PROCEDURA PER L EROGAZIONE DEI PRESIDI ELENCO 1 e 2 DEL NOMENCLATORE TARIFFARIO DELLE PROTESI (DM 332/99)

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1 DELLE PROTESI (DM 332/99) PROCEDURA PER L EROGAZIONE DEI PRESIDI ELENCO 1 e 2 DEL NOMENCLATORE TARIFFARIO DELLE PROTESI (DM 332/99) Lista di Distribuzione Operatori Amministrativi Unità Operative Ass. Integrativa,Protesica ed Handicap Operatori Sanitari Unità Operative Ass. Integrativa,Protesica ed Handicap Dirigenti medici responsabili Unità Operative Ass. Integrativa, Protesica ed Handicap Direttore Servizio Ass. Integrativa,Protesica ed Handicap Direttori Distretti di Modica - Ragusa Vittoria Direttori Sanitari Presidi ospedalieri Responsabili RSA Revisione Data Causale Redazione Verifica Approvazione 00 05/11/14 Prima U.O. stesura Qualità Dr.ssa P.Camillieri Dr. I Occhipinti Dr.ssa M.G Roccasalvo Dr. A. Nicita Direttore Generale Dr. Maurizio Aricò. Pagina 1 di 15

2 DELLE PROTESI (DM 332/99) INDICE 1. Scopo 2. Campo di applicazione 3. Destinatari 4. Modalità di svolgimento delle attività a) Premessa b) Chi ha diritto alle prestazioni c) Modalità di erogazione d) Procedure 5. Responsabilità 6. Diagramma di flusso 7. Distribuzione 8. Riferimenti normativi 9. Archiviazione 10. Allegati Pagina 2 di 15

3 DELLE PROTESI (DM 332/99) 1. Scopo Scopo della seguente procedura è di definire modalità omogenee di erogazione di presidi, ortesi ed ausili individuati negli elenchi 1 e 2 del Nomenclatore Tariffario Nazionale. Costituisce il riferimento aziendale nei tre distretti per le procedure di erogazione delle prestazioni di assistenza protesica. 2. Campo di applicazione La presente procedura si applica al personale amministrativo e sanitario delle unità operative di assistenza integrativa, protesica ed handicap dei tre distretti dell azienda, ciascuno secondo le proprie competenze, e secondo livelli di responsabilità più sotto specificati. 3. Destinatari Laprocedurasaràutilizzatapercompetenza: dalpersonaleamministrativodelleunitàoperativediassistenzaintegrativa, ProtesicaedHandicap dalpersonalemedicodelleunitàoperativediassistenzaintegrativa,protesica edhandicap 4. Modalitàdisvolgimentodell attività a) Premessa L Assistenza Protesica, erogabile a carico del SSN e prevista dai Livelli Essenziali di Assistenza, è attualmente disciplinata dal D.M. 332/99 avente ad oggetto Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell ambito del SSN: modalità di erogazione e tariffe, che ha sostituito totalmente il precedente DM 30 Luglio Pagina 3 di 15

4 DELLE PROTESI (DM 332/99) Questo tipo di assistenza mette a disposizione del cittadino tre tipologie di dispositivi: - gli ausili: sono dei prodotti che permettono di prevenire, compensare, alleviare o eliminare una menomazione o disabilità (stampelle, carrozzina, deambulatori, traverse, pannoloni, traverse, cateteri, presidi per colonstomizzati, ecc.). Permettono alla persona disabile di compiere un atto che non potrebbe fare in condizioni normali. - le protesi: sono quelle apparecchiature che sostituiscono parzialmente o completamente parti mancanti o non funzionanti del corpo - le ortesi: sono apparecchiature che migliorano la funzionalità di una parte del corpo presente ma che non funziona in modo adeguato (ad esempio scarpe ortopediche, corsetti,..) Il Nomenclatore tariffario per le prestazioni protesiche è suddiviso in tre elenchi: - l elenco uno contiene dispositivi su misura : tutti quei dispositivi che sono utilizzabili solo dal paziente a cui sono stati prescritti in quanto o sono costruiti su misura o, se di serie, sono stati adattati da un tecnico abilitato su prescrizione del medico specialista ( apparecchi ortopedici, corsetti, calzature, ); - l elenco due contiene dispositivi di serie : tutti quei dispositivi che non richiedono una personalizzazione (letti, carrozzine, ); - l elenco tre contiene invece dispositivi acquistati dalle ASP : tutti quei dispositivi che vengono dati in comodato d uso ai pazienti (ventilatori, aspiratori, saturimetri, montascale,..) Qualora all'assistito viene prescritto un tipo o un modello di dispositivo non incluso nel nomenclatore ma riconducibile, a giudizio dello specialista prescrittore, per omogeneità funzionale ad uno presente nel suddetto Nomenclatore, l ASP, vista la prescrizione dello specialista, ne autorizza la fornitura e corrisponde al fornitore una remunerazione non superiore alla tariffa prevista per il dispositivo presente nel Nomenclatore. Il costo eccedente sarà a carico dell assistito. Pagina 4 di 15

