SCUOLA BIBLICA ALETHEIA

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1 SCUOLA BIBLICA ALETHEIA PREMESSA Rivolgo il mio saluto e il mio personale ringraziamento a tutti e a ciascuno dei presenti per aver accolto l invito a partecipare a questa scuola biblica. Ritengo che il vostro essere presenti sia motivato dalla ricerca della conoscenza della verità che è Gesù Cristo, di colui che ci ha detto io sono la via, la verità e la vita (Gv 14,6). Si Gesù è l unica via che ci rivelerà la triplice verità su Dio, sull uomo e sul nostro futuro glorioso. Conoscenza della verità che per il popolo dei credenti è di vitale importanza. Già nell AT Dio, attraverso la voce del profeta Osea, diceva che il popolo che mancava di conoscenza era destinato a perire: Perisce il mio popolo per mancanza di conoscenza (4,6). Il popolo che manca della vera conoscenza di Dio perisce perché va dietro le varie idolatrie; perisce perché sta sotto i colpi del nemico,del maligno; perisce perché si allontana dalle promesse di Dio e va verso la rovina e la morte spirituale. E lo stesso vale per il popolo del NT. Per questo Gesù, prima di ritornare al Padre, ha detto ai suoi discepoli che avrebbe inviato dal cielo lo Spirito di verità che li avrebbe guidati alla verità tutta intera (Gv 16,13). E l apostolo Paolo dichiarava ai credenti della Chiesa di Efeso che Dio stesso aveva dato alla

2 comunità apostoli, profeti, evangelisti, pastori e maestri perché questi, illuminati dallo Spirito di verità, aiutassero i credenti a crescere nella conoscenza del Figlio di Dio (Ef 4,13), nella conoscenza della verità per non essere come delle barche in balia delle onde, trasportati qua e la da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quell astuzia che trascina all errore (Ef 4,14). Noi dunque siamo in questa scuola per conoscere la verità, quella verità che apprenderemo dalla parola del Signore Gesù e che ci renderà liberi. Gesù stesso, infatti, a quei Giudei che gli avevano creduto disse: Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi (Gv 8,31). Liberi da che cosa? Liberi dalla menzogna (Gv 8,44); e dalla morte (Gv 8,24.51) per vivere in comunione con Dio e con il suo Figlio Gesù (Gv 17,3) perché questa disse Gesù è la vita eterna: che conoscano te, l unico vero Dio,e colui che hai mandato (Gv 17,3). Adesso, dopo questa breve premessa, desidero presentarvi il nostro corso ponendoci tre domande: Che cosa è la teologia biblica? Perché dobbiamo studiarla? Come dobbiamo studiarla? I. CHE COS È LA TEOLOGIA BIBLICA? Vedete nella Chiesa ci sono varie discipline teologiche: la teologia dogmatica, la teologia sacramentale, la teologia morale, l antropologia teologica, la teologia filosofica, ecc e dunque anche la teologia biblica. Che cos è la teologia biblica? Per comprenderla vediamo innanzitutto cosa significa il termine teologia e poi il

3 termine biblica. Teologia è una parola greca che è composta da Theòs che significa Dio e Lògos che significa parola, discorso. Allora teologia significa discorrere su Dio, parlare di Dio, parlare di quello che Dio ci ha rivelato. Un parlare su quello che Dio ci ha rivelato sulla verità che riguarda la sua persona, sulla verità che riguarda l uomo e il suo desino finale che noi possiamo apprendere a partire dalla Bibbia. Allora la teologia biblica è quella disciplina che ci fa conoscere quelle verità che Dio ci ha voluto rivelare e insegnare storicamente attraverso i singoli autori e i vari libri della Bibbia a partire dalla Genesi fino all Apocalisse. Ad esempio, se noi volessimo sapere che cosa la Bibbia ci insegna sulla natura e sul carattere di Dio, la teologia biblica ci conduce attraverso tutto l AT e il NT per farci vedere lo sviluppo storico, il progresso di tale dottrina, di tale verità a partire dai vari autori e dai diversi testi biblici di riferimento. La teologia biblica, attraverso la Sacra Scrittura, ci insegna le verità che Dio mediante le varie tappe dell AT e del NT ci ha rivelato per la nostra salvezza; verità alle quali dobbiamo rimanere ancorati perché la nostra fede in Dio, nel suo Figlio Gesù e nelle sue promesse rimanga salda, fondata sulla roccia della sua parola. II. L APPLICAZIONE ALLA VITA La teologia biblica ci presenta dunque le verità rivelate nelle Sacre Scritture. Verità che la Bibbia ci fa conoscere per uno scopo particolare: perché l applichiamo nella nostra vita.

