REGOLAMENTO DELLE ATTIVITA DI TIROCINIO CLINICO
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- Taddeo Berardi
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1 REGOLAMENTO DELLE ATTIVITA DI TIROCINIO CLINICO A.A. 2012/2013 Versione III 20/03/ Nuovo Ordinamento 1
2 PREMESSA Il regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie, in conformità alla normativa vigente ed in base al piano di studi prevede, per il tirocinio clinico, un numero di CFU pari a 30 così distribuiti: 19 CFU nel primo anno, a partire dal secondo semestre, 11 CFU nel secondo anno, a partire dal primo semestre. Ciascun credito è comprensivo di attività didattica tutoriale interattiva indirizzata a gruppi di studenti coordinata dal Docente-Tutore nella sede individuata, di ore di studio autonomo necessarie per completare lo sviluppo e la produzione (scritta o con supporti multimediali) di un elaborato al termine del percorso Tutoriale (è richiesta la produzione di N.1 elaborato, almeno, per ciascuna area della formazione pratica) Nell ambito del programma didattico-formativo, il tirocinio clinico è momento formativo, di fondamentale importanza per lo studente, per lo sviluppo di competenze indispensabili nell esercizio del ruolo professionale di riferimento. Il tirocinio permette di acquisire abilità comunicative, pedagogiche, di progettazione, di programmazione, di organizzazione, di leadership, di valutazione attraverso un percorso definito per obiettivi che integrano, arricchiscono e verificano gli apprendimenti teorici. In particolare permette allo studente di verificare da un punto di vista applicativo le conoscenze acquisite della formazione tutoriale Il Tirocinio pratico, svolto dai Tutor di Tirocinio presso strutture universitarie, servizi sanitari e formativi specialistici, è indirizzato all acquisizione di competenze coerenti con gli obiettivi formativi della Laurea magistrale inerenti la Formazione la Ricerca ed il Management, con progressiva assunzione di responsabilità e sotto la supervisione di professionisti esperti. Le esperienze di tirocinio sono correlate ai corsi integrati, alle attività elettive ed al laboratorio. Le attività di Didattica Tutoriale costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad gruppi di studenti. Tale attività didattica è coordinata da un Docente-Tutore, il cui compito è quello di facilitare gli studenti a lui affidati nell'acquisizione di conoscenze, abilità e modelli comportamentali. L'apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall'analisi dei problemi, attraverso l utilizzo delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l'assunzione di decisioni, nonché mediante l'effettuazione diretta e personale di azioni relazionali e concettuali nel contesto di esercitazioni programmate.pratiche e/o di internati in ambienti clinici, in laboratori. Si definiscono precise Aree Formative ed Obiettivi, il cui conseguimento viene verificato in sede di esame. Nell Allegato 1 che è parte integrante del presente Regolamento sono descritti in dettaglio gli obiettivi da conseguire per singola area e anno di corso. Nell Allegato 2 è invece descritta la pianificazione del tirocinio relativamente al 1 anno in relazione alle Sedi attivate.. Durante il tirocinio lo studente elabora progetti, analizza situazioni utilizzando i modelli di analisi appresi, propone percorsi di miglioramento o sperimenta le competenze apprese durante il percorso formativo. I laureati magistrali sviluppano un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui competenze. Le conoscenze 2
