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1 indice U F F I C I O S TA M PA Via Pio VII, TORINO tel cell E-M A I L: u f f i c i o s t a m p a. t c o l d i r e t t i. i t S I T O: w w w. t o r i n o. c o l d i r e t t i. i t in regione P I E M O N T E INFORMA. Psr 2007/2013, varati dalla giunta i primi bandi, 96 milioni di euro per giovani, ammodernamento e diversificazione - La scheda delle misure 112, 121 e 311 N E W S C O L D I R E T T I P I E M O N T E : Trattativa latte, Nulla di fatto sul prezzo, nasce un tavolo tecnico per valutare l indicizzazione del valore delle produzioni in provincia U F F I C I S TA M PA P R O V I N C I A T O R I N O : Provincia e unione della collina torinese alleate nel contenimento dei cinghial i a g r i c o l t u r a I L S A LVA G E N T E : Biomangimi con Ogm C O R R I E R E D E L L A S E R A : Gli importatori negli Usa, qui il boom resiste F I N A N Z A & M E R C AT I : Coca Coale e Illy lanciano il caffè da bere I TA L I A O G G I : Agricoltori, indennizzo danni senza bollo I L S O L E 2 4 O R E : Mozzarella, bocciatura U e L A S TA M PA : Mozzarella, allarme eccessivo, le Dop sono sicure L A R E P U B B L I C A : Mozzarella, la Ue minaccia il bando L A R E P U B B L I C A : La produzione che fa bene all ambiente rassegna stampa OK_COVER_RASTA2008.qxd 28 marzo 2008

2 COMUNICATO STAMPA PSR 2007/2013: varati dalla Giunta i primi bandi 96 milioni di euro per giovani, ammodernamento e diversificazione Torino, 27 marzo 2008 La Giunta Regionale ha approvato le linee guida e le istruzioni operative per l apertura dei primi bandi di finanziamento sul Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, che potranno dunque essere pubblicati nelle prossime settimane. Le misure attivate riguardano: - il sostegno all insediamento di giovani agricoltori (Misura 112), con risorse cofinanziate (finanziamenti comunitari, statali e regionali) pari a 30 milioni di euro; - l ammodernamento delle aziende agricole (Misura 121), con risorse pari a 60 milioni di euro; - la diversificazione in attività non agricole, quali l agriturismo e i servizi educativi (comprensivi, per tali attività, di eventuali investimenti per il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili) e la produzione di energia da fonte solare fotovoltaica destinata alla cessione a terzi (Misura 311), con risorse pari a 6 milioni di euro. La Giunta ha deliberato i criteri di selezione delle domande e le procedure operative, che prevedono l invio telematico delle domande alle Province competenti per territorio: le date di apertura e chiusura dei termini saranno fissate da una successiva Determinazione Dirigenziale, non appena saranno stati recepiti, nella procedura informatica per la gestione delle domande, gli ultimi aggiornamenti emersi dal negoziato con le parti sociali interessate. Con questo atto, si dà avvio alla fase attuativa del PSR, dopo un lungo lavoro di negoziato e di concertazione con gli enti locali interessati e con le organizzazioni professionali agricole, aprendo una prima tranche di bandi per complessivi 96 milioni di euro, che porteranno all agricoltura piemontese risorse per favorire l innovazione e il pieno sviluppo delle aziende, sia attraverso l insediamento di giovani al di sotto dei 40 anni, sia attraverso interventi strutturali di ammodernamento. Inoltre, è previsto un sostegno per quelle attività di diversificazione, di tipo agrituristico, culturale, educativo, e di produzione energetica da fonti rinnovabili, che costituiscono nuove e promettenti opportunità di valorizzazione del settore. Nelle prossime settimane, a seguire, è prevista l emanazione di ulteriori misure, che riguarderanno il sostegno alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, la formazione professionale e l informazione degli operatori, i pagamenti agroambientali. Per l accesso alle misure attivate, valgono i motivi di esclusione previsti dalla parte generale del Programma di Sviluppo Rurale, ovvero il mancato possesso del documento unico di regolarità contributiva, il mancato rispetto delle norme sulle quote latte, l aver subito condanne passate in giudicato per reati di frode o sofisticazione alimentare.

