Art. 23: OBBLIGHI DEI - FABBRICANTI - FORNITORI OBIETTIVO SERVIZI PREVENZIONE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
|
|
- Gerardo Lazzari
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SERVIZI PREVENZIONE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO SPSAL RE DISTRETTO REGGIO CENTRO SEDE di REGGIO EMILIA: Via Amendola, 2 Tel. 0522/ (Reggio Emilia, Albinea, Bagnolo, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, Quattro Castella, Vezzano) DISTRETTO REGGIO NORD SEDE di GUASTALLA: Piazza Matteotti,4 Tel. 0522/ (Guastalla, Poviglio, Gualtieri, Boretto, Brescello, Reggiolo, Novellara, Luzzara) SEDE di CORREGGIO: Piazza Recordati, 8 Tel. 0522/ (Correggio, San Martino in Rio, Rio Saliceto, Fabbrico, Rolo, Campagnola) Linee guida per l adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti minimi di sicurezza per l uso delle attrezzature di lavoro di cui all allegato V del D.Lgs. 81/08 ING. AVIO FERRARESI DISTRETTO REGGIO SUD SEDE di MONTECCHIO: Via Marconi, 18 Tel. 0522/ (Montecchio, Campegine, Gattatico, Canossa, San Polo, Sant Ilario, Bibbiano, Cavriago) SEDE di SCANDIANO: Via Martiri della Libertà, 14 Tel. 0522/ (Scandiano, Casalgrande, Rubiera, Castellarano, Viano, Baiso) SEDE di CASTELNOVO MONTI: Via Boschi, 2 Tel. 0522/ (Castelnovo Monti, Ramiseto, Toano, Ligonchio, Casina, Busana, Collagna, Carpineti, Villa Minozzo, Vetto) OBIETTIVO COMMA 1 Art. 23: OBBLIGHI DEI - FABBRICANTI - FORNITORI Fornire riferimenti tecnici in grado di supportare gli operatori del settore (datori di lavoro, lavoratori autonomi, commercianti, organi di controllo, ecc.) nel processo di adeguamento dei trattori agricoli o forestali in servizio ai pertinenti requisiti di sicurezza di cui all allegato V del D.Lgs. 81/08 Sono vietati la fabbricazione, la vendita, il noleggio e la concessione in uso di attrezzature di lavoro, dispositivi di protezione individuali ed impianti non rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro 3 mesi 6 mesi
2 Art. 72: OBBLIGHI DEI - NOLEGGIATORI - CONCEDENTI IN USO Art. 72: OBBLIGHI DEI - NOLEGGIATORI - CONCEDENTI IN USO COMMA 1 Chiunque venda, noleggi o conceda in uso o locazione finanziaria macchine, apparecchi o utensili costruiti o messi in servizio al di fuori della disciplina di cui all'articolo 70, comma 1, attesta, sotto la propria responsabilità, che le stesse siano conformi, al momento della consegna a chi acquisti, riceva in uso, noleggio o locazione finanziaria, ai requisiti di sicurezza di cui all allegato V Sanz. Amministr COMMA 2 Chiunque noleggi o conceda in uso (eliminato ad un datore di lavoro ) attrezzature di lavoro senza operatore deve, al momento della cessione, attestarne il buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza a fini di sicurezza Dovrà altresì acquisire e conservare agli atti per tutta la durata del noleggio o della concessione dell attrezzatura una dichiarazione del datore di lavoro che riporti l indicazione del lavoratore o dei lavoratori incaricati del loro uso, i quali devono risultare formati conformemente alle disposizioni del presente titolo e, ove si tratti di attrezzature di cui all articolo 73, comma 5, siano in possesso della specifica abilitazione ivi prevista COMMA 2 Art. 72: OBBLIGHI DEI - NOLEGGIATORI - CONCEDENTI IN USO Pericolo di capovolgimento: Riferimenti legislativi Circolari MLPS n. 201 del e n. 209 del Chiunque noleggi o conceda in uso (eliminato ad un datore di lavoro ) attrezzature di lavoro senza operatore deve, al momento della cessione, attestarne il buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza a fini di sicurezza Dovrà altresì acquisire e conservare agli atti per tutta la durata del noleggio o della concessione dell attrezzatura una dichiarazione del datore di lavoro che riporti l indicazione del lavoratore o dei lavoratori incaricati del loro uso, i quali devono risultare formati conformemente alle disposizioni del presente titolo e, ove si tratti di attrezzature di cui all articolo 73, comma 5, siano in possesso della Sanz. Amministr. specifica abilitazione ivi prevista Prevedevano l obbligo di installazione dei telai di protezione sui trattori di nuova immissione sul mercato alla data del 1 gennaio 1974 che presentavano le seguenti caratteristiche costruttive: trattori a due assi montati su ruote con carreggiata minima superiore a millimetri (carreggiata minima misurata al centro dei pneumatici) peso superiore ad 800 chilogrammi in ordine di marcia Erano esclusi dal campo di applicazione i trattori cingolati e i cosiddetti trattori a carreggiata stretta 2
3 Pericolo di capovolgimento: Riferimenti legislativi Pericolo di capovolgimento: Riferimenti legislativi Circolare MLPS n. 49 del Si applicava a tutti trattori agricoli a ruote esclusi quelli costruiti sulla base delle Direttive europee (Legge 8 agosto 1977, n. 572) anche i trattori a ruote immatricolati prima del 1 gennaio 1974 dovevano essere muniti di struttura di protezione in caso di ribaltamento Riferimenti temporali di adeguamento di trattori agricoli o forestali all atto dell immissione sul mercato mediante struttura di protezione in caso di capovolgimento: 1974 trattori a ruote a carreggiata standard 1989 trattori a ruote a carreggiata stretta Metà anni 90 trattori a cingoli Circolare MLPS n. 11 del Oggetto: Requisiti di sicurezza dei trattori agricoli rispetto al rischio di ribaltamento. Con la Circolare n 11 del 13 marzo 2005 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è definitivamente intervenuto per chiarire alcuni aspetti, relativi alla disciplina e all uso dei trattori agricoli e forestali. Di fatto con tale circolare il ministero richiama l obbligo in capo ai fabbricanti di costruire e commercializzare trattori (a cingoli e a ruote) dotati dei sistemi di protezione del posto di guida, vale a dire telai, abbinati a sedili muniti di cinture di sicurezza, intese come sistema per trattenere il lavoratore all interno del volume di sicurezza garantito dal telaio Pericolo di capovolgimento: Riferimenti legislativi REQUISITI DI SICUREZZA Circolare MLPS n. 3 del Oggetto: Requisiti di sicurezza dei trattori