COMUNE DI BARANZATE (Provincia di Milano)

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1 COMUNE DI BARANZATE (Provincia di Milano) < Area Gestione del Territorio > INDICAZIONI OPERATIVE DI RACCORDO TRA I PROCEDIMENTI EDILIZI/URBANISTICI ED I PROCEDIMENTI RELATIVI ALLE INDAGINI AMBIENTALI PRELIMINARI, ALLE BONIFICHE, ALLA GESTIONE DEI MATERIALI DA SCAVO E ALLA DISMISSIONE DEI SERBATOI INTERRATI Bonifiche_2015_1.odt - pag. 1 / 10

2 INDAGINI AMBIENTALI PRELIMINARI E BONIFICHE 1) Indagini ambientali preliminari Il R.E.C in vigore dal 13/10/2010 ed il P.G.T. in vigore dal 18/01/2012 indicano gli adempimenti necessari per la "Tutela ambientale del suolo e del sottosuolo", la "Qualità degli interventi" e le "Aree di Bonifica". Qualora sia necessaria la verifica dello stato di qualità delle matrici ambientali (per accordi convenzionali, ai sensi del P.G.T. o del R.E.C. o del R.L.I.) il proponente è tenuto ad eseguire una Indagine Ambientale Preliminare. L'indagine deve essere riferita alla destinazione d'uso dell'immobile e alla destinazione urbanistica prevista dallo strumento urbanistico. Le indagini ambientali devono: essere progettate e realizzate secondo i criteri di buona norma tecnica, ragionevolezza e rappresentatività, con particolare riferimento al numero e al posizionamento dei punti di indagine; essere rappresentative dell'intero areale/lotto funzionale - pertanto non sono ritenute valide quelle riferite a singoli subalterni che non includano almeno anche le parti comuni quali cortili, giardini, etc.; essere rappresentative di tutte le matrici potenzialmente impattate da fenomeni di contaminazione e prevedere comunque il raggiungimento del terreno naturale sotto l'eventuale strato di riporto presente - in ogni caso la profondità da indagare non può essere inferiore a 2 m; essere basate su campionamenti di tipo puntuale - non sono pertanto ammessi campioni incrementali o miscelati o riferiti a più di 1m di stratigrafia; includere il set analitico minimo costituito dai principali metalli (As, Cd, Cr tot, Cu, Hg, Ni, Pb, Zn), C<12 e C>12, IPA - il set è da estendere a tutti gli altri eventuali inquinanti di cui sia sospettabile la presenza in virtù delle attività pregresse svolte sul sito; includere il test di cessione sulle eventuali matrici materiali di riporto esposti a dilavamento e per le quali non sia già prevista la completa asportazione in qualità di rifiuti. Qualora all'esito delle indagini sia riscontrata la presenza di una potenziale contaminazione (superamento dei limiti tabellari di cui all'allegato 5, Titolo V, parte IV, del D.Lgs. n. 152 del 2006, "CSC") il soggetto responsabile oppure il soggetto interessato non responsabile (ai sensi rispettivamente degli artt. 242 e 245 del D.Lgs. n. 152 del 2006) è tenuto a darne tempestiva comunicazione a tutti gli Enti competenti per l'avvio del procedimento di bonifica, utilizzando i moduli di cui alla D.G.R. n. 8/2838 del 2006 (scaricabili dal sito della Regione Lombardia). Ai sensi dell'art. 41 del D.L. n. 69 del 2013 (conv. in L. n. 98 del 2013), il fallimento del test di cessione sulle matrici materiali di riporto qualifica detti materiali come "sorgenti di contaminazione" e implica quindi la necessità di intervenire con rimozione, trattamento, messa in sicurezza. In questa eventualità l'operatore è tenuto a dichiarare, unitamente ai risultati, le proprie intenzioni in merito. L'Operatore deve eseguire l indagine in autonomia e, ove gli esiti dimostrino l assenza di contaminazione, rimettere gli esiti in forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, utilizzando il modello allegato. La dichiarazione deve essere