REGIONE CAMPANIA CONTRATTO DI PROGRAMMA REGIONALE
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- Martino Franco
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1 REGIONE CAMPANIA CONTRATTO DI PROGRAMMA REGIONALE
2 FONTI LEGISLATIVE 1. Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 123: "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'articolo 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 99 del 30 aprile Legge Regionale 28 novembre 2007 n. 12: Incentivi alle imprese per l'attivazione del piano di azione per lo sviluppo economico regionale. pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 63 bis del 3 dicembre Regolamento n. 4 del 28 novembre 2007: Regolamento di attuazione del Contratto Regionale di programma - pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 63 bis del 3 dicembre Decreto di Giunta Regionale n. 417 del 7 marzo 2008: Disciplinare di attuazione degli incentivi alle imprese con procedura negoziale: Contratto di programma Regionale 5. Decreto Dirigenziale n. 217 del 17 aprile 2008: Contratto di Programma Regionale Approvazione dell avviso e della relativa modulistica ed apertura dei termini di presentazione delle domande di accesso allo strumento legislativo.
3 Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 123: "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese ART. 6. PROCEDURA NEGOZIALE 1. La procedura negoziale si applica agli interventi di sviluppo territoriale o settoriale, anche se realizzati da una sola impresa o da un gruppo di imprese nell'ambito di forme della programmazione concertata. Nel caso in cui l'intervento sia rivolto a programmi territoriali comunque interessanti direttamente o indirettamente enti locali, devono essere definiti gli impegni di tali enti, in ordine alle infrastrutture di supporto e alle eventuali semplificazioni procedurali, volti a favorire la localizzazione degli interventi. Una quota degli oneri derivanti dai predetti impegni puo' essere messa a carico del procedimento. 2.Il soggetto competente per l'attuazione della procedura individua previamente i criteri di selezione dei contraenti, adottando idonei strumenti di pubblicita', provvede alla pubblicazione di appositi bandi, acquisisce le manifestazioni di interesse da parte delle imprese nell'ambito degli interventi definiti dai bandi stessi su base territoriale o settoriale. I bandi, inoltre, determinano: le spese ammissibili, le forme e le modalita' degli interventi, la durata del procedimento di selezione delle manifestazioni di interesse, la documentazione necessaria per l'attivita' istruttoria i criteri di selezione con riferimento agli obiettivi territoriali e settoriali, alle ricadute tecnologiche e produttive, all'impatto occupazionale, ai costi dei programmi e alla capacita' dei proponenti di perseguire gli obiettivi fissati.
4 Legge Regionale 28 novembre 2007 n. 12: Incentivi alle imprese per l'attivazione del piano di azione per lo sviluppo economico regionale Art. 2 Incentivi alle imprese con procedura negoziale: contratto di programma regionale 1. Il contratto di programma regionale è finalizzato a: valorizzare la contrattazione programmata a livello regionale a favorire l attuazione di interventi complessi di sviluppo territoriale e settoriale realizzati da una singola impresa o da gruppi di imprese nell ambito della programmazione concertata e volti a generare positive ricadute sul sistema produttivo regionale. 2. Il contratto di programma regionale costituisce lo strumento regionale coerente con le normative settoriali, con le scelte del documento strategico regionale, con gli indirizzi urbanistico territoriali, per l attuazione di politiche di sviluppo locale intese a : a) attuare una politica selettiva per migliorare la capacità di innovazione e la qualità delle imprese attraverso la valorizzazione di determinati settori strategici; b) promuovere ed attrarre investimenti produttivi sul territorio regionale per il rilancio dell economia regionale; c) far crescere il tessuto produttivo esistente, anche attraverso l aggregazione economica delle imprese, l allargamento dimensionale delle stesse e puntando sulle eccellenze; d) assicurare l efficacia e la coerenza dell intervento pubblico, integrandone i diversi ambiti di intervento relativi ad attività produttive, ricerca ed innovazione tecnologica formazione ed occupazione; e) conseguire l efficienza e l efficacia dei procedimenti di spesa in coerenza con la programmazione finanziaria regionale, integrando risorse regionali, nazionali e comunitarie; f) favorire l integrazione della Regione con il sistema finanziario coinvolto nel finanziamento delle iniziative e nel raggiungimento degli obiettivi economico-sociali prefissati.
