SOMMARIO Alcune riflessioni generali sulla peculiarità giuridica della Fondazione-impresa 43

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1 SOMMARIO 1.- Premessa pagina L importanza e la peculiarità della presente procedura La proposta di concordato: cenni essenziali Il decreto di ammissione L'apertura al mercato e l esito della stessa Il differimento della adunanza dei creditori La memoria integrativa di Fondazione del 3 marzo Le attività poste in essere dai Commissari L'adempimento delle formalità di procedura Deposito delle spese di procedura da parte di Fondazione Formalità pubblicitarie Invio delle comunicazioni ex art. 171 L.F Riserva di integrazione Cenni storici sulla Fondazione La Fondazione e gli altri soggetti richiamati nella relazione: storia e struttura L Associazione Monte Tabor La nascita, lo sviluppo e l attuale struttura della Fondazione L Università Vita e Salute San Raffaele L Associazione Sigilli Organi di governo e di controllo della Fondazione Gli Organi della Fondazione I rapporti fra la Fondazione, l Associazione, l Associazione Sigilli e l Università Le evoluzioni nella governance della Fondazione sino alla domanda di concordato preventivo: l Organo amministrativo ed i Revisori Le evoluzioni nella governance della Fondazione successivamente alla domanda di concordato preventivo Il Modello organizzativo adottato ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e l Organo di Vigilanza Alcune riflessioni generali sulla peculiarità giuridica della Fondazione-impresa Cenni sul Gruppo Premessa metodologica Società che svolgono attività core - conferite in NewCo Società che svolgono attività non core - mantenute in OldCo

2 3.4.- Struttura del Gruppo ipotizzata post omologa Le cause del dissesto Le cause del dissesto indicate dal proponente L integrazione delle prospettazioni offerte dal proponente per effetto degli 140 accertamenti compiuti da Deloitte Forensic Le cause del dissesto nella valutazione dei Commissari: Analisi dei bilanci dal al Analisi dei bilanci dal 2000 al Analisi dei Conti Economici di Fondazione dal 2000 al Andamento e composizione dei ricavi Analisi di marginalità per aree gestionali Componenti di natura straordinaria Situazione patrimoniale e finanziaria Bilancio al 10 ottobre Le cause del dissesto nella valutazione dei Commissari: considerazioni di sintesi 181 sule cause del dissesto 5.- La condotta del debitore Il nuovo quadro normativo ed il requisito della parameritevolezza La fattispecie concreta: rilevanza dei mutamenti intervenuti nell organo gestorio La proposta concordataria e le garanzie offerte (linee generali) Cenni sulle precedenti ipotesi di risanamento della crisi Il contesto storico in cui è maturato il mutamento del piano concordatario Il piano concordatario poi abbandonato Il contenuto della proposta Premessa La natura e gli obiettivi del piano La liquidazione dell attivo L attivo indicato nella Proposta Il passivo indicato nella Proposta Le previsioni di soddisfacimento dei creditori indicate nella proposta La memoria integrativa in data 3 marzo Premessa I fatti occorsi dopo l ammissione alla procedura di concordato Aggiornamento dell attivo concordatario Aggiornamento del passivo concordatario Le previsioni di soddisfacimento dei creditori indicate nella proposta Le garanzie offerte Andamento della gestione in corso di procedura Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 2

3 7.1.- Premessa: le verifiche compiute, le fonti, documentazione e limiti La documentazione fornita L attività di Deloitte Verifiche effettuate Situazione di tesoreria in corso di procedura ed erogazione di nuova finanza Pagamenti effettuati nel corso di procedura Raccordo tra i dati esposti nel ricorso e quelli indicati nell attestazione di cui 228 all art. 161 L.F Previsioni economiche del piano del concordato e confronto con consuntivi Il piano di prosecuzione e confronto con dati consuntivi L aggiornamento del piano di prosecuzione Andamento dell esercizio 2011/2012 e confronto con l anno precedente Indicatori di performance aziendale Situazione patrimoniale al 10 ottobre 2011 ed analisi poste attive e passive Premessa Il bilancio al 10 ottobre Poste attive e passive comprese nel perimetro dell azienda conferita a NewCo Perimetro dell azienda conferenda nella NewCo La situazione patrimoniale della Fondazione al 10 ottobre 2011 suddivisa in OldCo e NewCo Dettaglio delle poste attive di NewCo e OldCo Dettaglio delle poste passive di NewCo e OldCo La perizia di conferimento L analisi delle poste attive di OldCo Valorizzazione delle partecipazioni Beni immobili Crediti Altri attivi L analisi delle poste passive di OldCo Debiti verso banche Debiti verso fornitori Debiti verso controllate e collegate Debiti tributari e previdenziali Fondo rischi Altri debiti Esecuzione del piano: fattibilità Premessa Profili di criticità evidenziati nel decreto di ammissione I profili di criticità superati per effetto dell autoregolamento e della nuova 328 offerta Eccezione ex art. 45 L. F Risoluzione dei contratti di leasing 335 Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 3

