FONDAZIONI INDIRETTE. ing. Angelo Garassino
|
|
- Claudia Palmisano
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FONDAZIONI INDIRETTE ing. Angelo Garassino
2 TIPI DI FONDAZIONE INDIRETTA PALI DI GRANDE DIAMETRO MICROPALI DIAFRAMMI POZZI DI FONDAZIONE PALI RADICE VIBROFLOTTAZIONE (pali di ghiaia) JET-GROUTING DEEP MIXING
3 MIGLIORAMENTI DEL TERRENO CI SI RIPORTA ALLA FONDAZIONE DIRETTA PALI RADICE, VIBROFLOTTAZIONE JET-GROUTING, DEEP MIXING, ecc. NON SI TRATTA DI FONDAZIONE SU PALI (solo talvolta il jet-grouting può funzionare come palo)
4 MIGLIORAMENTI DEL TERRENO se correttamente dimensionati non devono essere calcolati come pali il terreno migliorato (composto da elementi eterogenei: uno scadente, il terreno, ed uno solido, l inclusione,) viene assimilato ad un terreno omogeneo di caratteristiche intermedie va pertanto considerato in termini di capacità portante cedimenti totali cedimenti differenziali
5 MIGLIORAMENTI DEL TERRENO LE VALUTAZIONI VANNO FATTE CON RIGUARDO A: LE CARATTERISTICHE GEOTECNICHE DEL TERRENO DI PARTENZA LE CARATTERISTICHE DEL MATERIALE CHE FORMA L INCLUSIONE LA DISPOSIZIONE AREALE DEL MIGLIORAMENTO, MAGLIA, INTERASSE, PROFONDITA RAGGIUNTA, I RISULTATI DEL MIGLIORAMENTO LA SOLLECITAZIONE SPECIFICA CHE SI VA AD IMPORRE SULLA SINGOLA INCLUSIONE L INTERAZIONE FONDAZIONE-TERRENO MIGLIORATO
6 LA VERA FONDAZIONE INDIRETTA: IL PALO DIAFRAMMI, POZZI E MICROPALI SONO CASI PARTICOLARI DI PALI. ESISTONO DIVERSI TIPI DI PALI: PALI TRIVELLATI (a secco, con fanghi bentonitici, con fanghi polimerici) PALI TRIVELLATI AD ELICA (elica continua, elica cava,pressodrill) PALI BATTUTI (Franki, Scac, Raymond,Lacor, Multiton, delta) PALI INFISSI A PRESSIONE (Mega, Mesi, Soles) PALI INFISSI A VIBRAZIONE
7 DIMENSIONAMENTO DEI PALI LA STORIA DELLE COSTRUZIONI ANNOVERA INFINITI METODI DI CALCOLO PROPOSTI PER VALUTARE LA PORTATA DEI PALI DI FONDAZIONE E TUTTI O QUASI TUTTI GLI STATI DELLA TERRA SI SONO SBIZZARRITI AD ELABORARE COMPLICATE NORMATIVE, SPECIFICHE E LINEE GUIDA PER TENTARE DI IMPORRE UN UNICO OGGETTIVO METODO DI CALCOLO CHE OVVIAMENTE DEVE ABBRACCIARE ANCHE LA STIMA DEL VALORE DEI PARAMETRI DEL TERRENO
8 DIMENSIONAMENTO DEI PALI LE NORMATIVE CHE SI SONO PIÙ AFFERMATE NEL MONDO SONO: BRITISH STANDARD (Inghilterra) ACI e API (Stati Uniti) DIN (Germania) BAEL, AFNOR (Francia) SNIP (Russia) OGGI QUESTE NORMATIVE CONVIVONO E SARANNO SOSTITUITE, O AFFIANCATE, IN FUTURO, AD ECCEZIONE DEGLI STATI UNITI, DALL EUROCODICE
9 DIMENSIONAMENTO DEI IN ITALIA: PALI D.M. 96 ancora in vigore N.T ancora possibile ma superato N.T facoltativo - obbligatorio dal 2010 EUROCODICE dovrebbe diventare obbligatorio in un prossimo futuro
10 CALCOLO ALLE TENSIONI AMMISSIBILI a) scelta dei parametri del terreno b) scelta dei valori limite sulla resistenza tangenziale unitaria e sulla portata di base unitaria (soggettiva) c) calcolo della portata ultima laterale d) calcolo della portata ultima di base e) calcolo della portata ultima totale come somma delle due f) applicazione del coefficiente di sicurezza per ricavare la portata ammissibile g) confronto tra i valori delle azioni verticali e la portata ammissibile: N < P amm = P lim /Fs ove N la somma delle azioni verticali SLU (Norme Tecniche 2008) a) scelta dei parametri medi e minimi del terreno b) scelta dei valori limite sulla resistenza tangenziale unitaria e sulla portata di base unitaria (soggettiva) c) calcolo della resistenza di progetto R D (somma di laterale e base) con i valori medi e minimi dei parametri geotecnici Approccio 1 - condizione [A1+M1+R1] - condizione [A2+M1+R2] Approccio 2 [A1+M1+R3] d) ) confronto tra i valori delle azioni verticali e la resistenza di progetto: E D ² R D ove E D la risultante delle azioni verticali EUROCODICE a) scelta dei parametri medi e minimi del terreno b) scelta dei valori limite sulla resistenza tangenziale unitaria e sulla portata di base unitaria (soggettiva) c) calcolo della resistenza di progetto R D (somma di laterale e base) con i valori medi e minimi dei parametri geotecnici Approccio 1 - condizione [A1+M1+R1] - condizione [A2+(M1 o M2 (1) )+R4] Approccio 2 [A1+M1+R2] Approccio 3 [(A1 (2) o A2 (3) )+M2+R3] d) ) confronto tra i valori delle azioni verticali e la resistenza di progetto: F D ² R D (1) per attrito negativo (2) strutture (3) tgrreno ove FD la risultante delle azioni verticali
11 CALCOLO ALLE T.A. a) parametri del terreno b) valori limite τ e σ b c) calcolo della portata ultima totale P lim d) confronto tra i valori delle azioni verticali e la portata ammissibile: IL CALCOLO IMPLICA UNA SCELTA INGEGNERISTICA AI PUNTI a E b N < P amm = P lim /Fs
12 SLU (N. Tecniche 2008) a) parametri medi e min. b) valori limite τ e σ β c) calcolo della resistenza di progetto R D (somma di laterale e base) con i valori medi e minimi dei parametri geotecnici d) ) confronto tra i valori delle azioni verticali e la resistenza di progetto: E D R D Approccio 1 condizione[a1+m1+r1] condizione[a2+m1+r2] Approccio 2 [A1+M1+R3]
13 RESISTENZA DI CALCOLO R c ( R ) ( R ) c, cal media, k = Min, ξ3 c, cal ξ 4 min R D =R c,k /γ R R c,cal = resistenza a compressione ultima calcolata a partire dai parametri geotecnici (da stratigrafia con parametri medi e minimi); ξ 3, ξ 4 = coefficienti di fattorazione.
