Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione. Programma Operativo Regionale Regione Emilia-Romagna
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- Adriana Fortunato
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1 Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione Programma Operativo Regionale Regione Emilia-Romagna Creazione di tecnopoli per la ricerca industriale e il trasferimento tecnologico
2 Azione 1.1 del POR - Creazione di Tecnopoli OBIETTIVI realizzare sul territorio regionale un insieme di infrastrutture dedicate alla ricerca industriale, al trasferimento tecnologico e alla generazione di imprese di alta tecnologia; insediare nell ambito di queste infrastrutture laboratori di ricerca industriale e trasferimento tecnologico promossi da o con la partecipazione diretta di Università ed enti di ricerca, laboratori privati rivolti al mercato, incubatori di imprese di alta tecnologia ed altri servizi legati alla finalità della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale; realizzare programmi di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e trasferimento tecnologico attraverso i laboratori insediati nel tecnopolo o ad esso connessi (anche prevedendo l acquisizione e la collocazione di apparecchiature scientifiche accessibili a tutta la rete e alle imprese).
3 Azione 1.1 del POR - Creazione di Tecnopoli PIATTAFORME E DISTRETTI TECNOLOGICI I programmi di ricerca dei tecnopoli mettono in relazione sistemi di competenze tecnologiche con le principali filiere produttive, ed insieme con i laboratori privati riconosciuti e operanti nella rete, andranno a costituire piattaforme tecnologiche regionali riferite ai diversi ambiti tematici Le attività di ricerca industriale e trasferimento tecnologico svolte nell ambito di tali piattaforme, attraverso le loro relazioni e collaborazioni con le imprese contribuiranno ad un nuovo profilo di sviluppo dei distretti (cluster) tecnologici regionali. I tecnopoli, insieme ai laboratori privati, sono i luoghi in cui le diverse piattaforme si articoleranno materialmente sul territorio regionale. Il coordinamento e la governance della Rete saranno assicurate da una specifica Associazione dei tecnopoli e dei laboratori di ricerca industriale che in essi o con essi operano, e che vedrà quindi la partecipazione, assieme alla Regione, di ASTER, che già associa le università e gli enti di ricerca operanti sul territorio regionale.
4 Azione 1.1 del POR - Creazione di Tecnopoli CARATTERISTICHE DEI TECNOPOLI I tecnopoli sono infrastrutture dedicate ad ospitare e organizzare attività, servizi e strutture per la ricerca industriale, lo sviluppo sperimentale e il trasferimento tecnologico, promosse dalla Regione con le Università, gli enti di ricerca e gli enti locali. Nell ambito di tali infrastrutture potranno essere ospitate le seguenti tipologie di attività e strutture: laboratori di ricerca industriale e trasferimento tecnologico e centri per l innovazione, già finanziati dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il PRRIITT e il DOCUP Ob2, nonché nuovi laboratori in possesso delle caratteristiche di accreditamento previste dalla Regione. Nell ambito o in connessione con i laboratori dovranno essere previste anche strumentazioni tecnologiche collocate in ambienti adeguati, necessarie a potenziare l attività e i servizi di ricerca e sperimentazione, per le quali si prevede una gestione basata su criteri di efficienza e un apertura all utilizzo di tutta la rete e delle imprese; laboratori di R&S di imprese aperti a fornire servizi di ricerca e trasferimento tecnologico a soggetti terzi; incubatori per nuove imprese di alta tecnologia derivanti o collegate all attività dei laboratori e dei centri; servizi per la gestione, la promozione del tecnopolo, nonché per l animazione e la divulgazione scientifica. I laboratori che si andranno a collocare nel tecnopolo e che realizzeranno i programmi di ricerca previsti, qualora privi di personalità giuridica autonoma, dovranno configurarsi come unità di ricerca e trasferimento tecnologico dedicate a specifiche tematiche scientifiche di interesse industriale, in possesso di autonomia funzionale, organizzativa e di gestione definita e riconosciuta nelle forme previste dai regolamenti degli enti cui appartengono. Esse potranno assumere, per ciò che riguarda le università, la forma di centri di ricerca dipartimentali, centri interdipartimentali, centri interuniversitari, in coerenza con quanto previsto dal DPR 382/80.
