Indice. [Data] Prefazione degli autori. Capitolo I: STORIA DEL RUGBY Pag. 4 I Prima parte II Seconda parte

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2 Indice Prefazione degli autori Capitolo I: STORIA DEL RUGBY Pag. 4 I Prima parte II Seconda parte Capitolo II: PRIMA DELLA PARTITA Pag. 7 I Il Terreno II Il Pallone Nessun placcaggio III La Squadra IV Tempo V Ufficiali di Gara Capitolo III: DURANTE LA PARTITA Pag. 13 I Regolamento generale durante la partita e i suoi vantaggi II Computo del Punteggio III Antigioco IV Sanzioni Capitolo IV: NEL CAMPO DI GIOCO Pag. 18 I Calcio d Invio e Calci di Ripresa del Gioco II Pallone a Terra - Nessun Placcaggio III Placcaggio: Portatore del Pallone Messo a Terra IV Ruck V Maul VI Mark Capitolo V: RIPRESA DEL GIOCO Pag. 25 I Touch II Mischia III Calci di Punizione e Calci Liberi IV Area di Meta Capitolo VI: SQUADRE E GIOCATORI Pag. 30 I Squadre e ultime classifiche II Miglior giocatori Capitolo VII: VARI TIPI DI RUGBY Pag. 33 I Rugby a 7 II Rugby a 13 III Rugby a 15 Capitolo VIII: RUGBY SEI NAZIONI Pag. 37 Capitolo IX: RUGBY ITALIANO Pag. 39 Capitolo X: FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY pag. 41 Capitolo XI: SUPER LEAGUE & NATIONAL RUGBY LEAGUE PREMIERSHIP Pag. 43 2

3 50 sfumature del rugby Tesina per Educazione Fisica. Classe: 3F Scuola: J Von Neumann Redattore: Paolo Piciacchia 3

4 Prefazione degli autori Il rugby è uno sport della quale la maggior parte non si è mai interessata. Grazie a questo lavoro abbiamo imparato a conoscerlo, a capire le sue regole e ad apprezzarlo. Anche grazie alle esperienze di uno di noi abbiamo messo in discussione le regole del rugby e ciò che ne è risultato è questo: Alla maggior parte di noi il rugby come sport è piaciuto, al dilà delle regole che possono sembrare semplici ma che in verità sono molto rigide e precise, o almeno le regole del rugby a 15, ossia quelle che sono state trattate in questa ricerca. Abbiamo apprezzato molto il gesto con cui è nato il rugby: il segno di protesta di William Web Ellis che si è ribellato al tradizionale, e oggi troppo immeritatamente diffuso, gioco del calcio, che è un gioco con regole non abbastanza accurate che possono portare ad una confusione in alcuni casi particolari, mentre nel rugby sono previste molte regole che salvaguardano la sportività e la sicurezza dei giocatori. Abbiamo messo in discussione alcune regole che secondo noi non sono molto giuste, per esempio la regola dei calci di punizione, ovvero: quando si subisce fallo è giusto che si possa effettuare un calcio di punizione ma alcuni di noi pensano non sia giusto eseguire calci di punizione dopo una meta. Qualcuno pensa che il numero dei giocatori del rugby league sia troppo alto, 15 per squadra può essere troppo e possono venirsi a creare situazioni in cui si crea troppo scompiglio, mentre giocando la variante a 7 ci sarebbe più libertà di movimento e ci sarebbe più spazio per la tattica, anche se giocando in 7 non esisterebbero le mischie che tolgono alla squadra giocatori importanti, soprattutto se si è in 7. 4

5 Capitolo I Storia del rugby 5

6 Storia del Rugby (Prima parte) Come per altri sport giocati con la palla, anche per il rugby si possono rintracciare le origini nella tradizione greco-romana. Il gioco che più si avvicina all'attuale rugby era l'harpastum, di origine spartana ma diffuso soprattutto in ambiente romano si giocava su un terreno rettangolare, con una linea mediana e due linee di fondo campo. Lo scopo era quello di conquistare la palla nel corso di mischie affollate per portarla oltre la linea degli avversari. A tal fine i giocatori avevano facoltà di passarsi la palla e ingannare gli avversari con alcune finte, era possibile fermare l'avversario in due modi: placcandolo oppure afferrandolo per qualsiasi parte del corpo. Nel Medioevo non è facile seguire l'evoluzione dei giochi con la palla. Si conosce il gioco della soule, praticato in Francia. Lo scopo del gioco era portare la palla oltre un limite designato, che poteva essere anche un muro di cinta o addirittura il portale di una chiesa. Per raggiungere tale obiettivo era permessa qualsiasi azione, tanto da rendere il gioco molto pericoloso, costringendo di conseguenza alcuni sovrani a emettere editti per vietarlo. In Italia la tradizione dell'harpastum è stata raccolta soprattutto nel calcio fiorentino, il più vicino al rugby moderno sia nelle regole sia nello spirito. Nella Venezia del 18 secolo era praticato un gioco che consisteva nel passaggio con le mani di una grossa palla fra i giocatori di quattro squadre con l'obiettivo di portarla in campo avversario; la palla era fatta di cinque strati, quattro di pelle di capra e quello più esterno di filo finemente ritorto, ed era gonfiata con una pompa di legno. 6

7 Storia del Rugby (Seconda parte) Il Rugby è nato da un atto rivoluzionario compiuto il primo Novembre del 1823 dal giovane William Webb Ellis, che durante una partita di calcio con regole ancora non standardizzate giocata sul prato della Public School di Rugby, prese la palla con le mani e cominciò a correre fino alla linea di fondo dove depositò la palla gridando "META!". La nascita del rugby è testimoniata da una lapide affissa sul muro della Rugby School, nella cittadina inglese di Rugby. Nel tempo il rugby passo dall Inghilterra al Galles fino a contagiare Scozia e Irlanda e per molto tempo il Regno Unito fu maestro indiscusso di questa disciplina sportiva, finchè non emigrò in altri paesi che diedero ognuno una propria interpretazione alle primitive regole del rugby. Questo causò una prima grande scissione: nell'8 dicembre 1863 i rappresentanti di un gruppo di club inglesi decisero di adottare le Regole di Cambridge, cioè la messa al bando del placcaggio e della possibilità di correre con la palla in mano, e fondarono la Football Association. I club che mantennero le Regole di Rugby fondarono, a loro volta nel 26 gennaio 1871 il proprio organismo ufficiale, la Rugby Football Union. In seguito una seconda separazione avvenne all'interno della Rugby Football Union nel 1895 quando, per problemi di natura sociale ed economica, alcuni club del nord dell'inghilterra formarono la Rugby Football League, la quale ben presto iniziò ad apportare profondi cambiamenti alle regole, fino ad arrivare ad una versione del rugby decisamente diversa da quella gestita dalla RFU. Dal momento che le versioni ufficiali del rugby erano a quel punto due, si rese necessario distinguerle anche nel nome: il rugby union della RFU e il rugby league della RFL. 7

