PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA TUTELA E LA GESTIONE DEL MARCHIO CONSORZIO PRODUTTORI AGLIO ROSSO DI SULMONA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA TUTELA E LA GESTIONE DEL MARCHIO CONSORZIO PRODUTTORI AGLIO ROSSO DI SULMONA"

Transcript

1 PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA TUTELA E LA GESTIONE DEL MARCHIO CONSORZIO PRODUTTORI AGLIO ROSSO DI SULMONA via Sella, 5 Sulmona tel fax e.mail riccia@arssa-mail.it pag. 1 di 15

2 INDICE Regolamento d uso del marchio Art. 1 Il marchio pag. 4 Art. 2 Condizioni generali e requisiti pag. 4 Art. 3 Il diritto all uso del marchio pag. 4 Art. 4 Durata del diritto d uso del marchio pag. 4 Art. 5 Quota contributiva pag. 5 Art. 6 Diritti e doveri del socio pag. 5 Art. 7 Piano di controllo pag. 5 Art. 8 Comunicazione del piano di controllo pag. 6 Art. 9 Esito del piano di controllo pag. 6 Art. 10 Gestione delle conformità pag. 6 Art. 11 Verbale di ammonizione pag. 6 Art. 12 Sanzione pecuniaria pag. 7 Art. 13 Sospensione del diritto d uso del marchio pag. 7 Art. 14 Revoca del diritto d uso del marchio pag. 7 Art. 15 Recesso pag. 7 Art.. 16 Effetti del recesso e della revoca pag. 7 Art. 17 Codice di identificazione pag. 7 Art. 18 Descrizione del marchio pag. 8 Art. 19 Versione a colori del marchio pag. 8 Art. 20 Carattere pag. 9 Art. 21 Proporzioni pag. 9 Art. 22 Spazi minimi di rispetto pag. 9 Art. 23 Immagine coordinata pag. 9 Art. 24 Modalità di apposizione del marchio pag. 9 Art. 25 Etichetta da apporre sulle confezioni pag. 9 via Sella, 5 Sulmona tel fax e.mail riccia@arssa-mail.it pag. 2 di 15

3 Allegati Allegato 1 Piano di controllo per la tutela del marchio pag. 11 Allegato 2 Diritto all uso del marchio pag. 12 Allegato 3 Gestione delle conformità pag. 13 Allegato 4 Costruzione del codice di identificazione pag. 14 Allegato 5 Note del codice di identificazione pag. 15 via Sella, 5 Sulmona tel fax e.mail riccia@arssa-mail.it pag. 3 di 15

4 REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO Art 1 IL MARCHIO Il Consorzio produttori aglio rosso di Sulmona ha istituito il marchio Consorzio produttori aglio rosso di Sulmona, di seguito denominato marchio, che ha la finalità di: garantire la qualità dell aglio Rosso di Sulmona; favorire la diffusione del prodotto; tutelare il consumatore; favorire lo sviluppo delle aziende coltivatrici di aglio. Il marchio è di proprietà del Consorzio produttori aglio rosso di Sulmona. Art. 2 CONDIZIONI GENERALI E REQUISITI Possono far richiesta del marchio tutti coloro che condividono gli scopi e le finalità del presente regolamento e che soddisfino i seguenti requisiti: essere soci del Consorzio produttori aglio rosso di Sulmona; essere in regola con i pagamenti, come da articolo 5. Il soggetto interessato si impegna inoltre a: rispettare quanto stabilito nel presente regolamento; rispettare le deliberazioni del Consorzio sulla concessione e sull uso del marchio. Art. 3 IL DIRITTO ALL USO DEL MARCHIO Il diritto all uso del marchio da parte dei soggetti interessati è subordinato a: impiegare seme certificato dall ENSE e dall Osservatorio Fitopatologico Regionale, come dai relativi documenti; assoggettarsi al piano di controllo; di cui all art. 7; agevolare il lavoro del tecnico designato ad effettuare i controlli; tenere il fascicolo colturale. Il consiglio direttivo, effettuati i necessari accertamenti, è tenuto a comunicare al socio, con apposita motivazione, gli esiti positivi o negativi sul rilascio del diritto d uso. Art. 4 DURATA DEL DIRITTO D USO DEL MARCHIO La diritto d uso del marchio ha validità annuale, a meno che il consiglio direttivo non disponga la sua sospensione o revoca, come previsto agli articoli 13 e 14, o se il socio provvede a comunicare il suo recesso, come previsto all articolo 15. via Sella, 5 Sulmona tel fax e.mail riccia@arssa-mail.it pag. 4 di 15

5 Art. 5 QUOTA CONTRIBUTIVA Ogni socio è tenuto al versamento di un contributo per l uso del marchio definito ogni anno dal consiglio direttivo in funzione dei suoi costi di gestione. Art. 6 DIRITTI E DOVERI DEL SOCIO Il diritto all uso del marchio da parte del socio deve avvenire nel rispetto delle condizioni e dei limiti contenuti nel presente regolamento. In dettaglio il socio ha l obbligo di: impiegare il marchio ed il codice di identificazione, secondo le norme dettate negli articoli 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24 e 25; riportare il marchio ed il numero di identificazione sulle etichette da applicarsi su tutte le forme di confezione (trecce, retine, buste, ecc.); utilizzare il marchio esclusivamente per le finalità e gli scopi previsti dal regolamento d uso; non compiere alcuna azione che possa compromettere la reputazione o l immagine del marchio; mantenere inalterate le condizioni che hanno permesso l ottenimento della diritto d uso del marchio; utilizzare il marchio nella sua interezza senza apporre modifiche nella forma, nelle proporzioni, nei colori e nei caratteri, in modo che sia facilmente distinguibile; non utilizzare altri segni che possano trarre in inganno i destinatari del messaggio o creare confusione con il marchio stesso; non utilizzare il marchio se è stato oggetto di revoca, di recesso o di sospensione; assoggettarsi alle verifiche e ai controlli previsti all art. 7; regolarizzare la quota contributiva prevista all art. 5. Il socio ha il diritto di utilizzare il marchio su: le confezioni di aglio (trecce, bustine, sacchetti, ecc.); carta intestata aziendale; biglietti da visita e imballaggi aziendali; depliant, pubblicazioni, sito internet aziendale, materiale di promozionale aziendale. Art. 7 PIANO DI CONTROLLO Al fine di garantire il rispetto dei requisiti, il consorzio provvede, avvalendosi di professionisti, aziende o enti da essa nominati, ad effettuare controlli specifici, sia durante il processo produttivo che di lavorazione. A riguardo viene redatto uno specifico piano di controllo per la tutela del marchio (allegato 1). via Sella, 5 Sulmona tel fax e.mail riccia@arssa-mail.it pag. 5 di 15

