Rilevazione delle fondazioni

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1 ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Dipartimento per la produzione statistica e standard tecnici Direzione centrale delle statistiche economiche strutturali Servizio Statistiche sulle istituzioni pubbliche e private Unità operativa Statistiche sulle istituzioni nonprofit Rilevazione delle fondazioni Anno 2005 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO Ottobre 2006

2 Indice INTRODUZIONE...3 SEZIONE 1 VERIFICA DATI ANAGRAFICI DELL UNITÀ...4 SEZIONE 2 STRUTTURA DELL UNITA...5 SEZIONE 3 RISORSE UMANE...11 SEZIONE 4 RISORSE ECONOMICHE E PATRIMONIALI...13 SEZIONE 5 ATTIVITÀ...18 SEZIONE 6 MODALITÀ OPERATIVE...24 SEZIONE 7 OSSERVAZIONI E COMMENTI

3 Introduzione Il questionario sulle fondazioni è stato realizzato tenendo conto di una molteplicità di problemi ed esigenze, spesso tra loro contrastanti: necessità di sintesi, chiarezza, rispetto degli standard metodologici, omogeneità con altre rilevazioni su unità nonprofit, completezza dell informazione, capacità informativa per i potenziali utenti/fruitori. Le scelte di natura classificatoria e le modifiche effettuate prima di arrivare alla redazione definitiva del questionario sono state numerose. Inoltre, trattandosi della prima rilevazione, si è ritenuto opportuno condurre una verifica del questionario elaborato, sottoponendolo al giudizio di alcuni esperti e operatori del settore. In particolare, si è chiesto ad alcuni testimoni privilegiati di esprimere una valutazione in ordine alla: - comprensibilità dei quesiti in relazione al linguaggio ed alla terminologia utilizzata; - esaustività delle modalità di risposta pre-codificate; - adeguatezza delle domande proposte in relazione alla struttura del questionario ed alla sequenza delle domande; - difficoltà di reperimento delle informazioni richieste; - tempi di compilazione. Le informazioni, i consigli e le proposte raccolte nella fase di test sono state utilizzate per modificare, eliminare e migliorare i quesiti fino alla predisposizione della versione definitiva del questionario. Nel questionario la sequenza dei quesiti è stata resa il più lineare possibile, al fine di rispecchiare i legami logici tra le variabili oggetto di studio. Per tutti i quesiti sono state fornite risposte precodificate che hanno il pregio di essere più facilmente e più rapidamente trattabili nelle fasi successive di registrazione e di revisione dei dati. Tuttavia, esse scontano una perdita di informazione che è tanto più grave quanto più mancano informazioni a priori sul fenomeno da rilevare. Per ovviare a ciò, in alcuni quesiti è stata spesso prevista la voce Altro che consente di acquisire informazioni aggiuntive rispetto a quelle codificate. Il questionario è suddiviso in 7 sezioni, raggruppando quesiti omogenei rispetto alle finalità e al contenuto informativo. Le sezioni sono le seguenti: 1. Verifica dati anagrafici dell unità: questa sezione contiene le informazioni di carattere anagrafico - che verranno confermate o corrette dal rispondente - e le variabili relative allo stato di attività della fondazione. 2. Struttura dell unità: in questa sezione sono collocati i quesiti destinati a raccogliere informazioni sul fondatore, sull origine della fondazione, sulla qualifica di ONLUS, sugli organi statutari, sui soci, sui componenti del Consiglio di amministrazione, sul Presidente e sul Direttore. 3. Risorse umane: raccoglie i quesiti concernenti il numero di lavoratori, volontari e religiosi, la presenza di stagisti e la distribuzione dei lavoratori per sesso e per categoria professionale. 4. Risorse economiche e patrimoniali: raccoglie le informazioni sugli importi del bilancio, in particolare sulle voci di entrata e di uscita, sull ammontare delle attività e delle passività dello stato patrimoniale, nonchè sul possesso di partecipazioni di controllo in società commerciali. 5. Attività: questa sezione è dedicata all acquisizione di informazioni legate al campo di azione delle fondazioni, con particolare attenzione al settore di attività, ai servizi offerti, al numero ed alla tipologia di utenti 3

4 6. Modalità operative: questa sezione è volta ad individuare le relazioni stipulate dalla fondazione con altre istituzioni pubbliche o private e ad approfondire le modalità gestionali della fondazione relativamente agli strumenti di programmazione e controllo, comunicazione, raccolta fondi e gestione del patrimonio; si rilevano, inoltre, notizie sui soggetti portatori di interessi. 7. Osservazioni e commenti: sezione conclusiva riservata ai commenti e/o suggerimenti del rispondente, compresa la segnalazione di eventuali difficoltà incontrate nella compilazione del questionario. Sezione 1 Verifica dati anagrafici dell unità La prima sezione del questionario è diretta a verificare l esattezza dei dati acquisiti dalle varie fonti. La sezione presenta una prima parte prestampata, personalizzata per ciascuna unità oggetto di rilevazione, contenente le informazioni di carattere anagrafico quali codice fiscale, acronimo, denominazione, indirizzo della sede legale, cap, comune, provincia, prefisso telefonico, telefono, fax, e sito internet. Nel caso di riscontro di variazioni e/o dati mancanti e/o errati rispetto a quelli stampati, il rispondente provvederà a riportare nel secondo riquadro, strutturato in modo analogo al primo, le necessarie integrazioni e/o modifiche. Tale sezione è estremamente importante perché consente di verificare, aggiornare e correggere i dati attualmente disponibili in archivio. Data la finalità, le variazioni anagrafiche da riportare dovranno essere le più recenti, riferite, cioè, alla data di compilazione del questionario e non, come tutte le altre informazioni, al 31/12/2005 (data di riferimento della rilevazione). La sezione si conclude con i quesiti volti ad acquisire le notizie sullo stato e sulle modalità di svolgimento delle attività della fondazione nel QUESITO 1 - Dati anagrafici Il rispondente verifica le informazioni contenute nel riquadro superiore e nel caso in cui, al momento della compilazione del questionario, non siano corrette o non siano complete, scrive i dati esatti e/o le nuove informazioni nel riquadro inferiore. Codice fiscale Costituisce l elemento identificativo dell unità di rilevazione poiché ogni fondazione deve averne uno associato. Il codice fiscale è di 11 caratteri. Denominazione La denominazione della fondazione potrebbe variare per diversi motivi, ad esempio, per inesattezza dei dati prestampati oppure per modifiche avvenute nel tempo. Acronimo La variazione dell acronimo è strettamente legata alla variazione della denominazione. Indirizzo (via, cap, comune, sigla provincia) Nel quesito si richiede di indicare l indirizzo della sede legale. La variazione spesso è dovuta al mancato aggiornamento degli indirizzi o ad un recente cambiamento di sede della fondazione. Telefono / Fax La variazione del numero telefonico/fax è molto spesso legata ad un cambiamento di indirizzo della fondazione. 4