8 Capitolo II Prima della partita 8

9 Il terreno Si definisce Terreno la superficie totale di gioco, costituita da: Campo di Gioco, l area delimitata dalle linee di meta e dalle linee di touch (non incluse) Area di Gioco, composta dal Campo di Gioco e dalle Aree di Meta (escluse le linee di touch, di touch di meta e di pallone morto). Recinto di Gioco, corrispondente all Area di Gioco, più uno spazio circostante, largo almeno 5 metri, identificato come Area Perimetrale. Area di Meta, delimitata dalla linea di meta (inclusa), dalla linea di pallone morto (non inclusa) e dalle linee di touch di meta (non incluse). i 22, area delimitata dalla linea di meta (esclusa) e dalla linea dei 22 metri (inclusa). La superficie del terreno di gioco dovrebbe essere in erba, ma può anche essere di sabbia, terra battuta, neve o erba artificiale, non può essere in asfalto o cemento. Il campo di gioco non deve superare i 100 metri in lunghezza e i 70 metri in larghezza. Le aree di meta non devono eccedere i 22 metri in lunghezza e i 70 metri in larghezza. Sulle 2 linee di meta poggiano i pali della porta. La distanza tra i 2 pali è di 5,6 metri. La barra trasversale disposta fra i 2 pali è a 3 metri dal terreno. L altezza minima dei pali della porta è di 3,4 metri. 9

10 Pallone a terra nessun placcaggio DEFINIZIONI: Questa situazione si presenta quando il pallone è libero sul terreno ed un giocatore va a terra per raccoglierlo, eccetto che immediatamente dopo una mischia o un ruck.inoltre questo si verifi ca quando un giocatore è a terra in possesso del pallone e non è stato placcato.la gara è giocata da giocatori che sono in piedi. Un giocatore non deve cadere rendendo il pallone ingiocabile. Ingiocabile significa che il pallone non è immediatamente disponibile per entrambe le squadre in modo che il gioco possa continuare.un giocatore che rende il pallone ingiocabile,che ostacola la squadra avversaria cadendo a terra,contravviene allo scopo e allo spirito del gioco e deve essere punito. Un giocatore che non è placcato, ma che va a terra mentre porta il pallone, o un giocatore che va a terra e raccoglie il pallone, deve giocare immediatamente. Un giocatore a terra non deve placcare o tentare di placcare un avversario. Un giocatore che passa o che lascia il pallone deve anche alzarsi o allontanarsi immediatamente. Un giocatore senza la palla non deve giocare sopra o vicino la palla per impedire agli avversari di prendere del pallone. COSA IL GIOCATORE NON DEVE FARE: 1)Cadere sul giocatore a terra con il pallone. Un giocatore non deve cadere intenzionalmente su od oltre un giocatore a terra con il pallone. 2)Cadere sui giocatori che si trovano a terra vicino al pallone. Un giocatore non deve cadere intenzionalmente su od oltre i giocatori che si trovano a terra con il pallone tra loro o vicino a loro. 10

11 La squadra In una squadra di rugby a 15 i giocatori schierati fin dall inizio sono numerati da 1 a 15, ed i rimpiazzi da 16 a 22. A differenza di altri sport come ad esempio il calcio, nel quale il numero non identifica necessariamente il ruolo, nel rugby XV esiste una più stretta corrispondenza tra numero di gara e posizione in campo, per via della necessità di individuare subito alcuni ruoli che competono solo a giocatori specialisti (come ad esempio i piloni e itallonatori). In passato alcuni club storici inglesi, come ad esempio il Leicester e il Bristol, non usavano il sistema numerico, ma quello letterale, seguendo l ordine alfabetico crescente al posto dei numeri da 1 a 15, con opportune varianti (per esempio la numerazione del Bristol partiva dai tre quarti, mentre quella del Leicester dagli avanti). Singolare il caso del Bath che, invece, verosimilmente per ragioni scaramantiche, non usava il numero 13. Attualmente, comunque, i sistemi di numerazione delle squadre di Guinness Premiership sono uniformi e ogni squadra numera il XV titolare da 1 a 15, soprattutto per non ingenerare equivoci in coloro che si avvicinano alla fruizione della disciplina sportiva. La numerazione segue per tutti l ordine tipico, dal n 1 (pilone sinistro) al n 15 (estremo). Tale consuetudine esiste dagli anni cinquanta (laddove il rugby XIII mantiene la numerazione inversa, dai tre quarti agli avanti). ma non si può sapere con esattezza. Di massima si tratta di una numerazione adottata in tutto il mondo. Piccole varianti possono esistere nel modo di numerare i compagni di reparto; per esempio, in Sudafrica o Argentina, le due terze linee (i flanker) hanno i numeri 6 e 7 invertiti; lo stesso dicasi per le due ali, i numeri 11 e

12 Tempo Un incontro non dura più di 80 minuti più il tempo di recupero, il tempo supplementare e qualsiasi altra situazione particolare. L incontro è suddiviso in due tempi, d uguale durata, di non più di 40 minuti di gioco ciascuno. A metà gara le squadre invertono il campo. Ci sarà un intervallo di non più di 15 minuti. La durata dell intervallo è stabilita dall organizzatore dell incontro, dalla Federazione o dall ente riconosciuto avente giurisdizione sulla partita. Durante l intervallo le squadre, l arbitro e i giudici di linea possono lasciare il recinto di gioco. Il tempo di recupero può essere dovuto ai seguenti motivi: 1 - Infortunio 2 - Sostituzione dell abbigliamento dei giocatori 3 - Rimpiazzo e sostituzione dei giocatori 4 - L arbitro si consulta con l assistente(i) arbitro o altri ufficiali di gara Se il tempo finisce, ma il pallone non è ancora diventato morto, non è conclusa la mischia o la rimessa laterale che è stata concessa, l arbitro farà continuare il gioco fino a che il pallone non diventa morto. Il pallone diventa morto quando l arbitro dovrebbe assegnare una mischia, una rimessa laterale, una opzione alla squadra che non ha commesso l infrazione, un calcio di rinvio o dopo una trasformazione od un calcio di punizione calciato per i pali che ha avuto successo. Se il tempo finisce dopo la realizzazione di una meta l arbitro concederà il tempo necessario per effettuare il calcio di trasformazione. 12

