_N.Prot _Anno _Data _1 Ent,2 Usc Sottocl.: A36 - Gestione sicurezza (D.LGS 81/2008)
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- Muzio Boscolo
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1 _N.Prot _Anno _Data _1 Ent,2 Usc Sottocl.: A36 - Gestione sicurezza (D.LGS 81/2008)
2 Revisione Data Descrizione 0 31/12/2015 Stesura iniziale del documento 1 Aprile 2016 Aggiornamento periodico 2 PREMESSA Il presente documento (PMA E PMP: Piano delle Misure di Adeguamento e Prevenzione), comprende tutte le attività finalizzate alla pianificazione degli interventi ritenuti necessari per il raggiungimento delle prefissate condizioni di sicurezza e di igiene per quanto attiene gli aspetti: METODOLOGIA impiantistici e strutturali degli immobili sede di luoghi di gestionale e organizzativo per le varie attività aziendali programmazione delle azioni di informazione e formazione dei lavoratori Partendo dalla valutazione dei rischi condotta in azienda, il documento elabora e descrive le principali misure di sicurezza da introdurre. In particolare, le misure di sicurezza conseguenti alla valutazione dei rischi sono quelle sotto indicate e suddivise in: misure per dare attuazione alle disposizioni introdotte dal D Lgs. n. 81/2008 e dalle ulteriori fonti normative in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di, misure per migliorare ulteriormente (in rapporto allo sviluppo del progresso della tecnica prevenzionistica) situazioni già conformi. Le misure da introdurre derivano dalla valutazione dei rischi effettuata ed in particolare ogni misura avrà rilevanza e priorità di intervento legata al Grado di Rischio che andrà a contrastare: in particolare il Grado di Rischio rilevato R = F (frequenza) x M (magnitudo) richiederà interventi come sintetizzati nella seguente tabella: Rilievo del Rischio Valore Livello 1-2 basso Intervento nei limiti di accettabilità previsti dalla norma Programmazione Intervento Non previsto o solo ipotizzato L A medio termine: entro Accettabile necessità di interventi di prevenzione e di protezione dai M mesi 6-9 Notevole A breve termine: 4-6mesi B rischi Elevato Immediato: 0-30 gg I Innova srl All. PMA E PMP - piano delle misure di adeguamento e prevenzione Pagina 2 di 13
3 La seguente tabella riporta il valore di rischio assegnato e l elenco completo delle misure da adottare distinte nelle seguenti sezioni: 1. Sede, impianti tecnologici di sede, Macchine 2. Organizzazione della sicurezza 3. Informazione, formazione e addestramento 4. Uffici 5. Falegnameria 6. Laboratori 7. Aree magazzino e depositi 8. Emergenze ed 9. Sede Via del Guasto 10. Attività fuori sede 1. Sede, impianti tecnologici di sede, Macchine Ordine e pulizia Delimitazioni Tenere in ordine il posto di, sgombero da attrezzature, e prodotti non funzionali alle attività da svolgere e provvedere a periodiche fasi di pulizia straordinaria Controllare che fili e cavi non siano d intralcio. Delimitare opportunamente le aree adibite allo stoccaggio e quelle per le lavorazioni Scale Provvedere ad inserire strisce antiscivolo ed idoneo passamano Montacarichi- Ascensori Centrale termica Impianto di adduzione gas combustibile Rischio caduta, cesoiamento Rischio elettrocuzione, - esplosione, - incendio Rischio incidenti (fughe e danneggiamenti) Verificare la presenza di manutenzione ordinaria e straordinaria con relativo certificato di verifica periodica Verifica impianti di manovra degli ascensori ordinari e quelli per disabili con relativa manovra manuale Dichiarazione di conformità della centrale termica e relativi verbali delle verifiche periodiche È necessario garantire le superfici finestrate dell area adibita alle termiche Dichiarazione di conformità Da verniciare di giallo le tubazioni del metano Innova srl All. PMA E PMP - piano delle misure di adeguamento e prevenzione Pagina 3 di 13
