Accademia Nazionale di Santa Cecilia Fondazione

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1 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Fondazione Auditorium Parco della Musica Roma Via Pietro De Coubertin, 10 Tel Fax La Componente SLC - CGIL Orchestra nella RSU Roma, 02/05/2009 Al Presidente-Sovrintendente Prof. Bruno Cagli Accademia Nazionale di Santa Cecilia Fondazione e, p.c. Ai Componenti il Consiglio di Amministrazione Al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti Dott. Paolo Germani All Orchestra dell Accademia Nazionale di S.Cecilia Illustre Signor Presidente, nell assemblea tenutasi il 24/04 u.s. i Professori dell'orchestra hanno riconfermato a larghissima maggioranza, con votazione a scrutinio segreto, la fiducia ai propri rappresentanti conferendo loro un più ampio mandato per ogni eventuale azione e ragione si dovesse ritenere necessaria a salvaguardare l integrità della Fondazione. Chi Le scrive ritiene di aver sempre ricercato, dal Suo ritorno ad oggi, il più franco, costruttivo e responsabile confronto e crede che adesso sia giunto il momento di manifestare viva preoccupazione per le gravi problematiche che investono S.Cecilia. Vorremmo entrare con maggior cura nel dettaglio. Nel gennaio u.s. il Prof. Piccirilli, su mandato dei rappresentanti CGIL dell'orchestra, aveva avuto un lungo colloquio con Lei, poi ripreso ed esteso alla presenza di tutti i rappresentanti durante la tournèe alle Canarie. In un clima di costruttivo confronto vi era stata la massima concordanza di vedute sui seguenti temi: nessuna delega ai Consiglieri d Amministrazione per ovvii motivi di possibile conflitto d interesse; la necessità di nominare al più presto un Direttore Generale con un primo contratto sperimentale a breve termine, stanti le difficoltà di cassa della Fondazione da Lei lamentate in quel frangente, che prestasse la sua opera per fronteggiare adeguatamente i rischi di deficit dovuti al taglio del Fondo Unico per lo Spettacolo, ma anche ad alcune esposizioni che tuttora gravano sul bilancio dell Istituzione. A tale proposito ci permettevamo di suggerire una figura che potesse essere emanazione dell Avvocatura Generale o dello stesso Ministero del Tesoro.

2 Avevamo riportato la netta impressione che Ella fosse rimasto assai colpito ed interessato alla soluzione prospettata, per la pertinenza delle sedi di riferimento e per il contenuto onere conseguente. Contestualmente si prendeva atto dell esigua validità di un progetto quale il McKinsey, progetto peraltro mai ufficialmente presentato alla RSU, in merito al quale più volte Le avevamo sentito affermare che trattavasi di un lavoro orientativo dal quale ricavare tutt al più qualche suggerimento. Facevamo soprattutto presente l importanza cruciale di una figura come il Direttore Generale, garante della correttezza della gestione economica e della trasparenza di bilancio, preoccupati della sua possibile scomparsa secondo quel medesimo progetto riorganizzativo. Tornati in sede, diverso tempo dopo, Ella contattava telefonicamente il Prof. Piccirilli informandolo di voler procedere alla nomina del Dott. Gennaro Di Benedetto alla carica di Direttore Generale pro-tempore. Aggiungeva che poteva essere la soluzione ideale, anche in virtù della considerazione espressa nei suoi confronti dal Ministero. Ci chiedeva però un chiaro sostegno, presumendo che questa decisione potesse non essere condivisa da altri. Prendevamo atto di tale intenzione, anche per il significato di coesione su una linea che, indipendentemente dalla figura prescelta, avrebbe portato immediato soccorso alle tematiche gestionali ed amministrative, ossia al bilancio della Fondazione. Sembrava, per la prima volta, essersi creato un costruttivo punto di contatto fra la Presidenza e l Orchestra. Pochi giorni dopo, però, ogni Suo atteggiamento perdeva la precedente schiettezza ed ufficialità dei rapporti. Assistevamo attoniti ad una serie di cambiamenti di fronte quali, ad esempio, il perfezionamento dei contratti per spalla dei secondi violini in anticipo rispetto a quanto prefigurato in una Sua precedente comunicazione formale. Tale atto, a sua volta, anticipava di poche ore un assemblea dell Orchestra consultiva sulla materia, determinando nei fatti una gravissima tensione perché faceva apparire la discussione una sorta di finzione burlesca - essendo stato già tutto deciso - e noi come presunti conniventi alle determinazioni da Lei assunte. Seguivano le nostre immediate dimissioni, respinte già una prima volta il 27/03 u.s.. Qualche tempo prima, senza alcun contatto o preavviso nei nostri confronti, Ella predisponeva un contratto al Dott. Di Benedetto, risulterebbe con decorrenza 18 marzo 2009, e poi, contrariamente a ciò, lasciava cadere nel nulla tale decisione. Questo sarebbe accaduto per il dissenso, secondo quanto Ella oggi afferma, di una larga parte dell Orchestra. Precisiamo che sull argomento nessuna conferma ufficiale era pervenuta ai rappresentanti e non vi era stata, dunque, alcuna consequenzialità per i rappresentanti stessi nell acquisire il pensiero ufficiale dell Orchestra, non avendo ancora titolo per poterlo richiedere. Riprendeva automaticamente corpo il progetto McKinsey, che prevede l eliminazione del ruolo del Direttore Generale ed attribuisce ad una sorta di Direttore Operativo non si sa bene quali mansioni. Si riaffacciavano così le nostre motivate preoccupazioni sul futuro assetto della Fondazione. L intera vicenda appare, oggi, veramente pretestuosa e sembrerebbe aver avuto l unico fine di spaccare l unità dell Orchestra. Fortunatamente questo non è accaduto