13 Ufficiali di Gara Ogni incontro è sotto il controllo dell arbitro e di 2 giudici di linea o assistenti dell arbitro (muniti di bandierina), definiti Ufficiali di Gara. In aggiunta a loro, se autorizzati dall organizzatore dell incontro, possono esserci l arbitro di riserva e/o un assistente dell arbitro di riserva, un addetto che utilizza apparecchiature tecnologiche per assistere l arbitro nel prendere decisioni, un cronometrista, il medico dell incontro, i medici delle squadre, i componenti non giocatori delle squadre e i raccattapalle. Prima della partita, l arbitro organizza il sorteggio. Il capitano di una squadra lancia una moneta e l altro sceglie su quale faccia puntare. Il vincitore del sorteggio sceglie se effettuare il calcio d invio o in quale parte del campo iniziare la partita, agli avversari spetta l opzione scartata. Durante l incontro, l arbitro è l unico giudice dei fatti e delle Regole: controlla la durata della gara, tiene il punteggio, accorda il permesso ai giocatori di lasciare l area di gioco, accorda il permesso ai rimpiazzi o sostituti di entrare nell area di gioco, accorda il permesso ai medici o ai loro assistenti di entrare nell area di gioco, accorda il permesso agli allenatori di entrare nell area di gioco durante l intervallo. L arbitro può modificare la propria decisione solo quando un giudice di linea o un suo assistente alza la bandierina per segnalare un touch o un atto di Antigioco. Durante la partita, un giudice di linea o assistente dell arbitro si posiziona su ogni lato del terreno di gioco e rimane in touch, tranne quando deve giudicare un tentativo di porta. In questo caso, si colloca in area di Meta, dietro i pali della porta. Essi segnalano, alzando la bandierina, la riuscita di un calico di trasformazione o di punizione e quando il pallone va in touch. 13

14 Capitolo III Durante la partita 14

15 Regolamento generale durante la partita. Un incontro ha inizio con il calcio d invio, quindi qualsiasi giocatore può prendere il pallone e correre con esso. Ogni giocatore può: lanciare o calciare il pallone, passare il pallone a un altro giocatore, placcare, tenere o spingere un avversario portatore del pallone, cadere sul pallone, partecipare a una mischia, un ruck, un maul o a una rimessa laterale, effettuare un toccato a terra in area di meta. Il portatore di palla può fare un frontino a un avversario. La regola del vantaggio prevede che l arbitro non fischi immediatamente per punire un infrazione da parte diuna squadra, se la squadra avversaria può guadagnare un vantaggio. Il vantaggio: I giocatori sono incoraggiati a giocare sino al fischio dell arbitro, nonostante le infrazioni degli avversari. Questa Regola mira a rendere il gioco più continuo, limitando le interruzioni e ha la precedenza sulla maggior parte delle altre Regole. L inizio e la conclusione del vantaggio vengono espressi dall arbitro che espone il braccio orizzontalmente alla spalla e li comunica anche a voce. 15

16 Computo del punteggio Meta = 5 punti Un giocatore in attacco segna una Meta quando effettua, per primo, un toccato a terra, nell area di meta avversaria ovvero tenendo il pallone e toccando il terreno con esso con le mani, il braccio o entrambe le braccia. Oppure quando tocca un pallone vagante in area di meta, esercitando una pressione su di esso con le mani, le braccia o con la parte interiore del corpo compresa tra la cintola e il collo. Meta di punizione = 5 punti Viene accordata una Meta di punizione o meglio conosciuta come Meta Tecnica da calciare in mezzo ai pali della porta- quando un fallo o una serie di infrazioni della squadra in difesa non consentono alla squadra in attacco di segnare una Meta, che con ogni probabilità sarebbe stata segnata. Calcio di trasformazione = 2 punti Quando un giocatore segna una Meta o una squadra usufruisce di una Meta di punizione, la sua squadra ha il diritto di effettuare un Calcio di trasformazione. Il calcio di trasformazione può essere effettuato con un calcio piazzato oppure con un calcio di rimbalzo da qualsiasi giocatore della stessa. Tentativo di porta con un calcio di punizione = 3 punti Quando un giocatore, effettuando un calcio di punizione, calcia il pallone fra i pali della porta avversaria, ottiene una segnatura. Tentativo di porta con un calcio di rimbalzo = 3 punti Quando un giocatore calcia il pallone nella porta avversaria con un calcio di rimbalzo o drop, ottiene una segnatura. 16

17 Antigioco Ostruzionismo Caricare o spingere: quando un giocatore e un avversario corrono verso il pallone, non devono caricarsi o spingersi, fatta eccezione per spalla contro spalla. Ostacolare il placcatore: un giocatore non deve muoversi o posizionarsi in modo da impedire a un avversario di placcare il compagno di squadra portatore del pallone. Blocco per impedire di giocare il pallone: un giocatore non deve muoversi o posizionarsi in modo da impedire a un avversario di giocare il pallone. Impatto del portatore del pallone contro un compagno di squadra: un portatore del pallone non deve impattare intenzionalmente contro i compagni di squadra. Gioco sleale Fallo intenzionale: un giocatore non deve infrangere volontariamente una Regola di Gioco o giocare slealmente. Il giocatore che commette un infrazione volontariamente viene richiamato o ammonito: se l infrazione viene ripetuta, sarà espulso definitivamente. Perdita di tempo: un giocatore non deve perdere tempo volontariamente. Lanciare il pallone in touch: un giocatore non deve mettere o mandare volontariamente il pallone, con il braccio o la mano, in touch, in touch di meta, o sopra la linea di pallone morto. Sanzione: Calcio di Punizione. Infrazioni ripetute Falli ripetuti: un giocatore penalizzato per infrazioni ripetute viene ammonito ed espulso temporaneamente. 17

