Microclima Moderati: Severi caldi o freddi:
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- Giancarlo Rossini
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1 TEMPERATURE ESTREME
2 Microclima Gli ambienti, in funzione delle caratteristiche microclimatiche, sono generalmente suddivisi in ambienti moderati, ambienti severi freddi e severi caldi. Moderati: i luoghi di lavoro nei quali non esistono specifiche esigenze produttive che vincolano uno o più degli altri principali parametri microclimatici che impediscono il raggiungimento del comfort. Severi caldi o freddi: si definiscono i luoghi di lavoro nei quali le esigenze produttive vincolano uno o più dei parametri microclimatici (es. vicinanze a forni, accesso a celle frigo, sale operatorie, i lavori all aperto, ecc.).
3 Nei Paesi industrializzati, uno dei principali rischi per la salute associato ai cambiamenti climatici è rappresentato dall aumento della frequenza e dell intensità di episodi di ondate di calore che, insieme al progressivo invecchiamento della popolazione, anche lavorativa, porta ad un intensificarsi di episodi di malesseri e decessi. Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute dei lavoratori, soprattutto per quelli impiegati nel comparto edile o agricolo.
4 I soggetti a rischio possono essere: Persone anziane; Persone con malattie croniche (cardiopatia, scompenso cardiaco, insufficienza renale, diabete, obesità); Persone che abusano di alcol e droghe; Persone che fanno uso di particolari farmaci; Lavoratori di attività lavorative all aperto e intensa attività fisica.
5 Nei mesi estivi, tra giugno e settembre compresi, è pertanto opportuno monitorare le ondate di calore. Il Ministero della Salute emette giornalmente un bollettino sulle previsioni della temperatura massima e del livello di rischio: Livello di Rischio Livello 0 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Azioni Condizioni meteorologiche che non comportano un rischio per la salute della popolazione. Questo livello non richiede azioni immediate. Pre-allerta, condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un ondata di calore. Questo livello non richiede azioni immediate, ma indica che nei giorni successivi è probabile che possano verificarsi condizioni a rischio per la salute Condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili Condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute.
6 Sono inoltre da considerarsi a rischio le giornate in cui: La temperatura all ombra è elevata (oltre i 30 C); L umidità relativa è molto elevata (oltre il 70%); Il lavoro si svolge in pieno sole.
7 Indicazioni per i lavoratori: Consumare i pasti e sostare durante le pause sempre in luoghi ombreggiati d estate e chiusi d inverno. Bere molta acqua fresca e sali minerali. È importante consumare acqua prima di avvertire la sete e frequentemente durante il turno di lavoro, evitando le bevande ghiacciate ed integrando con bevande idrosaline se si suda molto. Esempio di bevanda idrosalina: 1,5 l di acqua 5 cucchiaini di zucchero 1 cucchiaino di sale 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio Succo di 1 limone
8 Indicazioni per i lavoratori: Evitare pasti abbondanti in pausa pranzo. Divieto di assunzione di bevande alcoliche e raccomandazioni per limitare l uso di tabacco nelle ore più calde. Anche quando il cielo è nuvoloso vi è esposizione alla radiazione solare UV, infatti le nuvole non sono in grado di bloccare il passaggio dei raggi ultravioletti. Vento e nuvole, riducendo la sensazione del calore del sole sulla pelle, possono indurre a pensare che non vi sia rischio di scottature; in realtà questo non è vero, pertanto bisogna proteggersi anche in queste situazioni.
9 Indicazioni per i lavoratori: È consigliabile indossare un cappello a tesa larga e circolare (di almeno 8 cm.) che fornisca una buona protezione, oltre che al capo, anche alle orecchie, naso e collo. I cappelli "da legionario" sono ottimali. Quando si lavora al sole, anche se fa caldo, non bisogna togliersi i vestiti (mai esporsi a dorso nudo), vanno invece usati abiti leggeri e larghi che non ostacolino i movimenti, con maniche lunghe ed accollati e pantaloni lunghi.
10 Indicazioni per i lavoratori: Gli occhi devono essere protetti con occhiali da sole. È importante che gli occhiali da sole forniscano una buona protezione dalla radiazione ultravioletta, questo è garantito dalla dicitura sulla confezione "Bloccano il 99% dei raggi ultravioletti". Sono vietati i lavori isolati e in solitaria. Segnalare subito i primi sintomi in caso di malessere ai colleghi o all addetto al primo soccorso.
11 Indicazione per i lavoratori - Farmaci fotosensibilizzanti: Le reazioni avverse da farmaco da fotosensibilità vengono classificate come fotodermatiti primarie, ossia reazioni esagerate a dosi solitamente innocue di radiazioni. I disturbi da fotosensibilità si verificano solitamente nelle zone esposte al sole. Le reazioni di fotosensibilizzazione solitamente sono simili a un intensa scottatura solare (comparsa di eritema, edema, papule, vescicole, ecc.). I farmaci che possono essere un rischio sono, per esempio, i contraccettivi orali, farmaci cardiovascolari, diuretici, FANS, neurolettici, antimicrobici, antifungini, ecc. Leggere i bugiardini dei farmaci utilizzati e chiedere indicazioni al medico curante/competente.
12 Patologie Colpo di calore: Alta temperatura corporea (41-43 C); Pelle secca e calda al tatto (la sudorazione è assente); Vertigini; Mal di testa; Agitazione; Aggressività; Allucinazioni; Perdita di coscienza; Il viso diventa bluastro, respiro accelerato, il cuore batte disordinatamente e la pupilla appare dilatata.
