I VINCOLI ALLA SPESA DEL PERSONALE. Margherita Rubino Dir. Servizio Organizzazione Comune di Torino

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I VINCOLI ALLA SPESA DEL PERSONALE. Margherita Rubino Dir. Servizio Organizzazione Comune di Torino"

Transcript

1 I VINCOLI ALLA SPESA DEL PERSONALE Margherita Rubino Dir. Servizio Organizzazione Comune di Torino

2 I VINCOLI ALLA SPESA DEL PERSONALE di cosa parleremo Tendenziale riduzione della spesa del personale Modificato D.L. 90/14 Rapporto spese di personale/spese correnti Abrogato art. 3 c. 5 D.L. 90/14 Limiti al fondo risorse decentrate e Blocco contratti Prorogati al 2014 L. stabilità 2014 e D.P.R. 122/13. Assunzioni lavoro flessibile (art. 9 c. 28 D.L. 78/10) Modificato D.L. 90/14 I vincoli alla spesa del personale e l armonizzazione contabile

3 I VINCOLI Il D.L. 90/2014 semplifica il sistema dei vincoli sulla spesa del personale L intervento del legislatore risponde alla necessità di attenuare il sistema di controllo sugli enti locali; ma anche all esigenza di armonizzazione con il nuovo sistema contabile introdotto dal D.Lgs. 118/11

4 LA SPESA DEL PERSONALE Cosa si intende per spesa del personale? Patto di stabilità Bilancio (titolo I) Tendenziale riduzione della spesa Conto annuale Spese di salario accessorio Monte salari Enti strutturalmente deficitari Rapporto spese del Personale su spese correnti..

5 LA SPESA DEL PERSONALE Cosa si intende per spesa del personale? Non esistendo una disposizione normativa che indichi sicuramente quali siano le componenti dell'aggregato spese di personale... C.d.C. Autonomie per l applicazione di ciascuna misura è rilevante definire la pertinente nozione di spesa di personale C.d.C. ss.rr

6 Tendenziale riduzione della spesa

7 ENTI SOGGETTI AL PATTO DI STABILITÀ Province Comuni con popolazione superiore a 1000 ab. dal 2013 (art. 31 c. 1 L. 183/11). La popolazione è calcolata sulle risultanze ISTAT del penultimo anno ex art. 156 c. TUEL Aziende speciali ed istituzioni (art. 25 c. 2 DL 1/2012) salvo le farmacie e quelle che gestiscono servizi socio-assistenziali, educativi e culturali Enti locali commissariati per infiltrazioni mafiose (art. 1 c. 436 L. 228/2012) Unione di comuni fino a 1000 ab. che esercitano le funzioni amministrative e i servizi pubblici loro spettanti Abrogato L. 56/14

8 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 1 Il D.L. 90/14 interviene sul vincolo (artt. 3 c. 5, 5 bis e 6; 11 c. 4 ter e quater) Conferma le disposizioni della L. 296/06 per gli enti soggetti al patto (art. 1 c. 557, 557 bis e 557 ter), ma introduce il c. 557 quater che ne modifica la natura. Esclude dal vincolo le spese di personale stagionale della polizia locale per i comuni da 1001 a 5000 ab. (c. 31 bis art. 16 D.L. 138/11) e le assunzioni delle categorie protette nella quota d obbligo; Introduce un regime di favore per i comuni colpiti dal sisma del Cosa cambia?

9 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 2 Art. 1 c. 557 L. 296/06 gli enti sottoposti al patto di stabilità interno assicurano la riduzione delle spese di personale garantendo il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale, con azioni da modulare nell'ambito della propria autonomia, quali: a) riduzione dell'incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, attraverso parziale reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile; b) razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative, anche attraverso accorpamenti di uffici con l'obiettivo di ridurre l'incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali in organico; c) contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa, tenuto anche conto delle corrispondenti disposizioni dettate per le amministrazioni statali.

10 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 3 Secondo la Corte dei Conti Vincolo dinamico da applicare alla spesa del personale dell'anno precedente C.d.C. autonomie del. 2 e 3/10 da RIDUZIONE.

11 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 4 Art. 1 c. 557 quater L. 296/06 Ai fini dell'applicazione del comma 557, a decorrere dall'anno 2014 gli enti assicurano, nell'ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione.

12 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 5 Dal 2014 Parametro temporale fisso e immutabile = Tetto massimo C.d.C. autonomie 21 e 25/14. a CONTENIMENTO

13 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 6 Come si calcola? C.d.C. autonomie 21 e 25/14 circ. MEF 9/06 Triennio di riferimento 2011/2013 Valore medio della spesa impegnata a consuntivo Omogeneità della base di computo (stesse voci) Spese effettivamente sostenute (non virtuali/prenotate) Queste modalità di calcolo del parametro devono essere verificate alla luce del nuovo sistema contabile del D.L.gs 118/11

14 Tendenziale riduzione della spesa e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 Per gli enti che hanno partecipato alla sperimentazione del nuovo sistema contabile il triennio di riferimento può essere costituito dagli anni (invece che ) RGS ARCONET FAQ 68 Si sterilizza il 2012 Dunque il nuovo sistema contabile incide anche sul parametro della tendenziale riduzione della spesa

15 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 7 Voci incluse ed escluse. Quali sono le specifiche previsioni normative? Principali voci incluse art. 1 c. 557 L. 296/06 spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell IRAP art. 1 c. 557 bis L. 296/06 costituiscono spese di personale anche quelle sostenute per i rapporti di collaborazione continuata e continuativa, per la somministrazione di lavoro, per il personale di cui all art. 110 del D.Lgs. 267/00, nonché per tutti i soggetti a vario titolo utilizzati, senza estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all ente

16 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 8 Voci incluse ed escluse. La normativa Voci escluse art. 1 c. 557 L. 296/06 oneri relativi ai rinnovi contrattuali art. 3 c. 6 D.L. 90/14 assunzioni del personale appartenente alle categorie protette ai fini della copertura delle quote d obbligo art. 16 c. 31 bis D.L. 138/11 per i comuni con popolazione compresa tra 1001 e 5000 ab., le sole spese di personale stagionale assunto con forme di contratto a tempo determinato, che sono strettamente necessarie a garantire l esercizio delle funzioni di polizia locale in ragione di motivate caratteristiche socio-economiche e territoriali connesse a significative presenze di turisti (art. 11 c, 4 quater D.L. 90/14) E PER LE VOCI NON ESPRESSAMENTE PREVISTE?

17 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 9 Voci incluse ed escluse. L interpretazione della Corte dei Conti I vincoli imposti dal legislatore all'incremento dell'aggregato spese di personale devono considerarsi cogenti e non estensibili in assenza di specifica previsione normativa C.d.C. autonomie 21 e 25/14 Dunque l esclusione di una spesa di personale dal computo richiede una deroga espressa MA E PROPRIO COSÌ?

18 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 10 Le ALTRE voci escluse L interpretazione della Corte dei Conti La Corte dei conti ha individuato molte altre voci escluse indicate nel questionario annuale sul rendiconto. Non sono mutate le finalità generali rispetto alle analoghe previsioni recate dall'art. 1 c. 198 L. 266/05 e pertanto restano valide le previsioni della circ. MEF 9 del 2006 C.d.C. autonomie 3/10

19 Tendenziale riduzione della spesa I principali criteri Enti soggetti al patto 11 Le ALTRE voci escluse L interpretazione della Corte dei Conti I motivi delle esclusioni sono riconducibili tutti alla mancanza di volontà dell Ente di espandere la spesa di personale (C.d.C. Liguria 27/14): la spesa è finanziata con fondi che non gravano sul bilancio dell Ente (finanziamenti europei/privati, rimborso personale comandato) la spesa è obbligatoria (categorie protette, rinnovi contrattuali) la spesa si autoalimenta (personale stagionale finanziato ex 208 cod. str., incentivi per la progettazione e per il recupero ICI)

20 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 12 il questionario al rendiconto Le ALTRE voci escluse La C.d.C. autonomie delibera annualmente le linee guida e relativi questionari per i revisori relativi al rendiconto della gestione. Art. 1 c. 167 L. 266/05 Le interpretazione della Corte dei Conti sulle voci da includere o escludere dal vincolo sono ufficializzate nel questionario annuale Perché è così importante?

21 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 13 Le ALTRE voci escluse L interpretazione della Corte dei Conti e il questionario a rendiconto Le linee guida pur avendo carattere non immediatamente precettivo ma di indirizzo programmatico, vincolante nei confronti dei Revisori, assumono tuttavia rilevanza di canone di riferimento unitario C.d.C. ss.rr. 27/11 Il rispetto del vincolo è certificato dai revisori dei conti nella relazione al bilancio annuale dell'ente. In caso di inadempimento è previsto l intervento del prefetto. Art. 3 c. 10 bis D.L. 90/14

22 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 14 Questionario 2014 (rendiconto 2013) 1 Voci incluse Retribuzioni lorde, salario accessorio e lavoro straordinario del personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e a tempo determinato Art. 1 c. 557 L. 266/06 Spese per il proprio personale utilizzato, senza estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all'ente Spese per collaborazione coordinata e continuativa, per contratti di somministrazione e per altre forme di rapporto di lavoro flessibile Art. 1 c. 557 bis L. 266/06 Art. 1 c. 557 bis L. 266/06 Eventuali emolumenti a carico dell Amministrazione corrisposti ai lavoratori socialmente utili Circ. MEF 9/06 Spese sostenute dall Ente per il personale, di altri Enti, in convenzione (ai sensi degli artt. 13 e 14 del CCNL 22 gennaio 2004) per la quota parte di costo effettivamente sostenuto Circ. MEF 9/06 Spese sostenute per il personale previsto dall art. 90 del d.lgs. n. 267/2000 Circ. MEF 9/06 Compensi per gli incarichi conferiti ai sensi dell art. 110, co. 1 d.lgs. n. 267/2000 Art. 1 c. 557 bis L. 266/06 Compensi per gli incarichi conferiti ai sensi dell art. 110, co. 2 d.lgs. n. 267/2000 Art. 1 c. 557 bis L. 266/06 Spese per il personale con contratti di formazione e lavoro Circ. MEF 9/06 Oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori Art. 1 c. 557 L. 266/06 Spese destinate alla previdenza ed assistenza delle forze di polizia municipale ed ai progetti di miglioramento alla circolazione stradale finanziate con proventi da sanzioni del codice della strada C.d.C. Piemonte 34/14 IRAP Art. 1 c. 557 L. 266/06 Oneri per il nucleo familiare, buoni pasto e spese per equo indennizzo Circ. MEF 9/06 Somme rimborsate ad altre amministrazioni per il personale in posizione di comando Circ. MEF 9/06 Spese per la formazione e rimborsi per le missioni?