4 Iscrizione ipotecaria sul mutuo BEI Interessi su finanziamento BEI in corso di procedura e sino al 338 conferimento Contributi 5 per mille Eventuali ulteriori profili di criticità Rapporti con l'università Avveramento condizioni Finanziamento a società partecipate insolventi Rischi per contenziosi ed accertamenti fiscali Fattibilità del piano Attivo e passivo concordatario stimato Conclusioni sulla fattibilità del piano concordatario Esecuzione del piano: convenienza Premessa Potenziale attivo riveniente da azioni revocatorie Potenziale attivo riveniente da azioni risarcitorie Brevi considerazioni introduttive Circoscrizione del campo di indagine La responsabilità gestoria degli organi di una fondazione-impresa Azioni risarcitorie ipotizzabili in relazione al dissesto di Fondazione Potenziale attivo rinveniente da azioni recuperatorie: cenni Considerazioni conclusive in merito al profilo della convenienza Creditori ammessi al voto: profili critici ed illustrazione dei criteri seguiti Premessa: l elenco dei creditori allegato al ricorso e le verifiche compiute Il procedimento di informazione ai creditori ed i riscontri ricevuti Le linee guida seguite per le verifiche generali sui crediti Profili critici emersi Breve premessa metodologica Le problematiche emerse con riguardo alla peculiare posizione di alcuni 399 creditori Soluzioni adottate dai Commissari Accertamento dei crediti ai fini del calcolo della maggioranza necessaria per 411 l approvazione della proposta 12.- Conclusioni Brevi considerazioni conclusive ed indicazioni di massima 414 Allegato A.- Dossier su Hospital Sao Rafael Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 4

5 CAPITOLO 1 PREMESSA L IMPORTANZA E LE E PECULIARITÀ DELLA PRESENTE PROCEDURA La procedura di concordato che si è aperta, per effetto della proposta presentata da Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor (d ora innanzi anche semplicemente Fondazione) si presenta come un vero e proprio unicum, per una molteplicità di ragioni: - si tratta di una procedura concorsuale minore proposta da una Fondazione, un ente cioè diverso da una società commerciale, che mutua dalla disciplina delle società commerciali soltanto alcune regole di funzionamento. Questo ente è stato fondato dalla Associazione del Monte Tabor che, per Statuto, ha condizionato in maniera importante la governance di Fondazione, sotto la guida indiscussa del suo Fondatore, Don Luigi Verzè; - si è in presenza di una Fondazione che, tuttavia, ha certamente svolto, forse sin dal principio, attività commerciale, peraltro in forma estremamente complessa; - la principale attività svolta da Fondazione è quella ospedaliera, clinica e di ricerca (con circa posti letto), peraltro in rapporto simbiotico con l Università San Raffaele (istituzione pure fondata da Don Verzè): Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 5

6 una attività dunque di centrale importanza, sia sul piano nazionale che internazionale, soprattutto se si considerano gli standard di eccellenza raggiunti ed unanimemente riconosciuti alla struttura creata da don Verzè; - il ramo di azienda ospedaliero, clinico e di ricerca impiega al suo interno un numero considerevole di dipendenti (circa 3.800) e genera un indotto assai significativo; - il ramo di azienda che gestisce l attività ospedaliera, clinica e di ricerca è, per le sue caratteristiche intrinseche, estremamente delicato : si tratta di attività che non può assolutamente subire non già un fermo, ma neppure un rallentamento, né disfunzioni di sorta; - si tratta di attività che poggia in massima parte sull apporto, sull esperienza, la competenza e la dedizione di medici e personale paramedico, ciò che rappresenta un bene della azienda tanto inestimabile quanto vitale per la sopravvivenza stessa dell attività e la conservazione dei suoi valori, e allo stesso tempo di un bene assai deperibile in assenza di prospettive certe per la struttura. Non a caso si è parlato di valori, poiché in gioco ci sono non solo il valore economico della struttura ospedaliera, ma anche e forse soprattutto il patrimonio scientifico ed il bagaglio umano che questa realtà indubbiamente eccezionale presenta. Sicure peculiarità presenta pure il contesto storico nell ambito del quale è maturata la scelta di Fondazione di presentare una proposta di concordato: - è noto, poiché si tratta di fatti che hanno avuto ampia eco sulla stampa, che nel corso dell anno 2011, con l emersione anche all esterno di uno stato di crisi conclamato ed irreversibile, Fondazione ha subito al suo interno, sul piano gestionale, un totale stravolgimento: ciò perché, come era inevitabile che fosse, qualsiasi ipotesi di salvataggio presupponeva una netta soluzione di continuità con la gestione che aveva generato il dissesto; - questa doverosa cesura con il passato ha determinato conseguenze importanti, in quanto soggetti estranei all impresa (non solo il consiglio di amministrazione ha subito un radicale mutamento, ma anche la struttura amministrativa apicale), con il necessario supporto di Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 6

