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1 IL PIANO DELLE ACQUE ADASTRA ENGINEERING SERVIZI PER LA GEOLOGIA Scheda informativa PREMESSA PERCHE UN PIANO DELLE ACQUE? COS E IL PIANO DELLE ACQUE? Il problema del dissesto idrogeologico è uno dei temi di cui si sta dibattendo ampiamente nella regione Veneto, soprattutto dopo le alluvioni che hanno interessato il territorio negli ultimi anni. Gli eventi calamitosi di eccezionale entità che si sono verificati sono il risultato di diversi fattori, che possono essere sia naturali che antropici, tra i quali il cambiamento climatico, con copiose precipitazioni concentrate nell arco di poche ore, la fragilità intrinseca della fascia delle risorgive, il costante ampliamento delle aree urbane a discapito dei suoli naturali e agricoli, l assenza di una suddivisione nella rete fognaria fra una linea dedicata agli scarichi e una sezione riservata alle acque piovane. L insieme di tutti questi fattori e l assenza di una pianificazione d insieme hanno compromesso le delicate esigenze idrauliche di un territorio a rischio idrogeologico. Il progetto per la realizzazione di un Piano delle Acque si rivolge alle amministrazioni con lo scopo di creare nuovi strumenti di sicurezza idraulica e opportunità per la rigenerazione di un territorio troppo sfruttato negli ultimi decenni. Per risolvere le situazioni di rischio idraulico risulta fondamentale la prevenzione, individuando una strategia territoriale generale di censimento e di monitoraggio delle criticità. Inoltre la soluzione delle criticità e delle insufficienze della rete in ogni porzione del territorio, a livello sovracomunale prima e comunale in seguito, consente la mitigazione progressiva del rischio idraulico su scala di bacino. I Piani delle Acque sono l elemento di congiunzione tra la normativa superiore e i piani urbanistici comunali e costituiscono lo strumento fondamentale per la programmazione, la gestione e la manutenzione del territorio sotto il profilo idraulico. Il territorio non evolvendosi in maniera sostenibile ha fatto sì che, il più delle volte, sia venuto a mancare l adeguamento o la manutenzione dell intera rete idraulica con un conseguente aumento del rischio. Il fine è dunque quello di ottenere una pianificazione territoriale che detti prescrizioni specifiche su tutte quelle azioni che comportino una qualunque trasformazione del territorio, sia in ambito urbano che agricolo. E quindi necessario individuare e dare soluzione alle principali criticità specifiche del territorio comunale, pianificando e programmando gli interventi, le opere necessarie e le operazioni di manutenzione dando anche un ordine di priorità agli interventi. Il Piano delle Acque è uno strumento concepito per mantenersi in continua evoluzione, adattandosi alle trasformazioni urbanistiche, infrastrutturali e climatiche. Tutti i diritti riservati. Divieto di riproduzione, anche parziale, del presente documento senza l espressa autorizzazione di Adastra Engineering. Adastra Engineering srl - via Confin 87/b, Torre di Mosto (VE) tel/fax info@adastra.it

2 IL PIANO DELLE ACQUE ADASTRA ENGINEERING SERVIZI PER LA GEOLOGIA Scheda informativa COME SI ARTICOLA IL PIANO DELLE ACQUE? Il Piano delle Acque si articola in una fase di indagine contenente: 1. il quadro di riferimento, con le normative vigenti dettate dalla pianificazione territoriale e di settore in atto sull area oggetto dello studio; 2. la raccolta di tutte le informazioni territoriali disponibili, climatologiche, idrologiche, idrauliche, geologiche, pedologiche, paesaggistiche necessarie al fine di una corretta pianificazione, e successive progettazioni e realizzazioni degli interventi progettuali; 3. gli squilibri (criticità idrauliche), con un analisi sui principali effetti che l urbanizzazione e l impermeabilizzazione hanno provocato sulla risposta idraulica del territorio; 4. e una fase di progettazione con: 5. le linee guida operative, le linee guida di intervento del Piano, la filosofia e la metodologia di progetto e le indicazioni sul rilascio di licenze e concessioni consortili, sui metodi e sui mezzi necessari per la corretta gestione e manutenzione dei fossati; 6. gli interventi di piano, contenente le ipotesi degli interventi strutturali a medio e lungo termine per la mitigazione del rischio idraulico, gli interventi sulle criticità individuate, gli interventi sulle criticità di rete e la stima dei costi di rilievo e mappatura della rete per acque bianche; 7. la programmazione della manutenzione, contenente le prime indicazioni sulle attività necessarie per ottimizzare e quantificare la manutenzione della rete idrografica. Inoltre il Piano delle Acque prevede la modellazione idraulica per individuare le principali criticità idrauliche dovute alla difficoltà di deflusso per carenze della rete minore e la conseguente individuazione degli interventi di Piano per la risoluzione delle criticità idrauliche e valutazione dei costi relativi. Per un buon esito del piano, Comuni e Consorzi con la consulenza dei Professionisti cooperano per un accurata pianificazione delle attività relative alla rete idrografica di propria competenza con azioni di riqualificazione ambientale, manutenzione e monitoraggio dei corpi idrici. Tutti i diritti riservati. Divieto di riproduzione, anche parziale, del presente documento senza l espressa autorizzazione di Adastra Engineering. Adastra Engineering srl - via Confin 87/b, Torre di Mosto (VE) tel/fax info@adastra.it