accompagnata da un'esaustiva relazione illustrativa sulle indagini svolte che includa anche la descrizione delle attività pregresse svolte sull'area, sottoscritta da un tecnico abilitato che ne certifica la validità. La dichiarazione deve essere trasmessa a tutti i seguenti destinatari: S.U.E. competente per la pratica edilizia/urbanistica unitamente alla restante documentazione del procedimento edilizio/urbanistico; Ufficio Ambiente ed Ecologia del Comune; Città Metroplitana di Milano Servizio Rifiuti e Bonifiche; per conoscenza ad A.R.P.A. Lombardia Dipartimento di Milano - U.O. SBAE. In alcuni specifici casi è invece richiesta l'esecuzione dell'indagine in contraddittorio con l'a.r.p.a. Lombardia, con costi interamente a carico dell'operatore, previo accordo con la stessa Agenzia in merito alle modalità realizzative. In tal caso l'esito non dovrà essere dichiarato dal proponente nelle modalità sopra descritte, ma il Comune acquisirà il rapporto finale redatto del proponente e la relativa valutazione di A.R.P.A. Lombardia. Il contradditorio con A.R.P.A. Lombardia è richiesto: ai sensi dell'art del R.L.I., per i casi di cessazione di industrie insalubri di I classe; ai sensi dell'art. 32 del R.E.C. per: Bonifiche_2015_1.odt - pag. 2 / 10

3 attività industriali dismesse; attività comportanti deposito e/o commercio di idrocarburi, ovvero utilizzo e/o deposito e/o commercio di sostanze o preparati pericolosi; discariche incontrollate di rifiuti speciali e/o tossico-nocivi e/o rifiuti solidi urbani e assimilabili; aree oggetto di piani urbanistici attuativi anche in variante al P.R.G., in relazione alle quali la competente Unità operativa dell ASL ritenga necessario accertare l eventuale intervenuta alterazione della qualità del suolo. nell'ambito della pianificazione attuativa e/o permessi di costruire convenzionati in tutti i casi in cui vi siano cessioni di aree al Comune; in casi ritenuti dall'ufficio Ambiente e Ecologia di particolare attenzione (es.: cambi di destinazione d'uso richiesti verso la funzione residenziale che ricadono in aree con precedente funzione produttiva, già riqualificate senza l'espletamento del procedimento di bonifica; interventi limitrofi ad ambiti soggetti a bonifica;...). In questi casi l'operatore deve presentare la proposta di indagine all'ufficio Ambiente ed Ecologia e per conoscenza all'a.r.p.a. Lombardia. Il Comune provvederà quindi ad attivare espressamente A.R.P.A. Lombardia. L indagine ambientale non è necessaria qualora l'operatore possa esibire, con riferimento alla destinazione d'uso effettiva o prevista dell'area, un provvedimento di conclusione positiva di procedimento di bonifica o un pregresso accertamento già valutato favorevolmente dall'a.r.p.a. Lombardia o dal Comune. In tal caso l'operatore deve rendere al Comune apposita dichiarazione relativa alla non compromissione dello stato di qualità delle matrici ambientali nel tempo intercorso, come da modello allegato, accompagnato da una relazione illustrativa sottoscritta da un tecnico abilitato che ne certifica la validità. 2) Bonifiche In virtù della delega di cui alla L.R. n. 30 del 2006, sono trasferite ai comuni le funzioni relative alle procedure operative e amministrative inerenti gli interventi di bonifica, di messa in sicurezza e le misure di riparazione e di ripristino ambientale dei siti inquinati che ricadono interamente nell ambito del territorio di un solo comune, non di interesse nazionale o regionale, di cui al Titolo V, parte IV, del DLgs 152/06. Tali bonifiche si riferiscono esclusivamente alle problematiche di contaminazione di suolo, sottosuolo e acque sotterranee e non ad altri temi ambientali