14 LA RESISTENZA DI CALCOLO R c,k = P lim = P b lim + P l lim P b lim = q N q A b in terreni granulari; P b lim = 9*c u A b in terreni coesivi; zb P l lim = π D τ z 0 z con τ z = σ vz K s tan δ in terreni granulari; con τ z = α*c u in terreni coesivi;
15 COEFFICIENTI PARZIALI PER LE AZIONI (N.T. 2008) CARICHI EFFETTO COEFF. EQU (A1) STR (A2) GEO PERMANENTI FAVOREV. γ G1 0,9 1,0 1,0 SFAVOR. 1,1 1,3 1,0 PERMANENTI NON STRUTTURALI FAVOREV. γ G2 0,0 0,0 0,0 SFAVOR. 1,5 1,5 1,3 VARIABILI FAVOREV. γ Qi 0,0 0,0 0,0 SFAVOR. 1,5 1,5 1,3
16 COEFFICIENTI PARZIALI (N.T. 2008) ξ 3 = agisce sulla resistenza di calcolo media ξ 4 = agisce sulla resistenza di calcolo minima entrambi dipendono dal numero di verticali di terreno indagate SI PUÒ PROCEDERE IN MANIERA ANALOGA DISPONENDO DI PROVE DI CARICO SU PALI PILOTA IN QUESTO CASO SI ADOTTANO I COEFFICIENTI ξ 1, ξ 2 ANCH ESSI LEGATI AL NUMERO DI PROVE DI CARICO DISPONIBILI
17 FATTORI DI CORRELAZIONE PER LA RESISTENZA DI CALCOLO R c,k N VERTICALI INDAGATE > 10 ξ 3 1,70 1,65 1,60 1,55 1,50 1,45 1,40 ξ 4 1,70 1,55 1,48 1,42 1,34 1,28 1,21 N PROVE DI CARICO > 5 ξ 1 1,40 1,30 1,20 1,1 1,0 ξ 2 1,40 1,30 1,05 1,0 1,0
18 FATTORI DI SICUREZZA PARZIALI (DA APPLICARE SULLE RESISTENZE CARATTERISTICHE) INFISSI TRIVELLATI ELICA CONT. Resistenza γ R R1 R2 R3 R1 R2 R3 R1 R2 R3 Base γ b 1,0 1,45 1,15 1,0 1,7 1,35 1,0 1,6 1,3 Laterale compressione γ s 1,0 1,45 1,15 1,0 1,45 1,15 1,0 1,45 1,15 Totale γ t 1,0 1,45 1,15 1,0 1,6 1,30 1,0 1,55 1,25 Laterale trazione γ s,t 1,0 1,6 1,25 1,0 1,6 1,25 1,0 1,6 1,25
19 DIFFERENZE TRA T.A. T.A., N.T ED EUROCODICE EUROCODICE NEL CALCOLO ALLE T.A. L INGEGNERE OPERA UNA SCELTA SUI PARAMETRI GEOTECNICI, SUI VALORI LIMITE DI τ E σ b NEL CALCOLO AGLI S.L. (N.T. 2008) L INGEGNERE OPERA UNA SCELTA SUI PARAMETRI GEOTECNICI, SUI VALORI LIMITE DI τ E σ b E SCEGLIE L APPROCCIO DI CALCOLO NEL CALCOLO AGLI S.L. (EUROCODICE) L INGEGNERE OPERA UNA SCELTA SUI PARAMETRI GEOTECNICI, SUI VALORI LIMITE DI τ E σ b E SCEGLIE L APPROCCIO DI CALCOLO LA DIFFERENZA TRA EUROCODICE E N.T E NEI VALORI DEI COEFFICIENTI DI PENALIZZAZIONE E NEL NUMERO DI APPROCCI DI CALCOLO
20 DIFFERENZE TRA T.A. T.A., N.T ED EUROCODICE IN T.A. I PARAMETRI GEOTECNICI SI SCELGONO CERCANDO DI CAPIRE IL COMPORTAMENTO DEL TERRENO CON SAGGIA, MA NON ECCESSIVA PRUDENZA DI REGOLA SI SCEGLIE UN VALORE CHE NON È IL MEDIO E NON È IL MINIMO, MA È INTERMEDIO, UN POCO PIÙ VICINO AL VALORE MINIMO SEGUENDO RIGOROSAMENTE N.T. O EUROCODICE QUESTO NON è PERMESSO, SI POSSONO SCARTARE SOLAMENTE I VALORI MANIFESTAMENTE AFFETTI DA ERRORE; SI DEVONO FARE 2 CALCOLI SEPARATI: - UNO CON I PARAMETRI MEDI - UNO CON I PARAMETRI MINIMI
21 DIFFERENZE TRA T.A. T.A., N.T ED EUROCODICE EUROCODICE IN T.A. SI APPLICA IL FATTORE (Fs) DI SICUREZZA SULLE SOLE RESISTENZE IN N.T. ED EUROCODICE SI APPLICA DAPPRIMA UN FATTORE DI SICUREZZA ALLE RESISTENZE DI CALCOLO Rc,m MEDIA E MINIMA (ξ i ), POI SI VALUTA LA RESISTENZA DI CALCOLO CARATTERISTICA Rc,k COMBINANDO I VALORI MEDI CON I MINIMI POI SI APPLICANO I FATTORI DI SICUREZZA R SUI CARICHI E SULLE RESISTENZE COMBINANDOLI OPPORTUNAMENTE IN FUNZIONE DELL APPROCCIO DI CALCOLO SCELTO
22 SCELTA DEI PARAMETRI IN T.A. T.A. ES: SCELGO IL PARAMETRO C U = coesione non drenata HO UNA GRAN MESSE DI DATI OTTENUTI DA CORRELAZIONI CON I RISULTATI DI 5 PROVE PENETROMETRICHE CPTU OPERO UNA SCELTA RAGIONATA CHE EVIDENZIO NELLA LINEA NERA
