LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE. Docente: Marinella Giunta

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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE Corso di PROGETTO E GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE LECTURE 02 ROAD SAFETY AUDIT E ROAD SAFETY REVIEW Docente: Marinella Giunta

2 LA NECESSITA DI GOVERNARE, SIA IN FASE DI PROGETTO CHE IN FASE DI GESTIONE DI UNA STRADA, DIVERSFICATE ESIGENZE TECNICHE, ECONOMICHE ED AMBIENTALI ATTRAVERSO L ELABORAZIONE DI PROVVEDIMENTI NECESSARIAMENTE INTEGRATI E COORDINATI PUO FAR SI CHE, IN TALUNI CASI, ASPETTI SIGNIFICATIVI, COME QUELLI CHE SI RIFERISCONO ALLA SICUREZZA, NON TROVINO LA GIUSTA CONSIDERAZIONE. CONTROLLI PREVENTIVI SULLA SICUREZZA

3 In Italia sono state emanate dal Ministero dei Lavori Pubblici Ispettorato Generale per la Circolazione e la Sicurezza Stradale con circolare n del 8/6/2001 le: LINEE GUIDA PER LE ANALISI DI SICUREZZA DELLE STRADE L analisi di sicurezza si applica: ai progetti ROAD SAFETY AUDIT alle strade esistenti ROAD SAFETY REVIEW

4 LE ANALISI DI SICUREZZA DELLE STRADE Road Safety Audit e Safety Review Le analisi di sicurezza dei nuovi progetti o delle strade esistenti sono ESAMI FORMALI condotti da un ORGANISMO INDIPENDENTE E QUALIFICATO che hanno lo scopo di: Identificare i fattori di rischio potenziale connessi alla realizzazione ed esercizio della strada considerata dal punto di vista della sicurezza di tutti gli utenti coinvolti; Individuare le incongruenze e le imperfezioni di strade già esistenti; Suggerire attraverso adeguate raccomandazioni formulate in un apposito rapporto di audit le misure necessarie per contenere o, preferibilmente eliminare i problemi di sicurezza individuati.

5 SCOPI DELL ANALISI DI SICUREZZA (1) identifica, in seno al progetto ed in relazione alla fase di analisi considerata, tutte le situazioni all origine di un pericolo potenziale; identifica, per le strade esistenti, le caratteristiche tecniche, geometriche e funzionali non compatibili con le effettive condizioni di fruizione della strada da parte degli utenti e delle caratteristiche infrastrutturali che si ritengono all origine del verificarsi di eventi incidentali; individua, attraverso adeguate raccomandazioni formulate nel rapporto di analisi, delle misure e degli accorgimenti necessari per contenere, o preferibilmente eliminare, i problemi di sicurezza individuati e, in particolare, per ridurre il numero e le conseguenze degli incidenti;

6 SCOPI DELL ANALISI DI SICUREZZA (2) considera nella pianificazione, costruzione, gestione e manutenzione delle infrastrutture viarie le esigenze di tutte le categorie di utenti inerenti la loro sicurezza; riduce il rischio di incidenti nelle strade adiacenti, in modo tale da evitare che il nuovo intervento progettuale faccia migrare verso altre zone le situazioni di potenziale pericolo; contiene i costi complessivi (che gravano sulla collettività) da sostenere per realizzare nuove strade (o per gli interventi di riqualificazione sulle strade già in esercizio) tenendo conto che l esecuzione di interventi post-costruzione potrebbe risultare costosa, inattuabile o controproducente dal punto di vista della sicurezza; fornisce l opportunità di dare risalto alla sicurezza stradale nell attività dei progettisti ed ingegneri del traffico e di codificare la sicurezza tra gli oneri dei soggetti responsabili della programmazione e della gestione della mobilità.