23 Voci escluse Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 15 Questionario 2014 (rendiconto 2013) 2 Spese di personale totalmente a carico di finanziamenti comunitari o privati Spese per il lavoro straordinario e altri oneri di personale direttamente connessi all attività elettorale con rimborso dal Ministero dell Interno Circ. MEF 9/06( escluse dal patto stabilità:art. 31 c. 10 L. 183/11) Circ. MEF 9/06 Spese per la formazione e rimborsi per le missioni Circ. MEF 9/06 Spese per il personale trasferito dalla regione o dallo Stato per l esercizio di funzioni delegate, nei limiti delle risorse corrispondentemente assegnate Circ. MEF 9/06 Eventuali oneri derivanti da rinnovi contrattuali pregressi Art. 1 c. 557 bis L. 266/06 Spese per il personale appartenente alle categorie protette Art. 3 c. 6 D.L. 90/14 Spese sostenute per il personale comandato presso altre amministrazioni per le quali è previsto il rimborso dalle amministrazioni utilizzatrici Spese per il personale stagionale a progetto nelle forme di contratto a tempo determinato di lavoro flessibile finanziato con quote di proventi per violazione al Codice della strada Circ. MEF 9/06 Circ. Min. Int. 5/07 Incentivi per la progettazione C.d.C. autonomie 16/09 Incentivi per il recupero ICI C.d.C. autonomie 16/09 Diritti di rogito C.d.C. autonomie 16/09 Spese per l assunzione di personale ex dipendente dell Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato (legge 30 luglio 2010, n. 122, art. 9, co. 25) C.d.C. ss.rr. 15/11 Maggiori spese autorizzate - entro il 31 maggio ai sensi dell art. 3 co. 120 della legge n. 244/2007 L. 448/01 art. 19 c. 8 Spese per il lavoro straordinario e altri oneri di personale direttamente connessi all attività di Censimento finanziate dall ISTAT (circolare Ministero Economia e Finanze n. 16/2012) Spese per assunzioni di personale con contratto dipendente e o collaborazione coordinata e continuativa ex art. 3- bis, c. 8 e 9 del d.l. n. 95/2012 Esclusi dal patto di stabilità ex art. 50 D:L. 78/10 Deroga espressa:sisma 2012

24 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 16 Il questionario della C.d.C. Voci incluse Alcuni dubbi Sono escluse le spese finanziate con fondi che non gravano sul bilancio dell Ente. Però sono incluse Spese elettorali rimborsate da Regione e Provincia (escluse solo per C.d.C. Emilia Romagna 370/12) Assunzioni finanziate dallo Stato/EE.PP. (C.d.C. autonomie 21/14) Sono escluse le spese che si autoalimentano. Però sono incluse: Proventi da multe ex art. 208 c. 5 let. C Cod. Strada (vedi art. 142 c. 12 Cod. Strada) Compensi avvocatura liquidati (escluse da C.d.C. Veneto 25/11)

25 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 17 Il questionario della C.d.C. Voci incluse Alcuni dubbi Sono escluse le spese obbligatorie. Però sono incluse: Spese elettorali per elezioni comunali Incremento stipendiale per fine congedo parentale (C.d.C. autonomie 25/14)

26 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 18 L interpretazione della C.d.C. dopo il D.L. 90/14 C.d.C. autonomie 21 e 25/14 Il D.L. 90/14 ha introdotto ipotesi ben precise di esclusione dall applicazione della disciplina del 557 (art. 11 c. 4 quater) e ciò sembra confermare la validità della linea ermeneutica di stretta interpretazione del dettato normativo fino ad ora seguita. Le eventuali oscillazioni di spesa tra una annualità e l altra, anche se causate da contingenze e da fattori non controllabili dall Ente, trovano fisiologica compensazione proprio nel valore medio pluriennale e nell ampliamento della base temporale di riferimento pertanto ai fini del contenimento della spesa del personale si deve prendere in considerazione la spesa effettivamente sostenuta.

27 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 19 L interpretazione della C.d.C. dopo il D.L. 90/14 C.d.C. autonomie 21 e 25/14 Ai fini del rispetto del vincolo della riduzione della spesa del personale nel dubbio le voci sono da considerare incluse

28 Tendenziale riduzione della spesa Enti soggetti al patto 20 Sanzioni Il c. 557 ter richiama la sanzione prevista in caso di violazione del patto (art. 76 c. 4 del D.L. 112/08): nell'esercizio successivo è fatto divieto agli enti di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione continuata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. E fatto altresì divieto agli enti di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della presente disposizione. Eccezioni: Consentita la mobilità per compensazione, tra dipendenti aventi identico profilo e senza aggravio per la finanza pubblica (parere MEF /2010) Assunzioni categorie protette nei limiti della quota di riserva (C.d.C. Sicilia ss.rr. 49/11)

29 Tendenziale riduzione della spesa Enti non soggetti al patto 1 Il D.L. 90/14 non modifica la disciplina del art. 1 c. 562 L. 296/06 Le spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell IRAP, non devono superare il corrispondente ammontare dell anno Gli enti di cui al primo periodo possono procedere all assunzione di personale nel limite delle cessazioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato complessivamente intervenute nel precedente anno, ivi compreso il personale di cui al comma 558

30 Tendenziale riduzione della spesa Enti non soggetti al patto 2 Voci incluse ed escluse Il c. 562 esclude solo gli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, ma è pacifico che le componenti da prendere in considerazione sono quelle esaminate per gli Enti sottoposti al patto di stabilità. C.d.C. autonomie 16/09 Questionario annuale C.d.C. ai Revisori su rendiconto

31 Tendenziale riduzione della spesa Enti non soggetti al patto 3 Sanzioni Non sono previste specifiche sanzioni per l ente. Tuttavia, il D.L. 90/14 consente solo agli enti che abbiano rispettato il vincolo di superare il limite ordinario posto alle assunzioni a tempo determinato (art. 11 c. 4 bis D.L. 90/14). La norma non è di facile interpretazione. In ogni caso, il mancato rispetto del parametro: costituisce violazione di una disposizione imperativa di finanza pubblica e potrebbe comportare responsabilità amministrativa in capo agli amministratori o dirigenti C.d.C. Piemonte 288/12

32 Incidenza della spesa di personale sulla spesa corrente

33 Incidenza spese personale/spese correnti 1 Il D.L. 90/14 (art. 3 c. 5) abroga l art 76 c. 7 D.L. 112/08 che configurava il parametro come vincolo strutturale, condizione alla capacità di assumere di tutti gli enti. Gli enti in cui l incidenza della spesa di personale consolidata (ente + partecipate) sulle proprie spese correnti risultava pari o superiore al 50% non potevano assumere a nessun titolo. obbliga gli enti soggetti al patto a coordinare le politiche assunzionali delle partecipate affinchè assicurino la graduale riduzione della percentuale tra spese di personale e spese correnti La finanziaria 2014 aveva invece inserito nel computo le spese delle istituzioni e aziende speciali e previsto un DPCM per rideterminare la percentuale entro giugno 2014 (art. 1 c. 558)

34 Incidenza spese personale/spese correnti 2 Pertanto, dal 2014: la percentuale di incidenza delle spesa di personale sulla spesa corrente non impedisce agli enti di assumere viene meno l obbligo di consolidamento delle spese di personale. Ma il D.Lgs. 118/11 ha introdotto dal 2016 per tutti gli enti un obbligo di consolidamento (costi e ricavi) che coinvolge tutti gli enti partecipati indipendentemente dalla loro forma giuridica (art. 11bis).

35 Incidenza spese personale/spese correnti 3 tuttavia Anche dopo la riforma il parametro ha rilevanza, anche se con una diversa funzione: Per gli enti soggetti al patto in cui l incidenza spesa di personale/ spesa corrente è pari o inferiore al 25% è previsto un turn over di favore (art. 3 c. 5 quater). dunque Il parametro non costituisce più un vincolo strutturale, ma un principio di buona amministrazione per gli enti soggetti al patto (557) e loro partecipate. Svolge pertanto una funzione solo premiale e solo per gli enti soggetti al patto.