23 SCELTA DEI PARAMETRI IN CONDIZIONE S.L. E L IDENTICO DIAGRAMMA DELLA DIAPOSITIVA PRECEDENTE L INVILUPPO DEI MINIMI SCARTA SOLAMENTE ALCUNI VALORI MANIFESTAMENTE ERRATI ENTRAMBI GLI INVILUPPI SONO PIU FRASTAGLIATI (SEGUONO MEGLIO LE VARIAZIONI LOCALI) LA SOGGETTIVITA DELLA INTERPRETAZIONE E MINIMA RISPETTO AL CASO PRECEDENTE
24 ESEMPIO DI UN RAFFRONTO SONO RIPORTATI IN TABELLA LA STRATIGRAFIA E I VALORI DEI PARAMETRI MEDI E MINIMI PER IL CALCOLO DEI PALI ALLO S.L. IN FASE DI PREVENTIVO SI ERA EFFETTUATO IL CALCOLO ALLE T.A. CON PARAMETRI PROSSIMI AL VALORE MEDIO SEGUE IL CONFRONTO
25 RESISTENZA DI PROGETTO DA DIVERSI APPROCCI IL VALORE IN T.A. RISULTA IL PIU BASSO RD DA [M1+R1] E IL PIU ALTO SEGUITO DA [M1+R3]
26 RAPPORTO TRA CARICHI PERMANENTI E VARIABILI SI ABBIA UN CARICO SUL PALO DI 1000 kn P/V 20/80 50/50 80/20 A1+M1+R L palo (m) 24,4 24,0 23,4 A2+M1+R L palo (m) T.A L palo (m)
27 COMMENTI AI RISULTATI INFLUENZA DEL RAPPORTO TRA CARICO PERMANENTE E CARICO VARIABILE (P/V) SU T.A. NESSUNA INFLUENZA LA LUNGHEZZA DEL PALO NON VARIA AL VARIARE DEL RAPPORTO P/V SU A1+M1+R1 HA UNA CERTA INFLUENZA (1 m) NELL ESEMPIO PRECEDENTE SU A2+M1+R2 HA INFLUENZA (2m) NELL ESEMPIO PRECEDENTE
28 COMMENTI AI RISULTATI LA CONDIZIONE A1+M1+R1 E SEMPRE LA MENO GEO- CAUTELATIVA, MA LA PIU CAUTELATIVA PER IL CALCOLO STRUTTURALE NEL CASO IN ESAME, TENENDO CONTO CHE IL CARICO PERMANENTE NON PUO AZZERARSI, LA CONDIZIONE PIU CAUTELATIVA RISULTA T.A. CIO NON È SEMPRE VERO, QUI IL NUMERO DI INFORMAZIONI È > 10 ED I VALORI DEI PARAMETRI IN T.A. SONO COINCIDENTI CON I VALORI MEDI
29 IL PESO DEL PALO NEL CALCOLO VA SEMPRE PRESO IN CONSIDERAZIONE IL PESO DEL PALO? SI PERCHE ANCHE SCEGLIENDO DI NON TENERNE CONTO L HO GIA PRESO IN CONSIDERAZIONE
30 IL PESO DEL PALO INFATTI LA NORMA DICE: IL PESO DEL PALO VA SEMPRE TENUTO IN CONTO, PERO SE SI SONO TRASCURATI ALTRI FATTORI CHE HANNO PESO EGUALE O MAGGIORE, LO SI PUO TRASCURARE
31 CARICHI TRASVERSALI IN T.A. CIASCUNO SI ARRANGIA COME PUÒ CON TANTO RICORSO ALL ESPERIENZA O ALL INCOSCIENZA CON LE N.T. SI TRATTA IL PROBLEMA IN MANIERA IDENTICA AI CARICHI VERTICALI, VARIANDO SOLAMENTE I COEFFICIENTI PARZIALI SULLE RESISTENZE (meno semplice di quanto si pensi) EUROCODICE INDICA CHIARAMENTE IL RICORSO ALLE CONDIZIONI M2 PER QUESTE VALUTAZIONI IN TUTTI GLI APPROCCI
32 CARICHI TRASVERSALI PROBLEMI COMPLESSI PRENDIAMO UN MURO DI SOSTEGNO CON FONDAZIONE SU PALI: LE SPINTE SUL MURO SONO DI REGOLA DIMENSIONANTI IN CONDIZIONE M2 IN QUANTO LA RIDUZIONE DEI PARAMETRI HA EFFETTO MAGGIORE DELL AMPLIFICAZIONE DEI CARICHI APPLICANDO ALLE REAZIONI DEL TERRENO, NELL INTERAZIONE PALO-SUOLO, LE CONDIZIONI M2 SI HA UNA DOPPIA PENALIZZAZIONE E TUTTAVIA RISULTA CORRETTO PERCHÈ IL TERRENO DEVE ESSERE LO STESSO SIA QUANDO APPLICA FORZE INSTABILIZZANTI SIA QUANDO AD ESSE SI OPPONE
33 CONCLUSIONI CI SI AVVIA VERSO L EUROCODICE CON RIMPIANTO PER LE VECCHIE TENSIONI AMMISSIBILI IN ATTESA SI CERCA DI ACQUISIRE CONFIDENZA CON IL PESO FISICO DEGLI ALTRI METODI AGLI STATI LIMITE LE DIFFICOLTA ILLUSTRATE AL PUNTO PRECEDENTE E ANCHE IL FRUTTO DEI TROPPI CAMBIAMENTI INTERVENUTI NEGLI ULTIMI ANNI
RELAZIONE RISPOSTA A DOMANDA N. 2. Generalità. Fondazioni. Caratteristiche del terreno
RISPOSTA A DOMANDA N. 2 RELAZIONE Generalità La presente relazione illustra gli aspetti geotecnici e delle fondazioni relativi alle strutture delle seguenti opere: EDIFICIO SERVIZI BUNKER PROTEXIMETRICO