3 metodologiche acquisite consentono loro anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti. NORME GENERALI Il Comitato didattico del corso di Laurea, al fine di garantire un adeguato ed omogeneo percorso formativo, in ottemperanza agli obiettivi del piano di studi, stabilisce le regole di seguito riportate. 1.Figure responsabili della formazione tecnico-pratica Le figure professionali responsabili della formazione tutoriale degli allievi del Corso di studi sono regolamentate dalla Legge e così identificate: a) Coordinatore dell attività formativa pratica e di tirocinio clinico (AFPTC) b) Guida di tirocinio 2. Rete formativa Al fine di garantire la formazione pratica secondo quanto previsto dal piano di studi, il Corso di Laurea prevede che l attività di tirocinio possa essere svolta presso strutture convenzionate con il S.S.R. presenti sul territorio regionale, identificate in relazione alla pertinenza delle competenze che in esse vengono realizzate, rispetto agli obiettivi formativi. Di seguito sono elencate le sedi di tirocinio attive per la formazione pratica. 1. Osp. Riuniti Ancona: Az. Osp. Umberto 1 :, Clinica di Neuroriabilitazione 2. Osp. Riuniti Ancona: Az. Osp. Umberto 1, Aula didattica 3. INRCA Ancona: URP, auditorium 4. UNIVPM Ancona aule didattiche, aula informatica,laboratorio didattico 3 Partecipazione a convegni 3.a La partecipazione a seminari e convegni può rientrare nelle attività di formazione 4. Obiettivi di tirocinio e valutazione 4.a L esperienza di tirocinio è valutata su criteri stabiliti con pesi ponderati per singolo obiettivo formativo 4.b All avvio dell esperienza clinica viene consegnato ad ogni studente, dalla segreteria il libretto di tirocinio dove verranno inseriti gli obiettivi formativi previsti, programmati per anno di corso. 4.c Al raggiungimento di ciascun obiettivo di tirocinio viene effettuata una valutazione di merito dello studente in relazione agli obiettivi di apprendimento programmati. 4.d La frequenta del tirocinio è obbligatoria e deve essere certificata dal Responsabile /Tutor di Tirocinio. Eventuali assenze devono essere tempestivamente comunicate al Coordinatore e/o Guida di tirocinio i quali provvederanno a individuare la modalità di recupero più idonea. 3
4 4.e Alle studentesse in periodo di maternità si applicano le disposizioni legislative vigenti secondo le disposizioni del medico Competente 4.f Ogni esperienza di tirocinio si conclude con una valutazione espressa in trentesimi, per accertare la rispondenza dei livelli raggiunti dallo studente al livello di competenza atteso. Sono ammessi alla verifica di tirocinio gli studenti che abbiano frequentato regolarmente le esperienze pianificate, debitamente certificate dai responsabili di tirocinio. La valutazione finale può essere svolta con differenti modalità a discrezione del Tutor di Tirocinio: presentazione e discussione di progetti/report, prove scritte colloqui. 4.g.Al termine di ciascun anno accademico, la Commissione di tirocinio composta dal Presidente del Corso di Laurea e dal Coordinatore affiancato dal Tutore, certifica il livello di apprendimento raggiunto. La valutazione positiva al tirocinio si ottiene quando lo studente raggiunge le competenze previste dal piano degli obiettivi. Può essere realizzata, se il Comitato Didattico lo ritiene necessario, una prova di Tirocinio in itinere Le valutazioni finali per ciascun anno sono espresse in trentesimi, lo studente che non raggiunge la votazione di 18 su 30 nella valutazione finale è iscritto in qualità di ripetente allo stesso anno, con l obbligo di ripetere tutta l attività. 4.h La valutazione conseguita al in sede di esame annuale rientrerà nel Curriculum formativo dello studente e contribuirà alla formulazione della valutazione complessiva per l accesso all esame di laurea. 5. Attività formativa in laboratorio e valutazione 5.a Durante il periodo di tirocinio sono previste attività di laboratorio cui lo studente è tenuto a partecipare. I CFU assegnati sono 1 per il I anno e 2 per il II anno. Il laboratorio didattico consente agli Studenti di progettare eventi formativi e strutturare role-play al fine di sperimentare la gestione di gruppi ed esercitare ascolto attivo. La competenza acquisita con le attività di laboratorio didattico è sottoposta a valutazione. Di seguito sono indicate le competenze da acquisire nel corso dell attività di Laboratorio del I anno. SKILLS Ambito culturale Ambito applicativo Capacità nella gestione di gruppi Approfondimento su tematiche Presentazione di una lezione di apprendimento riabilitative e capacità Capacità nella gestione di gruppi di lavoro. Capacità di gestione dei conflitti. Gestione del personale comunicative Conoscenza dinamiche di gruppo e ascolto attivo Role play / Focus group 4