7 SOGGETTI COINVOLTI NELL ANALISI DI SICUREZZA (1) Il COMMITTENTE, che è l ente o l organismo che promuove la progettazione e che cura la scelta del progettista e del gruppo di analisi e può identificarsi o con l Ente Proprietario della strada o con l Ente Gestore, eventualmente in partenariato con soggetti pubblici o privati interessati agli esiti dell analisi. Il Committente, sentito il parere del progettista, ha il compito di accogliere le eventuali osservazioni al progetto mosse dal gruppo di analisi e di accettare o ricusare i suggerimenti e/o le raccomandazioni dello stesso in ordine a possibili interventi correttivi. L accettazione o il rifiuto dovrà in ogni caso essere motivato tramite documentazione scritta.

8 SOGGETTI COINVOLTI NELL ANALISI DI SICUREZZA (2) Il GRUPPO DI PROGETTO O PROGETTISTA, che è il responsabile del progetto ed ha il compito di fornire al gruppo di analisi tutte le informazioni e le giustificazioni sulle scelte progettuali eseguite in relazione al problema della sicurezza. Ai fini di una più efficace implementazione della procedura di analisi della sicurezza all interno del processo di progettazione è richiesta al progettista una specifica competenza in tema di sicurezza; egli dovrà documentare in apposito elaborato, allegato al progetto, le scelte operate sotto il profilo della sicurezza.

9 SOGGETTI COINVOLTI NELL ANALISI DI SICUREZZA (3) Il GRUPPO DI ANALISI, che è un gruppo di due o più persone, nominato dal Committente, con competenze multidisciplinari ed esperienza nella progettazione stradale, nell'analisi dell'incidentalità, nell'ingegneria del traffico, nella gestione del traffico e più in generale nel campo della sicurezza stradale. Il gruppo di analisi esamina il progetto o le strade esistenti sotto l aspetto della sicurezza ed identifica le circostanze di potenziale pericolo e le situazioni a rischio; formula quindi adeguate raccomandazioni che limitino o eliminino i rischi potenziali.

10 ORGANIZZAZIONE DEL PROCESSO DI ANALISI 1. Il committente sceglie il gruppo di analisi; 2. Il progettista fornisce al gruppo di analisi i documenti necessari all implementazione della procedura; 3. Ha luogo un incontro preliminare tra progettista, gruppo di analisi e committente in cui si discutono le modalità operative dell analisi e si forniscono al gruppo di analisi tutte le informazioni necessarie per l esecuzione delle verifiche; 4. Il gruppo di analisi esamina i documenti e gli elaborati di progetto; a questa attività di controllo della documentazione affianca le ispezioni del sito di giorno e di notte; 5. Il gruppo di analisi redige il rapporto di analisi, nella forma di problema/raccomandazione; 6. Ha luogo un incontro conclusivo tra gruppo di analisi, progettista e committente in cui vengono discusse le raccomandazioni formulate; 7. Il progettista, esaminato il rapporto di analisi, comunica al committente le proprie osservazioni in merito alle raccomandazioni suggerite; 8. Il committente analizza il rapporto di analisi e le osservazioni del progettista e prende le decisioni in ordine alla implementazione delle raccomandazioni. Tali decisioni devono essere comunicate al gruppo di analisi mediante un rapporto di azioni correttive; 9. Le modifiche al progetto, nel caso in cui risultino significative, sono poi sottoposte esse stesse ad analisi di sicurezza;

11 ORGANIZZAZIONE DEL PROCESSO DI ANALISI Realizzata l opera, nell esercizio della strada si attuano poi le seguenti attività: 10. Il committente effettua il monitoraggio del traffico e dell incidentalità; 11. Cinque anni dopo l apertura al traffico della strada viene eseguita una nuova analisi di sicurezza, con le modalità indicate nei punti da 1 a 9, con la differenza che il progettista non interviene più nel processo; 12. Un anno dopo la consegna del rapporto di analisi il committente redige un rapporto sull implementazione delle raccomandazioni; 13. I risultati del monitoraggio del traffico e dell incidentalità sono riportati con frequenza biennale in un rapporto sul monitoraggio, redatto dal committente; 14. Cinque anni dopo l ultima analisi di sicurezza viene eseguita una nuova analisi di sicurezza e il processo si ripete ciclicamente.

