ASSISTENZA AGLI INTERMEDIARI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ASSISTENZA AGLI INTERMEDIARI"

Transcript

1 INCASSI 2009 IN CRESCITA DEL 49% Le entrate recuperate dall'agenzia in Piemonte hanno raggiunto 791 milioni di euro. Quasi gli accertamenti ASSISTENZA AGLI INTERMEDIARI Grazie a Civis, i professionisti possono richiedere per via elettronica la lavorazione delle comunicazioni di irregolarità delle dichiarazioni Periodico di comunicazione istituzionale della Direzione regionale del Piemonte dell Agenzia delle Entrate 1 ADEMPIMENTI UNIFICATI Partita il 1 aprile la comunicazione unica al Registro delle Imprese. Un solo click per assolvere agli obblighi amministrativi, fiscali, assistenziali e previdenziali Anno XII numero II - aprile 2010

2 PiemontEntrate Periodico di comunicazione istituzionale della Direzione Regionale del Piemonte dell Agenzia delle Entrate registrazione Tribunale Torino n del 16/06/00 Anno XII Numero 2 - aprile 2010 Sommario Direttore Editoriale: Vincenzo Palitta Direttore Responsabile: Franco Ricca Bilancio 2009: missione compiuta...pag.3 COMITATO DI REDAZIONE Giovanna Dal Negro Raffaele Gentile Adriana Noto Luciano Morlino Roberta Quarto Giulietta Alfieri Maria Gabriella Bernabei Patrizia Manna Entrate da accertamenti e liquidazioni a quota 791 mln...4 Agenzia delle Entrate e Inps alleati nel contrasto all'evasione fiscale e contributiva...4 Lotta all'evasione, un mix di fattori dietro il bilancio Frodi e abusi nel mirino...6 Grafica, impaginazione e pubblicazione sul sito internet regionale a cura del gruppo informatico della Direzione Regionale (Maurizio Cacchiarelli, Gian Mario Capitta e Domenico Vetere) Dipendenti, le regole per un dieci in condotta...7 Posta elettronica certificata per i visti di conformità...8 Assistenza telematica con "Civis"...9 CONTATTI Per collaborare con la redazione, inviare contributi o segnalazioni: dr.piemonte.udr@agenziaentrate.it Tel /555 Intesa con Commercialisti e Consulenti del Lavoro...9 A regime la Comunicazione Unica...10 Operativa l'intesa con l'agenzia del Territorio...11 Vercelli, confronto con gli operatori professionali sul tema del fisco telematico...12 Siglato a Novara un protocollo d'intesa fra la Direzione provinciale e l'ordine dei Commercialisti

3 L EDITORIALE Vincenzo Palitta Direttore regionale del Piemonte Bilancio 2009: missione compiuta Era stato ampiamente previsto che il 2009 sarebbe stato un anno particolarmente difficile, almeno dal punto di vista della congiuntura economica. Le previsioni sono state pienamente confermate: la flessione del prodotto interno lordo regionale rispetto all'anno precedente è stata di 15,4 punti base, con alcuni segnali di ripresa nella seconda parte dell'anno, in particolar modo nell'ultimo trimestre, in cui il calo è stato del 6% sullo stesso periodo del 2008, risultato migliore rispetto a quello registrato a livello nazionale (-7,7%). Nonostante ciò, l'agenzia delle Entrate in Piemonte è riuscita a conseguire gli obiettivi assegnati, in molti casi andando oltre, confermando così l'efficacia della propria azione di prevenzione e contrasto all'evasione. Un dato su tutti, il raggiungimento del 120% dell'obiettivo monetario assegnato: con oltre mezzo miliardo di euro incassati (pari al 9,37% del totale nazionale), la regione si colloca al terzo posto in Italia per gettito derivante dal contrasto all'evasione fiscale. Al raggiungimento degli obiettivi hanno anche contribuito due strumenti di controllo su cui l'agenzia ha puntato e punta molto per il futuro: le indagini finanziarie e gli accertamenti sintetici dei redditi, entrambi finalizzati all'emersione del sommerso in quelle fasce di contribuenti che dimostrano una considerevole capacità di spesa in relazione ai redditi dichiarati. I controlli definiti (pari a poco meno della metà di quelli consuntivati) hanno prodotto un incasso rispettivamente di circa 10 milioni e 6 milioni di euro, con un apporto di circa il 3% sull'obiettivo monetario complessivo. Particolare rilevanza, da un punto di vista strategico, ha rivestito il cosiddetto "tutoraggio" sulle grandi imprese introdotto dall'articolo 27 della legge 28 gennaio 2009, n. 2, ovvero il continuo monitoraggio dei comportamenti posti in essere dai soggetti con ricavi o volume d'affari superiore ai 300 milioni di euro (soglia ridotta a 200 milioni di euro dall'anno in corso) finalizzato allo studio del rischio di evasione fiscale. Per il 2010 l'obiettivo principale è replicare e, laddove possibile, migliorare la performance del 2009, confidando, da un lato, nella prevista ripresa economica che dovrebbe iniziare a farsi sentire - in termini di crescita del prodotto interno, della fiducia e dei consumi - a partire dalla seconda metà del 2010; dall'altro, in un'ancora più proficua e penetrante azione di controllo del territorio da parte delle istituite e istituende Direzioni provinciali. Il nostro impegno sarà massimo, perché in gioco non sono soltanto "numeri" (quelli dei conti pubblici), ma anche "valori" (come l'equità fiscale). Infine, il ringraziamento dell'agenzia e mio personale a tutti i funzionari e dirigenti che hanno profuso impegno e professionalità nella performance del 2009 e che assicurano la costante tensione agli obiettivi futuri. 3 3

