C CEAM/PARAVIA ELEVATORS SERVICE Provvedimento n
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1 C CEAM/PARAVIA ELEVATORS SERVICE Provvedimento n L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 9 giugno 2010; SENTITO il Relatore Dottor Salvatore Rebecchini; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTA la comunicazione della società Ceam (Costruzioni Elettromeccaniche Ascensori Montacarichi) S.r.l., pervenuta in data 21 maggio 2010; CONSIDERATO quanto segue: I. LE PARTI Ceam (Costruzioni Elettromeccaniche Ascensori Montacarichi) S.r.l. (di seguito, Ceam) è una società di diritto italiano che opera nel settore degli ascensori, ossia in generale nella produzione, vendita, installazione, manutenzione e riparazione di impianti e sistemi per il trasporto verticale e orizzontale (ascensori, scale e tappeti mobili, montacarichi, ponti di carico per l imbarco sugli aerei, ecc) per edifici, stabilimenti e complessi pubblici e privati. L intero capitale di Ceam è detenuto da Otis S.p.A., società appartenente alla divisione Otis del gruppo United Technologies Corporation (di seguito, Utc). Ceam risulta di conseguenza indirettamente controllata dalla holding statunitense del gruppo, la quale è quotata in diverse borse valori (New York, Londra, Parigi, Francoforte, Bruxelles, Zurigo) e presenta un azionariato diffuso, con nessuno dei soci in grado di esercitare, individualmente o collettivamente, un influenza decisiva. Il gruppo Utc è specializzato nella fornitura di beni e servizi ad alta tecnologia principalmente per l industria aerospaziale, automobilistica e delle costruzioni. In particolare, le attività interessate possono essere schematicamente rappresentate dalle sette divisioni seguenti: Otis per gli ascensori; Carrier per gli impianti di condizionamento, riscaldamento, ventilazione e refrigerazione; Hamilton Sundstrand per i prodotti aerospaziali e i sistemi di controllo del volo e dei motori; Pratt&Whitney per i motori destinati ad aerei commerciali, civili e militari e per i sistemi di propulsione e le turbine industriali; Sikorsky Aircraft specializzata in elicotteri commerciali e militari; Utc Power in materia di produzione distribuita di energia per l uso in mezzi di trasporto commerciali e in edifici; infine, Utc Fire&Security Systems per quel che riguarda la sicurezza elettronica, personale e antincendio. Il fatturato conseguito dal gruppo Utc nell esercizio 2009 è stato complessivamente pari a 39,5 miliardi di euro, di cui 8,2 miliardi di euro e [ ] 1 milioni euro per vendite realizzate, rispettivamente, nell Unione europea e in Italia. Paravia Elevators Service S.r.l. (di seguito, Prv) è una società italiana attiva nella fornitura di servizi di manutenzione e riparazione di impianti elevatori in diverse province (nello specifico: Alessandria, Arezzo, Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Benevento, Bologna, Brindisi, Campobasso, Caserta, Catania, Catanzaro, Chieti, Cosenza, Crotone, Foggia, Frosinone, Grosseto, Isernia, L'Aquila, Lecce, Matera, Messina, Milano, Napoli, Pavia, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Siracusa, Taranto, Torino, Venezia, Vibo Valentia, Verona). Il capitale sociale di Prv risulta detenuto persone fisiche della omonima famiglia. Prv ha conseguito, nel corso del 2009, un fatturato complessivo pari a [10-46] milioni di euro, interamente realizzato in Italia. II. DESCRIZIONE DELL OPERAZIONE La comunicazione in esame riguarda l acquisizione, da parte di Ceam e quindi del gruppo Utc, del controllo esclusivo di Prv mediante l acquisto della maggioranza del capitale sociale (per una frazione pari all 80%), nonché della maggioranza dei diritti di voto nel Consiglio di amministrazione. L operazione prevede alcune clausole di non concorrenza. In particolare, i soci venditori si impegnano, per un periodo di due anni e relativamente al territorio delle province di Alessandria, Arezzo, Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Benevento, Bologna, Campobasso, Caserta, Catania, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Foggia, Frosinone, Grosseto, L'Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Siracusa, Taranto, Torino, Vibo Valentia e Verona, a non svolgere, direttamente o indirettamente, attività di manutenzione e riparazione nel settore ascensoristico in concorrenza con Ceam o altre società del gruppo di appartenenza. 1 [Nella presente versione alcuni dati sono omessi, in quanto si sono ritenuti sussistenti elementi di riservatezza o di segretezza delle informazioni.]