4 L applicazione alla nostra esistenza delle verità bibliche è l elemento fondamentale della teologia biblica. Ogni dottrina, ogni verità biblica che verrà esaminata sarà vista sempre in rapporto pratico, esistenziale alla nostra vita cristiana. La Scrittura non prevede che la dottrina, la verità sia studiata e conosciuta per accrescere unicamente la nostra scienza, la nostra cultura senza che essa abbia attinenza con il nostro vissuto quotidiano. Gli autori ispirati insistono che ogni insegnamento della verità, della dottrina si applichi alla vita. Se lo studio della teologia biblica non dovesse portare una crescita, una trasformazione spirituale e mentale nell esistenza del credente, tale studio risulterebbe vano e bugiardo. Per questo alla fine di ogni lezione vi saranno poste delle domande per aiutarvi ad applicare nella vostra esistenza quella verità studiata e vi sarà proposto anche un testo biblico da memorizzare. III. QUALI DOTTRINE SARANNO STUDIATE Quali verità, quali dottrine studieremo in questo triennio? Prima di quantificarle e qualificarle chiariamo un concetto. In questo corso per verità o dottrina intenderemo ciò che tutta la Sacra Scrittura ci insegna su un determinato argomento. E in rapporto a tali argomenti avremo verità o dottrine che nella Bibbia saranno ritenute assolute, costitutive (come quelle sulla trinità) e verità o dottrine più relative (come quelle suo velo delle donne).

5 Noi nel nostro intero corso ci soffermeremo a ricevere dalla Bibbia sia le verità o dottrine fondamentali per la fede e la vita cristiana, sia quelle meno determinanti per il nostro vissuto cristiano. Queste le dottrine che studieremo: 1. La dottrina della parola di Dio (le varie forme in cui si presenta la parola di Dio,il canone della Scrittura,le quattro caratteristiche della Scrittura). 2. La dottrina di Dio (la sua esistenza, la sua conoscibilità, il suo carattere, la trinità). 3. La dottrina della creazione (perché, come e quando Dio creò l universo, gli angeli, i demoni, la provvidenza e il fine dell opera creata). 4. La dottrina dell uomo (la creazione dell uomo, perché maschio e femmina,la natura e il carattere dell uomo). 5. La dottrina del peccato (che cos è il peccato, da dove è venuto, l eredità del peccato). 6. La dottrina di Cristo (la persona di Cristo e la sua opera). 5. La dottrina dello Spirito Santo (la sua natura e il suo ministero). 6. La dottrina dell applicazione della espiazione e della redenzione (la parte dell uomo: la conversione e la fede; la parte di Dio: la grazia, la rigenerazione,la giustificazione, l adozione, la santificazione, la glorificazione).

6 7. La dottrina della Chiesa (la sua natura,i suoi obiettivi, la vera chiesa e le false chiese, l autorità della chiesa, il suo governo, i doni dello Spirito). 8. I mezzi di grazia nella Chiesa (il culto,la preghiera e i sacramenti). 9. La dottrina delle cose future (il ritorno di Cristo, la grande tribolazione, il giudizio, i nuovi cieli e la nuova terra). Insieme allo studio di queste grandi verità o dottrine,come avete visto tra parentesi, ci saranno particolari insegnamenti ad essi collegati. Verità o dottrine bibliche che, come vi dicevo prima, avranno sempre un riscontro con la vita cristiana, con l etica cristiana perché mentre daremo importanza su ciò che Dio vuole che noi crediamo e sappiamo (dogma), nello stesso tempo, vedremo ciò che Dio vuole che facciamo e quali atteggiamenti dobbiamo assumere (etica). La teologia biblica ci dirà che cosa dobbiamo credere,cosa dobbiamo conoscere e come dobbiamo pensare e come dobbiamo vivere e comportarci da credenti. IV. PERCHÈ NOI CRISTIANI DOBBIAMO FREQUENTARE LA SCUOLA BIBLICA? Poniamoci adesso una domanda: perché noi cristiani dobbiamo frequentare la scuola biblica? Perché dobbiamo impegnarci a conoscere le verità rivelate cosi come ci sono rivelate dalla Bibbia. Non basta leggere la Bibbia o ascoltare la predica domenicale? Ci sono due motivi per cui siamo chiamati a frequentare la scuola biblica:

7 1- L ORDINE DI GESÙ RISORTO Gesù risorto prima di ritornare al Padre diede agli apostoli un ordine ben preciso: Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate (Mt 28,19-20). Gesù risorto ordinò ai primi capi della comunità a insegnare ai battezzati e a fargli osservare tutte quelle cose che egli aveva comandato. Insegnare tutte quante le cose che Gesù ha comandato è uguale a dire a insegnare il contenuto delle verità,delle dottrine che Gesù oralmente aveva trasmesso ai suoi apostoli e che poi furono messe per iscritto. Gli apostoli dovevano insegnare, interpretare e applicare nella vita dei credenti tutte quante le cose che Gesù aveva rivelato e di cui i profeti avevano parlato. L ordine dato da Gesù non includeva dunque solo l evangelizzazione ma anche l insegnamento. E il dovere di insegnare tutte le cose che Gesù ci ha comandato includeva anche l insegnamento di quello che l intera Sacra Scrittura ebraica aveva detto. Noi dunque frequentiamo la scuola biblica principalmente in obbedienza al comando di Gesù: per ricevere gli insegnamenti di quelle verità che Gesù ha rivelato per la nostra salvezza perché le osservassimo.

8 2- BENEFICI PER LA NOSTRA VITA CRISTIANA L altro motivo che ci spinge a frequentare la scuola biblica è perché da essa riceviamo da Dio grandi benefici. Quali benefici? Innanzitutto lo studio biblico ci aiuta a correggere le nostre idee sbagliate. Vedete a causa delle delle conseguenze del peccato tante verità bibliche ci sembrano oscure, tante altre le rifiutiamo, non le accettiamo, ci ribelliamo. Lo studio della teologia biblia, fatto insieme e con l aiuto dello Spirito Santo e del grande patrimonio interpretativo della Bibbia, ci aiuta a comprendere le oscurità, a domare le nostre ribellioni contro Dio e i suoi insegnamenti e a far rilucere nel nostro spirito la verità. Sappiamo poi che oggi, nel mondo cristiano in genere e in quello cattolico in particolare, circolano vere e false dottrine. Lo studio biblico non solo ci mette in grado di rendere ragione della nostra speranza in Cristo ma anche di confutare le false dottrine, di rispondere alle domande che si presentano, di aiutare i fratelli più deboli che sono in balia dei falsi maestri e di non essere ingannati. Inoltre lo studio biblico ci aiuta a risolvere vari problemi esistenziali ed etici che si pongono nel nostro vivere in famiglia e nella società. Quale deve essere il rapporto tra marito e moglie, con i figli, con i credenti, con i non credenti, con i nemici,con i peccatori. Come comportarsi sul campo del lavoro,della politica. Quale deve essere la nostra idea sulla convivenza, sul divorzio, sull aborto, sull eutanasia, sull omosessualità, sui matrimoni di persone dello stesso sesso, sull inseminazione eterologa, ecc La Bibbia ci insegna su ogni cosa.

9 Infine l apostolo Paolo ci dice che lo studio biblico ci aiuterà a crescere come cristiani maturi nella fede e nella vita cristiana. Infatti più grande è la nostra conoscenza di Dio, della sua natura, del suo carattere, della sua parola, della sua opera salvifica, della relazione che ha con noi e con l umanità, migliore sarà la nostra fede in lui e nel suo Figlio Gesù, più motivata la nostra preghiera, più docile la nostra obbedienza. Diventeremo più maturi e più perfetti in Cristo Gesù (1Tm 1,10;6,3;Tt 1,1). V. IN CHE MODO DOBBIAMO STUDIARE LA TEOLOGIA BIBLICA? Perché lo studio biblico sia efficace e fecondo la Bibbia va studiata e va accostata con dei particolari requisiti. 1- CON SPIRITO DI PREGHIERA La Sacra Scrittura ci testimonia che per accostarci allo studio biblico è necessaria la preghiera. L autore del salmo 119,18 ci istruisce dicendoci che prima di accostarsi allo studio della Legge del Signore è necessario invocare l aiuto di Dio dicendo: Apri i miei occhi, e contemplerò le meraviglie della tua legge. Per comprendere le verità rivelate nella Bibbia è necessario invocare l aiuto dello Spirito di Dio. L apostolo Paolo in 1Cor 2,14 attesta che l uomo naturale non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito. Lo studio biblico è un opera spirituale e per questo necessitiamo della guida dello Spirito Santo. Per quanto uno possa essere intelligente, se chi si appresta a studiare la Bibbia non prega perché Signore gli dia

