500 Anniversario della Nascita di Andrea Palladio

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1 Studio di Architettura ed Ingegneria organizzano CELEBRAZIONI ANDREA PALLADIO Anniversario della Nascita di Andrea Palladio Padova 30 Novembre 1508 Mostra delle più importanti Opere del Grande Maestro Andrea Palladio

2 NOTE BIOGRAFICHE: Andrea Palladio ( ) Figlio del mugnaio Pietro della Gondola e di Marta detta "la zota", Andrea nasce a Padova nel Nella città del Santo egli compie le sue prime esperienze come scalpellino nella bottega di Bartolomeo Cavazza da Sossano, che sembra avergli posto condizioni particolarmente dure. Nl1524 Nel 1524, infatti, i dopo un primo tentativo fallito, riesce a fuggire a Vicenza: qui entra nella bottega di Pedemuro San Biagio, tenuta da Giovanni di Giacomo da Porlezza e Girolamo Pittoni da Lumignano, a quell'epoca scultori molto famosi a Vicenza. Tra il 1535 e il 1538 avviene l'incontro che cambierà radicalmente la sua vita: mentre lavora nel cantiere della villa suburbana di Cricoli conosce Giangiorgio Trissino, poetaeumanista,che lo prenderà sotto la sua protezione. Sarà proprio lui a soprannominarlo Palladio, aguidarlo nella sua formazione culturale improntata soprattutto sullo studio dei classici, a condurlo, infine, più volte a Roma. Qui Andrea si trova per la prima volta a contatto con le architetture che aveva imparato ad amare, può osservare dal vivo i monumenti imperiali, ammirandone la bellezza e studiandone i materiali, le tecniche costruttive, i rapporti spaziali. Ma i viaggi col suo mecenate significano anche l'incontro con i "grandi" del tempo: Michelangelo, Sebastiano Serlio, Giulio Romano, Bramante. Intorno al 1540 inizia intanto la sua attività autonoma di architetto, con opere come il Palazzo Civena a Ponte Furo (Vicenza) e la villa Godi a Lonedo, mentre nel 1549 si situa l'episodio che lo consacrerà definitivamente: la ricostruzione delle Logge della Basilica di Vicenza in sostituzione i di quelle quattrocentesche. t Il progetto dlplldi del Palladio ha la meglio su una concorrenza decisamente agguerrita (erano stati fra gli altri consultati Serlio, Sansovino, Sanmicheli, Giulio Romano). Da allora le nobili famiglie vicentine e veneziane si contenderanno l'attività del Palladio. Inizia così il periodo più intenso dell'attività palladiana, che si concretizzerà in opere di assoluta bellezza, dal palazzo Chiericati alla villa Barbaro di Maser, dalla "Malcontenta" a Mira, alle chiese veneziane del Redentore edis. Giorgio Maggiore, fino alla notissima Rotonda. Nel1570, inoltre, Palladio pubblica il trattato I quattro libri dell'architettura, espressione della sua cultura, dei suoi ideali ed anche della sua concreta esperienza. Negli anni '70 èaveneziainqualitàdi"proto", cioè consulente architettonico, della Serenissima. Tra febbraio e marzo del 1580 vengono intanto avviati i lavori per la costruzione del teatro Olimpico, edificato su richiesta degli Accademici Olimpici (lo stesso Andrea era stato nel 1556 socio fondatore) per la recitazione della tragedia classica. Tuttavia, prima che l'opera sia completata il Palladio si spegne il 19 agosto 1580.