3 Il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte è consultabile nella sua versione integrale all indirizzo In allegato scheda delle misure approvate. Valentina Archimede Ufficio stampa Giunta Regionale Assessorato all Agricoltura, tutela della fauna e della flora 011/ / valentina.archimede@regione.piemonte.it

4 PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 Scheda. Le misure 112, 121, 311. Misura 112. Sostegno all insediamento di giovani agricoltori. L obiettivo generale della misura è l incentivazione dell insediamento di giovani nelle aziende agricole, nonché l adeguamento strutturale delle aziende, mediante l erogazione di un sostegno economico (premio di insediamento). Beneficiari della Misura sono i giovani che non sono mai stati titolari (o soci in posizione di preminenza) di una azienda agricola, che hanno una età inferiore a 40 anni al momento della presentazione della domanda, che possiedono (o acquisiscono) conoscenze e competenze professionali adeguate e che si insediano in una azienda agricola (come capo dell azienda o posizione equivalente in caso di insediamento congiunto di più giovani). Per la concessione del sostegno all insediamento il giovane richiedente deve presentare un piano aziendale di sviluppo, un piano di formazione e consulenza che il giovane ritiene necessario attivare, gli impegni di natura ambientale che assume. L'erogazione del premio è subordinata alla valutazione positiva di tale piano e può raggiungere l'importo massimo di euro (a parità di punteggio di merito è data priorità a domande presentate da donne). Dopo l insediamento l attività agricola aziendale deve rappresentare per il giovane che è vincolato a rimanere in agricoltura per almeno 5 anni - l attività principale. La misura prevede, per questo bando, risorse cofinanziate per 30 milioni di euro. Misura 121. Ammodernamento delle aziende agricole. La Misura prevede la concessione di un sostegno (sotto forma di un contributo in conto capitale) per la realizzazione di interventi di ammodernamento delle aziende agricole (investimenti di tipo fondiario, edilizio oppure acquisto di macchine e attrezzature), relative sia alla produzione, che alla trasformazione e alla vendita diretta dei prodotti, alla conservazione, nonché alla produzione di energie da fonti rinnovabili (destinata ad autoconsumo) e al risparmio energetico. Non sono ammissibili investimenti di semplice sostituzione, acquisti di diritti o quote di produzione, acquisto di bestiame e piante annuali e spese di reimpianto di colture. Il Piano aziendale presentato deve obbligatoriamente prevedere investimenti che consentano un incremento quantificabile del reddito aziendale o che diano significativi vantaggi in materia di ambiente, benessere animale, risparmio idrico ed energetico, sicurezza sul lavoro. Beneficiari della Misura sono gli imprenditori agricoli professionali titolari di aziende agricole, che possono anche presentare domande congiunte tra aziende diverse. Le domande possono essere presentate anche da giovani non ancora titolari di aziende, ma che abbiano presentato domanda per Insediamento di giovani agricoltori ai sensi della Misura 112. La misura prevede, per questo bando, risorse cofinanziate per 60 milioni di euro. Misura 311. Diversificazione in attività non agricole. La Misura sarà attuata prioritariamente nelle aree rurali con problemi complessivi di sviluppo (cosiddette Aree D) e nelle aree rurali intermedie (Aree C), con l obiettivo di favorire la permanenza dell agricoltura sul territorio, attraverso la concessione di contributi in conto capitale per la diversificazione dei redditi delle aziende attraverso nuove attività. Tra gli ambiti di diversificazione finanziabili con l attuale bando vi sono l agriturismo, i servizi educativi, la produzione di energia da fonte solare fotovoltaica destinata alla cessione a terzi. Gli interventi ammissibili consistono nella costruzione e ristrutturazione di edifici, nell acquisto di attrezzature e macchinari (nonché di strumentazioni di controllo e di apparecchiature informatiche e dei relativi programmi) e nelle spese generali e tecniche connesse. La misura prevede, per questo bando, risorse cofinanziate per 6 milioni di euro.

5 Che cos è il Programma di Sviluppo Rurale. Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 è lo strumento strategico di pianificazione e di intervento per l agricoltura regionale, approvato in via definitiva il 28 novembre 2007 dalla Commissione Europea, dopo la fase di negoziato sul documento preparato dalla Regione, prevista dalla normativa comunitaria. I fondi del PSR 2007/2013 destinati al Piemonte ammontano complessivamente a euro di spesa pubblica (comprensivi di risorse comunitarie, statali e regionali, aiuti integrativi compresi), per i sette anni, per un totale di investimenti e premi che supera 1,5 miliardi di euro. Le singole misure sono incardinate sugli assi principali: competitività, sostenibilità ambientale, miglioramento della qualità della vita. Nel quadro di una programmazione comunitaria che richiede una precisa finalizzazione degli interventi e una rigorosa attività di monitoraggio, la Regione dà ora avvio alla fase attuativa del Programma, con l apertura dei bandi di finanziamento.