DettagliLezione 9 GEOTECNICA
Lezione 9 GEOTECNICA Docente: Ing. Giusy Mitaritonna e-mail: g.mitaritonna@poliba.it - Lezione 9 A. Fondazioni su pali: requisiti di progetto B. Tecnologie esecutive nella realizzazione dei pali C. Pali
DettagliFondazioni su pali 183
Fondazioni su pali 183 Fondazioni su pali Verifiche agli stati limite ultimi (SLU) La verifica della condizione (6.2.1) Rd > Ed può essere effettuata per : - collasso per carico limite della palificata
DettagliPORTANZA DELLE FONDAZIONI
1 N.T.C. 2008, Capitolo 6.4 - OPERE DI FONDAZIONE Nelle verifiche di sicurezza devono essere presi in considerazione tutti i meccanismi di stato limite ultimo, sia a breve sia a lungo termine. Gli stati
DettagliFONDAZIONI SU SU PALI
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bergamo (Commissione Geotecnica) Università degli studi di Bergamo (Facoltà di Ingegneria) Corso Corso di di aggiornamento aggiornamento NUOVE NUOVE NORME NORME
DettagliCONSIDERAZIONI GENERALI
CONSIDERAZIONI GENERALI FUNZIONI DELLE FONDAZIONI La funzione delle fondazioni è quella di trasferire i carichi provenienti dalla struttura in elevazione al terreno sul quale l edificio poggia. La scelta
DettagliINDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8
2/6 INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8 5 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI TRAVE... 9 6 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI
DettagliIng. Marco Franceschini Ordine Geologi del Veneto 04/09/2009
Cedimento per la fondazione dimensionata, per gli stessi carichi, con l EC7. B x L x H = 1.5 m x 1.5 m x 1.0 m con l intradosso posto a 2.00 m dal piano di campagna. N B Terreno di riempimento 1,00 1,00
DettagliRELAZIONE GEOTECNICA
RELAZIONE GEOTECNICA GENERALITA La presente relazione ha come oggetto l analisi delle caratteristiche stratigrafiche e la determinazione dei parametrici geotecnici relativamente alle opere di allargamento
DettagliD.M. 11.03.1988: NTC2008: 6.2.1. 6.2.2
D.M. 11.03.1988: [ ] la progettazione deve essere basata sulla caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione, ottenuta a mezzo di rilievi, indagini e prove [ ] NTC2008: [ ] Le scelte progettuali
DettagliCommittente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo
Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA SOMMARIO 1 DESCRIZIONE
DettagliStati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Norme e progettazione di opere geotecniche
Stati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Stati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Galleggiamento (uplift( uplift) Sollevamento (heave( heave) Sifonamento (piping) (Erosione interna) Sollevamento
Dettagli0.00 m. 1,75 m. ghiaiosa); γ 3 = 14,5 kn/m 3 c = 0 kpa ϕ = 35. 10.00 m. 21.75 m
ESERCITAZIONE n. 5 Carico limite di un palo trivellato Si calcoli, con le formule statiche, il carico limite di un palo trivellato del diametro di 0,4 m e della lunghezza di 11 m, realizzato in un sito
DettagliVerifica di una struttura esistente
Il metodo agli Stati Limite per la verifica delle strutture in c.a. Giovanni A. Plizzari Università di Bergamo Paolo Riva Università di Brescia Corso Pandini Bergamo, 14-15 Novembre, 2003 Verifica di una
DettagliL ingombro ed il numero delle corsie si calcola attraverso lo schema e la tabella riportata a seguito.
