PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA ( )
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- Fulvio Marini
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1 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA ( ) PREMESSA La trasparenza nei confronti dei cittadini e dell intera collettività rappresenta uno strumento essenziale per assicurare i valori costituzionali dell imparzialità e del buon andamento delle Pubbliche Amministrazioni, favorendo un controllo sull attività pubblica per mezzo di una sempre più ampia accessibilità e conoscibilità dell'operato dell'ente. Il D.Lgs. 150/2009 definisce la trasparenza come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle Amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. (art. 11). La legge 190/2012 in materia di anticorruzione costituisce un ulteriore tassello nel progetto di riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità e diffusione delle informazioni degli enti pubblici, introducendo aggiuntivi e rilevanti obblighi ed elevando i livelli di visibilità, nella convinzione che la trasparenza sia tra le principali armi con cui combattere il fenomeno della corruzione. Il Decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, individua gli obblighi di trasparenza concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni e le modalità per la sua realizzazione. Ai fini del presente decreto per pubblicazione si intende la pubblicazione, in conformità alle specifiche ed alle regole tecniche di cui all'allegato A, nei siti istituzionali delle pubbliche amministrazioni dei documenti, delle informazioni e dei dati concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, cui corrisponde il diritto di chiunque di accedere ai siti direttamente ed immediatamente, senza autenticazione ed identificazione (art.2). Nella logica del legislatore, pertanto, la trasparenza favorisce la partecipazione dei cittadini all'attività della Pubblica Amministrazione al fine di assicurare la conoscenza, da parte dell'utenza, dei servizi resi dalle amministrazioni, delle loro caratteristiche quantitative e qualitative, nonché delle loro modalità di erogazione, prevenendo in tal modo fenomeni corruttivi. 1 / 9
2 Il presente documento ha lo scopo di definire le modalità e gli strumenti con cui l Azienda Sanitaria Locale di Milano intende favorire la trasparenza e l integrità della propria azione amministrativa. Elemento centrale della trasparenza diventa la pubblicazione di alcune determinate tipologie di dati ed informazioni sul sito internet istituzionale. In questo modo, attraverso la pubblicazione on line, si offre la possibilità agli stakeholder di conoscere sia le azioni ed i comportamenti strategici adottati con il fine di sollecitarne e agevolarne la partecipazione ed il coinvolgimento. La verifica periodica dell attuazione del Programma triennale per la trasparenza e l integrità, effettuato in modo continuo ed aperto, sia dagli operatori istituzionali preposti, sia dal pubblico, rappresenta uno stimolo per l Azienda a migliorare costantemente la qualità delle informazioni a disposizione degli stakeholder. 1) ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELL ASL DI MILANO L Azienda Sanitaria Locale di Milano, inserita nel contesto del Sistema Sanitario Regionale della Lombardia, si pone come garante della salute dei propri cittadini attraverso la programmazione locale intesa come confronto e presa in carico delle richieste del territorio. Sono Organi dell Azienda: Il Direttore Generale, Dott. G. Walter Locatelli, è il Legale Rappresentante dell Azienda, responsabile della gestione complessiva della stessa, esercita le competenze di governo e di controllo, nomina i responsabili delle strutture operative. E coadiuvato, nell esercizio delle proprie funzioni, dai Direttori Amministrativo, Sanitario e Sociale, da lui nominati. Il Collegio Sindacale, nominato dal Direttore Generale, è formato da cinque componenti e dura in carica tre anni. Il Collegio esercita le funzioni di verifica in ordine alla regolarità amministrativa e contabile dell attività aziendale, di vigilanza sulla gestione economica, finanziaria e patrimoniale, esamina ed esprime valutazioni sul bilancio d esercizio. Dott. Carlo Conte - Presidente del Collegio Sindacale Dott. Mufanò Giuseppe componente Dott. Rampini Carlo componente Dott. Bianchini Claudio componente Dott. Sandro Orsi - componente Il Direttore Generale, il Direttore Amministrativo, il Direttore Sanitario e il Direttore Sociale costituiscono la Direzione Aziendale che assicura la direzione strategica dell ASL attraverso la funzione generale di pianificazione, programmazione, indirizzo e controllo. I Direttori Amministrativo, Sanitario e Sociale compartecipano, 2 / 9
