Asl Milano 1. Prima della legge 281

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1 Asl Milano 1 Prima della legge 281 Il Regolamento di Polizia Veterinaria D.P.R , n. 320 prende in considerazione solo queste malattie del gatto Rabbia, Tubercolosi, Rogna (se trasmissibile all uomo) che sono soggette a denuncia Non è prevista la cattura dei gatti randagi 2

2 Dopo la legge 14 AGOSTO 1991, n n 281 (legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo). Art I gatti che vivono in libertà sono sterilizzati dall autorit autorità sanitaria competente per territorio e riammessi nel loro gruppo. 9. I gatti in libertà possono essere soppressi soltanto se gravemente malati o incurabili. 10. Gli enti o le associazioni protezionistiche possono, d intesa d con le unità sanitarie locali, avere in gestione le colonie di gatti che vivono in libertà,, assicurandone la cura della salute e le condizioni di sopravvivenza. 3 LEGGE REGIONALE N DICEMBRE 2009 LOTTA AL RANDAGISMO E TUTELA DEGLI ANIMALI DI AFFEZIONE. Art I gatti che vivono in stato di libertà sul territorio sono protetti ed è vietato a chiunque maltrattarli o allontanarli dal loro habitat. Se il Comune, d intesa d con l ASL l competente, accerta che l allontanamento si rende inevitabile per la loro tutela o per gravi motivazioni sanitarie, individua altra idonea collocazione, compatibilmente con il rispetto delle norme igieniche. Si intende per habitat di colonia felina qualsiasi territorio o porzione di territorio, urbano e non, edificato e non, nel quale risulti vivere stabilmente una colonia felina, indipendentemente dal numero di soggetti che la compone e dal fatto che sia o no accudita dai cittadini. 4

3 Per favorire i controlli sulla popolazione felina, l ASL, l d intesa d con i Comuni e con la collaborazione delle associazioni di cui all articolo articolo 120, provvede a censire le zone in cui esistono colonie feline. 3. I privati e le associazioni di cui all articolo articolo 120 (Associazioni iscritte nel Registro Regionale delle Organizzazioni di volontariato o riconosciute a livello nazionale nazionale) ) possono, previa stipulazione di apposito accordo di collaborazione, richiedere al Comune, d intesa d con l ASL, l la gestione delle colonie feline,, per la tutela della salute e la salvaguardia delle condizioni di vita dei gatti.

4 La cattura dei gatti che vivono in stato di libertà è consentita solo per la sterilizzazione, per le cure sanitarie necessarie al loro benessere o per l allontanamento l di cui al comma 1 art. 111 ed è effettuata dal Dipartimento di Prevenzione Veterinario e dai soggetti di cui al comma 3 (privati, associazioni iscritte nel registro regionale o riconosciute a livello nazionale). I gatti sterilizzati,identificati con apposito contrassegno o tatuaggio al padiglione auricolare,sono reimmessi nel loro habitat originario o in un habitat idoneo. Art. 113 (Eutanasia) 1.I cani, i gatti e gli altri animali di affezione ricoverati nelle strutture di cui agli articoli 112 e 114, possono essere soppressi solo se gravemente malati e incurabili, se affetti da gravi sofferenze, o in caso di loro comprovata pericolosità. 2. La soppressione deve essere effettuata ad opera di medici veterinari, con metodi eutanasici che non arrechino sofferenza all animale, preceduti da idoneo trattamento anestetico. 3. Ciascuna struttura deve tenere un apposito registro degli animali soppressi con specificata la diagnosi ed il motivo della soppressione. 8