4.2 IL COLLAUDO STATICO DEI PONTI 4.2.1 Ponti stradali Per i ponti stradali le norme per l effettuazione del collaudo statico sono contenute nel D.M. LL. PP. del 4 maggio 1990 Aggiornamento delle norme
DettagliNorme Tecniche per le Costruzioni, D.M. 14/01/2008 La Progettazione Geotecnica
Corso di aggiornamento professionale Norme Tecniche per le Costruzioni, D.M. 14/01/2008 La Progettazione Geotecnica CITEI GENEALI DI POGETTO DELLE FONDAZINI SUPEFICIALI Prof. Ing. Francesco Colleselli,
DettagliCONSOLIDAMENTO PONTE E DIFESA SPONDA DESTRA TORRENTE STANAVAZZO. NORMATIVA UTILIZZATA: D.M. 14/01/2008 Norme Tecniche per le costruzioni
GENERALITA COMUNE DI PREDOSA Provincia di Alessandria CONSOLIDAMENTO PONTE E DIFESA SPONDA DESTRA TORRENTE STANAVAZZO ZONA SISMICA: Zona 3 ai sensi dell OPCM 3274/2003 NORMATIVA UTILIZZATA: D.M. 14/01/2008
DettagliGEOSTRU SOFTWARE SLOPE Il software per la stabilità dei pendii naturali opere di materiali sciolti fronti di scavo
GEOSTRU SOFTWARE SLOPE Il software per la stabilità dei pendii naturali opere di materiali sciolti fronti di scavo NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI D.M. 14 Gennaio 2008 GEOSTRU SOFTWARE SLOPE Prescrizioni
DettagliSI CONFERMA LA RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE DEL PROGETTO DEFINITIVO REDATTA DALL ING. IVO FRESIA DELLO STUDIO. ART S.r.l..
SI CONFERMA LA RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE DEL PROGETTO DEFINITIVO REDATTA DALL ING. IVO FRESIA DELLO STUDIO ART S.r.l.. 1 Generalità... 1 2 Carichi massimi sui pali... 3 2.1 Pile... 3 2.2 Spalle...
DettagliAPPLICAZIONI SOFTWARE PER LA PROGETTAZIONE GEOTECNICA CON LE NTC 2008
BELLUNO 8 Marzo 2012 APPLICAZIONI SOFTWARE PER LA PROGETTAZIONE GEOTECNICA CON LE NTC 2008 Seminario tecnico Applicazioni software per la progettazione geotecnica con le NTC 2008 GEOSTRU SOFTWARE WWW.GEOSTRU.COM
DettagliInferenza statistica. Statistica medica 1
Inferenza statistica L inferenza statistica è un insieme di metodi con cui si cerca di trarre una conclusione sulla popolazione sulla base di alcune informazioni ricavate da un campione estratto da quella
DettagliESAME DI STATO 2009/10 INDIRIZZO MECCANICA TEMA DI : MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO
ESAME DI STATO 2009/10 INDIRIZZO MECCANICA TEMA DI : MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO Lo studio delle frizioni coniche si effettua distinguendo il caso in cui le manovre di innesto e disinnesto
DettagliPALO tipo SP VANTAGGI minima quantità di materiale di risulta Ridotto consumo di calcestruzzo
PALO tipo SP Il Soil Displacement (SP) è una metodologia di esecuzione del palo di fondazione eseguita senza asportazione di terreno, quindi alternativa ai pali battuti, vibroinfissi e trivellati. La tecnologia
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI
LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni
Dettagli1 Relazione Generale sull Intervento...2. 2 Determinazione dei parametri geotecnici...2. 3 Normativa di riferimento...3. 4 Relazione sui materiali...
1 Relazione Generale sull Intervento... Determinazione dei parametri geotecnici... 3 Normativa di riferimento...3 4 Relazione sui materiali...3 5 Verifiche statiche...4 5.1 Formule di calcolo delle azioni...4
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
Istituto Scolastico Barbarigo Castello 6432/A Venezia Installazione di piattaforma elevatrice Progetto esecutivo per strutture di fondazione RELAZIONE DI CALCOLO Committente Provincia di Venezia Dipartimento
DettagliCommittente: Comune di Flero. Cantiere: via Paine Flero (BS) Progetto: Riqualificazione e ampliamento della scuola materna in via Paine
Committente: Comune di Flero Cantiere: via Paine Flero (BS) Progetto: Riqualificazione e ampliamento della scuola materna in via Paine ------------------------------------------------------------------
DettagliFondazioni con grande eccentricità (al di fuori del terzo medio)
Fondazioni con grande eccentricità (al di fuori del terzo medio) Generalità Poco si trova in letteratura (eccezion fatta per Bowles, Fondazioni, ed. McGraw-Hill) riguardo le fondazioni con carico fortemente
DettagliInsegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie
Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Opere in terra Caratteristiche di un terreno Compressibilità e costipamento delle terre Portanza sottofondi e fondazioni stradali Instabilità del corpo
DettagliFONDAZIONI SU PALI TRIVELLATI
FONDAZIONI SU PALI TRIVELLATI 1.0 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DEI PALI Il dimensionamento dei pali viene eseguito tenendo conto dei criteri appresso riportati. a) Inizialmente vengono determinati i carichi
DettagliPALI CON COSTIPAMENTO LATERALE FDP
Via Arni, 30 55032 Castelnuovo di Garfagnana (LU) OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA Emissione : Castelnuovo di Garfagnana, lì 25/01/2012 Redatto Firme Intersonda srl INDICE 1. PALO CON COSTIPAMENTO
DettagliCertificazione di produzione di codice di calcolo Programma CAP3
1 Certificazione di produzione di codice di calcolo Programma CAP3 1) CARATTERISTICHE DEL CODICE Titolo programma : CAP3 - Travi precompresse ad armatura pretesa, Metodo agli stati limite. Autore : ing.