5 Azione 1.1 del POR - Creazione di Tecnopoli LE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE - 1 La Regione promuove lo sviluppo coordinato dei progetti per la realizzazione dei tecnopoli e della Rete regionale dell Alta Tecnologia, da definirsi con le università, gli enti di ricerca e gli enti locali, attraverso la raccolta di manifestazioni di interesse per la realizzazione delle parti infrastrutturali dei tecnopoli e dei relativi programmi di ricerca. Allo stesso tempo la Regione promuoverà la raccolta di manifestazioni di interesse da parte di imprese che intendono realizzare, attraverso i propri laboratori, attività di ricerca e trasferimento tecnologico verso altre imprese, operando nell ambito o in connessione con i tecnopoli sui diversi ambiti tecnologici. La Regione realizza il coordinamento delle attività progettuali in partenariato con università, CNR ed ENEA, anche attraverso ASTER, consorzio già attivo fra la Regione stessa, le università e gli enti di ricerca, ai sensi della l.r. 7/2002. I soggetti promotori e gestori della parte infrastrutturale del tecnopolo potranno essere distinti dai soggetti, anche multipli, promotori e realizzatori delle strutture e dei programmi di ricerca. Le ipotesi progettuali di tecnopolo dovranno comunque risultare unitarie ed integrate.
6 Azione 1.1 del POR - Creazione di Tecnopoli LE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE - 2 Le manifestazioni di interesse dei tecnopoli dovranno prevedere le seguenti componenti: il programma di realizzazione dell infrastruttura che specifichi la localizzazione del tecnopolo, la sua dimensione, la disposizione degli spazi, il piano di progettazione, edificazione/ristrutturazione, la dotazione prevista di utilities tecnico-scientifiche e divulgative, la tempistica prevista. Tale programma dovrà inoltre evidenziare le modalità di gestione del tecnopolo in quanto infrastruttura con finalità specifiche, di organizzazione e di attrazione di strutture di ricerca e nuove imprese; il programma delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico, valorizzazione e diffusione dei risultati, che individui i contenuti tecnologici, le filiere interessate, le prospettive di ricaduta industriale, gli investimenti in attrezzature tecnicoscientifiche e di prova. Tale programma dovrà individuare le unità di ricerca dedicate, dotate di autonomia funzionale e organizzativa, che verranno ad insediarsi stabilmente nel tecnopolo, specificandone i profili, le competenze e gli organigrammi.
7 7
8 Investimenti attivati Infrastrutture (tecnopoli) ,57 Strumentazioni di ricerca ,46 Programmi di ricerca ,54 TOTALE ,57 Spesa regionale ,97 8
9 Investimenti attivati per le infrastrutture con gli enti locali BOLOGNA CNR , ,00 FORLI'-CESENA , ,00 FERRARA , ,00 MODENA , ,00 PIACENZA , ,00 PARMA , ,00 RAVENNA , ,00 REGGIO EMILIA , ,00 RIMINI , ,00 TOTALE , ,00 BOLOGNA MANIFATTURA , ,00 9
10 I laboratori nelle piattaforme tecnologiche BOLOGNA CIRI MECCANICA E MATERIALI (UNIBO) Automazione, robotica e meccatronica Materiali avanzati per la progettazione e applicazioni fotoniche Materiali strutturati e/o compositi per applicazioni avanzate Prototipazione virtuale e modellazione sperimentale di sistemi meccanici TRACCIABILITA (ENEA) Analisi isotopiche delle emanazioni aeriformi Tracciabilità/rintracciabilità di prodotti e processi T3LAB Energia Intelligente Visione Digitale Trasmissioni radio Interfacce naturali (per interazione uomo-macchina) Tele-controllo