agricoli o forestali - Applicazione di dispositivi di protezione per il conducente in caso di ribaltamento il Ministero del Lavoro comunica che le indicazioni fornite nella linea guida ISPESL Adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti minimi di sicurezza per l uso delle attrezzature di lavoro previsti al punto 1.3 dell allegato XV del D.Lgs. n. 359/99 sezione concernente Installazione dei dispositivi di protezione in caso di ribaltamento nei trattori agricoli o forestali - in quanto rappresentano l aggiornamento dello stato dell arte - possano: costituire il necessario complemento del contenuto tecnico della circolare 49/81 per le tipologie nella stessa non considerate a far data dalla presente, sostituire, per quelle nella stessa prese in esame, le soluzioni a suo tempo prospettate. All. V, parte II, punto 2.4, del D.Lgs. 81/08 Le attrezzature di lavoro mobili con lavoratore/i a bordo devono limitare, nelle condizioni di utilizzazione reali, i rischi derivanti da un ribaltamento dell attrezzatura di lavoro: mediante una struttura di protezione che impedisca all attrezzatura di ribaltarsi di più di un quarto di giro, ovvero mediante una struttura che garantisca uno spazio sufficiente attorno al lavoratore o ai lavoratori trasportati a bordo qualora il movimento possa continuare oltre un quarto di giro 3
4 REQUISITI DI SICUREZZA REQUISITI DI SICUREZZA All. V, parte II, punto 2.4, del D.Lgs. 81/08 Le attrezzature di lavoro mobili con lavoratore/i a bordo devono limitare, nelle condizioni di utilizzazione reali, i rischi derivanti da un ribaltamento dell attrezzatura di lavoro: Se sussiste il pericolo che in caso di ribaltamento, il lavoratore o i lavoratori trasportati rimangano schiacciati tra parti dell attrezzatura di lavoro e il suolo, deve essere installato un sistema di ritenzione 1 - Dispositivi di protezione in caso di capovolgimento Telaio o cabina di protezione (volume di sicurezza) Cinture di sicurezza (dispositivo di ritenzione) ADEGUAMENTO AI FINI DELLA SICUREZZA Nel caso di ASSENZA del TELAIO 1. Dispositivo di protezione omologato per lo specifico modello di trattore 2. Dispositivo di protezione conforme L. G. Ispesl 3. Dispositivo di protezione rispondente a Dir. Europee oppure ai codici OCSE di riferimento validati con prove sperimentali 4. Dispositivo di protezione progettati ad hoc per il modello di trattore in esame Punto 1 E valida la punzonatura o la targhetta metallica attestante l omologazione applicata dal fabbricante del telaio E necessaria la dichiarazione dell installatore dello stesso con contenuti analoghi a quelli richiamati nell allegato previsto nelle Linee guida Ispesl Punti 2 E valida la certificazione rilasciata dal fabbricante del telaio e dall installatore dello stesso secondo gli allegati previsti nelle Linee guida Ispesl 4
5 AI FINI DELLA SICUREZZA AI FINI DELLA SICUREZZA Punto 3 E necessaria la dichiarazione del fabbricante del telaio che lo stesso ha superato le PROVE OCSE ed è idoneo per il tipo di trattore su cui è installato e riporti il numero di approvazione OCSE E necessaria la dichiarazione dell installatore dello stesso con contenuti analoghi a quelli richiamati nell allegato previsto nelle Linee guida Ispesl Punto 4 E necessaria relazione tecnica rilasciata dal progettista che certifichi l idoneità del dispositivo per il tipo di trattore su cui è montato E necessaria la dichiarazione dell installatore dello stesso con contenuti analoghi a quelli richiamati nell allegato previsto nelle Linee guida Ispesl In caso di dubbio trasmettere relazione a INAIL_ISPESL che verificherà validità della certificazione PER LA CIRCOLAZIONE STRADALE PER LA CIRCOLAZIONE STRADALE Punti 1, 2 e 3 Non richiesto aggiornamento carta circolazione del trattore Procedura semplificata prevista parag. 6 L.G. Ispesl (Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot /DIV2-B del 5 maggio 2011) Punto 4 Aggiornamento della carta di circolazione con visita e prova del veicolo presso i Centri Prova Autoveicoli del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti N.B. Punto 4 Aggiornamento della carta di circolazione con visita e prova del veicolo presso i Centri Prova Autoveicoli del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è richiesto solamente se il trattore è destinato alla circolazione su strada Ai fini dell uso nei campi non è richiesto 5
6 Trattori a cingoli Massa inferiore a 5000 kg Massa superiore a 5000 kg Trattori a ruote: Carreggiata stretta Carreggiata standard Revisione n 3 Maggio 2011 TELAIO DI SICUREZZA Carreggiata TELAIO DI SICUREZZA TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STRETTA: Altezza minima dal suolo, misurata nel punto più basso sotto gli assi anteriore o posteriore, tenendo conto del differenziale, non superiore a 600 mm Carreggiata minima, fissa o regolabile, dell asse avente i pneumatici di maggiori dimensioni (diametro) inferiore a 1150 mm TRATTORI A RUOTE STANDARD : Altezza minima dal suolo non superiore a 1000 mm Carreggiata minima, fissa o regolabile, di uno degli assi motori di almeno 1150 mm Massa superiore o uguale a 800 kg (400) Massa superiore a 600 kg (400) TELAIO DI PROTEZIONE: Due montanti anteriore abbattibile/fisso TELAIO DI PROTEZIONE: Due montanti posteriore abbattibile/fisso Quattro montanti Due montanti posteriore abbattibile/fisso 6
7 TELAIO DI SICUREZZA TRATTORI A RUOTE STANDARD TELAIO DI SICUREZZA TRATTORI A RUOTE STANDARD NO! NOVITA NOVITA CLASSI DI MASSA CLASSI DI MASSA Fermo restando le definizioni di cui sopra, la presente linea guida si applica anche a trattori a ruote standard con massa compresa fra 400 kg e 800 kg e trattori a ruote a carreggiata stretta con massa compresa fra 400 kg e 600 kg. ATTENZIONE!!! L arco di protezione a due montanti, anteriore (dove è possibile) o posteriore, è ammesso solamente per: trattori che abbiano una massa M 5000 kg 7