3 per specifica responsabilità (anche attraverso l espressione di pareri) alla gestione dell Azienda. Le funzioni specifiche delle Strutture dell ASL di Milano sono state dettagliate nel P.O.A. pubblicato con atto deliberativo n. 70/ ) PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE DEL PROGRAMMA 2.1 OBIETTIVI STRATEGICI IN MATERIA DI TRASPARENZA POSTI DAGLI ORGANI DI VERTICE NEGLI ATTI DI INDIRIZZO E COLLEGAMENTO CON IL PIANO DELLE PERFORMANCE DA RIVEDERE CON PAOLO BOTTAZZI Gli obiettivi del presente programma sono formulati in collegamento con la programmazione strategica ed operativa dell Amministrazione, definita nel Piano delle Performance. A tal proposito l ASL di Milano, con Deliberazione del Direttore Generale n. 749 del 22/05/2012 ha approvato il Piano della Performance Si tratta del documento programmatico di durata triennale attraverso il quale, in conformità alle risorse assegnate e nel rispetto della programmazione sanitaria regionale e dei vincoli di bilancio, vengono individuati obiettivi, indicatori, risultati attesi per la gestione aziendale. Attraverso il piano è possibile definire e misurare la performance aziendale valutandone la qualità e consentendo una sua rappresentazione comprensibile agli stakeholder. Il Piano della Performance, come previsto dal Titolo II del D.Lgs. 27 ottobre 2009 n. 150, consiste nel documento programmatico di durata triennale attraverso il quale, in conformità alle risorse assegnate e nel rispetto della programmazione sanitaria regionale e dei vincoli di bilancio, vengono individuati obiettivi, indicatori, risultati attesi per la gestione aziendale. L elaborazione del Piano della Performance, effettuata in conformità alle prescrizioni ed agli indirizzi forniti dal CIVIT (Commissione per la valutazione, la trasparenza e l integrità delle Amministrazioni Pubbliche) con la delibera n. 112 del 28 ottobre 2010, dà avvio al ciclo di gestione della performance. Attraverso il piano è possibile definire e misurare la performance aziendale valutandone la qualità e consentendo una sua rappresentazione comprensibile agli stakeholder. ASL Milano ha inteso elaborare il proprio Piano delle Performance integrando gli indirizzi di programmazione sociosanitaria regionale con gli obiettivi aziendali e di struttura, con specifico riferimento al DPCS per l anno 2012 e al Piano di 3 / 9
4 Organizzazione Aziendale vigente razionalizzandone e integrandone i contenuti secondo le peculiari finalità del piano. La modalità adottata consente di far dialogare un approccio top-down con una logica bottom-up al fine di rappresentare un ciclo della performance attendibile e rispondente alle reali esigenze del sistema-salute del territorio di riferimento. Data la valenza triennale del Piano, occorre fissare in modo approfondito e solido i cardini della struttura del presente strumento, che è aggiornabile annualmente e sottoposto a periodica verifica. I principi di riferimento, oltre alla centralità della persona e all allineamento delle strategie aziendali alla domanda di salute dei cittadini, si rifanno alla trasparenza, all immediata intelligibilità, alla verificabilità, alla partecipazione, alla coerenza interna ed esterna, alla pluriennalità. 2.2 UFFICI E DIRIGENTI COINVOLTI PER L INDIVIDUAZIONE DEI CONTENUTI DEL PRIMO PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA Al fine di ottemperare a quanto previsto dalla norma ed al fine di coinvolgere nella redazione del programma il personale dirigente, sono stati effettuati degli incontri specifici con i Dirigenti di Struttura dell Azienda. In particolare i Dirigenti sono stati suddivisi in cinque gruppi : o Gruppo 1 - Dipartimento Amministrativo ed Uffici di staff : ; o Gruppo 2 - Dipartimento di Prevenzione Medico e Veterinario: (matt.) ; o Gruppo 3 - Dipartimento ASSI Dipartimento Dipendenze: (pom.) ; o Gruppo 4 - Dipartimento Cure Primarie Dipartimento Farmaceutico Coordinamento Distretti Socio Sanitari ( ): (matt.) (matt.); o Gruppo 5 Dipartimento PAC: (pom.) (pom.). Nel corso degli incontri, dopo una descrizione degli articoli di interesse del Decreto, si è proceduto alla disamina, con i Dirigenti interessati, degli obblighi di pubblicazione posti in capo a ciascun Responsabile di Struttura al fine di non incorrere nelle sanzioni previste dalla norma. 2.3 LE MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER Si è provveduto alla consultazione preventiva degli stakeholder mediante la pubblicazione nel sito aziendale, in data , della comunicazione riguardante l obbligatorietà della adozione del Piano triennale, da parte di ASL Milano, entro il 20 luglio Ciò al fine di acquisire eventuali osservazioni e valutazioni. 4 / 9