7 professionisti all uopo incaricati, hanno dovuto mettere mano ad una mole enorme di documenti contabili e non, al fine di compiere una doverosa verifica e razionalizzazione dei conti di Fondazione, presupposto essenziale per accedere a qualsiasi ipotesi di salvataggio, e al contempo garantire la gestione ordinaria dell ospedale; - le dimensioni della crisi e dei fatti emersi nel corso delle indagini avevano inevitabilmente attirato l attenzione anche della Procura della Repubblica, che sul dissesto del San Raffaele ha avviato (e sta tutt ora conducendo) le proprie indagini. Sicure peculiarità, che probabilmente in buona parte derivano dalla necessità di tenere presenti e dare il giusto peso a tutti i fattori sopra individuati, caratterizzano anche il provvedimento con cui il Tribunale di Milano ha ammesso Fondazione alla procedura di concordato preventivo: si è infatti in presenza di un decreto che chiaramente illustra la necessità di salvaguardia del ramo di azienda ospedaliero, clinico e di ricerca, con tutti i molteplici valori cui si è fatto sopra cenno, e al contempo, la tutela delle ragioni dei creditori (ratio che orienta in generale ogni procedura concorsuale di natura liquidatoria). La non facile quadratura del cerchio è stata operata dal Tribunale con un provvedimento che, riservato al prosieguo della procedura l approfondimento delle molteplici criticità evidenziate anche dalla Procura della Repubblica, ha aperto la strada alla soluzione delle stesse con modalità certamente innovative, valorizzando al massimo la ratio sottesa alla disciplina del nuovo concordato preventivo (che, come noto, privilegia la conservazione e valorizzazione delle attività produttive). Tale scelta, anche grazie alla disponibilità della Fondazione (e dagli investitori IOR e Malacalza, che avevano presentato la precedente offerta di acquisto, ad aderire ad una simile impostazione), ha consentito di concepire ed attuare in corso di procedura una apertura al mercato per la cessione del ramo di azienda ospedaliero, clinico e di ricerca, all esito della quale a parità di condizioni e garanzie è stata acquisita una offerta di acquisito migliorativa rispetto a quella allegata alla proposta di concordato per ben 155 milioni, somma che è andata ad incrementare per pari importo l attivo da destinarsi ai creditori. Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 7

8 Si è ritenuto necessario chiarire in premessa le assolute peculiarità del contesto complessivo in cui ci si muove perché esse hanno significativamente condizionato l attività di tutti coloro che hanno operato, a qualunque titolo, nel progetto di salvataggio della Fondazione, sotto molteplici profili, in quanto: - da un lato, essenzialmente per ragioni di tempo e di carenze strutturali all interno della Fondazione ( rivoluzionata a far data dal luglio dell anno 2011, come si è accennato più sopra e come si avrà cura di illustrare meglio nei successivi capitoli, e comunque comprensibilmente assorbita dagli adempimenti connessi alla gestione ordinaria e dagli adempimenti necessari per la procedura concorsuale), è stato necessario delegare tutta l attività di revisione contabile, intesa in senso lato, e di approfondimento della documentazione anche ai fini della individuazione delle cause del dissesto a al Gruppo Deloitte (nelle sue diverse articolazioni), in quanto soggetto professionale che aveva avuto accesso alla documentazione di Fondazione a far data dal marzo del 2011, ovverosia dal primo momento in cui era emersa la necessità di fare chiarezza nei conti, per accedere ad ipotesi di soluzione della crisi di impresa; - dall altro lato, nella gerarchia delle priorità, è stata data assoluta preminenza all obiettivo di salvaguardia dell attività ospedaliera, clinica e di ricerca, ovviamente condotta secondo le più rigide regole di trasparenza e regolarità di gestione, e alla miglior valorizzazione, nell interesse dei creditori di siffatto attivo. Per effetto di tutto quanto precede, anche l attività di verifica dei Commissari, nel brevissimo tempo a disposizione, si è svolta (in costante coordinamento con il Presidente delegato) secondo modalità peculiari delle quali si darà compiuta evidenza nella presente Relazione finalizzate, in ossequio alle linee direttrici dettate con il decreto di ammissione della procedura, alla miglior sintesi possibile tra le esigenze di tutela salvaguardia del ramo di azienda ospedaliero, clinico e di ricerca (nella sua complessa articolazione già più sopra descritta) e delle ragioni dei creditori. Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 8