2 III. QUALIFICAZIONE DELL OPERAZIONE L operazione comunicata, in quanto comporta l acquisizione del controllo di un impresa, costituisce una concentrazione ai sensi dell articolo 5, comma 1 lettera b), della legge n. 287/90. Essa rientra nell ambito di applicazione della legge n. 287/90 non ricorrendo le condizioni di cui all articolo 1 del Regolamento CE 139/04, ed è soggetta all obbligo di comunicazione preventiva disposto dall articolo 16, comma 1, della medesima legge in quanto il fatturato totale realizzato, nell ultimo esercizio a livello nazionale, dall insieme delle imprese interessate è stato superiore a 461 milioni di euro. I patti di non concorrenza descritti in precedenza possono essere qualificati come accessori alla concentrazione comunicata nella misura in cui contengono restrizioni direttamente connesse alla realizzazione dell operazione e ad essa necessarie 2. In particolare, nel caso di specie gli impegni assunti dai venditori vanno a beneficio dell acquirente e rispondono all esigenza di garantire a quest ultimo il trasferimento dell effettivo valore dell acquisizione. IV. VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE Il mercato del prodotto Da un punto vista merceologico, il settore interessato dall operazione in esame è quello degli impianti di trasporto orizzontale e verticale in genere (ascensori, montacarichi, scale mobili, tappeti mobili, loading bridge per l imbarco sugli aerei, ecc.) in cui opera Prv; si tratta di beni durevoli con una vita utile variabile tra i 20 e i 60 anni a seconda dell intensità del loro utilizzo e della collocazione (in edifici pubblici o privati). All interno di tale settore è possibile distinguere tra i) vendita e installazione 3 di impianti (a loro volta suddivisibili in: ascensori idraulici, elettrici tradizionali, elettrici di tipo Mrl -senza locale macchina-, scale e tappeti mobili, altri) e ii) manutenzione e riparazione degli stessi; difatti, sebbene sussistano evidenti elementi di continuità tra le due attività, numerosi fattori tendono a far ritenere distinti i relativi mercati 4. Dal lato della domanda, in particolare, i soggetti che richiedono i servizi in questione sono di regola diversi: per quel che riguarda la vendita e l installazione di nuovi impianti, si tratta in prevalenza dell impresa edile che ha in carico la costruzione (o la ristrutturazione) dello stabile interessato, mentre nel caso della manutenzione e riparazione di impianti esistenti la domanda origina dai proprietari degli immobili (pubblici e privati) o dagli amministratori di condominio. Nel dettaglio, l intervento manutentivo -peraltro previsto per legge 5 - può essere di tipo ordinario (in caso di revisione e sostituzione di piccole parti usurate o danneggiate, operazioni effettuate con regolarità al fine di garantire e preservare la sicurezza e la funzionalità degli impianti) ovvero straordinario (ammodernamento e adeguamento degli impianti alle nuove normative fino, eventualmente, alla loro integrale sostituzione). Anche dal lato dell offerta esistono sensibili differenze. Il mercato della vendita e installazione è caratterizzato dalla presenza preponderante di multinazionali generalmente integrate verticalmente (lungo una filiera costituita dalle fasi di: produzione di componenti e pezzi di ricambio e loro assemblaggio; vendita e installazione di nuovi impianti; manutenzione e riparazione di impianti esistenti), mentre le altre imprese che non possiedono stabilimenti produttivi possono, in alternativa all acquisto del prodotto finito, assemblare esse stesse parti e componenti reperibili sul mercato (funi, cabine, guide, pistoni, ecc). Le stesse imprese produttrici verticalmente integrate (Otis, Kone, Schindler, ThyssenKrupp), tuttavia, realizzano nei propri stabilimenti soltanto una parte dei componenti necessari; i rimanenti, e in particolare quelli di uso comune per i quali risulterebbe troppo oneroso installare una specifica linea di produzione, vengono acquistati sul mercato della componentistica. Gli operatori indipendenti sono invece specializzati nella produzione o di singole parti specifiche o di una pluralità di componenti e di kit completi di ascensori. Nel mercato della manutenzione e riparazione operano anche molte imprese (eventualmente individuali) di piccola e media dimensione attive, generalmente, in un solo segmento della filiera e in un ambito territoriale piuttosto limitato; queste imprese fanno leva sulla flessibilità organizzativa, sulla ridotta incidenza del costo del personale, sull adattabilità alle esigenze della clientela e sui rapporti personali instaurati con i proprietari o gli amministratori di condominio. L elevato numero di imprese, anche di piccola e piccolissima dimensione, che svolgono in particolare attività di manutenzione e riparazione testimonia l ampiezza del relativo bacino di utenza, elemento che rappresenta una peculiarità del contesto italiano dove, rispetto ad altri Paesi con una superficie territoriale anche maggiore, il numero di impianti in funzione è sensibilmente superiore. Tra le ragioni è possibile individuare la normativa di settore che, in 2 [Si veda, al riguardo, la Comunicazione della Commissione sulle restrizioni direttamente connesse e necessarie alle concentrazioni (G.U.C.E. 2005/C-56/03 del 5 marzo 2005).] 3 [L attività di installazione viene spesso svolta da soggetti diversi dal venditore ai quali quest ultimo subappalta i relativi lavori; ad ogni modo, rimane in capo all impresa venditrice la responsabilità, nei confronti della clientela, per i difetti dell impianto venduto e per la sua non corretta installazione. Si ritiene perciò che le due attività di vendita e di installazione rappresentino un unico mercato rilevante.] 4 [Cfr., ad esempio, C10116.] 5 [Ai sensi della normativa in vigore (articolo 15 del D.P.R. n. 162/99), gli ascensori e le scale mobili devono essere sottoposti ad una visita periodica, a cadenza semestrale, da parte di imprese autorizzate e munite di apposito patentino.]