4 ENTRATE DA ACCERTAMENTI E LIQUIDAZIONI A QUOTA 791 MLN È stato un 2009 proficuo per l'agenzia delle Entrate in Piemonte: ben 791 milioni di euro riscossi dal contrasto all'evasione fiscale, con un aumento del 47% rispetto ai 539 milioni del Incassi notevoli, frutto di oltre 56mila accertamenti fiscali eseguiti in tutta la regione. I risultati della lotta all'evasione fiscale sono stati illustrati alla stampa il 14 aprile dal Direttore regionale, Vincenzo Palitta: "Nel 2009 abbiamo cercato di affinare sempre più il lavoro dei nostri funzionari adottando tecniche d'indagine calibrate a seconda della macro-tipologia di contribuenti da controllare. Ed è in questo modo che siamo arrivati a risultati così soddisfacenti". Tra gli strumenti messi in campo dall'agenzia, un forte impulso è stato dato all'accertamento sintetico, il cosiddetto "redditometro", che ha permesso di scovare "finti poveri" (persone che, a fronte di dichiarazioni dei redditi irrisorie, presentano una notevole capacità di spesa). Controlli serrati anche nei confronti di soggetti che vantavano un credito Iva, nei confronti dei quali è stata accertata una maggiore imposta da pagare per 195 milioni ed un minor credito di ulteriori 70 milioni. Particolarmente redditizie si sono rivelate anche le 799 "indagini finanziarie" che, analizzando le movimentazioni bancarie dei potenziali evasori, hanno consentito di individuare maggiori imposte per 39 milioni di euro. "La sfida continua: il 2010 ci vede impegnati a consolidare i risultati ottenuti e a completare il processo di riorganizzazione dell'agenzia delle Entrate, con l'attivazione di tutte le Direzioni provinciali nella nostra regione. Grazie a queste strutture - ha concluso Palitta - sarà possibile dare una più marcata specializzazione all'attività dei nostri funzionari, coordinando al meglio il processo di contrasto all'evasione su ciascun territorio provinciale" Δ% Riscosso complessivo * % di cui In Piemonte l'incremento degli incassi rispetto all anno precedente è del 47% da attività di liquidazione % da attività di accertamento e controllo formale % AGENZIA DELLE ENTRATE E INPS ALLEATI NEL CONTRASTO ALL'EVASIONE FISCALE E CONTRIBUTIVA Lotta comune all'evasione fiscale e contributiva, fornitura di servizi innovativi al cittadino, maggiore efficienza grazie alle attività formative congiunte: questi i tre pilastri dell'alleanza operativa stipulata in Piemonte dal Direttore regionale dell'inps, Giuliano Quattrone, e dal Direttore regionale dell'agenzia delle Entrate, Vincenzo Palitta. Con il protocollo d'intesa, i due Enti si sono impegnati allo scambio periodico di dati e informazioni utili per sostenere l'attività di controllo sul corretto adempimento degli obblighi di natura fiscale e contributiva. Scopo dichiarato dell'intesa è di individuare le aziende che utilizzano lavoratori in nero ed evidenziano comportamenti irregolari in materia di obblighi contributivi e fiscali. Per una maggiore incisività della attività di contrasto all'evasione potranno anche essere definiti interventi congiunti sul territorio. Prevista inoltre l'attivazione di sportelli unici "virtuali" ai quali i contribuenti destinatari delle comunicazioni di irregolarità potranno rivolgersi per avere chiarimenti e assistenza su tributi erariali e contributi previdenziali. Infine, per rafforzare la lotta all'evasione ed ampliare la qualità dei servizi offerti, l'agenzia delle Entrate e l'inps effettueranno un interscambio di attività formative su tematiche tributarie, previdenziali e attinenti alla riscossione, rivolte ai funzionari dei due Enti. 4 4

5 Raffaele Gentile, Capo Settore della Direzione Regionale, spiega i risultati positivi dell attività. LOTTA ALL EVASIONE, UN MIX DI FATTORI DIETRO AL BILANCIO 2009 La strategia anti-evasione messa in campo dall'agenzia delle Entrate funziona. Il bilancio sull'attività del 2009 rivela un buon aumento delle somme complessivamente riscosse. Abbiamo chiesto a Raffaele Gentile, Capo Settore Controllo, Riscossione e Contenzioso della Direzione regionale, di spiegarci come si è arrivati a questi risultati. D. Dottor Gentile, che cosa c è dietro questa ottima performance? R. Il 2009 è stato un anno di cambiamenti. Siamo partiti con due grandi novità: l'ufficio Grandi Contribuenti e l'ufficio Antifrode. In questo modo abbiamo introdotto il tutoraggio dei grandi contribuenti, che prima non esisteva, e abbiamo avviato il controllo sistematico di questi soggetti. Il tutoraggio ci consente una puntuale analisi del rischio per valutare le operazioni fatte dai grandi contribuenti e capire in anticipo le conseguenze fiscali di quelle operazioni. È stato dato ulteriore impulso all'accertamento sintetico, che fino al 2008 era un po' trascurato. Il "sintetico" è un accertamento basato sul tenore di vita, per cui abbiamo focalizzato l'attenzione su taluni indizi rivelatori, ad esempio la frequenza di circoli sportivi esclusivi, la vacanza di lusso. Inoltre abbiamo lavorato molto sulle indebite compensazioni Iva e abbiamo cercato di dare impulso agli istituti deflativi del contenzioso. D. Accertamenti più efficaci, dunque. R. Certo, ma non soltanto. Indubbiamente c'è stata una migliore selezione dei soggetti da parte degli Uffici, testimoniata dall'incremento delle percentuali di adesione che abbiamo riscontrato rispetto agli accertamenti di iniziativa, agli accertamenti sintetici e alle indagini finanziarie. Il contenzioso, poi, è stato senz'altro seguito meglio, come rivelano gli indici numerici e monetari delle vittorie in giudizio. È segno di un buon investimento sul "materiale umano", formato e motivato. Non bisogna trascurare, infine, l'apporto fornito dalle misure cautelari adottate in fase di riscossione, con la collaborazione di Equitalia. D. La crisi economica ha reso più difficile il rapporto con i contribuenti? R. Alcune situazioni presentano, effettivamente, aspetti di difficile gestione. In un periodo di crisi economica, che è soprattutto una crisi di liquidità, sono aumentate le difficoltà di pagamento, ma opportunamente sono intervenute le nuove norme in materia di dilazione delle somme. D. Quale impatto ha avuto la riorganizzazione degli uffici periferici? R. È sicuramente prematuro pronunciarsi. Stiamo attraversando una fase di assestamento che, obbiettivamente, è più semplice da gestire nelle Direzioni provinciali più piccole. Siamo comunque attenti a recepire e valutare tutti i segnali e ad intervenire per rimuovere eventuali criticità. Numero accertamenti 2009 Maggiore imposta accertata * Numero accertamenti eseguiti Grandi contribuenti Imprese medie dimensioni Imprese piccole dimensioni - Lavoro autonomo Persone fisiche Nella foto: Raffaele Gentile