Dettagli5. MODULO DEI CARICHI ECCEZIONALI NEL SOFTWARE BRIDGE
5. MODULO DEI CARICHI ECCEZIONALI NEL SOFTWARE BRIDGE 5.1 Premessa L ausilio dell informatica è particolarmente utile poiché l ente preposto alla gestione dei ponti deve esaminare un grande numero di transiti
DettagliCorso di Geotecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile - Architettura FONDAZIONI SU PALI. ing. Nunziante Squeglia. ing. Nunziante Squeglia
FONDAZIONI SU PALI Cos è un Palo? DEFINIZIONE (Norme Tecniche, 2008) Elemento strutturale che trasferisce l azione proveniente dalla struttura in elevato agli strati profondi del terreno Perché si ricorre
DettagliVALIDAZIONE DEL CODICE DI CALCOLO IS PLINTI
VALIDAZIONE DEL CODICE DI CALCOLO IS PLINTI Sommario PREMESSA 1 1 DATI GENERALI 1 2 BASI TEORICHE E ALGORITMI IMPIEGATI 1 2.1 Verifica a flessione, taglio e punzonamento: 1 2.2 Verifica dei bicchieri:
DettagliForze come grandezze vettoriali
Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due
Dettagli11. Criteri di analisi e di verifica
11. Criteri di analisi e di verifica Il progetto dell edificio esistente riflette naturalmente lo stato delle conoscenze al tempo della costruzione e può contenere difetti di impostazione e di realizzazione,
DettagliLE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO
LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone
DettagliEmissione : Castelnuovo di Garfagnana, lì 25/01/2012. Intersonda srl
Via Arni, 30 55032 Castelnuovo di Garfagnana (LU) OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA Emissione : Castelnuovo di Garfagnana, lì 25/01/2012 Redatto Firme Intersonda srl INDICE 1. PALO TRIVELLATO AD ELICA
DettagliHorae. Horae Software per la Progettazione Architettonica e Strutturale
1 IL MATERIALE X-LAM Nel programma CDSWin il materiale X-LAM pu ò essere utilizzato solo come elemento parete verticale. Quindi, dal punto di vista strutturale, il suo comportamento è prevalentemente a
DettagliCREPE NEI MURI? CON SYSTAB ELIMINO IL PROBLEMA ALLA BASE CONSOLIDANDO TERRENO E FONDAZIONE.
www.systab.it CREPE NEI MURI? CON SYSTAB ELIMINO IL PROBLEMA ALLA BASE CONSOLIDANDO TERRENO E FONDAZIONE. Le crepe nei muri sono un sintomo da non trascurare, spesso legato ad un cedimento del terreno
DettagliLezione. Tecnica delle Costruzioni
Lezione Tecnica delle Costruzioni Classificazione dei collegamenti Tipi di collegamenti 1. Collegamento a parziale ripristino di resistenza In grado di trasmettere le caratteristiche di sollecitazione
DettagliCHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608
COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre
Dettagli26 GIUGNO 2012 AULA MAGNA DELLA SCUOLA EDILE CPIPE - VIA BASILICATA, 10/12 LOCALITÀ CAMIN PADOVA
26 GIUGNO 2012 AULA MAGNA DELLA SCUOLA EDILE CPIPE - VIA BASILICATA, 10/12 LOCALITÀ CAMIN PADOVA 26 GIUGNO 2012 Intervento ing. Donato Chiffi Progettazione costruttiva dei dispositivi di ancoraggio e verifica
DettagliRistrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA
INDICE 1 PREMESSA... 2 2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO... 2 3 SISMICITA DELL AREA... 3 4 LE INDAGINI GEOGNOSTICHE... 3 5 ASPETTI IDROGEOLOGICI GENERALI... 5 6 ASPETTI GEOTECNICI DEL PROGETTO LE STRUTTURE FONDALI...
DettagliCarichi unitari. Dimensionamento delle sezioni e verifica di massima. Dimensionamento travi a spessore. Altri carichi unitari. Esempio.
Carichi unitari delle sezioni e verifica di massima Una volta definito lo spessore, si possono calcolare i carichi unitari (k/m ) Solaio del piano tipo Solaio di copertura Solaio torrino scala Sbalzo piano
DettagliProgetto delle armature longitudinali del solaio
prof. Renato Giannini Progetto delle armature longitudinali del solaio (arch. Lorena Sguerri) orrezioni del diagramma di momento flettente Prescrizioni di normativa specifiche per il solaio Progetto delle
DettagliAnalisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura
CORSO DI RECUPERO E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI A.A. 2010-2011 Analisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura Resistenza a compressione (1) I materiali lapidei naturali ed artificiali raggiungono
DettagliAppunti sulle funi. Le Funi Carmine Napoli
Appunti sulle funi DEFINIZIONE Fune: è un organo flessibile formato da un insieme di fili di acciaio, di forma e dimensioni appropriate, avvolti elicoidalmente in uno o più gruppi concentrici attorno ad
DettagliPer prima cosa si determinano le caratteristiche geometriche e meccaniche della sezione del profilo, nel nostro caso sono le seguenti;
!""##"!$%&'((""!" )**&)+,)-./0)*$1110,)-./0)*!""##"!$%&'((""!" *&)23+-0-$4--56%--0.),0-,-%323 -&3%/ La presente relazione ha lo scopo di illustrare il meccanismo di calcolo che sta alla base del dimensionamento
DettagliTest d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi
In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se
DettagliIntendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi:
DI NUOVO SULLE PENSIONI di PIETRO PERZIANI (GENNAIO 2012) Siamo intervenuti negli ultimi tempi diverse volte sulle pensioni; rimandiamo a questi articoli per una trattazione più tecnica. Intendiamo qui
DettagliFasi del progetto geotecnico di una fondazione
1 Fasi del progetto geotecnico di una fondazione 1. Indagini per la caratterizzazione geotecnica del sottosuolo. Analisi di entità e distribuzione delle azioni di progetto in esercizio (carichi fissi +
DettagliIl calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza
MICHELE VINCI Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 2 Ottobre 2013 Bibliografia:
DettagliRELAZIONE STRUTTURALE
RELAZIONE STRUTTURALE DESCRIZIONE DELL OPERA. Si prevede di realizzare una passerella pedonale in acciaio per l accesso secondario alla grotta. La struttura è costituita da due travi parallele in acciaio
Dettaglib. Discontinue o isolate zattere
Ordinarie o continue a.continue travi rovesce platee FONDAZIONI DIRETTE SUPERFICIALI plinti b. Discontinue o isolate zattere a.1 CONTINUE Quando il carico da trasmettere al terreno non è elevato e la struttura
Dettagli6 PROGETTAZIONE GEOTECNICA
6 PROGETTAZIONE GEOTECNICA 6.1 DISPOSIZIONI GENERALI 6.1.1 OGGETTO DELLE NORME Il presente capitolo riguarda il progetto e la realizzazione: delle opere di fondazione; delle opere di sostegno; delle opere
DettagliLezione. Tecnica delle Costruzioni
Lezione Tecnica delle Costruzioni 1 Flessione composta tensoflessione Risposta della sezione Campo elastico σ + A I Risposta della sezione Al limite elastico el, Per calcolare el, : σ A + el, I f f + el,
DettagliTRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.
TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. PRECISAZIONI Il presente documento nasce dalla pressante richiesta di iscritti
DettagliELEMENTI DI INGEGNERIA DELLE FONDAZIONI INDIRETTE
CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI I ELEMENTI DI INGEGNERIA DELLE FONDAZIONI INDIRETTE PROF. ING. BRUNO PALAZZO Prof. Bruno Palazzo - TIPOLOGIE: PALIFICATE Le fondazioni indirette sono un opzione quando:
DettagliVALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE
La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune
DettagliCOPYRIGHT. Informazioni e permessi sui prodotti o parti di essi possono essere richiesti a:
COPYRIGHT Tutto il materiale contenuto nella confezione (CD contenente i files dei software, chiave di protezione, altri supporti di consultazione) è protetto dalle leggi e dai trattati sul copyright,
DettagliDIMENSIONAMENTO DI UN PILASTRO
DIMENSIONAMENTO DI UN PILASTRO Si dimensioni un pilastro nelle tre diverse tecnologie: legno, acciaio e cemento armato. Osservando una generica pianta di carpenteria, il pilastro centrale sarà quello maggiormente
DettagliVerifica di sicurezza di un capannone industriale in acciaio
Verifica di sicurezza di un capannone industriale in acciaio 1 Elementi strutturali Travi principali reticolari (capriate); travi secondarie (arcarecci); pilastri; controventi di falda; controventi longitudinali
DettagliTRENTENNALE DI IMPIANTI DI DISCARICA CONTROLLATA
Allegato STIMA DEGLI ONERI DI DISMISSIONE TRENTENNALE DI IMPIANTI DI DISCARICA CONTROLLATA Il presente elaborato contiene la stima degli Oneri di dismissione così come stabilito dal Decreto Legislativo
DettagliDESCRIZIONE DELLE FONDAZIONI
SOMMARIO 2 GENERALITA 3 3 DESCRIZIONE DELLE FONDAZIONI 3 4 PERICOLOSITA SISMICA 4 5 CARATTERIZZAZIONE FISICO-MECCANICA DEL TERRENO 4 6 MODELLI GEOTECNICI DI SOTTOSUOLO 5 7 VERIFICHE DELLA SICUREZZA E DELLE
DettagliStatistical Process Control
Statistical Process Control ESERCIZI Esercizio 1. Per la caratteristica di un processo distribuita gaussianamente sono note media e deviazione standard: µ = 100, σ = 0.2. 1a. Calcolare la linea centrale
DettagliRelazione Geologica e Relazione Geotecnica
Relazione Geologica e Relazione Geotecnica La Relazione Geologica e la Relazione Geotecnica sono due documenti progettuali sempre distinti. La Relazione Geologica è essenziale per il geotecnico e lo strutturista,
DettagliNORME EN 61936-1 (CEI 99-2) EN 50522 (CEI 99-3)
NORME EN 61936-1 (CEI 99-2) EN 50522 (CEI 99-3) Le nuove norme CEI 99-2 e CEI 99-3 Dal 1 aprile 2011 sono in vigore in parallelo alla norma CEI 11-1: EN 61936-1 (CEI 99-2): Impianti elettrici a tensione
Dettagli~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE
STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.
DettagliRESISTENZA DEI MATERIALI TEST
RESISTENZA DEI MATERIALI TEST 1. Nello studio della resistenza dei materiali, i corpi: a) sono tali per cui esiste sempre una proporzionalità diretta tra sollecitazione e deformazione b) sono considerati
Dettagli2. RIFERIMENTI NORMATIVI
2. RIFERIMENTI NORMATIVI 2.1 INTRODUZIONE Prima di affrontare gli aspetti tecnici riguardanti l Ingegneria Naturalistica, è utile analizzare la normativa che regola il settore delle costruzioni, ed in
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliCOMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI
COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI COMMITTENTE: MANCINELLI GIUSEPPINA OPERA DELL INGEGNO RIPRODUZIONE VIETATA OGNI
DettagliGuida al colloquio d esame
Guida al colloquio d esame Allegato A3 Requisiti e disposizioni per le candidate e i candidati così come indicatori e criteri per la valutazione dell esame orale: colloquio d esame (guida al colloquio
DettagliDimensionamento di un ADDUTTORE
Dimensionamento di un ADDUTTORE L adduttore è una parte fondamentale dello schema acquedottistico, che nella legislazione definito come impianto di trasporto: si intende il complesso delle opere occorrenti
DettagliQuadri fessurativi in situazioni particolari
Seminario di Aggiornamento Professionale DIAGNOSI E MONITORAGGIO DEI DISSESTI DEGLI EDIFICI Matera 3 ottobre 2009 Quadri fessurativi in situazioni particolari Prof. Ing. Geol. Vincenzo Simeone Professore
DettagliGEOTECNICA LEZIONE 9 INDAGINI IN SITO. Ing. Alessandra Nocilla
GEOTECNICA LEZIONE 9 INDAGINI IN SITO Ing. Alessandra Nocilla 1 INTRODUZIONE SCOPO DELLE INDAGINI GEOTECNICHE 1) Gli ingegneri geotecnici non possono scegliere i materiali sui quali sono chiamati a costruire.