5 Legge Regionale 28 novembre 2007 n. 12: Incentivi alle imprese per l'attivazione del piano di azione per lo sviluppo economico regionale 3. Gli aiuti, a valere sul contratto di programma regionale stipulato tra la Regione ed il soggetto destinatario, consistono in incentivi alle medie e grandi imprese, società cooperative, consorzi, società consortili di imprese di qualsiasi dimensione, operanti nei settori agricoltura, industria ed artigianato, commercio in forma associata, logistica integrata, turismo e servizi connessi a tali settori, da concedere, attraverso la procedura negoziale per la realizzazione sul territorio regionale di un piano progettuale complesso ed integrato riferibile ad un unica finalità di sviluppo ed articolato in diverse tipologie di investimento o di intervento, anche plurisettoriali, fortemente integrati, tesi a sviluppare una strategia di filiera, di distretto o di rete di imprese. L ammissibilità agli aiuti è limitata ai piani progettuali corredati dell impegno di almeno un istituto di credito, società di investimento o società finanziaria iscritta all albo speciale ai sensi del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, articolo 107, tenuto presso la Banca d Italia, a finanziare i singoli interventi previsti con la concessione di linee finanziarie a medio-lungo termine, ovvero con interventi di partecipazione temporanea al capitale, di prestiti partecipativi o interventi equipollenti.
6 Legge Regionale 28 novembre 2007 n. 12: Incentivi alle imprese per l'attivazione del piano di azione per lo sviluppo economico regionale 5. Oggetto del contratto di programma regionale sono i singoli programmi di investimento localizzati sul territorio regionale facenti parte del piano complesso ed integrato, consistenti in: iniziative produttive, infrastrutture di supporto materiali e immateriali, essenziali e funzionali alla migliore attivazione dei programmi, interventi per l attivazione e la gestione di servizi comuni, piani organici di attività di: ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico, formazione, incremento occupazionale, internazionalizzazione, salvataggio e rilancio di imprese in difficoltà.
7 AVVISO PER L ACCESSO AL CONTRATTO REGIONALE DI PROGRAMMA Il D.D. 217 del 17 aprile 2008 Avvia la procedura per l accesso al Contratto Regionale di Programma 1. Pubblicazione dell Avviso e della Modulistica sul B.U.R.C. (28 aprile 2008) 2. Apertura dei termini di presentazione delle domande di accesso al Contratto di Programma Regionale (52 giorno successivo alla pubblicazione sul BURC) 19 giugno Chiusura dei termini da fissare con successivi atti
8 Soggetti ammissibili Possono accedere alla procedura relativa al Contratto di Programma Regionale e beneficiare delle relative agevolazioni: - le imprese di medie e grandi dimensioni, anche in forma di società cooperative, - nonché i consorzi o le società consortili tra imprese di qualsiasi dimensione. I soggetti proponenti possono operare in qualsiasi settore. Sono altresì ammissibili programmi di investimento plurisettoriali, purché finalizzati a sviluppare una strategia di filiera, di distretto o di reti di imprese. Alla data di presentazione della domanda di agevolazione, i soggetti proponenti devono essere costituiti ed iscritti al Registro delle Imprese. Gli stessi devono inoltre trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione e non essendo sottoposti a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa o amministrazione controllata Tutti i soggetti proponenti devono essere in regime di contabilità ordinaria. Coloro che, alla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni, non risultano in regime di contabilità ordinaria, si impegnano comunque ad adottare il suddetto regime contabile entro la data di stipula del contratto di programma regionale. Ciascuna impresa può presentare un'unica richiesta a valere sugli incentivi previsti dal Contratto di Programma Regionale. Non è consentito presentare, per lo stesso bando, più domande riguardanti la stessa impresa.
9 Soggetti esclusi Le imprese a partecipazione pubblica I soggetti la cui attività prevalente, sulla base dei codici ATECO risultino dalla visura camerale, ricada nei seguenti settori: a. pesca e acquacoltura; b. costruzione navale; c. industria carboniera; d. siderurgia; e. fibre sintetiche; nonché quelli che svolgono le seguenti attività: f. attività connesse alla produzione primaria di prodotti agricoli (agricoltura e allevamento); g. attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte e dei prodotti lattiero-caseari, di cui all art. 3, par. 2, del Regolamento (CEE) n. 1898/872. Sono esclusi gli aiuti : a favore di attività connesse all esportazione condizionati all impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d importazione. Non sono inoltre soggetti ammissibili: le imprese in difficolta coloro che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea.
10 PRIORITA Oltre che alla Linea di Azione 1 del PASER viene data priorità, a quanto previsto dalla Linea d Azione 2 Attività 4 del PASER, alle iniziative inerenti ad interventi per la valorizzazione di poli territoriali caratterizzati dalla presenza di produzioni artigiane e di centri commerciali naturali, oltre che ad interventi di riqualificazione delle aree urbane, nell ottica di garantire: a. una razionale organizzazione della catena produttiva, distributiva e logistica della produzione artigiana e della distribuzione commerciale minore; b. la strutturazione di reti turistiche, commerciali, artigianali, agroalimentari di qualità, mediante aggregazioni e collaborazioni tra imprese per ambiti tematici e/o territoriali, comprendenti anche percorsi di crescita professionale degli operatori; c. la tracciabiltà storico-culturale delle produzioni artigiane tipiche, specie dei centri minori, quale identificabilità del prodotto e valorizzazione della cultura e della storia del territorio; d. la valorizzazione e la rivitalizzazione sia dei centri urbani regionali grandi e minori, con duplice valenza storico-culturale e turistica, che dei grandi attrattori turistici, anche al di fuori dei centri urbani.