6 FRODI E ABUSI NEL MIRINO 60 controlli all attivo dell apposito Ufficio istituito nel 2009 L'Ufficio Antifrode, sorto nel 2009, ha completato nel corso dello stesso anno 60 controlli, attuati - nella quasi totalità dei casi - attraverso accessi mirati, alcuni dei quali erano stati iniziati da parte del cessato Ufficio Analisi e Ricerca nel La maggiore imposta constata ai fini IVA è pari a circa 22 milioni di euro, mentre il maggior imponibile ai fini II.DD. e IRAP constatato è pari a circa 35 milioni di euro. Dei 60 controlli, 33 riguardano contribuenti segnalati dalla Direzione Centrale e 27 contribuenti selezionati da parte dello stesso Ufficio attraverso interne procedure di selezione, attuate mediante l'incrocio di informazioni presenti nelle banche dati FiscoWeb. Tale positivo risultato è stato raggiunto anche grazie alla preziosa collaborazione degli Uffici Locali, dai quali sono stati distaccati alcuni funzionari per l'espletamento di tali controlli. I controlli hanno avuto ad oggetto varie fattispecie di frode: dalle "classiche" frodi carosello (nel commercio di autovetture, telefonini, computers, ecc.) fino a fenomeni di frode nell'utilizzo di falsi crediti d'imposta in compensazione e nella sopravvalutazione delle operazioni di leasing immobiliare. Per taluni controlli, pur non essendo stati riscontrati elementi di natura fraudolenta, sono state comunque constatate violazioni di natura elusiva, attraverso motivazioni fondate sulla ormai costante giurisprudenza in materia di "abuso del diritto". E', inoltre, continuata l'attività di supporto alle attività istruttorie e di accertamento in corso presso gli Uffici Locali, fornendo suggerimenti in ordine ad eventuali integrazioni di istruttoria o alle motivazioni da inserire negli atti di accertamento, nonché per l'applicazione dell'art. 60 bis del D.P.R. n.. 633/72. Sono stati anche avviati alcuni controlli finalizzati al riscontro di violazioni della normativa sul "monitoraggio fiscale", alcuni dei quali sono stati conclusi con l'invio di segnalazioni qualificate, che hanno consentito ai rispettivi Uffici di concludere proficue adesioni. L Ufficio, ha svolto anche una residua attività di analisi e ricerca, ultimando i percorsi investigativi iniziati nel corso del 2008 e fornendo agli Uffici Locali elementi utili ai fini dell'accertamento sintetico. Infine, sono proseguiti i rapporti di collaborazione con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, che hanno portato, oltre che ad un proficuo scambio di informazioni, all'elaborazione condivisa dello schema di notizia di reato da utilizzare ai sensi dell'art. 331 c.p.p. Nella foto: la celebre scena della vendita della fontana di Trevi, dal film Totòtruffa

7 DIPENDENTI, LE REGOLE PER UN DIECI IN CONDOTTA Un documento della Direzione regionale riassume le norme di comportamento connesse al rapporto di lavoro Sulla Intranet regionale sono state pubblicate le "Linee Guida sulle Norme di Comportamento". Il documento, redatto dalla Direzione regionale del Piemonte, indica le regole alle quali il dipendente dell'agenzia delle Entrate deve conformare la propria condotta. Tali indirizzi comportamentali riguardano non soltanto i rapporti interni al luogo di lavoro, ma anche e soprattutto le relazioni con soggetti esterni, ad esempio i contribuenti e i mass-media. In particolare si fa riferimento alla necessità di rispettare il disposto normativo di cui all'art. 10 dello Statuto dei Contribuenti (l. 212/2000), in base al quale i rapporti tra contribuente e Amministrazione Finanziaria sono improntati ai principi della collaborazione e della buona fede. Ciò comporta che le informazioni debbano essere fornite in modo chiaro, con la massima trasparenza, e che il contribuente debba essere sempre trattato in modo imparziale, senza favoritismi e distinzioni. Inoltre, in virtù degli obblighi di riservatezza cui è tenuto il dipendente, è necessario osservare la massima segretezza con riferimento a notizie, fatti, attività e dati concernenti gli interessi dell'amministrazione. Rispetto ai rapporti con i mass media, fatto salvo il diritto di esprimere valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali e dei cittadini, viene posta l'attenzione sulla necessità di astenersi da dichiarazioni pubbliche che vadano a ledere l'immagine dell'amministrazione e di evitare divulgazioni involontarie sia di notizie che di opinioni, resistendo ad eventuali sollecitazioni provenienti da giornalisti o da terzi. Nel documento sono altresì dettate regole molto precise rispetto all'utilizzo dell'anagrafe tributaria, ispirate al principio della protezione dei dati personali e dell'integrità delle informazioni, allo scopo di ridurre al minimo i rischi di distruzione o perdita dei dati, nonché le ipotesi di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità di raccolta. A principi analoghi, riguardanti la sicurezza e la riservatezza del sistema informativo, si ispirano le regole dettate in ordine all'utilizzo delle risorse ICT, in particolare la posta elettronica, che non deve pregiudicare e ostacolare le attività dell'amministrazione, né essere destinata al perseguimento di interessi privati in contrasto con quelli pubblici. Il documento affronta anche la problematica relativa al conflitto di interessi, che può crearsi in virtù della particolare attività svolta dal personale dell'agenzia. A tal proposito si specifica che i dipendenti debbono astenersi dall'intrattenere rapporti economici e di affari con i contribuenti con i quali abbiano contatti per ragioni di lavoro ed evitare di svolgere attività che possano interferire con la loro capacità di adottare decisioni imparziali. Infine regole rigide sono imposte al dipendente rispetto alla possibilità di accettare regali o altre utilità da parte di soggetti che abbiano tratto benefici per effetto di decisioni o attività inerenti all'ufficio: sono vietati, quindi, non solo omaggi o regalie ma anche eventuali "favori" o qualsiasi altro tipo di vantaggio, economico e non. 7 7

8 POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA PER I VISTI DI CONFORMITÀ Avviata la gestione on line delle comunicazioni dei professionisti "Le amministrazioni pubbliche [...], qualora non abbiano provveduto ai sensi dell'articolo 47, comma 3, lettera a), del Codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, istituiscono una casella di posta certificata o analogo indirizzo di posta elettronica di cui al comma 6 per ciascun registro di protocollo e ne danno comunicazione al Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione, che provvede alla pubblicazione di tali caselle in un elenco consultabile per via telematica. [...]." Così dispone l'art. 16, comma 8 del D.L. 29 novembre 2008, n. 185, convertito dalla L. 28 gennaio 2009, n. 2. La posta elettronica certificata, introdotta anche nella pubblica amministrazione, conferisce ad una il valore giuridico di una raccomandata a.r., a condizione che sia il mittente sia il destinatario dispongano di una apposita casella certificata. In tal modo si vuole attribuire dignità giuridica a documenti dematerializzati che sono trasmessi esclusivamente on line e che saranno lavorati senza essere stampati su carta. Se il professionista dispone di una casella di posta elettronica certificata può quindi richiedere il visto di conformità (necessario per le compensazioni Iva di importo superiore ai 15mila euro annui), comodamente dal proprio studio e senza "sprecare" un solo foglio di carta. Al momento l'uso della PEC è limitato al rilascio del visto di conformità, ma progressivamente sarà esteso ad altre lavorazioni dell'agenzia delle Entrate, anche destinate alla generalità dei cittadini. Adesso, infatti, tutti i cittadini possono presentarsi presso gli sportelli delle Poste con un documento d'identità e ricevere gratuitamente un account di posta elettronica certificata per dialogare con tutte le pubbliche amministrazioni. La casella di posta elettronica certificata della Direzione regionale del Piemonte dell Agenzia delle Entrate è dr.piemonte.gtpec@pce.agenziaentrate.it 8 8