5 Regolamento Regionale regolamento di attuazione della Legge , n. 16 Art. 19 (Requisiti delle unità di ricovero multiple per gatti) Le gabbie hanno una superficie minima di 1 mq. ed altezza di un metro, con superfici di riposo per massimo due soggetti compatibili. 9 Regolamento Regionale regolamento di attuazione della Legge , n. 16 Art. 19 Le unità di ricovero multiple per gatti hanno i seguenti requisiti: altezza di almeno due metri; condizioni di aerazione, umidità, illuminazione e temperatura adeguate; pareti in materiale facilmente lavabile e disinfettabile fino all altezza di 1,5 metri; reti, sbarre, cancelli e porte in materiale resistente alla corrosione e privi di spigoli vivi; per la zona coperta, pavimento in materiale facilmente lavabile e disinfettabile, con caratteristiche antiscivolo, idonea pendenza e dispositivo di scarico che convogli i reflui; eventuali canaline adeguatamente coperte; zona coperta dotata di ampie superfici di riposo, anche disposte su più livelli, e di adeguate strutture che consentano il rifugio individuale e di arricchimenti ambientali; eventuale zona scoperta dotata di tettoia di protezione anche parziale completamente chiusa nella parte superiore tramite reti o altri idonei mezzi che impediscano la fuga degli animali; pavimentazione che consenta un buon drenaggio; abbeveratoi in materiale resistente e facilmente lavabile e disinfettabile; ciotole per il cibo o altri dispositivi per l alimentazione, in materiale resistente e facilmente lavabile e disinfettabile; contenitore per gli escrementi dotati di idonea lettiera. Importante: manuale di procedure con procedure di autocontrollo e individuazione del responsabile

6 LA LOGICA (gli esperti siete voi!): CARATTERISTICHE DELLE UNITA DI RICOVERO PER GATTI 1. GATTILE SANITARIO Unità di ricovero singole con possibilità di limitazione nel nido (parete mobile per la contenzione); Casetta per le deiezioni con materiale assorbente; Acqua con vaschetta ancorata, ciotola per il cibo in acciaio inox x (se possibile distribuzione di acqua e cibo senza aprire la gabbia); Superficie del pavimento in materiale liscio, lavabile, disinfettabile, tabile, forato per impedire ristagno di liquidi, estraibile (evitare reti e doghe: possibili lesioni podali); al di sotto vaschetta per la raccolta dei liquidi estraibile; Riscaldamento centralizzato con possibilità di lampade ad uso zootecnico per riscaldare unità di ricovero singole (temperatura C Umidità 50-55%). 55%). Dimensioni: USA: 0,28-0,37 mq, altezza 70 cm. - D.L.vo 116/92: 0,2 0,6 mq, altezza 59 cm. GATTILE RIFUGIO Unità di ricovero multiple per soggetti compatibili e sterilizzati; Detenzione in ambienti liberi con nicchie per il rifugio ed arredo (cassette, grattatoi ecc.); Possibilità di uscita in ambiente esterno debitamente limitato (parchetti recintati). r 11

7 DISTRETTI VETERINARI L organizzazione dei servizi veterinari è articolata in 3 Distretti: DISTRETTO VETERINARIO 1 Comprende gli ambiti territoriali delle aree dei Distretti 1 (Garbagnate), 2 (Rho) e 3 (Corsico) Responsabile: Dr. Rodolfo Salvagnin DISTRETTO VETERINARIO 2 Comprende gli ambiti territoriali delle aree dei Distretti 4 (Legnano), e 5 (Castano Primo) Responsabile: Dr. Sergio Colombo DISTRETTO VETERINARIO 3 Comprende gli ambiti territoriali delle aree dei Distretti 6 (Magenta), e 7 (Abbiategrasso) Responsabile: Dr. Massimo Bighiani Distretto veterinario 1 SEDE E DIREZIONE RHO - VIA BEATRICE D'ESTE N. 28 Tel /5 Fax ORARIO UFFICIO: GIORNI FERIALI DALLE ORE 8.30 ALLE ORE Comprende i Comuni di: ARESE, BARANZATE, BOLLATE, CESATE, CORNAREDO, GARBAGNATE MILANESE, LAINATE, NOVATE MILANESE, PADERNO DUGNANO, PERO, POGLIANO MILANESE, PREGNANA MILANESE, RHO, SENAGO, SETTIMO MILANESE, SOLARO, VANZAGO. ALTRA SEDE UFFICIO DI CORSICO- Via Marzabotto 12 Tel Fax ORARIO UFFICIO: GIORNI FERIALI DALLE ORE 8.30 ALLE ORE Comprende i Comuni di: ASSAGO, BUCCINASCO, CESANO BOSCONE, CORSICO,CUSAGO, TREZZANO SUL NAVIGLIO.

