CORSO ASPIRANTI MAESTRI DI SCI. 14 maggio 2018 Eva Dandrea

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1 CORSO ASPIRANTI MAESTRI DI SCI 14 maggio 2018 Eva Dandrea

2 Regolamentazione delle attività di guida e portatore alpino (mestieri girovaghi) Articolo 124 T.U. di Pubblica Sicurezza (R.D. 6 novembre 1926, n. 1848) e suo regolamento di esecuzione

3 Articoli 123 e 125 T.U. Leggi di Pubblica Sicurezza (R.D. 18 giugno 1931, n. 773) Articoli Regolamento di esecuzione (R.D. 6 maggio 1940, n. 635)

4 Applicazione estensiva ai maestri di sci dell articolo 123 TULPS (Art. 238 del reg. esecuzione TULPS) Licenza di pubblica sicurezza (Questore) Requisiti di moralità Superamento di un esame avanti una commissione provinciale di nomina prefettizia (topografia, tecnica alpinistica, pronto soccorso) + Certificato idoneità tecnica della F.I.S.I.

5 Legge 1 dicembre 1971, n Art. 123 TULPS Per l esercizio del mestiere di guida, interprete, corriere, guida o portatore alpino e per l abilitazione all insegnamento dello sci è necessario ottenere la licenza del questore. Licenza rilasciata dal Sindaco

6 Legge 1 dicembre 1971, n Art. 123 TULPS Per l esercizio del mestiere di guida, interprete, corriere, guida o portatore alpino e per l abilitazione all insegnamento dello sci è necessario ottenere la licenza del questore. Licenza rilasciata dal Sindaco

7 MESTIERE GIROVAGO (T.U. pubblica sicurezza) PROFESSIONE (TURISTICA) Legge-quadro 17 maggio 1983, n. 217 (Legge-quadro per il turismo) Legge-quadro 8 marzo 1991, n. 81 (Legge-quadro per la professione di maestro di sci)

8 Art. 11 Professioni turistiche Le regioni accertano i requisiti per l esercizio delle professioni di ( ) maestro di sci ( ) ed ogni altra professione attinente al turismo. E maestro di sci chi, per professione, insegna a persone singole o a gruppi di persone la pratica dello sci. In particolare, le regioni dovranno accertare per i maestri di sci ( ) adeguate capacità professionali in sede tecnico-operativaoperativa accertate alla stregua dei criteri didattici elaborati per i vari gradi della professionalità dai competenti enti ed associazioni nazionali.

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10 ARTICOLO 2. chi insegna professionalmente, anche in modo non esclusivo e non continuativo, a persone singole ed a gruppi di persone, le tecniche sciistiche in tutte le loro specializzazioni, esercitate con qualsiasi tipo di attrezzo, su piste da sci, itinerari sciistici, percorsi di sci fuori pista ed in escursioni con gli sci che non comportino difficoltà richiedenti l uso di tecniche e materiali alpinistici, quali ad esempio corda, piccozza, ramponi.

11 Oggetto dell attività: insegnamento delle tecniche sciistiche accompagnamento retribuito di clienti sugli sci (art. 18 L.81/91). a persone singole ed a gruppi di persone.

12 . con qualsiasi tipo di attrezzo. ad esclusione di materiale alpinistico esclusivamente con gli sci. su piste da sci, itinerari sciistici, percorsi di sci fuori pista ed in escursioni con gli sci. che non comportino difficoltà richiedenti l uso di tecniche e materiali alpinistici, quali ad esempio corda, piccozza, ramponi.

13 . anche in modo non esclusivo e non continuativo.. professionalmente. Articolo 2229 c.c. Professionista intellettuale Art. 3 della l. n. 81/1991 Articolo 3 della legge quadro n. 81/91 L esercizio della professione di maestro di sci è subordinata alla iscrizione in appositi albi professionali regionali tenuti ( ) dal rispettivo collegio regionale dei maestri di sci.

14 (Norma penale in bianco) Ai fini della configurabilità del reato di abusivo esercizio di una professione, la giurisprudenza chiarisce come sia sufficiente l esercizio, in concreto, di un attività per la quale è richiesta una particolare abilitazione che nei fatti non si possiede, a nulla rilevando che tale attività sia sostanzialmente conforme ai dettami della tecnica professionale (cfr. Cass., sez VI, 13 giugno 1989, n. 8424).