9 ASSISTENZA TELEMATICA CON "CIVIS" Dall'inizio di quest'anno, anche in Piemonte è attivo CIVIS, il nuovo canale web a disposizione degli intermediari per l'assistenza sulle comunicazioni di irregolarità e sugli avvisi telematici emessi a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni. Il nuovo servizio ha l'obiettivo di consentire all'utente interessato di effettuare via web le stesse operazioni che potrebbe effettuare presso uno sportello del front office degli Uffici dell'agenzia delle Entrate. Gli intermediari abilitati al canale Entratel possono richiedere assistenza per le comunicazioni di irregolarità relative agli anni di imposta 2006 e successivi riguardanti, per il momento, UNICO PF e 770. Tramite il canale dedicato, la richiesta di assistenza viene assegnata per la lavorazione ad un operatore di un Ufficio disponibile, mentre solo per i casi più complessi viene inviata all'ufficio territorialmente competente. Il professionista riceve, con la massima Gli intermediari possono richiedere via web la lavorazione delle comunicazioni di irregolarità delle dichiarazioni tempestività consentita, l'esito della lavorazione via mail. Attualmente la maggior parte delle lavorazioni viene effettuata entro il giorno successivo a quello della richiesta. L'innovativa procedura è molto efficace perché consente: - ai professionisti di richiedere assistenza senza recarsi presso uno sportello, beneficiando di un significativo risparmio di tempo e costi; - all'agenzia di ridurre i tempi di erogazione dei servizi, ottimizzando la lavorazione in back office e distribuendo i carichi di lavoro su tutti gli Uffici. La Direzione regionale del Piemonte ha diffuso su tutto il territorio regionale l'informazione della nuova procedura, sia provvedendo a redigere numerosi protocolli di intesa con le associazioni professionali maggiormente rappresentative, sia organizzando alcuni convegni sull'argomento. Molto positivo il riscontro dei professionisti, confermato dai numeri delle richieste inoltrate, che è pari a circa un decimo delle comunicazioni di irregolarità pervenute nello stesso periodo. Tra il 14 gennaio (data di attivazione del servizio) ed il 15 aprile scorso, sono pervenute in totale richieste, lavorate per il 99,97%. INTESA CON COMMERCIALISTI E CONSULENTI LAVORO professionisti e ai consulenti di avere un canale Semplificare i rapporti con i contribuenti e preferenziale per richiedere assistenza via web agevolare l'adempimento degli obblighi fiscali, sulle comunicazioni di irregolarità di tipo seriale, privilegiando lo sviluppo dei canali di comunicazione beneficiando così di un significativo risparmio di telematica: questo lo scopo del protocollo d'intesa tempo e dei costi di spostamento. siglato lo scorso 8 febbraio tra la Direzione regionale Con il protocollo, gli Ordini sensibilizzano i propri del Piemonte e il coordinamento regionale degli associati ad adoperare il canale CIVIS per queste Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti tipologie di pratiche e a non utilizzare, invece, la contabili del Piemonte. Protocollo che segue di pochi prenotazione CUP o il servizio telefonico giorni quello analogo siglato il 25 gennaio con gli automatico per la richiesta di assistenza. In questo Ordini piemontesi dei consulenti del lavoro. modo, l'agenzia può garantire una maggiore Con questi accordi l'agenzia punta a dare impulso al flessibilità nelle relazioni con il pubblico: si nuovo canale telematico CIVIS dedicato alle abbattono i tempi di attesa allo sportello, si comunicazioni e avvisi di irregolarità, operativo in velocizza l'erogazione dei servizi e si liberano Piemonte dal 14 gennaio. CIVIS consente ai ulteriori spazi per l'utenza non professionale. 9 9

10 A REGIME LA COMUNICAZIONE UNICA Dal 1 aprile tutti coloro che iniziano una nuova attività imprenditoriale devono obbligatoriamente usare il canale telematico mediante l'applicazione "ComUnica". Dopo sei mesi di utilizzo facoltativo, la "comunicazione unica" è, infatti, diventata l'unico strumento a disposizione dei neo imprenditori per assolvere gli adempimenti dichiarativi richiesti per l'avvio di nuove attività presso l'agenzia delle Entrate, il Registro delle Imprese, l'inps e l'inail. "ComUnica" è un modello informatico unificato, contenente la modulistica propria dei diversi enti, che deve essere inviato telematicamente alla Camera di Commercio competente per territorio, la quale provvederà ad inoltrare alle altre amministrazioni i dati di competenza. Il prodotto informatico è stato elaborato da Infocamere e ha richiesto, per più di due anni, un'intensa attività di revisione e perfezionamento, nell'intento di mediare tra l'esigenza di creare uno strumento di facile utilizzo - data la vasta e disomogenea area di utenti cui è destinato - e la necessità di integrare adempimenti differenti per tempi e modalità, in un panorama normativo complesso e variegato. A chiusura della sperimentazione, condotta per sei mesi su tutto il territorio nazionale su un totale di circa 94 mila casi, Infocamere ha diffuso dati molto promettenti: si parla di una riduzione media del tempo di attesa per l'avvio della nuova attività che oscilla dal 38% al 45% su tutto il territorio nazionale. Il dato medio è confermato dall'esperienza diretta dell'ufficio Gestione Tributi della Direzione regionale del Piemonte dell'agenzia delle Entrate, che ha partecipato alla sperimentazione condotta e coordinata dall'ufficio del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio di Torino. Il cambiamento in atto è indubbiamente importante e delicato, soprattutto per i piccoli imprenditori ai quali si richiede una certa competenza informatica e la disponibilità di una casella di posta elettronica certificata, unico strumento valido per dialogare con le amministrazioni destinatarie delle istanze trasmesse con l'applicativo "ComUnica". La prima fase di operatività del nuovo sistema potrebbe quindi avere un impatto forte sugli utenti, che merita particolare attenzione ed ha richiesto nuove competenze nel personale che si occupa dell'assistenza presso gli uffici degli enti destinatari di "Comunica". In previsione di ciò, tutti gli enti coinvolti hanno organizzato una prima formazione congiunta sull'utilizzo dell'applicativo ed hanno istituito una rete di referenti che collega gli Uffici siti nei capoluoghi di Provincia e i rispettivi Uffici del Registro delle Imprese presso le Camere di Commercio. Per quanto riguarda l'agenzia delle Entrate, sono stati individuati referenti provinciali e regionali ed è stata creata una casella di posta elettronica dedicata per la segnalazione e la condivisione in rete delle eventuali problematiche che si presenteranno nell'attività di assistenza dei contribuenti. Per la provincia di Torino, in previsione di una prima fase di forte richiesta di assistenza da parte del pubblico, è stata concordata con la locale CCIAA la presenza di un referente regionale presso il Registro delle Imprese Adempimenti unificati presso il Registro delle Imprese per l avvio delle nuove attività