5 Pertanto, la partecipazione degli stakeholder consente di individuare i profili di trasparenza che rappresentino un reale e concreto interesse per la collettività; tale contributo porta un duplice vantaggio: una corretta individuazione degli obiettivi strategici ed una adeguata partecipazione dei cittadini. L ASL di Milano ha ritenuto di coinvolgere l Ufficio di Pubblica Tutela presso l ASL di Milano, Organismo indipendente, al quale è stato sottoposto la bozza di Programma al fine di ottenere una condivisione dei contenuti dello stesso. 3) INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE TRASPARENZA E LEGALITA 3.1 INIZIATIVE E STRUMENTI DI COMUNICAZIONE PER LA DIFFUSIONE DEI CONTENUTI DEL PROGRAMMA E DEI DATI PUBBLICATI Come da programma per la trasparenza , ASL MILANO, il 26 novembre 2014 ha organizzato la giornata della trasparenza in collaborazione con A.O. Fatebenefratelli e Oftalmico, A.O. Istituti Clinici di Perfezionamento, A.O. Istituto Ortopedico Gaetano Pini, A.O. Luigi Sacco, A.O. Niguarda Ca Granda, A.O. San Carlo Borromeo, A.O. San Paolo, Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta. A tal proposito è stata istituito un indirizzo di posta elettronica dedicato a cui poter rivolgere sia le istanze di accesso civico che chiarimenti riguardanti gli obblighi di pubblicazione. Per ASL Milano e per gli enti sanitaria coinvolti l obiettivo principale della giornata sulla trasparenza è quello di contribuire allo sviluppo di fiducia e rispetto nei confronti della Sanità Pubblica, garantendo l efficienza dell attività amministrativa, anche attraverso l individuazione dei servizi di maggiore interesse per l utenza, al fine di migliorarne l offerta con un elevato standard di qualità. 5 / 9
6 3.2 PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA Come da precedente programma, di seguito si indicano i I passaggi operativi, attuati al fine di ottemperare alla normativa vigente. - individuazione del Responsabile per la Trasparenza dell ASL di Milano ( nota ASL prot. n del ) nella persona dell Avv. Francesco Ozzo, Dirigente Amministrativo; - coinvolgimento dei Dirigenti e del personale degli uffici, al fine di organizzare la pubblicazione dei dati; - immediata riorganizzazione della esistente sezione "Amministrazione Trasparente" per adeguarla al dettato della norma e strutturarla al fine di garantirne la massima fruibilità, da parte degli utenti e dalle altre pubbliche amministrazioni ed al fine di ottenere l immediata individuazione e consultazione dei dati stessi; - trasferimento delle informazioni già presenti sul sito nelle opportune sottosezioni. In particolare si rende necessaria un'analisi dell'esistente, al fine di selezionare ed elaborare i dati da pubblicare anche in termini di chiarezza ed usabilità, cui dovrà seguire l'integrazione dei dati mancanti. Per la fruibilità dei dati i Dirigenti dei vari Servizi dell'ente dovranno curare la qualità delle pubblicazioni, affinchè gli utenti possano accedere in modo agevole alle informazioni e ne possano comprendere il contenuto; - completamento delle sottosezioni con i dati eventualmente mancanti, arricchendo così gradualmente la quantità di informazioni a disposizione del cittadino, al fine di garantire una sempre maggiore conoscenza degli aspetti riguardanti l attività dell'ente. I dati dovranno essere completati ed aggiornati dai Dirigenti degli uffici competenti i quali - sotto la loro responsabilità - provvederanno a curarne il continuo monitoraggio, per assicurare l'effettivo aggiornamento delle informazioni; - analisi del sistema di gestione delle relazioni con i cittadini e i portatori di interessi, comprendente una mappatura completa ed aggiornata degli stakeholder (soggetti portatori di interessi) e degli strumenti di consultazione e partecipazione della cittadinanza; - previsione di misure di rilevazione del livello di soddisfazione degli utenti in relazione all'accesso, alla chiarezza ed alla utilizzabilità dei dati pubblicati. A tale scopo saranno predisposte delle schede di valutazione in termini di precisione, completezza, correttezza e tempestività dei dati pubblicati, al fine di assicurare un coinvolgimento continuo e costante della cittadinanza ed aiutare l'amministrazione nel compito di garantire la qualità delle informazioni; 6 / 9