DettagliEquazione quantitativa della moneta
Moneta e inflazione Equazione quantitativa della moneta Gli individui detengono moneta allo scopo di acquistare beni e servizi QUINDI la quantità di moneta è strettamente correlata alla quantità che viene
DettagliInsegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie
Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto
DettagliLE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE
LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe
DettagliL'input geotecnico nella progettazione di. fondazioni speciali
7-8 ottobre 2011 Palazzo Vermexio, Siracusa L'input geotecnico nella progettazione di Parte Seconda: la Definizione dei Parametri Ing. Umberto Arosio 1 Introduzione Problema Geotecnico: determinare l interazione
DettagliCAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)
CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il
DettagliCollegamenti nelle strutture
1 Collegamenti nelle strutture Le tipologie delle unioni bullonate o saldate sono molteplici e dipendono essenzialmente da: caratteristiche dell unione: nell ambito di quelle bullonate si possono avere
DettagliSETTI O PARETI IN C.A.
SETTI O PARETI IN C.A. Parete Pareti accoppiate SETTI O PARETI IN C.A. Na 20% Fh i i h i Na/M tot >=0.2 SETTI O PARETI IN C.A. IL FATTORE DI STRUTTURA VERIFICHE SETTI O PARETI IN C.A. SOLLECITAZIONI -FLESSIONE
DettagliArch. Giuliano Moscon SERVIZIO TECNICO ASSOCIATO COMUNI DI FONDO E MALOSCO
COMUNE DI MALOSCO Provincia di Trento PROGETTO INTERVENTO DI SOMMA URGENZA RECUPERO E CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE DEL MURO DI SOSTEGNO SU P.F. 666 C.C. MALOSCO I IN VIA MIRAVALLE. Relazione di calcolo COMMITTENTE
DettagliIl legno elemento creativo per eccellenza. Per noi, rappresenta ogni giorno l espressione massima per realizzare progetti naturali.
FANOLEGNO Il legno elemento creativo per eccellenza. Per noi, rappresenta ogni giorno l espressione massima per realizzare progetti naturali. FANOLEGNO Tetti La nostra struttura ha acquisito, nel corso
DettagliVARIANTE STRADALE EX ANAS EX S.S
VARIANTE STRADALE EX ANAS EX S.S.460 LAVORI DI SISTEMAZIONE DELLE FONDAZIONI SCALZATE ED ALLARGAMENTO DELLA SEDE STRADALE DEL PONTE DI CUORGNE' AL KM 30+300 PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE GEOTECNICA FONDAZIONI
DettagliCorso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE
LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze
DettagliCAPITOLO 6. PROGETTAZIONE GEOTECNICA
CAPITOLO 6. 6. PROGETTAZIONE GEOTECNICA 238 CAPITOLO 6 6.1. DISPOSIZIONI GENERALI 6.1.1. OGGETTO DELLE NORME Il presente capitolo riguarda gli aspetti geotecnici della progettazione e della esecuzione
DettagliNella prima parte del corso l attenzione è venuta appuntandosi sui problemi inerenti la valutazione di investimenti aziendali e di strumenti
Nella prima parte del corso l attenzione è venuta appuntandosi sui problemi inerenti la valutazione di investimenti aziendali e di strumenti finanziari in un contesto di flussi finanziari certi, tuttavia
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliAPP_PIT_Comparazione Pile Dynamics Inc. Rev.01-012015
Pile Integrity Tester PIT Caratteristiche Tecniche Serie PIT-X, PIT-X2, PIT-V e PIT-FV La strumentazione Pile Integrity Tester serie PIT è disponibile in 4 versioni, con 1 (PIT-X e PIT- V) o 2 (PIT-X2
DettagliLezione 1: La normativa
CORSO DI ISTRUZIONE CALCOLO AGLI STATI LIMITE STRUTTURE IN LEGNO Lezione 1: La Ing. Marco Ballerini Università di Trento Padova, 5 marzo 2004 SOMMARIO allo stato ultimo (SLU) i coefficienti di sicurezza
DettagliInterruttore automatico
Interruttore automatico Dimensionamento degli interruttori automatici adeguati per inverter soggetti ai fattori di influenza specifici degli impianti FV Contenuto La scelta dell interruttore automatico
DettagliAssociazione Geotecnica Italiana
Associazione Geotecnica Italiana PROGRAMMAZIONE DELLE INDAGINI GEOTECNICHE COME ELEMENTO DELLA PROGETTAZIONE DI NUOVE OPERE E PER IL CONSOLIDAMENTO DI QUELLE ESISTENTI Il quadro normativo esistente e la
DettagliRELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI
RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI pag. 1 / 12 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3. STRATIGRAFIA E PARAMETRI GEOTECNICI ADOTTATI... 3 4. CARATTERISTICHE DEI MATERIALI... 5
DettagliFacciamo un analisi di tutti i vari Cicli a partire dall attuale Intermedio iniziato l 8 giugno.
CICLI Facciamo un analisi di tutti i vari Cicli a partire dall attuale Intermedio iniziato l 8 giugno. Partiamo dal Dax future (dati a 15 minuti): Questa sembra la situazione più probabile, con una durata
DettagliLezione 18 1. Introduzione
Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali
DettagliPALI DI FONDAZIONE E PALIFICATE
PALI DI FONDAZIONE E PALIFICATE 5. 1 DEL PALO SINGOLO Generalità 2 DEL PALO SINGOLO Generalità 3 DETERMINAZIONE DEL Approcci disponibili: Formule statiche Formule empiriche Formule dinamiche Determinazione
Dettagli