o igienico-sanitari quali ad esempio i manufatti in amianto. Qualora all'esito di indagini ambientali o in qualunque altra eventualità sia riscontrata la presenza di una potenziale contaminazione (superamento dei limiti tabellari di cui all'allegato 5, Titolo V, parte IV, D.Lgs. n. 152 del 06, "CSC") il soggetto responsabile oppure il soggetto interessato non responsabile (ai sensi rispettivamente degli artt. 242 e 245 del D.Lgs. n. 152 del 2006) è tenuto ad adottare tempestivamente le necessarie misure di prevenzione e a darne tempestiva comunicazione a tutti gli Enti competenti, utilizzando i moduli di cui alla D.G.R. n. 8/2838 del ) Raccordo con i procedimenti edilizi/urbanistici All'avvio dei procedimenti edilizi (in caso di interventi non soggetti a pianificazione attuativa) o all'avvio dei procedimenti di pianificazione urbanistica attuativa (in caso di interventi soggetti a pianificazione attuativa), l'operatore deve: in caso di aree soggette a sole indagini preliminari ambientali, depositare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio accompagnata da un'esaustiva relazione illustrativa in ordine alle indagini svolte ovvero, nei casi previsti, copia della valutazione di A.R.P.A. Lombardia sulle indagini svolte. in caso di aree soggette a bonifica/messa in sicurezza, depositare copia della certificazione di avvenuta bonifica, ovvero nei casi in cui quest'ultima non si rendesse necessaria, copia del verbale della c.d.s. contenente la dichiarazione di conclusione del procedimento. Bonifiche_2015_1.odt - pag. 3 / 10

4 GESTIONE DEI MATERIALI DA SCAVO L'Operatore può scegliere di gestire i materiali da scavo non contaminati risultanti da attività edilizie secondo i seguenti scenari (che possono anche coesistere nel medesimo intervento, su porzioni ben distinte dei materiali): 1. Gestione in qualità di rifiuti secondo le relative norme (avvio a recupero o smaltimento). 2. Reimpiego nel medesimo sito di escavazione per rinterri, ai sensi dell art. 185 comma 1 lettera c) del D.Lgs. n. 152 del Impiego in altro sito o processo produttivo in qualità di "sottoprodotti". L'Operatore deve indicare esplicitamente le modalità di gestione prescelte alla presentazione dei titoli abilitativi edilizi (DIA, istanza di PdC,...) e nelle successive eventuali varianti. Per le modalità 1. e 2. non sono necessarie specifiche autorizzazioni o prese d atto da parte del Comune o da altri Enti, fatti salvi i necessari titoli abilitativi edilizi. Per la modalità 3. è necessaria: per le sole opere soggette a V.I.A. o A.I.A., la presentazione e relativa approvazione del "Piano di utilizzo" ai sensi del D.M. n. 161 del L'Autorità competente è la medesima della procedura di V.I.A. o A.I.A.. in tutti gli altri casi la presentazione di una dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. n. 445 del 2000 in merito alla sussistenza dei requisiti di cui all'art. 184 bis del D.Lgs. n. 152 del 2006, da trasmettersi all'a.r.p.a. Lombardia territorialmente competente e per conoscenza al Comune - S.U.E. ai sensi dell'art. 41bis del D.L. n. 69 del 2013 (conv. L. n. 98 del 2013). Sia il "Piano di utilizzo" che l'autocertificazione si riferiscono alla mera applicabilità del regime dei "sottoprodotti" ai materiali da scavo e non costituiscono di per sé un titolo abilitativo per l'esecuzione dei lavori. Infatti, come peraltro evidenziato nel citato art. 41bis, sia le opere edilizie da cui si originano i materiali da scavo che quelle dove eventualmente gli stessi materiali saranno impiegati devono essere comunque necessariamente autorizzate ai sensi delle relative specifiche norme. Le modalità di gestione sopra descritte