8 Distretto veterinario 2 SEDE E DIREZIONE PARABIAGO - VIA SPAGLIARDI N. 19 Tel Fax ORARIO UFFICIO:GIORNI FERIALI DALLE ORE 8.30 ALLE ORE ALTRA SEDECASTANO PRIMO - PIAZZA MAZZINI N. 43 Tel Fax ORARIO UFFICIO:GIORNI FERIALI DALLE ORE 8.30 ALLE ORE Comprende i Comuni di: BUSTO GAROLFO, CANEGRATE, CERRO MAGGIORE, DAIRAGO, LEGNANO, NERVIANO, PARABIAGO, RESCALDINA, SAN GIORGIO S/L, S. VITTORE OLONA, VILLA CORTESE Comprende i Comuni di: ARCONATE, BERNATE TICINO, BUSCATE, CASTANO PRIMO, CUGGIONO, INVERUNO, MAGNAGO, NOSATE, ROBECCHETTO CON INDUNO, TURBIGO, VANZAGHELLO Distretto veterinario 3 SEDE E DIREZIONE PONTE VECCHIO DI MAGENTA, VIA VALLE, 9 Tel fax ORARIO UFFICIO: GIORNI FERIALI DALLE ORE 8.30 ALLE ORE Comprende i Comuni di: ARLUNO, BAREGGIO, BOFFALORA SOPRA TICINO, CASOREZZO, CORBETTA, MAGENTA, MARCALLO CON CASONE, MESERO, OSSONA, ROBECCO SUL NAVIGLIO, S. STEFANO TICINO, SEDRIANO, VITTUONE Comprende i Comuni di: ABBIATEGRASSO, ALBAIRATE, BESATE, BUBBIANO, CALVIGNASCO, CASSINETTA DI LUGAGNANO, CISLIANO, GAGGIANO, GUDO VISCONTI, MORIMONDO, MOTTA VISCONTI, OZZERO, ROSATE, VERMEZZO, ZELO SURRIGONE

9 MODULISTICA RICHIESTA AUTORIZZAZIONE SINDACO RICHIESTA COLLABORAZIONE SOPRALLUOGO COLONIA RESPINGIMENTO RICHIESTA

10 COLONIE FELINE COMUNE DI CORSICO 1 - PISCINA - VIA PITAGORA - COPERNICO 2 - VIGEVANESE - ZONA INDUSTRIALE 3 - PIATTAFORMA CORSICO - VIA MONFERRATO (CIRCA 10 GATTI) 4 - VIA VOLTA (6 GATTI) 5 - VIA GALILEI (7 GATTI) CONDOMINIO 6 - STAZIONE DI CORSICO - 3 COLONIE (GIUSI) 7 - PARCO POZZI GIOSTRE (OMAR - GIUSI) 8 - CIMITERO DI CORSICO (MARIA GRAZIA) 9 - UFFICIO TECNICO (MARIA GRAZIA) 10 - VIA DEI NAVIGLI (ANGELA) 11 - VIA VITTORINI - ENEL 12 - FABBRICA NORTON 13 - VIA TURATI 14 - VIA ROMA (MARINA) 15 - VIA COPERNICO (LATO STAZIONE) 16 - VIA GARIBALDI 17 - QUARTIERE LAVAGNA (CARMELA)