8 NOVITA TELAIO DI SICUREZZA CLASSI DI MASSA ATTENZIONE!!! L arco di protezione a due montanti, anteriore, è ammesso solamente per: trattore a carreggiata stretta che abbia una massa M 3400 kg trattore a cingoli che abbia una massa M 5000 kg NOVITA ASPETTI TECNICI Allegato I schede tecniche (revisione n 2 nel 2008) 74 schede tecniche (revisione n 3 nel 2011) I principali aspetti tecnici individuati nella parte generale possono ricondursi ai seguenti parametri di interesse validi per tutte le tipologie e classi di trattori: 1. il volume di sicurezza (VdS); 2. il punto S del sedile; 3. il volume utile di collegamento (VUC) Appendice 5 schede specifiche (revisione n 2 nel 2008) 39 schede specifiche (revisione n 3 nel 2011) 8
9 VOLUME DI SICUREZZA Le dimensioni del VdS sono state mutuate dal Deflection Limiting Volume (DLV) di cui al codice OCSE n 8. Tale punto è individuato dall intersezione di tre piani: 1. Orizzontale tangente all estremo superiore della seduta del sedile PUNTO S DEL SEDILE Il punto S del sedile permette di individuare univocamente il Volume di Sicurezza ed il Volume Utile di Collegamento VdS per struttura di protezione a due montanti posteriore VdS per struttura di protezione a due montanti anteriore 2. Verticale trasversale rispetto al trattore e tangente al punto più interno dello schienale del sedile 3. Verticale longitudinale rispetto al trattore e passante per la linea di mezzeria del sedile PUNTO S DEL SEDILE VOLUME UTILE DI COLLEGAMENTO (VUC) Nel caso di sedili regolabili, per la determinazione del punto S è necessario che il sedile sia situato in posizione più arretrata del sistema di regolazione orizzontale, con lo schienale nella sua massima posizione reclinata. Se la regolazione della posizione verticale del sedile è indipendente dalla regolazione della posizione orizzontale, occorre regolare il sedile nella posizione più alta consentita dal sistema di regolazione verticale. Se il sedile è munito di sospensione, essa deve essere fissata nella posizione intermedia ed il sedile zavorrato con una massa di 55 kg. In caso di sedili girevoli il sedile deve essere posto in posizione di guida rivolta verso l avanti. Ai fini degli adeguamenti previsti, la determinazione del punto S è fondamentale in quanto consente di individuare il Volume Utile di Collegamento e quindi posizionare adeguatamente la struttura di protezione. Il Volume Utile di Collegamento (VUC) rappresenta il volume all interno del quale deve essere collegato il telaio di protezione a due o a quattro montanti ai dispositivi di attacco VUC per telai a quattro montanti Zona di collegamento del telaio al dispositivo di attacco 9
10 VOLUME UTILE DI COLLEGAMENTO (VUC) VOLUME UTILE DI COLLEGAMENTO (VUC) Il Volume Utile di Collegamento (VUC) rappresenta il volume all interno del quale deve essere collegato il telaio di protezione a due o a quattro montanti ai dispositivi di attacco Il Volume Utile di Collegamento (VUC) rappresenta il volume all interno del quale deve essere collegato il telaio di protezione a due o a quattro montanti ai dispositivi di attacco VUC per telai a due montanti anteriore VUC per telai a due montanti posteriore Allegato I Allegato I L allegato I della linea guida è costituito da 74 schede tecniche contenenti i disegni tecnici e le informazioni necessarie per la realizzazione della parte aerea delle strutture di protezione. Materiali da utilizzare. Numero, dimensioni, sezione e spessore dei tubolari. Numero, dimensioni e spessori delle piastre. Numero, diametri nominali e classe di resistenza dei collegamenti filettati. Piegato Saldato 10
11 Allegato I Caratteristiche dei telai di protezione Principali dimensioni Altezza dal punto S del sedile: 1400 mm, questa può essere ridotta fino ad un minimo di 1200 mm. Larghezza esterna: 720 mm, questa può essere aumentata fino ad un massimo di 800 mm (trattori a carreggiata stretta). 920 mm, questa può essere aumentata fino ad un massimo di 1000 mm (trattori standard ed a cingoli). Lunghezza in direzione longitudinale (quattro montanti): 1300 mm. Per quanto concerne le dimensioni riportate nelle schede tecniche queste presentano una tolleranza max del ±5% ADEGUAMENTO TELAIO ANTERIORE FISSO PIEGATO PER TRATTORI A CARREGGIATA STRETTA CON MASSA FINO A 2000 Kg 800 ADEGUAMENTO Allegato I 1200 TELAIO ANTERIORE ABBATTIBILE SALDATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA FINO A 3000 Kg 1000 Caratteristiche dei telai di protezione Tutti i telai di protezione riportati nella linea guida presentano elementi costruttivi comuni: La struttura principale del telaio di protezione è costituita da tubolari a sezione quadra o tonda le cui dimensioni dipendono dalla classe di massa e dalla tipologia del trattore su cui devono essere installati; Alla base di ciascun montante del telaio è inserito uno spezzone pieno ovvero sono saldate due flange lungo la direzione longitudinale del trattore, la cui altezza dipende dalla classe di massa e dalla tipologia del trattore su cui il telaio deve essere installato; Il materiale impiegato per tutti gli elementi del telaio di protezione è Fe 360 ovvero S235 ovvero St
12 Allegato I Per i telai a quattro montanti, è possibile inclinare i montanti di 8 (±5%) rispetto alla verticale sia trasversalmente che longitudinalmente. Risulta in ogni caso necessario garantire il rispetto: della distanza minima in direzione verticale di 1200 mm tra il punto S del sedile e l estremo superiore del telaio; della larghezza in direzione trasversale di mm (±5%) in corrispondenza della traversa superiore del telaio; della larghezza in direzione longitudinale di 1300 mm (±5%) in corrispondenza della traversa superiore del telaio. Allegato I L allegato I è stato integrato con ulteriori 24 schede tecniche (dalla 51 alla 74) per tenere conto della nuova suddivisione in classi di massa. Le nuove schede si riferiscono a strutture di protezione saldate/piegate: a due montanti anteriori/posteriori fisse/abbattibili per trattori a ruote a carreggiata stretta con massa fra 400 kg e 1000 kg; a due montanti anteriori/posteriori fisse/abbattibili per trattori a cingoli con massa fino a 1500 kg; a due montanti posteriori fisse/abbattibili per trattori a ruote a carreggiata standard con massa fra 400 kg e 1500 kg. Le novità introdotte riguardano l uso di collegamenti filettati, tubolari a sezione circolare o quadrata e laminati di dimensioni e spessori proporzionati alle ridotte masse dei trattori. Non sono state apportate modifiche alle principali dimensioni dei telai. Esempi di telai di protezione Esempi di telai di protezione 12
