CONTESTI DI VITA NATURALI

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1 CONTESTI DI VITA NATURALI Canada, il gesto del parrucchiere per il bambino autistico: si sdraia per finire il taglio La foto che ritrae il parrucchiere canadese Franz Jakob sdraiato al fianco di un piccolo cliente autistico ha fatto subito il giro del mondo,

2 PERCHE LA SCUOLA E PREZIOSA? AMBIENTE DI VITA NATURALE PREPOSTO ALL EDUCAZIONE APPRENDIMENTO ED EDUCAZIONE SONO RIABILITAZIONE PER IL BAMBINO CON AUTISMO

3 LA DGR 3 MARZO 2014 N a scuola e la famiglia TRA I REQUISITI IRRINUNCIABILI DI OGNI PROGETTO DI TRATTAMENTO CI SONO LA FORMAZIONE DEI GENITORI (P.T.) E LA CONSULENZA ALLA SCUOLA. IL LAVORO DEGLI INSEGNANTI SI CONFIGURA QUALE INTERVENTO EDUCATIVO-FORMATIVO INSERITO A TUTTI GLI EFFETTI NEL PROGETTO TERAPEUTICO E PSICO- EDUCATIVO.

4 Sapere pratico E. Schopler (1998) definisce la collaborazione tra genitori e operatori per l'educazione del bambino autistico come incontro tra due esperti: gli operatori sono gli esperti dell'educazione e dell'autismo in generale, i genitori sono i migliori esperti del loro bambino Seira Ozino Maria Emilia

5 PARENT TRAINING INCONTRI DI FORMAZIONE CONDOTTI DA ESPERTI CON L OBIETTIVO DI FORMARE I MEMBRI DELLA FAMIGLIA A COMPIERE AZIONI EDUCATIVE PREVISTE NEL PROGETTO Seira Ozino Maria Emilia Incontri di informazione tematici condotti da esperti, indirizzati alle famiglie aperti agli operatori e alla rete delle persone coinvolte e non

6 Linee Guida SINPIA La scuola rappresenta uno spazio privilegiato nel progetto terapeutico, in oltre a favorire gli apprendimenti curricolari (lettura, scrittura, calcolo, ) permette di realizzare una parte di quel programma finalizzato al Miglioramento dell interazione sociale Arricchimento della comunicazione funzionale Diversificazione degli interessi e delle attività.

7 SPONTANEITA E NATURALEZZA DEL LORO RAPPORTARSI INTERAZIONI CHE FACILITANO LA CRESCITA SOCIALE E COMUNICATIVA COETANEI SONO RISORSA POTENZIALE, E NECESSARIO SENSIBILIZZARE COETANEI

8 4 Concetto Linee guida SINPIA Da famiglia a cui fornire assistenza a co protagonista nella costruzione del progetto rivolto al figlio Seira Ozino Maria Emilia CO- TERAPEUTI

9 COME AGIRE? Uno strumento di dialogo può essere l osservazione sistematica condivisa con i genitori per esempio chiedere di compilare lo stesso questionario al nido e in famiglia, e discutere insieme le osservazioni, confrontare senza giudizio il comportamento del bambino con quello degli altri bambini della stessa età.

10 Come fare? Usare abilità comunicative verso la famiglia focalizzati sul versante informativo-educativo utili per accompagnare la famiglia lungo il percorso di crescita caratterizzato da decisioni, svolte, riflessioni Seira Ozino Maria Emilia

11 Come agire? Un buon intervento comunicativo integra la valorizzazione del sapere pratico con le tecniche e i metodi educativi specifici per la gestione della relazione con il figlio. In tal modo la famiglia si appropria progressivamente di tali tecniche e l intervento diviene calibrato sulla reale disponibilità di risorse interne ed esterne alla famiglia in quel specifico momento del trattamento. Consente un adattamento realistico e praticabile, fuori dal modello ideale di genitore sempre disponibile ed adeguato. Seira Ozino Maria Emilia