3 PALLADIANESIMO Il Palladianesimo o Architettura Palladiana è uno stile architettonico ispirato alle opere e ai disegni dell'architetto veneto Andrea Palladio ( ). Sebbene il termine palladiano si riferisca sia all'opera del maestro veneto che agli stili da questo derivati, il Palladianesimo (o, più propriamente, NeoPalladianesimo) è un'evoluzione delle idee originali ii lidi Plldi Palladio. Lo sviluppo dlplldi del Palladianesimoi come stile autonomo iniziòi iònel XVI secolo econtinuò fino alla fine del XVIII secolo, durante il quale influì notevolmente sull architettura Neoclassica. In breve tempo, il Palladianesimo si estese dal Veneto a tutta l Europa e ad altre parti del mondo. Nel Regno Unito il NeoPalladianesimo iniziò ad essere molto popolare a metà del XVII secolo, dove arrivò con le opere di Inigo Jones. In Gran Bretagna rimpiazzò il barocco come formula di rinnovamento del lessico architettonico utilizzato nell'antichità. All'inizio del secolo successivo questo stile diventò di moda, non solo in ambito britannico, ma anche nella maggioranza dei Paesi nordeuropei. Più tardi, quando iniziò il suo declino in Europa, lo stile riscosse un grande successo nell America settentrionale, con esempi di altissimo livello negli edifici disegnati da Thomas Jefferson. Principali i Caratteristiche ti La totalità dell'opera di Andrea Palladio si trova nel Veneto: fra queste, vanno segnalate alcune ville di Vicenza (tra le quali Villa Capra detta la Rotonda, uno dei suoi capolavori), Villa Badoer e la Chiesa del Redentore di Venezia. Tanto nei suoi trattati quanto negli edifici che progettò, Palladio seguì i principi dell'opera dell'architetto romano Vitruvio, sviluppati da Leon Battista Alberti nel XV secolo: fondamentale è il rispetto delle proporzioni matematiche e della ricchezza degli Progetto di villa con portico sovrapposto, dal libro IV ornamenti che caratterizzano l architettura romana e che de I Quattro Libri dell Architettura di Andrea Palladio, successivamente, nel XVI secolo, furono ripresi i dall architettura tt in un'edizione economica pubblicata a Londra nel rinascimentale. Il Palladianesimo originale a Villa Godi: progetto di Palladio, pubblicato ne I Quattro Libri dell Architettura. Le ali dell'edificio edificio sono strutture agricole che non fanno parte della villa. La variazione di questi elementi, nel XVIII secolo, diventò una delle caratteristiche fondamentali del Palladianesimo

4 Palladio combinò liberamente molti degli elementi del linguaggio Classico, rispettando le esigenze derivanti dalla posizione dell'edificio e dalle sue necessità funzionali. Da questo punto di vista, in particolare, lo si può considerare un architetto manierista, anche se allo stesso tempo Palladio rispettò la ricerca rinascimentale delle proporzioni armoniche, ih conservando nelle facciate che disegnò un'eccezionale eleganza basata sulla semplicità i (anche austera) e sulla serenità compositiva. Palladio progettava sempre le sue ville in funzione dell'ubicazione. Se l'edificio doveva sorgere su una collina, come ad esempio nel caso di Villa Capra, le facciate venivano disegnate in modo da permettere a chi vi risiede di godere di un buon panorama da qualunque angolo della casa. Allo stesso tempo, però, in questi casi nelle sue opere veniva spesso moltiplicato l'uso del portico, utilizzato su tutte le facciate, per permettere agli occupanti di guardare il paesaggio restando al riparo dal sole, come succede ancora con alcuni portici utilizzati nell'architettura contemporanea nordamericana. In alcuni altri casi, Palladio usava la loggia aperta in sostituzione dei portici. La loggia palladiana può essere descritta come un portico incassato, una stanza autonoma le cui pareti sono aperte verso gli altri elementi e si concludono sul frontone. In alcunicasi casi un'altratribuna tribuna veniva posta su un secondo piano, sopralaloggiad'ingresso,creandocosìl'elementonotocome doppia loggia. In certi casi le logge o le tribune trovavano posto sulla facciata per mezzo di un basamento. Nell'edificio centrale di Villa Godi la loggia è usata come punto focale al posto del portico, che a volte in altre situazioni si chiude con due arcate simmetriche ai lati. Palladio era solito usare come modello per le sue ville l'elevazione dei templi romani. Ma l'influenza di questo tipo di edificio classico non si limita unicamente a questo: la pianta cruciforme, utilizzata ad esempio a Villa Capra, era ricavata dall'architettura romana e successivamente è stata considerata un marchio di fabbrica del maestro veneto. Le ville palladiane, in genere, erano costruite su tre livelli: un basamento rustico che conteneva le stanze della servitù e gli appartamenti secondari al livello inferiore; un piano nobile al quale si arrivava passando attraverso il portico, con scale esterne che davano accesso all'atrio e agli appartamenti principali; un mezzanino con camere secondarie e il resto delle camere da letto. Le dimensioni interne delle ville erano studiate su semplici proporzioni matematiche come 3:4 o 4:5, alle quali si adeguavano i rapporti di tutte le stanze. In precedenza altri architetti avevano utilizzato La pianta cruciforme di Villa Capra, con un portico su ciascuna facciata.