13 Esempi di telai di protezione Esempi di telai di protezione La conformazione del dispositivo di attacco può essere adattata alle caratteristiche costruttive del singolo trattore variando sia la componente verticale (H), da 0 fino al valore massimo Hmax, che la componente orizzontale (L), da 0 fino al valore massimo Lmax TIPI DI ATTACCO: CLASSE A1 (CLASSI DI MASSA INFERIORI 2000 kg) CLASSE A2 (POSSIBILE PER TUTTE LE CLASSI) CLASSE B (DUE MONTANTI POSTERIORE E QUATTRO MONTANTI) CLASSE C (DUE MONTANTI ANTERIORE) CLASSE D (ARCHETTO POSTERIORE PER DUE MONTANTI ANTERIORE) 13
14 Classe A1: carreggiata stretta 400 M 2000 kg carreggiata standard 400 M 1500 kg cingoli M 1500 kg Classe A2: tutte le restanti classi di Massa L altezza massima dell intero dispositivo (H 1max ) è pari a 800 mm Laddove l altezza H 1 risulti essere inferiore ai valori di H 1max le dimensioni dei dispositivi di attacco possono essere ridotte secondo le seguenti indicazioni: H 1 compreso fra il 30% ed il 50% di H 1max è possibile ridurre tutte le dimensioni del 30% rispetto a quanto riportato nel presente allegato; H 1 compreso fra il 10% ed il 30% di H 1max è possibile ridurre tutte le dimensioni del 40% rispetto a quanto riportato nel presente allegato. Limitatamente ai dispositivi di classe A2 e per un altezza complessiva del dispositivo di attacco uguale o inferiore al 50% dell altezza massima H 1max, è possibile ridurre il numero di viti, e conseguentemente dei punti di ancoraggio come segue: da quattro a tre disposti ad L; da sei a quattro. Applicazione dei dispositivi di attacco di classe A1 anche alle classi di massa inferiori per i trattori a ruote a carreggiata standard ed a cingoli: I dispositivi di attacco di classe A1 sono applicabili a telai destinati ad essere montati su trattori a carreggiata stretta con massa compresa fra 400 kg e 2000 kg, trattori a ruote a carreggiata standard con massa compresa fra 400 kg e 1500 kg e trattori a cingoli con massa fino a 1500 kg. Aggiornamento dei valori degli spessori massimi delle piastre e dei diametri nominali massimi dei collegamenti filettati impiegati per i dispositivi di attacco. Classe B: ancoraggio su assale posteriore Assale a sezione non circolare Assale a sezione circolare Flangia di rinvio Flangia per evitare rotazione del dispositivo di attacco 14
15 Esempi di punti di attacco Classe C: ancoraggio anteriore al gruppo freno-frizione Ancoraggio sull assale posteriore Classe D: ancoraggio telaietto posteriore per strutture di protezione a due montanti anteriori 15
16 Esempi di punti di attacco Esempi dispositivi di attacco Telaio anteriore Esempi dispositivi di attacco Telaio rigido posteriore 16
17 Esempi dispositivi di attacco Novità APPENDICE TECNICA Nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione stipulata dalla Regione Emilia Romagna con l ISPESL e con l Università di Bologna con il supporto finanziario dell INAIL Direzione regionale Emilia-Romagna dal piano di attività del Dipartimento Tecnologie di Sicurezza dell ISPESL sono state realizzate schede tecniche relative a progetti e prove sperimentali di specifiche strutture di protezione per complessivi 39 modelli di trattori di larga diffusione sul territorio. grazie per l attenzione 17
ALLEGATO II Dispositivi di attacco
ALLEGATO II Dispositivi di attacco. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento di Maggio 2011 Nel presente allegato sono riportate le possibili conformazioni dei dispositivi
DettagliSCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.)
SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista:
DettagliSCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.)
SCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista:
DettagliSCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg
SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg SPECIFICHE DEL TELAIO DI PROTEZIONE. : il testo compreso fra i precedenti simboli
DettagliObblighi e responsabilità nel noleggio e nella vendita di attrezzature di lavoro. Avv. Alberto Mischi. Bologna, 11 novembre 2010
Obblighi e responsabilità nel noleggio e nella vendita di attrezzature di lavoro Avv. Alberto Mischi Bologna, 11 novembre 2010 1 Trattori - Trattrici agricole 2 Macchine agricole Definizione Le macchine
DettagliSettore Agricoltura (Allegato 1)
Bologna, 7 ottobre 2014 Bando FIPIT per il sostegno al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alla innovazione tecnologica in attuazione dell articolo
DettagliMacchine ed attrezzature agricole
Convegno SICUREZZA IN AGRICOLTURA: SICURI DI LAVORARE SICURI? 19 giugno 2013 Macchine ed attrezzature agricole Dott. Marco Valentini S.Pre.S.A.L Dip. di Prevenzione ASL RM H DLgs 81/08: Titolo III e allegato
DettagliDipartimento Tecnologie di Sicurezza
Dipartimento Tecnologie di Sicurezza ADEGUAMENTO DEI TRATTORI AGRICOLI O FORESTALI CON PIANO DI CARICO (MOTOAGRICOLE) AI REQUISITI DI SICUREZZA IN CASO DI CAPOVOLGIMENTO PREVISTI AL PUNTO 2.4 DELLA PARTE
DettagliDimensioni Altezza del telaio di protezione dai supporti: Larghezza del telaio di protezione:
Scheda 23: TELAIO ANTERIORE ABBATTIBILE SALDATO PER MOTOAGRICOLE CON STRUTTURA PORTANTE DI TIPO ARTICOLATO O RIGIDO CON POSTO DI GUIDA ARRETRATO CON MASSA MAGGIORE DI 2000 kg E FINO A 3500 kg SPECIFICHE
DettagliServizio Igiene e Sanità Pubblica (SIP)
Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SIP) Dipartimento di Sanità Pubblica www.ausl.re.it Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SIP) fa parte del Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Reggio
DettagliLa manutenzione e l adeguamento di macchine ed attrezzature usate:
Agricoltura Sicura Salute e Sicurezza nelle Attività Agricole e Forestali La manutenzione e l adeguamento di macchine ed attrezzature usate: il ruolo delle linee guida Leonardo Vita Davide Gattamelata
DettagliTITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art.
TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. 87) CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO N 5 articoli (da art. 69
DettagliDipartimento di Sanità Pubblica. Servizio. Medicina Legale (SML) www.ausl.re.it
Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Medicina Legale (SML) www.ausl.re.it IL SERVIZIO Il Servizio di medicina legale fa parte del Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Reggio Emilia,
DettagliATTREZZATURE DI LAVORO
ATTREZZATURE DI LAVORO ASL della Provincia di Bergamo Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) Corso anno scolastico 2010-2011 OGGI PARLEREMO DI DEFINIZIONE DI: ATTREZZATURA DI
DettagliLa sicurezza delle macchine.aggiornamenti e novità
SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE La sicurezza delle macchine.aggiornamenti e novità Alba, 11 dicembre 2012 Marisa SALTETTI Tecnico della Prevenzione
DettagliDecreto legislativo n. 192- modifiche gennaio 2007 CONVEGNO IL TETTO IN LEGNO. Giovedì 15 Novembre 2007
Decreto legislativo n. 192- modifiche gennaio 2007 CONVEGNO IL TETTO IN LEGNO Giovedì 15 Novembre 2007 Lo stato della normativa sul risparmio energetico Ing. Mattioli Federico Federico.mattioli@mbienergie.it
DettagliORGANI DI VIGILANZA. Titolo III- Capo I Artt. 68-73. Decreto Legislativo n.81/2008. Giuseppe Fazio 1
ORGANI DI VIGILANZA Titolo III- Capo I Artt. 68-73 Decreto Legislativo n.81/2008 Giuseppe Fazio 1 Definizioni Attrezzature di lavoro Attrezzature di lavoro Qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto
DettagliSMAIL IMPRESE E OCCUPAZIONE A REGGIO EMILIA. Sistema di Monitoraggio Annuale delle Imprese e del Lavoro. Aggiornamento al 30 giugno 2011 REGGIO EMILIA
SMAIL Sistema di Monitoraggio Annuale delle Imprese e del Lavoro REGGIO EMILIA IMPRESE E OCCUPAZIONE A REGGIO EMILIA Aggiornamento al 30 giugno 2011 10 maggio 2012 Sistema informativo SMAIL Emilia-Romagna.
DettagliSpeciale SPECCHI RETROVISORI PER VEICOLI Tutto quello che c è da sapere sui: Dispositivi per la visione indiretta * di Franco MEDRI
Speciale SPECCHI RETROVISORI PER VEICOLI Tutto quello che c è da sapere sui: Dispositivi per la visione indiretta * di Franco MEDRI Con il termine Dispositivi per la visione indiretta (c.d. specchi retrovisori)
DettagliNovità sulla sicurezza e salute in agricoltura: Un vademecum per le aziende. Ph.D. Riccioni Simone
Novità sulla sicurezza e salute in agricoltura: Un vademecum per le aziende Ph.D. Riccioni Simone 1 Dati ISTAT addetti agricoli 2014 1. 812 mila addetti (di cui 50% dipendenti); 385 mila nel mezzogiorno;
DettagliD.Lgs. 81/08 TITOLO III CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E RISCHIO ELETTRICO
Dipartimento Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DALLA SCUOLA UN LAVORO SICURO Corso L ABC della Sicurezza e Igiene sul Lavoro STOP DALLA SCUOLA UN LAVORO SICURO Corso L ABC
DettagliMINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO INTERMINISTERIALE 20 maggio 2015 (G.U. n. 149 del 30.6.2015)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO INTERMINISTERIALE 20 maggio 2015 (G.U. n. 149 del 30.6.2015) Revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici, ai sensi degli articoli
DettagliCircolare N. 117 del 2 Settembre 2015
Circolare N. 117 del 2 Settembre 2015 La revisione delle macchine agricole Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, con il DM 20.5.2015 è stata recentemente disposta la revisione generale,
DettagliAllegato 1 Settore Agricoltura
BANDO PER IL SOSTEGNO AL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL INNOVAZIONE TECNOLOGICA in attuazione dell articolo, comma, D.Lgs. 8/008 e s.m.i.
DettagliMINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI Direzione generale per la motorizzazione
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI Direzione generale per la motorizzazione Prot. n. 4114/M368 Roma, 4 agosto 2005 OGGETTO: Procedure per l inquadramento
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE PER LE POLITICHE ABITATIVE DI CUI ALLA LEGGE REGIONALE 8 AGOSTO 2001, N.
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE PER LE POLITICHE ABITATIVE DI CUI ALLA LEGGE REGIONALE 8 AGOSTO 2001, N. 24 Adottato con deliberazione consiliare n. 117 del 26/09/2012 ART.
DettagliCONDUCENTE IN CASO DI CAPOVOLGIMENTO E DEI SISTEMI DI RITENZIONE DEL CONDUCENTE E DI EVENTUALI PASSEGGERI NEI
DOCUMENTO TECNICO L INSTALLAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DEL CONDUCENTE IN CASO DI CAPOVOLGIMENTO E DEI SISTEMI DI RITENZIONE DEL CONDUCENTE E DI EVENTUALI PASSEGGERI NEI TRATTORI AGRICOLI O FORESTALI
DettagliADEGUAMENTO DELLE TRATTRICI PER I RISCHI DA RIBALTAMENTO
ADEGUAMENTO DELLE TRATTRICI PER I RISCHI DA RIBALTAMENTO 2 vol. ADEGUAMENTO DELLE TRATTRICI PER I RISCHI DA RIBALTAMENTO SERVIZIO TERRITORIO RURALE ED ATTIVITA' FAUNISTICO-VENATORIE Caro Agricoltore, se
Dettagliwww.pneumaticisottocontrollo.it
Settore Lavori Pubblici e Territorio ORDINANZA n. 68 PG. N. 72846 del 04/11/2015 Class. N 2015.011.015.004.5 Oggetto: Disciplina della circolazione stradale in periodo invernale La sottoscritta Barbara
DettagliAggiornamento linee guida sulla sicurezza e abilitazione all uso delle macchine agricole
Aggiornamento linee guida sulla sicurezza e abilitazione all uso delle macchine agricole Vincenzo Laurendi INAIL Dipartimento Tecnologie di Sicurezza Viterbo 15 maggio 2014 Osservatorio INAIL sugli infortuni
DettagliRedazione a cura di: Luigi Leccardi, Cristian Librici - Tecnici della Prevenzione - Servizio Verifiche Impianti di Sollevamento
Redazione a cura di: Luigi Leccardi, Cristian Librici - Tecnici della Prevenzione - Servizio Verifiche Impianti di Sollevamento PREMESSA Nei cantieri EXPO sono utilizzate attrezzature di lavoro per sollevamento
DettagliAZIENDA CONSORZIALE TRASPORTI - A.C.T. CONVENZIONE
AZIENDA CONSORZIALE TRASPORTI - A.C.T. CONVENZIONE 1 INDICE Articolo 1 - Enti partecipanti e finalità Articolo 2 - Durata, recesso e scioglimento Articolo 3 - Adesione al Convenzione Articolo 4 - Quote
DettagliINDIVIDUAZIONE DELLE ATTREZZATURE E DURATA minima dei corsi
Pagina1 Verbania 10/12/2012 Prot. 0068 Spett.le Imprese Consulenti Associazioni datoriali di categoria Associazioni sindacali di categoria OGGETTO: La formazione per l abilitazione specifica degli operatori
DettagliATTREZZATURE PER IL SOLLEVAMENTO (SC) COSE E PERSONE (SP)
ATTREZZATURE PER IL SOLLEVAMENTO (SC) COSE E PERSONE (SP) Si classificano in : Gruppo SC - Apparecchi di sollevamento materiali non azionati a mano ed idroestrattori a forza centrifuga a) Apparecchi mobili
DettagliPROVINCIA DI DI REGGIO EMILIA