12 COME FARE? CONOSCERSI COSTRUIRE FIDUCIA NON RINCORRERE LA VERITA

13 Disapprovare Criticare Fare la predica Ridicolizzare Minimizzare Cambiare argomento Giudicare Consolare frettolosamente Fornire soluzioni già pronte SOSPENDERE IL GIUDIZIO

14 NELLA COMUNICAZIONE TRA SISTEMI CHE STRUMENTO ABBIAMO HA DISPOSIZIONE? PER ACCOMPAGNARE IL GENITORE A VEDERE QUELLO CHE NOI VEDIAMO L USO DELLE DOMANDE CI APRONO SCENARI

15 Dall ignoto al noto L informazione Gli elementi messi in gioco spazio informativo spazio decisionale paziente Quello che sa quello che pensa di sapere Quello che fa di solito quello che vorrebbe fare quello che pensa di poter fare operatore Quello che pensa che il paziente deve sapere Quello che pensa che il paziente dovrebbe fare Bert, Quadrino Parole di medici, parole di pazienti- Il Pensiero scientifico

16 Sociogenogramma Nero: Quelli che vivono insieme rappresentati in forma di genogramma. Es.: Famiglia di tre generazioni, genitori separati. Nero: Altre persone che partecipano alla vita collettiva. Es.: Compagne della scuola materna Blu (frecce): Tra quelli che vivono insieme. Es.: La madre affronta il padre, la zia aiuta la madre, la figlia si preoccupa di sua madre quando è triste. Arancione (frecce): tra quelli che lavorano insieme e quelli che vivono insieme Es.: Il giudice decide chi dei genitori ha la responsabilità principale della figlia Verde: quelli che lavorano insieme. Istituzioni = casette Professionisti = personaggi Es.: Scuola, Dirigente Scolastico, Maestra, Rosso (frecce): tra quelli che vivono insieme e quelli che lavorano insieme Es.: La figlia si rivolge alla maestra. Verde (frecce): tra quelli che lavorano insieme. Es.: La Maestra si rivolge al dottore dell ospedale Consulente Psicologa ecc.

17 Dgr 29 novembre 2016 L autodeterminazione Durante il percorso di trattamento si raccomanda di mettere in atto iniziative, in ambito sanitario o educativo, per favorire la consapevolezza e l autodeterminazione Costrutto multidimensionale anni 90 I genitori dicono Ricerca Capability Approach, 2016 Progetto di vita Soddisfazione personale

18 L AUTODETERMINAZIONE È UN COSTRUTTO MULTIDIMENSIONALE (Mitaugh e colleghi, 1998) Sono un insieme di abilità attraverso cui le persone: Conoscono ed esprimono i propri interessi, bisogni, capacità Scelgono, decidono, progettano Agiscono per realizzare i propri progetti Valutano le conseguenze delle proprie azioni

19 La dimensione dell identità, vale a dire la possibilità di realizzarsi come persone a seconda delle proprie potenzialità, di vedersi riconoscere nel proprio modo di essere. La dimensione dell autonomia è molto importante per le persone con autismo, tenendo bene in mente che il concetto di persona autonoma non è un concetto standardizzabile ma può variare da persona a persona in base alle proprie potenzialità, e questo vale anche per le persone neurotipiche. CAPABILITY APPROACH, 2017

20 Per quanto riguarda l approccio pedagogico - didattico inclusivo, al fine di favorire i processi di apprendimento e di partecipazione degli allievi con disturbo dello spettro autistico e di migliorare il livello di inclusività, a vantaggio di tutta la classe, saranno proposte in seguito Indicazioni approfondite (Linee Guida Pedagogiche) rivolte a tutti gli insegnanti, con particolare riferimento ai docenti curriculari, LINEE GUIDA PEDAGOGICHE IN VIA DI PREPARAZIONE

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