Tra le norme in materia di programmazione socio-sanitaria inserire

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tra le norme in materia di programmazione socio-sanitaria inserire"

Transcript

1 EMENDAMENTI AL PIANO Tra le norme in materia di programmazione socio-sanitaria inserire All art Direttore dei servizi sociali, limitatamente ai commi 1 e 2, della legge regionale 14 settembre 1994, n. 56, la locuzione Direttore Generale viene sostituita con Giunta Regionale: 2. Il direttore dei servizi sociali è nominato dal Direttore Generale di concerto/intesa con la Giunta Regionale che opera attraverso l Assessore regionale con delega ai Servizi sociali, sentita la Conferenza dei Sindaci. Il rapporto di lavoro è a tempo pieno, regolato da contratto di diritto privato di durata triennale, rinnovabile, e non può comunque protrarsi oltre il settantesimo anno di età. Risponde alla direttamente alla Giunta Regionale del raggiungimento degli obiettivi e della gestione delle risorse assegnati. Al direttore dei servizi sociali si applica, in quanto compatibile, la disciplina prevista dalla presente legge per il direttore sanitario e per il direttore amministrativo. 3...omissis All art. 13 Direttore generale dell'unità locale socio-sanitaria e dell'azienda ospedaliera, comma 6, della legge regionale 14 settembre 1994, n. 56, va tolta la locuzione Direttore Servizi Sociali [6. Il direttore generale nomina, e con provvedimento motivato può sospendere o dichiarare decaduto, il direttore sanitario, il direttore amministrativo ed il direttore dei servizi sociali.]

2 A PAG. 9 Alla fine del paragrafo 1.1 ELEMENTI DELLA CORNICE ISTITUZIONALE La Giunta Regionale è impegnata a predisporre entro 180 dall approvazione del presente Piano, una proposta per la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali e socio sanitarie per la Regione Veneto ( LIVEAS).

3 A PAG. 27 Alla fine del paragrafo L integrazione socio-sanitaria Aggiungere: Con riferimento alle norme che regolano la materia (L.R.55/82; L.R. 56/94; L.R. 5/96; L.R. 11/01) l attuale sistema di integrazione prevede: o la gestione unitaria dei servizi socio-sanitari in ambiti territoriali omogenei, tramite le Aziende ULSS; o la gestione unitaria dei servizi sociali attraverso la delega da parte dei comuni alle Aziende ULSS, o in alternativa la realizzazione di forme associative tra comuni; o lo sviluppo del distretto socio-sanitario quale centro di riferimento dei cittadini e sede dell integrazione operativa e professionale; o la costruzione del piano di zona quale strumento principe per la programmazione territoriale; o il superamento della distinzione tra soggetto pubblico e privato attraverso il riconoscimento alle formazioni sociali (Terzo settore in particolare) di una soggettività di rilievo pubblico anche nella programmazione dei servizi; o la figura del direttore dei servizi sociali quale strumento di raccordo tra ULSS e comuni e di governo dell intera materia sociosanitaria. Il sistema tuttavia presenta due fattori di criticità riconducibili alla mancata applicazione dei precedenti indirizzi normativi. Il primo concerne la mancata applicazione dell obbligo di gestione unitaria dei servizi sociali in ambiti territoriali omogenei ( distretti) previsto dall art. 4 della L.R. 5/96. A tale proposito è utile richiamare quanto richiesto dall art. 14 l. 122/10 che prevede la gestione obbligatoriamente associata delle funzioni previste dall art. 21c.3 della L. 42/09 (tra cui le funzioni sociali ) e pone in capo alle regioni l individuazione della dimensione ottimale per la gestione dei servizi che può riguardare tutti i comuni ad esclusione dei capoluoghi di provincia e di quelli con oltre abitanti. Si può quindi prevedere la gestione associata per tutti i comuni al di sotto dei abitanti utilizzando le forme già previste dalla normativa vigente. La scelta potrebbe indirizzarsi verso una conferma del meccanismo della delega alle ULSS per i comuni non capoluogo di provincia. A tale proposito va osservato che occorre dar seguito alle indicazioni normative che già prevedono forme di incentivazione economica al modello centrato sulla delega (art. 27c. 2 L.R. 5/96; art. 130 c.3 L.R.11/2002 ), un modello che peraltro comporta notevoli vantaggi sia con riferimento alle economie di scala realizzabili, sia per le garanzie che esso offre di omogeneità ed equità sul versante dell offerta. La Giunta Regionale entro 180 giorni definisce le modalità di attuazione della presente disposizione. Il secondo riguarda il mancato rispetto di quanto previsto dalla l.r. 11/01 all articolo ovvero l approvazione entro un anno dall entrata in vigore della stessa di un provvedimento di riordino complessivo del sistema in attuazione delle norme nazionali in materia di sanità e sociale, (d.lvo.229/99 e L. 328/00). Appare urgente e non più procrastinabile l approvazione di tale provvedimento anche al fine di ripensare contestualmente l assetto istituzionale e il modello di governance nella duplice direzione di garantire una gestione ottimale delle funzioni sociali ( così come definite dall art. 124 della L.R.11/01) e una più ampia partecipazione degli enti locali al governo del sistema sociosanitario.