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA LA NATALITÀ IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA NEL QUINQUENNIO 2002-2006 Ottobre 2008 Unità Operativa Amministrativa e Programmazione Scolastica e Universitaria Via Mazzini, 6 - Reggio
DettagliNUOVA DIRETTIVA MACCHINE (2006/42/CE)
NUOVA DIRETTIVA MACCHINE (2006/42/CE) Articolo 1 Campo di applicazione 1. La presente direttiva si applica ai seguenti prodotti: a) Macchine; b) Attrezzature intercambiabili; c) Componenti di sicurezza;
DettagliLINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO
Pag. 1 / 6 1 MODIFICHE 2 PREMESSA 3 DEFINIZIONI SOMMARIO 4 PRINCPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO 5 MESSA IN SERVIZIO E UTILIZZO 6 INDICAZIONI PER UN CORRETTO ACQUISTO 7 SICUREZZA E MARCATURA CE 8 PROTOTIPI
DettagliIl panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8
Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Tecnologie di Sicurezza SEMINARIO Macchine e attrezzature di lavoro: i controlli del datore di lavoro sugli apparecchi di sollevamento materiali
DettagliAllegato Tecnico alla Circolare prot RU 16832 del 28 luglio 2014
Allegato Tecnico alla Circolare prot RU 16832 del 28 luglio 2014 1) Modifiche relative alla prova dei freni di stazionamento su determinati tipi di vicoli in funzione del tipo di banco prova freni. La
DettagliL installazione dei dispositivi di protezione in caso di ribaltamento nei trattori agricoli o forestali
Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Tecnologie di Sicurezza LINEA GUIDA L installazione dei dispositivi di protezione in caso di ribaltamento nei trattori agricoli
Dettagli(Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità)
21.12.2004 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 373/1 I (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) REGOLAMENTO (CE) N. 2182/2004 DEL CONSIGLIO del 6 dicembre 2004 relativo
DettagliL installazione dei dispositivi di protezione in caso di ribaltamento nei trattori agricoli o forestali
LINEE GUIDA L installazione dei dispositivi di protezione in caso di ribaltamento nei trattori agricoli o forestali Adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti di sicurezza delle attrezzature
DettagliADEGUAMENTO DEI TRATTORI AGRICOLI CONTRO IL RISCHIO DI RIBALTAMENTO TELAI DI PROTEZIONE
ADEGUAMENTO DEI TRATTORI AGRICOLI CONTRO IL RISCHIO DI RIBALTAMENTO TELAI DI PROTEZIONE DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di lavoro I principali sistemi di
DettagliGILBERTO LOFFREDO. Rimini, via Macanno, 20 p.e.: gilberto.loffredo@katamail.com
GILBERTO LOFFREDO Rimini, via Macanno, 20 p.e.: gilberto.loffredo@katamail.com Comitato Paritetico Territoriale Per la Prevenzione Infortuni l Igiene e l Ambiente di Lavoro della Provincia di Rimini 2
DettagliFigura 1 Accesso alle porte di accesso (cfr. allegato 3, punto 7.7.1.) Sagoma di prova 1 Sagoma di prova 2
18.6.2015 L 153/67 ALLEGATO 4 SCHEMI ESPLICATIVI Figura 1 Accesso alle porte di accesso (cfr. allegato 3, punto 7.7.1.) Sagoma di prova 1 Sagoma di prova 2 Classe di veicolo Altezza del pannello superiore
DettagliTachigrafo digitale e tolleranze con prospetto esplicativo di *Giorgio BACILIERI e **Franco MEDRI
Tachigrafo digitale e tolleranze con prospetto esplicativo di *Giorgio BACILIERI e **Franco MEDRI La Commissione UE con la nota di orientamento n. 4 relativa alle registrazione dei periodi di guida con
DettagliCORSO DI FORMAZIONE DEGLI ESPERTI VERIFICATORI MODULO SPECIALIZZAZIONE SOLLEVAMENTO PERSONE
CORSO DI FORMAZIONE DEGLI ESPERTI VERIFICATORI MODULO SPECIALIZZAZIONE SOLLEVAMENTO PERSONE Le norme che disciplinano la costruzione, il funzionamento e la manutenzione delle attrezzature mar. 10 Dott.
DettagliVILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse
LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:
DettagliSicurezza e requisiti costruttivi delle macchine agricole
CORSO REGIONALE DI FORMAZIONE SULL USO CORRETTO E SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI LE AZIONI DEI SERVIZI DEI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE DEL VENETO Sicurezza e requisiti costruttivi delle macchine
DettagliTITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE. a cura di Norberto Canciani
TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE a cura di Norberto Canciani Capo I Uso delle attrezzature di lavoro Definizioni Aggiunte due nuove definizioni: Lavoratore
DettagliIL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI. di concerto con IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 20 maggio 2015 Revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici, ai sensi degli articoli 111 e 114 del decreto legislativo 30 aprile
DettagliIstituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro
Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Territoriale di BRESCIA Via San Francesco d Assisi, 11 25122 BRESCIA Competenze ed Obblighi degli Organismi Notificati, dei
DettagliDEFINIZIONI INDISPENSABILI
1 DEFINIZIONI INDISPENSABILI Preimballaggio Per imballaggio preconfezionato, o preimballaggio, si intende l insieme del prodotto e dell imballaggio nel quale è confezionato. Possiamo affermare quindi che
DettagliMACCHINE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE
Disciplinare di Sicurezza 05d.01 MACCHINE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE Macchine semoventi per la sterilizzazione a vapore del terreno Revisione: del: 2.0 04/06/2015 Rev.: 2.0 Pagina 2 di 5 Controllo
DettagliRoma, 4 marzo 2015. Oggetto: Revisione macchine agricole e Formazione operatori - Audizione Commissione Agricoltura del Senato
Roma, 4 marzo 2015 Oggetto: Revisione macchine agricole e Formazione operatori - Audizione Commissione Agricoltura del Senato 1 REVISIONE MACCHINE AGRICOLE 1.1 Analisi del provvedimento La revisione delle
DettagliSEMINARIO FORMATIVO IL PATENTINO ovvero L ABILITAZIONE ALL UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE SPECIALI
Ing. Marco CONTI SEMINARIO FORMATIVO IL PATENTINO ovvero L ABILITAZIONE ALL UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE SPECIALI Presentazione dell Accordo Stato-Regioni 22/02/2012 INTRODUZIONE TITOLO III D.Lgs. 81/08
DettagliLAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)
146 LAVORI SPECIALI (Articolo 148 D.Lgs 81/08) Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva,
DettagliCONVENZIONE RECANTE LE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE TECNICA PER LA DEFINIZIONE DELL INDENNITÀ SPETTANTE AL GESTORE USCENTE, IL CUI
Allegato B CONVENZIONE RECANTE LE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE TECNICA PER LA DEFINIZIONE DELL INDENNITÀ SPETTANTE AL GESTORE USCENTE, IL CUI IMPORTO SARÀ INDICATO NEL FUTURO BANDO DI GARA.