11 COLONIE FELINE COMUNE DI CORSICO 1 - PISCINA - VIA PITAGORA - COPERNICO 2 - VIGEVANESE - ZONA INDUSTRIALE 3 - PIATTAFORMA CORSICO - VIA MONFERRATO (CIRCA 10 GATTI) 4 - VIA VOLTA (6 GATTI) 5 - VIA GALILEI (7 GATTI) CONDOMINIO 6 - STAZIONE DI CORSICO - 3 COLONIE (GIUSI) 7 - PARCO POZZI GIOSTRE (OMAR - GIUSI) 8 - CIMITERO DI CORSICO (MARIA GRAZIA) 9 - UFFICIO TECNICO (MARIA GRAZIA) 10 - VIA DEI NAVIGLI (ANGELA) 11 - VIA VITTORINI - ENEL 12 - FABBRICA NORTON 13 - VIA TURATI 14 - VIA ROMA (MARINA) 15 - VIA COPERNICO (LATO STAZIONE) 16 - VIA GARIBALDI 17 - QUARTIERE LAVAGNA (CARMELA) Ricerca colonia felina Asl: A.S.L. DELLA PROVINCIA DI MILANO 1 Comune associato all'asl: CORSICO Codice colonia Comune Indirizzo Referente CORSICO VIA GRAMSCI, EX STAZ. FFSS CORSICO CORSICO VIA MATTEOTTI, DEPOSITO PP.TT CORSICO VIA RIMEMBRANZE, CIMITERO CORSICO VIA TALETE CORSICO VIA VIGEVANESE 15, UFFICIO TECNICO DESTEFANIS GIUSEPPINA DESTEFANIS GIUSEPPINA MARCORA MARIA GRAZIA TAMONI STEFANO DIEGO MARCORA MARIA GRAZIA

12 Ricerca colonia felina Asl: A.S.L. DELLA PROVINCIA DI MILANO 1 Comune associato all'asl: CESANO BOSCONE Codice colonia Comune Indirizzo Referente CESANO BOSCONE VIA CAVALIERI DI VITTORIO VENETO 2 MARTINI SIMONA CESANO BOSCONE VIA DELLE ACACIE CESANO BOSCONE VIA DELLE BETULLE 7 ECHEVERRY SILVIA MONICA ECHEVERRY SILVIA MONICA CESANO BOSCONE VIA REPUBBLICA 37 BERTO AMBROGINA Ricerca colonia felina Asl: A.S.L. DELLA PROVINCIA DI MILANO 1 Comune associato all'asl: BUCCINASCO Codice colonia Comune Indirizzo Referente BUCCINASCO LUNGO LA SPEZIANA, LAGO DEI FRATI MORETTI FERRUCCIO BUCCINASCO CASCINA DEL MUZIO, GUDO GAMBAREDO MORETTI FERRUCCIO BUCCINASCO CASCINA SMERALDI, DEP.ROULOTTES MORETTI FERRUCCIO BUCCINASCO VIA DE AMICIS, STALLA MORETTI FERRUCCIO BUCCINASCO VIA DE AMICIS, DI FIANCO SANTORO MORETTI FERRUCCIO BUCCINASCO VIA GUIDO ROSSA, W.TOBAGI PITEA LUCIANA BUCCINASCO VIA MARCONI 20, LA LOCANDA DEL FANTASMA MORETTI FERRUCCIO