6 Art. 8 COMUNICAZIONE DEL DIRITTO ALL USO DEL MARCHIO Esaminato il piano di controllo, il consiglio direttivo comunica al socio il suo esito, secondo lo schema riportato nell allegato 2. In dettaglio la comunicazione deve riportare, per ogni codice identificativo, la relativa produzione e l acquisizione o meno del diritto d uso del marchio. Art. 9 ESITO DEL PIANO DI CONTROLLO Il piano di controllo, per singolo socio e singola partita di aglio, può presentare la seguente casistica: conformità regolare o assenza di non conformità; non conformità lievi; non conformità medie; non conformità gravi. Art. 10 GESTIONE DELLE CONFORMITÀ Lo scopo della gestione delle conformità è quella di garantire che le partite di aglio che si avvantaggiano dell uso del marchio rispettino i requisiti. In particolare, come da allegato 3, si può avere: conformità regolare o assenza di non conformità. Indica il pieno rispetto delle regole. Tali partite perciò possono fregiarsi del marchio; non conformità lievi. Sono irregolarità che non pregiudicano l immagine del marchio, per cui possono essere assimilabili alla conformità regolare o assenza di non conformità. Il consiglio direttivo emette un verbale di ammonizione, secondo l art. 11. Il prodotto può fregiarsi del marchio; non conformità medie. Possono pregiudicare l immagine del marchio. Si applica l art. 11 oppure, in caso di violazione reiterata, l articolo 12. Il prodotto, nel primo caso, può fregiarsi del marchio oppure, nel secondo caso, solo dopo aver assolto alla sanzione pecuniaria, di cui all art.12. Il prodotto non può fregiarsi del marchio se viene applicata la sospensione al suo uso, di cui all art.13; non conformità gravi. Determinano il mancato rispetto dei requisiti di qualità e pregiudicano l immagine del marchio, per cui tali partite sono escluse automaticamente dal suo uso. Alle partite con non conformità gravi si applicano l art. 13, con sospensione dell uso del marchio, oppure l art. 14, in caso di violazione reiterata, con revoca del diritto d uso del marchio. I provvedimenti sono comunicati al socio tramite comunicazione idonea, che deve indicare la non conformità accertata e le azioni correttive richieste. Art. 11 VERBALE DI AMMONIZIONE Tale sanzione viene applicata in caso di reiterata violazione lieve o in caso di violazione media. via Sella, 5 Sulmona tel fax e.mail riccia@arssa-mail.it pag. 6 di 15

7 Art. 12 SANZIONE PECUNIARIA Tale sanzione viene applicata in caso di reiterata violazione media o in caso di violazione grave. Art. 13 SOSPENSIONE DEL DIRITTO DELL USO DEL MARCHIO La sospensione, con o senza sanzione pecuniaria, viene applicata in caso di reiterata violazione media o in caso di violazione grave. Inoltre viene applicata anche nel caso in cui: si sono verificate condizioni eccezionali tali da non garantire, limitatamente nel tempo, gli scopi indicati nel presente regolamento; non sono state effettuate le azioni correttive previste; si è riscontrato un uso improprio del marchio che comunque non compromette in modo irreversibile ed irrecuperabile la sua immagine; non si è in regola con tutti i pagamenti previsti; non è stato versato l importo di un eventuale sanzione pecuniaria. La sospensione viene comunicata al socio, via posta, con l indicazione della motivazione, del periodo di durata e delle condizioni per il suo annullamento. Art. 14 REVOCA DEL DIRITTO D USO DEL MARCHIO La revoca, con o senza sanzione pecuniaria, è applicata qualora si siano riscontrate reiterate violazioni gravi. Inoltre anche nei casi di: riscontrato un uso del marchio per scopi diversi da quelli indicati nel regolamento; riscontrato un uso improprio del marchio che ha pregiudicato la sua immagine; utilizzo del marchio in caso di sospensione. Art. 15 RECESSO Il socio può rinunciare alla diritto d uso del marchio, inviando comunicazione al consiglio direttivo. Il recesso inizia dalla data di ricevimento della comunicazione. Art. 16 EFFETTI DEL RECESSO E DELLA REVOCA Nel caso di recesso o di revoca cessa il diritto all uso del marchio, al socio non è riconosciuto alcun rimborso delle somme versate durante l anno di recesso o revoca Art. 17 CODICE DI IDENTIFICAZIONE Ogni confezione o prodotto deve presentare in etichetta: 1. il marchio del consorzio; 2. un codice di identificazione, che indicherà l origine del prodotto permettendone, quindi, di stabilire la sua tracciabilità. via Sella, 5 Sulmona tel fax e.mail riccia@arssa-mail.it pag. 7 di 15

