COMUNE di CANTÙ. PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI AI FINI SOLIDARISTICI (Art. 29-bis, comma 2 L.R. 6/2010)
|
|
- Rossana Martino
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE di CANTÙ PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI AI FINI SOLIDARISTICI (Art. 29-bis, comma 2 L.R. 6/2010) Approvato con Deliberazione Consiglio Comunale n. 70 del 18/12/2017 F.to Ing. Serena Monti Resp. P.O. Suap F.to Arch. Giuseppe Ruffo Dirigente 1
2 Sommario ART. 1 - NORME DI RIFERIMENTO 3 ART. 2 - OGGETTO E DEFINIZIONI 3 ART. 3 - SOGGETTI 3 ART. 4 - MERCI OGGETTO DI CESSIONE 3 ART. 5 - INDIVIDUAZIONE DELLE AREE E DISTANZE 4 ART. 6 - DOMANDA PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA SU SUOLO PUBBLICO 4 ART. 7 - CARATTERISTICHE DELLE POSTAZIONI SU AREA PUBBLICA 5 ART. 8 - CALENDARIO DELLE ATTIVITA 6 ART. 9 - PRESCRIZIONI DI SICUREZZA 6 ART SANZIONI 7 ART ENTRATA IN VIGORE 7 ALLEGATO A Errore. Il segnalibro non è definito. ALLEGATO B Errore. Il segnalibro non è definito. 2
3 ART. 1 - NORME DI RIFERIMENTO LEGGI ED INDIRIZZI REGIONALI Legge Regionale 2 febbraio 2010 n. 6 (Testo Unico delle leggi Regionali in materia di commercio e fiere); Legge Regionale 24 settembre 2015, n. 24 (Integrazioni alla Legge 2 febbraio 2010 n. 6) Disciplina delle cessioni a fini solidaristici da parte di enti non commerciali; D.G.R. 18 aprile 2016 n. 10/5061 (Linee guida regionali per la disciplina delle cessioni ai fini solidaristici) ART. 2 - OGGETTO E DEFINIZIONI 1. Il presente piano disciplina, ai sensi delle vigenti leggi in materia, le cessioni, a carattere non commerciale di prodotti alimentari e non alimentari di cui all art. 4 effettuate a fronte di un offerta e con scopo solidaristico di sostegno ad enti ed iniziative di beneficenza, caritatevoli, di ricerca e comunque non a carattere commerciale né professionale. 2. Si considerano "cessioni ai fini solidaristici" le attività in cui enti non commerciali, direttamente, tramite proprio personale o soggetti volontari, offrono al pubblico indifferenziato merci di cui all art. 4, in cambio di una offerta libera, anche predeterminata nell'importo minimo, destinando i proventi, al netto delle eventuali spese vive, esclusivamente a scopi di beneficenza o di sostegno a iniziative caritatevoli, solidaristiche o di ricerca. 3. Tali attività, non essendo classificate come commerciali, non sono soggette a SCIA ai sensi dell'art 19 della L.241/ Le attività di cui al presente piano possono essere effettuate su suolo pubblico o su suolo privato aperto al pubblico e hanno carattere occasionale e provvisorio. 5. Sono escluse dall'applicazione del presente piano le attività di raccolta fondi nei seguenti casi: a) qualora esercitate in aree private non aperte al pubblico e destinate esclusivamente ad una cerchia determinata di persone (ad esempio ai soli componenti o soci dell'associazione/ente organizzatrice); b) qualora esercitate in aree private aperte al pubblico, appartenenti alle confessioni per le quali vige il regime concordatario con lo Stato italiano. ART. 3 - SOGGETTI 1. Le cessioni ai fini solidaristici di cui all art. 2 possono essere svolte esclusivamente da enti non commerciali regolarmente costituiti da almeno 12 mesi ed almeno con scrittura privata registrata. 2. L'oggetto sociale e le caratteristiche di ente non commerciale devono risultare dallo statuto e/o dall'atto costitutivo. ART. 4 - MERCI OGGETTO DI CESSIONE 1. Le cessioni ai fini solidaristici di cui all art. 2 possono riguardare: a) prodotti alimentari confezionati non deperibili che non necessitino di particolari trattamenti di conservazione, con l'esclusione dei superalcolici; b) prodotti non alimentari di qualunque tipo con l'esclusione di armi, medicinali, tabacchi e generi da fumo, nonché di articoli comunque pericolosi, ovvero di prodotti per la cui vendita è necessaria speciale autorizzazione. 3
4 2. I beni oggetto di cessione devono avere un modico valore e la cessione, sia degli alimentari che dei non alimentari, deve avvenire a corpo e non a misura. ART. 5 - INDIVIDUAZIONE DELLE AREE E DISTANZE 1. Le aree individuate dall Amministrazione Comunale per l effettuazione delle attività oggetto del presente piano, tenuto conto della DGC n. 151/2016, come modificata dalla DGC 189/2016 sono: a) Piazza Garibaldi fronte Via Matteotti e in prossimità di Via Dante; b) Via Matteotti in prossimità di largo XX Settembre; c) Largo XX Settembre in prossimità di Via Roma; d) Piazza Volontari della libertà in prossimità area parcheggio; e) Largo Adua; f) Piazza 11 Settembre; g) Piazza Orombelli e Contadini di Fecchio in prossimità area parcheggio; h) Via San Giuseppe, in prossimità della Farmacia Comunale e del Centro Civico Comunale; i) Piazza Piave in isola spartitraffico; j) Via Lombardia, in prossimità area di parcheggio; k) Via Tonale, angolo Via Monte Baldo, in prossimità area di parcheggio; l) Piazzale Sole delle Alpi, angolo Via Rienti, in prossimità area parcheggio; m) Piazzale Stazione Cantù Asnago; 2. Lo svolgimento dell attività di cessione di beni a fini solidaristici, nelle aree suddette dovrà essere svolta con il rispetto di una distanza minima di 25 metri dalle attività commerciali in sede fissa, mercati o singoli posteggi su area pubblica (limitatamente ai giorni di esercizio dell attività nei medesimi) che trattano gli stessi prodotti oggetto della cessione ai fini solidaristici. ART. 6 - DOMANDA PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA SU SUOLO PUBBLICO 1. In caso di svolgimento dell'attività su suolo pubblico o su suolo privato in disponibilità pubblica, il soggetto promotore presenta al Comune, al S.U.A.P. e al Comando PL, almeno 30 giorni prima dell'iniziativa, una domanda di concessione trasmessa via PEC o in forma cartacea, corredata dei seguenti elementi: a) indicazione dell'ente richiedente (indirizzo, codice fiscale, PEC) e generalità del soggetto responsabile dello svolgimento dell'attività, con copia di documento identificativo in corso di validità; b) indicazione della precisa localizzazione territoriale dell'attività, che dovrà svolgersi osservando la distanza minima di norma in mt. 25, rispetto ad esercizi commerciali in sede fissa, mercati o singoli posteggi su area pubblica (limitatamente ai giorni di esercizio dell attività nei medesimi) che trattano gli stessi prodotti oggetto della cessione a fini solidaristici; c) dimensione e tipologia dello spazio occupato (banchetto, gazebo, veicolo, ecc.); d) data, orario e finalità dell'iniziativa con indicazione qualora siano richiesti due giorni consecutivi se viene effettuata in occasione di una campagna nazionale o regionale; e) tipo di merce offerta in cessione; 4
5 f) le generalità del legale rappresentante o del responsabile di zona, con la copia di un documento dello stesso in corso di validità; g) dichiarazione dell'ente che attesti che l'iniziativa sia destinata esclusivamente alla raccolta fondi per fini di beneficenza, caritatevoli, solidaristici o di ricerca; h) dichiarazione ai sensi del dpr 445/2000 da cui risultino il rispetto del presente regolamento, le caratteristiche di Ente/Associazione non commerciale e la provenienza dei beni oggetto della cessione da una effettiva e regolare filiera produttiva. 2. In caso di pluralità di iniziative svolte, è possibile presentare un'unica richiesta, corredata da un calendario delle iniziative medesime di durata massima annuale. Qualora le domande presentate eccedano il limite massimo annuale stabilito nel successivo art. 8, le postazioni/date disponibili sono suddivise equamente tra i soggetti richiedenti, ma sono in ogni caso preferite le domande proposte nell'ambito e sulle stesse aree di eventi aggregativi e culturali rispetto a quelle organizzate al di fuori di tali contesti. 3. In caso di domande concorrenti per la stessa postazione nella stessa giornata si darà preferenza a quella pervenuta in data anteriore (data ricevimento tramite PEC o data di protocollo per quelle pervenute su supporto cartaceo). Qualora per la stessa giornata pervengano richieste eccedenti il numero massimo complessivo previsto indicato all'art. 8, si darà preferenza preliminarmente ai soggetti la cui iniziativa nelle date prescelte è fatta in occasione di una campagna nazionale o regionale ed in via secondaria ai soggetti la cui richiesta è pervenuta in data anteriore, nei termini sopraindicati. Qualora pervengano al Comune richieste concorrenti nella medesima data di ricevimento, nei termini sopraindicati, si darà priorità al soggetto a favore del quale sono stati emessi meno provvedimenti di concessione nell'anno al momento della richiesta. 4. Il Comune verifica che il richiedente abbia le caratteristiche previste dall art. 3 e che le postazioni in cui si svolge l'attività rispettino i requisiti di cui all art. 7, nonché la distanza minima stabilita dall art. 5 e provvede ad emettere il provvedimento di concessione o di diniego della stessa. 5. In caso di svolgimento dell'attività su aree private aperte al pubblico, il promotore presenta al Comune, al S.U.A.P. e al Comando PL, una comunicazione in carta libera con cui dichiara i medesimi elementi di cui al comma 1. Qualora l'ente promotore non sia possessore/proprietario dell'area, dovrà essere trasmesso al Comune anche il consenso scritto del proprietario. La comunicazione deve essere presentata almeno 15 giorni prima dell'evento o del primo evento in calendario. L'attività potrà essere svolta se il comune non avrà comunicato motivi ostativi entro 5 giorni dall'inizio dell'iniziativa. 6. Possono sempre essere esercitate, anche in deroga a quanto previsto nel presente piano, le iniziative promosse in collaborazione con i commercianti in sede fissa o gli ambulanti con posteggio mercatale. Deve in ogni caso essere garantita la corretta informazione sull'attività di cessione a fini solidaristici e sui beni che ne sono oggetto, distintamente dall'attività commerciale svolta dagli operatori commerciali al dettaglio in sede fissa o su posteggio. ART. 7 - CARATTERISTICHE DELLE POSTAZIONI SU AREA PUBBLICA 1. Le postazioni utilizzate dovranno essere posizionate in modo da: a) non costituire intralcio al traffico, sia motoristico che ciclabile e pedonale; b) non danneggiare la sede stradale; c) non nascondere alla vista la segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale; d) non nascondere alla vista installazioni pubblicitarie e insegne per le quali il comune percepisce introiti tributari; e) non nascondere la vista delle vetrine degli esercizi commerciali, artigiani e dei servizi; f) garantire l accesso alle civili abitazioni e ai passi carrai. 5