12 Le verifiche preventive della sicurezza riguardano: FASE DI PROGETTAZIONE PRELIMINARE; FASE DI PROGETTAZIONE DEFINITIVA FASE DI PROGETTAZIONE ESECUTIVA FASE DI PRE-APERTURA AL TRAFFICO STRADE IN ESERCIZIO

13 FASE DI PROGETTAZIONE PRELIMINARE Gli aspetti da valutare riguardano: LOCALIZZAZIONE DEL TRACCIATO POSIZIONAMENTO DEGLI SVINCOLI TIPO DI CONTROLLO DEGLI ACCESSI IMPATTI SULLA RETE VIARIA ESISTENTE

14 FASE DI PROGETTAZIONE DEFINITIVA Gli aspetti da valutare riguardano: GEOMETRIA DEL TRACCIATO ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DEGLI SPAZI STRADALI SCELTA DEL TIPO DI INTERSEZIONE SISTEMAZIONI PREVISTE PER IL CORPO STRADALE

15 FASE DI PROGETTAZIONE ESECUTIVA Gli aspetti da valutare riguardano: SISTEMAZIONE MARGINI ELEMENTI DI ARREDO FUNZIONALE IMPIANTI TECNOLOGICI CANTIERIZZAZIONE PAVIMENTAZIONE

16 FASE DI PRE-APERTURA AL TRAFFICO Le analisi di sicurezza nella fase di PRE-APERTURA AL TRAFFICO offrono la possibilità di accertare e valutare le condizioni di sicurezza che la strada offre nella sua realtà fisica, geometrica e funzionali e di verificare che le condizioni di rischio emerse nelle precedenti fasi di analisi siano state eliminato o almeno mitigate e che non siano presenti situazioni di rischio non emerse nelle fasi precedenti.

17 STRADE ESISTENTI Si distingue tra: Strade sottoposte a verifiche preventive di sicurezza Le verifiche di sicurezza eseguite sulle strade in esercizio, già sottoposte a controlli precedenti, hanno lo scopo di mettere in evidenza gli eventuali problemi di sicurezza legati alle modalità d uso della strada (che possono essere diverse rispetto a quelle previste in fase di progettazione) o al naturale decadimento della funzionalità di alcune componenti (pavimentazione, impianti, elementi di arredo funzionale ecc.). Strade in esercizio di vecchia concezione. Le verifiche di sicurezza su queste strade servono ad individuare le disfunzioni presenti ed i potenziali fattori di rischio legati all infrastruttura ed al modo d uso, a prescindere dal fatto che si siano verificati o no incidenti. Si può trattare di semplici ESAMI VISIVI o di più complessi STUDI DI DIAGNOSTICA.

18 PROGETTI DA SOTTOPORRE A CONTROLLO

19 LE LISTE DI CONTROLLO (CHECK LIST) Il gruppo di analisi può avvalersi di liste di controllo, nelle quali vengono riportate alcune domande relative a fattori che direttamente e/o indirettamente possono essere all origine di eventuali incidenti. Le liste di controllo, differenziate in base alla fase di verifica, sono caratterizzate da un livello di approfondimento adeguatamente correlato agli obiettivi propri di ciascuna fase di verifica. La lista di controllo è articolata in più liste particolari, ciascuna delle quali affronta un tema diverso. I temi considerati nelle liste di controllo riguardano: 1. Aspetti generali; 2. Geometria; 3. Intersezioni a raso; 4. Intersezioni a livelli sfalsati; 5. Segnaletica e illuminazione; 6. Margini; 7. Pavimentazioni; 8. Utenze deboli; 9. Parcheggi e sosta; 10. Interventi di moderazione del traffico.

20 LE LISTE DI CONTROLLO (CHECK LIST)

21 ESEMPIO DI STRUTTURA DI LISTA DI CONTROLLO

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24 ESEMPIO DI LISTA DI CONTROLLO

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