8 Il codice di identificazione, la cui rappresentazione è indicata nell allegato 4, in formato alfa-numerico, contiene le seguenti informazioni: 1. socio (1,2,3,4,5,6 caratteri) E rappresentato dalle corrispondenti lettere iniziali del codice fiscale del titolare aziendale; 2. primo anno di semina (7,8,9,10 caratteri). E rappresentato da due cifre indicanti le ultime due dell anno; segue trattino e, quindi, una cifra, indicante gli anni di autoriproduzione ammessi in azienda, con un valore massimo di quattro; 3. secondo anno di semina (11,12,13 caratteri). E rappresentato dal trattino e dal secondo anno di coltivazione (anno primo dell autoriproduzione), espresso con le ultime duecifre dell anno. 4. terzo anno di semina (14,15,16 caratteri). E rappresentato dal trattino e dal terzo anno di coltivazione (anno secondo dell autoriproduzione), espresso con le ultime due cifre dell anno. 5. quarto anno di semina (17,18,19 caratteri). E rappresentato dal trattino e dal quarto anno di coltivazione (anno terzo dell autoriproduzione), espresso con le ultime due cifre dell anno. 6. quinto anno di semina (20,21,22 caratteri). E rappresentato dal trattino e dal quinto anno di coltivazione (anno quarto dell autoriproduzione), espresso con le ultime due cifre dell anno. Le note del codice di identificazione vanno indicate in apposita nota, allegati 3 e 4. Art. 18 DESCRIZIONE DEL MARCHIO Il marchio è costituito da due anelli concentrici, l esterno di colore verde, l interno di colore rosso violaceo, fra gli anelli è posta la scritta di colore nero CONSORZIO PRODUTTORI AGLIO ROSSO DI SULMONA, nello spazio interno è raffigurata a sinistra la statua di Ovidio, in tonalità di grigio, ed al centro in basso un bulbo di aglio, per metà di colore bianco e per l altra di colore rosso. Art. 19 VERSIONE A COLORI DEL MARCHIO via Sella, 5 Sulmona tel fax e.mail riccia@arssa-mail.it pag. 8 di 15

9 Art. 20 CARATTERE Il logotipo è scritto in Zurich Black Extended BT Art. 21 PROPORZIONI Sono possibili riduzioni del marchio, sino ad un minimo di diametro di cm 1,00, poiché al di sotto di tale dimensione diventa difficile il riconoscimento dei segni che costituiscono il marchio stesso. Art. 22 SPAZI MINIMI DI RISPETTO Intorno al marchio deve esserci sempre una zona di rispetto che ne permetta la visibilità, pari ad almeno cm 1,00. Art. 23 IMMAGINE COORDINATA L apposizione del marchio deve garantire la sua visibilità sulla confezione sulla quale è apposto. Anche gli imballaggi contenenti i prodotti con il marchio Consorzio produttori aglio rosso di Sulmona vanno etichettati con il marchio. Art. 24 MODALITÀ DI APPOSIZIONE DEL MARCHIO Il socio deve utilizzare il marchio nelle seguenti modalità: treccia. Posizionare l etichetta, fornita dal Consorzio, su ogni singola treccia prodotta, indipendentemente dal numero e dalla dimensione dei bulbi. L etichetta conprende il marchio ed il codice di identificazione, nonché le altre eventuali informazioni contenute nel successivo articolo. altre forme di commercializzazione. Riportare il marchio ed il codice di identificazione sulle etichette stampate in proprio. Art. 25 ETICHETTA DA APPORRE SULLE CONFEZIONI Sulle etichette da apporre sulle trecce, indipendentemente dal numero e dalla dimensione dei bulbi, nonché sulle tutte le altre forme di commercializzazione va riportato obbligatoriamente il marchio e, nell apposito spazio bianco, il codice di identificazione. Inoltre si possono indicare anche le seguenti informazioni: dati aziendali; codice a barre; calibro bulbi; data di scadenza; lotto di produzione; via Sella, 5 Sulmona tel fax e.mail riccia@arssa-mail.it pag. 9 di 15

10 data confezionamento; altre informazioni utili per il consumatore. via Sella, 5 Sulmona tel fax e.mail riccia@arssa-mail.it pag. 10 di 15

11 Allegato 1 PIANO DI CONTROLLO PER LA TUTELA DEL MARCHIO Socio Anno coltura Codice identificativo Fase di controllo Art. non essere in regola con i pagamenti 2 Tipo di controllo 1 Conformità Non conformità Verificatore Note omesso impiego del marchio sulle confezioni 6 omesso impiego del codice di identificazione 6 impiego del marchio modificato 6 azioni che abbiano compromesso il marchio 6 impiego del marchio con sospensione o revoca 6 mancato assoggettamento ai controlli 7 mancato pagamento della sanzione pecuniaria 12 mancata adozione delle azioni correttive 13 uso marchio per scopi diversi da quelli ammessi 14 riduzione del diametro marchio inferiore a cm spazi di rispetto inferiori a cm.1 22 mancata apposizione dell etichetta sulla con fez Cartaceo o Diretto via Sella, 5 Sulmona tel fax e.mail riccia@arssa-mail.it pag. 11 di 15

12 Allegato 2 DIRITTO ALL USO DEL MARCHIO Socio nato a il residente a in via A seguito dell esito del Piano di Controllo, con la presente si comunica il diritto all uso del marchio per l anno.. in riferimento alle produzioni sottoindicate: Codice identificativo Produzione fresco (q.li) Acquisizione marchio si si si si si si no no no no no no Sulmona, lì. Il Presidente via Sella, 5 Sulmona tel fax e.mail riccia@arssa-mail.it pag. 12 di 15

13 Allegato 3 GESTIONE DELLE CONFORMITA Fase di controllo Art. Non conformità non essere in regola con i pagamenti 2 lieve omesso impiego del marchio sulle confezioni 6 grave omesso impiego del codice di identificazione 6 grave impiego del marchio modificato 6 grave azioni che abbiano compromesso il marchi 6 media impiego del marchio con sospensione o revoca 6 grave mancato assoggettamento ai controlli 7 media mancato pagamento della sanzione pecuniaria 12 media mancata adozione delle azioni correttive 13 media uso marchio per scopi diversi da quelli ammessi 14 grave riduzione del diametro marchio inferiore a cm 1 21 lieve spazi di rispetto inferiori a cm 1 22 lieve mancata apposizione dell etichetta sulla treccia 25 grave via Sella, 5 Sulmona tel fax e.mail riccia@arssa-mail.it pag. 13 di 15

14 Allegato 4 COSTRUZIONE DEL CODICE DI IDENTIFICAZIONE AZIENDA AGRICOLA le prime 6 lettere del codice fiscale le ultime due cifre dell anno ANNO DI COLTIVAZIONE primo secondo terzo quarto quinto trattino anni ammessi di auto riproduzione trattino le ultime due cifre dell anno trattino le ultime due cifre dell anno trattino le ultime due cifre dell anno trattino le ultime due cifre dell anno R C C N T N R C C N T N R C C N T N R C C N T N R C C N T N via Sella, 5 Sulmona tel fax e.mail riccia@arssa-mail.it pag. 14 di 15