5 Al termine di ciascun anno accademico, la Commissione di Laboratorio composta dal Coordinatore AFPTC affiancato da una Guida/Tutor di Tirocinio, certifica il livello di apprendimento raggiunto. La valutazione positiva al Laboratorio si ottiene quando lo studente raggiunge le competenze previste dal piano degli obiettivi. 6.Infortuni 6.a Lo studente è assicurato dall Università Politecnica delle Marche per gli infortuni. La polizza assicurativa copre gli studenti per gli infortuni verificati durante il periodo di svolgimento delle diverse attività formative previste dall intero piano di studi. 6.b In caso di infortunio è responsabilità dello studente attuare ed eseguire la seguente procedura: 1. Comunicare immediatamente l accaduto al Coordinatore o alla guida di tirocinio che invieranno lo studente presso il Pronto Soccorso; eseguire esami e visite stabilite dal medico che riceve la denuncia di infortunio, ritirare i documenti rilasciati, avvertire immediatamente la sede organizzativa del tirocinio.. 2. Il Pronto Soccorso redige il verbale in uno stampato che viene consegnato allo studente 3. Con il supporto del Tutore, lo studente redige poi una relazione circostanziata, datata e firmata, (foglio prestampato) dell avvenuto infortunio alla quale allega una copia del verbale di pronto soccorso. Tale relazione è firmata dal Coordinatore che certifica l effettiva presenza dello studente al tirocinio clinico. 4. Una copia della denuncia di infortunio e della documentazione presentata viene inserita nel fascicolo personale dello studente mentre l originale viene inviato tempestivamente, via fax, alla Presidenza della Facoltà di Medicina e Chirurgia- Servizio Provveditorato Economato e Patrimonio- e in formato cartaceo alla Direzione Amministrativa dell Università Politecnica delle Marche che predisporrà l iter assicurativo previsto. 7. Provvedimenti disciplinari 7.a In caso di inadempienze rispetto a quanto disciplinato nel presente regolamento, lo studente verrà richiamato dal Coordinatore AFPTC. 7.b Qualora lo studente metta in atto comportamenti ritenuti lesivi della dignità della professione, si rimanda al comitato Didattico la decisione del provvedimento disciplinare da adottare 5
6 Allegato N. 1 Elenco dettagliato degli obiettivi formativi specifici per Area e per anno di Corso. AREA FORMAZIONE Obiettivo generale A: GESTIRE UN ATTIVITA DIDATTICA - relazionali - di leadership - tecnico-scientifiche-professionali - pedagogiche - di programmazione - di organizzazione - di valutazione I ANNO - acquisire/sviluppare i contenuti disciplinari e i metodi della didattica: effettuare ricerche bibliografiche e scambi culturali - analizzare le risorse didattiche: materiali, umane - pianificare l attività: effettuare la distribuzione cronologica dei contenuti, scegliere le modalità didattiche, preparare il materiale didattico II ANNO - gestire l aula: interagire con gli studenti, gestire tempi, ritmi, pause, interagire con eventuali terze persone presenti in aula - verificare e valutare il processo formativo: individuare e predisporre strumenti, modalità e tempi di verifica, effettuare una sintesi valutativa, analizzare le criticità, adeguare il processo formativo ai risultati della valutazione Obiettivo generale B: GESTIRE LA FORMAZIONE PERMANENTE I ANNO - analizzare i bisogni socio-sanitari della collettività: recepire le indagini epidemiologiche e le direttive nazionali, regionali, aziendali - analizzare i bisogni formativi dei professionisti destinatari: individuare modalità e strumenti di analisi, stabilire priorità tra i bisogni - definire gli obiettivi formativi e i contenuti: formulare gli obiettivi, selezionare gli obiettivi e relativi contenuti, in base all analisi dei bisogni dei professionisti e della collettività 6