6 coldiretti Piemonte Comunicato n 24/2008 TRATTATIVA LATTE: NUOVA RIUNIONE Nulla di fatto sul prezzo. Nasce un Tavolo tecnico per valutare l indicizzazione del valore delle produzioni Coldiretti, il nostro impegno per le imprese e i consumatori Nuova riunione del Tavolo sulla Trattativa latte in Regione, che ha visto Coldiretti Piemonte fortemente impegnata. L incontro si è svolto ieri e si è chiuso con un nulla di fatto sul prezzo ma con una nota positiva: infatti, è stato deciso di creare un Tavolo di lavoro per l indicizzazione del paniere dove trovare una forma di equilibrio tra le parti. Si tratta di un primo passo importante che arriva dopo un periodo di forti tensioni che hanno visto il comparto lattiero caseario al centro di battaglie in difesa della legalità e della rintracciabilità del prodotto. Il fatto che oggi si possa parlare di indicizzazione del paniere rappresenta un ulteriore risultato per essere sempre più vicino al cittadino consumatore, un modo per verificare in modo oggettivo il costo reale delle produzioni. In questo modo sarà più facile monitorare tutti i passaggi della filiera e tenere sotto controllo la forbice dei prezzi, dal campo alla tavola. Torino, 27 marzo 2008 Con invito alla divulgazione ufficio stampa coldiretti piemonte piazza san carlo, torino - tel fax cell ilaria.lombardi@coldiretti.it

7 La Giunta Provinciale ha approvato un Protocollo d intesa PROVINCIA E UNIONE DELLA COLLINA TORINESE ALLEATE NEL CONTENIMENTO DEI CINGHIALI SUL TERRITORIO La Giunta Provinciale ha approvato un Protocollo d intesa con i dieci Comuni che fanno parte della Comunità collinare Unione Collina Torinese sul controllo e contenimento delle popolazioni di cinghiale (Sus scrofa). L intesa parte della constatazione dei problemi causati negli ultimi anni dalla proliferazione della specie e dalla notevole estensione delle aree boscate e coltivate in cui la specie stessa è diffusa e si riproduce, con riflessi negativi sulle colture agricole e sulla sicurezza della circolazione stradale. In attuazione di quanto previsto dalla legislazione regionale, l intesa tra la Provincia di Torino e la Comunità Unione Collina Torinese (della quale fanno parte Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Marentino, Montaldo Torinese, Moriondo, Pavarolo, Pecetto, Pino Torinese e Sciolze) prevede misure di contenimento del cinghiale fino al livello compatibile con le caratteristiche ambientali, le esigenze di gestione del patrimonio zootecnico, la tutela del suolo e delle produzioni zootecniche ed agroforestali. Il Programma per il contenimento della specie cinghiale della Provincia contempla infatti l ipotesi di coinvolgimento degli Enti Locali nell esecuzione dei piani di prelievo degli ungulati. L Unione di Comuni Collina Torinese si assume pertanto l onere di collaborare nella gestione e controllo della popolazione di cinghiali sul proprio territorio. Da parte sua, la Provincia contribuisce con Euro alla spesa per la realizzazione di sei gabbie per la cattura dei cinghiali, che saranno posizionate su terreni ove si riscontrino danni alle colture agricole prodotte dai selvatici, oppure la ripetuta e allarmante presenza degli ungulati in parchi o giardini pertinenziali vicini ad abitazioni. Le gabbie, adeguatamente contrassegnate, saranno formalmente affidate alla gestione del proprietario o conduttore del fondo ove verranno collocate, il quale si impegnerà ad armare e disarmare quotidianamente il meccanismo di scatto, a controllare e a segnalare tempestivamente alla Comunità Collinare eventuali catture ed ogni informazione inerente la gestione della struttura. L abbattimento dei capi catturati sarà effettuato demandato da personale incaricato dalla Comunità stessa, il quale opererà secondo precise prescrizioni di sicurezza. La destinazione delle carcasse sarà definita nel rispetto delle normative vigenti in materia. La Provincia, tramite il proprio Servizio Tutela Fauna e Flora, sovrintenderà all intera operazione e collaborerà con la Comunità Collinare per la formazione del personale volontario sull uso delle gabbie di cattura, coprendo inoltre i costi per l assicurazione dei volontari e collaborando nelle azioni di vigilanza sul corretto utilizzo degli strumenti di cattura.

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