15 Allegato 5 NOTE DEL CODICE DI IDENTIFICAZIONE ANNO SEMINA CODICE IDENTIFICATIVO DATI CATASTALI Comune Fg. Particella Super. PRODUZIONE vendita reimpiego seme q.li q.li via Sella, 5 Sulmona tel fax e.mail riccia@arssa-mail.it pag. 15 di 15

REGOLAMENTO per i CLIENTI. sull USO del MARCHIO

REGOLAMENTO per i CLIENTI. sull USO del MARCHIO Questo documento, in formato cartaceo, NON deve essere considerato un documento ufficiale del Sistema di Gestione. La versione ufficiale, nel corrente stato di revisione, è unicamente quella disponibile

Dettagli

REGOLAMENTO per i CLIENTI sull USO del MARCHIO

REGOLAMENTO per i CLIENTI sull USO del MARCHIO Questo documento è un documento di Made in Quality. La versione ufficiale, nel suo ultimo stato di revisione, è unicamente quella disponibile in forma elettronica sul sito web www.madeinquality.it. Pag.

Dettagli

Regolamento per l utilizzo del logo istituzionale della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Mantova

Regolamento per l utilizzo del logo istituzionale della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Mantova Regolamento per l utilizzo del logo istituzionale della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Mantova Art.1 Oggetto e finalità 1. Il presente regolamento disciplina l utilizzo del

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Allegato n. 2 (Procedure per l iscrizione, l accesso ai risultati e lo scorrimento della graduatoria) 1. Ciascun candidato deve presentare la richiesta di partecipazione al test selettivo per l accesso

Dettagli

BASILICO GENOVESE DOP Sistema delle Camere di Commercio Liguri SCHEDE RIASSUNTIVE

BASILICO GENOVESE DOP Sistema delle Camere di Commercio Liguri SCHEDE RIASSUNTIVE BASILICO GENOVESE DOP Sistema delle Camere di Commercio Liguri SCHEDE RIASSUNTIVE degli adempimenti dei soggetti della filiera (Produttori, Confezionatori) ADEMPIMENTI PRODUTTORE 1. Assoggettarsi al sistema

Dettagli

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEL MARCHIO DI CONFORMITA ICIM DA PARTE DELLE AZIENDE CON CERTIFICAZIONE ICIM DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

REGOLAMENTO PER L USO DEL MARCHIO DI CONFORMITA ICIM DA PARTE DELLE AZIENDE CON CERTIFICAZIONE ICIM DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Identificazione rev. 6 pag. 2 di 9 INDICE 1.0 SCOPO 2.0 RIFERIMENTI 3.0 DEFINIZIONI 4.0 MARCHIO ICIM 5.0 MARCHIO DI CONFORMITA ICIM 6.0 DISPOSIZIONI PER L USO DEL MARCHIO DI CONFORMITA ICIM 7.0 MARCHI

Dettagli

Regolamento per la concessione d uso del Logo di Confartigianato Udine alle imprese associate

Regolamento per la concessione d uso del Logo di Confartigianato Udine alle imprese associate Regolamento per la concessione d uso del Logo di Confartigianato Udine alle imprese associate Articolo 1 Finalità del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina l utilizzo del logo dell Unione Artigiani

Dettagli

Regolamento Generale per la Certificazione volontaria delle competenze degli Ingegneri Cert-Ing

Regolamento Generale per la Certificazione volontaria delle competenze degli Ingegneri Cert-Ing Regolamento Generale per la Certificazione volontaria delle competenze degli Ingegneri Cert-Ing 1 Premessa Nel processo di armonizzazione dell Ingegneria Europea, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri,

Dettagli

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone pag. 1 Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PRODUZIONI ORTICOLE DA PRODUZIONE BIOLOGICA Premessa Il Parco Regionale di Montevecchia

Dettagli

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL MARCHIO DI CERTIFICAZIONE

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL MARCHIO DI CERTIFICAZIONE Pag. 1 di 12 REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL MARCHIO DI CERTIFICAZIONE INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento Art. 2 Criteri per l uso del marchio da parte delle aziende certificate Art. 3 Immagine del marchio

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO Sommario Art. 1 Titolarità, denominazione ed uso del marchio Art. 2

Dettagli

SETTORE VALORIZZAZIONE DELL'IMPRENDITORIA AGRICOLA TARDUCCI SIMONE

SETTORE VALORIZZAZIONE DELL'IMPRENDITORIA AGRICOLA TARDUCCI SIMONE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE VALORIZZAZIONE DELL'IMPRENDITORIA AGRICOLA Il Dirigente Responsabile: TARDUCCI SIMONE Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R.

Dettagli

REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO NOTO Filiera Controllata e Certificata prodotti tipici della Val di Noto

REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO NOTO Filiera Controllata e Certificata prodotti tipici della Val di Noto Rev. 0 del 18/03/2014 Pag. 1 di 5 STATO DI REVISIONE E MODIFICHE N Data Descrizione Elaborazione 0 18/03/14 Prima emissione Responsabile Schema Verifica/ Validazione Esperto Tecnico Approvazione RD Copia

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEL LOGO DA PARTE DEGLI ISCRITTI ALL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

REGOLAMENTO PER L USO DEL LOGO DA PARTE DEGLI ISCRITTI ALL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI REGOLAMENTO PER L USO DEL LOGO DA PARTE DEGLI ISCRITTI ALL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Approvato dal Consiglio dell Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili

Dettagli

CITTA DI MONTECCHIO MAGGIORE

CITTA DI MONTECCHIO MAGGIORE REGOLAMENTO PER LA DISTRIBUZIONE DELLA PUBBLICITA PORTA A PORTA 1. Il presente Regolamento intende ordinare la pubblicità di carattere commerciale distribuita a domicilio ed effettuata direttamente da

Dettagli

REGOLAMENTO PARTICOLARE

REGOLAMENTO PARTICOLARE associazione italiana per la sicurezza della circolazione REGOLAMENTO PARTICOLARE per il rilascio della certificazione di conformità (Marchio CE) per i prodotti da costruzione (Direttiva del Consiglio