9 Questo chiarimento preliminare appare doveroso prima di procedere alla analitica illustrazione dell esito delle verifiche compiute e per delineare taluni limiti della stessa, dei quali i Commissari daranno comunque all occorrenza compiuta evidenza. Nel prosieguo del presente capitolo verranno illustrate le linee essenziali della domanda di concordato, la articolazione del procedimento che ne è scaturito e gli adempimenti formali e sostanziali posti in essere dai Commissari; nei capitoli successivi saranno invece illustrati tutti i risultati delle verifiche compiute sino ad oggi dai Commissari, anche tramite l ausilio della Deloitte. Sin da ora appare necessario evidenziare che, per la scansione temporale della procedura e per la tempistica con cui sono stati ultimati e messi a disposizione gli elaborati di Deloitte e di Fondazione, le ricostruzioni operate potrebbero essere soggette a ulteriore revisione ed approfondimento LA PROPOSTA DI CONCORDATO: CENNI ESSENZIALI In data 10 ottobre 2011, Fondazione ha presentato istanza di ammissione alla procedura di concordato preventivo, ai sensi dell art. 160 e segg. L.F. Il procedimento si è articolato in più udienze che hanno visto una partecipazione molto attiva della Procura della Repubblica (che in data 23 settembre 2011 aveva presentato istanza di fallimento) che ha presentato due memorie, così stimolando l approfondimento di tematiche compiutamente affrontate anche nel decreto di ammissione: non è questa la sede per procedere ad un esame analitico del contenuto della proposta di concordato ed all esame dei temi critici emersi. In questa sede, al fine di offrire un inquadramento sintetico, è sufficiente porre in rilievo che la proposta di concordato, pur essendo estremamente articolata, nella sostanza, prevede quali linee essenziali: - che la parte più consistente dell attivo della Fondazione (assets core), costituita soprattutto dal ramo di azienda che comprende il segmento Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 9

10 ospedaliero, da numerose partecipazioni societarie (comunque connesse e/o strumentali all attività ospedaliera) e da un determinato e selezionato monte passività (tra le quali le principali voci sono rappresentate dai debiti verso i dipendenti per TFR e dal debito ipotecario per finanziamento BEI), venga conferita in una società a responsabilità di nuova costituzione con socio unico (NewCo) da trasformare poi in società per azioni e da cedere a terzi (mediante trasferimento delle relative azioni rappresentative dell intero capitale), con la programmata salvaguardia di tutti gli attuali posti di lavoro. In relazione a tale cespite è stata prodotta, insieme alla domanda di concordato, una proposta irrevocabile di acquisto formulata da due investitori, l Istituto per le Opere di Religione-IOR e l Ing. Vittorio Malacalza, che riflette integralmente le previsioni contenute nella domanda di concordato; - che la residua parte (assets non core) venga liquidata in un periodo di 1-3 anni, durante il quale la Fondazione verserà (quale OldCo) in uno stato di liquidazione di fatto. La proposta formulata, dunque, pur avendo natura sostanzialmente e finalisticamente liquidatoria, contempla la prosecuzione della attività ospedaliera, senza soluzione di continuità, con pagamento dei debiti maturati successivamente alla presentazione della domanda di concordato (10 ottobre 2011), in via ordinaria, con ciò intendendosi nel rispetto dei termini convenzionalmente stabiliti tra le parti IL DECRETO DI AMMISSIONE Con decreto in data ottobre 2011, il Tribunale di Milano ha ammesso la Fondazione alla procedura di concordato preventivo ai sensi dell art. 160 e segg. L.F.. e, contestualmente, ha: - designato il Presidente Dott. Filippo Lamanna quale Giudice Delegato; - nominato il Dott. Rolando Brambilla, l Avv. Salvatore Sanzo ed il Dott. Luigi Giovanni Saporito, quali Commissari Giudiziali in Collegio; - disposto che l adunanza dei creditori per la discussione e per la votazione della proposta di concordato fosse tenuta il giorno 23 gennaio 2012, ore 10,00; Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 10

11 - fissato al 13 gennaio 2012 il termine per il deposito della Relazione ex art. 172 L.F. da parte dei Commissari. I Commissari dott. Rolando Brambilla, avv. Salvatore Sanzo dott. Giovanni Saporito hanno accettato l incarico con dichiarazioni in data 29 ottobre L'APERTURA AL MERCATO E L ESITO DELLA STESSA Come accennato in premessa, con il decreto di ammissione alla procedura di concordato, il Tribunale ha espressamente invitato la Proponente a verificare la correttezza della valorizzazione del ramo di azienda contenuta nella offerta IOR-Malacalza ( ,00), anche al fine di ovviare a taluni profili di denunciata opacità nella gestione della trattativa che avevano condotto alla formulazione della proposta stessa e ad alcuni profili di potenziale conflitto di interessi (insiti nel fatto che alcuni tra gli amministratori nominati nel consiglio di amministrazione di Fondazione fossero espressione degli Investitori IOR e Malacalza), profili critici rilevati anche dalla Procura della Repubblica nel corso del procedimento di ammissione. Secondo le indicazioni fornite dal Tribunale, i Commissari sul tema hanno tenuto diversi incontri sia con alcuni amministratori sia con i legali di Fondazione, al fine di verificare la possibilità di elaborare un progetto di apertura al mercato che, da un lato, fugasse ogni dubbio circa la ricorrenza in concreto di un conflitto di interesse e, dall altro lato, consentisse di verificare la congruità dell offerta IOR-Malacalza. All esito di tale complessa verifica, Fondazione ha deciso di dotarsi di un c.d. Autoregolamento, denominato Condizioni e termini per la valutazione di eventuali offerte migliorative, pubblicato in data 2 dicembre 2011 sulle testate Il Sole 24 Ore, La Repubblica ed il Corriere della Sera. Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 11