4 A PAG. 67 Nel paragrafo Organizzazione degli interventi socio-sanitari Dopo L aumento ed il diversificarsi dei bisogni (non-autosufficienza/disabilità, disagio minorile/familiare, dipendenze, ecc.), nonché il concomitante contenimento delle risorse pubbliche richiedono l individuazione di alcune azioni di sistema volte a garantire gli attuali livelli di assistenza ai cittadini, quali : Sostituire: la promozione della delega delle funzioni sociali ovvero il vincolo l indicazione di gestione associata dei servizi per i Comuni con meno di abitanti, anche al fine di razionalizzare le risorse e garantire uniformità di trattamento su tutto il territorio regionale; Con: la promozione della delega delle funzioni sociali ovvero il vincolo di gestione associata dei servizi per tutti i comuni con eventuale esclusione dei capoluoghi di provincia, anche al fine di razionalizzare le risorse e garantire uniformità di trattamento su tutto il territorio regionale.

5 A PAG 97 Alla fine del paragrafo 5.1 FINANZIAMENTO DEL SSSR Entro 180 giorno dell approvazione del presente piano la giunta regionale provvede a : - definire il costo di riferimento del singolo LEA socio sanitario e relativo finanziamento a carico del fondo sanitario e del fondo sociale in condizioni di efficienza e appropriatezza al fine di superare la variabilità dei costi di produzione dei LEA socio sanitari a livello territoriale; - definire i parametri di incidenza del bisogno sulla popolazione e programmare lo sviluppo dell offerta a livello regionale e nei diversi territori secondo criteri di appropriatezza, di progressivo riequilibrio e di sostenibilità; - definire la quota capitaria per ogni singolo LEA socio sanitario distinta per la parte finanziata dal fondo sanitario e dal fondo sociale. Determinare sulla base dei costi di riferimento la quota capitaria minima di spesa sociale garantita da regione- comuni su tutto il territorio regionale per il finanziamento dei LEA socio sanitari; - adottare un atto di indirizzo per la compartecipazione di utenti e famiglie; - unificare i sistemi informativi per il monitoraggio dei costi e delle attività riferite all ambito socio sanitario territoriale.

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA PROGETTO DI LEGGE N. PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa dei consiglieri Sinigaglia, Fracasso, Pigozzo, Salemi, Zanoni, Zottis, Guarda. SOSTEGNO AI COMUNI APPARTENENTI

Dettagli

Scopo della proposta di legge

Scopo della proposta di legge Proposta di legge Modifiche alla legge regionale n.40/2005 (Disciplina del servizio sanitario regionale) e alla legge regionale n.28/2015 (Disposizioni urgenti per il riordino dell'assetto istituzionale

Dettagli

Il Consiglio Regionale ha approvato. Il Commissario del Governo ha apposto il visto. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA promulga. la seguente legge regionale:

Il Consiglio Regionale ha approvato. Il Commissario del Governo ha apposto il visto. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA promulga. la seguente legge regionale: LEGGE REGIONALE N. 15 DEL 27-03-1998 REGIONE LIGURIA AGENZIA REGIONALE PER LA PROMOZIONE TURISTICA Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA N. 6 del 15 aprile 1998 Il Consiglio Regionale ha approvato.

Dettagli

Verso nuove formule gestionali dei servizi sociali: dal Consorzio In.Re.Te. all Unione

Verso nuove formule gestionali dei servizi sociali: dal Consorzio In.Re.Te. all Unione Corso finanziato dalla Provincia di Torino Ivrea, 8 febbraio 2012 Verso nuove formule gestionali dei servizi sociali: dal Consorzio In.Re.Te. all Unione a cura di: Dott. Marco Bertocchi: Consulente Labser

Dettagli

Linee di indirizzo per la redazione. del Piano Sociale Integrato. della Conferenza dei Sindaci dell A.S.L. 3 Genovese

Linee di indirizzo per la redazione. del Piano Sociale Integrato. della Conferenza dei Sindaci dell A.S.L. 3 Genovese Linee di indirizzo per la redazione del Piano Sociale Integrato della Conferenza dei Sindaci dell A.S.L. 3 Genovese 2014-2016 Premesse La Regione Liguria con la Deliberazione del Consiglio Regionale n.

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 19/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 57

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 19/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 57 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 5 luglio 2016, n. 384 L. R. 38/96 articolo 47. Individuazione degli ambiti territoriali per la gestione associata da parte degli

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 38 DEL 21 AGOSTO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 38 DEL 21 AGOSTO 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 38 DEL 21 AGOSTO 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 14 luglio 2006 - Deliberazione N. 964 - Area Generale di Coordinamento - N. 19 -

Dettagli

FORUM P.A. SANITA' 2001

FORUM P.A. SANITA' 2001 FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Ulss n. 15 Alta Padovana Direzione servizi sociali - Direzione servizi sanitari Il distretto socio-sanitario al centro del sistema per la tutela della salute: le realizzazioni

Dettagli

Una Sanità rinnovata per la Liguria

Una Sanità rinnovata per la Liguria LA REGIONE LIGURIA 1 Una Sanità rinnovata per la Liguria Istituzione di A.Li.Sa. e indirizzi per il riordino del S.S.R. Riordino del Servizio Sociosanitario Regionale (ASL Aziende Sociosanitarie Liguri)

Dettagli

\ SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N DEL / /

\ SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N DEL / / \ SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N DEL / / Proposta n. 432 del 8/03/2018 STRUTTURA PROPONENTE: DIREZIONE AZIENDALE

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 49/53 DEL

DELIBERAZIONE N. 49/53 DEL Oggetto: Nomina del Direttore generale dell Azienda regionale dell emergenza e urgenza della Sardegna (AREUS). L.R. n. 17/2016, art. 16, comma 21. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale

Dettagli

Deliberazione della Giunta Regionale 18 aprile 2016, n ASL CN2. Nomina direttore generale. A relazione dell'assessore Saitta:

Deliberazione della Giunta Regionale 18 aprile 2016, n ASL CN2. Nomina direttore generale. A relazione dell'assessore Saitta: REGIONE PIEMONTE BU18 05/05/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 18 aprile 2016, n. 31-3182 ASL CN2. Nomina direttore generale. A relazione dell'assessore Saitta: Con DGR n. 24-5759 del 06.05.2013

Dettagli

Articolo 1 (Oggetto) Articolo 2 (Principi)

Articolo 1 (Oggetto) Articolo 2 (Principi) DISPOSIZIONI DI RIORDINO DELLE FUNZIONI CONFERITE ALLE PROVINCE IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 7 APRILE 2014, N. 56 (DISPOSIZIONI SULLE CITTA METROPOLITANE, SULLE PROVINCE, SULLE UNIONI E FUSIONI DI COMUNI)

Dettagli

Si aggiunga come primo riconoscimento:

Si aggiunga come primo riconoscimento: PROPOSTA DI EMENDAMENTI DELL'OSSERVATORIO REGIONALE DEL VOLONTARIATO TRATTE DAL DOCUMENTO "RICHIESTE DI MODIFICHE ED INTEGRAZIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE CONCERNENTE IL SISTEMA INTEGRATO DEGLI

Dettagli

Le leggi di riordino del SSN: l aziendalizzazione

Le leggi di riordino del SSN: l aziendalizzazione Le leggi di riordino del SSN: l aziendalizzazione Stefano Tardivo Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Università degli Studi di Verona Legge 833/78 Principi guida del SSN (art. 2, 3 e 32 della Costituzione):

Dettagli

L.R. 3 novembre 1998, n. 77. Riordino delle competenze in materia di edilizia residenziale pubblica.

L.R. 3 novembre 1998, n. 77. Riordino delle competenze in materia di edilizia residenziale pubblica. L.R. 3 novembre 1998, n. 77. Riordino delle competenze in materia di edilizia residenziale pubblica. Pubblicata nel B.U. Toscana 12 novembre 1998, n. 37 ART. 1 - FINALITÀ. 2 ART. 2 - FUNZIONI E COMPITI

Dettagli

EMENDAMENTI ANCI UPI A SEGUITO DELLA RIUNIONE TECNICA DEL 10 MAGGIO 2007

EMENDAMENTI ANCI UPI A SEGUITO DELLA RIUNIONE TECNICA DEL 10 MAGGIO 2007 EMENDAMENTI ANCI UPI A SEGUITO DELLA RIUNIONE TECNICA DEL 10 MAGGIO 2007 Roma 15 maggio 2007 383 ARTICOLO 1 Aggiungere alla fine della lettera l) le seguenti parole : a favore dei Comuni, delle Province,

Dettagli

ASSESSORATO SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI DIPARTIMENTO SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI STRUTTURA POLITICHE SOCIALI E GIOVANILI

ASSESSORATO SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI DIPARTIMENTO SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI STRUTTURA POLITICHE SOCIALI E GIOVANILI CPEL - Prot. 0000848/2015 del 14/09/2015 pos. 3.1.2 I ASSESSORATO SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI DIPARTIMENTO SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI STRUTTURA POLITICHE SOCIALI E GIOVANILI PROPOSTA DI

Dettagli

L assetto istituzionale Dott. Giuseppe Tonutti Area Servizi Assistenza Ospedaliera Direzione Centrale Salute, Politiche Sociali e Disabilità

L assetto istituzionale Dott. Giuseppe Tonutti Area Servizi Assistenza Ospedaliera Direzione Centrale Salute, Politiche Sociali e Disabilità L assetto istituzionale 2019 Dott. Giuseppe Tonutti Area Servizi Assistenza Ospedaliera Direzione Centrale Salute, Politiche Sociali e Disabilità Legge regionale n. 17-11 novembre 2013 - Finalità e principi

Dettagli

COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI

COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI N. 6 Registro Delibere G.C. COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO Approvazione protocollo d'intesa per la disciplina dei rapporti tra l'ulss 4 Veneto Orientale

Dettagli

Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino. Deliberazione del Direttore Generale IL DIRETTORE GENERALE

Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino. Deliberazione del Direttore Generale IL DIRETTORE GENERALE Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Deliberazione del Direttore Generale OGGETTO: OBIETTIVI AZIENDALI E SPECIFICI ALLE STRUTTURE AMMINISTRATIVE E DI STAFF A.O. ORDINE MAURIZIANO DI TORINO PER

Dettagli

Governance delle politiche giovanili per il territorio provinciale di Bologna

Governance delle politiche giovanili per il territorio provinciale di Bologna Governance delle politiche giovanili per il territorio provinciale di Bologna La presente proposta di governance territoriale è stata presentata dalla Presidente della Provincia ai Sindaci dei Comuni della

Dettagli

CONDIZIONI NECESSARIE (PRE-OBIETTIVI)

CONDIZIONI NECESSARIE (PRE-OBIETTIVI) Allegato n.2 Obiettivi e relativi pesi percentuali per la valutazione delle performance dei direttori per la programmazione di area vasta per l attività svolta nell anno 2016 La determinazione del punteggio

Dettagli

Note. della Conferenza dei Sindaci dell Ulss n 2 di Feltre al PSSR

Note. della Conferenza dei Sindaci dell Ulss n 2 di Feltre al PSSR Note della Conferenza dei Sindaci dell Ulss n 2 di Feltre al PSSR 2012-2014 In merito al parere richiesto sul P.S.S.R. facciamo alcune considerazioni preliminari, vista la complessità dello stesso, l impatto

Dettagli

Tutela della Salute proposta della Regione Lombardia. Tutela della Salute proposta. Tutela della Salute proposta della Regione Veneto.