10 l assistenza dello Spirito Santo perché riceva rivelazione e sapienza per quello che legge capiterà che gli insegnamenti della Scrittura saranno fraintesi e non compresi, lo condurranno in errore e rimarranno lettera morta e non lettera che cambia la vita. Chi si accosta allo studio della Bibbia deve chiedere continuamente in preghiera lo Spirito Santo per comprendere correttamente la Scrittura e quando Dio, attraverso di essa, ci vuole rivelare, farci conoscere e comprendere (Ef 1,17-19). 2- CON UMILTÀ L apostolo Pietro nella sua prima lettera dice: rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri,perché Dio resiste ai superbi,ma da grazia agli umili (5,5). Chi si accosta allo studio biblico deve accostarsi innanzitutto con spirito umile, docile, come un discepolo che vuole apprendere. Poi chi si accosta allo studio biblico è necessaria l umiltà, l umile sottomissione al magistero divino. Chi si accosta allo studio biblico deve anche mantenere un atteggiamento umile verso i fratelli. Infatti chi fa lo studio biblico certamente apprenderà dalla Scrittura tanti insegnamenti non conosciuti dagli altri cristiani delle loro comunità e forse neanche dai loro pastori. Chi si accosta allo studio biblico si accorgerà che inizierà a comprendere alcune verità e dottrine che tanti non hanno compreso o hanno dimenticato o non hanno mai approfondito. Può allora accadere che colui che frequenta la scuola biblica assuma una posizione di orgoglio e di superiorità sugli altri e cominci ad usare la conoscenza della parola di Dio per vantarsene e umiliare i fratelli meno indottrinati. Lo studio della teologia biblica non deve portare a una

11 conoscenza che gonfia poiché l assumere una tale posizione è da sciocchi e da stolti (1Cor 8,1). L apostolo Giacomo invece ci avverte che colui che ha una comprensione maggiore della Scrittura deve servire per edificare gli altri impartendo agli altri le verità apprese con spirito di umiltà e di amore: Chi fra voi è saggio e intelligente? Mostri con la buona condotta le sue opere compiute con mansuetudine e saggezza La saggezza che viene dall alto è anzitutto pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale, senza ipocrisia (3, ). 3- USANDO LA RAGIONE Nel NT Gesù e gli altri autori ispirati quando citavano testi della Scrittura ne traevano poi delle logiche conclusioni e questo perché essi ragionavano sulla Scrittura. Non è pertanto errato chiamare in aiuto la ragione per dedurre dagli insegnamenti biblici delle logiche affermazioni. Stiamo però attenti perché può anche accadere che quando usiamo la ragione per dedurre delle corrette affermazioni da quello che afferma la Scrittura possiamo anche sbagliare,commettere degli errori e presentarle come delle verità. Questo può capitare quando da una solo parola della Scrittura ne deduciamo la verità assoluta. Come fare per evitare che ciò accada e che la Scrittura rimanga sempre l ultimo criterio di verità? Il salmista ci avvisa dicendo che la somma della tua parola è verità;tutti i tuoi giusti giudizi durano in eterno (119,160). Il salmo ci avverte che la verità biblica si rivela nella somma di tutte le parole che Dio ha voluto dire su quel dato insegnamento.

12 4- CON L AIUTO DEGLI ALTRI L apostolo Paolo ci dice che Dio ha predisposto degli insegnanti nella Chiesa: E Dio ha posto nella chiesa in primo luogo degli apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri (1Cor 12,28). Gli Atti degli Apostoli, le lettere pastorali ci parlano di apostoli, di presbiteri, di maestri posti da Dio nella chiesa con l ufficio dell insegnamento. Per questo motivo noi dobbiamo lasciarci guidare non solo da coloro che nella Chiesa hanno ricevuto l incarico dell insegnamento per aiutarci a comprendere la Sacra Scrittura sia da quei commenti biblici che sono stati scritti da quei maestri che Dio ha dotato alla Chiesa lungo i secoli per interpretare rettamente la parola di Dio e che sono stati prodotti per essere a servizio della fede dei credenti tenendo conto il comportamento di quelli di Berea. Gli Atti degli apostoli ci raccontano che Paolo e Sila erano giunti a Berea e là predicarono la parola di Dio nella sinagoga dei Giudei. Questi accolsero la parola con grande entusiasmo, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano davvero così (Atti 17,10-11). 5- CON GIOIA E CON LODE La frequentazione alla scuola biblica e lo studio delle verità e delle dottrine rivelate non impegnerà soltanto la nostra mente e la nostra volontà ma anche il nostro spirito poiché è uno studio di realtà spirituali infatti ci accosteremo al Dio vivente,

13 alle meraviglie delle sue opere, al piano della salvezza. Dinanzi allo studio di queste realtà spirituali non potremo rimanere neutrali. Saremo spinti ad amare Dio, quello che dice, quello che fa, amare quello che vuole. Lo studio biblico ci muoverà ad amare: il Signore Dio,con tutto il cuore, con tutta la mente,con tutte le nostre forze (Dt 6,5). Non solo: gli insegnamenti di Dio che riceveremo dalla Sacra Scrittura porteranno i nostri cuori a gioire e a lodare il Signore così come ci suggerisce il salmista dicendo: I precetti del Signore sono giusti, rallegrano il cuore (Sal 19,8;119, ).