si applicano esclusivamente ai materiali da scavo non contaminati. Restano fermi in ogni caso gli obblighi di notifica del rinvenimento di potenziali contaminazioni ai sensi degli artt. 242 e 245 del D.Lgs. n. 152 del 2006 ai fini dell'avvio del procedimento di bonifica. In tali eventualità, qualunque sia la modalità prescelta per la gestione dei materiali da scavo, gli scavi edilizi non possono essere eseguiti in quanto non possono in alcun modo sostituirsi o sovrapporsi alle necessarie attività di bonifica. Per ulteriori indicazioni e approfondimenti fare riferimento alle indicazioni operative, alle circolari esplicative ed ai modelli di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà emanati da A.R.P.A. Lombardia. Bonifiche_2015_1.odt - pag. 4 / 10

5 DISMISSIONE SERBATOI INTERRATI La gestione dei serbatoi interrati dismessi, comprese tutte le parti impiantistische afferenti, è ricondotta al tema dello smaltimento di rifiuti (serbatoio e altri elementi impiantistici) e delle indagini ambientali preliminari. Alla dismissione di un serbatoio interrato o al momento del suo rinvenimento, il responsabile deve: darne comunicazione al Comune - Ufficio Ambiente ed Ecologia ai sensi e per gli effetti dell'art e ss. del R.L.I. e per conoscenza all'a.r.p.a. Lombardia; procedere con l'asportazione e smaltimento del serbatoio dismesso e delle parti impiantistiche afferenti; effettuare le necessarie misure di prevenzione (come definite dall'art. 240 comma 1 lett. i) D.Lgs. n. 152 del 2006 e dar corso a interventi di Messa in Sicurezza di Emergenza o Urgenza (MISE/MISU) laddove ne ricorra la necessità in base alle evidenze riscontrate in corso d'opera; realizzare l'indagine ambientale prevista dall'art. 242 comma 2 e renderne gli esiti in forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, riferendo inoltre sulle misure di prevenzione, emergenza o urgenza adottate; Qualora l'esito dell'indagine mostri la piena conformità alle CSC l'intervento potrà ritenersi concluso, fermi restando i potenziali controlli che l'amministrazione Comunale potrà disporre ai sensi del citato comma 2. Qualora l'esito dell'indagine mostri invece una potenziale contaminazione, l'amministrazione Comunale darà comunicazione di avvio del procedimento di bonifica con contestuale richiesta di una proposta per il prosieguo dell'iter (ai sensi della procedura ordinaria ex art. 242 o delle procedure semplificate ex artt. 242bis o 249). I serbatoi interrati dismessi assumono la qualifica di rifiuto, come definiti nel D.Lgs. n. 152 del E' pertanto sempre necessaria la loro rimozione a meno di comprovati elementi tecnici che la rendano impossibile. Eventuali impedimenti che rendano impossible la rimozione devono essere documentati ai sensi delle Norme Tecniche per le Costruzioni - D.M. 14/1/2008 e s.m.i., con relazione inoltrata in forma di perizia asseverata a firma di professionista abilitato. In ogni caso è comunque necessario dar corso ad una accurata indagine di suolo e sottosuolo e ai successivi adempimenti, sopra descritti. Restano fermi tutti gli adempimenti di competenza di altri Enti, per aspetti diversi da quelli sopra descritti. Per ulteriori indicazioni e approfondimenti fare riferimento alle indicazioni operative, alle circolari esplicative ed ai modelli di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà emanati da A.R.P.A. Lombardia. Bonifiche_2015_1.odt - pag. 5 / 10