5 queste formule matematiche per dotare gli edifici di equilibrio interno e per raggiungere la simmetria nelle facciate, ma Palladio, nei suoi progetti, utilizzò per primo questa formula per la struttura di tutto l'edificio, per evitare che gli elementi stridessero e che le ville, generalmente quadrate, mancassero di armonia. Le proporzioni non erano insomma solo unmezzoperrisolvere un problema architettonico, i ma anche la base per un sistema organizzato di disposizione delle strutture delle abitazioni private. Queste strutture simmetriche e modellate sulla forma di un tempio avevano inoltre due ali ugualmente simmetriche, ma più basse, che partivano dall'edificio centrale: le barchesse, che venivano utilizzate per alloggiare cavalli o altri animali e per conservare i prodotti in magazzini o granai. Palladio infatti credeva fermamente nella doppia finalità delle ville, che al tempo stesso dovevano assolvere alla funzione di strutture agricole e a quella di abitazione ione dell'alta borghesia e dell aristocrazia, dunque anche con funzioni di rappresentanza. Le ali tuttavia, spesso staccate e collegate alle ville da colonnati, non erano concepite solo come complementi funzionali: nei Villa Pisani a Bagnolo di Lonigo, da I Quattro Libri progetti di Palladio queste strutture erano studiate anche per fungere dell Architettura Architettura. da elemento decorativo, di accentuazione della villa, anche se in nessun caso venivano considerate parte integrante dell'edificio principale. Questa tendenza fu sviluppata in seguito dai seguaci di Palladio, che fecero diventare le barchesse uno degli elementi del corpo centrale. L'Ospedale di Greenwich, esempio del palladianesimo inglese

6 PRESENTAZIONE Progetto 500 Anniversario Nel maggio 2005 si è insediato a Roma il Comitato Nazionale per le celebrazioni del V Centenario della nascita di Andrea Palladio ( ), costituito con Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali del Scopo del Comitato Nazionale è la promozione, preparazione e attuazione di iniziative didattiche, formative, espositive, editoriali e di ricerca dedicate al grande architetto veneto. Fulcro delle celebrazioni è una grande mostra su Andrea Palladio, prodotta dal Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, la Royal Academy of Arts di Londra e il Royal Institute of British Architects. La mostra si inaugurerà a Vicenza nel settembre 2008, quindi a Londra nel febbraio 2009, per concludersi negli Stati Uniti a maggio dello stesso anno. L'anno palladiano sarà occasione di molteplici momenti di approfondimento e divulgazione, con progetti di ricerca, convegni, mostre a Bassano del Grappa, Padova, Verona, Vicenza, con itinerarii di visita it fra gli edifici i palladiani i del Veneto. In questo interessante e prolifico contesto, abbiamo deciso di contribuire alle Celebrazioni del Palladio con una Mostra Dedicata allestita nella scenografica cornice dell istituto De Amicis in Cantù.