Tutela della Salute proposta della Regione Lombardia. Tutela della Salute proposta. Tutela della Salute proposta della Regione Veneto. Regione Lombardia Art. 24 - Tutela salute 1. È attribuita alla Regione Lombardia, nel rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni da garantire sul territorio nazionale, la potestà legislativa e amministrativa

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 28 dicembre 2007 pag. 1/5

ALLEGATOA alla Dgr n del 28 dicembre 2007 pag. 1/5 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 4588 del 28 dicembre 2007 pag. 1/5 Linee di indirizzo per la definizione delle attività dell Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale (U.V.M.D)

Dettagli

GLI SVILUPPI DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI DI POLIZIA LOCALE

GLI SVILUPPI DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI DI POLIZIA LOCALE GLI SVILUPPI DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI DI POLIZIA LOCALE La legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 19, ha individuato 10 funzioni fondamentali per i comuni, tra cui: Attività di pianificazione di

Dettagli

regionale della situazione economica (IRSE) in relazione alla natura e alle finalità delle prestazioni previste dalle politiche sociali a rilevanza

regionale della situazione economica (IRSE) in relazione alla natura e alle finalità delle prestazioni previste dalle politiche sociali a rilevanza LA GIUNTA REGIONALE - Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate ; - Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 Legge

Dettagli

Allegato A. A) Premessa

Allegato A. A) Premessa Allegato A Percorso di progressivo adeguamento delle tariffe per l assistenza residenziale socio-sanitaria, in conseguenza degli intervenuti rinnovi contrattuali. A) Premessa I rinnovi dei contratti collettivi

Dettagli

Documento Strategico Aperto

Documento Strategico Aperto Documento Strategico Aperto Documento Strategico Aperto Una strategia composita ed articolata Per il riordino e lo sviluppo del sistema territoriale integrato degli interventi e dei servizi in campo sociale

Dettagli

P R O C E S S O V E R B A L E

P R O C E S S O V E R B A L E Deliberazione N. Assessore Presidente Caldoro Stefano Assessore Russo Ermanno 320 Area 20 9 8 Regione Campania Settore 3 G I U N T A R E G I O N A L E SEDUTA DEL 03/07/202 P R O C E S S O V E R B A L E

Dettagli

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr)

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) Deliberazione della Giunta Regionale 26 gennaio 2010, n. 157. Approvazione delle Linee Guida Regionali sui Piani di Zona ((L. n. 328/2000, LL.RR. n. 56/1994, n. 5/1996, n. 11/2001, DGR n. 1764/2004, DGR

Dettagli

RIORDINO DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE DI BASILICATA IL CONSIGLIO REGIONALE. ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE.

RIORDINO DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE DI BASILICATA IL CONSIGLIO REGIONALE. ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE. Parte I N. 1 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-1-2017 35 Legge Regionale 12 gennaio 2017, n. 2. RIORDINO DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE DI BASILICATA IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato

Dettagli

di Vetralla PROVINCIA DI VITERBO

di Vetralla PROVINCIA DI VITERBO Prot. n 8077 del 09-04-2014 Comunicazione via mail Ai Sindaci Agli Assessori alle Politiche Sociali Ai Responsabili dei Servizi Sociali dei Comuni del Distretto VT4: Barbarano Romano, Bassano Romano, Blera,

Dettagli

DELIBERAZIONE N VII/6595 Seduta del 29 OTT. 2001

DELIBERAZIONE N VII/6595 Seduta del 29 OTT. 2001 DELIBERAZIONE N VII/6595 Seduta del 29 OTT. 2001 Oggetto: L. 67/88. Programma pluriennale degli investimenti in Sanità. Criteri guida per la programmazione dei fondi di Edilizia Sanitaria. Modifica della

Dettagli

proposta di legge n. 311

proposta di legge n. 311 REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 311 a iniziativa del Consigliere Bucciarelli presentata in data 18 aprile 2013 SOPPRESSIONE DELL AZIENDA SANITARIA UNICA REGIONALE E DELL AGENZIA

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA. Delibera del Direttore Generale n del 13/10/2017

REGIONE DEL VENETO AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA. Delibera del Direttore Generale n del 13/10/2017 Delibera del Direttore Generale n. 1283 del 13/10/2017 OGGETTO: Nomina del Collegio di Direzione dell'azienda Ospedaliera di Padova. NOTE TRASPARENZA: Con il presente provvedimento si nomina, secondo quanto

Dettagli

Lorenzo Rampazzo Servizio Tutela Salute Mentale. Venezia, 26 ottobre 2012

Lorenzo Rampazzo Servizio Tutela Salute Mentale. Venezia, 26 ottobre 2012 Lorenzo Rampazzo Servizio Tutela Salute Mentale Venezia, 26 ottobre 2012 Riferimenti normativi: da spesa storica a costi standard Legge 5 maggio 2009, n. 42 - Delega al Governo in materia di federalismo

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 53/3 DEL Individuazione del Direttore generale dell Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari.