5 È un informazione sempre più diffusa negli strumenti di rilevazione. Si tratta, dunque, di un dato che molto spesso non è presente nei dati prestampati e che va a completare le informazioni anagrafiche sull unità. Sito internet Il sito internet costituisce un elemento di novità rispetto alle passate rilevazioni. Come per l , è un informazione spesso assente in archivio. La disponibilità del sito internet è considerata un dato integrativo a quelli anagrafici che, se presente, può diventare importante ai fini della rilevazione per acquisire ulteriori informazioni sull unità. QUESITO 2 - Stato di attività Questo quesito è volto a rilevare lo stato di attività della fondazione, secondo le seguenti modalità: 1. Attiva; 2. Non attiva, per sospensione temporanea dell attività al 31/12/2005; 3. Non attiva, per cessazione definitiva dell attività al 31/12/2005. Nel caso in cui il rispondente indichi il codice 2, la fondazione è da considerarsi inattiva; nel caso in cui il rispondente indichi il codice 3, la fondazione è da ritenersi cessata. In entrambi i casi il rispondente deve interrompere la compilazione del questionario e rispedirlo all Istat. In fase di revisione si verificherà che non siano stati compilati i quesiti successivi, con particolare attenzione ai quesiti relativi alle risorse umane, alle risorse economiche e ai servizi offerti. Se a tali quesiti è stata data una risposta, sarà necessario eseguire un accertamento telefonico per capire se il quesito sullo stato di attività sia stato interpretato correttamente; se ai quesiti successivi non è stata data nessuna risposta si provvederà a registrare la sospensione dell attività (che non comporta la cancellazione dall archivio) o l avvenuta cessazione (con conseguente cancellazione dall archivio). Le fondazioni che si sono costituite prima del 2005, ma che nel 2005 non avevano ancora iniziato ad operare, non avendo disponibilità di risorse umane e/o economiche, sono considerate, per convenzione, inattive. Ciò comporta che esse, nella compilazione del questionario, si limiteranno a verificare i dati anagrafici (quesito 1) e a barrare la modalità 2 del quesito 2 (sospensione temporanea dell attività dall inizio dell anno), prima di rispedire il modello. Per le fondazioni inattive nel corso del 2005 non si procederà all elaborazione dei dati (se non limitatamente al numero di esse), ma le stesse resteranno nell archivio di base per permettere rilevazioni future. QUESITO 2.1- Modalità di svolgimento dell attività Alle fondazioni che hanno dato risposta affermativa al quesito precedente, si chiede di indicare se le attività sono state svolte secondo una delle seguenti modalità: 1. Con continuità e regolarità tutto l anno; 2. Solo in alcuni mesi dell anno (in tal caso si chiede di barrare le caselle relative ai mesi di attività); 3. In modo saltuario e occasionale. Sezione 2 Struttura dell unita In questa sezione sono collocati i quesiti destinati a raccogliere informazioni sulla struttura della fondazione. 5

6 In particolare, i primi quesiti sono destinati a raccogliere informazioni sull origine della fondazione, con particolare riferimento all anno di costituzione, al fondatore ed alla sua nascita per trasformazione da organizzazione preesistente e/o per norma. I quesiti successivi mirano a rilevare le caratteristiche distintive della fondazione, quali il possesso della personalità giuridica, la qualifica di ONLUS, lo svolgimento delle attività in più sedi distaccate e l appartenenza ad associazioni di fondazioni. Infine, gli ultimi quesiti sono volti ad individuare gli organi statutari della fondazione approfondendo, in particolare, le figure del Consiglio di amministrazione, del Presidente e del Direttore. QUESITO 3 Anno di costituzione Viene chiesto di indicare l anno di costituzione della fondazione, cioè l anno in cui si è avuta la nascita formale della fondazione. L anno da indicare è quello nel quale la fondazione ha assunto la forma giuridica attuale. Se la fondazione operava già in anni precedenti sotto altra forma (ad esempio, come nonprofit o istituzione pubblica) l anno da indicare sarà quello dell inizio dell attività come fondazione. QUESITO 4 - Notizie sul fondatore Il quesito ha lo scopo di distinguere le fondazioni derivanti dalla volontà di persone fisiche, da quelle nate per disposizione di persone giuridiche e dalle miste. Per le persone giuridiche si è ritenuto opportuno approfondire la richiesta specificando diverse tipologie. Al rispondente si chiede, quindi, di specificare a quale tipologia, tra le seguenti, appartiene il fondatore o i fondatori: 1. Una o più persone fisiche 2. Istituzione nonprofit (comprese università private) 3. Istituzione/comunità religiosa 4. Impresa privata (compresi istituti bancari) 5. Ministero 6. Altra amministrazione pubblica centrale 7. Regione 8. Provincia 9. Comune 10. Università pubblica 11. Azienda sanitaria locale 12. Altra amministrazione pubblica locale 13. Altro (specificare) Si è ritenuto opportuno inserire la modalità di risposta Altro per lasciare la possibilità ai rispondenti che non dovessero o sapessero riconoscersi nei raggruppamenti previsti di indicare una diversa opzione. Di seguito viene precisato il contenuto dei raggruppamenti che potrebbero dar luogo ad incertezze di classificazione. Nella voce istituzione nonprofit sono comprese le seguenti tipologie di unità: organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comitati, fondazioni, organizzazioni non governative, associazioni sportive, ricreative, artistico-culturali, ambientaliste, ipab depubblicizzate, partiti politici, sindacati. Nella voce altra amministrazione pubblica centrale sono comprese le seguenti unità: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Organi costituzionali e di rilievo costituzionale, Enti di regolazione dell attività economica, Enti produttori di servizi economici, Autorità amministrative indipendenti, Enti a struttura associativa, Enti produttori di servizi assistenziali e culturali, Enti ed istituzioni di ricerca, Istituti e stazioni sperimentali per la ricerca. 6