13 Ricerca colonia felina Asl: A.S.L. DELLA PROVINCIA DI MILANO 1 Comune associato all'asl: TREZZANO SUL NAVIGLIO Codice colonia Comune Indirizzo Referente TREZZANO SUL NAVIGLIO VIA CARDUCCI 1 CICCOCIOPPO AURORA TREZZANO SUL NAVIGLIO VIA DARWIN 31, CANILE USSIA GAETANO TREZZANO SUL NAVIGLIO VIA GIUSEPPE MAZZINI 1 CICCOCIOPPO AURORA TREZZANO SUL NAVIGLIO VIA MONTI 1 CICCOCIOPPO AURORA TREZZANO SUL NAVIGLIO VIA PETRELLA TREZZANO SUL NAVIGLIO VIA PIRANDELLO 6 CAVAGNA CRISTINA TREZZANO SUL NAVIGLIO TREZZANO SUL NAVIGLIO TREZZANO SUL NAVIGLIO COMPLESSO VIA LEONARDO DA VINCI 43, CARABINIERI VIA VOLTA LUNGOFIUME VIA IV NOVEMBRE 1, ORTI COMUNALI ALZAIA NAVIGLIO PROPRIETA' VIA TREVES 34, DITTE PRIVEDIL E CORUS TREZZANO SUL NAVIGLIO VIA MARCHESINA 1 CAVAGNA CRISTINA TREZZANO SUL NAVIGLIO VIA VIRGILIO 11 NOTO MARIANO Ricerca colonia felina Asl: A.S.L. DELLA PROVINCIA DI MILANO 1 Comune associato all'asl: CUSAGO Codice colonia Comune Indirizzo Referente CUSAGO VIA CUSAGO 275 DAL BON PAOLA CUSAGO VIA MILANO 21, MONZORO ALFIERI SARA

14 DEGENZA TEMPORANEA - DEFINIZIONE DI DEGENZA TEMPORANEA - A COSA SERVE - COME REALIZZARLA - AMBIENTE DI RICOVERO - ATTREZZATURE - MATERIALI DA PREDISPORRE PRIMA DI PORTARE I GATTI A CASA GESTIONE PRATICA 1) Trasferimento da trasportino a gabbia degenza 2) Pulizia quotidiana della gabbia (quali prodotti, quali gesti) 3) Somministrazione del cibo 4) Cosa controllare durante la degenza segni clinici ed etologici 5) Trasferimento da gabbia a trasportino al termine della degenza 6) Rilascio sul territorio

15 Regione Lombardia AZIENDA SANITARIA DELLA PROVINCIA DI MILANO 1 U.O.C. - SANITA ANIMALE INTERVENTI DI STERILIZZAZIONE ASL GATTI DI COLONIA ANNO 2012 Maschi = 264 Femmine = 554 Chi fa che cosa

16 Asl Interventi di primo soccorso atti a stabilizzare gatti che vivono in libertà,, ritrovati feriti o gravemente malati, con interventi garantiti dalla pronta disponibilità e l ausilio l di ambulatori privati convenzionati. Controllo della popolazione felina mediante la limitazione delle nascite. Eutanasia nei casi di animali gravemente malati ed incurabili, affetti da gravi sofferenze anche psichiche o comprovatamente pericolosi. Comuni Gestione gattili direttamente o tramite convenzioni. Istituzione Uffici Tutela animali. Realizzazione di campagne informative sulle leggi a tutela degli animali, anche nelle scuole ed in collaborazione con associazioni di volontariato e veterinari. Attività di vigilanza, prevenzione ed accertamento delle infrazioni tramite la polizia locale

17 ASL + COMUNI CENSIMENTO delle zone in cui esistono colonie feline con la collaborazione delle Associazioni di volontariato. Stipula di accordi con privati ed associazioni per la gestione delle colonie feline. Cure sanitarie sugli animali randagi malati Accertamento della inevitabilità di allontanamento di gatti liberi,per la loro tutela o gravi motivazioni sanitarie e individuazione di altra idonea collocazione. Province Possono: coordinare le Associazioni iscritte agli albi di volontariato Organizzare e svolgere corsi di qualificazione per operatori volontari delle associazioni Promuovere studio e mappatura della situazione Curare la prevenzione di comportamenti antietici (educazione e vigilanza)

18 Le ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO possono : Collaborare con gli interventi di cattura dei gatti liberi e di educazione sanitaria, previo accordo con la Asl competente per territorio o con i Comuni per le rispettive competenze. Gestire rifugi. Collaborare per favorire i controlli sulla popolazione felina mediante il censimento delle zone dove esistono colonie feline. Le Associazioni di volontariato devono essere iscritte nel registro Regionale organizzazioni di volontariato o riconosciute a livello nazionale,il cui statuto indichi quale finalità la protezione degli animali e dell ambiente. Privati ed Associazioni Possono, previa stipula di accordo di collaborazione, chiedere al Comune, d intesa con la Asl, la gestione delle colonie feline, per la tutela della salute e la salvaguardia delle condizioni di vita dei gatti.