DELIBERAZIONE N. 53/3 DEL Individuazione del Direttore generale dell Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari. Oggetto: Individuazione del Direttore generale dell Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale rammenta che la Regione Sardegna, con la legge

Dettagli

ORIGINALE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 178 del 09/03/2017

ORIGINALE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 178 del 09/03/2017 Il Proponente: IlDirig ente 21 Serv izio Co ntabilità e Bila ncio F.TO do tt.ssa Ma rzia Fa ccio li AZIENDA U.L.S.S. n. 9 SCALIGERA Sede legale: via Valverde, 42 37122 VERONA ORIGINALE DELIBERAZIONE DEL

Dettagli

PREAMBOLO. Il Consiglio regionale

PREAMBOLO. Il Consiglio regionale Proposta di legge n. 131 (Misure urgenti per la riduzione del disagio abitativo. Istituzione delle commissioni territoriali per la graduazione degli sfratti) SOMMARIO Preambolo Art. 1 - Commissioni territoriali

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N.

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N. ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE 2009-2011 E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N. 1 DI CARPI E DEI COMUNI DELL'UNIONE TERRE D'ARGINE IN

Dettagli

Nuove norme in materia di tutela e difesa dei consumatori e degli utenti

Nuove norme in materia di tutela e difesa dei consumatori e degli utenti Nuove norme in materia di tutela e difesa dei consumatori e degli utenti Art. 1 Finalità Art. 2 Comitato regionale dei consumatori e degli utenti Art. 3 Funzioni del Comitato regionale dei consumatori

Dettagli

1. Consumo di suolo - Soglia di riduzione del consumo di suolo

1. Consumo di suolo - Soglia di riduzione del consumo di suolo ALLEGATO 1 PROPOSTA DI CRITERI DI INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI PUBBLICI E DI INTERESSE PUBBLICO O GENERALE DI RILEVANZA SOVRACOMUNALE PER I QUALI NON TROVANO APPLICAZIONE LE SOGLIE DI RIDUZIONE DEL

Dettagli

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 27-12-2016 (punto N 66 ) Delibera N 1381 del 27-12-2016 Proponente STEFANIA SACCARDI DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA

Dettagli

Linee Guida per l organizzazione del Dipartimento di Prevenzione delle aziende Ulss del Veneto

Linee Guida per l organizzazione del Dipartimento di Prevenzione delle aziende Ulss del Veneto Linee Guida per l organizzazione del Dipartimento di Prevenzione delle aziende Ulss del Veneto Francesca Russo Direzione Prevenzione Sicurezza Alimentare Veterinaria Area Sanità e Sociale Dipartimento

Dettagli

Allegato A ACCORDO DI PROGRAMMA PER: L INTEGRAZIONE DEL PIANO DI ZONA 2005-2007 L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008, DEI PROGETTI FINALIZZATI DELLA ZONA SOCIALE DI FAENZA, DEI PROGRAMMI PROVINCIALI

Dettagli

&'()''*+,-.(*/,&&*0,(1)-,+,--)&,+2')+,-

&'()''*+,-.(*/,&&*0,(1)-,+,--)&,+2')+,- &'()''*+,-.(*/,&&*0,(1)-,+,--)&,+2')+,-!"#$% #! " #,3(,')(4*3,5,()-, 5(46,(47,5'*)--*33,''*-)425'),34*5)-,8)+4&/2&&*,+,-41,()'*92)5'*&,32, Visto l articolo 18 della legge regionale 7 luglio 2006, n. 11

Dettagli

1. Strumenti per la costituzione dell'ufficio

1. Strumenti per la costituzione dell'ufficio Programma regionale finalizzato "Promozione e sviluppo nuovi Uffici di piano" DGR 1791/2006, punto 3.2.2 e DGR 1004/2007. Scheda per la presentazione del progetto distrettuale COMUNE DI MODENA E DISTRETTO

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 45/ 9 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 45/ 9 DEL 45/ 9 28.8.2008 Oggetto: Legge regionale 5 marzo 2008, n. 3. Programma di finanziamenti per la realizzazione di interventi di opere pubbliche e di infrastrutture di interesse degli enti locali volte a

Dettagli

sociosanitaria sociosanitaria

sociosanitaria sociosanitaria Bozza di linee guida del Piano sociale regionale 2016-2018 Assetti istituzionali e di integrazione Gli assetti istituzionali e di integrazione PUNTO DI PARTENZA: riconoscimento e promozione del valore

Dettagli

4. Lo strumento operativo del SSN nella legge 833 è rappresentato :

4. Lo strumento operativo del SSN nella legge 833 è rappresentato : Domande relative al 1 modulo didattico in autovalutazione 1. A chi compete la determinazione degli obiettivi della "Programmazione sanitaria nazionale"? a. Al Presidente del consiglio, con il concorso

Dettagli

EVOLUZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

EVOLUZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE EVOLUZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE Elementi di politica sanitaria Annalisa Ornaghi 1 Obiettivi: Fornire un quadro concettuale di riferimento per la comprensione del SSN; Descrivere il funzionamento

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 308

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 308 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 308 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore DE POLI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 MARZO 2013 Modifiche al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,

Dettagli

Titolo del progetto di ricerca: Governance e programmazione degli interventi sociali dei Piani di Zona della Provincia di Pavia Proposta progettuale

Titolo del progetto di ricerca: Governance e programmazione degli interventi sociali dei Piani di Zona della Provincia di Pavia Proposta progettuale Titolo del progetto di ricerca: Governance e programmazione degli interventi sociali dei Piani di Zona della Provincia di Pavia Proposta progettuale La DGR n. 7631/2017 pone in rilievo la necessità strategica

Dettagli

Via dei Lotti, n Bassano del Grappa (VI) Codice fiscale e partita IVA N. 455 /Reg. D.G. Bassano del Grappa, 27/03/2019

Via dei Lotti, n Bassano del Grappa (VI) Codice fiscale e partita IVA N. 455 /Reg. D.G. Bassano del Grappa, 27/03/2019 Via dei Lotti, n. 40 36061 Bassano del Grappa (VI) Codice fiscale e partita IVA 00913430245 N. 455 /Reg. D.G. Bassano del Grappa, 27/03/2019 DELIBERAZIONE del COMMISSARIO Nominato con D.P.G.R. n. 124 dell

Dettagli

LEGGE REGIONALE 18 DICEMBRE 2009, N. 30. DISPOSIZIONI PER LA ISTITUZIONE DEL FONDO REGIONALE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA E PER LA SUA DISCIPLINA.