5 DELLE PROTESI (DM 332/99) Nel caso in cui il paziente, sia affetto da gravissime disabilità per cui necessita della fornitura di ausili non inclusi nel Nomenclatore Tariffario nè riconducibili l'azienda ASP può autorizzarne la fornitura b) Chi ha diritto Hanno diritto all'erogazione dei dispositivi contenuti nel nomenclatore, in relazione alla loro patologia: a) gli invalidi civili, di guerra e per servizio, i privi della vista e i sordomuti; b) i minori di anni 18 che necessitano di un intervento di prevenzione, cura e riabilitazione di un'invalidità permanente; c) gli istanti in attesa di accertamento che hanno presentato domanda per l accertamento di invalidità richiedendo il riconoscimento dell inabilità lavorativa totale e permanente con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita o non in grado di deambulare autonomamente senza l aiuto di un accompagnatore (articolo 1 della legge 11 febbraio 1980, n. 18); d) gli istanti, in attesa di riconoscimento, già sottoposti ad accertamento sanitario effettuato dalla commissione medica dell'azienda sanitaria, a cui sia stata riscontrata una menomazione che comporta una riduzione della capacità lavorativa superiore a un terzo; e) i soggetti laringectomizzati e tracheotomizzati, ileo-colostomizzati e urostomizzati, i portatori di catetere permanente, gli affetti da incontinenza stabilizzata nonché gli affetti da patologia grave che obbliga all'allettamento, previa presentazione di certificazione medica. Per i suddetti soggetti, la prescrizione, redatta da uno specialista del SSN, dipendente o convenzionato, competente per la menomazione indica i dispositivi protesici necessari e Pagina 5 di 15

6 DELLE PROTESI (DM 332/99) appropriati per il periodo intercorrente fino alla successiva visita di controllo, quando necessaria, e comunque per un periodo non superiore ad un anno; f) i soggetti amputati di arto, le donne con malformazione congenita che comporti l'assenza di una o di entrambe le mammelle o della sola ghiandola mammaria ovvero che abbiano subito un intervento di mastectomia ed i soggetti che abbiano subito un intervento demolitore dell'occhio, previa presentazione di certificazione medica (articolo 2 del Decreto del Ministero della Sanità - 31 maggio 2001, n. 321) ; g) i ricoverati in una struttura sanitaria accreditata, pubblica o privata, per i quali il medico responsabile dell'unità operativa certifica la contestuale necessità e urgenza dell'applicazione di una protesi, di un'ortesi o di un ausilio prima della dimissione, per l'attivazione tempestiva o la conduzione del progetto riabilitativo, a fronte di una menomazione grave e permanente. Contestualmente alla fornitura della protesi o dell'ortesi deve essere avviata la procedura per il riconoscimento dell'invalidità. Agli invalidi del lavoro, i dispositivi dovuti ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, sono erogati dall'istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) con spesa a proprio carico. c) Modalità di erogazione L'erogazione a carico del SSN delle prestazioni di assistenza protesica, ad eccezione dei casi previsti dall'articolo 2, comma 1, lettere d) e d-bis) del DM 321/01, è subordinata al preliminare svolgimento delle seguenti attività: prescrizione, autorizzazione, fornitura e collaudo. La prescrizione dei dispositivi protesici è redatta da un medico specialista del SSN, dipendente o convenzionato, competente per tipologia di menomazione o disabilità, e deve comprendere: - una diagnosi circostanziata; Pagina 6 di 15

7 DELLE PROTESI (DM 332/99) - l'indicazione del dispositivo protesico, ortesico o dell'ausilio prescritto, completa del codice identificativo riportato nel nomenclatore con l'indicazione degli eventuali adattamenti necessari per la sua personalizzazione; - un programma terapeutico di utilizzo del dispositivo comprendente: il significato terapeutico e riabilitativo; le modalità, i limiti e la prevedibile durata di impiego del dispositivo; le possibili controindicazioni; le modalità di verifica del dispositivo in relazione all'andamento del programma terapeutico. L'autorizzazione alla fornitura del dispositivo protesico, dell'ortesi o dell'ausilio prescritto è rilasciata dalle Unità operative di assistenza integrativa, protesica ed handicap dell ASP di residenza dell'assistito previa verifica dello stato di avente diritto del richiedente, della corrispondenza tra la prescrizione medica ed i dispositivi codificati del nomenclatore, nonché, nel caso di forniture successive alla prima, del rispetto delle modalità e dei tempi di rinnovo. Qualora i dispositivi protesici, ortesici e gli ausili siano prescritti, per motivi di necessità e urgenza, nel corso di ricovero, presso strutture sanitarie accreditate, pubbliche o private, ubicate fuori del territorio dell'azienda Usl di residenza dell'assistito, la prescrizione è inoltrata dalla unità operativa di ricovero alla azienda sanitaria di residenza, che rilascia l'autorizzazione tempestivamente, anche a mezzo fax. La fornitura del dispositivo protesico prescritto avviene entro termini definiti nell'ambito delle procedure di cui agli articoli 8, comma 2, e 9, comma 1, e comunque non oltre i termini massimi, specifici per categoria di dispositivo, indicati nel DM 332/99; per le forniture urgenti autorizzate in favore degli assistiti ricoverati, i fornitori devono garantire tempi di consegna inferiori ai suddetti tempi massimi Il fornitore fornisce al paziente ed eventualmente a chi lo assiste, dettagliate istruzioni sulla manutenzione e sull'uso del dispositivo erogato, anche a mezzo di indicazioni scritte. Pagina 7 di 15