15 L abusività consiste, in sostanza, nell essere sforniti dell abilitazione prescritta, essendo sufficiente anche il compimento di una isolata od occasionale prestazione (sul punto Cass., sez. VI, 7 maggio 1985, n. 4349; Cass., sez. VI, 15 marzo 1980, n. 3732; Cass., sez. VI, 26 febbraio 1976, n. 2491; Cass., sez. III, 30 dicembre 1966, n. 2546) per la quale è irrilevante lo scopo di lucro e, in genere, qualsiasi movente di carattere privato o di beneficenza; non esclude il reato neppure la gratuità della prestazione professionale o il consenso del destinatario della prestazione abusiva (Cass., sez. II, 21 ottobre 2000, n ; Cass., sez. VI, 16 marzo 1984, n. 2286; Cass., sez. VI, 22 dicembre 1988, n ).

16 Tribunale di Trento sezione distaccata di Cles, n. 26/01, d.d. 16/07/2001 Tribunale di Trento, sez. Civile, n. 84/02, d.d. 16/01/2002 Tribunale di Trento, sez. Civile, n. 85/02, d.d. 16/01/2002 Tribunale di Trento Sezione distaccata di Cles n. 2/02, d.d. 04/02/2002 Giudice di pace di Trento, n d.d 09/04/02

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18 ITER FORMATIVO Corsi tecnici didattici - culturali (artt. 6-8) (durata minima di 90 giorni effettivi) Esami tecnici didattici - culturali (art. 9) ABILITAZIONE Sci alpino Fondo - Snowboard

19 ABILITAZIONE PROFESSIONALE ALL INSEGNAMENTO DELLO SCI ISCRIZIONE ALL ALBO PROFESSIONALE - Validità triennale - (art. 11) - Territorio in cui si esercita la professione - (art. 3) - Collegi interregionali - (art. 14) DIPLOMA di SPECIALIZZAZIONE

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21 Legge provinciale 23 agosto 1993, n. 20 Legge provinciale 3 febbraio 1995, n. 1 Legge provinciale 12 febbraio 1996, n. 3 Legge provinciale 7 luglio 1997, n. 10 Legge provinciale 23 febbraio 1998, n. 3 Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10 Legge provinciale 19 febbraio 2002, n. 1 Legge provinciale 11 marzo 2005, n. 3 Legge provinciale 21 dicembre 2007, n. 23 Legge provinciale 28 marzo 2009, n. 2 Legge provinciale 31 ottobre 2012, n. 22

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23 ARTICOLO 24 L.P. 20/93. chi insegna professionalmente, anche in modo non esclusivo e non continuativo, a persone singole ed a gruppi di persone, le tecniche sciistiche in tutte le loro specializzazioni, esercitate con qualsiasi tipo di attrezzo, su piste da sci, itinerari sciistici, percorsi di sci fuori pista ed in escursioni con gli sci che non comportino difficoltà richiedenti l uso di tecniche e materiali alpinistici, quali ad esempio corda, piccozza, ramponi.

24 Si consegue: ABILITAZIONE ARTICOLO 29 L.P )corsi tecnico pratici 2)didattici 3)culturali E superamento relativi esami

25 ARTICOLO 29 L.P 20/93 modificato con la l.p. 22/2012 INTRODUZIONE DELLA QUALIFICA DI ALLIEVO MAESTRO DI SCI Articolo 29, comma 1 bis, della l.p. 20/93 La frequenza dei primi moduli dei corsi tecnico pratici, didattici e culturali e il superamento dei relativi esami consente di conseguire la qualifica di allievo maestro di sci nelle diverse discipline.

26 L allievo maestro di sci può svolgere, nell ambito di una scuola di sci e sotto la vigilanza del direttore della stessa, per un periodo massimo di sei mesi distribuiti nell arco di due stagioni invernali, l attività di insegnamento della propria disciplina nei campi scuola oppure in altre piste fino al livello tecnico bronzo e argento riferiti ai testi tecnici FISI.