LEGGE REGIONALE 18 DICEMBRE 2009, N. 30. DISPOSIZIONI PER LA ISTITUZIONE DEL FONDO REGIONALE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA E PER LA SUA DISCIPLINA. LEGGE REGIONALE 18 DICEMBRE 2009, N. 30. DISPOSIZIONI PER LA ISTITUZIONE DEL FONDO REGIONALE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA E PER LA SUA DISCIPLINA. (BUR n. 104/2009) Art. 1 - Oggetto. 1. La Regione del Veneto,

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA DEI SINDACI DEI COMUNI DELL UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N.4 ALTO VICENTINO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA DEI SINDACI DEI COMUNI DELL UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N.4 ALTO VICENTINO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA DEI SINDACI DEI COMUNI DELL UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N.4 ALTO VICENTINO Art.1 COMPOSIZIONE Ai sensi dell art. 5 della Legge Regionale 14.09.1994, n.56,

Dettagli

DELIBERAZIONE N XI / 1141 Seduta del 14/01/2019

DELIBERAZIONE N XI / 1141 Seduta del 14/01/2019 DELIBERAZIONE N XI / 1141 Seduta del 14/01/2019 Presidente ATTILIO FONTANA Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente STEFANO BOLOGNINI MARTINA CAMBIAGHI DAVIDE CARLO CAPARINI RAFFAELE CATTANEO

Dettagli

Il ruolo delle zone distretto e la programmazione nella proposta del nuovo Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale

Il ruolo delle zone distretto e la programmazione nella proposta del nuovo Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale Il ruolo delle zone distretto e la programmazione nella proposta del nuovo Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale Firenze 27 settembre 2018 Regione Toscana Settore Politiche per l'integrazione socio-sanitaria

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 51/21 DEL

DELIBERAZIONE N. 51/21 DEL Oggetto: Piano di Azione Nazionale pluriennale e Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni (articolo 1, commi 180 e 181, lettera e, legge 13 luglio

Dettagli

A relazione dell'assessore Balocco:

A relazione dell'assessore Balocco: REGIONE PIEMONTE BU52 28/12/2018 Deliberazione della Giunta Regionale 7 dicembre 2018, n. 17-8002 Approvazione schema di accordo, denominato Accordo di Programma ai sensi dell'art.9 della L.R. 1/2000,

Dettagli

A relazione dell'assessore Ferrari: Premesso che:

A relazione dell'assessore Ferrari: Premesso che: REGIONE PIEMONTE BU10 08/03/2018 Deliberazione della Giunta Regionale 9 febbraio 2018, n. 16-6461 Legge Regionale 02 agosto 2017, n.12 Riordino del sistema delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza.

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 1/12 DEL

DELIBERAZIONE N. 1/12 DEL Oggetto: Linee di indirizzo regionali in materia di determinazione delle dotazioni organiche delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce

Dettagli

Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n VICENZA DELIBERAZIONE. n del

Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n VICENZA DELIBERAZIONE. n del Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n. 37 36100 VICENZA DELIBERAZIONE n. 1078 del 10-7-2019 O G G E T T O Integrazione Patti Aziendali vigenti con i

Dettagli

Alcuni risultati Analisi Economica

Alcuni risultati Analisi Economica Alcuni risultati Analisi Economica 2008-2014 Risultato di esercizio consolidato Andamento risultato di esercizio e incidenza su contributi in conto esercizio Totale Regione Veneto Risultato di esercizio

Dettagli

Un welfare che crea valore per le persone, le famiglie e la Comunità

Un welfare che crea valore per le persone, le famiglie e la Comunità Un welfare che crea valore per le persone, le famiglie e la Comunità Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2015-2017 DGR X/2941 del 19/12/2014 " 1 Lo scenario di partenza per

Dettagli

COPIA DAL REGISTRO DEGLI ATTI DEL DIRETTORE GENERALE

COPIA DAL REGISTRO DEGLI ATTI DEL DIRETTORE GENERALE COPIA DAL REGISTRO DEGLI ATTI DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERA N. 026 del 28/01/2019 Oggetto: Approvazione del Regolamento per il contrasto ai fenomeni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo e

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 38/27 DEL

DELIBERAZIONE N. 38/27 DEL Oggetto: Istituzione del Comitato permanente di monitoraggio dell andamento della gestione delle aziende sanitarie, e della qualità dei livelli essenziali di assistenza erogati. L Assessore dell Igiene

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N DEL / / Proposta n. 1810 del 29/12/2017 STRUTTURA PROPONENTE: DIREZIONE AZIENDALE