18 Sanzioni Se un giocatore infrange la Regola dell Antigioco, viene richiamato o ammonito ed espulso temporaneamente per 10 minuti, o definitivamente, a seconda dei casi. Un giocatore espulso temporaneamente, che commette un secondo fallo, viene espulso definitivamente. Cartellino giallo e cartellino rosso: l arbitro mostra un cartellino giallo, per espellere un giocatore temporaneamente, un cartellino rosso per espellerlo definitivamente. Fuori-gioco e in-gioco nel gioco aperto: All inizio della gara tutti i giocatori sono in-gioco. Mentre la gara si svolge i giocatori possono trovarsi in una posizione di fuori-gioco. Questi giocatori, quindi, possono essere puniti fino a che non ritornano di nuovo in-gioco. Nel gioco aperto un giocatore è in fuori-gioco se si trova davanti ad un compagno di squadra portatore del pallone oppure davanti al compagno di squadra che per ultimo ha giocato il pallone. Fuori-gioco significa che un giocatore è temporaneamente fuori dal gioco. Tali giocatori sono punibili se prendono parte al gioco. Nel gioco aperto, un giocatore può essere rimesso in-gioco da un azione di un compagno di squadra o da un azione di un avversario. Tuttavia, il giocatore in fuorigioco non può essere rimesso in-gioco se interferisce con il gioco; oppure avanza verso il pallone, o non si allontana di 10 metri dal punto di caduta del pallone. 18

19 Capitolo IV Nel campo di gioco 19

20 Calcio d invio e calci di ripresa del gioco DEFINIZIONE CALCIO DI INVIO: Il calcio d invio si effettua all inizio di ogni tempo di gara ed all inizio di ogni periodo di extra time. I calci di ripresa si effettuano dopo una segnatura o un annullato. Una squadra esegue il calcio d invio con un calcio di rimbalzo che deve essere effettuato al centro o dietro al centro della linea di metà campo.se il pallone è calciato con un diverso tipo di calcio, o da un punto non corretto,la squadra avversaria ha due scelte: Far ripetere il calcio, o Giocare una mischia al centro della linea di metà campo, con il diritto all introduzione del pallone.all inizio dell incontro, la squadra del capitano che ha scelto di effettuare il calcio d invio, dopo aver vinto la possibilità di scelta con il sorteggio, oppure l altra squadra se chi ha vinto il sorteggio ha scelto il lato del terreno di gioco dove iniziare l incontro.dopo l intervallo, la squadra avversaria della squadra che ha effettuato il calcio d invio all inizio dell incontro. Dopo una segnatura, la squadra avversaria di chi ha segnato. DEFINIZIONE CALCIO DI RINVIO: Il calcio di rinvio è un calcio di rimbalzo effettuato dalla squadra in difesa. Il calcio di rinvio può essere effettuato in qualsiasi punto su o dietro la linea dei 22-metri.Il calcio di rinvio si effettua per riprendere il gioco dopo che un attaccante ha portato o fatto arrivare il pallone nell area di meta senza commettere infrazioni, e là il difensore ha reso il pallone morto, oppure il pallone è andato in touch di meta o su od oltre la linea di pallone morto. 20

21 Pallone a terra nessun placcaggio DEFINIZIONI: Questa situazione si presenta quando il pallone è libero sul terreno ed un giocatore va a terra per raccoglierlo, eccetto che immediatamente dopo una mischia o un ruck.inoltre questo si verifi ca quando un giocatore è a terra in possesso del pallone e non è stato placcato.la gara è giocata da giocatori che sono in piedi. Un giocatore non deve cadere rendendo il pallone ingiocabile. Ingiocabile significa che il pallone non è immediatamente disponibile per entrambe le squadre in modo che il gioco possa continuare.un giocatore che rende il pallone ingiocabile,che ostacola la squadra avversaria cadendo a terra,contravviene allo scopo e allo spirito del gioco e deve essere punito. Un giocatore che non è placcato, ma che va a terra mentre porta il pallone, o un giocatore che va a terra e raccoglie il pallone, deve giocare immediatamente. Un giocatore a terra non deve placcare o tentare di placcare un avversario. Un giocatore che passa o che lascia il pallone deve anche alzarsi o allontanarsi immediatamente. Un giocatore senza la palla non deve giocare sopra o vicino la palla per impedire agli avversari di prendere del pallone. COSA IL GIOCATORE NON DEVE FARE: 1)Cadere sul giocatore a terra con il pallone. Un giocatore non deve cadere intenzionalmente su od oltre un giocatore a terra con il pallone. 2)Cadere sui giocatori che si trovano a terra vicino al pallone. Un giocatore non deve cadere intenzionalmente su od oltre i giocatori che si trovano a terra con il pallone tra loro o vicino a loro. 21

22 Placcaggio: portatore del pallone messo a terra DEFINIZIONE: Un placcaggio avviene quando il portatore del pallone è trattenuto da uno o piùavversari e viene messo a terra. I giocatori avversari che trattengono il portatore di pallone mettendolo a terra, finendo anche loro a terra, sono definiti placcatori.i giocatori avversari che trattengono il portatore di pallone e che non fi niscono a terra non sono placcatori. QUANDO NON SI VERIFICA UN PLACCAGGIO: Quando il portatore del pallone è tenuto da un avversario ed un compagno di squadra del portatore di palla si lega al portatore di palla, si forma un maul ed un placcaggio non può più essere effettuato. Nessun giocatore può impedire al giocatore placcato di passare il pallone,o impedire al giocatore placcato di liberare il pallone, di alzarsi o allontanarsi da esso o cadere su o oltre i giocatori che si trovano a terra dopo un placcaggio con il pallone tra o vicino a loro.i giocatori in piedi non devono caricare o ostacolare un avversario lontano dal pallone. Se si verifica una di queste situazioni l arbitro assegnerà immediatamente un calcio di punizione. Quando un giocatore placca un avversario, ed entrambi vanno a terra, il placcatore deve immediatamente lasciare il giocatore placcato.il placcatore deve immediatamente alzarsi o allontanarsi sia dal giocatore placcato sia dal pallone. Un giocatore placcato deve immediatamente passare o lasciare il pallone. Un giocatore placcato non può giacere su, oltre o vicino al pallone per impedire agli avversari di guadagnarne il possesso e deve cercare di rendere il pallone disponibile immediatamente in modo che il gioco possa continuare. 22

