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1 .01ígea. - DISTRETTO SOCIO - SANITARIO D 48 dm\ /s4b.. Prot (t gl Siracusa, 2 2 N O V, 2012 OGGETTO: Delibera distrettuale n. 91 del 09/11/2012 Comun ch Sprecuse PROTOCO LO GENERALE N del Ai Comuni del Distretto Socio Sanitario D48 Buccheri Buscemi Canicattini Bagni Cassaro > Feria Floridia Palazzolo Acreide Priolo Gargallo Solarino Sortimi Si trasmette la delibera di cui all'oggetto, approvata dal Comitato dei Sindaci nella seduta del 09/11/2012, già inviata per via telematica. Si pregano i Comuni in indirizzo di provvedere alla relativa_pubblicazione presso i rispettivi Albi Pretori e di inviare, a stretto giro di posta, la comunicazione della relata di pubblicazione della stessa. 11 Coordinai el ppo Piano sks% S Del Distre 'Mario 48 Dott. ardi 4to Nov 7132 i e." /L'ALI ra. 0931/ FAX Vie Italie IRACUSA

2 SIRAOY50. ROGO H ERI, B LIS CENI. P.N le ATTINT, CASS Nk0. FERL0. FIORII:11A. PRI OLIII PALAZZOLII SOLARIN4 S ORTIN O IL COMITATO DEI SINDACI Delibera di Distretto N. 91 DEL 09/ OGGETTO: Approvazione programmazione "premialità" relativa al Piano di Zona del Distretto Socio Sanitario N Triennio 2010/2012 ai sensi del D.P.R.S. n. 61 del 2 marzo 2009 e della circolare 4247 del 31/10/06.-

3 DISTRETTO SOCIO - SANITARIO D 48 IL COMITATO DEI SINDACI Premesso che la legge 328 del 08/11/2000, segnatamente all'art. 19 comma 2, prevede l'adozione del piano nazionale nonché dei piani regionali per la realizzazione del Sistema integrato di interventi e servizi sociali; Che, ai sensi della legge quadro n. 328/2000 la Regione Siciliana, con Decreto Presidenziale del 04/11/2002, ha emanato le linee guida per l'attuazione del Piano Socio - Sanitario in Sicilia; Che con il D.P.R.S. di cui sopra e successive modifiche pubblicate in GURS n. 2 del 10/01/03 e n. 4 del 24/01/03 sono stati individuati 55 Distretti Socio - Sanitari tra i quali Siracusa viene definito il comune capofila del distretto socio sanitario denominato D48 a cui fanno capo i seguenti comuni: Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferie, Floridia, Palazzolo Acreide, Priolo Gargallo, Solarino, Soffino: Visto il D.P.R.S. n. 61 del 2 marzo 2009 con il quale la Regione Siciliana ha approvato il programma regionale delle politiche sociali e socio sanitarie per il triennio 2010/2012; Considerato che ai sensi del D.P.R.& di cui sopra al punto 5.1 "Modalità di riparto" è previsto che una quota del F.N.P.S. sia destinata alla "Premialità" finalizzata a finanziare le azioni di sviluppo dei distretti; Che con D.D. n del 21/11/2011 veniva impegnata e assegnata ai 55 comuni distrettuali la prima annualità della "Premialità"; Che in esecuzione del decreto dí riparto all'allegato 1 della predetta D.D. al Distretto 48 veniva assegnato il 50% della somma spettante per la prima annualità pari ad ,99; Considerato che con nota del 15/06/2012 il competente Assessorato Regionale dava comunicazione che le somme destinate alla seconda e terza annualità della premialità venivano riprogrammate con delibera di giunta n. 74/2012 e successivo D.P. 520/Gab/2012 e destinate agli interventi economici sostenuti dai Comuni per l'accoglienza di soggetti con disabilità mentale; Che, consequenzialmente, la somma complessiva relativa alla "Premialità" spettante al distretto 48 risulta pari ad ,99; Preso atto che con nota del 30711/2011 il competente Assessorato Regionale specificava Che la programmazione della premialità doveva essere attuata ai sensi della circolare 4247 del 31/10/2006, nella quale è definita la procedura legata all'evoluzione dei Piani di Zona e alla loro variazione; Preso Atto che, nel rispetto dei principi dettati dalle normative sopra citate, dell'indirizzo politico espresso dal Comitato dei Sindaci nella seduta del 19/10/2012, dell'approvazione dell'indirizzo politico da parte del Gruppo Piano nella riunione del 26/10/2012, il Gruppo di lavoro ristretto ha predisposto i provvedimenti attuativi per la programmazione della "Premialità" in data 30/10/2012; VISTO il vigente OREELL e relativo regolamento di esecuzione; VISTA la legge 328/2000; VISTO il D.P.R.S. del 4/11/2002 e successive modifiche e/o integrazioni; VISTA la circolare assessoriale 1090/2007: VISTA la nota n del 31/10/06; VISTE le leggi di Settore; DELIBERA La premessa forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Prendere atto che le risorse relative alla premialità ammontano ad ,99 per una sola annualità; Prendere atto che il Gruppo Piano ha approvato la programmazione della premialità nella seduta del 26/10/2012; Approvare la programmazione della premialità relativa al Piano di Zona del triennio 2010/2012 nella sua interezza approvata dal Gruppo Piano nella seduta. del 26/10/2012 ed elaborata dal gruppo ristretto di lavoro; Tel 0931/ Fax 0931/ Via Italia, SIRACUSA