27 ..ABILITAZIONE DISCIPLINE ALPINE DISCIPLINE DEL FONDO DISCIPLINE DELLO SNOWBOARD

28 PROVA ATTITUDINALE ESAME PRATICO nella disciplina alpina, del fondo o dello snowboard volto ad accertare la capacità tecnica e l attitudine del candidato a svolgere l attività specifica della professione di maestro di sci (novità introdotta con le modiche apportate al regolamento di esecuzione della legge nel 2014) Sottocommissione tecnica

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30 CORSI DI FORMAZIONE CORSI TEORICI Nozioni preparatorie agli insegnamenti e alle esercitazioni previsti nei corsi tecnicopratici e didattici CORSI TECNICO-PRATICI e DIDATTICI CREDITI FORMATIVI Conoscenza e pratica delle tecniche sciistiche nonché metodologie di insegnamento delle tecniche sciistiche

31 ESAMI DI ABILITAZIONE PROVE CULTURALI Sottocommissione culturale PROVE TECNICO-PRATICHE E PROVE DIDATTICHE Sottocommissione tecnica e superamento delle prove Eurotest ed Eurosicuritè

32 ABILITAZIONE PROFESSIONALE Esercizio stabile in provincia di Trento ISCRIZIONE ALL ALBO PROVINCIALE dei MAESTRI di SCI

33 REQUISITI per l iscrizione all albo in provincia di Trento: 1. Abilitazione ione all esercizio della professione di maestro di sci 2. Cittadinanza italiana o di altro Stato straniero 3. Diploma di istruzione secondaria di primo grado 4. Idoneità psico-fisica all esercizio della professione 5. NO condanne penali Validità dell iscrizione : 4 ANNI RINNOVO ISCRIZIONE ALBO 1. Frequenza di un corso di aggiornamento 2. Permanere dei requisiti di iscrizione Cancellazione 1. Perdita dei requisiti di iscrizione 2. Trasferimento in altro albo 3. Sanzione disciplinare

34 Iscrizione all albo professionale della provincia di Trento subordinata al superamento di un esame organizzato dal collegio provinciale dei maestri di sci che accerti la conoscenza: del territorio provinciale, della geografia, dell ambiente montano e della normativa provinciale concernente la professione di maestro di sci e la sicurezza sulle piste da sci e all accertamento che l idoneità tecnica sia stata conseguita con criteri analoghi a quelli previsti dalla l.p. 20/1993.

35 Iscrizione all albo professionale di altra regione o provincia autonoma Comunicazione preventiva (30 gg) al Collegio provinciale dei maestri di sci del periodo di attività e delle località sciistiche prescelte Normativa della regione o provincia autonoma di provenienza

36 Maestri di sci abilitati Specifica preparazione tecnico-didattica in alcuni settori Requisito per ottenere il riconoscimento come scuola di sci

37 Direttore tecnico di scuola di sci Insegnamento dello sci ai bambini Insegnamento dello sci in lingua straniera (inglese tedesco francese) Insegnamento dello sci ai disabili Insegnamento del telemark, del freeride, del freestyle e new school.... altri diplomi di specializzazione istituiti dalla Giunta provinciale, sentito il Collegio provinciale dei maestri di sci

38 EQUIPARATI (ai fini del riconoscimento come scuola di sci) Qualifica di allenatore nelle discipline alpine, del fondo e dello snowboard (2, 3 e 4 ) Qualifica di istruttore di telemark rilasciata dalla FISI Qualifica di guida alpina-maestro di alpinismo e aspirante guida

39 SCUOLE DI SCI e SCUOLE DI SNOWBOARD Organizzazione di più maestri di sci per esercitare in modo coordinato la loro attività NO Autorizzazione all apertura RICONOSCIMENTO dell avvenuta costituzione

40 REQUISITI: Adesione minima di 18 maestri di sci (4 per il fondo e 5 per lo snowboard) Possesso da parte di un terzo del corpo insegnante di un diploma di specializzazione e disponibilità di maestri per almeno 3 Direzione tecnica affidata ad un maestro di sci in possesso del relativo diploma di specializzazione + corso di aggiornamento Adeguata copertura assicurativa