7 INIZIATIVE IN PROGRAMMA Domenica 30 novembre 2008: Convegno di apertura della Mostra Programma: Ore 10:00 Ore 10:20 Ore 10:40 Saluto delle autorità presenti : Regione, Provincia, Comune, Soprintendenza (relatori da Presentazione del 500 Anniversario della Nascita di Andrea Palladio, con intervento a cura di un rappresentante del C.I.S.A. (Centro Internazionale Studi di Architettura Andrea Palladio, relatore da I capolavori del grande architetto soffocati da cemento e svincoli stradali: il paesaggio costruito intorno alle ville è stato consumato dallo sviluppo industriale? Intervento a cura di un rappresentante del C.I.S.A. (relatore da Ore 11:00 Descrizione dei rilievi delle fabbriche palladiane, realizzati da Ottavio Bertotti Scamozzi, a cura di un rappresentante dell Ordine degli Ingegneri di Padova o di Vicenza (relatore da Ore 11: 20 Ore 12:00 Introduzione alle opere scelte per la realizzazione della Mostra itinerante di celebrazione di Andrea Palladio 500 da un rappresentante del C.I.S.A. (relatore da Conclusioni e appuntamento al Simposio del 30 Gennaio 2009 sul tema della BioArchitettura e dell Architettura Sostenibile

8 INIZIATIVE IN PROGRAMMA Venerdì 30 gennaio 2009: Convegno di chiusura della Mostra e simposio sul tema della BioArchitettura e dell Architettura Sostenibile. - SESSIONE MATTUTINA - Programma: Ore 10:00 Ore 10:15 Ore 10:45 Ore 11:15 Ore 11:45 Ore 12:15 Ore 12:45 Ore 13:15 Saluto del presidente, da definirsi. Un assessore comunale esporrà il pieno appoggio agli interventi architettonici aventi come fine ultimo il rispetto dell ambiente e dei cittadini, appoggiando il tema dell architettura sostenibile (relatore da Rappresentante, da definirsi, esporrà il DL 311, decreto relativo al rendimento energetico nell edilizia Un rappresentante della Regione Lombardia per esporre il tema dell efficienza energetica legato alla Regione, spiegandone obiettivi e benefici attesi (relatore da E previsto l intervento di un rappresentante dell Ordine degli Architetti di Como (relatore da E previsto l intervento di un rappresentante dell Ordine degli Architetti di Lecco (relatore da Intervento del Direttore del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Buffet.

9 INIZIATIVE IN PROGRAMMA Venerdì 30 gennaio 2009: Convegno di chiusura della Mostra e simposio sul tema della BioArchitettura e dell Architettura Sostenibile. - SESSIONE POMERIDIANA - Ore 14:30 Ore 15:00 Ore 15:30 Ore 16:00 Ore 16:30 Ore 17:00 Ore 17:30 Ore 18:00 Residenza e risparmio energetico: edifici abitativi che uniscono un alto risparmio energetico ad una tecnica di costruzione con materiali ecologici e fonti rinnovabili (relatore da Cogenerazione e trigenerazione: ottimizzare l uso dell energia e degli impianti nel rispetto delle condizioni di sicurezza ed ambiente (relatore da ENEA, Ente per le Nuove Tecnologie e l Ambiente settore ricerca ed innovazione per lo sviluppo sostenibile del Paese (relatore da Coibentazione dell involucro: edilizia del benessere grazie all utilizzo di prodotti ecocompatibili e naturali (relatore da Sviluppo dell isolamento termico ed acustico nell edilizia e nell industria come mezzo di salvaguardia di ambiente e persone (relatore da Settore della climatizzazione applicato al tema delle energie rinnovabili e sostenibili (relatore da Illuminazione: settore legato all efficienza energetica (relatore da Dibattito e conclusioni.