19 NON CREDERE CHE CAMBIERÀ TUTTO, MA NON PENSARE CHE NON CAMBIERÀ NULLA Collaborare è possibile

20 Anagrafe felina e censimento delle colonie feline INSERIMENTO GATTI di COLONIA CHIPPATI IN A.C.R. 1) effettuare il login ed entrare in A.C.R. 2) cliccare dalla finestra laterale STERILIZZAZIONI cliccare STERILIZZAZIONE GATTO si aprirà una pagina in cui INSERIRE IL MICROCHIP DEL GATTO IDENTIFICATO cliccare RICERCA: COMPARIRÀ: Malattie del Gatto Malattie del Gatto: descriviamo qui di seguito le malattie più frequenti nel gatto, indicando sintomi, cure, terapie e consigli sulle più comuni malattie del Gatto. FIP (Peritonite infettiva) FIV (Feline Immunodeficency Virus) FelV (Leucemia felina) Panleucopenia (Gastroenterite virale) toxoplasmosi. Rinotracheite Calcivirosi Rabbia Insufficienza renale. Influenza A (Virus H1N1) parassiti sordità.

21 Le malattie che colpiscono il gatto sono diverse, ben conosciute (come la famosa toxoplasmosi) e in gran parte curabili. Le più diffuse e pericolose possono essere prevenute adottando una regolare profilassi vaccinale, che copre la gastroenterite virale, la rinotracheite virale, la calciovirosi, la rabbia. Negli ultimi anni si sono diffuse malattie purtroppo gravi e spesso mortali come i tumori, la FelV (leucemia felina) o la FIP (peritonite infettiva) e la FIV (Feline Immunodeficency Virus) una malattia che causa immunodeficienza, simile all AIDS, ma che non è assolutamente trasmissibile all uomo. Vi sono malattie più frequenti e caratteristiche di alcune razze, ed è quindi bene accertarsi presso l allevatore che i gattini siano sani, regolarmente vaccinati e figli di genitori esenti da queste patologie. Il gatto è comunque un animale che, con un minimo impegno, si può mantenere in ottime condizioni fisiche e mentali, prevedendo regolari visite di controllo dal veterinario, vaccinandolo e dedicandogli del tempo per il movimento, il gioco, l alimentazione, la cura e la pulizia degli ambienti in cui vive e degli accessori che utilizza. E un animale molto abitudinario, e se vive in casa non è difficile accorgersi in tempo dei primi sintomi di malessere: cambiamenti nel comportamento, con il gatto apatico, nervoso o inappetente, la sete eccessiva, l eliminazione impropria, o nello stato di salute, con gli occhi che lacrimano, presenza di muco nel naso, pelo opaco, diminuzione del peso, presenza di parassiti. Il vomito non è necessariamente un sintomo di malattia, dato che i gatti possono indurre il vomito per eliminare dallo stomaco il pelo inghiottito durante la toeletta o sostanze irritanti. Se è accompagnato da altri sintomi o si ripete frequentemente, richiede però un consulto veterinario. Un intervento tempestivo è importante nel trattamento di qualunque patologia

22 Quando sì adotta un gatto, un cucciolo o un adulto, è importante prevedere in tempi brevi una visita veterinaria, sia per verificare lo stato di salute dell animale sia per provvedere alle vaccinazioni e ottenere utili consigli sull alimentazione, le cure e a vita in casa. Speriamo di non avervi annoiato troppo.

23 e e grazie per l attenzionel attenzione

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