4 FORMULARIO DELL'AZIONE 1. NUMERO AZIONE 5E2. Il AZ TITOLO AZIONE Area Povertà - Progetti individualizzati a sostegno delle famiglie. 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all'interno dell'azione di riferimento, specificando quelle rivolte ai destinatari da ouefle di sistema (coordinamento monitoraggio e valutazione ) Sostegno alle famiglie e/o persone a rischio di emarginazione sociale - tutti i Comuni del Distretto 48.- Le attività che l'azione prevede riguardano il sostegno economico e l'attivazione di percorsi personalizzati di aiuto, a favore di: 1) famiglie e/o persone che vivono in condizione di grave deprivazione economica da lungo tempo, con assenza di reddito da lavoro e con notevole riduzione di un nuovo inserimento lavorativo, isolamento e fragilità sociale e che necessitano di interventi sociali e sanitari a carattere intensivo; 2) famiglie e/o persone che vivono in condizioni temporanee di insufficienza di reddito, per eventi eccezionali quali: perdita del lavoro, malattia, presenza in famiglia di anziani, disabili, minori che necessitano di una costante attività di cura e per le quali si prevede un sostegno economico; 3) donne e/o uomini sol( con figli minori con grave disagio e a rischio di ernarginazione sociale per le quali si prevedono interventi di sostegno al reddito; 4) famiglie o persone che accolgono minori in affido. Nello specifico si prevede: - l'erogazione di bonus economici per favorire l'inserimento lavorativo, per l'abbattimento dei costi abitativi e dei servizi essenziali; - interventi a supporto del progetto individuale attraverso attività di carattere educativopedagogico e formativo nei confronti dei destinatari; Gli interventi economici non si configurano a carattere riparatorio, bensì, come fasi di intensificazione degli interventi a carattere sociale per il superamento del disagio (progetto individualizzato). L'azione prevede un coordinamento distrettuale tra gli uffici di servizio sociale, l'equipe operativa incaricata e gli enti coinvolti; tutto ciò al fine di razionalizzare e integrare gli interventi programmati; Il monitoraggio e la valutazione dell'azione sarà effettuata dal gruppo di lavoro costituito secondo quanto previsto dal regolamento di funzionamento attenendosi ai seguenti indicatori: 1. l'analisi dei dati e delle caratteristiche dei destinatari beneficiari; 2.1a raccolta delle valutazioni formulate; 3. l'analisi dell'intervento in ordine alla: - possibilità di godere di risorse economiche più ampie, meno frammentate e discrezionali rispetto a quelle dell'assistenza economica tradizionale; - costruzione di progetti di vita personalizzati che stimolano l'autonomia e la responsabilizzazione delle persone; - possibilità di proficue collaborazioni tra i diversi soggetti, a vario titolo, coinvolti nel processo; - possibilità di fornire una risposta concreta e innovativa a soggetti in situazioni di cronicità;

5 - sensibilizzazione territoriale e costruzione della Rete; - Interscambio esperienziale periodico tra i diversi comuni del Distretto; - attività di comunicazione della_ rete. 4. l'analisi dell'intervento rispetto ai livelli organizzativi riferita: - all'informazione e formazione esperienziale del personale in merito alla gestione dell'intervento; - alla complessità di gestione dell'intervento e carichi di lavoro, sia per il personale amministrativo che tecnico; - alla possibile perdita della componente promozionale dell'intervento e allo scadimento nella mera erogazione economica.- 4. DEFINIZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DELLE RISORSE Individuare la rete di collaborazione tra servizi pubblici e del privato sociale, i soggetti coinvolti, le modalità di coinvolgimento e di partecipazione; ;n particolare l'eventuale livello di integrazione socio-sanitaria. Indicare, inoltre le risorse necessarie in termini di strutture ed attrezzature. Si prevede la costruzione di reti sociali intra ed interistituzionali tra i singoli Uffici di Servizio Sociale dei Comuni e l'equipe incaricata, titolari dell'azione con: - l'asp; - Servizio tutela Salute mentale - con gli Enti Terzi; - UEPE; - Centro per l'impiego; - C.S.A; - USW; - IACP; - Associazione di Categoria; Enfi del privato sociale (Cooperative, Associazioni e Volontariato); - Consulta femminile; - Uffici comunali per l'affido; - Provincia; - Scuole - Parrocchie; - Ordine degli Avvocati; - Tribunale Ordinario e per i Minorenni; - Forze dell'ordine; al fine di implementare interventi guidati dalla logica della complementarietà e della non sovrapposizione e settorializzazione delle prestazioni. I soggetti coinvolti nell'azione sono: - il personale degli Uffici di servizio sociale dei Comuni del distretto; - i referenti della rete; - il personale degli Enti gestori del servizio; - il personale dei vari servizi pubblici coinvolti. Le risorse strutturali sono rappresentate dalle sedi degli Uffici di servizio sociale dei comuni, attrezzati per i colloqui individuali, per le attività di coordinamento, di informazione e di verifica in itinere dei progetti. 5. FIGURE PROFESSIONALI Inserire le figure professionali che si intendono utilizzare al! interno dell azione distinguendo quelle a cargo delle amministrazioni pubbliche coinvolte da quelle ;n convenzmne