23 Ruck DEFINIZIONI: Un ruck è una fase di gioco dove uno o più giocatori di ciascuna squadra sono sui loro piedi, a contatto fi sico tra loro, sopra il pallone a terra.il gioco aperto si è concluso.i giocatori effettuano il rucking quando sono in un ruck ed utilizzano i piedi per cercare di conquistare o mantenere il possesso del pallone, senza commettere falli d antigioco. Come può formarsi un ruck. I giocatori devono essere in piedi. Almeno un giocatore deve esser a contatto fisico con un avversario. Il pallone è a terra,altrimenti il ruck non si è formato. AGGIUNGERSI AD UN RUCK: Tutti i giocatori che formano, si aggiungono o che partecipano ad un ruck devono avere la testa e le spalle non più basse del bacino. Appoggiare una mano su un altro giocatore in ruck non è considerato legarsi Un giocatore che si aggiunge ad un ruck deve legarsi su un compagno o su un avversario.la legatura deve sia precedere, o essere simultanea, al contatto con qualsiasi altra parte del corpo del giocatore che si aggiunge al ruck.tutti i giocatori che formano, si aggiungono o partecipano ad un ruck devono essere sui loro piedi. I giocatori in un ruck devono cercare di rimanere sui loro piedi.in un ruck un giocatore non deve volontariamente cadere o inginocchiarsi.quest azione è considerata gioco pericoloso.i giocatori devono avere la testa e le spalle non più basse del bacino.un giocatore che compie un azione di rucking deve farlo in stretta vicinanza del pallone. 23

24 Maul DEFINIZIONI: Un maul si forma quando un giocatore, portatore del pallone, è trattenuto da uno o più avversari con uno o più suoi compagni di squadra legati a lui. Pertanto, quando inizia, un maul consiste in un minimo di tre giocatori, tutti sui loro piedi; il portatore del pallone più un giocatore per ogni squadra. Tutti i giocatori coinvolti devono essere inglobati o legati al maul e devono essere sui propri piedi e muoversi verso una linea di meta. Il gioco aperto si è concluso. I giocatori che si aggiungono ad un maul devono avere la testa e le spalle non più basse del bacino e devono essere inglobati o legati al maul e non restare semplicemente ai suoi lati.appoggiare una mano su un altro giocatore in maul non è considerato legarsi. Mantenersi sui propri piedi.i giocatori in maul devono tentare di rimanere sui propri piedi. Il portatore del pallone in un maul può andare a terra preoccupandosi di mettere immediatamente a disposizione il pallone per consentire che il gioco continui.un giocatore non deve cercare di strappare un avversario da un maul.mentre il pallone è ancora nel maul, un giocatore non deve compiere alcuna azione per far credere agli avversari che il pallone sia uscito dal maul. La linea di fuori-gioco.ci sono due linee di fuori-gioco parallele alle linee di meta, una per ciascuna squadra. Ogni linea di fuori-gioco passa per l ultimo piede dell ultimo giocatore partecipante al maul. Se l ultimo piede dell ultimo giocatore su o dietro la linea di meta, la linea di fuori-gioco per la squadra che difende è la linea di meta.un giocatore deve unirsi al maul, oppure ritirarsi immediatamente dietro la sua linea di fuori-gioco. Se un giocatore rimane fermo a fianco del maul, è in fuori-gioco. 24

25 Mark DEFINIZIONI: Per effettuare un mark, un giocatore deve essere su o dietro la sua linea dei 22-metri.Un giocatore con un piede su o dietro la linea dei 22-metri è considerato nei 22. Il giocatore deve afferrare in modo chiaro il pallone che proviene direttamente da un calcio dell avversario e nello stesso tempo gridare Mark! L arbitro fischierà immediatamente e concederà un calcio al giocatore che ha effettuato il mark..un mark non può essere effettuato da un calcio d invio, o un calcio di ripresa del gioco ad eccezione di un calcio di rinvio. Un calcio sarà concesso a seguito di un mark. Il punto su cui effettuare il calcio è lo stesso punto del mark. Un giocatore può effettuare un mark al volo anche se il pallone tocca i pali oppure la barra trasversale della porta, prima di essere afferrato.un giocatore della squadra in difesa può chiamare un mark nell area di meta. Il calcio sarà assegnato sul punto del mark. Se il punto dovesse essere all interno dell area di meta, il calcio sarà accordato a 5 metri dalla linea di meta in linea con il punto dove il calcio è stato dato.il calcio sarà effettuato su o perpendicolarmente dietro il punto dove è stato chiamato il mark. MISCHIA IN ALTERNATIVA: La squadra del giocatore che ha chiamato il mark può scegliere di effettuare una mischia. Dove si effettua la mischia. Se il mark è in campo di gioco, la mischia sarà sul punto del mark, ma a non meno di 5 metri dalla linea di touch. Se il mark è in area di meta, la mischia sarà a 5 metri dalla linea di meta su una linea passante per il punto del mark a non meno di 5 metri dalla linea di touch. 25

26 Capitolo V Ripresa del gioco 26

27 Touche Consiste nella rimessa in gioco della palla dal punto, lungo la linea laterale,in cui la palla era precedentemente uscita. La rimessa spetta alla squadra che non ha causato l'uscita della palla, tranne in alcune eccezioni. I giocatori di mischia di entrambe le squadre si schierano quindi l'una di fronte all'altra a un metro di distanza, perpendicolarmente rispetto alla linea di touche e tra 5 e 15 metri da essa. Il pallone viene lanciato dalla linea di touche tra i due schieramenti da un giocatore) della squadra cui spetta la rimessa. Il vantaggio nell'essere la squadra che opera la rimessa è dato dal fatto che i giocatori conoscono a che distanza verrà lanciato il pallone tra i due schieramenti. Se con il lancio il pallone supera la distanza di 15 metri, ogni giocatore può prenderne possesso e creare un'azione di gioco e la touche è conclusa; se il pallone non è lanciato con una traiettoria dritta tra i due schieramenti, la squadra che non ha operato la rimessa laterale può decidere di giocare la palla in un'altra touche oppure di giocare la contesa del pallone con una mischia ordinata. Entrambi gli schieramenti si contendono il possesso di palla, e alcuni giocatori possono sollevare dei loro compagni di squadra (anche se le regole prescrivono che il salto venga solo in parte agevolato, il sollevamento è tollerato). Un giocatore che salta per recuperare il pallone non può essere placcato fino al suo atterraggio, ed è concesso solo il contatto spalla-spalla; azioni che deliberatamente infrangono questa regola vengono considerate come gioco pericoloso e procurano alla squadra avversaria un calcio di punizione e, molto frequentemente, un'espulsione temporanea nella sin bin al giocatore che ha commesso il fallo. 27