11 OPERATIVA L'INTESA CON L'AGENZIA DEL TERRITORIO Una rete di referenti gestirà i flussi informativi sulle questioni che involgono beni immobili Il 16 febbraio 2010 il Direttore regionale dell'agenzia delle Entrate del Piemonte, Vincenzo Palitta, ed il suo omologo dell'agenzia del Territorio, Giovanni Griffa, hanno firmato un accordo che sancisce i termini della collaborazione tra le due Agenzie in ambito regionale. L'accordo attua il protocollo d'intesa siglato il 16 settembre 2009 per regolamentare gli adempimenti connessi all'attività estimativa che l'agenzia del Territorio svolge a favore dell'agenzia delle Entrate. Ogni anno l'agenzia delle Entrate potrà chiedere ai "cugini" del Territorio fino a 795 stime immobiliari da utilizzare nell'ambito dei controlli fiscali, dell'attività di riscossione coattiva o per altri scopi istituzionali. L'Agenzia del Territorio garantirà anche un'attività di assistenza e consulenza tecnica da mettere in campo per supportare il contenzioso delle Entrate presso le Commissioni Tributarie. L'assistenza del Territorio è ritenuta strategica per i controlli sulla spettanza dell'agevolazione "prima casa" e, naturalmente, per la valutazione degli immobili nelle procedure di riscossione coattiva (es. per la liberazione di un immobile dall'ipoteca, per la concessione di un immobile in garanzia, per la determinazione delle trasformazioni immobiliari, ecc...) La collaborazione dell'agenzia del Territorio sarà inoltre preziosa per le iscrizioni e trascrizioni nei pubblici registri cui gli Uffici dell'agenzia delle Entrate devono ricorrere per l'adozione delle misure cautelari sui beni immobili dei propri debitori. Per la gestione operativa sono stati individuati dei referenti che colloquieranno tra loro sia a livello provinciale che a livello regionale, con tavoli tecnici permanenti, e rappresenteranno i punti di contatto tra le due Agenzie per le richieste di assistenza, consulenza e pareri nonché per le relative risposte. I referenti dell'agenzia delle Entrate sono stati individuati dal Direttore regionale con provvedimento del 15/03/2010. La collaborazione tra Entrate e Territorio prevede anche la promozione di incontri e seminari per lo scambio di conoscenze nelle materie di rispettiva competenza. COORDINATORE DEI REFERENTI Antonino Pristipino Capo Ufficio Riscossione D.R. Piemonte REFERENTE REGIONALE Serafina Passantino - D.R.Piemonte REFERENTI PROVINCIALI Mario Pollarolo - D.P. Alessandria Giuliana Gonella - D.P. Asti Giovanni Casazza - D.P. Biella Barbara Tommasini - D.P. Cuneo Cristiana Fizzotti - D.P. Novara Paolo Caravaggio - D.P. Verbano-Cusio-Ossola Giuseppe Forlenza - D.P. Vercelli Ezio Picco - Ufficio Torino 1 Francesca Ietto - Ufficio di Torino 4 Stefano Pretari - Ufficio Rivarolo C.se 11 11

12 Siglato a Novara un protocollo d intesa fra la Direzione Provinciale e l Ordine dei Commercialisti Vercelli, confronto con gli operatori professionali sul tema del fisco telematico Il Fisco telematico e gli strumenti di assistenza telematica offerti dall'agenzia delle Entrate sono stati i temi al centro dell'incontro "il Fisco in pochi click" che ha visto l'agenzia delle Entrate confrontarsi a Vercelli con gli operatori professionali il 12 marzo scorso presso l'aula Magna del Seminario Arcivescovile di Vercelli. L'incontro ha rappresentato un momento di approfondimento sui principali servizi a disposizione degli operatori professionali: dal software per la cessione di quote societarie, alla registrazione telematica degli atti, sino alla neonata piattaforma "Civis" pensata per la gestione a distanza delle comunicazioni di irregolarità. "L'amministrazione fiscale vuole offrire un servizio sempre più attento ai bisogni dei cittadini. Per consentire all'utenza di sfruttare appieno i vantaggi offerti dalla tecnologia ritengo importante che l'agenzia riesca ad ampliare la propria azione anche con questi momenti di confronto", così il Direttore regionale dell'agenzia delle Entrate, Vincenzo Palitta, ha spiegato le ragioni dell'incontro. "La nuova Direzione provinciale di Vercelli ha fortemente voluto organizzare questa iniziativa, nel segno di una proficua collaborazione con i professionisti del settore tributario e quindi a tutto vantaggio dei contribuenti". Anche a Novara i professionisti e l Agenzia hanno messo in pista un accordo per migliorare la qualità dei rapporti con i contribuenti ed assicurare la corretta ed uniforme applicazione delle norme tributarie. Questi impegni sono stati sanciti con un protocollo d intesa tra l Agenzia delle Entrate e l Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Novara siglato il 4 marzo scorso. Si tratta, almeno per il Piemonte, del primo esempio di collaborazione a livello locale tra l amministrazione finanziaria e le realtà professionali della città e che ha fra gli obiettivi proprio la semplificazione delle procedure e degli adempimenti legati all applicazione delle norme tributarie. Come hanno convenuto le parti, un significativo aiuto può arrivare dallo sviluppo del nuovo canale telematico CIVIS. Quello del 4 marzo è stato però un appuntamento doppio. Con l occasione, infatti, è stato simbolicamente tagliato il nastro della Direzione provinciale di Novara: una sorta di presentazione ufficiale al mondo dei professionisti, ai quali sono stati illustrati i compiti e le competenze previste dal nuovo modello organizzativo dell Agenzia delle Entrate. 12

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE DELLA TOSCANA. L Ordine dei Consulenti del Lavoro

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE DELLA TOSCANA. L Ordine dei Consulenti del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE DELLA TOSCANA E L Ordine dei Consulenti del Lavoro LE PARTI Agenzia delle Entrate, nella persona del Direttore Regionale, dott.ssa Giovanna

Dettagli

PEC: a che punto siamo? Roma, 29 luglio 2010

PEC: a che punto siamo? Roma, 29 luglio 2010 PEC: a che punto siamo? Roma, 29 luglio 2010 Indice 1.PEC: la visione 2.PEC: le azioni 2.1 Pubblica amministrazione 2.2 Professionisti 2.3 Imprese 2.4 Cittadini 3. PEC: i risultati 2 1. PEC: La visione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE DELLE MARCHE

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE DELLE MARCHE Direzione Regionale delle Marche PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE DELLE MARCHE E Gli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della regione Marche LE PARTI

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

Risultati e strategie della lotta all evasione

Risultati e strategie della lotta all evasione UFFICIO STAMPA Risultati e strategie della lotta all evasione Conferenza Stampa Lunedì 23 marzo 2009 SINTESI PER LA STAMPA Settore Comunicazione Istituzionale Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA Cresce la