3 In virtù di tutto ciò l obiettivo della presente, vista l'imminente discussione nel C.d A., è quello di indurla a riconsiderare tale scelta in quanto non aderente, a nostro modesto avviso, alle reali attuali necessità di S.Cecilia. Siamo una Fondazione di diritto privato ma la gran parte del nostro sostegno fa ancora riferimento al contributo pubblico ed a questo dobbiamo del rispetto. Altrettanto rispetto si deve nei confronti del capitale privato che deve trovare serena ed equilibrata collocazione in un Istituzione sana, dove le scelte gestionali possano aggregare tutti, dalla base al vertice, sotto il minimo comune denominatore della trasparenza amministrativa. Ovviamente, come è noto, il nostro intervento non ha di per sé un valore vincolante e, allo stato attuale, quanto detto viene espresso come una assunzione di responsabilità, ben consapevoli dei ruoli che ciascuno di noi riveste; invero, però, la preoccupazione per una situazione economicogestionale che potrebbe sfuggire di mano anche al migliore degli amministratori richiede l attenzione ed il contributo di tutti coloro che vivono, operano e producono all interno dell Istituzione. Sarebbe grave svegliarsi un giorno e trovare che la nave si è incagliata sugli scogli, cancellando in un sol colpo cinquecento anni di storia. Ribadiamo, nel concludere, che la nostra Fondazione ha più che mai bisogno, oggi, di una figura che abbia le caratteristiche necessarie per un così delicato compito quale quello relativo al bilancio e, ancor di più, alle dinamiche che sottintendono al bilancio. - Ricordiamo che S.Cecilia, nella sua odierna sede, vive in problematica coabitazione con altra fondazione di notevole forza propulsiva. Musica per Roma vanterebbe nei nostri confronti un credito, secondo quanto Ella ha più volte affermato, di circa due milioni di euro, presumiamo con conseguente addebito di interessi e possibili azioni esecutive. - Ricordiamo il taglio operato sul Fondo Unico dello Spettacolo, noto a tutti. - Ricordiamo che a febbraio u.s. il fido bancario, che copre necessità di cassa fino a 5 milioni di euro, era stato utilizzato quasi per intero. - Ricordiamo ancora i diversi contenziosi sul lavoro, in particolare le cause in orchestra sulle quali mai è stata chiarita la responsabilità gestionale, che hanno comportato già esborsi economici ingenti, pignoramenti consolidati ed altri in corso di consolidamento che potrebbero produrre il congelamento di somme presso istituti bancari. Abbiamo riflettuto a lungo sull opportunità di inviarle questa lettera, temendo soprattutto che la manifestazione dei nostri convincimenti sull andamento generale della Fondazione potesse ingenerare nel Consiglio d Amministrazione fraintendimenti rispetto ai ruoli ai quali ognuno di noi deve attenersi. Ci siamo risolti in tal senso, però, dopo l inaspettata visita da Lei compiuta alcuni giorni orsono, quando durante una prova di preparazione del concerto, su invito del M Pappano, è salito sul podio per enunciare una serie di fatti e di ragioni che, data la sede, non hanno potuto trovare alcuna replica; ciò ha creato di fatto una forte tensione che ha caratterizzato tutta la seconda parte della prova. Il nostro auspicio sarebbe stato poter discutere degli stessi argomenti nelle opportune sedi, secondo le prerogative ed i limiti dei rispettivi ruoli istituzionali

4 Pertanto, illustre Signor Presidente, qualora il Suo intendimento fosse quello di non dar corso ad un piano strutturale, ma con pervicacia procedere a nomine inappropriate alla gravità dei problemi da risolvere, ci vedremo costretti, nostro malgrado, ad intraprendere tutte le azioni di contrasto che non solo il nostro ruolo ci impone, ma a cui ogni semplice cittadino italiano può far ricorso in forza dei principi generali vigenti in tema di trasparenza amministrativa. Tutto ciò nell esclusivo intento di contribuire a salvaguardare l integrità della nostra amata Istituzione. La Componente SLC - CGIL Orchestra nella Rappresentanza Sindacale Unitaria Agostino Spera Riccardo Piccirilli Paolo Marzo Giovanni Galvani - 4 -

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