7 Nella voce altra amministrazione pubblica locale sono comprese le seguenti unità: Enti e aziende ospedaliere, Camere di commercio, Enti per il turismo, Enti portuali, Comunità montane, Enti regionali di sviluppo, Enti parco, Enti per il diritto allo studio, Enti lirici ed istituzioni concertistiche, Enti regionali ricerca e ambiente. QUESITO 5 Trasformazione giuridica dell organizzazione Si chiede di indicare se la fondazione deriva da una trasformazione giuridica di una organizzazione preesistente. Il quesito tende ad approfondire l origine della fondazione. QUESITI 5.1 Precedente forma giuridica Se al quesito precedente il compilatore ha risposto positivamente, si chiede di indicare la precedente forma organizzativa fra le seguenti alternative: 1. Associazione 2. Cooperativa 3. Comitato 4. Ente religioso e di culto 5. Amministrazione pubblica 6. Impresa privata (compresi istituti bancari) 7. Altro (specificare) Lo scopo del quesito è di distinguere le fondazioni che già operavano sotto altra forma in fondazioni derivanti da istituzioni nonprofit, istituzioni religiose, istituzioni pubbliche, imprese private. E prevista la modalità Altro per permettere la specifica di opzioni di risposta non previste o di incerta classificazione. QUESITO 6 Derivazione da norme Viene chiesto di indicare se la costituzione in fondazione deriva da specifiche norme giuridiche. Anche in questo caso l obiettivo del quesito è di raccogliere informazioni sull origine della fondazione, considerando le norme più rilevanti che hanno interessato il settore. QUESITO 6.1 Norme Se la risposta al quesito precedente è affermativa, il compilatore deve indicare l origine della fondazione tra le seguenti alternative: 1. Ente musicale o lirico (D.lgs. 367/1996 e 134/1998) 2. Ente previdenza e assistenza (D.lgs. 509/1994) 3. Fondo pensione (D.lgs. 124/1993) 4. Istituzione pubblica assistenza e beneficenza(l.328/2000) 5. Istituita dal Ministero beni culturali (D.lgs. 368/1998) 6. Istituita da ente locale in campo artistico e culturale (L.448/2001) 7. Istituita da università (L. 388/2000) 8. Istituto ricovero e cura a carattere scientifico (D.lgs. 288/2003) 9. Museo/istituto di cultura (es. D.lgs. 19 e 20/1998 e 273/1999 e simili) 10. Origine bancaria (L.218/1990 e succ. modifiche) 11. Ente ecclesiastico (Concordato, Intese e L.222/1985) 12. Altro (specificare) La modalità di risposta Altro è stata inserita per permettere la specifica di norme nazionali non presenti in elenco ed eventualmente di norme regionali. 7

8 QUESITO 7 Personalità giuridica Il quesito intende rilevare se la fondazione abbia acquisito la personalità giuridica o sia in attesa di riconoscimento. In caso positivo, si chiede di indicare se la fondazione sia iscritta nel registro delle persone giuridiche istituito presso la Regione/Provincia autonoma o presso l Ufficio Territoriale del Governo (Prefettura). La modalità di risposta Altro dovrebbe permettere la compilazione anche a quelle unità definite come fondazioni non riconosciute, la cui natura giuridica è controversa. QUESITI 8 e 8.1 Qualifica di ONLUS Il quesito intende rilevare se la fondazione abbia richiesto e ottenuto la qualifica di ONLUS. Se ente ecclesiastico, la fondazione può richiedere ed ottenere il riconoscimento per uno o più rami di attività ONLUS. In caso di risposta affermativa, si chiede di indicare la data della richiesta del riconoscimento e non la data di acquisizione della qualifica, poiché in caso di richiesta di riconoscimento questa è l unica data in possesso del rispondente (valendo per la richiesta la regola del silenzio/assenso). QUESITI 9 e 9.1 Unità locali Scopo di questi quesiti è stabilire se la fondazione sia unilocalizzata o plurilocalizzata. Si chiede perciò di indicare se la fondazione opera con lo stesso codice fiscale in più sedi (cioè anche in sedi periferiche o unità locali senza autonomia decisionale e/o di bilancio) e, in caso di risposta affermativa, di indicarne il numero. Nell indicare il numero di sedi, non va conteggiata la sede dell unità in indirizzo. Nel caso non vi sia coincidenza tra sede legale e sede operativa, quest ultima è considerata unità locale, a meno che, come specificato nella domanda, la sede legale non sia utilizzata esclusivamente come recapito (domicilio privato del presidente o sede di altro soggetto giuridico) e non vi sia svolta alcuna attività riferibile alla fondazione stessa. QUESITO 10 Associazioni di fondazioni Tale quesito mira ad individuare l eventuale appartenenza dell unità in indirizzo ad associazioni di fondazioni a carattere locale (quindi, non oltre l ambito regionale), nazionale (corrispondente a due o più regioni), europeo o extra-europeo. QUESITO 11 Organi statutari Scopo del quesito è di ottenere informazioni sull articolazione della struttura prevista nello statuto. Nel quesito viene, perciò, richiesto di indicare gli organi previsti dallo statuto selezionandoli tra quelli previsti. Per esigenze di sintesi le modalità di risposta contengono le denominazioni di organi adottate più comunemente. Per alcuni organi altre denominazioni riscontrate negli statuti sono specificate in nota. Nel caso di difficoltà di classificazione, il criterio guida deve far riferimento alla funzione dell organo. Di seguito sono elencati gli organi statutari previsti nelle modalità di risposta, le loro funzioni e le eventuali altre denominazioni riportate nelle note alla domanda. Presidente: al presidente spetta la rappresentanza legale della fondazione. 8