6 TiOoltigia. -,. -,, A r co delle,amritatisítaztoni. pubbliche coinvoltg( ntio,.., ''.1 ' ' "<" '''.'1.-,ti- Locaii;ASP),T.M., ScuOle.:t) -, convenzione Totale 6. PIANO FINANZIARIO (ALLEGATI 4 E 5) compilare il piano di spesa dettagliato per ogni azione che si vuole realizzare. 7. SPECIFICA RAGIONATA SULLE MODALITÀ DI GESTIONE indicare le modalità di gestione che si intendono utilizzare per l'azione di riferimento X In direttaksterna lizzata

7 Allegato 4 PIANO, FINANZIARIO AZIONE [1] ONICA ANNUALITA' 9-ittikeSig.najNdl-a/OCIALE A)Q 4p `C N,TRASTO PdtVÉigrAi Tempo Voci di spesa quantità Costo unitario Costo Totale ore/mesi lettogliore ogni singola voce di speso (es.: affitto leali, strutture, noleggio auto, ecc) iettogliare ogni singola voce di spesa (es.: zlefono, fax, pc, stampante, fotocopiatrice, ecc.) iettogliore ogni singola voce di speso (es.: ancelleria, spese utenze, materiali per le pulizie, cquisto materiale informativo, abbonamenti, costi onnessi alla comunicazione, ecc.) Intagliare ogni singola voce di speso (es.: WA, cc.) OSTEGNO ALLE FANIGLIE ,99 TOTALE ,99 FNPS 3 per abitante ompartecipa zione utenti Cofinanziame nto[3] Totale , ,99 I) Si riporta Ea nnualita di riferimento 2] Si riporta Eannualite di riferimento 31 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli ventua li finanzia menti provenienti da altre fonti (FSE, APE),

8 Allegato 5 EIN<ANZ(ARIO AZIONE Riepilogo della annualita N. Azione 5 - Titolo AzioikINCLLISIONE SOCIALE AZIONE A COAITRA57. O P01/1R7:iLl'' Tempo Voci di spesa Quantità Costo unitario Costo Totale ore/mesi Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.. a locali, strutture, noleggio auto, ecc) o Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: telefono, fax, pc, stampante, fotocopiatrice, ecc.) Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: cancelleria, spese utenze, materiali per le pulizie, acquisto materiale informativo, abbonamenti, costi connessi alla comunicazione, ecc.) Dettagliare ogni singola voce di spesa (es ecc.) IVA, SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE , ,99 TOTALE ,99 ione 5 Ripaflipa I 't ta, zione per fonte ;li,. '' '' g'.. - i,.,' ' FNP5 3 per Compartecipa Cofmanziame Totale abitante zione utenti nto[12] , ,99 (12] Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli eventuali finanziamenti provenienti da altre fonti (F5E, APQ,t),

9 DISTRETTO SOCIO - SANITARIO D 48 ).10%. Inviare il presente provvedimento allabo Pretorio di tutti i Comuni del Distretto per la relativa pubblicazione del presente atto; Dare mandato ed eleggere il Comune Siracusa, capotila del Distretto 48, quale rappresentante legittimo, per l'espletamento di tutti gli atti amministrativi necessari; Dare mandato al Sindacn del Comune Capofila di procedere alla presa d'atto dell'approvazione della programmazione della premialità relativa al Piano di Zona 201/2012, della presa d'atto della variazione dell'accordo di programma e della successiva trasmissione degli atti assunti all'ufficio di Piano Regionale per la relativa pubblicazione in G.U.R.S.- é IL COMITATODEI SINDACI Tel 0931/ Fax 0931/ Via Italia, SIRACUSA

10 SIRACU S A. BUCCHCRI. RUStE NO I. AN IC ATTIMI. CASSARO. FERLA. FLORIDI/L PRIEWEL PALA:220LO; SOLARINCL SCORTINO Si allegano i seguenti documenti: 1) 2) 3) 4) 5)

11 r cipz COMUNE DI FERLA PROVINCIA DI SIRACUSA Si attesta che il presente atto é stato pubblicato sul sito web Istituti nate di questo Comune accessibile al pu','!:r.o dal 2f / iiitz al 23 Con II n 3 5 del Registro PubbUazi ani Della residenza Municipale IL MESSO NOTIFICATORE IL SEGRETARIO COMUNALE

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