Dettagli

CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI

CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI Allegato alla Delib.G.R. n. 50/27 del 10.11.2009 CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI L.R.10 gennaio 2001 n.. 2 Titolo T II DIRETTIVE DI

Dettagli

ALLEGATO B. Procedura di Utilizzo Logo. Qualità Sicura Sicilia

ALLEGATO B. Procedura di Utilizzo Logo. Qualità Sicura Sicilia ALLEGATO B Procedura di Utilizzo Logo QS Qualità Sicura Sicilia SOMMARIO 1. PREMESSA 2. DISPOSIZIONI GENERALI PER L USO 3. IL LOGO 4. CONTROLLI SULL UTILIZZO DEL LOGO 5. ALLEGATO GRAFICO IDENTIFICATIVO

Dettagli

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA

Dettagli

REGOLAMENTO MARCHIO COLLETTIVO

REGOLAMENTO MARCHIO COLLETTIVO REGOLAMENTO MARCHIO COLLETTIVO PROBUL-PRODOTTI BUFALINI DI LOMBARDIA Art.1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Il MARCHIO può essere utilizzato dagli allevatori di Bufala Mediterranea Italiana che producono latte, carne

Dettagli

DQA DIPARTIMENTO QUALITÀ AGROALIMENTARE. Regolamento per l uso del marchio. Via Tomassetti, 9 00161 Roma. 06.85451246-06.85451289 - info.dqa@gmail.

DQA DIPARTIMENTO QUALITÀ AGROALIMENTARE. Regolamento per l uso del marchio. Via Tomassetti, 9 00161 Roma. 06.85451246-06.85451289 - info.dqa@gmail. DQA DIPARTIMENTO QUALITÀ AGROALIMENTARE Regolamento per l uso del marchio Via Tomassetti, 9 00161 Roma 06.85451246-06.85451289 - info.dqa@gmail.com DQ Ed.2 Rev 0 Pag. 1 di 5 Verificato RQ Approvato AU

Dettagli

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari

Dettagli

PRODOTTI DI QUALITA PUGLIA

PRODOTTI DI QUALITA PUGLIA 28264 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 119 del 05-09-2013 Procedura per l utilizzo del Logo PRODOTTI DI QUALITA PUGLIA Procedura per utilizzo del logo PRODOTTI DI QUALITA PUGLIA Bollettino

Dettagli

CITTA DI OMEGNA Provincia del Verbano-Cusio-Ossola

CITTA DI OMEGNA Provincia del Verbano-Cusio-Ossola CITTA DI OMEGNA Provincia del Verbano-Cusio-Ossola REGOLAMENTO PER L AGEVOLAZIONE DELLE NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI E DI LAVORO AUTONOMO (Aggiornato alla Deliberazione di CC nr. 45 del 29/04/2010) INDICE

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

SEZIONE V TECNICHE DI COMUNICAZIONE A DISTANZA

SEZIONE V TECNICHE DI COMUNICAZIONE A DISTANZA SEZIONE V TECNICHE DI COMUNICAZIONE A DISTANZA 1. Premessa La presente sezione contiene disposizioni relative all impiego di tecniche di comunicazione a distanza da parte degli intermediari o di altri

Dettagli

REGOLAMENTO DI GESTIONE DEL MARCHIO COLLETTIVO

REGOLAMENTO DI GESTIONE DEL MARCHIO COLLETTIVO REGOLAMENTO DI GESTIONE DEL MARCHIO COLLETTIVO Art. 1 - ISTITUZIONE DEL MARCHIO Il presente Regolamento gestisce l uso del marchio collettivo denominato SUINO NERO PARMA istituito dalla Camera di Commercio

Dettagli

CitySoftware PROTOCOLLO. Info-Mark srl

CitySoftware PROTOCOLLO. Info-Mark srl CitySoftware PROTOCOLLO Info-Mark srl Via Rivoli, 5/1 16128 GENOVA Tel. 010/591145 Fax 010/591164 Sito internet: www.info-mark.it e-mail Info-Mark@Info-Mark.it SISTEMA DI PROTOCOLLAZIONE AUTOMATICA Realizzato

Dettagli

Regolamento sull Utilizzo del Logo Dell Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Tivoli

Regolamento sull Utilizzo del Logo Dell Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Tivoli Regolamento sull Utilizzo del Logo Dell Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Tivoli ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI TIVOLI REGOLAMENTO PER L USO DEL

Dettagli

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI circoscrizione del Tribunale di Catania CATANIA

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI circoscrizione del Tribunale di Catania CATANIA REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI ANNUALI DI ISCRIZIONE ALL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI CATANIA PREMESSA Il presente Regolamento si propone di normare la

Dettagli

Sostituisce l Allegato A alla deliberazione 106/2014/R/eel

Sostituisce l Allegato A alla deliberazione 106/2014/R/eel Sostituisce l Allegato A alla deliberazione 106/2014/R/eel MODALITÀ OPERATIVE E TEMPISTICHE PER L AGGIORNAMENTO DELL ELENCO DELLE IMPRESE A FORTE CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA, LA TRASMISSIONE AGLI ORGANI

Dettagli

REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO COLLETTIVO SAPORE DI CAMPANIA

REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO COLLETTIVO SAPORE DI CAMPANIA REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO COLLETTIVO SAPORE DI CAMPANIA Articolo 1 La Regione Campania istituisce e gestisce il marchio collettivo di qualità denominato Sapore di Campania, con le seguenti finalità:

Dettagli

PIANO DEI CONTROLLI DI CONFORMITÀ AL DISCIPLINARE GRANO DELLA MAREMMA GROSSETANA

PIANO DEI CONTROLLI DI CONFORMITÀ AL DISCIPLINARE GRANO DELLA MAREMMA GROSSETANA PIANO DEI CONTROLLI DI CONFORMITÀ AL DISCIPLINARE GRANO DELLA MAREMMA GROSSETANA INDICE GENERALE 1. 2. PREMESSA... 3 GENERALITÀ... 3 2.1 SCOPO DELLE VERIFICHE DI AGROQUALITÀ... 3 2.2 RIFERIMENTI... 4 2.3

Dettagli

Città di Castiglione delle Stiviere

Città di Castiglione delle Stiviere Città di Castiglione delle Stiviere Provincia di Mantova REGOLAMENTO COMUNALE per LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. (Denominazione comunale