9 Vice presidente: svolge le funzioni del Presidente su delega, mancanza o impedimento dello stesso. Consiglio generale: determina le priorità, i programmi e gli obiettivi della fondazione; sono inoltre riservate al Consiglio le deliberazioni in materia di modificazione dello statuto, nomina e revoca del Presidente. Può assumere diverse denominazioni, ad esempio: consiglio superiore, organo di indirizzo, comitato di indirizzo, consiglio di indirizzo, collegio dei fondatori, consiglio dei fondatori. Consiglio di amministrazione: è l organo di gestione, nonché di proposta e di impulso dell attività della fondazione, ha tutti i poteri per l ordinaria e la straordinaria amministrazione nel rispetto delle competenze del Consiglio generale. Può assumere diverse denominazioni, ad esempio: comitato di gestione, consiglio direttivo, comitato direttivo. Collegio dei revisori dei conti: è l organo di controllo e di accertamento della regolare tenuta delle scritture contabili. Può assumere diverse denominazioni, ad esempio: collegio sindacale, collegio dei sindaci revisori. Comitato esecutivo: esplica le attribuzioni di compiti conferitegli dal Consiglio di amministrazione. Direttore: provvede al coordinamento funzionale ed organizzativo delle attività della fondazione. E anche denominato segretario generale o consigliere delegato. Tesoriere: assicura la corretta tenuta dei libri e delle scritture contabili della fondazione. Assemblea dei soci: generalmente tale organo rappresenta gli interessi storici della fondazione esprimendo i propri pareri sulle proposte relative a programmi, bilanci, regolamenti, trasformazioni e modifiche statutarie. Per alcune fondazioni, l Assemblea dei soci sostituisce il Consiglio generale svolgendo le funzioni tipiche di quest ultimo. Può assumere diverse denominazioni, ad esempio: collegio dei partecipanti, assemblea dei sostenitori, comitato dei benemeriti. Collegio dei probiviri: è l organo a cui spetta la risoluzione di tutte le controversie relative all interpretazione o all applicazione delle disposizioni statutarie o regolamentari; dirime, inoltre, ogni controversia che dovesse insorgere tra organi della fondazione e beneficiari delle erogazioni. Comitato scientifico: traccia le linee generali dell attività scientifica della fondazione e collabora all impostazione, all organizzazione dei programmi ed alla valutazione dei risultati. Può assumere diverse denominazioni, ad esempio: comitato consultivo, comitato degli esperti, comitato tecnico. Comitato etico: svolge la funzione di tutela morale della fondazione ed ha una funzione consultiva in relazione a questioni etiche connesse con le attività della fondazione. Direttore scientifico: promuove e coordina l attività di ricerca scientifica, presenta programmi scientifico-assistenziali e segue l attuazione e la realizzazione degli stessi. È prevista la modalità Altro per permettere la specifica di organi statutari non previsti tra i precedenti o di incerta classificazione. QUESITI 12 e 12.1 Soci Il quesito mira a distinguere le fondazioni con soci (segnatamente le fondazioni di partecipazione e le fondazioni bancarie) da quelle più tradizionali. Viene richiesto perciò se la fondazione ha soci e, in caso 9

10 affermativo, di indicarne il numero per tipologia (soci persone fisiche o soci persone giuridiche). In caso di soci persone fisiche si chiede di distinguerli in base al sesso, mentre in caso di soci persone giuridiche si chiede di specificarne la natura distinta in pubblica, privata for profit o privata nonprofit. QUESITO 12.2 Risorse apportate dai soci Il quesito mira a rilevare il tipo di contributo che i soci apportano alla fondazione. Viene chiesto di indicare le tipologie di risorse apportate dalle diverse categorie di soci (persone fisiche, persone giuridiche pubbliche, persone giuridiche private for profit e persone giuridiche private nonprofit) distinguendole in risorse umane, finanziarie e strumentali. QUESITO 13 Consiglio di amministrazione Il quesito ha l obiettivo di raccogliere informazioni sulla composizione del Consiglio di amministrazione. Si chiede di indicare il numero di componenti del Consiglio di amministrazione specificando tra membri di diritto, membri cooptati e membri nominati/eletti, distinti in base al sesso. QUESITO 13.1 Nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione Il quesito è riservato alle fondazioni che hanno membri nominati/eletti nel proprio Consiglio di amministrazione e mira a tracciare i legami che con tale nomina possono instaurarsi con soggetti anche esterni alla fondazione. Al rispondente viene richiesto di indicare una o più delle seguenti opzioni di risposta: 1. Fondatore/i e familiari 2. Organo/i previsti dallo statuto 3. Istituzione nonprofit (comprese università private) 4. Istituzione/comunità religiosa 5. Impresa privata (compresi istituti bancari) 6. Ministero 7. Altra amministrazione pubblica centrale 8. Regione 9. Provincia 10. Comune 11. Università pubblica 12. Azienda sanitaria locale 13. Altra amministrazione pubblica locale QUESITO 13.2 Riunioni del Consiglio di amministrazione Il quesito ha l obiettivo di raccogliere informazioni sll operatività del Consiglio di amministrazione. Il rispondente dovrà indicare il numero di riunioni del Consiglio di Amministrazione convocate nel corso del QUESITO 14 Dati sul presidente e sul direttore/segretario generale Questo quesito intende rilevare informazioni sul presidente (rappresentante legale in carica) e sul direttore/segretario generale al fine di delineare le caratteristiche socio-demografiche della classe dirigente della fondazione ed i suoi legami indiretti con altre istituzioni. Si chiede perciò di indicare, sia per il Presidente, sia per il Direttore/Segretario Generale: Anno di nascita 10