36 Incidenza spese personale/spese correnti 4 La funzione premiale del rapporto spese di personale/spese correnti non è una novità nel nostro ordinamento: analogo ruolo svolge nel patto di stabilità, in quanto costituisce un indicatore di virtuosità ai fini della distribuzione del sacrificio tra gli enti (art. 20 DL 98/11) prima della riforma, era consentito agli enti soggetti al patto con un rapporto pari o inferiore al 35%, di accedere ad un turn over di favore per alcune categorie di dipendenti (eliminato dalla riforma). Nel nostro ordinamento restano tuttavia ipotesi in cui l aggregato spese del personale, nella medesima (ampia) accezione, mantiene il significato di vincolo strutturale: ad es. per l individuazione degli enti strutturalmente deficitari (spese personale/entrate correnti). Pertanto, le modalità di calcolo del parametro restano importanti.

37 Incidenza spese personale/spese correnti 5 come si calcola il nuovo parametro? Computando: solo le spese, impegnate a consuntivo, dell Ente, con esclusione delle spese delle partecipate le stesse voci di spesa considerate rilevanti per il vincolo abrogato? Trattandosi di vincolo di natura strutturale La spesa deve essere considerata nel suo complesso, al lordo delle voci escluse nella determinazione dell aggregato da considerare per il confronto in sede storica (tendenziale riduzione della spesa) C.d.C. ss.rr. 27/11 Queste modalità di calcolo del parametro devono essere verificate alla luce del nuovo sistema contabile del D.L.gs 118/11

38 Fondo Risorse Decentrate e Blocco Contrattuale

39 Vincoli al Fondo Risorse Decentrate 1 l importo del fondo non può superare quello del 2010 e deve essere ridotto in funzione delle cessazioni (Art. 9 c. 2 bis D.L. 78/10) blocco della crescita retributiva individuale (Art. 9 c.1 D.L. 78/10) le progressioni di carriera comunque denominate producono effetti solo giuridici (Art. 9 c. 21 D.L. 78/10) I vincoli sono stati prorogati fino al 2014 (art. 1 c. 456 L. 147/13 e DPR 122/13) e pertanto cessano dal 2015 La legge stabilità 2014 stabilisce che a decorrere da tale anno, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto dell art. 9 c. 2 bis D.L. 78/10 (art. 1 c. 456)

40 Rinnovo contrattuale 1 Ultimo rinnovo biennio economico 2008/09 dopo Art. 9 c. 17 D.L. 78/10 Blocco contrattuale per il triennio 2010/12 e Indennità Vacanza Contrattuale (IVC) nella misura del 2010; Art. 16 c. 1 D.L. 78/11 con DPR può essere prorogato il blocco contrattuale fino al 2014 e individuare le modalità di calcolo dell IVC per 2015/17 Art. 1 dpr 122/13 senza possibilità di recupero, la contrattazione 2013/14 è limitata alla parte normativa, e l IVC 2013/14 continua ad essere corrisposta nella misura del 2010 Art. 1 C. 452 e 453 L.147/13 senza possibilità di recupero, la contrattazione 2013/14 è limitata alla parte normativa e per gli anni 2015/17 l IVC è quella in godimento al 2013 continua

41 Rinnovo contrattuale 2 Ultimo rinnovo biennio economico 2008/09 continua. Legge stabilità 2015 (art. 21) proroga per un anno: il blocco contrattuale (parte economica) = 2015 l IVC (valore 2010) = 2018 continua?

42 Fondo Risorse Decentrate/Blocco CCNL e Nuovo Sistema Contabile D.Lgs. 118/11 Come vedremo L armonizzazione contabile introdotta dal D.Lgs. 118/11 modifica la contabilizzazione del fondo risorse decentrate e dei rinnovi contrattuali con effetti che si producono anche sui vincoli alla spesa di personale

43 Le assunzioni flessibili

44 Le assunzioni flessibili 1 Le limitazioni alle assunzioni flessibili sono disciplinate dall art. 9 comma 28 D.L. 78/2010 oggetto di molti interventi correttivi. Anche il D.L. 90/14 modifica la norma, ma si limita ad introdurre alcune eccezioni senza alterare l impianto complessivo.

45 In linea generale si deve ribadire che Le assunzioni flessibili 2 nel pubblico impiego le assunzioni flessibili sono un eccezione alla regola generale, e sono utilizzabili solo per rispondere ad esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale. Per il proprio fabbisogno ordinario le pubbliche amministrazioni assumono esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato. (Art. 36 D.Lgs. 165/01) Il limite di spesa dell art. 9 c. 28, pertanto, mira ad evitare che gli enti utilizzino le assunzioni flessibili anche per sopperire alle loro funzioni ordinarie (C.d.C. ss.rr. 11/2012) Ne consegue che Questo principio deve costituire criterio interpretativo prioritario anche per individuare eventuali deroghe ai limiti di spesa posti dall art. 9 c, 28 D.L. 78/2010

46 Le assunzioni flessibili 3 Quali sono i limiti attuali alle assunzioni flessibili? Tutti gli enti, siano o meno soggetti al patto di stabilità, possono avvalersi di personale: Con contratto a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa; Con contratti di formazione-lavoro, altri rapporti formativi, lavoro, nonché lavoro accessorio (art. 70 c. 1 lett. d D.Lgs. 276/03) somministrazione di Nel limite del 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009

47 Le assunzioni flessibili 4 Quali sono i limiti attuali alle assunzioni flessibili? la norma accomuna contratti con vincolo di subordinazione, contratti di natura assistenziale, contratti di lavoro autonomo E interessante riportare le tipologie contrattuali che il DFP esclude dal monitoraggio del lavoro flessibile (art. 36 c.3 e 4 D.Lgs 165/01) collaborazioni occasionali Patrocinio e rappresentanza in giudizio dell amministrazione appalti, contratti e incarichi conferiti nell ambito delle materie regolate dal codice degli appalti pubblici per lavori, servizi e forniture incarichi di docenza

48 Le assunzioni flessibili 5 Come si calcola? Alcune certezze spesa impegnata a consuntivo nel tetto massimo che prescinde dalle cessazioni dell anno precedente il limite di spesa può essere considerato in maniera unitaria. E possibile compensare la mancata riduzione della spesa della singola tipologia con quella del costo delle altre tipologie (Circ. DFP del 2/5/2012, C.d.C. ss.rr. 11/2012) per gli enti privi di spesa nel 2009, si considera la spesa media sostenuta nel triennio (art. 9 c. 28); per gli enti privi di spesa anche in quel triennio si considera l anno in cui l ente procede ad assunzioni flessibili per far fronte ad un servizio essenziale (C.d.C toscana 29/2012 richiamata da C.d.C. autonomie 12/2012)

49 Le assunzioni flessibili 6 Le deroghe al limite del 50% per gli enti locali i limiti dell art. 9 c. 28 costituiscono norme di principio. E utile, pertanto, verificare se l ente possa prevedere autonomamente misure derogatorie.

50 Le assunzioni flessibili 7 Le deroghe La C.d.C. ss.rr. 11/2012 ha ritenuto che i limiti di spesa siano immediatamente operativi e cogenti e che l ente possa adattarli alle proprie esigenze solo: Nel caso in cui l applicazione diretta della norma possa impedire l assolvimento di funzioni fondamentali e non vi siano altri rimedi organizzativi. Dunque solo per i piccoli comuni; mediante l adozione di un atto di carattere normativo (regolamento); assicurando comunque il rispetto complessivo del limite di spesa.

51 Le assunzioni flessibili 8 Le deroghe Pertanto Se non si è in presenza di queste complesse condizioni, i limiti imposti dall art. 9 c. 28 sono di diretta applicazione e cogenti. L art. 9 c.28 prevede, però, alcune deroghe espresse al limite del 50% della spesa del VEDIAMOLE

52 Le assunzioni flessibili 9 le deroghe espressamente previste deroghe di carattere generale Sono escluse dal limite del 50% della spesa 2009: Le spese sostenute anche con riferimento ai lavori socialmente utili, ai lavori di pubblica utilita' e ai cantieri di lavoro: per la quota coperta da finanziamenti specifici aggiuntivi di soggetti terzi o da fondi dell'unione europea (art. 3 c. 9 lett. B DL 90/2014) Il periodo inserito dal DL 90/14 contiene l inciso anche, ma si tratta testualmente della prima deroga al limite generale di spesa. Una possibile interpretazione è che il legislatore intendesse considerare escluse tutte le assunzioni flessibili etero-finanziate (dunque anche previste nei primi due periodi della norma). In contrario, C.d.C. autonomie 21/2014 che esclude solo le assunzioni finanziate con risorse comunitarie.