6 2. L'attività di cui all art. 2 deve essere svolta senza l'impiego di mezzi organizzati professionalmente, quali l'uso di pubblicità dei prodotti, insegne luminose, locali o strutture attrezzate secondo gli usi delle imprese commerciali e in conformità con le finalità solidaristiche. Sono ammesse insegne e strutture riportanti i simboli identificativi dell'ente non commerciale e dell'iniziativa di raccolta fondi. 3. Per tutta la durata dell'iniziativa deve essere esposta al pubblico apposita segnaletica contenente le seguenti informazioni: a) indicazione del soggetto promotore; b) scopo perseguito con la raccolta fondi; c) la dizione "offerta libera", eventualmente predeterminata nell'importo minimo. 4. È vietato lo svolgimento dell'attività in forma itinerante. ART. 8 - CALENDARIO DELLE ATTIVITA 1. Le postazioni per lo svolgimento delle attività non possono essere allestite nelle aree individuate all art. 5 in modo permanentemente o ripetitivamente. 2. Contemporaneamente, nella medesima giornata sul territorio comunale possono essere svolte n. 2 attività con merceologie differenti. 3. Nel corso dell anno possono essere autorizzate un numero massimo di 15 iniziative complessivamente, al fine di evitare che l'avvicendarsi di soggetti diversi comporti una presenza costante nello stesso luogo. 4. In ciascuna delle aree di cui all art. 5 non possono essere effettuate più di 2 iniziative all anno. 5. Dopo due iniziative consecutive di cessione a fini solidaristici dello stesso prodotto nella stessa area, la successiva iniziativa potrà essere autorizzata solo qualora le merci oggetto della cessione appartengano ad una diversa tipologia di prodotto, ancorché appartenente allo stesso settore merceologico alimentare o non alimentare. 6. La durata massima di ogni singola iniziativa è di 2 giorni, salvo diverso periodo che sarà stabilito con emanazione del decreto di cui all'articolo 2, comma 3 del D.Lgs. 460/1997, con un intervallo tra una richiesta e l altra di 90 giorni da parte dello stesso soggetto, 7. I limiti del presente piano relativi alle aree, tempistiche e contemporaneità non si applicano nel caso di raccolta di fondi per emergenze a fronte di eventi calamitosi straordinari. 8. Al fine di favorire lo svolgimento delle attività oggetto del presente piano, in occasione di eventi culturali o aggregativi, l'amministrazione si riserva la facoltà di autorizzare iniziative di cessione a fini solidaristici in zone in cui si riscontrano flussi significativi di pubblico dovuti alla presenza di servizi non commerciali. ART. 9 - PRESCRIZIONI DI SICUREZZA 1. L Amministrazione Comunale non assume alcuna responsabilità nello svolgimento delle cessioni organizzate e autorizzate. 2. Gli Enti organizzatori di tali attività devono garantire la sicurezza degli operatori e del pubblico, con particolare riguardo alla messa in sicurezza degli eventuali collegamenti elettrici e idraulici. 3. È vietato utilizzare generatori che producano scarichi inquinanti in atmosfera e rumori molesti. 4. Dovranno essere rispettate le disposizioni previste dalle norme vigenti nonché dal Regolamento comunale sull acustica e la disciplina delle attività rumorose. 6
7 5. L utilizzo di amplificatori o richiami sonori è vietato. 6. La pulizia dell area occupata dalla postazione è interamente a carico dell ente organizzatore. ART SANZIONI 1. Le attività esercitate in violazione alle previsioni del piano comunale comportano l'applicazione da parte dei di una sanzione amministrativa da un minimo di 100 a un massimo di 500 euro, secondo quanto previsto dal piano medesimo ed in base a quanto stabilito dall art. 29-ter della L.R. 6/2010 e ai criteri di cui all'articolo 11 della legge 24 novembre 1981, n. 689 (Modifiche al sistema penale). ART ENTRATA IN VIGORE 1. Il presente piano entra in vigore dalla data di esecutività della delibera di approvazione. 2. Dalla data di entrata in vigore del presente piano cessano di avere efficacia tutte le precedenti disposizioni eventualmente deliberate in materia. 3. Per quanto non espressamente disciplinato nel presente piano, si fa rinvio alla normativa vigente in materia. 7
COMUNE DI CASTELLO DI BRIANZA Provincia di Lecco PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI
COMUNE DI CASTELLO DI BRIANZA Provincia di Lecco PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 3 del 27-01-2017 INDICE ART. 1 OGGETTO ART. 2 SOGGETTI
DettagliPIANO PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI
PIANO PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.57 del 20 Dicembre 2016 Modificato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 33 del 31/07/2017
DettagliCOMUNE DI TERNO D ISOLA (Provincia di Bergamo) PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI
COMUNE DI TERNO D ISOLA (Provincia di Bergamo) PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.6 del 04.04.2017 I. Oggetto e definizioni Si considerano
DettagliCOMUNE DI COLOGNO AL SERIO Provincia di Bergamo PIANO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI DA PARTE DI ENTI NON COMMERCIALI
COMUNE DI COLOGNO AL SERIO Provincia di Bergamo PIANO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI DA PARTE DI ENTI NON COMMERCIALI Approvato con delibera C.C. n. 60 del 07.11.2016 INDICE
DettagliComune di Mazzo di Valtellina Provincia di Sondrio PIANO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI AI FINI SOLIDARISTICI
Comune di Mazzo di Valtellina Provincia di Sondrio PIANO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI AI FINI SOLIDARISTICI ARGOMENTO PAGINA 1. DISPOSIZIONI GENERALI 2 Art. 1 Norme di riferimento 2 Art. 2
DettagliCOMUNE DI SIZIANO Provincia di Pavia