8 DELLE PROTESI (DM 332/99) Al momento della consegna del dispositivo protesico, l'assistito o chi ne esercita la tutela rilascia al fornitore una dichiarazione di ricevuta da allegare alla fattura trasmessa alla azienda Sanitaria ai fini dei rimborso. Qualora il dispositivo venga spedito per corriere, per posta o per altro mezzo, il fornitore allega alla fattura copia del bollettino di spedizione o della lettera di vettura. Il collaudo accerta la congruenza clinica e la rispondenza del dispositivo ai termini dell'autorizzazione ed è effettuato, entro venti giorni dalla data di consegna, dallo specialista prescrittore o dalla sua unità operativa; a tal fine, entro il termine di tre giorni lavorativi, il fornitore comunica all'azienda sanitaria che ha rilasciato la prescrizione la data di consegna o di spedizione del dispositivo. L'azienda sanitaria invita, entro 15 giorni dall'avvenuta fornitura, l'assistito a presentarsi per il collaudo. Qualora l'assistito non si presenti alla data fissata per il collaudo senza giustificato motivo incorre nelle sanzioni fissate dalla regione. Qualora all'atto del collaudo il dispositivo non risulti rispondente alla prescrizione, il fornitore è tenuto ad apportare le opportune variazioni. I dispositivi protesici di cui agli elenchi 1 e 2 del nomenclatore Tariffario si intendono ceduti in proprietà all'assistito, fatto salvo i casi in cui è possibile il riutilizzo per i quali la nostra azienda ha previsto la cessione in comodato per economia di gestione. Tempi minimi di rinnovo Non viene autorizzata la fornitura di nuovi dispositivi protesici definitivi prima che sia trascorso il tempo minimo di rinnovo previsto dal DM 332/99 specifico per tipo di dispositivo. Fa eccezione il rinnovo per particolari necessità terapeutiche o riabilitative e il rinnovo in caso di modifica dello stato psicofisico dell'assistito sulla base di una dettagliata relazione del medico proscrittore e il rinnovo a favore degli assistiti di età inferiore ai 18 anni. Pagina 8 di 15

9 DELLE PROTESI (DM 332/99) In caso di smarrimento, di rottura accidentale, di particolare usura del dispositivo, di impossibilità tecnica della riparazione o di non convenienza della riparazione stessa ovvero di non perfetta funzionalità del presidio riparato, l azienda sanitaria può autorizzare, per una sola volta, la fornitura di un nuovo dispositivo protesico prima che siano decorsi i tempi minimi sulla base di una dichiarazione sottoscritta dall'invalido, o da chi ne esercita la tutela. Alla scadenza del tempo minimo il rinnovo della fornitura è comunque subordinato alla verifica di idoneità e convenienza alla sostituzione o riparazione da parte del medico specialista prescrittore. d Procedure L utente avente diritto o un suo delegato presenta, presso gli uffici delle unità operative di assistenza integrativa, protesica ed handicap del distretto di appartenenza, istanza di richiesta del presidio su apposito modulo (Mod. C). Deve inoltre presentare: - prescrizione del medico specialista del SSN, dipendente o convenzionato, competente per tipologia di menomazione o disabilità effettuata su apposito modello (Mod. A) - verbale di invalidità - tessera sanitaria - autocertificazione attestante nascita e residenza (Mod.E) - preventivo elaborato da una ditta a sua scelta purché accreditata su territorio nazionale; se il paziente non ha scelto una ditta e manca di preventivo può scegliere una ditta fornitrice visionando l apposito elenco presso gli uffici e potrà provvedere, su richiesta dell utente, l ufficio stesso a richiedere il preventivo alla ditta scelta (Mod.G); (il preventivo non è richiesto se il presidio appartiene all elenco 2). Pagina 9 di 15