3 ADASTRA ENGINEERING SERVIZI PER LA GEOLOGIA PIANO COMUNALE DELLE ACQUE Articolazione dello studio Scheda tecnica Pag. 01 SCOPO DELLO STUDIO Il Piano delle Acque, intende porsi come strumento di programmazione dell attività urbanistica e di regolamentazione delle acque comunali, identificando le criticità idrauliche presenti nel territorio, indirizzando gli interventi necessari per la messa in sicurezza delle aree a rischio idraulico e pianificando la manutenzione dei corpi idrici. La redazione del Piano nasce dall analisi approfondita del territorio indagato, sia da un punto di vista geomorfologico ed idrografico, che amministrativo, normativo e programmatico, condotto mediante la documentazione e la cartografia esistente, i sopralluoghi, le indagini sul posto e le opportune verifiche idrauliche e l analisi delle conoscenze pregresse messe a disposizione dai Consorzi, dai Gestori e dagli Enti competenti; in particolare, i Consorzi di Bonifica, che coordinano la rete idrica di bonifica, i gestori della rete di fognatura e il Comune che pianifica l attività urbanistica. Tutti i diritti riservati. Divieto di riproduzione, anche parziale, del presente documento senza l espressa autorizzazione di Adastra Engineering. Adastra Engineering srl - via Confin 87/b, Torre di Mosto (VE) tel/fax info@adastra.it

4 ADASTRA ENGINEERING SERVIZI PER LA GEOLOGIA PIANO COMUNALE DELLE ACQUE Articolazione dello studio Scheda tecnica pag. 02 ARTICOLAZIONE DELLO STUDIO Il Piano delle Acque è uno studio complesso che prevede per la sua realizzazione un importante attività di ufficio accompagnata necessariamente da una serie di sopralluoghi e rilievi in campagna. Lo studio si articola attraverso le seguenti fasi che prevedono di: 1. descrivere gli strumenti territoriali e urbanistici di riferimento (PTRC, PTCP, PAI, P.T.R.C., P.G.B. del Consorzio di Bonifica, P.R.T.A., ecc.); 2. definire il quadro normativo; 3. integrare le analisi relative all assetto del suolo con quelle di carattere idraulico e in particolare della rete idrografica minore; 4. individuare, con riferimento al territorio comunale, la rete scolante costituita da fiumi e corsi d acqua di esclusiva competenza regionale, da corsi d acqua in gestione ai Consorzi di Bonifica, da corsi d acqua in gestione ad altri soggetti pubblici, da condotte principali della rete comunale per le acque bianche o miste; 5. individuare e rilevare le fossature private che incidono maggiormente sulla rete idraulica pubblica e che pertanto rivestono un carattere di interesse pubblico; il rilievo sarà eseguito attraverso osservazioni e sopralluoghi, con note sintetiche in CTR 1:10.000; 6. acquisire il rilievo completo della rete idraulica di prima raccolta delle acque di pioggia a servizio delle aree già urbanizzate; tale attività prevede l inserimento nel GIS del Piano delle Acque di dati già disponibili, integrati da rilievi plano-altimetrici eseguiti ad hoc; 7. rilevare i manufatti idraulici significativi che interessano i comparti con documentazione fotografica e compilazione della monografia riportante le geometrie e lo stato di manutenzione degli stessi; 8. eseguire, nei casi di rete in sotterraneo, l ispezione visiva dei pozzetti e delle camere, se necessario anche con videocamera su braccio telescopico, rilevare le quote e compilare la relativa monografia 9. eseguire il rilievo topografico plani-altimetrico dei tratti più rilevanti, in particolare dei profili longitudinali e delle sezioni trasversali significative dei fossi e della rete adduttrice. Le sezioni trasversali saranno in numero adeguato a descrivere la morfologia delle sezioni d alveo. Il rilievo sarà integrato da documentazione fotografica dei tratti di alveo interessati dal rilievo. 10. Analizzare il dato altimetrico Lidar per individuare i bacini imbriferi ed attribuirli ai nodi. 11. elaborare di un modello idraulico dinamico di simulazione idraulica di afflussi in deflussi delle reti per definire i punti critici ed orientare la relativa progettazione. 12. determinare l interazione tra la rete di fognatura e la rete irrigua e di bonifica; 13. descrivere i caratteri geomorfologici e idrogeologici dei terreni in grado di influenzare la dinamica superficiale e sotterranea delle acque; 14. condurre un analisi regionalizzata delle precipitazioni e calcolare le curve segnalatrici di possibilità pluviometrica di riferimento; 15. individuare le principali criticità idrauliche dovute alla difficoltà di deflusso per carenze della rete minore (condotte per le acque bianche e fossi privati) e le misure da adottare per l'adeguamento della suddetta rete minore fino al recapito nella rete consorziale, da realizzare senza gravare ulteriormente sulla rete di valle; 16. individuare le principali criticità della rete fognaria; 17. individuare le principali criticità idrauliche relative ai deflussi della rete superiore; 18. definire il quadro complessivo delle aree a rischio idraulico, integrando gli studi disponibili e le analisi di dettaglio; Tutti i diritti riservati. Divieto di riproduzione, anche parziale, del presente documento senza l espressa autorizzazione di Adastra Engineering. Adastra Engineering srl - via Confin 87/b, Torre di Mosto (VE) tel/fax info@adastra.it

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