COMUNE DI SIZIANO Provincia di Pavia PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI Testo approvato dal Consiglio Comunale con atto n. 45 del 20/10/2016 Con n. 2 emendamenti agli artt. 4 e 5 Art. 1
DettagliCOMUNE DI DELEBIO Provincia di Sondrio PIANO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI AI FINI SOLIDARISTICI
COMUNE DI DELEBIO Provincia di Sondrio PIANO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI AI FINI SOLIDARISTICI Approvato con deliberazione consiliare n. 50 in data 29,11,2016 2 ARGOMENTO PAGINA DISPOSIZIONI
DettagliPIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI
Allegato B) PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. del. 1 Sommario Art. 1 - Oggetto del piano e procedura di approvazione Art. 2 - Definizioni
DettagliPIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI
COMUNE DI CAPRIANO DEL COLLE (PROVINCIA DI BRESCIA) PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Oggetto e definizioni Soggetti
DettagliComune di Figino Serenza Provincia di Como PIANO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI
Comune di Figino Serenza Provincia di Como PIANO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI SOMMARIO Art. 1- Oggetto e definizioni Art. 2 - Merci oggetto della cessione Art. 3 - Durata
DettagliComune di Lomazzo. Regolamento per la disciplina delle cessioni a fini solidaristici
Comune di Lomazzo Regolamento per la disciplina delle cessioni a fini solidaristici Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 62 del 05/10/2016 Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente
DettagliPIANO COMUNALE DELLE CESSIONI AI FINI SOLIDARISTICI
COMUNE DI CORTE FRANCA (Provincia di Brescia ) PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI AI FINI SOLIDARISTICI Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 195 del 13.12.2016. PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI
DettagliCOMUNE DI SAN FEDELE INTELVI Provincia di Como
COMUNE DI SAN FEDELE INTELVI Provincia di Como PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE n. 36 del 22/11/2016 ENTRATO IN VIGORE IL 14.12.2016
DettagliAllegato sub a) alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 78 del Piano Comunale delle cessioni a fini solidaristici
Allegato sub a) alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 78 del 04.11.2016 Piano Comunale delle cessioni a fini solidaristici Art. 1 Norme di riferimento Legge Regionale 24 settembre 2015, n. 24 (Integrazione
DettagliPiano Comunale delle cessioni a fini solidaristici. Testo Unico Regionale del Commercio (LR. 6/10) -Titolo II - Capo I - Sezione III bis.
Piano Comunale delle cessioni a fini solidaristici Testo Unico Regionale del Commercio (LR. 6/10) -Titolo II - Capo I - Sezione III bis. BURL n. 16 del 21 aprile 2016 Deliberazione della Giunta Regionale
DettagliCITTA DI COLOGNO MONZESE
CITTA DI COLOGNO MONZESE Provincia di Milano PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI (ai sensi dell articolo 29 bis e 29 ter, della l.r. 6/2010 e della delibera di Giunta Regionale n. X/5061
DettagliPIANO COMUNALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI
PIANO COMUNALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI INDICE: Art. 1 Oggetto e definizioni, Art. 2 Soggetti, Art. 3 Merci oggetto di cessione, Art. 4 Individuazione delle aree,
DettagliPIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI
PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI (ai sensi dell articolo 29 bis e 29 ter, della l.r. 6/2010 e della delibera di Giunta Regionale n. X/5061 del 18 aprile 2016 e l allegato A Linee guida
DettagliPIANO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI. approvato con delibera Consiglio Comunale n.
PIANO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI approvato con delibera Consiglio Comunale n. 55 del 29/12/2016 Articolo 1 (Oggetto, finalità, ambito di applicazione, definizioni )
DettagliPIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI
Allegato A PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI Approvato con delibera G.C. n 33 dell'11-11-2017 INDICE Art. 1 Definizione di cessioni ai fini solidaristici Art. 2 Soggetti Art. 3 Merci oggetto
DettagliPIANO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI ai sensi art. 29 bis della Legge Regionale 6 del 02/02/2010
PIANO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI ai sensi art. 29 bis della Legge Regionale 6 del 02/02/2010 APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE NR. 48 DEL 29/11/2016 ART. 1 - FINALITA
DettagliCOMUNE DI BUSTO GAROLFO Città Metropolitana di Milano
COMUNE DI BUSTO GAROLFO Città Metropolitana di Milano REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI ART. 1- premessa Il Comune di Busto Garolfo, in ottemperanza alla deliberazione di
DettagliCOMUNE DI LUMEZZANE Provincia di Brescia PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI
COMUNE DI LUMEZZANE Provincia di Brescia PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI Approvato con deliberazione di G.C. n. 184 del 31/10/2017 PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI
DettagliCOMUNE DI MORTARA PIANO DELLE CESSIONI AI FINI SOLIDARISTICI. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale
COMUNE DI MORTARA PIANO DELLE CESSIONI AI FINI SOLIDARISTICI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 6 in data 09/03/2017 in vigore dall 08/04/2017 I N D I C E Art. 1 Oggetto e definizioni...