11 OGGETTO Oggetto del contratto di programma è un piano complesso di interventi finalizzato allo sviluppo di una strategia di filiera, di distretto o di rete d imprese, da attuare sul territorio regionale. I suddetti interventi consistono in investimenti iniziali volti a: la realizzazione di nuove unità produttive; l ampliamento di unità produttive esistenti; la diversificazione della produzione di un unità produttiva esistente mediante prodotti nuovi aggiuntivi; un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un unità produttiva esistente; l acquisizione di attivi direttamente connessi con uno stabilimento, nel caso in cui lo stabilimento sia stato chiuso, o sarebbe stato chiuso, qualora non fosse stato rilevato e gli attivi vengano acquisiti da un investitore indipendente. Non possono essere oggetto del contratto i piani di intervento costituiti da investimenti di mera sostituzione. I piani progettuali devono essere corredati dall impegno di almeno un istituto di credito, una società di investimento, ovvero una società finanziaria iscritta all albo speciale tenuto presso la Banca di Italia a finanziare i singoli investimenti previsti attraverso la concessione di finanziamenti a medio e lungo termine, ovvero con interventi di partecipazione temporanea al capitale, prestiti partecipativi o interventi equipollenti, in misura complessiva non inferiore al 25% del valore dell investimento. I piani progettuali devono, inoltre, prevedere l apporto, da parte dei soggetti beneficiari delle agevolazioni, di capitale proprio in misura non inferiore al 25% dei costi ammissibili, come previsto dall art. 10 del Disciplinare.
12 PIANI DI INTERVENTO Tutti i piani di intervento riguardano: 1. programmi di investimento di carattere produttivo e trasferimento tecnologico (art. 11 del Disciplinare); e sono essere corredati da uno o più dei seguenti piani: 2. programmi di investimento in infrastrutture di supporto e gestione di servizi comuni (art. 12 del Disciplinare); 3. programmi di ricerca e sviluppo (art. 13 del Disciplinare); 4. programmi di innovazione (art. 14 del Disciplinare) ; 5. programmi di formazione (art. 15 del Disciplinare); 6. programmi di incremento occupazionale (art. 16 del Disciplinare); 7. programmi di internazionalizzazione (art. 17 del Disciplinare). Limitatamente alle piccole (se consorziate) e medie imprese in difficoltà, il piano di interventi riguarda: 8. programmi per il salvataggio e il rilancio di imprese in difficoltà (art. 18 del Disciplinare).
13 PROCEDURE La procedura relativa alla concessione delle agevolazioni si articola in cinque fasi: 1. Fase di Accesso 2. Fase di Istruttoria di ammissibilità 3. Fase di Valutazione 4. Fase di Negoziazione del contratto 5. Fase di Approvazione e stipula del contratto
14 FASE DI ACCESSO La presente fase consiste nella presentazione della domanda di accesso al Contratto di Programma Regionale da parte del soggetto proponente. La domanda di accesso, redatta secondo lo schema di cui all Allegato n. 1 è corredata dalla Scheda Tecnica, secondo lo schema di cui all Allegato n. 2 nonché, nel caso in cui sia previsto un programma di ricerca e sviluppo (art. 13 del Disciplinare), dalla Scheda Tecnica Ricerca e Sviluppo, secondo lo schema di cui all Allegato n. 3. I suddetti documenti, in uno con la restante documentazione specificata agli artt. 19 e 20 del Disciplinare, sono presentati in formato cartaceo (triplice copia) e su supporto informatico, a mezzo raccomandata A/R assicurata convenzionale e/o posta celere, ovvero a mano presso la Regione Campania AGC 12 Sviluppo Economico Settore 01 Programmazione delle Politiche per lo sviluppo economico, Centro Direzionale Is. A6, Napoli. Nel caso di imprese consorziate, alla domanda di accesso e alla/e scheda/e tecnica/e redatta/e dal Consorzio o società consortile sono allegate le singole domande di accesso e le singole schede tecniche redatte da ciascuna impresa. Quale data di presentazione, si considera quella del timbro postale di spedizione; nel caso di inoltro a mano, si considera la data del timbro di accettazione del ricevente.
15 FASE DI NEGOZIAZIONE DEL CONTRATTO In caso di esito positivo dell attività di valutazione e sulla scorta delle risultanze della stessa attività, l Amministrazione regionale provvede, in base all art. 25 del Disciplinare, alla negoziazione con i soggetti proponenti di variazioni e integrazioni al piano progettuale presentato. Nel caso in cui l'intervento sia rivolto a programmi territoriali comunque interessanti direttamente o indirettamente enti locali, devono essere definiti gli impegni di tali enti, in ordine alle infrastrutture di supporto e alle eventuali semplificazioni procedurali, volti a favorire la localizzazione degli interventi.
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