Dettagli

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA Manuale operativo. Manuale operativo Posta Elettronica Certificata (PEC) del Comune di Como

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA Manuale operativo. Manuale operativo Posta Elettronica Certificata (PEC) del Comune di Como POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA Manuale operativo Manuale operativo Posta Elettronica Certificata (PEC) del Comune di Como 1. POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA: INFORMAZIONI GENERALI 1.1 INTRODUZIONE La PEC

Dettagli

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa

Dettagli

MARCHIO COLLETTIVO madeincolours REGOLAMENTO D USO

MARCHIO COLLETTIVO madeincolours REGOLAMENTO D USO MARCHIO COLLETTIVO madeincolours REGOLAMENTO D USO Articolo 1 - Titolarità e finalità del marchio 1. MADEINCOLOURS srl è titolare del marchio collettivo denominato madeincolours (il MARCHIO). 2. Mediante

Dettagli

Ai Dirigenti degli STAPA CePICA LORO SEDI. Autoriproduzioni vivaistiche

Ai Dirigenti degli STAPA CePICA LORO SEDI. Autoriproduzioni vivaistiche Ai Dirigenti degli STAPA CePICA LORO SEDI Autoriproduzioni vivaistiche Come è noto in base alla vigente normativa fitosanitaria il materiale di moltiplicazione può essere prodotto soltanto da Ditte vivaistiche,

Dettagli

Modalità di accesso al sistema informatico e di immissione delle proposte di negoziazione

Modalità di accesso al sistema informatico e di immissione delle proposte di negoziazione Pagina 1 Disposizione tecnica di funzionamento (ai sensi dell Articolo 4 delle regole di funzionamento del mercato dei titoli di efficienza energetica) Titolo Modalità di accesso al sistema informatico

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Direzione Generale Ufficio III

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Direzione Generale Ufficio III Prot. n. AOODRCAL17520 Catanzaro,17/10/2013 Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali Provinciali della Calabria Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti Statali di Istruzione Secondaria di II grado della Calabria

Dettagli

SCHEDA TECNICA. Codice a barre 3 di 9

SCHEDA TECNICA. Codice a barre 3 di 9 SCHEDA TECNICA Codice a barre 3 di 9 MAGGIO, 2013 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 2 BLOCCO CODICE A BARRE... 3 3 CARATTERISTICHE DEL CODICE A BARRE 3 DI 9... 3 3.1 CARATTERISTICHE DEL CODICE

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL MARCHIO AZIENDALE E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO. PA Rev. 0 del 10.04.

REGOLAMENTO AZIENDALE REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL MARCHIO AZIENDALE E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO. PA Rev. 0 del 10.04. REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL MARCHIO AZIENDALE E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO PA Certificato N 9122 AOLS Data applicazione Redazione Verifica Approvazione 1/04/2013 Ida Mannelli Ida Mannelli Direzione

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 24-07-1995 REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA Disciplina e promozione dell'agricoltura biologica nel Friuli - Venezia Giulia

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 24-07-1995 REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA Disciplina e promozione dell'agricoltura biologica nel Friuli - Venezia Giulia LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 24-07-1995 REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA Disciplina e promozione dell'agricoltura biologica nel Friuli - Venezia Giulia Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE FRIULI-VENEZIA

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 delle Modalità di Applicazione delle Tariffe dei Premi (D.M. 12.12.2000) nei primi due anni

Dettagli

Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore

Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore 1. Obbligo di comunicazione dei dati... 2 2. Accesso alla raccolta... 2 3. Compilazione... 6 2.1 Dati generali Sicurezza

Dettagli

Titolo I Definizioni ed ambito di applicazione. Articolo 1 Definizioni

Titolo I Definizioni ed ambito di applicazione. Articolo 1 Definizioni Allegato A DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD NAZIONALE DI COMUNICAZIONE TRA DISTRIBUTORI E VENDITORI DI ENERGIA ELETTRICA PER LE PRESTAZIONI DISCIPLINATE DAL

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres. L.R. 13/2002, art. 7, c. 15 e 16 B.U.R. 23/7/2003, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres. Regolamento recante criteri e modalità applicabili nella concessione degli aiuti

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 18 dicembre 2009. ModiÞ cazioni e integrazioni della deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 25 gennaio 2008 ARG/elt 4/08 in materia di regolazione del servizio di dispacciamento

Dettagli

ORGANISMO PAGATORE REGIONE LOMBARDIA

ORGANISMO PAGATORE REGIONE LOMBARDIA Allegato 1 al decreto n. ORGANISMO PAGATORE REGIONE LOMBARDIA Modalità e condizioni per la presentazione della domanda di contributo per le assicurazioni nel settore OCM Vitivinicolo Campagna 2010 1 Sommario

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE

REGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE Pagina 1 di 5 Revisione Data Descrizione Redazione Approvazione Pagina 2 di 5 Indice 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Costituzione e funzionamento del Comitato di Certificazione

Dettagli

C O M U N E D I A L T I S S I M O (Provincia di Vicenza)

C O M U N E D I A L T I S S I M O (Provincia di Vicenza) C O M U N E D I A L T I S S I M O (Provincia di Vicenza) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE ED UTILIZZO DEL MARCHIO COLLETTIVO De. Co. Denominazione comunale del Comune di Altissimo Allegato alla

Dettagli

REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO COLLETTIVO A TUTELA DELLA TORTA DI FICHI DI ALBAROLA. Art. 1 Oggetto e scopo del Regolamento

REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO COLLETTIVO A TUTELA DELLA TORTA DI FICHI DI ALBAROLA. Art. 1 Oggetto e scopo del Regolamento REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO COLLETTIVO A TUTELA DELLA TORTA DI FICHI DI ALBAROLA Art. 1 Oggetto e scopo del Regolamento Il presente Regolamento definisce le condizioni e le modalità per la concessione

Dettagli

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ROSMARINO DA PRODUZIONE INTEGRATA

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ROSMARINO DA PRODUZIONE INTEGRATA pag. 1 Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ROSMARINO DA PRODUZIONE INTEGRATA Premessa Il Parco Regionale di Montevecchia e