DettagliDELIBERAZIONE N X / 5061 Seduta del 18/04/2016
DELIBERAZIONE N X / 5061 Seduta del 18/04/2016 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA
DettagliPIANO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI AI SENSI ART. 29 BIS DELLA LEGGE REGIONALE 6 DEL
www.comune.casnateconbernate.co.it e-mail protocollo@comune.casnateconbernate.co.it PIANO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI AI SENSI ART. 29 BIS DELLA LEGGE REGIONALE 6 DEL
DettagliPIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI
PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 23 del 30/07/2018 Articolo 1. Oggetto e definizioni 1. Il presente PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI
DettagliCOMUNE DI LODI Provincia di Lodi
COMUNE DI LODI Provincia di Lodi PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI Approvato con deliberazione del Commissario Straordinario n. del..2016 Articolo 1. Oggetto e definizioni 1. Il presente
DettagliPIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI
PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 17 del 23.01.2018 SOMMARIO Art. 1 RIFERIMENTI NORMATIVI E AMBITO DI APPLICAZIONE Art. 2 DEFINIZIONI
DettagliCITTA' DI CASSANO MAGNAGO. Piano Comunale per la disciplina delle cessioni a fini solidaristici
CITTA' DI CASSANO MAGNAGO SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE Piano Comunale per la disciplina delle cessioni a fini solidaristici ai sensi dell'art.29 bis, della legge regionale Lombardia n. 6 del 2 febbraio
DettagliRegolamento Comunale per la disciplina delle cessioni a fini solidaristici
COMUNE DI MONZAMBANO Provincia di Mantova C.A.P. 46040 Piazza V. Emanuele III, 15 P. IVA 00159460203 Telefono 0376/800502 INT.1 PEC: monzambano.mn@legalmail.it Regolamento Comunale per la disciplina delle
DettagliPiano Comunale. per la disciplina. delle cessioni a fini solidaristici
Comune di Nerviano Piano Comunale per la disciplina delle cessioni a fini solidaristici ai sensi dell articolo 29 bis della legge regionale Lombardia n. 6 del 2 febbraio 2010 (approvato con deliberazione
DettagliCOMUNE DI AZZANO MELLA
Delibera G.C. n. 28 del 11 aprile 2017 COPIA COMUNE DI AZZANO MELLA PROVINCIA DI BRESCIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: PIANO COMUNALE DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI - AI
DettagliCOMUNE DI TORBOLE CASAGLIA (provincia di Brescia) Piano comunale cessioni solidaristiche
COMUNE DI TORBOLE CASAGLIA (provincia di Brescia) Piano comunale cessioni solidaristiche Approvato con delibera Consiglio Comunale n. 45 del 27-12-2016 Indice Articolo 1 Articolo 2 Articolo 3 Articolo
DettagliCOMUNE DI RODENGO SAIANO PROVINCIA DI BRESCIA
ORIGINALE COMUNE DI RODENGO SAIANO ROVINCIA DI BRESCIA DELIBERAZIONE N. 25 del 23.01.2017 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Approvazione 'iano delle cessioni a fini solidaristici'.
DettagliREGOLAMENTO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLCHE IN FORMA ITINERANTE
COMUNE DI MONTEMURRO Prov. di Potenza REGOLAMENTO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLCHE IN FORMA ITINERANTE INDICE DEGLI ARTICOLI ART.1 TIPOLOGIA DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE ART.2 ZONE
DettagliREGOLAMENTO PER IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE ED IN OCCASIONE DI MANIFESTAZIONI VARIE
REGOLAMENTO PER IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE ED IN OCCASIONE DI MANIFESTAZIONI VARIE Approvato con Deliberazione di C.C. n. 19 del 9 aprile 2003 I N D I C E TITOLO I... 1 COMMERCIO
DettagliCITTA' DI LUINO PROVINCIA DI VARESE COMANDO POLIZIA LOCALE SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA
CITTA' DI LUINO PROVINCIA DI VARESE COMANDO POLIZIA LOCALE SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE CESSIONI A FINI SOLIDARISTICI DA PARTE DI ENTI NON COMMERCIALI
DettagliREGOLAMENTO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE
COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME PROVINCIA DI BOLOGNA AREA SERVIZI PER LA COLLETTIVITA E IL TERRITORIO REGOLAMENTO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C.
DettagliComune di Forte dei Marmi
Comune di Forte dei Marmi Avviso Pubblico Oggetto: calendario annuale delle Mostre Mercato e Attività Fieristiche su suolo pubblico L Amministrazione Comunale, - Vista la L.R. 31.01.2005 n. 18 Disciplina
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE E DELLE FIERE
COMUNE DI NERVIANO CITTA METROPOLITANA DI MILANO REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE E DELLE FIERE ai sensi dell art. 18 ter, comma 1, della L.R. 6/2010 Approvato con deliberazione n. 100/C.C. del 30.10.2017
DettagliCOMUNE DI PINETO PROVINCIA DI TERAMO REGOLAMENTO DEL COMMERCIO IN FORMA ITINERANTE
COMUNE DI PINETO PROVINCIA DI TERAMO AREA TECNICA URBANISTICA ASSETTO DEL TERRITORIO ATTIVITA PRODUTTIVE SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE REGOLAMENTO DEL COMMERCIO IN FORMA ITINERANTE Approvato con deliberazione
DettagliCOMUNE DI CARUNCHIO (Provincia di Chieti) DISCIPLINA DEL COMMERCIO IN FORMA ITINERANTE
COMUNE DI CARUNCHIO (Provincia di Chieti) DISCIPLINA DEL COMMERCIO IN FORMA ITINERANTE INDICE Art. 1 - Oggetto del Regolamento pag. 2 Art. 2 - Svolgimento del commercio itinerante pag. 2 Art. 3 - Rilascio