28 Mischia Nel rugby la mischia è una situazione di gioco che si viene a creare sia spontaneamente, durante fasi di gioco aperto che per ordine dell'arbitro per riprendere il gioco quando esso è stato interrotto per qualche irregolarità. Il pacchetto di mischia è composto da otto giocatori per squadra che si dispongono in modo da formare due schieramenti, contrapposti, allo scopo di conquistare il possesso dell'ovale che viene rimesso in gioco dal mediano di mischia che, al contatto spalla a spalla dei due schieramenti introduce la palla al centro della mischia stessa. Allo scopo di agevolare la disposizione dei pacchetti di mischia, nel 2007 l'international Rugby Board ha introdotto la regola che prevede che l'arbitro esprima i comandi (bassi, tocco, pausa, ingaggio) prima dell'introduzione del pallone da parte del mediano. Dal 2012, per cercare di facilitare ulteriormente la disposizione dei due pacchetti, i comandi sono stati ridotti a tre, ovvero "crouch, touch, set!" (bassi, tocco, via!). Gli otto giocatori si dispongono su tre linee: la "prima linea" formata dai due piloni con al centro il tallonatore, che entra in contatto con la prima linea avversaria; la "seconda linea" formata da due giocatori, che puntellano la prima linea spingendo nei due spazi tra i tre giocatori, e infine la "terza linea" formata da tre giocatori, due laterali e uno centrale. L'azione di mischia si esaurisce quando la palla - senza l'uso delle mani - viene fatta uscire dal retro della mischia stessa, e raccolta da uno dei mediani di mischia (o dal numero 8) per riavviare il gioco. Se un pacchetto di mischia riesce a fare ruotare la mischia di 90 (45 nelle gare Under 19) prima che il pallone ne esca, sarà ordinata una nuova mischia e sarà la squadra che è riuscita a effettuare la rotazione a rimettere in gioco. 28

29 Calci di punizione e calci liberi I calci di punizione e i calci liberi sono accordati alla squadra che non ha commesso il fallo per le infrazioni degli avversari. Devono essere calciati sul punto assegnato dall'arbitro, o dietro ad esso, lungo una linea perpendicolare alla linea di meta, passante per il punto assegnato. Se invece il fallo è stato commesso in area di meta, il punto del calcio è a 5 metri dalla linea di meta, in campo di gioco. Al momento del calcio tutti i compagni di squadra, escluso l'eventuale piazzatore, devono trovarsi dietro al pallone. Un calcio può anche essere giocato rapidamente, senza attendere che tutti i compagni siano dietro al pallone. Coloro che rimangono davanti, sono in fuorigioco, ma non saranno sanzionati se continueranno la loro corsa fino a rimettersi in gioco o fino a quando un compagno, partito da posizione regolare, non li abbia raggiunti e quindi rimessi in gioco. Nessuna azione dell'avversario li rimette in gioco. Il calcio libero è ostacolabile dai difensori, che però devono partire da 10 metri di distanza. Ogni infrazione degli attaccanti sarà punita con una mischia a favore dell'avversario, ogni infrazione dei difensori con l'avanzamento di 10 metri del punto di battuta del calcio di punizione. 29

30 Area di meta Nell area di meta il pallone può essere messo a terra dai giocatori di entrambe le squadre. Se a metterlo a terra è la squadra che attacca, questa segna una meta. Se invece è la squadra che difende che riesce a fare un toccata a terra, si ha un annullato. L area di meta per la squadra che attacca Il giocatore realizza una meta nell area avversaria esercitando una pressione del pallone con una mano, con il braccio o con le braccia o con la parte anteriore del corpo compresa tra la cintola e il collo; su od oltre linea di meta o sulla base del palo della porta. Il pallone può essere portato da un giocatore, oppure un giocatore può esercitare una pressione sul pallone che già si trova sul terreno. Entrambi i casi costituiscono un toccato a terra. Casi particolari di meta segnata o di un annullato Nel caso di una mischia o di un ruck in prossimità dell area di meta si spingono all interno dell area, un giocatore può effettuare un toccato a terra e segnare una meta (o un annulato nel caso in cui sia un difensore a far toccare il pallone a terra). Se un attaccante è placcato con il pallone in prossimità della linea di meta ma con uno slancio riesce ad arrivare in area e fare un toccato a terra, segna una meta valida. Una meta è valida anche quando un giocatore che non è portatore del pallone e si trova in touch o in touch di meta, riesce a fare un toccato a terra. (o un annullato nel caso in cui sia un difensore a far toccare il pallone a terra). Si ha invece meta di punizione quando la meta è accordata dall arbitro se senza il fallo della squadra di difesa, la meta sarebbe probabilmente stata segnata. 30

31 Capitolo VI Squadre e giocatori 31

32 Squadre e ultime classifiche Elenchiamo sotto alcune delle più importanti squadre mondiali di Rugby: Nuova Zelanda Francia Australia Galles Sudafrica Inghilterra Irlanda Argentina Scozia Samoa Italia Queste indicate sopra sono le prime che squadre ad essere arrivate prime rispetto alle altre nei mondiali di Coppa del Mondo di Rugby Il torneo prevedeva la partecipazione di ben 20 squadre 12 delle quali già qualificate e 8 decise tramite le qualificazioni continentali e intercontinentali. 32