Dettagli

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante

Dettagli

REGOLAMENTO ISTITUTIVO

REGOLAMENTO ISTITUTIVO REGOLAMENTO ISTITUTIVO Art. 1 lstituzione del Sistema di qualificazione dei Cataloghi formativi 1.1 Il presente Regolamento disciplina il procedimento di qualificazione e di aggiornamento dei Cataloghi

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI ART. 1 PREMESSA 1) Il Consiglio Direttivo può concedere contributi a favore di Enti ed Associazioni pubbliche e private ove

Dettagli

Servizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano

Servizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano Pubblica CCIAA Milano La competenza Le funzioni di autorità di vigilanza per il controllo della conformità dei giocattoli alle disposizioni del presente decreto legislativo sono svolte dal Ministero dello

Dettagli

SCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE

SCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE SCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE 1. SCOPO La presente procedura descrive le fasi del processo per la concessione

Dettagli

PROCEDURA DI TRASFERIMENTO DI CAPACITA

PROCEDURA DI TRASFERIMENTO DI CAPACITA PROCEDURA DI TRASFERIMENTO DI CAPACITA Il concetto di trasferimento di capacità di trasporto al punto di riconsegna è correlato a quello di subentro; in modo più specifico, si configura questa fattispecie

Dettagli

PROCEDURA SCR_PG. - 07.2 Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite.

PROCEDURA SCR_PG. - 07.2 Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite. PROCEDURA SCR_PG. - 07.2 Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite. STATO DEL DOCUMENTO REV. PAR. PAG. DESCRIZIONE Data REV. 01 Emissione

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA Emesso da Ufficio: CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. GENERALITÀ... 4 4. PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE... 5 5. CONTENUTI DEL CERTIFICATO...

Dettagli

APPALTO N. 517 DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE

APPALTO N. 517 DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE APPALTO N. 517 DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE Con riferimento al sistema di qualificazione relativo alle sottoelencate forniture di veicoli su gomma per il trasporto passeggeri, si precisano nel seguito

Dettagli

Comune di Montemurlo

Comune di Montemurlo Comune di Montemurlo Provincia di Prato Regolamento comunale sul registro delle unioni civili (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 71 del 26/11/2014) INDICE ART. 1 (Definizioni) pag. 2 ART.

Dettagli

Regolamento Associazione. Premessa

Regolamento Associazione. Premessa Regolamento Associazione Premessa L associazione culturale senza scopo di lucro Arte in Voce, in base alle regole del proprio Statuto, stipula il presente Regolamento Interno che è parte integrante dello

Dettagli

Regolamento Sanimpresa

Regolamento Sanimpresa Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti

Dettagli

REGOLAMENTO D USO MARCHIO COLLETTIVO

REGOLAMENTO D USO MARCHIO COLLETTIVO REGOLAMENTO D USO MARCHIO COLLETTIVO CAP. 1 - GENERALITA 1.1 - GENERALITÀ ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEGLI OLI MONOVARIETALI Depositario del presente Regolamento d Uso del Marchio, di seguito definito Regolamento,

Dettagli

Modalità di accesso al sistema informatico del Mercato dei certificati verdi e di immissione delle proposte

Modalità di accesso al sistema informatico del Mercato dei certificati verdi e di immissione delle proposte Pagina 1 di 21 Disposizione tecnica di funzionamento (ai sensi dell Articolo 3 della Disciplina del mercato elettrico, approvata con decreto del Ministro dell industria, del commercio e dell artigianato

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI SCRIVANIA PER GLI UFFICI SUAP

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI SCRIVANIA PER GLI UFFICI SUAP InfoCamere Società Consortile di Informatica delle Camere di Commercio Italiane per azioni SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI SCRIVANIA PER GLI UFFICI SUAP versione

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo

Dettagli

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

CERTIFICATI DI MALATTIA TELEMATICI

CERTIFICATI DI MALATTIA TELEMATICI dott. Marco Ansaldi e rag. Antonella Bolla CONSULENZA FISCALE E DEL LAVORO 23.05.2011 CERTIFICATI DI MALATTIA TELEMATICI Dal prossimo 18 giugno cessa il regime transitorio per il rilascio e la trasmissione

Dettagli

GUIDA ALL UTILIZZO E ALLA VALORIZZAZIONE DEI MARCHI IMQ. (Marchi di prodotto)

GUIDA ALL UTILIZZO E ALLA VALORIZZAZIONE DEI MARCHI IMQ. (Marchi di prodotto) GUIDA ALL UTILIZZO E ALLA VALORIZZAZIONE DEI MARCHI IMQ (Marchi di prodotto) - Il marchio IMQ è riconosciuto in Italia da 1 consumatore su 3. - La notorietà del marchio IMQ è in costante aumento. - Il

Dettagli

Linee Guida Modalità di assolvimento dell obbligo statistico tramite il SIRED

Linee Guida Modalità di assolvimento dell obbligo statistico tramite il SIRED Allegato alla Delib.G.R. n. 10/20 del 17.3.2015 Linee Guida Modalità di assolvimento dell obbligo statistico tramite il SIRED PREMESSA Le strutture ricettive devono adempiere all obbligo statistico verso

Dettagli

LA FORMAZIONE CONTINUA: NON SOLO UN OBBLIGO MA UNA OPPORTUNITA

LA FORMAZIONE CONTINUA: NON SOLO UN OBBLIGO MA UNA OPPORTUNITA LA FORMAZIONE CONTINUA: NON SOLO UN OBBLIGO MA UNA OPPORTUNITA LA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA ( P.E.C. ) Torino, 18 giugno 2010 1 LA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) OBIETTIVI DELL INTERVENTO Fornire

Dettagli

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE TRADIZIONALI LOCALI E DELLE RELATIVE INIZIATIVE E MANIFESTAZIONI ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. DENOMINAZIONE

Dettagli

GESTIONE DEI DOCUMENTI, DEI DATI E DELLE REGISTRAZIONI

GESTIONE DEI DOCUMENTI, DEI DATI E DELLE REGISTRAZIONI Pagina 1 di 5 0. INDICE 0. INDICE... 1 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. MODALITÀ OPERATIVE... 2 3.1 Emissione... 2 3.2 Identificazione... 3 3.3 Distribuzione... 3 3.4 Modifica

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1. PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE 1. Premessa 2. Campo di applicazione 3. Documenti di riferimento 4. Definizioni

Dettagli

Fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi: novità a decorrere dal 01.01.2017

Fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi: novità a decorrere dal 01.01.2017 del 6 Novembre 2015 Fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi: novità a decorrere dal 01.01.2017 Secondo quanto previsto dal DLgs. 127/2015, tutti i soggetti passivi IVA possono

Dettagli

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D.