53 Le assunzioni flessibili 10 le deroghe espressamente previste deroghe di carattere generale Sono escluse dal limite del 50% della spesa 2009: le assunzioni strettamente necessarie a garantire l'esercizio delle funzioni di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale; le spese sostenute per lo svolgimento di attività sociali mediante forme di lavoro accessorio (ex art. 70 c.1 D.Lgs. 276/2003) Le spese sostenute nel 2009 per le assunzioni flessibili in tali settori non si decurtano dalla base di calcolo (circ DFP del 28/5/2012)

54 Le assunzioni flessibili 11 le deroghe espressamente previste deroghe di carattere generale Le limitazioni previste dal presente comma non si applicano agli enti locali in regola con l'obbligo di riduzione delle spese di personale di cui ai commi 557 e 562 dell'art.1 L. 296/2006 (art. 11 c. 4bis DL 90/14) Resta fermo che comunque la spesa complessiva non può essere superiore alla spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno La disposizione pone un problema interpretativo di difficile, se non impossibile soluzione. VEDIAMOLO

55 Le assunzioni flessibili 12 le deroghe espressamente previste Il problema interpretativo 1 dopo l art. 11 c. 4bis DL 90/14 Esiste ancora il limite del 50% della spesa 2009? enti soggetti al patto se rispettano il vincolo della riduzione della spesa, possono assumere oltre il 50%; se violano il vincolo non possono assumere a nessun titolo (il c. 557ter è espressamente confermato dal DL90/2014) ; Pertanto, gli enti soggetti al patto non saranno mai tenuti a contenere le assunzioni flessibili nei limiti del 50% della spesa del 2009

56 Le assunzioni flessibili 13 le deroghe espressamente previste Il problema interpretativo 1 dopo l art. 11 c. 4bis DL 90/14 Enti non soggetti al patto Esiste ancora il limite del 50% della spesa 2009? se rispettano il vincolo della riduzione della spesa (562), possono assumere oltre il 50%. se violano il vincolo della riduzione della spesa (562) non sono soggetti a sanzioni Pertanto, per gli enti non soggetti al patto il limite del 50% potrebbe trovare applicazione nel caso l ente violi il vincolo di riduzione della spesa

57 Le assunzioni flessibili 14 le deroghe espressamente previste Il problema interpretativo 1 dopo l art. 11 c. 4bis DL 90/14 Esiste ancora il limite del 50% della spesa 2009? accogliendo questa interpretazione il D.L. 90/2014 introdurrebbe la prima sanzione per gli enti non soggetti al patto: La limitazione della spesa per le assunzioni flessibili al 50% della spesa Resta tuttavia un interpretazione letterale un po forzata considerato che la norma non distingue tra enti soggetti al patto e non.

58 Le assunzioni flessibili 15 le deroghe espressamente previste Il problema interpretativo 2 dopo l art. 11 c. 4bis DL 90/14 Qual è il limite di spesa per gli enti virtuosi? Nel caso di rispetto del vincolo della riduzione della spesa, la disposizione esclude l applicazione dei limiti dell intero comma 28. Dunque, gli enti virtuosi possono assumere senza limiti? il periodo successivo del comma 28 stabilisce, però, che comunque la spesa complessiva non può essere superiore alla spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009 (= 100% della spesa 2009). Allora, gli enti virtuosi possono assumere solo entro tale più ampio limite?

59 Le assunzioni flessibili 16 le deroghe espressamente previste Il problema interpretativo 2 dopo l art. 11 c. 4bis DL 90/14 Qual è il limite di spesa per gli enti virtuosi? Il tenore letterale della disposizione, che esclude i limiti previsti dal comma, dovrebbe far concludere per l assenza di qualunque tetto di spesa, ma il posizionamento infelice del periodo introdotto dal DL 90/2014 all interno del comma 28, crea non pochi dubbi interpretativi. E LA CORTE DEI CONTI?

60 Le assunzioni flessibili 17 le deroghe espressamente previste Il problema interpretativo 2 La corte dei conti al momento è divisa: C.d.C. Lombardia 264/2014 e C.d.C. Emilia Romagna 188/2014 ritengono sia venuto meno qualunque vincolo di spesa C.d.C. Puglia 174/2014 ritiene invece applicabile il limite del 100% della spesa Nell attesa di un pronunciamento definitivo, considerato il carattere eccezionale delle assunzioni flessibili, è preferibile non superare la spesa complessiva del 2009.

61 Le assunzioni flessibili 18 le deroghe espressamente previste Altri problemi interpretativi Restano alcuni dubbi interpretativi sull inclusione o l esclusione nel limite di alcune voci di spesa. Vediamo i principali orientamenti della C.d.C.

62 Le assunzioni flessibili 19 L interpretazione della Corte dei Conti In linea generale, la C.d.C. ritiene applicabile anche al lavoro flessibile, il criterio interpretativo utilizzato per individuare le voci escluse ai fini del rispetto della tendenziale riduzione della spesa. Anche in questo caso si tratta di una disposizione che prevede un obbligo di riduzione della spesa fondato sul confronto storico Appare pertanto logico estendere a tale norma le conclusioni costantemente affermate in tema di confronto storico ai fini dell applicazione dei commi 557 e 562 della finanziaria (C.d.C Toscana 177/2012)

63 Le assunzioni flessibili 20 L interpretazione della Corte dei Conti Così, anche dopo il DL 90/2014 la C.d.C. autonomie 21/14 ritiene che, ai fini del rispetto dell art. 9 comma 28: si conferma la validità della linea ermeneutica di stretta interpretazione del dettato normativo, fino ad ora seguita; al di fuori delle ipotesi derogatorie espressamente contemplate dal legislatore, valgono le stesse esclusioni previste per l aggregato di spesa ai fini della tendenziale riduzione della spesa (indicate nel questionario al rendiconto).

64 Le assunzioni flessibili 21 In conseguenza, secondo il criterio interpretativo della C.d.C. nel dubbio sono da includere nel limite di spesa dell art. 9 c. 28 tutte le spese per assunzioni flessibili, salvo che si tratti di voci escluse dal computo del vincolo della tendenziale riduzione della spesa. In base a questa interpretazione, ad es., sono state escluse dal tetto del 50% le assunzioni flessibili ma solo: se finanziate con risorse comunitarie (C.d.C. autonomie 21/14) in caso di elezioni, per la quota rimborsata dal ministero (circ. F.L. 6/2014)

65 Le assunzioni flessibili 22 Questa impostazione non è, però, sempre applicata, ad es.: molte pronunce escludono dal limite tutte le assunzioni flessibili etero-finanziate; Alcune pronunce includono le assunzioni di polizia locale ex art. 208 C.d.S. (C.d.C. Veneto 189/2012) Si escludono dal limite i dirigenti assunti ex art. 110 c. 1 Tuel (ricompresi nel vincolo della riduzione della spesa). Non anche però le assunzioni dei responsabili dei servizi e delle alte specializzazioni. (C.d.C. autonomie 12/2012 e direttiva sul monitoraggio del DFP)

66 Le assunzioni flessibili 18 le deroghe espressamente previste Altre deroghe specifiche: per i comuni colpiti dal sisma 2012 non si applicano i vincoli assunzionali dal 2013 e per tutto il predetto periodo dello stato di emergenza (art. 11 c. 4ter D.L. 90/14) I contratti di lavoro a tempo determinato delle province, prorogati fino al 31 dicembre 2014 per le strette necessità connesse alle esigenze di continuità dei servizi (art. 4, c.9 DL 101/2013), possono essere ulteriormente prorogati, alle medesime finalità e condizioni, fino all'insediamento dei nuovi soggetti istituzionali così come previsto dalla L. 56/2014 (art. 3 c.6 DL 90/2014) Per gli enti che hanno aderito alla sperimentazione del nuovo sistema contabile, per l'anno 2014 il limite è fissato al 60 per cento della spesa sostenuta nel Norma premiale

67 Le assunzioni flessibili 23 Le sanzioni Nel caso di mancato rispetto dei limiti dell art. 9 c. 28 non è prevista alcuna sanzione a carico dell ente inadempiente. Per i dirigenti, invece, il superamento dei limiti costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale.

68 Le assunzioni flessibili 24 Il monitoraggio Artt. 36 cc. 3 e 4 e 7 c. 6 D.Lgs 165/01 Al fine di combattere gli abusi nell'utilizzo del lavoro flessibile, entro il 31 dicembre di ogni anno, le amministrazioni redigono un analitico rapporto informativo sulle tipologie di lavoro flessibile utilizzate, sui lavoratori socialmente utili e sulle collaborazioni coordinate e continuative. Il rapporto deve essere trasmesso, entro il 31 gennaio di ciascun anno, ai nuclei di valutazione o ai servizi di controllo interno, nonché alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica. il Dipartimento della funzione pubblica redige una relazione annuale al Parlamento. Art. 1 cc. 39 e 40 L. 190/2012 Il monitoraggio deve contenere anche i dati relativi ai dirigenti assunti senza procedure selettive

69 Le assunzioni flessibili 25 Il monitoraggio L obbligo del monitoraggio è stato introdotto dal DL 78/2009 La Direttiva 2/2010 del DFP ha dettato le prime istruzioni rinviando la scadenza al completamento dell applicativo informatico Nel 2012 è stata emessa una nuova direttiva, con ulteriori chiarimenti e le specifiche tecniche, che ha permesso agli enti di adempiere Attualmente la procedura è sospesa

70 Vincoli alla spesa di personale e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11

71 Vincoli alla spesa di personale 1 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 Dal 2015 tutti gli enti locali adotteranno il nuovo sistema di bilancio fondato sul principio della competenza potenziata (competenza a scadenza ) che distingue il concetto di registrazione dell impegno da quello di imputazione. Secondo questo principio Le spese si registrano per intero nell anno in cui sorge l obbligazione giuridica, ma l impegno si imputa all anno in cui diventano esigibili (saranno pagate).

72 Vincoli alla spesa di personale 2 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 pertanto dal 2015 cambia il modo di contabilizzare la spesa le somme stanziate (e finanziate) nell anno di competenza (a fronte di un obbligazione giuridica perfezionata), vengono spalmate (imputate) negli anni in cui diventano esigibili. la fase dell impegno si avvicina temporalmente al pagamento, al momento finale del fatto gestionale (si riduce l anticipazione).

73 Vincoli alla spesa di personale 3 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 Questo cambiamento incide sul sistema dei vincoli posti alla spesa di personale. Vediamo come

74 Vincoli alla spesa di personale 4 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 La base di calcolo Secondo la C.d.C. ss.rr. 27/11, ai fini della verifica del rispetto dei vincoli, si prende in considerazione la spesa impegnata come risulta a rendiconto in quanto deriva dalla effettiva gestione del bilancio. La stesso criterio è adottato dai decreti ministeriali relativi ai parametri di deficitarietà

75 Vincoli alla spesa di personale 5 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 La base di calcolo La C.d.C. 27/11 esclude che il calcolo si possa basare: sullo stanziamento, in quanto rappresenta solo una spesa programmata, frutto di stime con ampi margini di opinabilità; sulla cassa, per la casualità dei pagamenti che derivano dal fisiologico scarto temporale tra impegno e pagamento.