7 - analizzare le risorse: materiali, umane - pianificare le attività formative: individuare attività formative aziendali ed extraziendali, - stabilire procedure, individuare relatori, destinatari, logistica, divulgazione II ANNO - attuare il piano di attività formative - verificare e valutare il processo formativo: individuare e predisporre strumenti, modalità e tempi di verifica, effettuare una sintesi valutativa, analizzare le criticità, valutare le ricadute sull attività professionale Obiettivo generale C: PROMUOVERE LA CULTURA DELLA RIABILITAZIONE - relazionali - di leadership - tecnico-scientifiche-professionali - pedagogiche - di programmazione - di organizzazione - di valutazione I ANNO -Analizzare i bisogni di cultura Riabilitativa e realizzare l organizzazione della trasmissione dei contenuti in ambiente didattico/formativo -conoscenza del core curriculum e core competence per la formazione dei professionisti sanitari della riabilitazione -aree di conoscenza e competenza condivise in ambito riabilitativo -pianificazione gestione e relazione nel processo tutoriale, delle risorse umane professionali in ambito clinico. II ANNO - attuare il piano di attività formative attraverso la gestione dell attività tutoriale nell ambito riabilitativo di pertinenza - realizzare la trasmissione dei contenuti in ambiente didattico/formativo nell ambito riabilitativo di pertinenza 7
8 AREA RICERCA OBIETTIVO GENERALE A: EFFETTUARE UNA RICERCA BIBLIOGRAFICA SISTEMATICA, ANCHE ATTRAVERSO BANCHE DATI E I RELATIVI AGGIORNAMENTI PERIODICI - Intellettuale - Linguistica - Scientifica - Informatica - Professionale I ANNO - leggere la letteratura scientifica in lingua inglese - utilizzare i sistemi informatici e i data base al fine di accedere alla letteratura scientifica eseguirne l aggiornamento - ricercare e selezionare gli articoli che appaiono nelle banche dati in base alle finalità della ricerca, all importanza e validità delle riviste su cui appaiono - ricercare e selezionare la produzione scientifica di un autore o un gruppo di autori II ANNO OBIETTIVO GENERALE B: DIFFONDERE LE CONOSCENZE SCIENTIFICHE - Intellettuale - Linguistica - Scientifica - Informatica - Professionale - Relazionale - Leadership - predisporre una relazione su un tema di interesse scientifico da proporre a una riunione di lavoro o ad un consesso professionale 8
9 AREA MANAGEMENT OBIETTIVO GENERALE A : PIANIFICAZIONE IN AREA RIABILITATIVA - Intellettuali - Professionali - Relazionali - di leadership - Economico-gestionale - Etico-legale - di programmazione - di organizzazione del lavoro - di valutazione I ANNO - Identificare le finalità della struttura - Individuare le risorse umane disponibili e le competenze professionali - Progettare gli obiettivi aziendali e dell Unità Operativa - Definire l organizzazione della struttura - Predisporre i piani operativi - Collaborare alla progettazione delle procedure di sicurezza sia del personale che dell utenza - Cacità di promuovere una comunicazione positiva in un gruppo di lavoro - Capacità nella motivazione del personale: il sistema premiante - Approccio e gestione dei conflitti II ANNO - Collaborare alla definizione del budget di struttura - Gestire l attività dei professionisti - Verificare e valutare l attività dei professionisti - Adeguare l attività alla verifica - Gestire le criticità OBIETTIVO GENERALE B : ORGANIZZAZIONE E GESTIONE IN AREA RIABILITATIVA - Intellettuali - Professionali - Relazionali - di leadership - Economico-gestionale 9