12 Come tempestivamente reso noto, mediante pubblicazione sul sito del Tribunale e sul sito del San Raffaele, l apertura al mercato è avvenuta con le seguenti modalità e tempistiche: - nel periodo indicato nell Autoregolamento (tra il 2 dicembre 2011 ed il 31 dicembre 2011), hanno richiesto di accedere alla data room Velca S.p.A., società che gestisce l ospedale di San Donato riferibile al prof. Rotelli, e Humanitas S.p.A., società che gestisce l omonima struttura ospedaliera riferibile alla famiglia Rocca; - alla scadenza del termine del 31 dicembre 2011 ha presentato la propria Offerta Migliorativa la sola Velca S.p.A., offrendo in corrispettivo per l acquisizione della NewCo nella quale sarà conferito il ramo di azienda ospedaliero e di ricerca (e le ulteriori attività di Fondazione strumentali all esercizio dello stesso) la somma di 305 milione (in luogo di 250 milioni offerti da IOR-Malacalza); - alla scadenza del termine del 5 gennaio 2012 ha presentato Finale Offerta Migliorativa la sola Velca S.p.A., ulteriormente incrementando il corrispettivo a 405 milioni; - tale Finale Offerta Migliorativa è stata giudicata valida e ricevibile dal Consiglio di Amministrazione di Fondazione, celebrato il 9 gennaio 2011 (delibera assunta con l astensione dell Ing. Malacalza); - alla scadenza del termine del 10 gennaio 2012, gli originari Investitori IOR-Malacalza non hanno inteso parificare la propria offerta a quella pervenuta da Velca S.p.A.; - sempre in data 10 gennaio 2012 è pervenuta a Fondazione una comunicazione dell Ing. Malacalza che contesta la validità dell offerta formulata da Velca s.p.a., sostenendo che, in conseguenza di ciò, dovrebbe trovare attuazione l originario accordo intervenuto tra Fondazione e IOR-Malacalza: a tale dichiarazione non ha fatto seguito l avvio del contenzioso, secondo le modalità contemplate nell Autoregolamento. Per effetto della apertura al mercato fatta da Fondazione e per gli sviluppi che ne sono scaturiti, dunque, l Investitore che si renderà acquirente della NewCo, in esecuzione del piano concordatario, sarà la Velca S.p.A., ad un corrispettivo di 405 milioni. Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 12

13 1.5.- IL DIFFERIMENTO DELLA ADUNANZA DEI CREDITORI Con istanza in data 11 gennaio 2012, i Commissari hanno ritenuto inevitabile chiedere un differimento della adunanza dei creditori, in ragione del fatto che: a) l esito del procedimento di apertura al mercato, culminato nella accettazione della proposta di Velca S.p.A. da parte di Fondazione, in data 10 gennaio 2012, aveva modificato in maniera determinante lo scenario originariamente delineato, sia per il fatto che aveva significativamente incrementato l attivo disponibile per i creditori (per ben ,00), sia perché aveva eliminato in radice ogni problema involgente la sussistenza del denunziato conflitto di interessi in capo a IOR e Malacalza, problema sul quale si era lungamente soffermata sia la Procura della Repubblica, sia il Tribunale; b) nei primi giorni dell anno 2012, l Agenzia delle Entrate aveva notificato a Fondazione quattro separati avvisi di accertamento e in parallelo aveva fatto pervenire una dichiarazione di credito con una pretesa dell Ente, relativamente al periodo di imposta , per importo superiore a ,00: si tratta di pretesa creditoria probabilmente infondata (come verrà illustrato infra nella presente Relazione), della quale tuttavia era necessario tenere conto, per l impatto che avrebbe potuto avere sui numeri del concordato, trattandosi di credito privilegiato; c) nelle more era sorta l esigenza di definizione/integrazione dell elenco dei creditori, per comprendere tutte le categorie che potessero vantare pretese nei confronti della Fondazione; d) l attività di verifica del passivo era ancora in itinere, in considerazione del fatto che a fronte dell invio di circa n comunicazioni ai sensi dell art. 171 L.F. (di cui circa n ai lavoratori), erano pervenute solo n. 920 dichiarazioni di credito. In accoglimento della detta istanza, con provvedimento in data 12 gennaio 2012, il Presidente Delegato ha disposto: - il differimento dell adunanza dei creditori al 19 marzo 2012, ore 10,00; Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 13