4 Fornitori e Partner Impianto Idrico Impianto elettrico Impianti elettrici e gruppi di continuità Impianto di protezione da scariche atmosferiche Impianto ed attrezzature Impianto elettrico Impianto di Climatizzazione Macchine UTA (2) Impianto idrico Serbatoio di accumulo Ministero Istruzione Università e Ricerca Rischio incidenti e corto circuiti Potabilizzazione dell'acqua Verifica dell impianto ai sensi del: DPR 462/2001 Rischio elettrico Tenere in efficienza le e le attrezzature con verifiche e manutenzione periodica Apporre sulle la segnaletica di sicurezza ed uso di DPI Definire modalità di cooperazione e formalizzare uno specifico contratto di fornitura e/o appalto per i servizi Verificare funzionamento e manutenere regolarmente l impianto, soprattutto se dotato di serbatoi di accumulo, filtri e/o rami con scarso flussaggio di acqua Richiedere verifica periodica ad ASL o Organismo Abilitato Verbali di verifica impianti di gruppo elettrogeno Rischio fulminazione Valutazione del rischio Macchine ed attrezzature Manutenzione ordinaria Serbatoi acqua uso servizi Libretti Rischio biologico per la proliferazione di batteri patogeni come la Legionella Pneumophila Rischio Legionella Rischio Legionella Provvedere alla riclassificazione in base all all. 7 del Dlgs 81/08 Provvedere ad effettuare tutti i controlli e le operazioni di manutenzione ordinaria ad opera di tecnico qualificato Apporre sugli scaffali i cartelli del peso massimo sostenuto Provvedere almeno una volta all anno allo svuotamento e pulizia Reperire e tenere a disposizione i libretti delle Verificare i filtri della macchina E consigliabile prevedere l'impiego dei sistemi germicidi a raggi ultravioletti (UVGI) in interazione all uso dei filtri Pulizia dei filtri tradizionali Verificare la presenza di verbali di messa in funzione della macchina Effettuare la valutazione del rischio Legionella relativamente ai condizionatori ed impianti idraulici Misure necessarie: -decalcificare i rompigetto dei rubinetti e dei diffusori delle docce -sostituire le guarnizioni ed altre parti usurate -eseguire periodicamente lo svuotamento, la pulizia e la disinfezione dei serbatoi di accumulo dell'acqua. Innova srl All. PMA E PMP - piano delle misure di adeguamento e prevenzione Pagina 4 di 13
5 Appalti di servizi Aree esterne Aree esterne Microclima DUVRI Organizzazione Materiali di risulta, rifiuti ect Effettuare la valutazione del rischio microclimatico relativamente agli ambienti di individuazione e valutazione dei rischi e pericoli connessi alle attività svolte da terzi presso il sito dell'organizzazione Razionalizzare la gestione degli spazi esterni individuando le aree specifiche (sosta, accesso riservato, rifiuti ect) Provvedere alla rimozione di tali materiali e assicurarsi della totale messa in sicurezza di elementi pesanti a rischio caduta 2. Organizzazione della sicurezza Compiti e Responsabilità Compiti e Responsabilità Primo soccorso sanitario Servizio di Prevenzione e Protezione Individuazione formale Dirigenti Individuazione formale Preposti Nomina formale Addetti antincendio Nomina formale Addetti per primo soccorso Sanitario Addetto al servizio di prevenzione e protezione Va predisposta e firmata, per presa visione, la relativa lettera di individuazione Va predisposta e firmata, per presa visione, la relativa lettera di individuazione Individuare (con il supporto di RLS) e nominare un numero congruo di addetti antincendio per ogni sede Individuare (con il supporto di RLS) e nominare un numero congruo di addetti per Primo soccorso Sanitario per ogni sede Individuare addetti nella misura sufficiente alla complessità dell Ente Sorveglianza Sanitaria Medico Competente Nominare formalmente il Medico Competente 3. Informazione, formazione e addestramento APSS Addetto Primo Soccorso Sanitario (Aziende Gruppo B/C) APSS Addetto Primo Soccorso Sanitario (Aziende Gruppo B/C) Formare e/o Aggiornare il percorso formativo Aggiornare il percorso formativo con 4 ore di formazione ogni 3 anni Innova srl All. PMA E PMP - piano delle misure di adeguamento e prevenzione Pagina 5 di 13