6 PROTOCOLLO GENERALE AL COMUNE DI BARANZATE Al S.U.E. (Da presentarsi unitamente alla p.e. o, in caso di integrazione, con lettera accompagnatoria.) All'Ufficio Ambiente e Ecologia DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA' NON NECESSITÀ DI INDAGINI AMBIENTALI PRELIMINARI ai sensi dell art. 47, D.P.R , n. 445 e ss.mm. < Avente Titolo / Dichiarante / Richiedente > _l_ sottoscritt_ residente a (cap nat_ a ) il in via avente c.f. Tel. Telefax [ ] in proprio; [ ] in proprio e per conto dei soggetti indicati nell elenco allegato ( si allegano le deleghe); [ ] per conto della persona giuridica sottoindicata che rappresenta in qualità di ( a tal fine allega copia del titolo atto a comprovarne la rappresentanza): Ragione sociale avente sede a (cap ) in via avente c.f. / p.i. Tel. Telefax avente titolo in quanto: [ ] proprietario esclusivo (allega copia del titolo o autocertificazione della proprietà); [ ] comproprietario con i soggetti indicati nell elenco allegato ( allega copia del titolo o autocertificazione della proprietà); [ ] altro titolo (specificare: rif. art. 39 del R.E.C. 2010): consapevole che la presente ha valore di dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà ai sensi del D.P.R. n. 445 del 2000 e ss.mm. e conscio che in caso di dichiarazioni false o reticenti sarà passibile delle sanzioni penali comminate dalla legge nonché della decadenza degli effetti della presente dichiarazione, DICHIARA: con riferimento all area/immobile: < Area / Edificio > dati dello stradario del in via/piazza Comune di Baranzate dati del Catasto Terreni / Urbano in Comune Foglio censuario di Baranzate: con destinazione d uso attuale: n. Mappale/i Sub. con destinazione d uso prevista: ed in relazione all intervento edilizio urbanistico di: Bonifiche_2015_1.odt - pag. 6 / 10

7 che le indagini ambientali preliminari atte ad accertare lo stato di qualità dell area in oggetto sono da ritenersi non necessarie in quanto: [ ] con riferimento al procedimento di bonifica/accertamento conclusosi positivamente in data con l atto emesso da relativo al sito in oggetto, codice, non sono intervenute modificazioni dello stato dei luoghi o usi del sito tali da determinare un peggioramento delle condizioni delle matrici ambientali. [ ] l uso pregresso dell area e il relativo contesto di tipo, come risultanti dalla relazione illustrativa allegata sono tali da non fare presumere alcuna potenziale contaminazione e pertanto non si configura alcun cambio d uso significativo sotto il profilo ambientale con riferimento ai gruppi funzionali previsti dal vigente P.G.T. e dall art. 32 del R.E.C.. [ ] La sottoscrizione della presente dichiarazione non necessita di autenticazione (art D.P.R. n. 445/2000) in quanto effettuata dal dichiarante: [ ] in presenza del dipendente della Pubblica Amministrazione addetto a riceverla; [ ] ed inviata / presentata, unitamente ad una copia fotostatica non autenticata di un documento d'identità incorso di validità, alla Pubblica Amministrazione / Gestore / Esercente di un pubblico servizio; - Informativa e consenso al trattamento dei dati In riferimento al trattamento dei dati personali, come definito e normato dal D.Lgs , n. 196 e ss.mm., con la firma del presente modello l'avente Titolo esprime il proprio assenso al trattamento dei dati personali da parte del Comune di Baranzate, consapevole che: a) i dati conferiti saranno accessibili a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti ai sensi della L , n. 241 e ss.mm.; b) i dati conferiti non possono essere cancellati in quanto soggetti alla vigente normativa regolamentante la tenuta, la conservazione e la gestione degli atti e dei documenti della Pubblica Amministrazione; c) i dati conferiti possono essere oggetto di comunicazione/diffusione da parte del Comune di Baranzate, anche per obbligo di legge, al pubblico e/o ad altri soggetti individuati coinvolti nel