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D. ACEA S.p.A. DISCIPLINARE TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D. Lgs. 81/2008 - Art. 89 punto 1 lett. e) e Art. 91) Roma, marzo 2015 Disciplinare

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni

Dettagli

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 16/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 aprile 2005 OGGETTO: Rideterminazione del valore dei terreni e delle partecipazioni. Articolo 1, comma 376 e comma 428 della Legge

Dettagli

Cinque per mille. L iscrizione nell elenco dei beneficiari

Cinque per mille. L iscrizione nell elenco dei beneficiari Cinque per mille. L iscrizione nell elenco dei beneficiari Con la Circolare 20 marzo 2014, n. 7, l'agenzia delle Entrate ha reso noto che a partire da oggi, 21 marzo 2014, gli enti interessati potranno

Dettagli

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia

Dettagli

Quadro AC COMUNICAZIONE DELL AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO

Quadro AC COMUNICAZIONE DELL AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO Quadro AC COMUNICAZIONE DELL AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO ADEMPIMENTO NOVITÀ 2015 SOGGETTI INTERESSATI COME SI COMPILA CASI PARTICOLARI Il Quadro AC deve essere utilizzato per comunicare i dati identificativi

Dettagli

COMUNICAZIONE PER LA RICEZIONE IN VIA TELEMATICA TICA DEI DATI RELATIVI AI MOD. 730-4 RESI DISPONIBILI DALL AGENZIA DELLE ENTRATE

COMUNICAZIONE PER LA RICEZIONE IN VIA TELEMATICA TICA DEI DATI RELATIVI AI MOD. 730-4 RESI DISPONIBILI DALL AGENZIA DELLE ENTRATE COMUNICAZIONE PER LA RICEZIONE IN VIA TELEMATICA TICA DEI DATI RELATIVI AI MOD. 730-4 RESI DISPONIBILI DALL AGENZIA DELLE ENTRATE TE D.M. N. 164 DEL 31 MAGGIO 1999 Informativa ai sensi dell art. 13 del

Dettagli

Circolare N.27 del 23 febbraio 2012. Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro

Circolare N.27 del 23 febbraio 2012. Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Circolare N.27 del 23 febbraio 2012 Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Certificazioni di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Gentile cliente con la presente intendiamo

Dettagli

DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE

DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE Allegato A Allegato A alla deliberazione 18 dicembre 2006, n. 294/06 così come modificata ed integrata con deliberazione 17 dicembre 2008 ARG/gas 185/08 DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA

Dettagli

Regolamento (CE) 104/2000 Regolamento (CE) 2065/2001 Regolamento (CE) 1224/2009 Regolamento (CE) 404/2011

Regolamento (CE) 104/2000 Regolamento (CE) 2065/2001 Regolamento (CE) 1224/2009 Regolamento (CE) 404/2011 1. L obbligo della rintracciabilità è stato assunto dal Consiglio della Comunità Europea, quale principio attraverso il quale organizzare i mercati in tale settore, tenendo conto dell evoluzione del mercato,

Dettagli

COMUNE DI MASSA LUBRENSE

COMUNE DI MASSA LUBRENSE COMUNE DI MASSA LUBRENSE Provincia di Napoli REGOLAMENTO DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con Deliberazione di C.C.n 46 del 28.09.2010 INDICE Art. 1 Finalità. Art. 2 Albo comunale delle

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE GESTIONE MARCHIO DI QUALITÀ AMBIENTALE PO 05 GESTIONE MARCHIO DI QUALITÀ AMBIENTALE TABELLA DI REVISIONE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE GESTIONE MARCHIO DI QUALITÀ AMBIENTALE PO 05 GESTIONE MARCHIO DI QUALITÀ AMBIENTALE TABELLA DI REVISIONE TABELLA DI REVISIONE REV. 0 DATA 21.10.13 REDAZIONE VERIFICA APPROVAZION E NOTE Prima emissione 01 21.10.14 Seconda emissione PAGG. 8 02 14.07.15 Terza emissione 5 1 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...

Dettagli

Partenariato Sarcidano Barbagia di Seulo. Esempio di un Marchio Territoriale GAL Rurale di Qualità. LAORE SARDEGNA Ivo Porcu e Francesco Carta

Partenariato Sarcidano Barbagia di Seulo. Esempio di un Marchio Territoriale GAL Rurale di Qualità. LAORE SARDEGNA Ivo Porcu e Francesco Carta Partenariato Sarcidano Barbagia di Seulo Esempio di un Marchio Territoriale GAL Rurale di Qualità Obiettivi di un Marchio Territoriale Con il marchio collettivo GRQ (GAL Rurale di Qualità) Sarcidano Barbagia

Dettagli

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI Il progetto BLSD CRI si pone come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su persone

Dettagli

Regolamento d uso del Marchio Collettivo. Pietra ollare della Valtellina e Valchiavenna

Regolamento d uso del Marchio Collettivo. Pietra ollare della Valtellina e Valchiavenna Allegato sub 2) alla deliberazione n.37 del 2.04.2012 Regolamento d uso del Marchio Collettivo Pietra ollare della Valtellina e Valchiavenna Art. 1 Definizioni Operatore: artigiano singolo o associato

Dettagli

CONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER

CONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER Allegato 1 CONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO SPERIMENTALE DI NUOVE MODALITA DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE TRA l Azienda

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA 3 ART. 1 3 ART. 2 3 ART. 3 3 ART. 4 4 ART. 5 4 ART. 6 4 ART. 7 4 ART.8 4 ART. 9 4 ART.

Dettagli

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI Art. 1 Finalità 1. Il Comune di Badia Polesine riconosce e promuove il pluralismo associativo per la tutela

Dettagli