33 Miglior giocatori Il premio di miglior giocatore World Rugby dell'anno (in inglese World Rugby Player of the Year, fino al 2013 IRB Player of the Year) è il premio assegnato annualmente daworld Rugby, a partire dal 2001, al giocatore ritenuto il miglior rugbista dell anno. Esso è scelto tra una rosa di cinque candidati, che si siano distinti per le loro prestazioni nei tornei internazionali (Sei Nazioni, Tri Nations e, quando è in programma, la Coppa del mondo) e viene proclamato generalmente al termine della stagione internazionale, dopo i consueti test match di novembre / dicembre. Esempi di alcune edizioni con i rispettivi vincitori: 2010 Richie McCaw 2011 Thierry Dusautoir 2012 Dan Carter 2013 Kieran Read 2014 Brodie Retallick 33

34 Capitolo VII Vari tipi di rugby 34

35 Rugby a 7 Il rugby a 7 o rugby sevens è uno sport di squadra derivato dal rugby, originariamente concepito in base alle regole del rugby union ma adottato anche dal rugby league. Il rugby a 7 dal 2016 rientra nel programma dei Giochi olimpici, in precedenza ha fatto parte dei Giochi mondiali per quattro edizioni dal 2001 al Dato che i giocatori si trovano a ricoprire spazi di campo molto più ampi rispetto al rugby union, le loro caratteristiche principalmente sfruttate in questa disciplina sono la velocità e l'agilità, piuttosto che la forza e prestanza fisica maggiormente richieste nel corrispettivo sport a 15. Si dice, scherzando, che gli scozzesi abbiano inventato il rugby a 7 per risparmiare: "con una squadra di rugby a 15 si formano due squadre e un arbitro". Il rugby a 7 s'iniziò a praticare nel 1883 a Melrose, in Scozia. Sarebbe stato un macellaio, di nome Ned Haig, giocatore del Melrose, ad avere l'idea del gioco durante una Festa annuale dello Sport, che prevedeva anche un torneo di rugby. Una squadra delle otto previste non si presentò quindi Haig e i promotori della festa decisero per il "Seven a side" (come arrivarono alla decisione nemmeno Haig lo spiegò mai). Il gioco restò confinato in Scozia, quasi sempre per feste paesane, fino al 1926 quando a Londra, si organizzò il Middlesex Seven ossia il torneo più rinomato che negli anni Cinquanta fu superato per fama dall'hong Kong Sevens. In quanto regole il rugby a 7 ricalca molto il rugby union, a parte per il numero di giocatori ridotto e altre piccole cose. 35

36 Rugby a 13 Il rugby a 13 o rugby league è un'altra delle grandi discipline in cui è suddiviso il gioco del rugby. Nato alla fine del XIX secolo nel nord dell'inghilterra principalmente per motivi socio-economici, è oggi uno sport di squadra diffuso in Inghilterra settentrionale, in Australia, in alcune città del nord della Nuova Zelanda, in Papua Nuova Guinea e nel sud della Francia. I club di estrazione più elevata, non ammettevano che si percepisse alcuna forma di compenso per il mancato guadagno relativo a viaggi, assenze per partite o allenamenti. Per i club di estrazione più bassa il rimborso era essenziale, e l'istituzione di un movimento rugbistico professionistico fu inevitabile per questo fu fondato il rugby league e la sua fondazione risale al 29 agosto 1895, durante il quale i rappresentanti di ventidue club settentrionali si incontrarono al George Hotel di Huddersfield per organizzare la Northern Rugby Football Union (NRFU), che sarebbe in seguito nel 1922, diventata la Rugby Football League. Le differenze rispetto al rugby union, a parte la riduzione del numero dei giocatori, sono che: il portatore del pallone placcato conserva il possesso del pallone fino al quarto placcaggio e ogni volta la palla viene rimessa velocemente senza ricorrere alla mischia. Non esistono mauls o rucks, né rimessa dal touch. La mischia è limitata a 6 uomini e giocata molto rapidamente. A questo schema tattico si è ispirato anche il rugby a 15 a partire dagli anni Novanta. Per il resto le differenze con il rugby a 15 sono minime. 36

37 Rugby a 15 Il rugby a 15 o rugby union è uno sport di squadra e costituisce, insieme al rugby a 13, uno dei due grandi codici regolamentari in cui è diviso il gioco del rugby. I due regolamenti, così come gli organismi e le federazioni nazionali e internazionali che vi fanno riferimento, sono indipendenti l'uno dall'altro. Originario dell'inghilterra, è diffuso nelle Isole Britanniche, in Francia, in Oceania, in Sudafrica, in Argentina e ha un buon seguito in Italia, dove è praticato fino dai primi anni del XX secolo. Il rugby a 15 nascè il 26 gennaio 1871, durante la riunione dei rappresentanti di squadre importanti nel ristorante Pall Mall di Londra, si formò la Rugby Football Union, che portò all'unificazione del regolamento per 22 squadre inglesi che giocavano una variante delle regole della Rugby School. Il 1º gennaio 1886 i delegati delle federazioni storiche del rugby, ovvero Scozia, Galles e Irlanda fondarono la International Rugby Board, l'organismo internazionale che disciplina e regolamenta il rugby union. L'Inghilterra inizialmente non prese parte all'iniziativa, ma vi si unì nel La Federazione Italiana Rugby (FIR) si costituì il 28 settembre 1928 e nel 1929 organizzò il primo campionato italiano ufficiale di rugby. Il rugby union fece parte del programma olimpico fino al Le nazionali vincitrici del titolo olimpico sono quelle di Francia nel 1900, di Australia nel 1908, di Stati Uniti nel 1920 e Dal 2016 tornerà ai Giochi, ma nella versione ridotta a sette giocatori (Rugby Sevens). 37