41 Disponibilità di una sede stabile con locali autonomi destinati in modo esclusivo all attività di scuola Ordinamento interno della scuola ispirato a forme democratiche di partecipazione Impegno della scuola a prestare la propria opera nelle operazioni straordinarie di soccorso e a collaborare per la diffusione della pratica dello sci e l incremento dell afflusso turistico nelle stazioni invernali della provincia Denominazione della scuola tale da non creare confusione con quella di altre scuole eventualmente esistenti in zona, presenza di impianti di risalita ed effettiva disponibilità di un area sciabile

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43 SANZIONI PENALI Violazione del codice penale (reato) Giudice penale SANZIONI AMMINISTRATIVE Violazione della legge provinciale n. 20/1993 e del suo regolamento di esecuzione Organi di vigilanza SANZIONI DISCIPLINARI Violazione codice di deontologia professionale Collegio provinciale dei maestri di sci

44 SANZIONI AMMINISTRATIVE Esercizio abusivo della professione (sanzione amministrativa pecuniaria da euro 600 a euro 1.800) indipendentemente dalla sanzione penale Violazione dell obbligo di iscrizione all albo provinciale (sanzione amministrativa pecuniaria da euro 200 a euro 600) Violazione dell obbligo di comunicazione per l esercizio temporaneo della professione (sanzione amministrativa pecuniaria da euro 200 a euro 600)

45 SANZIONI AMMINISTRATIVE a carico delle scuole Utilizzo quali maestri di sci di soggetti privi del titolo abilitativo da parte di agenzie di viaggio, scuole di sci ed organizzazioni non riconosciute di maestri di sci (sanzione amministrativa pecuniaria da euro 600 a euro 1.800) Uso della denominazione scuola di sci o scuola di snowboard da parte di organizzazioni non riconosciute (sanzione amministrativa pecuniaria da euro 400 a euro 1200 a carico di ciascuna persona che pratica attività di insegnamento dello sci nell ambito dell organizzazione)

46 Ogni altra violazione della legge o del regolamento di esecuzione (sanzione amministrativa pecuniaria da euro 200 a euro 600) RADDOPPIATE IN CASO DI RECIDIVA (stessa violazione per due volte nel corso di cinque anni)

47 Collegio provinciale maestri di sci ORGANO DI AUTODISCIPLINA ORGANO DI AUTOGOVERNO Maestri di sci iscritti all albo provinciale Maestri di sci residenti nel territorio provinciale che abbiano cessato l attività per anzianità o invalidità

48 ORGANI ASSEMBLEA (tutti i membri del collegio) Eleggere il consiglio direttivo Approvare annualmente il bilancio consuntivo del collegio Eleggere i membri del collegio nazionale Adottare i regolamenti interni Pronunciarsi su ogni questione sottopostagli dal consiglio direttivo e dall assemblea

49 CONSIGLIO DIRETTIVO (membri eletti) Determinare la misura del contributo annuale a carico degli iscritti Svolgere le funzioni concernenti le iscrizioni e la tenuta dell albo professionale Vigilare sull esercizio della professione e applicare le sanzioni disciplinari Collaborare con le competenti autorità provinciali

50 PRESIDENTE Esercita le funzioni di rappresentanza del collegio verso l esterno Svolge compiti di coordinamento Convoca l assemblea e il consiglio direttivo

51 Libertà di circolazione dei maestri di sci LIBERTA DI STABILIMENTO Artt Trattato UE (ex Artt Trattato CEE).possibilità di partecipare in maniera stabile e continuativa alla vita economica di uno Stato membro diverso da quello di origine LIBERA PRESTAZIONE DEI SERVIZI Artt Trattato UE (ex Artt Trattato CEE).. attività temporanea, limitata nel tempo, occasionale, senza integrazione nel contesto economico e sociale dello Stato membro

52 Art. 12 Legge 8 marzo 1991, n. 81 modificato dall art. 17 Legge comunitaria 2001 Decreto legislativo 2 maggio 1994, n.319 Direttiva comunitaria 92/51/CEE Decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206 Direttiva comunitaria 2005/36/CEE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali

53 Decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206 Stati membri dell Unione europea Confederazione Svizzera Stati aderenti all accordo sullo spazio economico europeo (Liechtenstein, Norvergia, Islanda) Stati extra comunitari DPR 31 agosto 1999, n. 394

54 Decreto legislativo 9 novembre 2007, n ) Presentazione della domanda di riconoscimento dell equivalenza del titolo inoltrata all autorità competente (art. 16) 2) Valutazione dei titoli abilitativi e professionali da parte della conferenza di servizi (o esperienza) 3) Eventuale applicazione di misure compensative Prova attitudinale Prova pratica e prova orale Tirocinio di adattamento 4) Riconoscimento di equivalenza del titolo

55 Autorità competente al riconoscimento dell equivalenza del titolo (Articolo 5, comma 1, lettera m) d.lgs 206/2007) Le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano per le professioni per le quali sussiste competenza esclusiva ai sensi dei rispettivi statuti

56 Maestri di sci stranieri Esercizio stabile Articolo 27 bis, comma 4, della legge provinciale n. 20 del 1993 Il riconoscimento professionale è effettuato dalla struttura provinciale competente in materia di turismo sulla base della valutazione delle qualifiche professionali acquisite all estero, espressa nell ambito di una conferenza di servizi appositamente indetta..

57 Decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206.ogni cittadino comunitario legalmente stabilito in uno Stato membro può prestare i suoi servizi temporaneamente e occasionalmente in un altro Stato membro con il suo titolo professionale di origine. Articolo 27 bis, comma 5, della legge provinciale n. 20 del 1993 (Esercizio temporaneo maestri di sci stranieri)

58 Stabile insediamento in uno Stato straniero Possesso del titolo abilitativo o attestazione di una corrispondente formazione professionale specifica o esperienza di 1 anno negli ultimi 10 Valutazione caso per caso, secondo criteri e modalità stabiliti con delibera della Giunta provinciale n. 1899/2017, del carattere temporaneo dell esercizio della professione di maestro di sci, tenuto conto anche della durata della prestazione, della frequenza, della periodicità e della continuità.

59 Stati membri dell Unione europea Confederazione Svizzera Stati aderenti all accordo sullo spazio economico europeo Stati extra comunitari (solo in accompagnamento dei propri clienti!)

60 Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria. Albania, Ex Repubblica iugoslava di Macedonia,, Montenegro, Serbia,Turchia.

61 NOTE INFORMATIVE ESERCIZIO TEMPORANEO DELLA PROFESSIONE DI MAESTRO DI SCI STAGIONE INVERNALE PAESI IN CUI LA PROFESSIONE E REGOLAMENTATA TITOLO DI MASSIMO GRADO : ESERCIZIO IN FORMA AUTONOMA (MAX 7 SETTIMANE)

62 NOTE INFORMATIVE ESERCIZIO TEMPORANEO DELLA PROFESSIONE DI MAESTRO DI SCI STAGIONE INVERNALE TITOLO NON DI MASSIMO GRADO: IN CASO DI TITOLO NON DI MASSIMO GRADO: IN CASO DI DIFFERENZE SOSTANZIALI TRA QUALIFICA POSSEDUTA DAL PRESTATORE E QUALIFICA RICHIESTA DALLE NORME NAZIONALI: PROVA ATTITUDINALE OPPURE ATTIVITA ALL INTERNO DELLE SCUOLE DI SCI

63 NOTE INFORMATIVE ESERCIZIO TEMPORANEO DELLA PROFESSIONE DI MAESTRO DI SCI STAGIONE INVERNALE PAESI IN CUI LA PROFESSIONE NON E REGOLAMENTATA ESPERIENZA PROFESSIONALE (1 ANNO NEGLI ULTIMI 10) + TITOLO DI FORMAZIONE IN CASO DI DIFFERENZE SOSTANZIALI TRA QUALIFICA POSSEDUTA DAL PRESTATORE E QUALIFICA RICHIESTA DALLE NORME NAZIONALI: PROVA ATTITUDINALE OPPURE ATTIVITA ALL INTERNO DELLE SCUOLE DI SCI

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Articolo 124 T.U. di Pubblica Sicurezza (R.D. 6 novembre 1926, n. 1848) e suo regolamento di esecuzione

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