10 - Etico-legale - di programmazione - di organizzazione del lavoro - di valutazione I ANNO - Proporre obiettivi in accordo con quelli aziendali e con le risorse disponibili - Attivare percorsi di qualità - Definire orari, turni, carichi di lavoro coerenti con il mandato aziendale e con il sostegno della risorsa umana - Gestire il personale - Organizzare e gestire riunioni di lavoro - Individuare piani di azione per le situazioni critiche di tipo organizzativo - Gestire situazioni critiche - Redigere report. II ANNO OIETTIVO GENERALE C: DIREZIONE - Intellettuali - Professionali - Relazionali - di leadership - Economico-gestionale - Etico-legale - di programmazione - di organizzazione del lavoro - di valutazione -Utilizzare stili di leadership e competenze manageriali -Favorire un clima collaborativo nel gruppo di lavoro -Motivare il personale -Gestire i rapporti tra professionisti diversi -Condividere i progetti aziendali con gli operatori -Valutare i progetti, i piani strategici, le relazioni. 10
11 Allegato n. 2 Pianificazione del tirocinio del I anno di Corso, per obiettivo e per area CONTENUTO DELLA FORMAZIONE ATTIVITA TUTOR SEDE DI TIROCINIO CREDITI N OBIET - utilizzare i sistemi informatici e i data base al fine di accedere alla letteratura scientifica eseguirne l aggiornamento - ricercare e selezionare gli articoli che appaiono nelle banche dati in base alle finalità della ricerca, all importanza e validità delle riviste su cui appaiono -selezionare la produzione scientifica di un autore o un gruppo di autori -utilizzo del materiale ricercato e selezionato al fine di predisporre un protocollo di studio Prof.ssa R. Gesuita AREA RICERCA Università Politecnica delle Marche 4 CFU 1 - acquisire/sviluppare i contenuti disciplinari e i metodi della didattica: effettuare ricerche bibliografiche e scambi culturali - analizzare le risorse didattiche: materiali, umane - analizzare i bisogni socio-sanitari della collettività: recepire le indagini epidemiologiche e le direttive nazionali, regionali, aziendali - analizzare i bisogni formativi dei professionisti destinatari: individuare modalità e strumenti di analisi, stabilire priorità tra i bisogni - pianificare l attività: effettuare la distribuzione cronologica dei contenuti, -scegliere le modalità didattiche, -preparare il materiale didattico pianificare le attività formative: individuare attività formative aziendali ed extraziendali, - stabilire procedure, individuare relatori, destinatari, logistica, divulgazione Dott.ssa R. De Vito AREA FORMAZIONE Cl.Neuroriabilitazione Osp.Riuniti Ancona Università Politecnica delle Marche 4 CFU 2 conoscenza del core curriculum e core competence per la formazione dei professionisti sanitari della riabilitazione -pianificazione, gestione e relazione,nel processo tutoriale, delle risorse umane professionali in ambito clinico. realizzare l organizzazione della trasmissione dei contenuti in ambiente didattico/formativo -aree di conoscenza e competenza condivise in ambito riabilitativo Dott.ssa G. Censi AREA FORMAZIONE Università Politecnica delle Marche 3 CFU 3 -Conoscenza dinamiche di gruppo e ascolto attivo -cacità di promuovere una comunicazione positiva in un gruppo di lavoro - Approccio e gestione dei conflitti Incontri interattivi/residenziali Counseling Role play / Focus Group Dott.ssa E.Ceresani Dott.ssa T.Tregambe AREA MANAGEMENT Osp.INRCA Via della Montagnola 164 Ancona Università Politecnica delle Marche 4 CFU 4 - Identificare le finalità della struttura - Individuare le risorse umane disponibili e le competenze professionali - Progettare gli obiettivi aziendali e dell Unità Operativa - Definire l organizzazione della struttura - Predisporre i piani operativi Pianificazione e realizzazione Applicativi, agenda organizzativa Dott.ssa S.Bramucci AREA MANAGEMENT Cl.Neuroriabilitazione Osp.Riuniti Ancona Università Politecnica delle Marche 4 CFU 5 11
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