DettagliCOMUNE DI TERNO D ISOLA
COMUNE DI TERNO D ISOLA (Provincia di Bergamo) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE SAGRE E DELLE FIERE 1 1.OGGETTO Il presente regolamento comunale, redatto sulla base di quanto indicato dalla
DettagliBANDO PUBBLICO DI PARTECIPAZIONE ALLE FIERE PER IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE - ANNO
Direzione Economia Urbana E Lavoro Area Attività Produttive E Commercio Unità Commercio su Aree Pubbliche - Ufficio Fiere BANDO PUBBLICO DI PARTECIPAZIONE ALLE FIERE PER IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI MERCATINI HOBBISTICI
COMUNE DI GRAVEDONA ED UNITI Provincia di Como REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI MERCATINI HOBBISTICI APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 52 DEL 19 DICEMBRE 2016 1 S O M M A R I O
DettagliCITTA DI OTRANTO Provincia di Lecce
CITTA DI OTRANTO Provincia di Lecce REGOLAMENTO MERCATINO DELL ANTIQUARIATO 1 Art. 1 DEFINIZIONE E istituito in Otranto un mercatino di oggettistica antica, hobbistica e collezionistica denominato MERCATINO
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE FESTA DI SAN MARTINO
COMUNE di VERGIATE (Provincia di Varese) - Servizio attività economico-produttive e comunicazione esterna - REGOLAMENTO COMUNALE FESTA DI SAN MARTINO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
DettagliREGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA DELL AUTORIZZAZIONE ALL APERTURA, TRASFERIMENTO ED AMPLIAMENTO
CITTÀ DI OZIERI PROVINCIA DI SASSARI REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE ALL APERTURA, TRASFERIMENTO ED AMPLIAMENTO DELLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Approvato con deliberazione di Consiglio
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE
CITTÀ' DI GARDONE VAL TROMPIA UFFICIO TECNICO SEZIONE SUAP via Mazzini 2, 25063 Gardone V.T. www.comune.gardonevaltrompia.bs.it REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE ai sensi dell articolo 18 ter, comma 1 della
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE FESTA DI SAN MARTINO
COMUNE di VERGIATE (Provincia di Varese) - Servizio attività economico-produttive e comunicazione esterna - REGOLAMENTO COMUNALE FESTA DI SAN MARTINO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE
REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE (ai sensi dell articolo 18 ter, comma 1 della l.r. 6/2010 e della delibera di Giunta Regionale n. X/5519 del 02/08/2016 e l allegato A Linee guida per la stesura dei regolamenti
DettagliREGOLAMENTO DEL MERCATO L ANTICO BAULE DI ANTIQUARIATO, COLLEZIONISMO
COMUNE DI LODI VECCHIO REGOLAMENTO DEL MERCATO L ANTICO BAULE DI ANTIQUARIATO, COLLEZIONISMO Regolamento per la disciplina dello svolgimento del mercato dell'antiquariato e del collezionismo denominato
DettagliSan Francesco, Viale Marconi Periodo di svolgimento Nei giorni 5, 12, 19 Febbraio 2012 Numero dei posteggi 9
DIREZIONE: Servizi del Territorio SERVIZIO: Sviluppo Economico S.U.I. Dirigente: Arch. Manuela Riccomini Responsabile: Geom. Giuliano Guicciardi Bando di assegnazione, a concessione temporanea, di posteggio
DettagliCOMUNE DI CANOSSA. Il RESPONSABILE DEL SERVIZIO
COMUNE DI CANOSSA PROVINCIA DI REGGIO NELL'EMILIA PIAZZA G. MATTEOTTI 28 CANOSSA- CODICE FISCALE 00447040353 Tel.: 0522/248426 PEC: protocollo.comune.canossa@postecert.it SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE
DettagliCOMUNE DI VAL BREMBILLA Provincia di Bergamo
COMUNE DI VAL BREMBILLA Provincia di Bergamo Bando per assegnazione concessione posteggi in occasione della FIERA DI SANT'ANTONIO 2018 IL RESPONSABILE SUAP Vista la Legge Regionale 2 febbraio 2010 n. 6
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE
Bashkia e Fermës Provinça e Kozencës Comune di Firmo Provincia di Cosenza REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE Indice Pag. Art. 1 Oggetto
Dettaglicomune di ospedaletti Provincia di imperia REGOLAMENTO MANIFESTAZIONE ARTI E MESTIERI
comune di ospedaletti Provincia di imperia REGOLAMENTO MANIFESTAZIONE ARTI E MESTIERI opere DELL INGEGNO E DELL ARTIGIANATO CREATIVO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 9 del 03.03.2005
DettagliCittà di Tortona Provincia di Alessandria REGOLAMENTO PER LE AREE MERCATALI IN OCCASIONI PARTICOLARI
Città di Tortona Provincia di Alessandria REGOLAMENTO PER LE AREE MERCATALI IN OCCASIONI PARTICOLARI Sommario ART. 1 - DEFINIZIONI... 3 ART. 2 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO... 3 ART. 3 - DISCIPLINA GENERALE
DettagliCOMUNE DI ROVIGO REGOLAMENTO
COMUNE DI ROVIGO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RILASCIO DELL' AUTORIZZAZIONE ALL'OCCUPAZIONE TEMPORANEA DI SUOLO PUBBLICO IN PIAZZA VITTORIO EMANUELE II AD ENTI DEL TERZO SETTORE APPROVATO CON DELIBERAZIONE
DettagliComune di Celle Ligure
Comune di Celle Ligure REGOLAMENTO COMUNALE PER LE FIERE PROMOZIONALI E PER LE MANIFESTAZIONI STRAORDINARIE DEL COMMERCIO, ARTIGIANATO, ANTIQUARIATO, HOBBYSTI, OPERE D ARTE E DELL INGEGNO. Approvato con
DettagliBANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI CONCESSIONI IN SCADENZA DEI POSTEGGI NEI MERCATI, NELLE FIERE E NEI POSTEGGI ISOLATI.
BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI CONCESSIONI IN SCADENZA DEI POSTEGGI NEI MERCATI, NELLE FIERE E NEI POSTEGGI ISOLATI. IL RESPONSABILE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE DELL APPENNINO
DettagliIL DIRIGENTE AVVISA. i criteri per la formazione della graduatoria saranno i seguenti:
SETTORE 4 Attività Economiche ed Edilizia U.O. 4. 1 Sportello Unico per le Imprese SUAP AVVISO PUBBBLICO PER LA CONCESSIONE DI SPAZI ESTERNI DEL FORO BOARIO AL FINE DI GESTIRE E ORGANIZZARE I MERCATINI
DettagliCOMUNE DI CREMA SETTORE GESTIONE FINANZIARIA, TRIBUTARIA E COMMERCIALE SERVIZIO ATTIVITA ECONOMICHE E SUAP. Prot. n Crema 29 Marzo 2011
Allegato Sub A) del bando comunale COMUNE DI CREMA SETTORE GESTIONE FINANZIARIA, TRIBUTARIA E COMMERCIALE SERVIZIO ATTIVITA ECONOMICHE E SUAP Prot. n. 7708 Crema 29 Marzo 2011 BANDO COMUNALE AVVISO PUBBLICO
DettagliCOMUNE DI VAL BREMBILLA Provincia di Bergamo
COMUNE DI VAL BREMBILLA Provincia di Bergamo Bando per assegnazione concessione posteggi in occasione della FIERA DI SANT'ANTONIO 2017 IL RESPONSABILE SUAP Vista la legge regionale 2 febbraio 2010, n.
DettagliCOMUNE DI SARNICO Provincia di Bergamo
COMUNE DI SARNICO Provincia di Bergamo REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 05.12.2016 - deliberazione n. 29 1 REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE ai sensi dell
DettagliBANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE IN CONCESSIONE
BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE IN CONCESSIONE PER UN PERIODO DI 12 MESI DI POSTEGGI NEI MERCATI SPERIMENTALI DI TORANGIUS (AREA SMART) E NELLA FRAZIONE DI SILI IN VIA MARTIRI DEL CONGO. IL DIRIGENTE
DettagliL.R n. 27 Testo Unico in materia di Commercio. Pubblicata nel B.U. Marche 13 novembre 2009, n. 106
REGIONE MARCHE L.R. 10-11-2009 n. 27 Testo Unico in materia di Commercio. Pubblicata nel B.U. Marche 13 novembre 2009, n. 106 TITOLO VI Sistema fieristico regionale Art. 86 Ordinamento del sistema. 1.
DettagliCOMUNE DI LODI VECCHIO Provincia di Lodi REGOLAMENTO MERCATO ANTICO BAULE
COMUNE DI LODI VECCHIO Provincia di Lodi REGOLAMENTO MERCATO ANTICO BAULE 1 Art. 1 Oggetto Art. 2 Giorno e orari di esercizio Art. 3 Area di svolgimento Art. 4 Modalità di assegnazione dei posteggi Art.
DettagliREGOLAMENTO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE
C I T T A D I L A G O N E G R O (Provincia di Potenza) REGOLAMENTO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N... DEL IN VIGORE DAL... INDICE DEGLI ARTICOLI
DettagliRENDE NOTO CHE. ART. 1 Soggetti ammessi a partecipare al bando
BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI STALLI IN VIA SICA E PIAZZA PETRONE ( Comprese ) PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI NEL PERIODO DAL 07 DICEMBRE 2018 AL 06 GENNAIO 2019 IL DIRIGENTE DEL SETTORE
DettagliPeriodo di svolgimento 9 febbraio 2016
Area Servizi del Territorio e alle imprese Dirigente: ing. Alessandra Mazzei Responsabile: Geom. Giuliano Guicciardi Bando di assegnazione, a concessione temporanea, di posteggio per l esercizio del commercio
DettagliREGOLAMENTO DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PUBBLICHE
REGOLAMENTO DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PUBBLICHE (D.Lgs. 31.03.1999 n. 114 e L.R. 2/02/2010 n. 6) Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 85 del 20 dicembre 2002, modificato con deliberazione
DettagliCOMUNE DI VILLA GUARDIA Provincia di Como REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE SAGRE
COMUNE DI VILLA GUARDIA Provincia di Como REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE SAGRE Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 20 del 4.5.2017 INDICE Art. 1 Oggetto del regolamento
DettagliCOMUNE DI BIBBIANO Provincia di Reggio Emilia
COMUNE DI BIBBIANO Provincia di Reggio Emilia BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI CONCESSIONI IN SCADENZA DEI POSTEGGI NEI MERCATI DI BIBBIANO E BARCO IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Visto il decreto legislativo
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE
CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE NORME SUL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI PER APERTURA, AMPLIAMENTO, CONCENTRAZIONE E ACCORPAMENTO MEDIE STRUTTURE
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE DI AREE COMUNALI PER L ALLESTIMENTO TEMPORANEO DI BANCHETTI IN CENTRO STORICO
CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE DI AREE COMUNALI PER L ALLESTIMENTO TEMPORANEO DI BANCHETTI IN CENTRO STORICO Approvato con delibera C.C. n. 192 dell 11.12.2008, esecutiva I N D I C E Art. 1 Ambito
DettagliBANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE TEMPORANEA DEI POSTEGGI NEL MERCATO SPERIMENTALE DEL MERCOLEDI IN VIA MILANO, ALL INTERNO DEL PARCHEGGIO HABITARIA.
BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE TEMPORANEA DEI POSTEGGI NEL MERCATO SPERIMENTALE DEL MERCOLEDI IN VIA MILANO, ALL INTERNO DEL PARCHEGGIO HABITARIA. IL RESPONSABILE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA
DettagliCOMUNE DI CASNIGO Provincia di Bergamo
COMUNE DI CASNIGO Provincia di Bergamo BANDO PUBBLICO PER LE ASSEGNAZIONI DI CONCESSIONI DI POSTEGGIO NELLA FIERA DI SAN GIOVANNI BATTISTA del 24.6.2017 Visti il D. Lgs 31 marzo 1998, n.114; D. Lgs 26
DettagliAttività di vendita Commercio in forma itinerante
Attività di vendita Commercio in forma itinerante Descrizione In questa tipologia sono comprese tutte le attività di vendita al dettaglio e di somministrazione di alimenti e bevande effettuate in forma
DettagliUNIONE MONTANA DEI COMUNI DELL APPENNINO REGGIANO
UNIONE MONTANA DEI COMUNI DELL APPENNINO REGGIANO BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI CONCESSIONI DI POSTEGGI LIBERI PER IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE NEI MERCATI DI CASINA, TOANO, CAVOLA E CERREDOLO.
DettagliCITTÀ DI SUSA. Convenzione tra il Comune di Susa e l Associazione ALBEDO. ONLUS per la realizzazione della manifestazione non professionale
CITTÀ DI SUSA Convenzione tra il Comune di Susa e l Associazione ALBEDO ONLUS per la realizzazione della manifestazione non professionale denominata: Mercatino di ASPETTANDO LA REDBULL K3 I^ edizione.
DettagliApprovazione dei criteri di partecipazione ed assegnazione dei posteggi.
DIREZIONE: Servizi Generali, Sistema Informativo, Gestione del Personale SERVIZIO: Sviluppo Economico e U.R.P. Dirigente: Dott. Lelio LUNARDINI Responsabile: Dott. Mauro MARRAI Bando di assegnazione, a
DettagliCOMUNE DI ROVATO (Provincia di Brescia) UFFICIO COMMERCIO E POLIZIA AMMINISTRATIVA
COMUNE DI ROVATO (Provincia di Brescia) UFFICIO COMMERCIO E POLIZIA AMMINISTRATIVA REGOLAMENTO COMUNALE PER IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 55 DEL 18.11.2002)
DettagliCOMUNE DI OGGIONA CON SANTO STEFANO
COMUNE DI OGGIONA CON SANTO STEFANO Regolamento Comunale disciplinante l organizzazione e lo svolgimento delle sagre ai sensi dell articolo 18 ter della legge regionale Lombardia n.6 del 2 febbraio 2010
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEI MERCATINI RISERVATI ALLE ATTIVITÀ DI VENDITA SPORADICHE E OCCASIONALI
COMUNE DI SANT ANTONINO DI SUSA PROVINCIA DI TORINO CAP. 10050 - Tel. 011 96 39 929-011 96 39 930 - FAX 011 96 40 406 E-mail: comune.santantonino@tin.it C o d i c e f i s c a l e e P a r t i t a I V A
DettagliCittà di Lissone Provincia di Monza e della Brianza SETTORE PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO Sportello Unico Commercio e Attività Produttive
Città di Lissone Provincia di Monza e della Brianza SETTORE PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO Sportello Unico Commercio e Attività Produttive Prot. n. 30723 Lissone, 10/06/2019 BANDO PUBBLICO PER
DettagliDETERMINA N del 02/11/2016 COMUNE DI CANTÙ PROVINCIA DI COMO IL DIRIGENTE
DETERMINA N. 2575 del 02/11/2016 Città di Cantù COMUNE DI CANTÙ PROVINCIA DI COMO Area Servizi al Territorio Ufficio Commercio Piazza Parini, 4 22063 Cantù (Co) Tel. 031/7171 Tel. 031/717.547 Fax. 031/717.220
DettagliCOMUNE DI NAVE PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA' DI COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE
COMUNE DI NAVE PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA' DI COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE Approvato con Delibera C.C. n.3 del 15/1/2001 Modificato con Delibera
DettagliBANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI CONCESSIONI IN SCADENZA DEI POSTEGGI NEI MERCATI. Il Responsabile del 3 Servizio
BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI CONCESSIONI IN SCADENZA DEI POSTEGGI NEI MERCATI Il Responsabile del 3 Servizio Visto il decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 ed in particolare l'art. 70, comma
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE
COMUNE DI CASTEGNATO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE ai sensi della L.R. 6/2010 Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 71 del 5/12/2016 ART. 1 - OGGETTO E PROCEDURA
DettagliCOMUNE DI COMO DISCIPLINA PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO E L UTILIZZO DELLO STEMMA COMUNALE.
COMUNE DI COMO DISCIPLINA PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO E L UTILIZZO DELLO STEMMA COMUNALE. Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 33 del 04/02/2015 1 DISCIPLINA PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE SAGRE
Città di GROPELLO CAIROLI Provincia di PAVIA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE SAGRE approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 48 del 15/11/2016 INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento
DettagliComune di LESIGNANO DE BAGNI Provincia di Parma Il Responsabile del Settore
COMUNE DI LESIGNANO DE BAGNI PROVINCIA DI PARMA Attività Produttive Tel. 0521 850214 Fax 0521 850845 l.schianchi@comune.lesignano-debagni.pr.it BANDO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DI CONCESSIONI IN SCADENZA
DettagliModifiche normative, indicazioni operative e cronoprogramma delle attività. Milano, 20 Luglio 2016 Francesca Aimetti
Modifiche normative, indicazioni operative e cronoprogramma delle attività Milano, 20 Luglio 2016 Francesca Aimetti Cambiano le regole!... Le concessioni di suolo pubblico per lo svolgimento del commercio
DettagliIL RESPONSABILE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE
Allegato A) BANDO PUBBLICO PER LA MIGLIORIA DEL POSTEGGIO NEL MERCATO SETTIMANALE DEL MARTEDI DEL COMUNE DI ENEGO RISERVATO AGLI OPERATORI DI COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE TITOLARI DI CONCESSIONE DI POSTEGGIO
Dettagli