procedimento amministrativo; d) il titolare del trattamento dei dati è il Comune di Baranzate, avente sede a Baranzate, in via Conciliazione 19, fermo restando che, ove per fini istituzionali ovvero connessi al procedimento o per obbligo di legge, i dati vengano comunicati a soggetti terzi, il Comune di Baranzate non potrà essere ritenuto responsabile dell utilizzo e/o della diffusione dei dati da parte di detti soggetti. Il Dichiarante addì [ ] La sottoscrizione della presente dichiarazione è autenticata su richiesta (art D.P.R. n. 445/2000): Bonifiche_2015_1.odt - pag. 7 / 10

8 PROTOCOLLO GENERALE AL COMUNE DI BARANZATE Al S.U.E. (Da presentarsi unitamente alla p.e. o, in caso di integrazione, con lettera accompagnatoria.) All'Ufficio Ambiente e Ecologia ALLA CITTÀ METROPOLITANA MILANO Sett. Rifiuti e Bonifiche ALL'ARPA Lombardia D.P. di Milano U. O. SBAE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA' ESITI DELLE INDAGINI AMBIENTALI PRELIMINARI ai sensi dell art. 47, D.P.R , n. 445 e ss.mm. < Avente Titolo / Dichiarante / Richiedente > _l_ sottoscritt_ residente a (cap nat_ a ) il in via avente c.f. Tel. Telefax [ ] in proprio; [ ] in proprio e per conto dei soggetti indicati nell elenco allegato ( si allegano le deleghe); [ ] per conto della persona giuridica sottoindicata che rappresenta in qualità di ( a tal fine allega copia del titolo atto a comprovarne la rappresentanza): Ragione sociale avente sede a (cap ) avente c.f. / p.i. in via Tel. Telefax avente titolo in quanto: [ ] proprietario esclusivo (allega copia del titolo o autocertificazione della proprietà); [ ] comproprietario con i soggetti indicati nell elenco allegato ( allega copia del titolo o autocertificazione della proprietà); [ ] altro titolo (specificare: rif. art. 39 del R.E.C. 2010): consapevole che la presente ha valore di dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà ai sensi del D.P.R. n. 445 del 2000 e ss.mm. e conscio che in caso di dichiarazioni false o reticenti sarà passibile delle sanzioni penali comminate dalla legge nonché della decadenza degli effetti della presente dichiarazione, DICHIARA: con riferimento all area/immobile: < Area / Edificio > dati dello stradario del Comune di Baranzate dati del Catasto Terreni / in via/piazza Foglio n. Mappale/i Sub. Bonifiche_2015_1.odt - pag. 8 / 10

9 Urbano in Comune censuario di Baranzate: con destinazione d uso attuale: con destinazione d uso prevista: ed in relazione all intervento edilizio urbanistico di: con riferimento alle indagini preliminari svolte in autonomia nel sito in oggetto, come definito dall art. 240 del T.U. Ambientale D.Lgs. n. 152 del 2006, che: esse sono da ritenersi esaustive e complete in quanto il numero, il posizionamento e le profondità dei punti di indagine e la scelta del set analitico sono stati valutati in considerazione delle attività svoltesi nella storia pregressa del sito e in particolare sono stati adeguatamente indagati tutti gli orizzonti stratigrafici potenzialmente impattati presenti ( incluso il riporto) secondo la vigente normativa; non sono state rinvenute contaminazioni rispetto ai limiti delle CSC per uso di tipo di cui alla colonna della Tab. 1 dell allegato V alla parte IV del D.Lgs. 152/2006 e pertanto non si rende necessario l avvio di un procedimento di bonifica ex Titolo V parte IV del D.lgs. 152/2006; i test di cessione eseguiti secondo le metodiche prescritte dalla normativa tecnica vigente effettuati sulle matrici materiali di riporto hanno dato esito ( nel caso indicare "riporto non presente"); l'ambito e la tipologia di intervento non comportano la necessità della valutazione delle indagini in