7 - incremento delle misure interne per promuovere la cultura della trasparenza e della legalità dell'azione amministrativa, avviando un percorso che miri al consolidamento di un atteggiamento orientato al pieno servizio del cittadino. Si evidenzia che l ASL di Milano ha già da tempo pubblicato sul proprio sito aziendale il Codice Etico, un Albo pretorio con filtro di ricerca, il nominativo dell Autorità sostitutiva in caso di inerzia da parte dei Dirigenti Responsabili. 3.3 INDIVIDUAZIONE DEI DIRIGENTI RESPONSABILI DELLA PUBBLICAZIONE E DELL AGGIORNAMENTO DEI DATI: I Responsabili della pubblicazione e dell aggiornamento dei dati per i quali vige l obbligo di pubblicazione sono i Dirigenti di Struttura o loro delegati i quali attueranno tutte le misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi. 3.4 SISTEMA DI MONITORAGGIO SULL ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA Il Programma triennale per la trasparenza e l integrità richiede una attività di monitoraggio periodico sia da parte dei soggetti interni all amministrazione che da parte dell OIV. Al fine di garantire l'esecuzione della attività programmate il Responsabile della Trasparenza attiverà un sistema di monitoraggio, costituito dalle seguenti fasi: a) pubblicazione sul sito - con cadenza annuale - di una relazione sullo stato di attuazione del programma; b) predisposizione di una relazione riassuntiva - annuale - da inviare ai componenti dell'oiv i quali la utilizzeranno per la loro attività di verifica, per l'attestazione sull'assolvimento degli obblighi di trasparenza e, eventualmente, per segnalare inadempimenti. 7 / 9
8 3.5 IL NUCLEO DI VALUTAZIONE Il Nucleo Valutazione Prestazioni OIV svolge importanti compiti in materia di verifica sull assolvimento degli adempimenti degli obblighi di trasparenza e di integrità attraverso un attività di audit. In particolare il OIV promuove l assolvimento degli obblighi di trasparenza. I risultati dei controlli confluiscono nella Relazione annuale che l OIV deve presentare ai vertici dell Azienda. L audit svolto dall OIV è funzionale anche all individuazione di inadempimenti che possono dar luogo alla responsabilità prevista dal Decreto. 4) GLI AGGIORNAMENTI AL PIANO 4.1 LE PRINCIPALI NOVITA INTRODOTTE Il primo aggiornamento al Programma della trasparenza di ASL Milano ha previsto l introduzione di alcune novità: a) specificazione della procedura da seguire riguardo alla trasmissione ed alla pubblicazione degli aggiornamenti nella sezione Amministrazione Trasparente ad opera dei singoli Responsabili; - Ogni Responsabile ha individuato in seno al proprio servizio un Responsabile /Referente al fine di provvedere all obbligo di aggiornamento dei dati e della modulistica oggetto di pubblicazione obbligatoria, per quanto di competenza. In particolare ogni Responsabile /Referente invierà le comunicazioni, tramite , relative agli aggiornamenti riguardanti il Servizio di competenza, direttamente all Ufficio Comunicazione e per conoscenza al Responsabile per la trasparenza, al fine della relativa pubblicazione sul sito ASL Milano sezione Amministrazione trasparente; b) specificazione della procedura dell accesso civico; - L istanza di accesso civico dovrà pervenire direttamente al Responsabile per la trasparenza tramite posta ordinaria o e- mail. Il Responsabile per la trasparenza provvederà entro 30 gg. a pubblicare nel sito il dato, ove mancante comunicando all istante l avvenuta pubblicazione unitamente al collegamento ipertestuale a quanto richiesto; c) pubblicazione,dei dati ulteriori ossia quei dati che ogni p.a., in ragione delle proprie caratteristiche strutturali e funzionali, dovrebbe individuare a partire 8 / 9
9 dalle richieste di conoscenza dei propri portatori di interesse, rispetto di quanto previsto dall Art. 4 c.3 del d.lgs 33/2013. nel pieno - ASL Milano si impegna a pubblicare, ove ritenuto necessario, i dati ulteriori ai sensi dell art. 4 c.3 d.lgs 33/ ) PRIVACY. L'ASL di Milano si atterrà pienamente ai principi di tutela della privacy e della riservatezza dei dati, ai sensi della normativa vigente (D.lgs. 196/2003), come da ultimo richiamati nel Parere n. 49 del 7 febbraio 2013 del Garante per la protezione dei dati personali. 9 / 9
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