Dettagli

LA FORMAZIONE CONTINUA: NON SOLO UN OBBLIGO MA UNA OPPORTUNITA

LA FORMAZIONE CONTINUA: NON SOLO UN OBBLIGO MA UNA OPPORTUNITA LA FORMAZIONE CONTINUA: NON SOLO UN OBBLIGO MA UNA OPPORTUNITA LA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA ( P.E.C. ) Torino, 18 giugno 2010 1 LA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) OBIETTIVI DELL INTERVENTO Fornire

Dettagli

Le modalità di liquidazione dei crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione

Le modalità di liquidazione dei crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione Ai gentili clienti Loro sedi Le modalità di liquidazione dei crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione Premessa Coloro che intendono partecipare alla procedura di liquidazione dei crediti nei

Dettagli

N. 42519 /2016 protocollo

N. 42519 /2016 protocollo N. 42519 /2016 protocollo Modificazioni alle istruzioni del modello Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai mod. 730-4 resi disponibili dall Agenzia delle entrate, approvate

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Alle Amministrazioni pubbliche di cui all art. 1, comma 2, del d.lgs.30 marzo 2001, n 165 Circolare n. 1/2010/DDI Oggetto:Uso della Posta Elettronica Certificata nelle amministrazioni pubbliche. Aumentare

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA SICILIA LA CONFINDUSTRIA SICILIA

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA SICILIA LA CONFINDUSTRIA SICILIA Direzione Regionale della Sicilia PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA SICILIA E LA CONFINDUSTRIA SICILIA Agenzia delle Entrate, nella persona del Direttore Regionale,

Dettagli

Circolare N. 161 del 4 Dicembre 2014

Circolare N. 161 del 4 Dicembre 2014 Circolare N. 161 del 4 Dicembre 2014 Personale altamente qualificato: ridefiniti i termini per la presentazione delle istanze per l accesso al credito Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Quadro normativo di riferimento. Avv. Marco Scialdone - marcoscialdone@gmail.com scialdone@pec.studiolegalefd.it BLOG: http://scialdone.blogspot.

Quadro normativo di riferimento. Avv. Marco Scialdone - marcoscialdone@gmail.com scialdone@pec.studiolegalefd.it BLOG: http://scialdone.blogspot. Quadro normativo di riferimento Avv. Marco Scialdone - marcoscialdone@gmail.com BLOG: http://scialdone.blogspot.com La Posta Elettronica Certificata (PEC) è un sistema di posta elettronica nel quale è

Dettagli

Roma, 2 dicembre 2003. Premessa

Roma, 2 dicembre 2003. Premessa CIRCOLARE N. 55/E Direzione Centrale Gestione Tributi Roma, 2 dicembre 2003 OGGETTO: Estensione del Servizio di prenotazione degli appuntamenti presso tutti gli uffici locali dell Agenzia delle Entrate.

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Controllo automatizzato delle dichiarazioni: domiciliazione degli esiti presso gli intermediari e assistenza tramite PEC

Controllo automatizzato delle dichiarazioni: domiciliazione degli esiti presso gli intermediari e assistenza tramite PEC Trieste, 7 maggio 2010 Controllo automatizzato delle dichiarazioni: domiciliazione degli esiti presso gli intermediari e assistenza tramite PEC Agenzia delle Entrate Settore Gestione Tributi 1 Comunicazione

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO PER LA DIGITALIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE TECNOLOGICA Alle amministrazioni pubbliche di cui all art. 1, comma 2, del d.lgs.

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione

Dettagli

CIRCOLARE N.18/E. OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate in sede di controllo automatizzato delle dichiarazioni

CIRCOLARE N.18/E. OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate in sede di controllo automatizzato delle dichiarazioni CIRCOLARE N.18/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Settore Gestione Tributi Ufficio Gestione Dichiarazioni Roma, 10 maggio 2011 aprile 2011 OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO Roma, 31 Marzo 2005 INDICE Premessa pag. 3 Destinatari ed Ambito di applicazione pag. 4 Principi generali pag.

Dettagli

DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE N. 9/2015

DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE N. 9/2015 DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE N. 9/2015 REGOLAMENTO RECANTE LA DISCIPLINA DELLA BANCA DATI ATTESTATI DI RISCHIO E DELL ATTESTAZIONE SULLO STATO DEL RISCHIO DI CUI ALL ART. 134 DEL DECRETO LEGISLATIVO 7 SETTEMBRE

Dettagli

Corso pratico di aggiornamento Strumenti telematici per il contribuente a cura della Commissione di studio Imposte dirette

Corso pratico di aggiornamento Strumenti telematici per il contribuente a cura della Commissione di studio Imposte dirette Corso pratico di aggiornamento Strumenti telematici per il contribuente a cura della Commissione di studio Imposte dirette Catania, 12 febbraio 2014 Dott. Giuseppe Grassia CASSETTO FISCALE DELEGATO UTILIZZO

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

PEC per i professionisti. Roma, 1 dicembre 2009

PEC per i professionisti. Roma, 1 dicembre 2009 PEC per i professionisti Roma, 1 dicembre 2009 La posta elettronica certificata (PEC) è uno strumento che permette di dare a un messaggio di posta elettronica lo stesso valore di una raccomandata con

Dettagli

Programma triennale per la trasparenza e l integrità ANVUR

Programma triennale per la trasparenza e l integrità ANVUR Programma triennale per la trasparenza e l integrità ANVUR 2012-2014 1 1. PREMESSA L art. 2, comma 138, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre

Dettagli

CONVENZIONE. Progetto per la semplificazione amministrativa. ComUnica la tua attività commerciale COMUNE DI

CONVENZIONE. Progetto per la semplificazione amministrativa. ComUnica la tua attività commerciale COMUNE DI Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Lecce COMUNE DI Progetto per la semplificazione amministrativa C O N V E N Z I O N E T R A - la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura

Dettagli

1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia.