contraddittorio con A.R.P.A. ai sensi del P.G.T. / R.E.C. o R.L.I. ( il contradditorio con A.R.P.A. Lombardia è richiesto: ai sensi dell'art del R.L.I., per i casi di cessazione di industrie insalubri di I classe; ai sensi dell'art. 32 del R.E.C. per: attività industriali dismesse; attività comportanti deposito e/o commercio di idrocarburi, ovvero utilizzo e/o deposito e/o commercio di sostanze o preparati pericolosi; discariche incontrollate di rifiuti speciali e/o tossico-nocivi e/o rifiuti solidi urbani e assimilabili; aree oggetto di piani urbanistici attuativi anche in variante al P.R.G., in relazione alle quali la competente Unità operativa dell ASL ritenga necessario accertare l eventuale intervenuta alterazione della qualità del suolo; nell'ambito della pianificazione attuativa e/o permessi di costruire convenzionati in tutti i casi in cui vi siano cessioni di aree al Comune; in casi ritenuti dall'ufficio Ambiente e Ecologia di particolare attenzione ); gli esiti sono inviati all'ufficio comunale titolare del procedimento edilizio/urbanistico, nonché, in conformità ai disposti di cui all art. 242 del D.lgs. n. 152/06 e s.m.i., all'ufficio Ambiente ed Ecologia del Comune e alla Città Metropolitana di Milano nonché, per conoscenza, all A.R.P.A. - Dipartimento di Milano. [ ] La sottoscrizione della presente dichiarazione non necessita di autenticazione (art D.P.R. n. 445/2000) in quanto effettuata dal dichiarante: [ ] in presenza del dipendente della Pubblica Amministrazione addetto a riceverla; [ ] ed inviata / presentata, unitamente ad una copia fotostatica non autenticata di un documento d'identità incorso di validità, alla Pubblica Amministrazione / Gestore / Esercente di un pubblico servizio; - Informativa e consenso al trattamento dei dati In riferimento al trattamento dei dati personali, come definito e normato dal D.Lgs , n. 196 e ss.mm., con la firma del presente modello l'avente Titolo esprime il proprio assenso al trattamento dei dati personali da parte del Comune di Baranzate, consapevole che: a) i dati conferiti saranno accessibili a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti ai sensi della L , n. 241 e ss.mm.; b) i dati conferiti non possono essere cancellati in quanto soggetti alla vigente normativa regolamentante la tenuta, la conservazione e la gestione degli atti e dei documenti della Pubblica Amministrazione; c) i dati conferiti possono essere oggetto di comunicazione/diffusione da parte del Comune di Baranzate, anche per obbligo di legge, al pubblico e/o ad altri soggetti individuati coinvolti nel procedimento amministrativo; d) il titolare del trattamento dei dati è il Comune di Baranzate, avente sede a Baranzate, in via Conciliazione 19, fermo restando che, ove per fini istituzionali ovvero connessi al procedimento o per obbligo di legge, i dati vengano comunicati a soggetti terzi, il Comune di Baranzate non potrà essere ritenuto responsabile dell utilizzo e/o della diffusione dei dati da parte di detti soggetti. Il Dichiarante addì [ ] La sottoscrizione della presente dichiarazione è autenticata su richiesta (art D.P.R. n. 445/2000): Bonifiche_2015_1.odt - pag. 9 / 10

10 Allegati: copia documento di identità del dichiarante delega della proprietà (ove necessaria) esaustiva relazione illustrativa degli esiti dell indagine preliminare effettuata (inclusivo di relazione descrittiva delle indagine svolte, delle attività pregresse, estratti di mappa catastali, stratigrafie, rapporti analitici di laboratorio, elaborati grafici), sottoscritta da tecnico che ne certifica la validità. Bonifiche_2015_1.odt - pag. 10 / 10

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