3 Italia, prevede l obbligatorietà non solo della manutenzione periodica, ma anche della stessa presenza di impianti di sollevamento negli edifici con più di tre piani (legge n. 13/89). Infine, anche l importanza del fattore prezzo è generalmente diversa. Nel caso dell installazione, e soprattutto per gli impianti di fascia medio alta, la scelta del fornitore operata dal progettista ingegnere o architetto si basa anche su elementi quali le caratteristiche tecniche, la performance, il pregio dei materiali e l estetica per una maggiore personalizzazione dell impianto; assumono inoltre rilievo il supporto di consulenza, il marchio aziendale e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate. Nel caso della manutenzione, i condomini risultano generalmente più propensi ad accettare servizi di qualità corrente purché ad un prezzo contenuto. In generale, le grandi imprese verticalmente integrate privilegiano l espansione nel mercato della vendita e installazione di impianti e, soprattutto, in quello dei connessi servizi di manutenzione e riparazione (attraverso l acquisizione di imprese di piccole dimensioni e di rami d azienda ivi attivi ovvero, in taluni casi, dei soli contratti di manutenzione), piuttosto che nel mercato più a monte della produzione di componenti per gli impianti stessi. Difatti, l eventuale mancanza di stabilimenti produttivi non pregiudicherebbe, per queste imprese, l operatività nei due mercati a valle, attesa la possibilità di acquistare i singoli componenti sul mercato per il successivo assemblaggio, situazione peraltro comune a molti operatori concorrenti. Nel caso in esame, in considerazione dell attività della società oggetto di acquisizione, il mercato del prodotto può riferirsi alla sola manutenzione e riparazione di impianti. Il mercato geografico Dal punto di vista della rilevanza geografica, il mercato del prodotto può ritenersi di dimensione al più provinciale. L economicità e la tempestività dell intervento rappresentano infatti fattori competitivi di primaria importanza e, per essere soddisfatti al meglio, richiedono la presenza dell impresa manutentrice nelle vicinanze degli impianti da servire così da superare, o quantomeno attenuare, eventuali problemi derivanti da fattori esterni (distanze, difficoltà di collegamento, ecc). Pertanto, alla luce delle zone di operatività di Prv, il mercato geografico rilevante può essere assunto su scala provinciale, corrispondente in particolare alle 37 province di: Alessandria, Arezzo, Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Benevento, Bologna, Brindisi, Campobasso, Caserta, Catania, Catanzaro, Chieti, Cosenza, Crotone, Foggia, Frosinone, Grosseto, Isernia, L'Aquila, Lecce, Matera, Messina, Milano, Napoli, Pavia, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Siracusa, Taranto, Torino, Venezia, Vibo Valentia e Verona. Effetti dell operazione L analisi dei dati forniti dalle parti, e relativi al numero di impianti in manutenzione, permette di identificare, tra le trentasette province coinvolte dalla presente operazione, quelle maggiormente interessate. In particolare, in due casi il gruppo Utc detiene una quota pre-merger superiore al 30% (Grosseto e Arezzo), mentre in dieci province il peso di Prv è superiore al 5% (si tratta di Salerno, Crotone, Potenza, Vibo, Messina, Cosenza, Avellino, Catanzaro, Reggio Calabria, Napoli, Campobasso, Isernia e Matera, Benevento, Frosinone e Siracusa). La situazione è riassunta nella tabella che segue.