1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia. Protocolli Confindustria-ABI. Smobilizzo crediti PA e Investimenti Roma, 29 Maggio 2012 Confindustria Fisco, Finanza e Welfare Il Direttore Elio Schettino Si allegano i protocolli firmati il 22 maggio

Dettagli

trasmesse anche successivamente alla scadenza del 9 marzo 2015, senza che la circostanza comporti l applicazione di sanzion

trasmesse anche successivamente alla scadenza del 9 marzo 2015, senza che la circostanza comporti l applicazione di sanzion Certificazione Unica - Chiarimenti da parte dell Agenzia delle Entrate, possibilità di esenzione per i redditi da prestazione sportiva dilettantistica inferiori 7.500 Come già comunicato in precedenza

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

Guida pratica BOZZA ALLO SMOBILIZZO DEI CREDITI NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE COPYRIGHT BANCARIA EDITRICE

Guida pratica BOZZA ALLO SMOBILIZZO DEI CREDITI NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE COPYRIGHT BANCARIA EDITRICE Guida pratica ALLO SMOBILIZZO DEI CREDITI NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1 2 LA CERTIFICAZIONE DEI CREDITI Come funziona I tempi di risposta LO SMOBILIZZO DEI CREDITI Come funziona Le operazioni

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE Prot. 27396 PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE tra Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Liguria, rappresentata dal Direttore Regionale, Alberta

Dettagli

Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce

Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce (ai sensi dell art. 8 della legge 150/2000) Approvato con Delibera di Giunta n. 273 del 6

Dettagli

PROGETTI PER L EFFICIENTAMENTO DELL ILLUMINAZIONE STRADALE PROVINCIALE. Mestre, Auditorium del Centro Servizi 1 della Provincia di Venezia

PROGETTI PER L EFFICIENTAMENTO DELL ILLUMINAZIONE STRADALE PROVINCIALE. Mestre, Auditorium del Centro Servizi 1 della Provincia di Venezia PROGETTI PER L EFFICIENTAMENTO DELL ILLUMINAZIONE STRADALE PROVINCIALE 29 giugno 2012 29 giugno 2012 Mestre, Auditorium del Centro Servizi 1 della Provincia di Venezia INDICE DELLA PRESENTAZIONE La Provincia

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Ministero dell Economia e delle Finanze Roma, 7 giugno 2016 USCITA DALLA RECESSIONE: CONTRIBUTO

Dettagli

Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA

Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Belluno 28 gennaio 2014 www.feinar.it PEC: Posta Elettronica Certificata Che cos'è e come funziona la PEC 3 PEC: Posta Elettronica

Dettagli

DIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento:

DIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento: DIREZIONE Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO Decreto N. 163 del 07-09-2015 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia

Dettagli

Informativa n. 13 INDICE. del 12 marzo 2013

Informativa n. 13 INDICE. del 12 marzo 2013 Informativa n. 13 del 12 marzo 2013 Modelli 730/2013 - Ricezione in via telematica dall Agenzia delle Entrate del risultato contabile per l effettuazione dei conguagli (modelli 730-4) - Comunicazione all

Dettagli

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,

Dettagli

Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008

Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008 Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008 1 Oggetto - 1 Il Regolamento disciplina: a) la proposizione e la gestione dei reclami presentati all ISVAP dalle persone fisiche e giuridiche dalle associazioni

Dettagli

Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia

Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia LA BANCA D ITALIA Visto l art. 1, comma 15, della legge 6

Dettagli

Imposta di bollo sui documenti informatici

Imposta di bollo sui documenti informatici Conferenza organizzata dall Associazione ICT Dott.Com Imposta di bollo sui documenti informatici Direzione Regionale del Piemonte a cura di Sandra Migliaccio Ufficio Fiscalità Generale 1 21 novembre 2014

Dettagli

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (AI SENSI DELL ARTICOLO

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche Partita Iva: vantaggi e svantaggi L apertura della partita iva consente di diventare liberi professionisti, con conseguenti vantaggi e svantaggi. Lavorare come liberi professionisti, consente di poter

Dettagli

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma

Dettagli

Circolare N.27 del 23 febbraio 2012. Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro

Circolare N.27 del 23 febbraio 2012. Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Circolare N.27 del 23 febbraio 2012 Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Certificazioni di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Gentile cliente con la presente intendiamo

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra

PROTOCOLLO D INTESA. tra PROTOCOLLO D INTESA tra l AUTORITA PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE (di seguito AVCP ), con sede in Roma, via di Ripetta, 246, rappresentata dal Presidente Sergio

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

COMUNE DI CASAVATORE. Provincia di Napoli REGOLAMENTO DEL PORTALE INTERNET COMUNALE

COMUNE DI CASAVATORE. Provincia di Napoli REGOLAMENTO DEL PORTALE INTERNET COMUNALE COMUNE DI CASAVATORE Provincia di Napoli REGOLAMENTO DEL PORTALE INTERNET COMUNALE INDICE Articolo 1 Oggetto del regolamento e riferimenti normativi Articolo 2 Principi generali Articolo 3 Scopo del portale

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3063 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE

NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE Università degli Studi di Macerata NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE La società dell informazione e della conoscenza Tutte le organizzazioni, pubbliche

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO COMUNE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILI NIDO

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO COMUNE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILI NIDO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO COMUNE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILI NIDO (Approvato con delibera Giunta Comunale di Scarlino n.

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra

PROTOCOLLO DI INTESA. tra Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia

Dettagli

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO ALLEGATO AL PIANO DELLA PERFORMANCE 2014-2016 Approvato con Decreto del Presidente n. 27

Dettagli

COMUNE DI CIGLIANO REGOLAMENTO DELLA RETE CIVICA E SITO INTERNET COMUNALE

COMUNE DI CIGLIANO REGOLAMENTO DELLA RETE CIVICA E SITO INTERNET COMUNALE REGOLAMENTO DELLA RETE CIVICA E SITO INTERNET COMUNALE Ottobre 2008 Art. 1 Oggetto del regolamento e riferimenti normativi Art. 2 Scopo della rete civica Art. 3 Gestione del sito internet/rete civica Art.

Dettagli

Rendiconto di gestione al 31/12/2014

Rendiconto di gestione al 31/12/2014 Rendiconto di gestione al 31/12/2014 Giacenze iniziali: Totale liquidità iniziale 15.983,93 Entrate: Quote associative 4.044,00 Quote iscrizione corso "Nuovo Diritto della Comunicazione" 300,00 competenze

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1590 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 Premessa Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 3299 Seduta del 16/03/2015

DELIBERAZIONE N X / 3299 Seduta del 16/03/2015 DELIBERAZIONE N X / 3299 Seduta del 16/03/2015 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA

Dettagli

Piano delle attività 2013-2015 dell Area Monopoli

Piano delle attività 2013-2015 dell Area Monopoli Piano delle attività 2013-2015 dell Area Monopoli 1 Il Piano dell Agenzia Area Monopoli per il triennio 2013-2015 Il Piano delle attività sviluppato per il triennio 2013-2015 intende perseguire i seguenti

Dettagli

Agenzia della Regione Autonoma della Sardegna per le Entrate - ARASE

Agenzia della Regione Autonoma della Sardegna per le Entrate - ARASE Agenzia della Regione Autonoma della Sardegna per le Entrate - ARASE Via XXIX Novembre 23, 09123 Cagliari Tel 070/6068066 fax 070/6068017 agenziaentrate@regione.sardegna.it Chi Siamo L ARASE è stata istituita

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014

ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014 Attenzione: la copertina del decreto presidenziale va stampata su carta intestata della presidenza, che ha già il cartiglio ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014 Regolamento per la disciplina