13 Patologie Collasso da calore: Sudorazione abbondante; Debolezza estrema; Nausea e vomito; Pressione bassa; Aumento dei battiti cardiaci; Respirazione rapida; Temperatura corporea normale o leggermente aumentata; Pelle umida e fresca.
14 Patologie Colpo di sole: Eritema diffuso alle parti esposte al sole con formazione di bolle; Nei casi più gravi compaiono eruzioni pruriginose e brucianti; Gli occhi sono arrossati, la lacrimazione è abbondante e spesso la luce provoca senso di fastidio; La pelle è calda, sudata e talvolta può comparire la febbre; Il soggetto può avvertire malessere, a volte nausea, vertigini e intorpidimento mentale.
15 Patologie Misure di primo soccorso: Chiamare il numero unico delle emergenze 112 o il 118; Chiamare l addetto al primo soccorso; Posizionare il lavoratore all ombra e al fresco; In caso di vertigini sdraiare il lavoratore; In caso di nausea posizionare il lavoratore sul fianco; Slacciare e togliere gli abiti; Fare spugnature con acqua fresca su fronte, nuca ed estremità (cercare di portare la temperatura corporea a 38 C); Per abbassare la temperatura corporea si può avvolgere la persona in un lenzuolo/asciugamano bagnato in acqua fredda. Ventilare il lavoratore.
16 Autoesame della pelle Le più autorevoli organizzazioni internazionali e nazionali preposte alla tutela della salute e della sicurezza e gli studi epidemiologici condotti in ambito internazionale concordano nel considerare la radiazione ultravioletta solare professionale per tutti i lavoratori che lavorano all'aperto. un rischio di natura L'autoesame della pelle, eseguito regolarmente, può permettere di scoprire i tumori della pelle precocemente, quando sono più facili da curare e le probabilità di guarigione sono enormemente maggiori. Vanno controllate tutte le zone del corpo, compreso il cuoio capelluto.
17 Autoesame della pelle Il lavoratore dovrà controllare e prestare attenzione alla presenza di lesioni arrossate e squamose o piccole ferite che non guariscono sul volto, testa, orecchie, collo, braccia e mani. Particolare attenzione a crosticine, apparentemente banali, che tolte tendono a riformarsi continuamente senza guarire. Importante è sempre controllare i propri nei, prestando attenzione ad eventuali cambiamenti di nei già presenti o all'insorgenza di nuovi nei. Il melanoma può insorgere su un neo presente da tempo o su una zona di pelle senza nei.
18 Se si notano in un neo i seguenti caratteri è bene rivolgersi subito al dermatologo: Forma irregolare, con una metà della lesione di grandezza diversa dall'altra. Bordi irregolari, smerlati, con aspetto a carta geografica. Colore non uniforme, presenza di più colori (nero, bruno, rosso, rosa), variazioni nel colore Diametro superiore a 6 millimetri o aumento delle dimensioni negli ultimi mesi Modifiche del suo aspetto, delle dimensioni (ingrandimento) e sanguinamento spontaneo. In caso di cambiamenti di un nuovo neo, insorgenza di un neo, presenza di lesioni che non guariscono o di ogni altra variazione sospetta, consultare sempre un dermatologo.
19 Temperature fredde Durante il periodo invernale i pericoli presenti sono legati alla presenza di freddo, gelo, neve e giornate corte, che possono essere una minaccia per chi lavora all aperto. Sicuramente il freddo indebolisce il fisico in quanto riduce la flessibilità, la sensibilità e l'agilità del corpo.
20 Temperature fredde Rinosinusite acuta: Infezione sinusale con sintomatologia manifesta per non più di 6-8 settimane o meno di 4 episodi acuti della durata di almeno 10 giorni, suscettibili di risoluzione con adeguato trattamento medico. Rinosinusite cronica: Infezione sinusale persistente per più di 8 settimane o più di 4 episodi l anno di sintomi acuti della durata di almeno 10 giorni non suscettibili di risoluzione con trattamento medico ed accompagnate da lesioni della mucosa sinusale.
21 Organizzazione delle pause: Temperature fredde Temperatura Permanenza continuata al freddo Permanenza minima al caldo Da 15 a 10 C 2 h e 30 min 10 min -5 C 2 h e 30 min 10 min -18 C 1 h e 30 min 15 min -30 C 1 h e 30 min 30 min Inferiore a -30 C 1 h 1 h
22 Indicazioni per i lavoratori: Temperature fredde Indossare idonei indumenti di lavoro di protezione dal freddo. Indossare indumenti ad alta visibilità. Indossare idonee calzature in base al rischio presente negli ambienti di lavoro e alle temperature. Effettuare le pause in ambiente caldo. Utilizzare l illuminazione sussidiaria nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio, nonché quando l illuminazione dell area di lavoro risulta scarsa. Utilizzare i mezzi ausiliari per effettuare lavori che richiedono grossi sforzi fisici per evitare un eccessiva sudorazione.
23 Indicazioni per i lavoratori: Temperature fredde Prediligere le bevande calde mentre sono assolutamente vietate quelle alcoliche. Evitare di lavorare a lungo in posizioni forzate o statiche. Se la superficie di calpestio si presenta bagnata, ghiacciata, innevata, non accedervi e segnalarla al datore di lavoro/preposto. Custodire gli accessori di imbracatura (DPI, cinghie, ecc.) in luogo caldo e asciutto. Segnalare subito i primi sintomi in caso di malessere ai colleghi o all addetto al primo soccorso.
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