4 PROVINCE UTC (%) PARAVIA (%) POST-MERGER (%) Alessandria [5-10%] [inferiore a 1%] [5-10%] Arezzo [35-40%] [1-5%] [40-45%] Ascoli Piceno [20-25%] [inferiore a 1%] [20-25%] Avellino [1-5%] [10-15%] [15-20%] Bari [15-20%] [inferiore a 1%] [15-20%] Benevento [1-5%] [1-5%] [5-10%] Bologna [20-25%] [inferiore a 1%] [20-25%] Brindisi [5-10%] [inferiore a 1%] [5-10%] Campobasso [20-25%] [1-5%] [25-30%] Caserta [1-5%] [1-5%] [5-10%] Catania [25-30%] [1-5%]] [25-30%] Catanzaro [15-20%] [5-10%] [20-25%] Chieti [10-15%] [inferiore a 1%] [10-15%] Cosenza [10-15%] [10-15%] [20-25%] Crotone [10-15%] [15-20%] [30-35%] Foggia [5-10%] [1-5%] [10-15%] Frosinone [10-15%] [1-5%] [10-15%] Grosseto [35-40%] [1-5%] [35-40%] Isernia [15-20%] [1-5%] [20-25%] L'Aquila [20-25%] [inferiore a 1%] [20-25%] Lecce [10-15%] [inferiore a 1%] [10-15%] Matera [15-20%] [1-5%] [20-25%] Messina [10-15%] [10-15%] [20-25%] Milano [15-20%] [inferiore a 1%] [15-20%] Napoli [1-5%] [5-10%] [5-10%] Pavia [10-15%] [1-5%] [10-15%] Perugia [10-15%] [inferiore a 1%] [10-15%] Potenza [10-15%] [15-20%] [30-35%] Reggio Calabria [10-15%] [5-10%] [20-25%] Roma [1-5%] [inferiore a 1%] [1-5%] Salerno [1-5%] [25-30%] [30-35%] Siracusa [20-25%] [1-5%] [25-30%] Taranto [10-15%] [1-5%] [10-15%] Torino [25-30%] [inferiore a 1%] [25-30%] Venezia [15-20%] [inferiore a 1%] [15-20%] Vibo Valentia [10-15%] [10-15%] [25-30%] Verona [25-30%] [inferiore a 1%] [25-30%] Di conseguenza, per quanto riguarda le province di Grosseto e Arezzo, l operazione in esame non appare foriera di significativi mutamenti della situazione concorrenziale preesistente. Laddove invece l incidenza della parte acquisita è di un certo rilievo, la sovrapposizione con i valori riferibili al gruppo acquirente è comunque tale da individuare il superamento del livello del 30% in soli tre casi, le province di Crotone, Potenza e Salerno, che comunque rimangono al di sotto del 35%. Ad ogni modo, nelle cinque sopracitate province sono presenti (così come, del resto, in tutte le altre province coinvolte nella presente operazione) le multinazionali Kone e Schindler, con una quota di mercato stimata pari ai valori riportati nella tabella seguente. PROVINCE KONE (%) SCHINDLER (%) Grosseto 7 6 Arezzo 10 6 Crotone 8 10 Potenza 6 2 Salerno 2 2
5 In tali cinque province, inoltre, le parti stimano una durata media residua, ad oggi, dei contratti di manutenzione di Prv pari a [1-5] anni circa nei casi di Crotone, Potenza e Salerno, a [1-5] anni nel caso di Arezzo e a [inferiore a 1 anno] nel caso di Grosseto. Al riguardo, comunque, in queste cinque province il gruppo Utc opererà, una volta che i contratti Prv saranno giunti a naturale scadenza e in caso di loro rinnovo tacito, nei termini seguenti: i contratti di manutenzione di durata inferiore ai [3-7] anni si intenderanno tacitamente rinnovati alla scadenza per un periodo di pari durata; per i contratti di manutenzione di durata invece superiore ai [3-7] anni, il contratto si rinnoverà tacitamente per un periodo inferiore e pari proprio a [3-7] anni. Alla luce delle considerazioni che precedono, la concentrazione in esame non appare idonea a modificare significativamente le dinamiche concorrenziali nei mercati rilevanti. RITENUTO, pertanto, che l operazione in esame non comporta, ai sensi dell articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nei mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; DELIBERA di non avviare l istruttoria di cui all articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell'articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dello Sviluppo Economico. Il provvedimento verrà pubblicato nel Bollettino dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. IL SEGRETARIO GENERALE Luigi Fiorentino IL PRESIDENTE Antonio Catricalà
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