di macchine ed impianti MISTER (CNR) Sviluppo di Micro e Nanotecnologie: Materiali Inorganici ed Ibridi. Sviluppo di Micro e Nanotecnologie: Materiali Organici ed Ibridi. PIACENZA MUSP (POLIMI) Configurazione e gestione di sistemi integrati di produzione. Precision Engineering Progettazione Avanzata, applicazioni industriali di di materiali e processi tecnologici innovativi Tecnologie di lavorazione per il settore aeronautico Analisi economica e di benchmarking del comparto industriale di riferimento FERRARA MECH-LAV (UNIFE) Sistema Integrato dei laboratori di Acustica e Vibrazioni Laboratorio di sperimentazione e simulazione meccanica MODENA INTERMECH (UNIMORE) Meccanica Industrial Design per la Meccanica Proprietà meccaniche di superfici e rivestimenti alla multiscala Ingegnerizzazione di Rivestimenti per la meccanica; Ingegnerizzazione di rivestimenti alla macro-micro scala REGGIO EMILIA INTERMECH (UNIMORE) Meccatronica FORLI CIRI AERONAUTICA (UNIBO) Fluidodinamica Meccanica e tecnologie applicate all'aeronautica, spazio e mobilità RAVENNA CIRI MECCANICA E MATERIALI (UNIBO) Metodologie di simulazione e calcolo per la nautica RIMINI CIRI MECCANICA E MATERIALI (UNIBO) Tecnologie innovative per la moda 10
11 I laboratori nelle piattaforme tecnologiche PARMA SITEIA.PARMA (UNIPR) Studio e valutazione della sicurezza e qualità degli alimenti Ottimizzazione e innovazione di macchine e impianti meccano-alimentari Ottimizzazione e innovazione di prodotto e di processo CIPACK (UNIPR) Materiali Innovativi per il packaging Qualità e igiene nel confezionamento Impianti evoluti per il confezionamento alimentare e farmaceutico Impatto ambientale degli imballaggi CIM (UNIPR) Applicazione della Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) per la Qualità e la Sicurezza degli alimenti trasformati CESENA CIRI AGROALIMENTARE (UNIBO) Area di processo, alimenti, consumi e salute Bioanalitica, bioattività, microbiologia e valorizzazione di microrganismi a fini industriali REGGIO EMILIA CRPA LAB (CRPA) Agroalimentare BIOGEST-SITEIA (UNIMORE) Scienza e Tecnologie degli Alimenti Scienza, Tecnologie e Protezione delle Materie Prime 11
12 I laboratori nelle piattaforme tecnologiche BOLOGNA CIRI EDILIZIA (UNIBO) Fluidodinamica per le applicazioni energetiche ed ambientali Produzione e gestione del patrimonio edilizio LARCO-ICOS (RICOS) Sviluppo elementi per tamponamento innovativi, ad elevate prestazioni di tipo energetico ed ambientale Pannelli isolanti espansi a matrice rinnovabile Studio di sistemi e strumenti per la gestione di programmi di trasformazione edilizia e microurbana Strumenti innovativi per la riqualificazione energetica e sismica di edifici esistenti Migliorare il facility management in edilizia mediante ICT REGGIO EMILIA EN&TECH (UNIMORE) Materiali e sistemi per il miglioramento dell efficienza energetica degli edifici Illuminazione e domotica Conversione efficiente dell energia FERRARA TEKNEHUB (UNIFE) Metodi e tecnologie del restauro architettonico Strumenti, materiali e tecniche per la museografia e l exhibition design Diagnostica e conservazione Tecnologie per il recupero e la conservazione del patrimonio paleontologico ed archeologico Gestione e valorizzazione del patrimonio culturale RAVENNA CIRI EDILIZIA (UNIBO) Tecnologie innovative applicate al restauro, recupero e riqualificazione del patrimonio costruito. 12