11 Sesso Titolo di studio, le cui modalità sono state raggruppate nelle tre voci: laurea, diploma di scuola superiore, inferiore al diploma di scuola superiore Condizione professionale, le cui modalità sono state raggruppate in: occupato (sia all interno sia all esterno della fondazione), ritirato dal lavoro (pensionato), altra condizione. Anno di inizio carica, ovvero, anno dal quale il presidente ed il segretario generale sono in carica in modo continuativo nella fondazione. Svolgimento altri incarichi: il compilatore dovrà specificare se il presidente ed il segretario generale ricoprono altri incarichi ed in caso affermativo indicarne il numero distinguendoli tra incarichi presso altre nonprofit, presso amministrazioni pubbliche o presso imprese private. Sezione 3 Risorse umane In questa parte trovano spazio le notizie sulle risorse umane utilizzate dalla fondazione rispondente. I quesiti mirano ad ottenere informazioni su volontari, religiosi, stagisti e lavoratori attivi nella fondazione al 31/12/2005. QUESITO 15 Volontari e religiosi Il quesito ha l obiettivo di raccogliere informazioni sul numero di persone non retribuite (volontari, religiosi e volontari del servizio civile), operanti nella fondazione al 31/12/2005, suddivise per sesso. Come riportato nelle note al quesito, volontari, religiosi e volontari del servizio civile sono così definiti: i volontari sono coloro che prestano la loro opera, anche saltuaria, senza alcun corrispettivo, nell unità in indirizzo; i religiosi sono persone che appartengono al clero o ad un istituto di vita consacrata e che prestano la propria opera senza alcun corrispettivo nell unità in indirizzo; i volontari del servizio civile sono coloro che prestano servizio civile sostitutivo del servizio di leva in base alla Legge 64 del 6/03/2001. QUESITO 16 - Modalità di svolgimento dell attività volontaria Il quesito è riservato alle fondazioni che impiegano volontari e tende a raccogliere informazioni utilizzabili per la stima dell apporto fornito da essi alle attività della fondazione. Sono state definite due tipologie di volontari: 1) sistematici nel caso in cui l attività sia svolta con regolarità programmata su base settimanale o mensile 2) saltuari nel caso in cui l attività sia svolta senza regolarità programmata su base settimanale o mensile Nel quesito viene richiesto di suddividere il totale dei volontari attivi nella fondazione in base a queste due modalità. QUESITI 17 e Stagisti In questi quesiti si chiede se nel 2005 l unità in indirizzo ha utilizzato stagisti. L obiettivo è quello di verificare se oltre alle risorse non retribuite e retribuite la fondazione ha impiegato anche persone per un periodo formativo. In caso di risposta affermativa, occorre indicarne il totale distinguendo tra maschi e femmine. 11

12 QUESITO 18 Lavoratori Il quesito ha l obiettivo di raccogliere informazioni sul numero di persone retribuite (dipendenti a tempo pieno e parziale, lavoratori distaccati o comandati e collaboratori), operanti nella fondazione al 31/12/2005, suddivise per sesso. I lavoratori sono distinti in quattro tipologie: 1) Dipendenti a tempo pieno. Sono legati alla fondazione da un contratto di lavoro dipendente sulla base del quale percepiscono una retribuzione e hanno diritto al versamento dei contributi previdenziali. Nel contratto è previsto l impiego a tempo pieno 2) Dipendenti part-time. Sono considerati dipendenti part-time coloro che hanno un contratto da lavoro dipendente, ma svolgono un orario di lavoro ridotto rispetto a quello ordinario giornaliero previsto nei contratti collettivi di lavoro o per periodi predeterminati nel corso della settimana, del mese o dell anno (Decreto Legislativo n. 61 del 2000 e Decreto Legislativo n. 276 del 2003). 3) Lavoratori distaccati o comandati da imprese e/o istituzioni. Per lavoratore distaccato o comandato si intende qualsiasi lavoratore che durante un periodo limitato, svolge attività lavorativa presso un ente diverso da quello da cui dipende. In caso di distacco, il datore di lavoro distaccante rimane responsabile nei confronti dei propri dipendenti distaccati, sia per quanto riguarda il trattamento economico e normativo sia per quello contributivo. In caso di comando, tali responsabilità sono a carico dell ente presso il quale il lavoratore è comandato. 4) Collaboratori: Sono lavoratori autonomi che prestano la loro opera sulla base di un contratto di collaborazione. Rientrano in questa categoria tutte le forme contrattuali atipiche, tra cui collaboratori a progetto, coordinati e continuativi, collaboratori occasionali. Sono inclusi anche i lavoratori interinali poiché essi, essendo dipendenti da un ente terzo (agenzia di somministrazione), risultano autonomi dalla fondazione. Nel caso la fondazione si avvalga delle prestazioni di liberi professionisti (quali ad esempio, medici o commercialisti) o imprese di servizi (quali, ad esempio, imprese che svolgono servizi infermieristici o di pulizie), né i liberi professionisti, né i lavoratori delle imprese di servizi vanno considerati tra i lavoratori della fondazione (e i costi relativi non sono da considerare come costi per il personale, bensì come costi per servizi). QUESITO 18.1 Partecipazione alla gestione operativa Questo quesito è volto a rilevare se i componenti del Consiglio di Amministrazione sono impegnati attivamente nella gestione operativa della fondazione. Viene richiesto di indicare il numero di componenti che partecipano alla gestione operativa della fondazione distinti in sistematici (prestano la loro opera con regolarità programmata su base settimanale o mensile) e saltuari (che prestano la loro opera senza regolarità programmata su base settimanale o mensile) QUESITO 19 Lavoratori per categoria professionale Viene richiesto di indicare il numero di lavoratori per sesso secondo la categoria professionale ricoperta nell unità. Sono state delineate quattro categorie professionali derivanti dalla rielaborazione della Classificazione delle professioni dell Istat che prevede 9 grandi gruppi 1 e cioè: 1. Legislatori, dirigenti e 1 Istat, Classificazione delle professioni, Metodi e Norme, nuova serie n. 12,