6 AA Addetto (rischio medio) AA Addetto (rischio medio) RLS Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori (per aziende con oltre 50 lavoratori) Dirigente Dirigente Preposto Preposto (per aziende con oltre 50 lavoratori) Lavoratori Lavoratori Lavoratori Formare e/o Aggiornare il percorso formativo Aggiornare il percorso formativo con 5 ore di formazione ogni 3 anni Aggiornare il percorso formativo con 8 ore di formazione ogni anno Formare come previsto da accordo stato regione 2011 Aggiornare il percorso formativo ogni 5 anni Formare e/o Aggiornare il percorso formativo Aggiornare il percorso formativo ogni 5 anni Formare come previsto da accordo stato regione 2011 Aggiornare il percorso formativo ogni 5 anni All assunzione, al cambiamento di mansione e/o di processi produttivi e/o predisporre sessione formativa sui rischi specifici 4. Uffici Ordine e pulizia Delimitazioni Ergonomia Tenere in ordine il posto di, sgombero da attrezzature, e prodotti non funzionali alle attività da svolgere e provvedere a periodiche fasi di pulizia straordinaria Controllare che fili e cavi non siano d intralcio. Delimitare opportunamente le aree adibite allo stoccaggio e quelle per le lavorazioni Valutazione ergonomica posto di videoterminalisti 5. Falegnameria Delimitazioni Delimitare opportunamente le aree adibite allo stoccaggio e quelle per le lavorazioni specifiche Innova srl All. PMA E PMP - piano delle misure di adeguamento e prevenzione Pagina 6 di 13
7 Attrezzature Ministero Istruzione Università e Ricerca Rischio incidenti e corto circuiti Verifica delle attrezzature di sollevamento sup. 200 kg Esercizio delle Attrezzature a pressione Tenere in efficienza le e le attrezzature con verifiche e manutenzione periodica Apporre sulle la segnaletica di sicurezza ed uso di DPI Provvedere alla verifica periodica Riqualificazione periodica delle attrezzature Attrezzature Serbatoio aria compressa Verifica periodica Impianto ed attrezzature Agenti chimici Rischio esplosione Macchine ed attrezzature Esposizione dei lavoratori ad agenti chimici Rischio chimico Rischio esposizione a polveri di legno duro Rischio rumore Rischio vibrazioni Stoccaggi Libretti Microclima Valutare il rischio e applicazione delle direttive ATEX Provvedere alla riclassificazione in base all all. 7 del Dlgs 81/08 Tenere a disposizione e consegnare al personale esposto la copia delle schede di sicurezza dei prodotti chimici usati Aggiornare periodicamente la valutazione del rischio o comunque in presenza di cambiamenti: nuovi assunti, nuovi prodotti utilizzati, cambiamento di mansioni etc. Valutazione e Monitoraggio ambientale (istituzione registro degli esposti) Valutare e aggiornare la valutazione del rischio in presenza di cambiamenti: nuovi assunti, nuove utilizzate, cambiamento di mansioni, nuove condizioni di etc. o comunque ogni 4 anni. Valutare e aggiornare la valutazione del rischio in presenza di cambiamenti: nuovi assunti, nuove utilizzate, cambiamento di mansioni, nuove condizioni di etc. o comunque ogni 4 anni. Definire un processo organizzativo tale da limitare ad un massimo di un giorno lo stoccaggio dei materiali Apporre sugli scaffali i cartelli del peso massimo sostenuto Reperire e tenere a disposizione i libretti delle Effettuare la valutazione del rischio microclimatico relativamente agli ambienti di Innova srl All. PMA E PMP - piano delle misure di adeguamento e prevenzione Pagina 7 di 13