13 I laboratori nelle piattaforme tecnologiche BOLOGNA CIRI SCIENZE DELLA VITA (UNIBO) Applicazioni industriali della medicina genomica e mitocondriale Medicina traslazionale per terapie e diagnostiche innovative di malattie degenerative del Sistema Nervoso e Cardio-polmonare Tecnologie per la salute e la qualità della vita RIZZOLI INNOVATION & TECHNOLOGY (IOR) Bioingegneria computazionale Bioinformatica clinica Studi preclinici in GLP per la medicina rigenerativa dell apparato muscolo-scheletrico Prodotti di medicina rigenerativa e tissue engineering in ortopedia Biocompatibilità e terapie avanzate Nano biotecnologie MODENA CENTRO DI MEDICINA RIGENERATIVA Medicina rigenerativa mediante cellule staminali epiteliali PARMA BIOPHARMANET_TEC (UNIPR) Drug Delivery Drug Discovery Ingegneria Farmaceutica, Tecnologia di processo COMT (UNIPR) Diagnostica molecolare: disegno, elaborazione e messa a punto di kit diagnostici Sviluppo e convalida pre-clinica di agenti terapeutici biologici (farmaci anticorpali) FERRARA LABORATORIO PER LE TECNOLOGIE DELLE TERAPIE AVANZATE Cellule staminali neurali per la riparazione del danno Cellule staminali mesenchimali per il recupero post-infartuale Uso terapeutico del tessuto adiposo 13
14 I laboratori nelle piattaforme tecnologiche BOLOGNA CIRI ENERGIA & AMBIENTE (UNIBO) Bioenergie LECOP (ENEA) LCA ed ecodesign per l eco-innovazione Tecnologie Integrate per la Gestione della Risorsa Idrica Modelli e caratterizzazione inquinanti atmosferici LAERTE (ENEA) Efficientamento energetico degli edifici Sicurezza e sostenibilità di infrastrutture, impianti ed edifici con approccio multirischio Utilizzo del calore e riconversione dei sistemi di riscaldamento PROAMBIENTE (CNR) Controllo ambientale Rimedio ambientale REGGIO EMILIA CRPA LAB Ambiente ed Energia PIACENZA LEAP (POLIMI) Taratura di misuratori di energia termica Rilevamento sperimentale delle prestazioni di caldaie a biomasse FERRARA TERRA&ACQUATECH (UNIFE) Qualità delle acque Caratterizzazione degli acquiferi e idrogeochimica applicata al cuneo salino Gestione delle reti idriche e ingegneria sanitaria ambientale Tecniche innovative per il miglioramento ambientale e per la caratterizzazione di matrici complesse Metallurgia, corrosione e materiali polimerici per l ambiente Biogeochimica e bioindicazione delle acque Valorizzazione, protezione e recupero delle risorse di interesse agro-ambientale RAVENNA CIRI ENERGIA & AMBIENTE (UNIBO) Biomasse Reach RIMINI CIRI ENERGIA & AMBIENTE (UNIBO) Ecodesign industriale, recupero rifiuti e ciclo di vita dei prodotti Impianti a biomassa e distretti bioenergetici per la generazione di elettricità e/o calore Misura delle proprietà termodinamiche delle miscele a base CO2 per i processi di separazione Software per il calcolo di impianti di potenza 14
15 I laboratori nelle piattaforme tecnologiche BOLOGNA LABICT (Regione Emilia-Romagna, Lepida S.p.A.) CIRI ICT (UNIBO) Servizi e reti multimediali CROSS-TEC (ENEA) Tecnologie dell interoperabilità e reti di imprese Metodologie di progettazione in ambito cad/cam e nuove tecniche di produzione PARMA RFID&VIS LABS (UNIPR) RFID Logistics Pilot in Fashion RLP from chain to networks Cybercars e mobilità Sicurezza e controllo accessi MODENA INTERMECH (UNIMORE) SOFTECH, tecnologie informatiche per le imprese CESENA CIRI ICT (UNIBO) Tecnologie e servizi per lo sviluppo sostenibile 15
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17 Technology Report della Rete Regionale Alta Tecnologia Database delle strumentazioni di laboratorio
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