13 imprenditori; 2. Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione; 3. Professioni tecniche; 4. Impiegati; 5. Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi; 6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori; 7. Conduttori di impianti e operai semiqualificati addetti a macchinari fissi e mobili; 8. Professioni non qualificate; 9. Forze armate. Nella classificazione utilizzata nel questionario, la prima classe denominata dirigenti e professionisti corrisponde ai primi due gruppi; la seconda classe denominata operatori e tecnici al terzo gruppo; la terza classe denominata amministrativi al quarto e quinto gruppo; l ultima classe denominata altro agli ultimi due gruppi. Il quesito è seguito da una serie di note contenenti esempi di professioni rientranti nelle 4 categorie professionali previste. Dirigenti e professionisti: direttori, amministratori, quadri, medici, psicologi, avvocati, ingegneri, commercialisti, veterinari, docenti universitari, ricercatori, responsabili uffici stampa e relazioni esterne, ecc. Operatori e tecnici: animatori, assistenti domiciliari, infermieri, fisioterapisti, educatori, informatici, fundraiser, assistenti sociali, guide, ecc. Amministrativi: ragionieri, impiegati, ecc. Altro: artigiani, operai, agricoltori, portantini, autisti, addetti alle pulizie, ecc. La categoria professionale nella quale indicare i lavoratori deve essere quella che corrisponde all attività effettivamente svolta dal lavoratore all interno della fondazione, a prescindere dall inquadramento contrattuale (es. un impiegato che svolge funzioni di coordinamento andrà collocato tra i dirigenti e non tra gli amministrativi). Sezione 4 Risorse economiche e patrimoniali In tale sezione sono raccolte le informazioni relative al bilancio della fondazione. In tema di bilancio, l attuale normativa civilistica non prevede regole predeterminate o particolari obblighi contabili in capo alle fondazioni, così come per altre istituzioni nonprofit. Tuttavia, è prassi ormai consolidata assumere come riferimenti normativi fondamentali le disposizioni contenute negli articoli 2423 e seguenti del Codice civile, che regolano la composizione, la struttura e il contenuto dei documenti che costituiscono il bilancio (conto economico, stato patrimoniale e nota integrativa), nonché i principi e i criteri di valutazione che devono essere seguiti per la sua redazione 2. La sezione raccoglie i dati relativi al conto economico e allo stato patrimoniale relativo al 2005 della fondazione. Vengono rilevati gli importi per singole voci di entrata e di uscita (conto economico) e per singole voci di attivo e passivo (stato patrimoniale). L obiettivo è quello di ottenere indicazioni sulle risorse economiche disponibili e sulla loro utilizzazione. 2 Lo scopo fondamentale che deve essere perseguito nella redazione del bilancio è quello di fornire una rappresentazione corretta e veritiera della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società (articolo 2423, 1 comma del Codice civile). Per il perseguimento di questo obiettivo, gli amministratori devono inserire in bilancio anche informazioni complementari oltre a quelle richieste da specifiche disposizioni di legge, qualora queste siano insufficienti a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione societaria (articolo 2423, 3 comma del Codice civile). 13

14 QUESITI 20, 20.1 e 20.2 Entrate Nel quesito 20 è richiesto di indicare il totale delle entrate registrate nel bilancio, esprimendo l importo in euro. Nel quesito successivo l ammontare delle entrate va specificato secondo le diverse voci raggruppate in entrate di fonte pubblica ed in entrate di fonte privata. Le entrate di fonte pubblica si suddividono in: - sussidi e contributi a titolo gratuito da enti/istituzioni pubbliche: comprendono i sussidi ed i contributi a fondo perduto, erogati senza obbligo di controprestazione, inclusi i proventi da partecipazione a bandi di amministrazioni pubbliche e dell Unione Europea. - ricavi da contratti e/o convenzioni con enti e/o istituzioni pubbliche: comprendono i contributi ricevuti in base ad un contratto con enti, istituzioni pubbliche ed Unione Europea a fronte dello svolgimento di specifiche attività, servizi o progetti. Le entrate di fonte privata si suddividono in: - quote versate dai soci: comprendono i proventi derivanti da quote sociali annuali e quote straordinarie versate dai soci non finalizzate all incremento del patrimonio.; - contributi versati dal fondatore: comprendono versamenti del fondatore non finalizzati all incremento del patrimonio; - ricavi derivanti dalla vendita di beni e/o servizi: comprendono proventi derivanti da vendite occasionali, iniziative di solidarietà, vendite di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito a fini di sovvenzione, prestazioni di servizi rese in conformità alle finalità istituzionali; - contributi, omaggi e offerte: comprendono le erogazioni liberali da parte di privati, sponsorizzazioni, proventi da partecipazione a bandi di istituzioni e imprese private, denaro derivante da raccolte di fondi; - donazioni e lasciti testamentari: donazioni e lasciti testamentari non finalizzati all incremento del patrimonio; - redditi patrimoniali (finanziari ed immobiliari): comprendono interessi attivi, fitti attivi, censi, rendite patrimoniali; - altre entrate di fonte privata: comprendono le entrate da vendite di beni mobili e immobili ed altre entrate non comprese nelle tipologie già citate. Nel quesito 20.2 si chiede, infine, di specificare l ammontare delle entrate derivanti dalla partecipazione a bandi. QUESITI 21 e 21.1 Uscite Nel quesito 21 viene richiesto di indicare il totale delle uscite registrate nel bilancio, relativo al 2005, esprimendo l importo in euro. Nel quesito successivo le uscite vanno distinte in base alle seguenti voci: - spese per il personale dipendente: vanno indicate al lordo degli oneri sociali a carico del datore di lavoro; - spese per i collaboratori: vanno indicate al lordo degli oneri sociali a carico del datore di lavoro; - acquisti di beni e servizi: comprendono spese per materiale di consumo, cancelleria e stampati, energia elettrica, spese postali e telefoniche, spese di manutenzioni, premi di assicurazione, spese varie di 14

15 gestione, fitti passivi, spese per prestazioni di lavoro autonomo, consulenze professionali e altri servizi da terzi; - sussidi, contributi ed erogazioni a terzi: comprendono le erogazioni liberali a favore di persone o enti a scopo benefico, distinte in: premi, riconoscimenti e borse di studio; sovvenzioni a soggetti in difficoltà economiche; finanziamento di progetti e altre erogazioni; - oneri finanziari e patrimoniali: comprendono interessi passivi e altri oneri finanziari; - ammortamenti: quote di costo dei beni ammortizzati imputabili all anno; - altre spese: altre spese non comprese nelle tipologie già citate, oneri diversi di gestione (compresi gli oneri derivanti da campagna raccolta fondi); - imposte: oneri tributari. QUESITO 22 Sussidi, contributi ed erogazioni a terzi Se tra le uscite sono stati indicati Sussidi, contributi ed erogazioni a terzi, si chiede al compilatore di specificare il numero dei destinatari di tali voci fra le seguenti categorie: persone fisiche, organizzazioni nonprofit, amministrazioni pubbliche o specificare altre categorie. QUESITI 23 e 23.1 Stato Patrimoniale Si chiede di indicare gli importi al 31/12/2005, espressi in euro, delle voci presenti nello schema dello stato patrimoniale. Si è scelto di far riferimento alle voci previste dal libro V del Codice Civile, Sezione IX, suddivise in Attivo e Passivo. Rispetto allo stato patrimoniale attivo relativo al 2005 vengono richiesti gli importi relativi alle seguenti voci: Immobilizzazioni Attivo circolante Ratei e risconti attivi. Le Immobilizzazioni si distinguono in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie. Le immobilizzazioni immateriali sono caratterizzate dalla mancanza di tangibilità. Esse sono costituite da costi che non esauriscono la loro utilità in un solo periodo, ma manifestano i benefici economici lungo un arco temporale di più esercizi. Comprendono: - costi di impianto ed ampliamento, - costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità, - diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell ingegno, - concessioni, licenze, marchi e diritti simili, - avviamento, - immobilizzazioni in corso e acconti, - altre. Le immobilizzazioni materiali sono costituite dagli elementi patrimoniali destinati ad uso durevole. Includono: - terreni e fabbricati, - impianti e attrezzature, - altri beni, - immobilizzazioni in corso e acconti. Le immobilizzazioni finanziarie comprendono 15