8 6. Laboratori Impianto ed attrezzature Agenti chimici Ordine e pulizia Delimitazioni Rischio incidenti e corto circuiti Macchine ed attrezzature Esposizione dei lavoratori ad agenti chimici Rischio chimico Rischio rumore Rischio vibrazioni Stoccaggi Prodotti chimici Tenere in ordine il posto di, sgombero da attrezzature, e prodotti non funzionali alle attività da svolgere e provvedere a periodiche fasi di pulizia straordinaria Controllare che fili e cavi non siano d intralcio. Delimitare opportunamente le aree adibite allo stoccaggio e quelle per le lavorazioni Tenere in efficienza le e le attrezzature con verifiche e manutenzione periodica Apporre sulle la segnaletica di sicurezza ed uso di DPI Provvedere alla riclassificazione in base all all. 7 del Dlgs 81/08 Tenere a disposizione e consegnare al personale esposto la copia delle schede di sicurezza dei prodotti chimici usati Aggiornare periodicamente la valutazione del rischio o comunque in presenza di cambiamenti: nuovi assunti, nuovi prodotti utilizzati, cambiamento di mansioni etc. Valutare e aggiornare la valutazione del rischio in presenza di cambiamenti: nuovi assunti, nuove utilizzate, cambiamento di mansioni, nuove condizioni di etc. o comunque ogni 4 anni. Valutare e aggiornare la valutazione del rischio in presenza di cambiamenti: nuovi assunti, nuove utilizzate, cambiamento di mansioni, nuove condizioni di etc. o comunque ogni 4 anni. Definire un processo organizzativo tale da limitare ad un massimo di un giorno lo stoccaggio dei materiali Stivare tutti i prodotti chimici in appositi armadi chiusi a chiave e da assegnare la chiave a docente e studente preposto Innova srl All. PMA E PMP - piano delle misure di adeguamento e prevenzione Pagina 8 di 13
9 Prodotti chimici Rischio Chimico Esposizione dei lavoratori ad agenti chimici Prodotti chimici Prodotti chimici Rifiuti Libretti Microclima Predisporre e adottare la procedura per la gestione dei prodotti chimici Riallineare la valutazione del rischio chimico per i laboratori ai prodotti chimici attualmente in uso Verificare il funzionamento dell impianto di aspirazione delle cappe per banchi di Ridurre le giacenze dei prodotti chimici nei laboratori allo stretto necessario alle attività didattiche provvedendo allo stoccaggio delle scorte in appositi ambienti protetti Verificare la disponibilità di prodotti chimici alternativi a minor rischio e che permettono stesse prestazioni Revisionare e verificare la corretta gestione del regolamento rifiuti adottato dall Ente Apporre sugli scaffali i cartelli del peso massimo sostenuto Reperire e tenere a disposizione i libretti delle Effettuare la valutazione del rischio microclimatico relativamente agli ambienti di 7. Aree magazzino e depositi Ordine e pulizia Delimitazioni Stoccaggi Tenere in ordine il posto di, sgombero da attrezzature, e prodotti non funzionali alle attività da svolgere e provvedere a periodiche fasi di pulizia straordinaria Controllare che fili e cavi non siano d intralcio. Delimitare opportunamente le aree adibite allo stoccaggio e quelle per le lavorazioni Definire un processo organizzativo tale da limitare ad un massimo di un giorno lo stoccaggio dei materiali Apporre sugli scaffali i cartelli del peso massimo sostenuto Innova srl All. PMA E PMP - piano delle misure di adeguamento e prevenzione Pagina 9 di 13
10 8. Emergenze ed Primo soccorso sanitario Centrale termica Emergenza Certificato di prevenzione incendi Presidi fissi Verificare la dotazione della cassetta prevista dal D.M. 15 Luglio 2003, n. 388 Per aziende gruppo B Riscontri formali del controllo rischio incendio Rischio elettrocuzione, - esplosione, - incendio Segnaletica e cartellonistica per l'emergenza e l'evacuazione Emergenza Porte REI aperte Emergenza Dispositivi apertura Uscite di emergenza Emergenza Lampade di emergenza Presidi fissi Presidi fissi Gruppo elettro-pompe e motopompe antincendio Verificare la presenza di certificato