Andrea De Pasquale (direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma)

Transcript

1 Andrea De Pasquale (direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma) I musei in Biblioteca: il progetto Spazi900 della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma Le biblioteche, spesso inserite all interno di spazi che accoglievano opere d arte, materiali archeologici, naturalia e mirabilia, sono sempre state fin dalle origini luoghi da visitare non solo da parte di studiosi, ma anche di turisti, sia uomini di cultura, sia anche raffinati curiosi. In biblioteca infatti non ci si recava soltanto per consultare libri, ma anche per ammirare cimeli, libri rari e antichi, legature preziose, miniature, incisioni e altro. Le relazioni dei viaggiatori savants, soprattutto del XVIII secolo, che inserivano nei percorsi del gran tour le visite alle biblioteche, testimoniano questo fatto, come anche i regolamenti delle biblioteche che prescrivevano al personale raccomandazioni specifiche in merito alla presenza di visitatori occasionali e alle restrizioni nella visione di quello che richiedevano. Al fine di agevolare le esigenze degli occasionali visitatori, la presenza di spazi espositivi permanenti diventa una caratteristica delle biblioteche italiane governative soprattutto a partire dalla prima metà del XIX secolo fino agli anni 40 di quello successivo e si colloca di pari passo con l incremento dell attività espositiva temporanea delle biblioteche. Si assiste infatti alla necessità di dedicare spazi precisi all esposizione dei cimeli più rari e più preziosi posseduti oppure, in presenza di fondi ben definiti, di concentrare in specifici locali i materiali più significativi permettendone una fruizione pubblica. Oggi, in un momento di scarsa visibilità delle biblioteche e alla necessità di valorizzazione delle collezioni troppo spesso sconosciute e non fruite, si ripropone insistentemente, confortati anche dall evoluzione delle tecnologie per la garanzia delle conservazione dei pezzi, il tema delle biblioteche come possibili luoghi museali, aperti anche a turisti e dotati di supporti multimediali che consentano di sfogliare virtualmente i volumi necessariamente aperti su un unica pagina, che al contempo possano contribuire a far conoscere gli ambienti monumentali, decorati e ricchi di opere d arte, che spesso ospitano le biblioteche storiche. Nel 2015 è stata realizzata un importante operazione che ha portato a creare un nuovo Museo in biblioteca. Si tratta dell esperienza dell area espositiva permanente Spazi900, ideata da chi scrive presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e inaugurata, alla presenza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, il 10 febbraio Sulla scorta del fatto che, negli ultimi decenni, grazie ad una mirata politica d incremento dei suoi fondi, la Biblioteca nazionale centrale di Roma ha sempre più assunto la connotazione di archivio di raccolte librarie e archivistiche di autori contemporanei, si è pensato di realizzare un vero e proprio museo della letteratura del Novecento. Il progetto punta a valorizzare e rendere accessibili al grande pubblico e alle scuole le raccolte novecentesche, costituendosi come spazio progettuale, in grado di sviluppare e promuovere