16 - partecipazioni, - crediti, - altri titoli. Nello stato patrimoniale il valore delle immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie è generalmente indicato al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni. Nel questionario le immobilizzazioni devono essere riportate al netto. L Attivo circolante è costituito da tutte le attività e investimenti che sono destinati ad avere breve durata e che quindi potranno essere incassati rapidamente e senza pregiudizio per la fondazione. Tale voce comprende: - le rimanenze (materie prime, sussidiarie e di consumo, prodotti in corso di lavorazione e semilavorati, lavori in corso su ordinazione, prodotti finiti e merci, materiale generico contribuito da terzi e da utilizzare in occasione di attività di raccolta fondi e acconti); - i crediti (verso clienti, per liberalità da ricevere, verso istituzioni nonprofit, verso imprese collegate/controllate o verso altri) - le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (partecipazioni e altri titoli) - le disponibilità liquide (depositi bancari e postali, assegni e denaro e valori in cassa). I Ratei e risconti attivi. Rappresentano i crediti verso l esercizio successivo quando diverranno pienamente liquidabili e verranno realizzati. Rispetto allo stato patrimoniale passivo, relativo al 2005, vengono richiesti gli importi relativi alle seguenti voci: Patrimonio netto Fondi per rischi e oneri Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Debiti Ratei e risconti passivi Il Patrimonio netto comprende il fondo di dotazione, l utile/perdita d esercizio, gli utili/perdite portati a nuovo e le riserve. Il fondo di dotazione è costituito dal capitale iniziale per la costituzione della fondazione. L utile/perdita d esercizio corrisponde alla differenza tra entrate ed uscite del conto economico. Gli utili/perdite portati a nuovo corrispondono al valore degli utili/perdite degli anni precedenti al Le riserve sono costituite da: - Riserva da sopraprezzo delle azioni, - Riserva di rivalutazione, - Riserva legale, - Riserva per azioni proprie in portafoglio, - Riserve statutarie, 16

17 - Altre riserve, distintamente indicate. I Fondi per rischi e oneri sono tutti quei fondi costituiti con accantonamenti da parte della fondazione per far fronte ad eventi sfavorevoli futuri, rappresentano, dunque, una sorta di riserva in caso di eventi negativi (includono il trattamento di quiescenza e obblighi simili nonché le imposte). Il Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è l insieme delle varie parti di retribuzione differite costituite dagli accantonamenti al fondo trattamento di fine rapporto operati da parte della fondazione negli anni. I Debiti comprendono: - obbligazioni; - obbligazioni convertibili; - debiti verso banche; - debiti verso altri finanziatori; - acconti; - debiti verso fornitori; - debiti rappresentati da titoli di credito; - debiti verso imprese controllate; - debiti verso imprese collegate; - debiti verso controllanti; - debiti tributari; - debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale; - altri debiti. I Ratei e risconti passivi rappresentano i debiti verso gli esercizi successivi, facilmente liquidabili proprio perché della fondazione verso se stessa e perché di durata inferiore all anno. Dopo le indicazioni degli importi relativi allo stato patrimoniale, si richiede di indicare se nel corso del 2005, la fondazione ha incrementato il proprio patrimonio, ed in caso affermativo se tale incremento sia dovuto ad un avanzo del conto economico, oppure a contributi, donazioni e lasciti finalizzati a tal proposito, o se esso derivi da altre fonti, con l indicazione dei corrispondenti importi. QUESITO 24 Partecipazioni di controllo Tale quesito rileva se la fondazione possiede partecipazioni di controllo (partecipazioni di maggioranza) in società commerciali. L obiettivo è di verificare se la fondazione possieda la maggioranza delle azioni di una società esercitandone così il controllo. 17

18 Sezione 5 Attività In questa sezione, si trovano le notizie inerenti al settore di attività, ai servizi, alle tipologie di utenti/beneficiari della fondazione. L obiettivo è di rilevare informazioni relative all ambito di azione, ai tipi di prodotti erogati e all utenza servita. QUESITI 25 e Settore di attività Viene richiesto di indicare il settore o i settori di attività della fondazione selezionandoli tra i seguenti: 1. Cultura e arte 2. Sport 3. Ricreazione 4. Istruzione 5. Ricerca 6. Sanità 7. Assistenza sociale 8. Protezione civile 9. Ambiente 10. Sviluppo economico e coesione sociale 11. Tutela dei diritti e attività politica 12. Filantropia 13. Finanziamento di progetti 14. Cooperazione e solidarietà internazionale 15. Religione e culto 16. Relazioni sindacali e rappresentanza di interessi 17. Altre attività La classificazione adottata nella rilevazione rappresenta una rielaborazione della classificazione ICNPO (International Classification of Nonprofit Organizations) impiegata dall Istat per la produzione di statistiche sulle istituzioni nonprofit. Nella classificazione elaborata per la rilevazione alcuni gruppi della classificazione ICNPO sono stati disaggregati al fine di poter distinguere con maggior precisione le attività delle fondazioni. Tale disaggregazione è stata effettuata nel rispetto della struttura originaria della classificazione ICNPO e cioè mantenendo la coerenza con i sottogruppi della stessa. In particolare, tra la ICNPO e la classificazione in settori elaborata per la rilevazione delle fondazioni si riscontrano le corrispondenze riportate nel seguente prospetto: 18