Dettagli

Art. 2 Principi e obiettivi generali

Art. 2 Principi e obiettivi generali LEGGE REGIONALE 12 maggio 1994, n. 19 #LR-ER-1994-19# NORME PER IL RIORDINO DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 DICEMBRE 1992, N. 502, MODIFICATO DAL DECRETO LEGISLATIVO

Dettagli

!"#$ %" &"'#"!"##"!(!"#

!#$ % &'#!##!(!# !"#$ %" &"'#"!"##"!(!"#! " # )"*"+ *","#",+-"+. ", ##/ **" 0#+(,"*+,#"1!+%( "!"#+'" 2(, "*(" Premesso che, per garantire un trattamento appropriato e sostenibile delle patologie pediatriche, nonché un

Dettagli

AZIENDA USL DI PIACENZA: PIANO DI ORGANIZZAZIONE WIP Gennaio Bilancio Preventivo 2018 e Piano delle azioni

AZIENDA USL DI PIACENZA: PIANO DI ORGANIZZAZIONE WIP Gennaio Bilancio Preventivo 2018 e Piano delle azioni Bilancio Preventivo 2018 e Piano delle azioni Agenda Piano delle azioni 2018 (Bozza DGR RER e Piano di riorganizzazione e sviluppo) Bilancio preventivo 2018 Piano investimenti 2018 2 Piano delle azioni

Dettagli

CORSO OPERATORE SOCIOSANITARIO. Elementi di legislazione sanitaria ed organizzazione dei servizi

CORSO OPERATORE SOCIOSANITARIO. Elementi di legislazione sanitaria ed organizzazione dei servizi CORSO OPERATORE SOCIOSANITARIO ANNO SCOLASTICO 2015 Elementi di legislazione sanitaria ed organizzazione dei servizi Dott. Franco Caracciolo Dirigente Responsabile Ufficio Coordinamento Verifiche Prestazionali

Dettagli

NUOVI ASSETTI TERRITORIALI. Area Sanità e Sociale

NUOVI ASSETTI TERRITORIALI. Area Sanità e Sociale NUOVI ASSETTI TERRITORIALI Area Sanità e Sociale 1 1 Presidiare un sistema complesso, derivante da interconnessioni di ambiti funzionali diversi (clinico, assistenziale, amministrativo), di soggetti diversi

Dettagli

Rapporto sociale FVG 2013

Rapporto sociale FVG 2013 Al servizio di gente unica Report sullo stato dell arte del sistema degli interventi e dei Servizi sociali e sue prospettive di riforma e innovazione nel Friuli Venezia Giulia Rapporto sociale FVG 2013

Dettagli

PIANO SOCIO-SANITARIO REGIONALE Principali linee di indirizzo

PIANO SOCIO-SANITARIO REGIONALE Principali linee di indirizzo PIANO SOCIO-SANITARIO REGIONALE 2012 2014 Principali linee di indirizzo PRINCIPALI LINEE DI INDIRIZZO L analisi storica porta a confermare che le Aziende ULSS con un bacino di 200.000-300.000 abitanti

Dettagli

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 01/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 17

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 01/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 17 Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 19 febbraio 2016, n. U00047 Valutazione del Direttore Generale dell'azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini ai sensi dell'articolo

Dettagli

Prot. n. (DIR/02/9018)

Prot. n. (DIR/02/9018) Prot. n. (DIR/02/9018) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti: - il decreto legislativo 502/92 e successive modificazioni, con riferimento all art.1, commi 1,2,3,7 e 8; - l Accordo Governo-Regioni

Dettagli

INTRODUZIONE AL PIANO DI ZONA CONFERENZA DEI SINDACI DEI COMUNI DEL TERRITORIO DELL AZIENDA ULSS N. 20

INTRODUZIONE AL PIANO DI ZONA CONFERENZA DEI SINDACI DEI COMUNI DEL TERRITORIO DELL AZIENDA ULSS N. 20 INTRODUZIONE AL PIANO DI ZONA CONFERENZA DEI SINDACI DEI COMUNI DEL TERRITORIO DELL AZIENDA ULSS N. 20 PIANO DI ZONA DEI SERVIZI ALLA PERSONA 2003 2005 AZIENDA ULSS N. 20 - VERONA IL PIANO DI ZONA COS

Dettagli

ARTICOLO 1 - PREMESSA

ARTICOLO 1 - PREMESSA Allegato A ACCORDO DI PROGRAMMA PER L INTEGRAZIONE DEL PIANO DI ZONA 2005-2007, NONCHÉ PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2006, DEI PROGETTI FINALIZZATI DELLA ZONA SOCIALE DI LUGO E DEI PROGRAMMI PROVINCIALI

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. La l.r. 7 dicembre 2006 n. 41 Riordino del Servizio Sanitario Regionale e s.m.e i.;

LA GIUNTA REGIONALE. La l.r. 7 dicembre 2006 n. 41 Riordino del Servizio Sanitario Regionale e s.m.e i.; O GGETTO : Recepim. Intesa Stato/Regioni 29.4.2010 sul documento "Sistema CUP - Linee guida naz.li" e dell'intesa Stato/Regioni 28.10.2010 "Piano naz.- di governo delle liste di attesa 2010-21012". Adoz.del

Dettagli

Dalla Legge 328/2000 ai Piani di Zona: impegno e ruolo del Sindacato

Dalla Legge 328/2000 ai Piani di Zona: impegno e ruolo del Sindacato XXII ed. corso di formazione per quadri UILP e volontari A.D.A. «Diritti di cittadinanza e giustizia sociale per un Sindacato più forte» UILP PUGLIA ADA BARI Montesilvano (PE) 08/09/2016 Silvana Roseto