10 DELLE PROTESI (DM 332/99) Nel caso di presentazione della domanda da parte di persona diversa dell assistito è necessaria una delega effettuata su apposito modello e copia di carta di identità del delegato e del delegante (Mod. B). Il personale operante presso gli uffici delle unità operative di assistenza integrativa, protesica ed handicap provvede a : - verificare la presenza di tutta la documentazione necessaria e fare compilare il modulo per il consenso al trattamento e alla comunicazione dei dati idonei a rivelare lo stato di salute (Mod.F); - sottoporre la documentazione al parere del dirigente medico responsabile che verifica la correttezza della prescrizione (codice indicato e codice del nomenclatore, corrispondenza con la patologia certificata,..); - protocollare l istanza e rilasciare attestazione di ricevimento informando il paziente della necessità del collaudo del presidio e della trasmissione dello stesso all ufficio (Mod. D); - aprire apposito fascicolo individuale dell utente contenente la documentazione sanitaria e amministrativa prevista attestante la condizione di avente diritto; - valutare la disponibilità di budget e il medico responsabile la priorità clinica della richiesta ; emettereordinesulsistemaareastrasmetterneunacopiaall assistito(per posta di persona) una copia, insieme al preventivo autorizzato, alla ditta individuata (via fax per posta); una ulteriore copia sarà inserita, sempreinsiemealpreventivoautorizzato,nelfascicoloistituitoappositamente perilpaziente; ricevere la ricevuta di consegna trasmessa dalla ditta fornitrice (personalmente,viafaxvia ); riceverel avvenutocollaudoeffettuatodallospecialistaprescrittoreo dalla sua unità operativa da parte dell utente o persona incaricata; Pagina 10 di 15

11 DELLE PROTESI (DM 332/99) - ricevere le fatture da parte delle ditte fornitrici, verificare gli atti e l importo dovuto e trasmettere entro breve tempo la pratica all ufficio liquidazione per le proprie competenze. Pagina 11 di 15

12 DELLE PROTESI (DM 332/99) 5. Responsabilità Legenda Responsabilitàgeneraledell espletamentodellafase Collaborazioneallarealizzazionedellafase Informazione Figureresponsabili Attività Personale Dirigente Dirigentemedico amministrativo medico responsabileu.o. Verificadella documentazione Verificadella R prescrizione Ricevimento protocollo dell istanza Verificabudget Verificapriorità clinica Inserimento ordinesuareas Trasmissione copieordine Ricevimento ricevutaconsegna Ricevimento effettuazione collaudo Ricevimento verificafattura Pagina 12 di 15

13 DELLE PROTESI (DM 332/99) 6. Diagrammadiflusso incompletanoncorretta Dirigente Verifica completa correttezza e priorità della prescrizione noncorretta corretta Operatore Predipone fascicolo e provvede all ordine bolla/comunicazionediconsegna nofattura Utente Presentazione istanza Consegna all utente Ditta fornitrice Operatore collaudo da parte Verifica la completezza e dello specialista correttezza della documentazione e della fattura e trasmette la conforme pratica per la liquidazione Archiviazione Operatore sportello Verifica documentazione Lista di attesa Se indisponibilità di budget e/o differibilitò clinica Liquidazione (altro servizio) Pagina 13 di 15

14 DELLE PROTESI (DM 332/99) 7. Distribuzionedellaprocedura La procedura viene distribuita attraverso INTRANET in modo da essere disponibilepertuttiinqualsiasimomento.saràinoltredistribuitavia in forma cartacea agli operatori ai Dirigenti Medici delle Unità Operative di Assistenza Integrativa, Protesica ed Handicap, via ai Direttori Distretti Modica, Ragusa Vittoria, ai Direttori Sanitari degli ospedali (per portarla conoscenzadeimediciprescrittori)airesponsabilidellersa. 8. Riferimentinormativiprotesica Decreto legislativo 24/2/97 n 46 Attuazione della direttiva 93/42/CEE concernente i dispositivi medici Decreto n 332 del 27/08/1999 Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell ambito del Servizio sanitario nazionale: modalità di erogazione e tariffe. DM 31 Maggio 2001 n 321: Modifica del regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell ambito del SSN DA 20/12/2011 GURS 10/02/2012 Parte I n.6 Direttive per l applicazione del DM 332/99 per le prestazioni di assistenza protesi nel territorio della Regione Siciliana. 9. Archiviazione Lapresenteprocedurasaràinseritanelmanualequalitàaziendale. Sarà pubblicata sul sito aziendale quindi consultabile dagli operatori dagli utenti. Pagina 14 di 15

15 DELLE PROTESI (DM 332/99) 10. Allegati A- Moduloprescrizionepresidi B- Modulodelega C- Moduloistanza D- Attestazioneistanza E- Modelloautocertificazione F- Consensoinformato G- Richiestapreventivo Pagina 15 di 15

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