Dettagli

Lombarda. TESTATA Il Sole24Ore.com DATA 22 luglio 2012

Lombarda. TESTATA Il Sole24Ore.com DATA 22 luglio 2012 TESTATA Il Sole24Ore.com DATA 22 luglio 2012 TESTATA La Stampa.it DATA 18 luglio 2012 20/07/2012 12.19 Commenti - Piazza Affari FEDERFIDI e FEI siglano accordo: disponibili oltre 600 mln di euro per il

Dettagli

OGGETTO: Fisco: i dati bancari spiati

OGGETTO: Fisco: i dati bancari spiati Roma, 31.12.2014 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Fisco: i dati bancari spiati Gentile Cliente, con la stesura del presente documento intendiamo informarla che la Legge di Stabilità 2015, andando

Dettagli

La Fatturazione elettronica

La Fatturazione elettronica La Fatturazione elettronica Audizione del Presidente e Amministratore Delegato di Sogei S.p.A. Ing. Cristiano Cannarsa Commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria 3 Dicembre 2014 1 Quadro

Dettagli

Circolare n. 6/2012 Modelli 730/2012, nuove procedure

Circolare n. 6/2012 Modelli 730/2012, nuove procedure PERNI & DORENTI Partners Oliviero Perni Luca Dorenti Of Counsel Giovanni Intrigliolo Barbara Bonsignori International Partners Luca Soldati Linda Muller Mauro Brambilla Marco Gubler Massimo Sommaruga Milano,

Dettagli

ELENCO DEGLI ONERI INFORMATIVI PREVISTI DAL DECRETO MINISTERIALE 7 AGOSTO 2014 E DAL DECRETO DIRETTORIALE 18 MAGGIO 2015. Documentazione da conservare

ELENCO DEGLI ONERI INFORMATIVI PREVISTI DAL DECRETO MINISTERIALE 7 AGOSTO 2014 E DAL DECRETO DIRETTORIALE 18 MAGGIO 2015. Documentazione da conservare ALLEGATO N. 6 ELENCO DEGLI ONERI INFORMATIVI PREVISTI DAL DECRETO MINISTERIALE 7 AGOSTO 2014 E DAL DECRETO DIRETTORIALE 18 MAGGIO 2015 ONERI INTRODOTTI 1 1) Presentazione della richiesta di prenotazione

Dettagli

La Comunicazione Unica Impresa in un giorno. Verona, 19 aprile 2010

La Comunicazione Unica Impresa in un giorno. Verona, 19 aprile 2010 La Comunicazione Unica Impresa in un giorno Verona, 19 aprile 2010 La Comunicazione Unica Legge n. 40 del 2 aprile 2007 art. 9 Normativa di riferimento Origini: sportello polifunzionale Obiettivo: riduzione

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150)

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) COMUNE DI SANT ANGELO A SCALA Provincia di Avellino PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) Cod. SAS-PTI01 Data: 30/04/2012 Adottato con

Dettagli

Periodico informativo n. 133/2014. Al via controlli sull utilizzo dei crediti IVA

Periodico informativo n. 133/2014. Al via controlli sull utilizzo dei crediti IVA Periodico informativo n. 133/2014 Al via controlli sull utilizzo dei crediti IVA Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza del fatto che l Agenzia

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio Settembre 2014 News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi Modello F24: dal 1 ottobre in vigore nuove regole (DL n. 66 del 24.04.2014, convertito con legge n. 89 del 23.06.2014) Gentile

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

REGOLAMENTO ATTIVITA FORMATIVE DELLE RETI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO ATTIVITA FORMATIVE DELLE RETI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO ATTIVITA FORMATIVE DELLE RETI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO 1 1. Premessa Nell ambito delle proprie attività, il Centro di Servizio per il Volontariato Etneo (CSVE) intende sostenere

Dettagli

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università); Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Rete telematica e servizi di supporto ICT La rete telematica regionale LEPIDA ed il SISTEMA a rete degli SUAP come esempi di collaborazione fra Enti della PA per

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.

Dettagli

Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche

Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche Coordinamento Nazionale Giustizia Ministeri e Polizia Penitenziaria Reperibilità 3928836510-3206889937 Coordinamento Nazionale: c/o Ministero della

Dettagli

L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres.

L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres. L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres. Regolamento per la disciplina della domanda tavolare telematica e

Dettagli

IL BILANCIO E LA CONTABILITA NEGLI ENTI NON COMMERCIALI CENNI GENERALI

IL BILANCIO E LA CONTABILITA NEGLI ENTI NON COMMERCIALI CENNI GENERALI S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO IL BILANCIO E LA CONTABILITA NEGLI ENTI NON COMMERCIALI CENNI GENERALI Dott. Corrado Colombo 6/2/2012 - Sala Convegni, corso Europa, 11 - Milano- S.A.F. SCUOLA

Dettagli

QUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

QUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO QUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO REGOLAMENTO INTERNO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO E MISURE ORGANIZZATIVE SUL DIRITTO DI ACCESSO CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Oggetto del regolamento.

Dettagli

ATTO N. 884. di iniziativa dei Consiglieri BARBERINI e SMACCHI

ATTO N. 884. di iniziativa dei Consiglieri BARBERINI e SMACCHI PROPOSTA DI LEGGE ATTO N. 884 http://www.consiglio.regione.umbria.it e-mail: atti@crumbria.it di iniziativa dei Consiglieri BARBERINI e SMACCHI MISURE PER IL SOCCORSO ED IL TRASPORTO SANITARIO - ULTERIORE

Dettagli

NOTA OPERATIVA N. 11/2014

NOTA OPERATIVA N. 11/2014 NOTA OPERATIVA N. 11/2014 OGGETTO: compensazione di crediti tributari. - Introduzione Mediante il meccanismo della compensazione, i contribuenti hanno la possibilità di pagare le imposte e i contributi

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE Prot. n. 2014/13917 Approvazione del modello di versamento F24 Crediti PP.AA. e delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati, per l esecuzione dei versamenti unitari di cui all articolo

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n. Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 7 ottobre 2014, n. 647 Istituzione dell'osservatorio regionale per l'attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

P R O T O C O L LO D I N T E S A

P R O T O C O L LO D I N T E S A Piano strategico della Provincia di Treviso P R O T O C O L LO D I N T E S A tra Provincia di treviso ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO C.o.n.i. comitato di treviso per la Concessione di mutui agevolati

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA CAMPANIA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Regionale della Campania Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Circondario del Tribunale di Napoli Nord PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA

Dettagli

News di approfondimento

News di approfondimento News di approfondimento N. 11 8 maggio Ai gentili 13Clienti Loro sedi Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Appalti - autocertificazione di regolarità semplificata Gentile Cliente, la presente per ricordarle

Dettagli

SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012

SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012 SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012 1 MANOVRA CORRETTIVA 2011 (ARTICOLO 26 D.L. N. 98/2011 CONVERTITO IN L. N. 111/2011) Per l

Dettagli