19 GRUPPI E SOTTOGRUPPI ICNPO SETTORI DELLA RILEVAZIONE DELLE FONDAZIONI 01 Cultura, sport e ricreazione 01 Cultura e arte 02 Sport 03 Ricreazione Attività culturali ed artistiche Attività sportive Attività ricreative e di socializzazione 02 Istruzione e ricerca 04 Istruzione 05 Ricerca Istruzione primaria e secondaria Istruzione universitaria Istruzione professionale e degli adulti Ricerca 03 Sanità 06 Sanità Servizi ospedalieri generali e riabilitativi Servizi per lungo-degenti Servizi psichiatrici ospedalieri e non ospedalieri Altri servizi sanitari 04 Assistenza sociale 07 Assistenza sociale 08 Protezione civile Servizi di assistenza sociale Servizi di assistenza nelle emergenze Erogazione di contributi monetari e/o in natura 05 Ambiente 09 Ambiente Protezione dell ambiente Protezione degli animali 06 Sviluppo economico e coesione sociale 10 Sviluppo economico e coesione sociale Promozione dello sviluppo economico e coesione sociale della collettività Tutela e sviluppo del patrimonio abitativo Addestramento, avviamento professionale e inserimento lavorativo 07 Tutela dei diritti e attività politica 11 Tutela dei diritti e attività politica Servizi di tutela e protezione dei diritti Servizi legali Servizi di organizzazione per l attività di partiti politici 08 Filantropia e promozione del volontariato 12 Filantropia 13 Finanziamento di progetti Erogazione di contributi filantropici, promozione del volontariato e attività di raccolta fondi 09 Cooperazione e solidarietà internazionale 14 Cooperazione e solidarietà internazionale Attività per il sostegno economico e umanitario all estero 10 Religione 15 Religione e culto Attività di promozione e formazione religiosa 11 Relazioni sindacali e rappresentanza degli 16 Relazioni sindacali e rappresentanza degli interessi interessi Tutela e promozione degli interessi dei lavoratori e degli imprenditori 12 Altre attività 17 Altre attività Inoltre, analogamente a quanto già effettuato nelle altre rilevazioni sulle istituzioni nonprofit, si è specificato in nota il contenuto dell ultima classe Altre attività. Quest ultima mira ad includere attività economiche tradizionalmente considerate di tipo produttivo (agricoltura, caccia e silvicoltura; pesca, piscicoltura e servizi connessi; estrazione di minerali; attività manifatturiere; produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua; costruzioni; commercio all ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa; alberghi e ristoranti; trasporti, magazzinaggio e comunicazioni; intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari, noleggio, informatica, altre attività professionali e imprenditoriali; servizi domestici presso famiglie e convivenze; organizzazioni e organismi extraterritoriali), non incluse nella classificazione ICNPO. 19

20 Dopo l indicazione del settore o dei settori di attività in cui opera la fondazione, al compilatore viene richiesto, in caso di svolgimento dell attività in più di un settore, di segnalare il settore di attività prevalente, individuato come quello nel quale sono state impegnate il maggior numero di risorse umane e/o economiche. QUESITO 26 Modalità di gestione delle attività Tale quesito è volto a rilevare le modalità di gestione delle attività della fondazione e il loro eventuale affidamento parziale o totale a terzi. Si richiede, quindi, se le attività istituzionali della fondazione sono svolte interamente dalla fondazione, affidate interamente a gestori esterni o affidate solo in parte a gestori esterni. QUESITO 27 Servizi offerti Vi sono elencati i servizi potenzialmente offerti dalle fondazioni raggruppati in base al settore di attività. Al compilatore viene richiesto di indicare quelli effettivamente offerti dalla fondazione nel corso del 2005 ed in corrispondenza di ciascun servizio offerto il relativo numero di prestazioni/utenti. Tale quesito permette di rilevare la varietà di prestazioni fornite dalle fondazioni per soddisfare bisogni individuali e/o collettivi e contemporaneamente il livello dell attività. I servizi previsti sono: 01. Cultura e arte 1 Restauro e conservazione dei beni artistici e architettonici n. interventi 2 Gestione di musei, monumenti e siti archeologici/paesaggistici n. siti 3 Promozione ed arricchimento raccolte d arte n. interventi 4 Gestione di biblioteche, centri di documentazione e/o archivi n. utenti 5 Realizzazione di corsi tematici e/o laboratori n. corsi 6 Realizzazione di visite guidate n. visite 7 Scambi culturali e/o gemellaggi n. scambi 8 Realizzazione di spettacoli teatrali, musicali, cinematografici n. spettacoli 9 Gestione di cineteche e discoteche n. titoli 10 Gestione di teatri ed orchestre n. teatri/orchestre 11 Organizzazione di esposizioni/mostre n. esposizioni/mostre 02. Sport 1 Gestione di impianti sportivi n. impianti 2 Organizzazione di corsi per la pratica sportiva n. utenti 3 Organizzazione di manifestazioni sportive n. manifestazioni 20

21 03. Ricreazione 1 Organizzazione di spettacoli di intrattenimento n. spettacoli 2 Attività ricreative n. utenti 3 Organizzazioni di vacanze e/o soggiorni n. utenti 4 Attività di accoglienza turistica n. utenti 04. Istruzione 1 Istruzione prescolastica (scuole materne e giardini d infanzia) n. utenti 2 Istruzione primaria e secondaria n. utenti 3 Istruzione universitaria n. utenti 4 Sostegno scolastico n. utenti 5 Istruzione per adulti e anziani n. utenti 05. Ricerca 1 Ricerca in campo artistico n. pubblicazioni 2 Ricerca nelle scienze umane e sociali n. pubblicazioni 3 Ricerca nelle scienze fisiche, matematiche e naturali n. pubblicazioni 4 Ricerca in campo tecnologico e ingegneristico n. pubblicazioni 5 Ricerca biomedica n. pubblicazioni 6 Realizzazione di convegni, seminari, conferenze e congressi n. eventi 7 Registrazione di brevetti n. brevetti 8 Gestione delle nuove tecnologie (ICT) n. interventi 06. Sanità 1 Servizi ambulatoriali n. utenti 2 Servizi di day hospital n. utenti 3 Ricovero ordinario n. utenti 4 Servizi ospedalieri riabilitativi n. utenti 5 Servizi sanitari per lungodegenti n. utenti 6 Servizi sanitari psichiatrici n. utenti 7 Soccorso e trasporto sanitario n. utenti 21

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