DettagliAPPOGGI NEOARM APPOGGI NEOARM B04
APPOGGI NEOARM APPOGGI NEOARM B04 DESCRIZIONE PRODOTTO La serie Neoarm è una linea di apparecchi d appoggio strutturali in elastomero armato, costituiti cioè da un blocco in elastomero nel quale sono inseriti
DettagliLA SOSTITUZIONE DEI CERCHIONI DI UN AUTOVEICOLO.
LA SOSTITUZIONE DEI CERCHIONI DI UN AUTOVEICOLO. Con questo argomento, di grande attualità, iniziamo un percorso informativo mirato alla categoria degli autoriparatori gommisti. Questo primo appuntamento
DettagliLa sicurezza nell ambiente di lavoro nelle imprese delle materie plastiche e gomma
La sicurezza nell ambiente di lavoro nelle imprese delle materie plastiche e gomma Università Carlo Cattaneo - LIUC 7 Giugno 2010 Ing. E. Moroni Organismo Notificato n.0066 I.C.E.P.I S.p.A. Via P. Belizzi
DettagliTITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI
TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI articolo 282 Campo di applicazione 1. Il presente titolo disciplina, ai fini della prevenzione e della limitazione dell inquinamento atmosferico, gli impianti termici
DettagliL installazione dei dispositivi di protezione in caso di ribaltamento nei trattori agricoli o forestali
Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Tecnologie di Sicurezza LINEA GUIDA L installazione dei dispositivi di protezione in caso di ribaltamento nei trattori agricoli
DettagliArgomenti. Verbali di consegna e verifiche periodiche e straordinarie. Uso dei sistemi anticaduta durante il montaggio/trasformazione/smontaggio
Argomenti verbale di consegna I CRITERI DI GESTIONE DEL PONTEGGIO Lodi, 28 Ottobre 2014 ing. Marco Antonio Fusco Verbali di consegna e verifiche periodiche e straordinarie Uso dei sistemi anticaduta durante
DettagliVerifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge
SERVIZIO PREVENZIONE E RISCHIO TECNOLOGICO Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge a cura del Servizio Prevenzione e Rischio Tecnologico
DettagliRAGGIUNGIBILITA PRIMARIO SISTEMA ANTICADUTA: Dall accesso deve potersi trovare un ancoraggio in grado di garantire all operatore la sicurezza prima
AREA RAGGIUNGIBILE IN SICUREZZA DISTANZA E POSIZIONAMENTO ANCORAGGI RAGGIUNGIBILITA PRIMARIO SISTEMA ANTICADUTA: Dall accesso deve potersi trovare un ancoraggio in grado di garantire all operatore la sicurezza
DettagliIL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE
Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.
DettagliUso delle attrezzature di lavoro
COORDINAMENTO TECNICO PER LA PREVENZIONE DEGLI ASSESSORATI ALLA SANITA DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Decreto Legislativo n 626/94 D O C U M E N T O N 11 LINEE GUIDA SU TITOLO III
Dettagli(Pubblicato nella G.U. 3 novembre 1987, n. 257.) IL MINISTRO DEI TRASPORTI
Decreto Ministeriale - Ministero dei Trasporti - 2 ottobre 1987. "Caratteristiche funzionali e di approvazione dei tipi unificati di «autobus e minibus destinati al trasporto di persone a ridotta capacità
DettagliLe problematiche di sicurezza per l allestimento del cantiere per l installazione degli impianti fotovoltaici
Seminario Tecnico GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI Aggiornamenti legislativi, Problematiche tecniche, Problematiche di installazione, Rapporti con gli enti Le problematiche di sicurezza per l allestimento del
DettagliDipartimento Tecnologie di Sicurezza (ex ISPESL)
D.L. 78/2010, prevede l'attribuzione all'inail delle funzioni già svolte Dipartimento Tecnologie di Sicurezza (ex ISPESL) D.lgs 81/2008 Controlli e verifiche delle attrezzature di lavoro Carrelli semoventi
DettagliNella fattispecie, le figure richieste dal D.Lgs 81, che richiedono una nomina e una formazione specifica, sono le seguenti:
Obblighi formativi e aggiornamenti periodici ai sensi del D.Lgs 81/08 s.m.i. Molto spesso ci sentiamo dire: i corsi sulla sicurezza sono obbligatori? Hanno una scadenza? Dopo quanto tempo devono essere
DettagliCOMUNE di PUTIGNANO. Provincia di Bari
COMUNE di PUTIGNANO Provincia di Bari LINEE DI INDIRIZZO DEL CONSIGLIO COMUNALE IN MERITO ALLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI DA COLLOCARE SU EDIFICI E MANUFATTI ESISTENTI IN AMBITO ESTESO B C
DettagliCORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico
Provincia Autonoma di Trento Servizio Antincendi e Protezione Civile CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico Norma EN 1147/0 (norme europee) SCALE PORTATILI PER USO NELLE
DettagliLo stare seduti, tuttavia, non è una funzione statica ma, al contrario, dinamica e discontinua.
L attività lavorativa trova nella seduta uno dei principali protagonisti. Ci si siede per lavorare a videoterminale, per riunirsi, per telefonare, per scrivere ma anche per rilassarsi e recuperare energie.
DettagliP r o d u t tive. Circolare n.