38 Capitolo VIII Rugby sei nazioni 38

39 Rugby Sei Nazioni Si tratta della più antica competizione internazionale su base annuale. A questo torneo partecipano le nazionali di sei paesi: Inghilterra, Francia, Irlanda, Scozia, Galles e Italia. Si gioca nell'arco di sei settimane tra febbraio e marzo. In questo periodo nei sei paesi si fermano i campionati maggiori. Per portata di interesse generale e mediatico è anche l'evento sportivo annuale in assoluto più importante su scala internazionale. Al suo inizio, nel 1883, il torneo non fu promosso da comitati ma semplicemente dalla tradizione di sfide annuali da parte delle Home Unions: Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda. Da quella data e per oltre un secolo la competizione non previde né un comitato organizzatore né riunioni per stabilire un calendario. La logica era quella di un evento spontaneo all'insegna di rapporti fra gente sportiva e civile. In seguito alla Home Unions si aggiunse la Francia e il torneo divenne Cinque Nazioni mentre nel 2000 divenne Sei nazioni con l'ingresso dell'italia. A partire dal 1883 le statistiche indicano come paese più forte l'inghilterra, con 34 primi posti, segue il Galles con 31 primi posti, la Scozia con 23 vittorie, la Francia con 20 primi posti, l'irlanda con 6 primi posti, e l'italia. Dal 1993 è assegnata una coppa (Championship Trophy), e vengono stilate classifiche ufficiali, oltre a questo il Sei nazioni presenta altri riconoscimenti tradizionali. Tra essi: la Triple Crown, che si assegna quando una nazionale batte tutte le altre in un singolo torneo, la graduatoria del Grande Slam e la Calcutta Cup che ogni anno si aggiudica alla vincitrice del confronto tra Scozia e Inghilterra. 39

40 Capitolo IX Rugby italiano 40

41 Rugby Italiano La prima partita ufficiale di una squadra italiana risale al 1911, gara disputata tra US Milanese e la squadra francese del Voiron. Dopo la Grande Guerra si riprende a parlare di rugby, anche se questo sport non riesce ad emerge ed appassionare molte persone, il 28 settembre del 1928 viene istituita la F.I.R (Federazione Italiana Rugby) in quell anno ci sono 16 società di cui sei parteciperanno al primo campionato italiano che si disputerà nel 1929, anno in cui esordirà la nazionale italiana. Nazionale che perderà 9 a 0 contro la selezione Spagnola. Tra gli anni 70 e 80 la Nazionale azzurra compie le sue prime tournée in giro per il mondo andando a far visita alle grandi Nazioni dell emisfero sud. Nel 1987 i primi Mondiali sono affidati ai signori del rugby: gli All Blacks, che ospitano e vincono la prima coppa del mondo. È con gli anni 90 che il rugby azzurro cresce in maniera decisa ed evidente. Crescita che avrà il suo apice con la memorabile vittoria sulla Francia a Grenoble data Quella vittoria è il preludio alla coronazione di un sogno che si avvererà nel 2000, quando l Italia viene invitata a partecipare al 5 Nazioni che da lì in poi cambierà nome diventando il 6 Nazioni. Dal 2007 c è la Coppa Garibaldi che va alla vincitrice dello scontro tra Italia e Francia, la nostra nazionale si è aggiudicata questo premio proprio nell anno del 150 anniversario della Repubblica battendo, di un solo punto, la Francia ripetendo l impresa di Grenoble e facendo esplodere il Flamino in una festa indescrivibile. 41

42 Capitolo X Federazione italiana rugby 42

43 Federazione Italiana Rugby La Federazione Italiana Rugby, conosciuta anche con l acronimo FIR, è l organo di governo del rugby a 15 e delle discipline derivate in Italia. Fondata nel 1928, fin dall anno successivo ha organizzato il campionato nazionale di rugby. Affiliata all International Rugby Board dal 1987, figura nel gruppo delle 10 federazioni più importanti del mondo, insieme alle altre cinque del Sei Nazioni e alle quattro del Rugby Championship. Attualmente, sotto la giurisdizione della FIR ricadono la Nazionale maggiore maschile e quella femminile, la Nazionale a 7 maschile e femminile, più varie sottocategorie di rappresentative. Nel luglio 1928 sedici club chiesero formalmente al CONI di riunirsi in associazione; il comitato olimpico approvò la richiesta e il 28 settembre 1928, a Roma, fu ufficialmente costituita la FIR - Federazione Italiana Rugby, il cui primo presidente fu Giorgio Vaccaro e la cui sede fu fissata in via Frattina 89, non distante da Piazza di Spagna. Nel 1929 nacque la Nazionale, che debuttò ufficialmente il 20 maggio a Barcellona, contro l altrettanto esordiente Spagna. L'attuale Presidente della Federazione è il bresciano Alfredo Gavazzi, in carica dal settembre In precedenza la carica fu ricoperta, per quattro mandati consecutivi, da Giancarlo Dondi, che dalla stessa data è presidente onorario della Federazione. Nel 1930 la FIR fu sciolta per iniziativa del CONI, ma alla fine nel 1932 dovette ripristinare la federazione, anche se ne cambiò il nome, un anno più tardi riportato al quasi originale Federazione Italiana Rugbi. 43

44 Capitolo XI Supert league & National rugby league premiership 44

45 Super League e National Rugby League Premiership La Super League è il massimo campionato europeo di rugby a 13 per club. Vi partecipano 13 squadre inglesi e una francese, i Dragons Catalans di Perpignano. La formula è quella del girone unico con play-off a fine stagione. L'edizione inaugurale della Super League si è svolta nel 1996, rimpiazzando il vecchio Rugby Football League Championship risalente al La National Rugby League è il campionato professionistico di vertice di rugby a 13 dell'australasia. Si disputa tra 16 squadre, 15 dall'australia e una dalla Nuova Zelanda. La NRL nacque in seguito alla Super League war come collaborazione fra l'organo regolatore nazionale, la Australian Rugby League (ARL) e la News Corporation, che controllava la Super League, dopo che le due organizzazioni corsero in parallelo fino al Nella stagione 2010 i Melbourne sono stati sanzionati dalla lega causa aver oltrepassato il tetto salariale degli ingaggi, gli sono stati revocati tutti i titoli dalla stagione 2005 alla stagione 2009 con l'obbligo di partecipare alla stagione 2010 senza ricevere punti per alcuna vittoria o pareggio. I titoli persi non sono assegnati alle altre squadre ma rimangono vacanti. Ogni anno i campioni della NRL giocano una partita contro i campioni della Rugby Super League europea nel World Club Challenge. 45

46 Progettazione di: G. Gabriel T. Maira R. Passacantando P. Spadavecchia D. Vallefuoco Grafica e montaggio di: P. Spadavecchia Leggi la tesina anche sul tuo tablet e smartphone per tenerti informato 24 ore su 24! Tale processo è possibile arrivarci prendendo l eventuale link di YouBlisher che sarà mandato su richiesta. 46

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