14 - il differimento del termine per il deposito della Relazione ex art. 172 L.F. al 9 marzo 2012; - il differimento del termine per il completamento dell invio delle comunicazioni ex art. 171 L.F. al 13 febbraio Il differimento è stato comunicato alla generalità dei creditori, mediante pubblicazione sul sito del Tribunale (nell area visibile ai creditori) e mediante pubblicazione sul sito del San Raffaele LA MEMORIA INTEGRATIVA DI FONDAZIONE DEL 3 MARZO 2012 In ossequio all invito rivolto dai Commissari con comunicazione dell 11 gennaio 2012, Fondazione ha depositato, in data 3 marzo 2012, una memoria integrativa con la quale essa ha: - offerto aggiornamento in ordine ai fatti occorsi successivamente alla ammissione dell ente alla procedura di concordato, dando atto della intervenuta stipulazione dell accordo con Velca S.p.A., della continuazione della attività ospedaliera in corso di procedura, del compimento delle attività propedeutiche alla esecuzione del piano di liquidazione: - riservato espressamente il successivo deposito di una ulteriore memoria ai sensi dell art. 175 L.F.; - offerto un quadro aggiornato del passivo e dell attivo concordatario, alla data del 10 ottobre 2011 (dati in precedenza solo stimati). La memoria ed i documenti con la stessa prodotti sono stati immediatamente pubblicati sia sul sito del Tribunale (nell area visibile ai creditori) sia sul sito del San Raffaele LE ATTIVITÀ POSTE IN ESSERE DAI COMMISSARI Le numerose peculiarità che caratterizzano la presente procedura (già delineate, sia pure in estrema sintesi, al superiore paragrafo 1.1.), come è agevolmente intuibile, hanno notevolmente ampliato la gamma delle verifiche richieste ai Commissari Giudiziali, già assai estesa in se stessa, se si considerano la natura ed articolazione della attività facente capo a Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 14

15 Fondazione e la natura ed articolazione del patrimonio della stessa (che si compone di mobili, immobili e un folto numero di partecipazioni dirette in n. 16 società di capitali e indirette in altre, nonché in ulteriori enti, italiani e stranieri). Nel ristretto tempo a disposizione, i Commissari, oltre a dare corso agli adempimenti di legge non differibili (cfr. paragrafo 1.8), secondo un ordine di priorità previamente condiviso con il Presidente delegato, hanno reputato doveroso dare immediato e scrupoloso impulso principalmente alle attività destinate a: - agevolare e supportare nella maniera più efficiente tutti gli adempimenti funzionali alla prosecuzione della attività ospedaliera, per garantirne la vitalità in futuro (sia nel presente concordato, sia in caso di esito negativo dello stesso, nella successiva procedura concorsuale), verificando che la stessa non determinasse sotto il profilo finanziario perdite eccedenti quelle stimate nel piano di prosecuzione allegato alla domanda di concordato: giova rammentare che, in tale prospettiva, come delineato nella domanda di concordato, nel corso del mese di dicembre 2011 tutti gli assets core sono stati conferiti in una NewCo (negozi tutti condizionati all omologazione del concordato); - porre in essere tutti i presidi possibili affinché tale attività fosse condotta, in discontinuità con il passato e secondo rigorosi criteri di trasparenza e legalità (e ciò anche alla luce dei fatti emersi nel corso delle indagini della Procura); - porre in essere tutti i presidi possibili affinché anche il patrimonio relativo agli assets non core, la cui liquidazione è destinata al soddisfacimento dei creditori nella proposta di concordato, non venisse disperso per effetto di una gestione contraria a criteri di legalità; - agevolare la procedura di apertura al mercato per la cessione del ramo di azienda ospedaliero, clinico e di ricerca, ai fini del miglior realizzo di tale attivo. I Commissari sono poi stati significativamente coinvolti a livello istituzionale: le vicende che hanno interessato Fondazione (nelle diverse Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 15

16 sedi) nel corso del 2011, infatti, hanno determinato un forte allarme in tutti i soggetti che hanno rapporti con l ente e che rappresentano, singolarmente e nel loro insieme, essenziali fattori di successo per il salvataggio dell ospedale. In quest ottica, al fine di scongiurare una disgregazione del patrimonio di relazioni (personale, medici, enti, università, grossi fornitori strategici etc.), data la complessità e la natura dell attività resa dall ospedale, ai Commissari è stata richiesta una significativa attività di relazione con una molteplicità di soggetti (sindacati, rappresentanti industrie farmaceutiche, università, etc.). Infine, i Commissari hanno organizzato, all interno delle proprie strutture di studio, distinti gruppi di lavoro, nelle seguenti aree: - team fiscale per la verifica dei contenziosi in essere e delle appostazioni conseguenti; - team controlli contabili, economici e finanziari e di verifica di rispetto del piano dedicato ai controlli contabili, economici e finanziari, sull attività in prosecuzione, con verifica dell andamento gestionale e della sua coerenza rispetto a piano concordatario; analisi e controllo delle dichiarazioni di credito per l ammissione al voto nell adunanza dei creditori, preventivamente processate (quanto alla loro quadratura contabile) da Deloitte; interrelazione con Deloitte FSA in merito ai principi di redazione del bilancio straordinario al 10 ottobre 2011 ed al contenuto della nota integrativa e della nota di gestione; - team legale per tutti gli adempimenti di procedura (rapporti con il Presidente delegato, evasione delle istanze autorizzative di Fondazione, etc.), per il supporto legale alla verifica delle dichiarazioni di credito, per l interrelazione con la divisione Forensic di Deloitte, anche ai fini della individuazione delle cause del dissesto e soggetti responsabili e per le questioni giuslavoristiche. Pare opportuno rammentare quanto già accennato in precedenza, ovverosia che, nell espletamento delle richiamate attività, in ottemperanza alla disponibilità manifestata sul punto da Fondazione all indomani della ammissione del concordato, i Commissari si sono interfacciati con Deloitte, Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 16