Circolare n. Legge 23 agosto 2004, n. 239 - articoli 53 e 54, recanti modifiche e integrazioni ai requisiti per l accesso ai contributi in favore degli autoveicoli alimentati a GPL e metano di cui al decreto
DettagliDirettiva Macchine e Sicurezza in Cantiere
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo con il patrocinio di AICQ Sicilia Direttiva Macchine e Sicurezza in Cantiere Palermo, 8-11-2013 c/o Ordine Ingegneri Palermo IL PROCESSO DI RIDUZIONE DEI
DettagliEXPO LAVORI PUBBLICI Sicurezza e prestazioni delle macchine impiegate nei lavori pubblici. Le macchine usate Mantenimento in uso e rivendita
EXPO LAVORI PUBBLICI Sicurezza e prestazioni delle macchine impiegate nei lavori pubblici Le macchine usate Mantenimento in uso e rivendita Ferrara 11 maggio 2011 Categorie professionali coinvolte Sono
DettagliArt. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6
7213 LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 Modifiche e integrazioni alle leggi regionali 15 novembre 2007, n. 34, 7 agosto 2013, n. 27 e 11 febbraio 1999, n. 11. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO Art.
DettagliLa stesura della revisione della norma uni. REVISIONE DELLA NORMA UNI 10411-1 Confronto tra vecchia e nuova versione.
INGEGNERIA CIVILE a cura di Ing. G. Andreani Ing. S. Bonomi Ing. R. Fioramonti Ing. G. Nalli commissione Ascensori e scale mobili visto da: Ing. M. Domenicucci REVISIONE DELLA NORMA UNI 10411-1 Confronto
DettagliAntincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
Antincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Torino 23.10.2013 SCIA antincendio: adempimenti e verifiche
DettagliConsiglio Nazionale delle Ricerche Torino Istituto per le Macchine Agricole e Movimento Terra
Consiglio Nazionale delle Ricerche Torino Istituto per le Macchine Agricole e Movimento Terra Rischi nel settore Agricolo Forestale Vezzolano, 24 ottobre 2008 Danilo RABINO CNR-IMAMOTER Macchine agricole
DettagliObblighi formativi. Accordo Stato Regioni n. 53 del 22/02/2011 in attuazione art. 73 c. 5 D.Lgs. 81/08
Obblighi formativi Accordo Stato Regioni n. 53 del 22/02/2011 in attuazione art. 73 c. 5 D.Lgs. 81/08 La Conferenza Stato Regioni del 22 febbraio 2012 ha approvato un nuovo accordo che individua le attrezzature
Dettagli2. SPECIFICHE PRINCIPALI
! ATTENZIONE Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio leggere il presente manuale di istruzioni. La garanzia del buon funzionamento
DettagliBAMBINI IN AUTO ecco come trasportarli in modo sicuro
BAMBINI IN AUTO ecco come trasportarli in modo sicuro Con l'entrata in vigore del Decreto Legislativo 13 marzo 2006 n. 150, è stato modificato l'art. 172 del Codice della Strada: "Uso delle cinture di
DettagliMotoveicoli e autoveicoli d epoca e di interesse storico e collezionistico. ing.pietro Amadio Motorizzazione Civile
Motoveicoli e autoveicoli d epoca e di interesse storico e collezionistico Art. 60 C.d.S. Sono considerati appartenenti alla categoria di veicoli con caratteristiche atipiche i motoveicoli e gli autoveicoli
DettagliDisposizioni inerenti i certificati di abilitazione per utilizzatori professionali e per distributori di prodotti fitosanitari nonché per consulenti
Delibera 25 novembre 2014, n. 1410 Disposizioni concernenti i certificati di abilitazione per utilizzatori professionali e per distributori di prodotti fitosanitari nonchè per consulenti Allegato Disposizioni
DettagliIl programma. I lavori in quota
Il programma I lavori in quota Definizioni Obblighi del datore di lavoro Scale a pioli Scale fisse a gradini Scale fisse a pioli Scale semplici portatili Definizione D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 Titolo IV,
DettagliMACCHINE PER LA MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI
Disciplinare di Sicurezza 08b.01 MACCHINE PER LA MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI Tagliatrici per argini portate Revisione: del: 1.1 01/04/2008 Data: 01/04/08 Documento: 08b.01 Disciplinare tagliatrici per
DettagliUNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016
Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013
DettagliVerifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci?
Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci? STUDIO TECNICO PROF. NERI s.r.l. Via Borghi Mamo N. 15-40137 Bologna - TEL. 051.441065 - FAX 051.443045 WWW.STUDIONERI.COM EMAIL:STUDIONERI@STUDIONERI.COM
DettagliADEGUAMENTO DEI TRATTORI AGRICOLI O FORESTALI CON PIANO DI CARICO (MOTOAGRICOLE) AI REQUISITI DI SICUREZZA IN CASO DI CAPOVOLGIMENTO
ADEGUAMENTO DEI TRATTORI AGRICOLI O FORESTALI CON PIANO DI CARICO (MOTOAGRICOLE) AI REQUISITI DI SICUREZZA IN CASO DI CAPOVOLGIMENTO PREVISTI AL PUNTO 2.4 DELLA PARTE II DELL ALLEGATO V DEL D.LGS. 81/08
DettagliTITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art.
TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. 87) CAPO III IMPIANTI E APPARECCHIATURE ELETTRICHE N 8 articoli (da art.
DettagliAGENTI FISICI TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI. 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16
TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16 Articolo 180 - Definizioni e campo di applicazione 1. Ai fini del presente decreto legislativo
DettagliOrdinanza concernente la sicurezza delle macchine
Ordinanza concernente la sicurezza delle macchine (Ordinanza sulle macchine, OMacch) 819.14 del 2 aprile 2008 (Stato 1 luglio 2010) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 4 della legge federale
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliAccordo 22 febbraio 2012, n. 53 Articolo 73, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Circolare Ministero Lavoro n.
TITOLO DOCUMENTO Sicurezza sul lavoro: proroga al 31 dicembre 2015 per l ottenimento dell abilitazione all uso delle attrezzature. AREA TEMATICA Ambiente ed Energia SETTORE Ambiente e Territorio ARGOMENTO
DettagliLOCAZIONE SENZA CONDUCENTE DI AUTOCARRI LEGGERI - CHIARIMENTI - di Maurizio PIRAINO *
LOCAZIONE SENZA CONDUCENTE DI AUTOCARRI LEGGERI - CHIARIMENTI - di Maurizio PIRAINO * La questione che si pone è se sia applicabile a carattere residuale la violazione dell art. 82/8 e 10 comma del Nuovo
DettagliATTREZZATURE DI LAVORO
ATTREZZATURE DI LAVORO ATTREZZATURA DI LAVORO Attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature, e componenti necessari all
DettagliOrdinanza concernente la sicurezza delle macchine
Ordinanza concernente la sicurezza delle macchine (Ordinanza relativa alle macchine, OMacch) del Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 4 e 16 capoverso 2 della legge federale del 19 marzo
Dettagli