76 Vincoli alla spesa di personale 6 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 Queste ragioni sono valide anche nel nuovo sistema contabile in cui lo scarto temporale si è attenuato, ma è ancora presente. La delibera C.d.C. ss.rr. 27/11,peraltro, è richiamata anche dalla C.d.C. autonomie 21/2014 (di interpretazione del DL 90/14). Dunque La base di calcolo resta invariata

77 Vincoli alla spesa di personale 7 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 La contabilizzazione La contabilizzazione del fondo risorse decentrate Il fondo, per sua natura, comprende alcune voci di spesa che devono sempre essere pagate nell anno successivo alla sua costituzione (es. produttività). pertanto nel nuovo sistema contabile

78 per le cose dette Vincoli alla spesa di personale 8 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 La spesa per il salario accessorio verrà: stanziata e finanziata per intero nell anno di costituzione del fondo, alla sottoscrizione del contratto integrativo aziendale (allocando nel fondo pluriennale vincolato la quota di spesa da pagare nell anno successivo) Suddivisa negli anni in cui le diverse voci che la compongono andranno in pagamento = mediante l imputazione dell impegno Come detto, la spesa viene spalmata

79 Vincoli alla spesa di personale 9 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 esempio di nuova contabilizzazione del fondo VALORE ANNUALE DEL FONDO 100 = di produttività STANZIAMENTO ANNO DI COMPETENZA di cui SPESA IMPEGNATA/IMPUTATA quota impegnata/imputata all anno di competenza(da pagare nell anno) quota impegnata/imputata all anno successivo (da pagare l anno successivo) FONDO PLURIENNALE VINCOLATO accantonamento della quota stanziata nell anno, da pagare l anno successivo (sarà postata in entrata e coprirà la spesa rinviata ) ANNO (80+20) Anno 0 ANNO (80+20) (20) (20) ANNO (80+20) (20) Impegno complessivo imputato all anno

80 Vincoli alla spesa di personale 10 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 Nel 2015, primo anno di applicazione del nuovo sistema contabile: per gli enti che impegnano nell anno di competenza l intero importo del fondo (anche la produttività) possono sorgere problemi di confronto tra le annualità nella serie storica = discontinuità.

81 Vincoli alla spesa di personale 11 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 Infatti Per alcuni di questi enti non sarà possibile imputare all esercizio 2015: la quota stanziata nell anno, ma da pagare nell esercizio successivo, perché vige il nuovo principio della competenza potenziata la quota di spesa da pagare nell anno, ma impegnata nell anno precedente (produttività) perché costituisce residuo (fino al riaccertamento straordinario..

82 Vincoli alla spesa di personale 12 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 Ne può conseguire discontinuità tra le annualità: riduzione fittizia della spesa del fondo VALORE ANNUALE DEL FONDO 100 = di produttività SPESA STANZIATA nell anno di competenza di cui SPESA IMPEGNATA/IMPUTATA quota impegnata/imputata all anno di competenza (dal 2015 da pagare nell anno) quota impegnata/imputata all anno successivo (dal 2015 da pagare l anno successivo, es.produttività) (80+20) 100 RESIDUI 20 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO accantonamento della quota impegnata nell anno, da pagare l anno successivo (sarà postata in entrata e coprirà la spesa rinviata ) 80 0 (20) 100 (80+20) (20) Impegno complessivo imputato all anno

83 Vincoli alla spesa di personale 13 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 L artificiosa riduzione della spesa del fondo nel primo anno di applicazione del nuovo bilancio è stata registrata nel 2012 dagli enti che hanno partecipato alla sperimentazione. Dopo la modifica del D.L. 90/2014, il vincolo della tendenziale riduzione della spesa si calcola sul triennio Se questi enti computasse il 2012 nella base di calcolo, riceverebbero un danno (permanente). Per tale motivo la RGS ha consentito loro di utilizzare come base di calcolo il triennio

84 Vincoli alla spesa di personale 14 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 Per gli enti che non hanno partecipato alla sperimentazione la prima annualità sarà il Per tali enti, il triennio da computare nel tetto massimo non è coinvolto nella sperimentazione e quindi non presenta problemi. Tuttavia, anche per questi enti la riduzione del fondo potrebbe determinare un effetto distorsivo traducendosi in un (effimero) vantaggio.

85 Vincoli alla spesa di personale 15 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 per evitare questo Il principio contabile applicato n. 4-2 prevede un correttivo, un artificio contabile: nel 2015 si provvede ad un nuovo (secondo) impegno sulla spesa già impegnata nel 2014 che sarà cancellato con il riaccertamento straordinario dei residui (contestuale al rendiconto 2014)

86 Vincoli alla spesa di personale 16 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 Come accennato Questo correttivo è stato elaborato sull esperienza degli enti sperimentatori prima del D.L. 90/14, quando il vincolo della tendenziale riduzione della spesa era inteso come principio dinamico. In questo scenario, la discontinuità produceva un effetto ancora più significativo.

87 Vincoli alla spesa di personale 17 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 Infatti La riduzione fittizia del fondo 2015, avrebbe comportato uno sforamento (anch esso puramente contabile) nel 2016, anno in cui la spesa imputata torna ai livelli del 2014 e, dunque, risulta superiore a quella del RGS Arconet faq n. 50 La riforma introdotta dal DL 90/2014, pertanto, potrebbe rispondere all esigenza di armonizzare il parametro al nuovo sistema contabile. anche

88 Vincoli alla spesa di personale 18 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 La contabilizzazione Il nuovo sistema contabile può impattare sul rispetto dei vincoli anche con altre voci di spesa del personale: La spesa derivante dai rinnovi contrattuali nazionali si impegna ed imputa nell anno in cui viene sottoscritto il CCNL anche per le quote riferite agli arretrati degli anni precedente. Il principio contabile applicato auspica, ma non obbliga, che l ente accantoni annualmente le somme necessarie in appositi capitoli sui quali non è possibile assumere impegni ed effettuare pagamenti.

89 Pertanto Vincoli alla spesa di personale 19 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 nell anno del rinnovo, si potrà registrare un deciso (e artificioso) incremento delle spese di personale in quanto potrebbe gravare sull esercizio anche la spesa riferita agli anni precedenti; Negli anni precedenti si potrebbe beneficiare di un vantaggio fittizio. Queste oscillazioni della spesa potrebbero incidere sul rispetto del limite dell incidenza delle spese di personale sulle spese correnti o entrate correnti che, ad oggi, considera un aggregato di spesa del personale molto ampio (comprensivo dei rinnovi).

90 Vincoli alla spesa di personale 20 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 La contabilizzazione Lo stesso fenomeno si può verificare in tutti i casi di accantonamenti prudenziali per finanziare passività potenziali (ad es. per far fronte agli oneri pluriennali che si teme possano derivare dal contenzioso). Nell anno in cui la spesa andrà effettivamente in pagamento si verificherà un oscillazione che potrebbe incidere sul rispetto del limite del rapporto spese di personale/spese correnti

91 Come detto Vincoli alla spesa di personale 21 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 Il DL 90/2014 è intervenuto anche su tale parametro: L incidenza delle spese di personale sulle spese correnti non è più rilevante ai fini della capacità assunzionale degli enti. Anche in tal caso si può affermare che l abrogazione risponda, oltre che alla volontà di allentare i vincoli, ad una logica di armonizzazione con il nuovo sistema contabile. Allo stesso modo è ragionevole pensare che anche la conseguente eliminazione del consolidamento delle spese del personale dell ente e delle sue partecipate, trovi la sua giustificazione nel nuovo sistema contabile che, sia pure solo dal 2016, introduce l obbligo del bilancio consolidato.

92 Vincoli alla spesa di personale 22 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 Restano però altre ipotesi in cui il rapporto spese di personale/spese correnti è un criterio di valutazione importante, e non solo con finalità premiali (per gli enti soggetti al patto: turn over di favore, allentamento del patto). come detto, ad esempio L aggregato ampio delle spese di personale, in rapporto alle entrate correnti, rientra tra gli indicatori rilevanti per determinare la situazione di ente strutturalmente deficitario. La Circ FL 9/2010 esclude dalle spese impegnate solo distacchi o straordinari elettorali a carico del ministero). quelle rimborsate (ad es.

93 In conclusione Vincoli alla spesa di personale 23 e nuovo sistema contabile D.Lgs. 118/11 Il nuovo sistema contabile impatta sul sistema vincolistico vigente per le spese di personale. Il DL 90/14 ha semplificato il sistema attenuando questo impatto (la lungimiranza del legislatore?) E ragionevole ritenere che vi saranno altri interventi correttivi, se non addirittura un ripensamento di tutto il sistema dei vincoli.

