale, pertanto viene integrata con la seguente condizione aggiuntiva: I f 1.45 I z pag. 15

17 Ove If rappresenta la corrente convenzionale di funzionamento del dispositivo di protezione. Per definire i criteri di coordinamento tra protezione e circuiti per la protezione dai cortocircuiti si deve tenere conto inoltre che un circuito è caratterizzato dalla corrente di corto circuito minima (Icc min), dalla corrente di corto circuito massima (Icc max) e dall energia specifica passante relativa alla sezione del cavo utilizzato. Il coordinamento della protezione al circuito consiste essenzialmente nell adozione di un dispositivo che presenti un potere d interruzione (Ipi) superiore alla corrente massima di corto circuito presunta nel punto di installazione e che intervenga tempestivamente anche quando la corrente di cortocircuito sia minima e che infine non lasci passare un energia specifica (K2S2) superiore a quella del cavo, cioè che siano soddisfatte le seguenti condizioni: I pi > I cc max con Im viene indicato il valore minimo di intervento della protezione I m < I cc min con ti viene indicato il valore del tempo di intervento della protezione t i K 2 S 2 / I ccmax SOVRACORRENTI La protezione dalle sovracorrenti sarà assicurata da dispositivi (interruttori magnetotermici) che garantiranno contemporaneamente la protezione dai sovraccarichi e dai cortocircuiti. 5.8 CONTATTI DIRETTI Per la protezione contro i contatti diretti si attua la protezione totale con l isolamento delle parti attive dei circuiti e l adozione di opportune barriere o involucri che potranno essere rimossi solo con l'uso di un attrezzo o con chiave affidata a personale addestrato. L installazione di opportuni interruttori differenziale è una misura di protezione addizionale. pag. 16

18 6. VERIFICHE E CERTIFICAZIONI Al termine delle opere di installazione, la ditta installatrice dovrà provvedere alle verifiche previste dalle norme CEI, in particolare dovrà effettuare ( l elenco non è esaustivo, in quanto le prove che dovranno essere effettuate saranno tutte quelle che pur non soggette a vincoli normativi costituiscono la rispondenza alla regola dell arte): Esame a vista dell impianto; Prova di continuità dei conduttori di protezione, dei conduttori equipotenziali e del conduttore di terra; Verifica delle protezioni; Misura della resistenza di terra. A valle delle verifiche necessarie per assicurare il corretto e pieno funzionamento dell impianto elettrico, la ditta installatrice rilascerà la dichiarazione di conformità. 7. ALLEGATI DI PROGETTO Planimetria Distribuzione linee alimentazione illuminazione esterna. Schema unifilare del quadro elettrico. Capitolato tecnico impianto elettrico Computo metrico estimativo pag. 17

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