2 al suo interno attività didattiche, laboratori, iniziative di promozione culturale, incontri letterari, circoli di lettura, e diventare punto di riferimento per quegli autori o eredi che intendano lasciare alle istituzioni pubbliche il loro patrimonio di carte. Spazi900 si apre nell atrio dell Istituto, con una possibile fruizione futura anche in orari di chiusura della Biblioteca, si compone di una galleria di scrittori, dove a rotazione sono esposti manoscritti, prime edizioni, edizioni rare, libri d artista. La prima selezione documentaria con cui viene allestito lo spazio della galleria riguarda manoscritti e edizioni rare di alcuni tra i più rilevanti poeti e scrittori che hanno fatto la storia della letteratura del Novecento: d Annunzio, i Futuristi, Pirandello, Ungaretti, Montale, Bertolucci, Caproni e Penna, i Novissimi, Calvino, dei quali la Biblioteca conserva una preziosa documentazione. Il circuito ha il suo fulcro ne La stanza di Elsa Morante, di cui la Biblioteca possiede la totalità del suo archivio e della sua biblioteca, grazie alla generosità dei suoi eredi. Si ricreano le suggestioni del laboratorio di scrittura attraverso mobili e quadri d autore quali Carlo Levi, Leonor Fini, Bill Morrow, che arredavano il suo studio, una scelta di manoscritti, resi fruibili anche attraverso formati digitali sfogliabili, dischi, libri e un ricco apparato fotografico e iconografico. Alla Stanza di Elsa si è aggiunto nel novembre dello stesso anno il primo ampliamento dedicato a Pier Paolo Pasolini, in occasione del quarantennio della sua scomparsa, di cui la biblioteca possiede importanti materiali, quali i dattiloscritti dei più celebri romanzi. Si ricostruisce un percorso diviso per ambienti dalla borgata il bar, il campetto di pallone, l interno domestico al laboratorio di scrittura, raccontato attraverso le sue opere. Spazi900 consente infine la fruizione di filmati d autore o tratti dalle Teche Rai riguardanti gli scrittori del Novecento e il percorso è anche fruibile attraverso l uso di applicazioni che consentono di scaricare i contenuti testuali con sistemi operativi mobili. A completamento di Spazi900 la Biblioteca ha anche realizzato in occasione dei 40 anni di apertura al pubblico della sede del Castro Pretorio, un esposizione permanente, in collaborazione con la Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, grazie alla partecipazione al bando relativo al Piano per l Arte Contemporanea 2015, con l obiettivo di ricostruire la storia architettonica e artistica dell edificio, e costituire un introduzione ai visitatori, anche occasionali, alla storia delle sue raccolte. Il progetto espositivo ha optato per un allestimento dal forte impatto visivo e con una considerevole presenza di strumenti multimediali. L ampia selezione dei progetti architettonici, ideati sul finire degli anni Cinquanta a seguito del concorso, viene infatti presentata attraverso monitor di ultima generazione, che riproducono in 3D i progetti architettonici; pannelli lumilite retroilluminati a led ripercorrono la storia della Biblioteca nazionale dalla sua fondazione, nel 1876, fino alla costruzione del nuovo edificio; grazie alla collaborazione con RaiTeche e l Istituto Luce sono proiettate testimonianze video dell epoca e infine è esposta la maquette del progetto vincitore. Le iniziative della Biblioteca Nazionale sono contestuali alla recente riforma Franceschini del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che ha sottolineato il ruolo strategico dei musei nella compagine dei beni culturali italiani, e lo stretto legame tra biblioteche e musei, ribadito anche dagli

3 accorpamenti attuati. La Biblioteca Nazionale Braidense di Milano è stata infatti annessa alla Pinacoteca di Brera, la Biblioteca Reale di Torino è stata inserita nel complesso del Polo reale Sabaudo che comprende Palazzo Reale, l Armeria Reale, la Galleria Sabauda e il Museo archeologico, grazie anche alla realizzazione, pochi anni fa, di un caveau espositivo per i disegni leonardeschi, la Biblioteca Palatina ha avuto una direzione unica con la Galleria Nazionale e il Museo Archeologico di Parma, la Biblioteca di Archeologia e Storia dell Arte di Roma è stata accorpata al Museo di Palazzo Venezia inserito nel Polo museale del Lazio, la Biblioteca dei Girolamini è stata inclusa nel Polo museale napoletano. Tutto ciò in linea con il panorama internazionale in cui le biblioteche, soprattutto quelle monumentali, sono spesso oggetto di visita nello stesso modo che i musei (pensiamo, solo per citare alcuni casi, alla Österreichische Nationalbibliothek a Vienna o alla Biblioteca del Trinity College o alla Sir John Ritblat Gallery della British Library), distinguendo gli accessi per gli spazi museali da quelli per gli utenti delle biblioteche, o anche ad esperienze di musealizzazione in biblioteche non statali, come per la Biblioteca Ambrosiana di Milano, dove sono ora esposti a rotazione in speciali teche le carte del codice Atlantico di Leonardo. Bibliografia: Andrea De Pasquale, Musées dans les bibliotheques. Le cas des bibliothèques d État en Italie, XIXe-XXe siècle, Histoire et civilisation du livre. Revue internationale, X (2014), pp Andrea De Pasquale, I musei nelle biblioteche: una politica culturale antica e nuova, Accademie e Biblioteche d Italia, 2015, in corso di stampa.

4 I Musei nelle biblioteche: Spazi900 alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma Andrea De Pasquale Direttore della BNCR

5 Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

6 Biblioteca Nazionale Centrale di Roma: inaugurazione di Spazi900.

7 La stanza di Elsa

8 Biblioteca Nazionale Centrale di Roma: Spazi900

9

10 Biblioteca Nazionale Centrale di Roma: Stanza di Elsa

11 Sala Pasolini

12 La galleria degli scrittori