prevenzione incendi per la presenza di attività soggette dal DPR 151/11 Provvedere alla istallazione come indicato nella planimetria elle emergenze Vedi elenco sulla tabella seguente Registro ai sensi del DPR 37 del Dichiarazione di conformità della centrale termica e relativi verbali delle verifiche periodiche È necessario garantire le superfici finestrate dell area adibita alle termiche Predisporre e aggiornare segnaletica e cartellonistica per l'emergenza e l'evacuazione Le porte REI vanno tenute chiuse Per eventuale esigenza di PORTA APERTA, installare degli elettromagneti il cui sgancio dovrà essere comandato da un rilevatore automatico d incendio. I dispositivi di apertura delle porte, che immettono su luogo sicuro o su percorsi di esodo devono essere adeguati a quanto stabilito dal D.M. 3/11/2004 (marcatura CE) Verificare periodicamente il funzionamento delle lampade di emergenza Provvedere alla manutenzione semestrale degli estintori Segnalare adeguatamente la posizione degli estintori e degli altri presidi fissi Tenere in efficienza le batterie motopompa con controllo e ricarica periodico Innova srl All. PMA E PMP - piano delle misure di adeguamento e prevenzione Pagina 10 di 13
11 Emergenza Emergenza Emergenze Armadi antincendio con presidi Individuare e nominare addetti: Aiuto disabili Manovra apertura ascensori Chiamate di soccorso (Centro di Controllo) Gestione dei disabili Dotare la sede dei previsti armadi antincendio. Vedi in dettaglio elenco prodotti in armadio antincendio Nominare un numero congruo di addetti Dotarsi di sistemi per l evacuazione attraverso le scale dei disabili Predisporre e sviluppare le simulazioni programmate di emergenze 9. Sede Via del Guasto Ambiente di Ambiente di Ambiente di Emergenze Emergenza Emergenza Locali interrati Presenza di caldaietta scalda acqua Larghezza delle scale Affollamento Uscite di emergenza Presenza di chiusure con saracinesca Gestione dei disabili Verificare l autorizzazione a l uso di luoghi di interrati e/o seminterrati Adeguare a norma la caldaietta presente nei locali a uso attività scolastica Controllare la larghezza delle scale in base al massimo affollamento della sede. La larghezza delle scale non deve essere inferiore alla larghezza delle uscite del piano Limitare l affollamento del piano interrato al di sotto delle 50 persone Controllare il sistema di apertura delle uscite di emergenza. Le uscite di emergenza con la saracinesca deve tenersi alzata durante la presenza di persone nella struttura per l utilizzo della uscita. Dotarsi di sistemi per l evacuazione dal piano interrato di disabili 10. Attività fuori sede Ambiente di Rischi di sede Richiedere a Ente ospitante la documentazione e valutazione dei rischi di sede Innova srl All. PMA E PMP - piano delle misure di adeguamento e prevenzione Pagina 11 di 13
12 Ambiente di Organizzazione Seguire le istruzioni e le indicazioni dell Ente ospitante Emergenze Adempimenti a norma dei luoghi di Richiedere a Ente ospitante copia del piano di emergenza GESTIONE DELLE EMERGENZE Vedi quanto riportato nello specifico Piano di emergenza interno PEI LAVORO DI UFFICIO Vedi DVR Sede Principale sezione Macroattività ATTIVITA DI LABORATORIO Vedi DVR Sede Principale sezione Macroattività ATTIVITA DI FALEGNAMERIA Vedi DVR Sede Principale sezione Macroattività TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE MISURE FACENTI PARTE DEL PMA E PMP TIPO DESCRIZIONE DESTINATARI Procedura Legionella controllo impianti Addetti alla Manutenzione Procedura Manutenzione degli impianti e delle apparecchiature Addetti alla Manutenzione Sorveglianza e controllo degli impianti e attrezzature di sicurezza Schede allegate al PEI per: Procedura Sorveglianza estintori Addetti alla Manutenzione Sorveglianza idranti Sorveglianza porte di emergenza Procedura Lavoro di Ufficio Impiegati ed assimilati Procedura PEI Piano di Emergenza Interno Tutti PRIMO SOCCORSO AZIENDALE D.M. 15 Luglio 2003, n. 388 CONTENUTO MINIMO DELLA CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO per AZIENDE GRUPPO B Guanti sterili monouso (5 paia). Visiera paraschizzi Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1). Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml (3). Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10). Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2). Teli sterili monouso (2). Pinzette da medicazione sterili monouso (2). Confezione di rete elastica di misura media (1). Confezione di cotone idrofilo (1). Innova srl All. PMA E PMP - piano delle misure di adeguamento e prevenzione Pagina 12 di 13
13 Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (2). Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2). Un paio di forbici. Lacci emostatici (3). Ghiaccio pronto uso (due confezioni). Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2). Termometro. Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa. D.M. 15 Luglio 2003, n. 388 CONTENUTO MINIMO DEL PACCHETTO DI MEDICAZIONE per AZIENDE GRUPPO C Guanti sterili monouso (2 paia). Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml (1). Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0, 9%) da 250 ml (1). Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (3). Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (1). Pinzette da medicazione sterili monouso (1). Confezione di cotone idrofilo (1). Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (1). Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (1). Un paio di forbici. Un laccio emostatico (1). Confezione di ghiaccio pronto uso (1). Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (1). Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza ARMADI ANTINCENDIO Rischio BASSO (*) MEDIO ALTO Dotazione e relativo contenuto dell armadio armadio di contenimento con elmetto con visiera, guanti anticalore, cintura di posizionamento, cordino di salvataggio, coperta anticalore, picozzino con custodia, maschera antigas con filtro universale (non polivalente), megafono e lampada di emergenza, torcia. armadio di contenimento composto da elmetto con visiera, guanti anticalore, cintura di posizionamento, cordino di salvataggio, coperta anticalore, picozzino con custodia, maschera antigas con filtro universale (non polivalente), megafono e lampada di emergenza, giacca e pantaloni antifiamma, stivali antinfortunistici specifici per squadre di emergenza, torcia antideflagrante, fune Kevlar mt. 20. armadio di contenimento con elmetto con visiera, guanti anticalore, cintura di posizionamento, cordino di salvataggio, coperta anticalore, picozzino con custodia, maschera antigas con filtro universale (non polivalente) e autorespiratore, megafono e lampada di emergenza, giacca e pantaloni antifiamma, stivali antinfortunistici specifici per squadre di emergenza, torcia antideflagrante ATEX, fune Kevlar mt. 20 con rifrangenti. (*) Per le sedi a rischio incendio basso, la presenza dell armadio antincendio è prevista solo se il numero medio complessivo di persone presenti (lavoratori, utenti, fornitori,visitatori etc) supera le dieci unità. NOTA Il presente documento ed i relativi allegati è custodito a cura del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale Il presente documento, come allegato al Documento di Valutazione dei Rischi, è stato portato a conoscenza di quanti, nell ambito delle competenze assegnate o delle attività svolte impattano con la sicurezza dei luoghi di Il documento stesso è disponibile per eventuali richieste di consultazioni. Innova srl All. PMA E PMP - piano delle misure di adeguamento e prevenzione Pagina 13 di 13
D.M. 388/2003 GRUPPO B GRUPPO C
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