94 grazie

PROGRAMMAZIONE FABBISOGNO DEL PERSONALE TRIENNIO 2016-2018

PROGRAMMAZIONE FABBISOGNO DEL PERSONALE TRIENNIO 2016-2018 Allegato B delibera 13 del 3.2.2016 PROGRAMMAZIONE FABBISOGNO DEL PERSONALE TRIENNIO 2016-2018 PREMESSO che il vigente quadro normativo in materia di organizzazione dell'ente locale, con particolare riferimento

Dettagli

EVENTO CONCLUSIVO Palermo 14 ottobre 2015 - Catania 22 ottobre 2015. Sede Catania 22 ottobre 2015 Palazzo della Cultura - Via Vittorio Emanuele, 127

EVENTO CONCLUSIVO Palermo 14 ottobre 2015 - Catania 22 ottobre 2015. Sede Catania 22 ottobre 2015 Palazzo della Cultura - Via Vittorio Emanuele, 127 Convenzione tra Regione Siciliana e Formez PA del 23 marzo 2012 POR FSE 2007 2013 Regione Siciliana Asse VII Capacità Istituzionale Progetto AZIONI DI SISTEMA PER LA CAPACITÀ ISTITUZIONALE - LINEA COMUNI

Dettagli

COMUNE DI CALASETTA PROVINCIA DI CARBONIA-IGLESIAS

COMUNE DI CALASETTA PROVINCIA DI CARBONIA-IGLESIAS COMUNE DI CALASETTA PROVINCIA DI CARBONIA-IGLESIAS C O P I A DETERMINAZIONE DEL SETTORE: Area Amministrativa - Affari Generali Oggetto: QUANTIFICAZIONE DEL LIMITE DI SPESA PER PERSONALE ASSUNTO CON FORME

Dettagli

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI DISCIPLINA PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE O PER LA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE EX. ART. 18 LEGGE 109/94 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI AGGIORNATO ALLA LEGGE 415/98 e s.m.i.

Dettagli

S E D E ATTI PRELIMINARI ALLE ASSUNZIONI

S E D E ATTI PRELIMINARI ALLE ASSUNZIONI 13 ottobre 2014 N. Prot. Gen. Prot. precedente Oggetto: Relazione sulle possibilità assunzionali dopo la conversione in Legge del DL. 90/2014 Al Signor Sindaco Al Signor Assessore al Personale Al Signor

Dettagli

AREA DI COORDINAMENTO ORGANIZZAZIONE. PERSONALE. SISTEMI INFORMATIVI SETTORE AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE GALEOTTI UGO

AREA DI COORDINAMENTO ORGANIZZAZIONE. PERSONALE. SISTEMI INFORMATIVI SETTORE AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE GALEOTTI UGO REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE ORGANIZZAZIONE AREA DI COORDINAMENTO ORGANIZZAZIONE. PERSONALE. SISTEMI INFORMATIVI SETTORE AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE Il Dirigente Responsabile: GALEOTTI UGO Decreto

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

Comune di Torremaggiore PROVINCIA DI FOGGIA

Comune di Torremaggiore PROVINCIA DI FOGGIA SETTORE II Ufficio RAG. TRIB. CED DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 83 del 28/07/2015 OGGETTO: Costituzione del fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato anno 2015 Area Dirigenti.

Dettagli

IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE DEL COMPARTO UNIVERSITA PER IL BIENNIO ECONOMICO 2008-2009

IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE DEL COMPARTO UNIVERSITA PER IL BIENNIO ECONOMICO 2008-2009 IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE DEL COMPARTO UNIVERSITA PER IL BIENNIO ECONOMICO 2008-2009 Art. 1 Campo di applicazione, durata e decorrenza del contratto

Dettagli

CORSO BASE LA REVISIONE NEGLI ENTI LOCALI

CORSO BASE LA REVISIONE NEGLI ENTI LOCALI CORSO BASE LA REVISIONE NEGLI ENTI LOCALI I CONTROLLI SULLA SPESA DEL PERSONALE QUARTA GIORNATA - 12 LUGLIO 2013 DEFINIZIONE Il Legislatore, pur prevedendo numerosi vincoli in materia di spesa per il personale,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO Adottato con Delibera del Consiglio Direttivo del 18/12/2013

Dettagli

COMUNE DI ENNA. Sezione I Risorse fisse aventi carattere di certezza e di stabilità

COMUNE DI ENNA. Sezione I Risorse fisse aventi carattere di certezza e di stabilità COMUNE DI ENNA Contratto collettivo decentrato integrativo ai sensi degli artt. 4 e 5 del CCNL 1/4/1999, in merito all utilizzo delle risorse decentrate dell anno 2015. Relazione tecnico-finanziaria Modulo

Dettagli

RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI DI CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA ANNO 2012 FONDO ART. 90 CCNL 2006-2009

RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI DI CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA ANNO 2012 FONDO ART. 90 CCNL 2006-2009 RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI DI CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA ANNO 2012 FONDO ART. 90 CCNL 2006-2009 MODULO I LA COSTITUZIONE DEL FONDO PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA 1 Sezione

Dettagli

Relazione Tecnico Finanziaria

Relazione Tecnico Finanziaria UNIONEDEI COMUNI DEL DISTRETTO CERAMICO Provincia di Modena Relazione Tecnico Finanziaria al Contratto Integrativo Anno 2014 (articolo 40, comma 3-sexies, Decreto Legislativo n. 165 del 2001) Parte II

Dettagli

Allegato F) Delib. G.C. n. 38/2015 CITTÀ DI SAN MAURO TORINESE PROVINCIA DI TORINO NOTA TECNICA

Allegato F) Delib. G.C. n. 38/2015 CITTÀ DI SAN MAURO TORINESE PROVINCIA DI TORINO NOTA TECNICA Allegato F) Delib. G.C. n. 38/2015 CITTÀ DI SAN MAURO TORINESE PROVINCIA DI TORINO NOTA TECNICA ANNO 2015 BILANCIO DI PREVISIONE 2015 NOTA TECNICA Premessa Il D.Lgs. 118/2011 come modificato ed integrato

Dettagli

DELIBERA N. 211 della GIUNTA CAMERALE N 24 del 22/12/2015

DELIBERA N. 211 della GIUNTA CAMERALE N 24 del 22/12/2015 DELIBERA N. 211 della GIUNTA CAMERALE N 24 del 22/12/2015 OGGETTO: Asseverazione ed Autorizzazione - Azienda Speciale Fermo Promuove - Proroga contratto di somministrazione lavoro a tempo determinato.

Dettagli

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres.

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri e delle modalità per il concorso delle

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L

Dettagli

OGGETTO: Fondo per le risorse decentrate del personale di categoria anno 2014 - Costituzione.

OGGETTO: Fondo per le risorse decentrate del personale di categoria anno 2014 - Costituzione. DETERMINAZIONE N. 3861 DEL 18/12/2014 Proponente: Servizio risorse umane U.O. proponente: Organizzazione Proposta di determinazione: N. 2014/352 del 17/12/2014 OGGETTO: Fondo per le risorse decentrate

Dettagli

COMUNE DI VERTOVA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. N 127 del 19/11/2014

COMUNE DI VERTOVA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. N 127 del 19/11/2014 COMUNE DI VERTOVA Provincia di Bergamo Via Roma, 12 - Tel. Uffici Amm.vi 035 711562 Fax 035 720496 Cod.Fisc. e P. IVA 00238520167 COPIA Codice Ente : 10238 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 127 del

Dettagli

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI Articolo 1 (Funzioni) 1.1 La Cassa conguaglio per il settore elettrico,

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2832 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Modifiche

Dettagli

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge

Dettagli

C I T T A D I C A M O G L I ( P R O V I N C I A D I G E N O V A )

C I T T A D I C A M O G L I ( P R O V I N C I A D I G E N O V A ) C I T T A D I C A M O G L I ( P R O V I N C I A D I G E N O V A ) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ART. 208 DEL D.LGS. 285/1992 (NUOVO CODICE DELLA STRADA). NORME PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DEL

Dettagli

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO ARTT. 30 40 D.LGS 81/2015 IL CONTRATTO DI È IL CONTRATTO, A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATO, CON IL QUALE UN AGENZIA DI AUTORIZZATA METTE A DISPOSIZIONE DI UN UTILIZZATORE UNO O PIÙ LAVORATORI SUOI DIPENDENTI,

Dettagli

LA GIUNTA COMUNALE. premesso:

LA GIUNTA COMUNALE. premesso: LA GIUNTA COMUNALE premesso: - che, ai fini della tutela dell'unità economica della repubblica, le province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti concorrono alla realizzazione degli obiettivi

Dettagli

SPESA Fonte: Civetta Slides ( all. 4) IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Il fondo pluriennale vincolato è un accantonamento di risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive

Dettagli

Trattamento Economico della Dirigenza Medica LA STRUTTURA DELLA RETRIBUZIONE DEL DIRIGENTE MEDICO

Trattamento Economico della Dirigenza Medica LA STRUTTURA DELLA RETRIBUZIONE DEL DIRIGENTE MEDICO Trattamento Economico della Dirigenza Medica LA STRUTTURA DELLA RETRIBUZIONE DEL DIRIGENTE MEDICO 2 Struttura della retribuzione CCNL 2002-2005 art. 33 TRATTAMENTO FONDAMENTALE TRATTAMENTO ACCESSORIO INDENNITA

Dettagli

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende DL Milleproroghe Principali novità per le aziende 11.2015 Marzo Sommario 1. PREMESSA... 2 2. PROROGA PER IL 2015 DEL REGIME DI VANTAGGIO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE... 2 2.1 Limite temporale della proroga...