17 alla quale Fondazione ha conferito mandato anche di supportare gli Organi della Procedura nelle loro attività di verifica. Riservando al prosieguo della presente Relazione la illustrazione dei risultati delle verifiche in tal modo poste in essere, sia qui sufficiente porre in rilievo che il supporto professionale di Deloitte, attesa la tempistica assai ristretta impostata con la domanda di concordato, è apparso imprescindibile per portare a compimento un esame (dell attivo, del passivo e delle cause del dissesto) che avesse un sufficiente margine di approfondimento, tenuto conto anche della conoscenza di Fondazione che Deloitte ha acquisito nel corso del corrente anno, per effetto dei mandati in precedenza ricevuti. La detta società vanta uno standing di per sé idoneo ad assicurare rigore nell adempimento del mandato; la possibilità di un confronto con i Commissari ha poi rappresentato ulteriore garanzia di imparzialità e di approfondimento delle verifiche delegate, pur se in concreto i risultati delle stesse sono stati messi a disposizione in epoca assai prossima alla stesura della presente Relazione e, in taluni casi, non sono neppure stati completati alla data odierna, attesa la mole di lavoro da espletare L'ADEMPIMENTO DELLE FORMALITÀ DI PROCEDURA DEPOSITO DELLE SPESE DI PROCEDURA DA PARTE DI FONDAZIONE In data 11 novembre 2011, in adempimento a alla previsione dell art. 163, 2 comma L. Fall., Fondazione ha documentato l avvenuto versamento, in data 4 novembre 2011, sul conto corrente n. 897, acceso presso la BNL, Agenzia presso il Palazzo di Giustizia, intestato alla procedura e vincolato all ordine del Giudice, la somma di 1,4 milioni, quale somma presumibilmente necessaria per sostenere il 20% delle spese di procedura, come determinato dal Tribunale con il provvedimento di ammissione in data ottobre FORMALITÀ PUBBLICITARIE Nell espletamento delle loro funzioni, i Commissari Giudiziali hanno tempestivamente: - richiesto la notificazione dell estratto del decreto ai destinatari di legge; Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 17

18 - curato le formalità di pubblicazione sui giornali La Repubblica, il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore, pubblicazioni rispettivamente avvenute il 20 e il 22 novembre, nonché il 5 dicembre 2011; - pubblicato sul sito del Tribunale, nella sezione visibile ai creditori, gli atti ed i documenti rilevanti della procedura indicati nell elenco allegato (con la sola esclusione di quelli per i quali Fondazione ha ravvisato opportunità di secretazione ed in relazione ai quali il Presidente delegato ha espressamente autorizzato la pubblicazione parziale). Con provvedimento in data 5-6 dicembre 2011, in accoglimento di motivata istanza (fondata sul rilievo che la composizione del patrimonio di Fondazione ed i limitati tempi a disposizione mai avrebbero consentito di fare luogo ad analitiche operazioni di inventario e che inutilmente dispendiosa sarebbe stata la pubblicità sui mobili registrati, in massima parte da conferirsi nella NewCo), il Presidente delegato ha dispensato i Commissari: - dal compimento di operazioni analitiche di inventario di tutti i beni che costituiscono il patrimonio di Fondazione; - dal richiedere la pubblicità su tutti i beni mobili registrati di proprietà di Fondazione, limitando la pubblicità prescritta dall art. 166, 2 comma L.F. ai soli beni immobili. Anche la pubblicità sui beni immobili si è rivelata particolarmente complicata in ragione della composizione assai articolata del patrimonio della debitrice, della sua dislocazione in differenti sedi sul territorio nazionale ed estero. Vi è da aggiungere che anche la esatta individuazione degli immobili che insistono sul territorio nazionale si è rivelata piuttosto problematica, in quanto le risorse di Fondazione, in gran parte assorbite dagli adempimenti di concordato e da quelli essenziali per portare a compimento il conferimento del ramo di azienda, hanno avuto qualche difficoltà a mettere a disposizione dei Commissari elenchi completi, anche perché diversi immobili sono risultati interessati da variazioni catastali in corso di aggiornamento. La questione è stata, dunque, oggetto di approfondimento in duplice direzione: Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 18