Dettagli

COMUNE DI SERDIANA PRESENTA IL SINDACO ROBERTO MELONI

COMUNE DI SERDIANA PRESENTA IL SINDACO ROBERTO MELONI PRESENTA IL SINDACO ROBERTO MELONI Premesso: -che la L.R. 23.12.2005 n. 23 Sistema Integrato dei Servizi alla persona. Abrogazione della L.R. n. 4/88. Riordino delle Funzioni Socio Assistenziali, ha disciplinato

Dettagli

Trasferimenti erariali e riduzione dei costi di gestione

Trasferimenti erariali e riduzione dei costi di gestione Trasferimenti erariali e riduzione dei costi di gestione Art. 2, comma 183, 184, 185 e 186 Legge 191/2009 183. Il contributo ordinario base spettante agli enti locali a valere sul fondo ordinario di cui

Dettagli

DISPENSA N. 6 9 NOVEMBRE 2012

DISPENSA N. 6 9 NOVEMBRE 2012 1 DISPENSA N. 6 9 NOVEMBRE 2012 LE POLITICHE LEGISLATIVE DELLA REGIONE LOMBARDIA. IL SISTEMA SANITARIO LOMBARDO LA RETE DELLE ASL LA LR N. 31/1997 (poi inglobata nella LR n. 33/2009 IL DIPARTIMENTO ASSI

Dettagli

DECRETO N. 19 DEL

DECRETO N. 19 DEL n. 7 del 11 Febbraio 2019 Regione Campania Il Commissario ad Acta per l attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del SSR campano (Deliberazione Consiglio dei Ministri 10/07/2017) DECRETO N. 19 DEL

Dettagli

Ordinanza n. 56 del 12 ottobre 2012

Ordinanza n. 56 del 12 ottobre 2012 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 56 del 12 ottobre 2012 PROGRAMMAZIONE

Dettagli

ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO

ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO RAPPORTO SULL ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE CAPITOLO 10 ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione

Dettagli

CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA Determinazione del Sindaco metropolitano Segreteria e direzione generale

CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA Determinazione del Sindaco metropolitano Segreteria e direzione generale N. 77/2018 del registro delle Determinazioni del Sindaco metropolitano Oggetto: APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DEL PIANO URBANO DI MOBILITÀ SOSTENIBILE DELLA (PUMS) E CONTESTUALE AVVIO DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE

Dettagli

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 03/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 88

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 03/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 88 Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 30 ottobre 2015, n. U00515 Valutazione del Direttore Generale dell'azienda Sanitaria Locale di Frosinone ai sensi dell'articolo

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL CATASTO DEI BOSCHI PERCORSI DAL FUOCO E DEI PASCOLI SITUATI ENTRO 50 METRI DAI BOSCHI PERCORSI DAL FUOCO

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL CATASTO DEI BOSCHI PERCORSI DAL FUOCO E DEI PASCOLI SITUATI ENTRO 50 METRI DAI BOSCHI PERCORSI DAL FUOCO CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL CATASTO DEI BOSCHI PERCORSI DAL FUOCO E DEI PASCOLI SITUATI ENTRO 50 METRI DAI BOSCHI PERCORSI DAL FUOCO L anno ( ) il giorno del mese di presso la sede della

Dettagli

INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 DEL DISTRETTO N.

INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 DEL DISTRETTO N. INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2009-2011 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 DEL DISTRETTO N. 1 IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE

Dettagli

Organizzazione dei servizi sociali (6cfu)

Organizzazione dei servizi sociali (6cfu) Dipartimento di Scienze Politiche Università di Pisa Classe L-39 (nuovo ordinamento) Organizzazione dei servizi sociali (6cfu) Riccardo Guidi, riccardo.guidi@unipi.it 13-03-2017 Cosa facciamo oggi? 1)

Dettagli

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta. 24/12/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 2

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta. 24/12/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 2 Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 16 dicembre 2015, n. U00586 Riorganizzazione dell'assistenza odontoiatrica nella Regione Lazio - definizione dei criteri e

Dettagli

AVVISO PER LA SELEZIONE E PER IL CONFERIMENTO DI N

AVVISO PER LA SELEZIONE E PER IL CONFERIMENTO DI N AVVISO PER LA SELEZIONE E PER IL CONFERIMENTO DI N. 12 INCARICHI PROFESSIONALI PER ATTIVITA DI ASSISTENZA AGLI AMBITI TERRITORIALI SOCIALI PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI SOCIOSANITARIE NELLA

Dettagli

Nomina del Gruppo tecnico scientifico di supporto per i corsi Triennali di Formazione Specifica in Medicina Generale.

Nomina del Gruppo tecnico scientifico di supporto per i corsi Triennali di Formazione Specifica in Medicina Generale. ASSESSORATO L IGIENE E SANITA E L ASSISTENZA SOCIALE L Assessore DECRETO N. 1 19 gennaio 2009 Oggetto: Nomina del Gruppo tecnico scientifico di supporto per i corsi Triennali di Formazione Specifica in

Dettagli

OSSERVAZIONI AL DDL ISTITUTIVO DELLA CONFERENZA DELLA REPUBBLICA

OSSERVAZIONI AL DDL ISTITUTIVO DELLA CONFERENZA DELLA REPUBBLICA CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 11/./CU1/C1 OSSERVAZIONI AL DDL ISTITUTIVO DELLA CONFERENZA DELLA REPUBBLICA COMMA 1 In relazione al comma 1, le Regioni e gli Enti locali intendono evidenziare

Dettagli