Dettagli

COMUNE DI FORIO Provincia di Napoli Stazione di cura, soggiorno e turismo estiva ed invernale SETTORE 3

COMUNE DI FORIO Provincia di Napoli Stazione di cura, soggiorno e turismo estiva ed invernale SETTORE 3 COMUNE DI FORIO Provincia di Napoli Stazione di cura, soggiorno e turismo estiva ed invernale SETTORE 3 DETERMINA DEL RESPONSABILE DEL SETTORE N. 33 del 22/02/2011 OGGETTO: Determinazione risorse anno

Dettagli

ORDINANZA n. 33 del 31 agosto 2012

ORDINANZA n. 33 del 31 agosto 2012 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 ORDINANZA n. 33 del 31 agosto 2012 Riparto per l assegnazione alle Unioni di comuni delle risorse previste

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BALDELLI, BRUNETTA, PIZZOLANTE, POLVERINI, BOSCO, MOTTOLA, GIAMMANCO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BALDELLI, BRUNETTA, PIZZOLANTE, POLVERINI, BOSCO, MOTTOLA, GIAMMANCO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1226 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI BALDELLI, BRUNETTA, PIZZOLANTE, POLVERINI, BOSCO, MOTTOLA, GIAMMANCO Disposizioni per il

Dettagli

Parere n 52/2010 Indennità di posizione del segretario comunale in rapporto alla popolazione del Comune presso cui presta servizio

Parere n 52/2010 Indennità di posizione del segretario comunale in rapporto alla popolazione del Comune presso cui presta servizio Parere n 52/2010 Indennità di posizione del segretario comunale in rapporto alla popolazione del Comune presso cui presta servizio Il Comune di (omissis) chiede se al Segretario Comunale, precedentemente

Dettagli

ADEMPIMENTI PER L ENTRATA A REGIME DELLA RIFORMA CONTABILE PREVISTA DAL DECRETO LEGISLATIVO 23 GIUGNO 2011, N. 118, NELL ESERCIZIO 2016

ADEMPIMENTI PER L ENTRATA A REGIME DELLA RIFORMA CONTABILE PREVISTA DAL DECRETO LEGISLATIVO 23 GIUGNO 2011, N. 118, NELL ESERCIZIO 2016 ADEMPIMENTI PER L ENTRATA A REGIME DELLA RIFORMA CONTABILE PREVISTA DAL DECRETO LEGISLATIVO 23 GIUGNO 2011, N. 118, NELL ESERCIZIO 2016 1) Introduzione Com è noto, nel corso del 2015, gli enti territoriali,

Dettagli

Regolamento di contabilità

Regolamento di contabilità Regolamento di contabilità Approvato con delibera n. 255 del 1 dicembre 2014 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Denominazioni e oggetto) 1. Ai sensi del presente Regolamento si intendono per: a) Ministro,

Dettagli

Deliberazione n. 140 /I C./2007

Deliberazione n. 140 /I C./2007 Deliberazione n. 140 /I C./2007 REPUBBLICA ITALIANA la CORTE DEI CONTI Sezione di controllo della regione Friuli Venezia Giulia I Collegio composto dai seguenti magistrati: PRESIDENTE: CONSIGLIERE: CONSIGLIERE:

Dettagli

Nota di approfondimento

Nota di approfondimento Nota di approfondimento Applicazione delle sanzioni tributarie ai tributi locali a seguito delle modifiche disposte con la legge finanziaria per il 2011 ad alcuni istituti di definizione agevolata. Con

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Ufficio studi

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Ufficio studi 1. D: Cosa accade ai COA attualmente in carica? F.A.Q. R: Sono prorogati di diritto sino al 31 Dicembre 2014 (art. 65 co. 2). 2. D: Quali sono le cause di incompatibilità per i Consiglieri del COA e quando

Dettagli

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,

Dettagli

COMUNE DI CASTELPIZZUTO Provincia di Isernia

COMUNE DI CASTELPIZZUTO Provincia di Isernia Repubblica Italiana COMUNE DI CASTELPIZZUTO Provincia di Isernia DELIBERAZIONE di GIUNTA MUNICIPALE COPIA n. 37 del 01-09-2014 OGGETTO: PROGRAMMAZIONE TRIENNALE D ANNUALE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE 2014/2016

Dettagli

COMUNE DI SERIATE CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO AREA DIRIGENZA ANNO 2010

COMUNE DI SERIATE CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO AREA DIRIGENZA ANNO 2010 COMUNE DI SERIATE CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO AREA DIRIGENZA ANNO 2010 TRA Il Direttore Generale, dottor Michele Luccisano, presidente di parte pubblica della Delegazione Trattante; I rappresentanti

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PIEMONTE A.S.L. TO4 di Ciriè, Chivasso ed Ivrea DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE OGGETTO: FONDI CONTRATTUALI DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO DELL'A.S.L. TO4

Dettagli

3. Gli atti di trasformazione e di 3. Identico.

3. Gli atti di trasformazione e di 3. Identico. Pag. 142-143 Decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, pubblicato nel supplemento ordinario n. 152/L alla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno 2008. Testo del decreto-legge Testo del decreto-legge comprendente

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 Il giorno Tra la PROVINCIA DI ROVIGO con sede legale in Rovigo, via Celio, 10, C.F. 93006330299 rappresentata

Dettagli

L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI Corso di formazione istituzionale

L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI Corso di formazione istituzionale L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI Corso di formazione istituzionale Modulo n. 4 L APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO CONTABILE GENERALE DELLA COMPETENZA POTENZIATA (ottobre 2014) PRESENTAZIONE:

Dettagli

LA SPESA DI PERSONALE ANNO 2014

LA SPESA DI PERSONALE ANNO 2014 LA SPESA DI PERSONALE ANNO 2014 LA SPESA DI PERSONALE ANNO 2014 1. Considerazioni generali e normativa di riferimento Il complessivo andamento di una delle principali voci di spesa del bilancio provinciale

Dettagli

Il giorno 13.05.2009 alle ore 09.30, presso la sede dell ARAN, ha avuto luogo l incontro tra: firmato

Il giorno 13.05.2009 alle ore 09.30, presso la sede dell ARAN, ha avuto luogo l incontro tra: firmato Contratto Collettivo nazionale di lavoro del personale non dirigente del comparto delle Istituzioni e degli Enti di Ricerca e Sperimentazione per il biennio economico 2008-2009 Il giorno 13.05.2009 alle

Dettagli

Art. 24. 24.1 Alberti Casellati, Bernini, Bruno, Fazzone, Zanettin Sopprimere l articolo. 24.2 Bisinella, Calderoli Sopprimere l articolo.

Art. 24. 24.1 Alberti Casellati, Bernini, Bruno, Fazzone, Zanettin Sopprimere l articolo. 24.2 Bisinella, Calderoli Sopprimere l articolo. Art. 24. 24.1 Sopprimere l articolo. 24.2 Sopprimere l articolo. 24.3 24.4 24.5 24.6 24.7 24.8 24.9 Vaccari, Boroli, Broglia, Caleo 24.10 24.11 24.12 24.13 Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole:

Dettagli

ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI:

ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI: ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI: al via la fase sperimentale A cura di Alessandro Beltrami Roma, 12 aprile 2012 I tempi di utilizzo degli strumenti I RESIDUI CON IL NUOVO PRINCIPIO CONTABILE IL FONDO

Dettagli

COMUNE DI BARDONECCHIA

COMUNE DI BARDONECCHIA COMUNE DI BARDONECCHIA PROVINCIA DI TORINO DETERMINAZIONE SERVIZIO RAGIONERIA E TRIBUTI N. 21 DEL 01 MARZO 2013 OGGETTO: UTILIZZO PERSONALE ALTRA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AI SENSI ART.1 C. 557 DELLA L.

Dettagli

Le voci della spesa di personale di Gianluca Bertagna

Le voci della spesa di personale di Gianluca Bertagna Le voci della spesa di personale di Gianluca Bertagna Ad oltre due anni dall entrata in vigore dei commi 557 e commi 562 della Finanziaria 2007 non vi è ancora certezza su quali voci vadano considerate

Dettagli

Principio contabile della contabilità finanziaria. 9.3 Il riaccertamento straordinario dei residui

Principio contabile della contabilità finanziaria. 9.3 Il riaccertamento straordinario dei residui Principio contabile della contabilità finanziaria 9.3 Il riaccertamento straordinario dei residui Il riaccertamento straordinario dei residui è l attività prevista dall articolo 3 comma 7, del presente

Dettagli

Cod. L005 - Assegni per il nucleo familiare Va indicata la spesa complessiva, sostenuta dall Istituzione nel corso dell anno 2007, per l erogazione

Cod. L005 - Assegni per il nucleo familiare Va indicata la spesa complessiva, sostenuta dall Istituzione nel corso dell anno 2007, per l erogazione Cod. L005 - Assegni per il nucleo familiare Va indicata la spesa complessiva, sostenuta dall Istituzione nel corso dell anno 2007, per l erogazione di assegni per il nucleo familiare al personale dipendente

Dettagli

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n. 146 del 1 settembre 2011

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n. 146 del 1 settembre 2011 ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE Decreto n. 146 del 1 settembre 2011 Oggetto: Personale con qualifica dirigenziale: determinazione dell'ammontare

Dettagli

CITTÀ DI POTENZA. Deliberazione della Giunta Comunale n. 195 del 11/11/2009. Potenza, novembre 2009.