19 - quanto agli immobili da conferirsi nella Newco tutte le opportune verifiche (essenziali per il conferimento) sono state eseguite dal Notaio nominato, dott.ssa Laura Cavallotti di Milano; - quanto agli immobili che insistono sul territorio nazionale destinati a permanere nel patrimonio di Fondazione si è ritenuto opportuno procedere a verifica degli elenchi predisposti da Fondazione, attraverso incrocio analitico nel dettaglio delle risultanze del catasto terreni e fabbricati, con le ispezioni ipotecarie ad opera di professionista incaricato. Con provvedimento in data 28 febbraio 2012, in accoglimento di motivata istanza, il Presidente delegato ha quindi: - esentato i Commissari dal compimento delle formalità in relazione ai beni immobili da conferirsi nella NewCo (tenuto conto della sostanziale inutilità della esecuzione delle formalità in questione su beni, per i quali, a breve, sarebbe stato necessario provvedere alla cancellazione); - autorizzato il conferimento al ad un professionista dell incarico di verifica degli elenchi predisposti da Fondazione, concernenti i beni immobili destinati a permanere nel patrimonio di Fondazione. La trascrizione è regolarmente avvenuta sulle Conservatorie di Milano 1, Milano 2, Como, Verona e Olbia. Sono tuttora in corso le verifiche concernenti i beni situati all estero INVIO DELLE COMUNICAZIONI EX ART. 171 L.F. I Commissari hanno inviato la comunicazione ex art. 171 L.F.: ai creditori indicati da Fondazione (circa n ); ai lavoratori dipendenti di Fondazione (circa n ): l invio di questa comunicazione è stato preceduto da molteplici incontri, sia con esponenti di Fondazione, sia con i rappresentati dei lavoratori; ai creditori istituzionali (enti pubblici, Esatri, Inps, Inail etc.). L invio della comunicazione ex art. 171 L.F. è stato poi esteso alle seguenti ulteriori categorie di creditori (nel termine opportunamente prorogato dal signor Presidente delegato): soggetti che vantano pretese risarcitorie per responsabilità civile dell ospedale (presumibilmente non indicati in precedenza poiché Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 19

20 neutri ai fini della determinazione del passivo concordatario ove coperti dalla assicurazione dell Ospedale); creditori per fatture da ricevere, non correttamente censiti all esito di un primo esame di Fondazione; cessionari di crediti. Nel complesso, sono state inviate n comunicazioni ex art. 171 L.F. (di cui ai dipendenti), riscontrate dai destinatari con n dichiarazioni di credito RISERVA DI INTEGRAZIONE In chiusura del presente capitolo appare importante porre in rilievo che, alla luce del contesto sicuramente peculiare in cui è stata svolta l attività dei Commissari e dei tempi concretamente a disposizione per il compimento delle verifiche a loro demandate, le valutazioni espresse nella presente Relazione sono effettuate sulla base degli elementi dei quali si è potuta acquisire ad oggi, anche tramite l opera di Deloitte, sufficiente conoscenza: si tratta di verifiche e valutazioni che, all evidenza, potrebbero necessitare di ulteriori aggiornamenti, approfondimenti ed integrazioni ove emergessero ulteriori elementi informativi rilevanti. I Commissari, dunque, tengono a precisare che il contenuto della presente Relazione non può per ragioni oggettive considerarsi esaustivo, ma rappresenta il miglior risultato delle verifiche compiute allo stato, nei ristretti tempi a disposizione. È imprescindibile, in ogni caso, formulare ogni più ampia riserva di integrazione, tenuto conto che: (i) i dati finali oggetto della proposta di concordato sono stati esplicitati in chiave definitiva solo nella memoria depositata in data 3 marzo 2012 (e nei relativi allegati); (ii) i risultati delle verifiche demandate al Gruppo Deloitte sono stati esplicitati in forma definitiva e per le sole parti per cui la verifica può considerarsi terminata in parte in data 13 febbraio 2012 ed in altra parte in data 1 marzo 2012; 1 Il dato è aggiornato al 1 marzo 2012, poiché per esigenze di redazione della presente Relazione i Commissari hanno reputato necessario cristallizzarlo a tale data. Alcune dichiarazioni di credito sono comunque pervenute nel corso dell ultima settimana, del che si darà compiuta evidenza in sede di adunanza dei creditori. Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 20

21 (iii) a tutt oggi stanno pervenendo dichiarazioni di credito dei numerosi soggetti interessati, dichiarazioni che necessitano di una preventiva quadratura contabile da parte di Fondazione, supportata sul punto da Deloitte, e poi della successiva verifica dei Commissari; (iv) a tutt oggi si ha una conoscenza solo parziale di taluni aspetti, che pure potrebbero assumere rilievo per l espressione di valutazioni all interno della presente Relazione e sui quali Fondazione, ricevuta richiesta dai Commissari, ha delegato a Deloitte il compimento di talune verifiche (ad esempio, in tema di sussistenza di azioni revocatorie). Relazione dei Commissari Giudiziali ex art. 172 LF - Pag. 21

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