CITTÀ DI POTENZA. Deliberazione della Giunta Comunale n. 195 del 11/11/2009. Potenza, novembre 2009. CITTÀ DI POTENZA LINEE GUIDA PER LA ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI POTENZA FINANZIATE AI SENSI DELL ART. 208 D.Lgs. 285/92 e

Dettagli

Area Amministrativa Contabile 5 SETTORE 5 SETTORE RISORSE UMANE E COMMERCIO. N. 461/A.G. del 03-08-2015

Area Amministrativa Contabile 5 SETTORE 5 SETTORE RISORSE UMANE E COMMERCIO. N. 461/A.G. del 03-08-2015 Reg. di Settore n. 42 Area Amministrativa Contabile 5 SETTORE 5 SETTORE RISORSE UMANE E COMMERCIO Copia N. 461/A.G. del 03-08-2015 DETERMINAZIONE OGGETTO: Art. 31 C.C.N.L. 22/01/2004 - "Disciplina delle

Dettagli

FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO

FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO Quali sono le autorità che possono produrre norme relative al turismo? 1) Stato; 2) Regioni; 3) Enti locali; 4) Diritto internazionale; 5) Unione europea. Art. 117

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IPOTESI DI CONTRATTO INTEGRATIVO REGIONALE IN MATERIA DI UTILIZZAZIONE DEL FONDO REGIONALE PER LA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE E DI RISULTATO a.s. 2012-2013 DEI DIRIGENTI SCOLASTICI AREA V DELLA LOMBARDIA

Dettagli

La riforma del lavoro

La riforma del lavoro La riforma del lavoro Cosa cambia per le imprese LAVORO A CHIAMATA Contratto di lavoro con cui il lavoratore si mette a disposizione del datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione in modo discontinuo

Dettagli

DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA ACCORDO SULL UTILIZZO DEI FONDI CONTRATTUALI PER GLI ANNI 2008, 2009 E 2010

DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA ACCORDO SULL UTILIZZO DEI FONDI CONTRATTUALI PER GLI ANNI 2008, 2009 E 2010 DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA ACCORDO SULL UTILIZZO DEI FONDI CONTRATTUALI PER GLI ANNI 2008, 2009 E 2010 In data 21 Dicembre 2009, alle ore 10.30, presso la Sala Riunioni dell A.S.L.

Dettagli

CORSO FORMAZIONE REVISORI

CORSO FORMAZIONE REVISORI CORSO FORMAZIONE REVISORI Strumenti, metodologie, tempistiche: regole contabili uniformi, piano dei conti integrato, schemi di bilancio, bilancio consolidato con enti, aziende e società, sperimentazione.

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>. Legge 1976028 Pagina 1 di 7 LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione

Autorità Nazionale Anticorruzione Allegato 1) Principali adattamenti degli obblighi di trasparenza contenuti nel d.lgs. n. 33/2013 per le società e gli enti di diritto privato controllati o partecipati da pubbliche amministrazioni SOCIETA

Dettagli

REPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 6 MAGGIO 2014

REPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 6 MAGGIO 2014 REPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 6 MAGGIO 2014 TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 6.5.2014 OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA

Dettagli

Come introdurre la nuova contabilità armonizzata nei comuni e nelle province

Come introdurre la nuova contabilità armonizzata nei comuni e nelle province Come introdurre la nuova contabilità armonizzata nei comuni e nelle province Il riaccertamento straordinario dei residui Il riaccertamento straordinario dei residui, previsto dall articolo 3 comma 7 e

Dettagli

DGR 399 DD. 20.2.2004 LA GIUNTA REGIONALE

DGR 399 DD. 20.2.2004 LA GIUNTA REGIONALE DGR 399 DD. 20.2.2004 LA GIUNTA REGIONALE VISTA la legge regionale 27 marzo 1996, n. 18 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l articolo 6, comma 1 della stessa; VISTA la legge 8

Dettagli

GUIDA SOFTWARE GESTIONE DEL PERSONALE ENTI NON SOGGETTI AL PATTO DI STABILITA

GUIDA SOFTWARE GESTIONE DEL PERSONALE ENTI NON SOGGETTI AL PATTO DI STABILITA GUIDA SOFTWARE GESTIONE DEL PERSONALE ENTI NON SOGGETTI AL PATTO DI STABILITA Al software Gestione del personale si accede dalla seguente schermata iniziale (menù parte destra dello schermo). Per accedere

Dettagli

Risoluzione n. 114/E

Risoluzione n. 114/E Risoluzione n. 114/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Istanza d interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fondo integrativo Sanitario Dirigenti delle

Dettagli

NOTA INTEGRATIVA al Bilancio di Previsione 2015-2017

NOTA INTEGRATIVA al Bilancio di Previsione 2015-2017 NOTA INTEGRATIVA al Bilancio di Previsione 2015-2017 La nuova contabilità armonizzata prevede che gli enti alleghino al bilancio di previsione una nota integrativa la quale costituisce una relazione esplicativa

Dettagli

BATTERIA N. 3. 1) Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, gli affidamenti diretti a società in house..

BATTERIA N. 3. 1) Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, gli affidamenti diretti a società in house.. BATTERIA N. 3 1) Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, gli affidamenti diretti a società in house.. a) Necessitano di un codice identificativo di gara b) Necessitano di un codice identificativo

Dettagli

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile 8605 beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile DETERMINA 1. di approvare, ai sensi dell art. 8

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo

Dettagli

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere

Dettagli

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI

Dettagli

Università degli Studi di Palermo

Università degli Studi di Palermo Titolo I Classe 3 Fascicolo N. 50374 del 23/07/2010 Decreto n 2572/2010 UOR AREA 2 CC RPA P. VALENTI Palermo, 23 luglio 2010 IL RETTORE VISTA la legge 9 Maggio 1989 n. 168 ed in particolare l articolo

Dettagli

Direzione Organizzazione 2014 02021/004 Servizio Formazione Ente CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Organizzazione 2014 02021/004 Servizio Formazione Ente CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Organizzazione 2014 02021/004 Servizio Formazione Ente CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 615 approvata il 24 aprile 2014 DETERMINAZIONE: AFFIDAMENTO IN ECONOMIA E ISCRIZIONE

Dettagli

FORMAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2016 2018. a cura del Dipartimento Finanza Locale

FORMAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2016 2018. a cura del Dipartimento Finanza Locale FORMAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2016 2018 a cura del Dipartimento Finanza Locale Il disegno di legge di stabilità 2016 contiene le seguenti principali disposizioni concernenti gli enti locali: 1) Soppressione

Dettagli

www.lavoripubblici.it

www.lavoripubblici.it RELAZIONE TECNICA Il presente decreto legislativo specifica sostanzialmente obblighi cui i datori di lavoro sono già tenuti, in base alla disciplina generale del corrispondente Titolo I del decreto legislativo

Dettagli

I rappresentanti dell Agenzia delle Dogane e delle Organizzazioni sindacali nazionali del comparto Agenzie fiscali,

I rappresentanti dell Agenzia delle Dogane e delle Organizzazioni sindacali nazionali del comparto Agenzie fiscali, Roma, 23 giugno 2011 Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell anno 2010 Revisione della costituzione e integrazione dell ipotesi di accordo del 30 dicembre 2010

Dettagli

FONDAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA ONLUS STATUTO

FONDAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA ONLUS STATUTO Fondazione Italiana Sclerosi Multipla - Onlus Via Operai 40-16149 Genova fism@aism.it Art. 1 - È costituita per volontà dell Associazione Italiana Sclerosi Multipla con sede in Roma una fondazione sotto

Dettagli

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N -002 Razionalizzazione delle Risorse Umane e professionali RESPONSABILE SIG.- GUIDO PERGHEM (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà in sede di

Dettagli

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. LR 12/2006, articolo 6, commi da 82 a 89. Regolamento concernente i criteri

Dettagli

Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate

Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate (emanato con Decreto del Rettore n. 966 del 23/12/2013) Art. 1 - Norma generale 1. Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Università degli Studi di Roma Tor Vergata RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI DI CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA ANNO 2015 FONDO ART. 90 CCNL 2006-2009 2009 III.1 - Modulo I La costituzione del Fondo per la contrattazione integrativa

Dettagli

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione del Tribunale di Locri Relazione del Tesoriere CONSUNTIVO ANNO 2009 ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,

Dettagli

IL NUOVO SISTEMA DI VALUTAZIONE E LA RETRIBUZIONE DI PRODUTTIVITA

IL NUOVO SISTEMA DI VALUTAZIONE E LA RETRIBUZIONE DI PRODUTTIVITA IL NUOVO SISTEMA DI VALUTAZIONE E LA RETRIBUZIONE DI PRODUTTIVITA COSA CAMBIA CON LA RIFORMA PREVISTA NEL DLGS DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE DELEGA 15/2009 A CHE COSA SERVE IL NUOVO SISTEMA DI VALUTAZIONE

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

Bilancio e contabilità regionale: prospettive evolutive e temi di attualità gestionale

Bilancio e contabilità regionale: prospettive evolutive e temi di attualità gestionale REGIONE C AL ABRI A CONTABILITA', BILANCI, PROGRAMMAZIONE, CONTROLLI APRILE 2011 Bilancio e contabilità regionale: prospettive evolutive e temi di attualità gestionale MAURIZIO SANTONE DIRIGENTE SERVIZIO

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

- Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio.

- Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio. Spett.le A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati - Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio. E stato chiesto se, ed eventualmente con quali

Dettagli

L INDEBITAMENTO REGIONALE NELLE MODIFICHE AL D.LGS. 118/2011

L INDEBITAMENTO REGIONALE NELLE MODIFICHE AL D.LGS. 118/2011 SEMINARIO Regione Emilia-Romagna Armonizzazione della contabilità regionale Antonio Strusi L INDEBITAMENTO REGIONALE NELLE MODIFICHE AL D.LGS. 118/2011 21/6/2013 1 L INDEBITAMENTO NEL DECRETO CORRETTIVO

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL MOLISE

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL MOLISE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL MOLISE FONDO TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO E PERSONALE ELEVATE PROFESSIONALITA ANNO 2015 1. FONDO PER IL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009

Dettagli