concernente la richiesta di adozione del Piano generale di smaltimento delle acque (PGS) del Comune di Lumino.

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1 Municipio di Lumino Pag. 1 M.M. 14/2010 concernente la richiesta di adozione del Piano generale di smaltimento delle acque (PGS) del Comune di Lumino. Lumino, 27 ottobre 2010 On. Signor Presidente, On. Signore e Signori Consiglieri, il presente Messaggio ha lo scopo di illustrare in sintesi i contenuti e le risultanze dell intero studio del PGS del Comune di Lumino. Esso si suddivide nei seguenti capitoli: - Premessa - Descrizione della situazione - Allestimento del catasto - Concetto di smaltimento - Rete di canalizzazioni e manufatti speciali - Manutenzioni - Ricapitolazione generale dei costi - Piano di finanziamento - Conclusione Premessa Il progetto generale delle canalizzazioni (PGC) di Lumino attualmente in vigore risale al 1979; in questo senso il Municipio di Lumino ha dato incarico allo studio d ingegneria Giorgio Masotti di Bellinzona di rielaboralo in funzione delle nuove normative e direttive. L allestimento del PGS è stabilito dalla Legge Federale sulla protezione delle acque del 24 gennaio Il 28 ottobre 1998 è entrata in vigore l Ordinanza di applicazione alla citata legge; l art. 5 stabilisce che spetta all Ente comunale riconoscere e focalizzare le esigenze nel settore degli investimenti e le relative priorità (costruzione, manutenzione, rinnovamento), assicurando a lunga scadenza i crediti necessari per far fronte a questi obiettivi. Gli elementi principali che hanno indotto alla rielaborazione del PGC sono i seguenti: - disporre di un documento aggiornato di pianificazione e di gestione delle canalizzazioni pubbliche e private; - disporre di un piano di manutenzione e di risanamento delle opere di canalizzazione. Nel corso del 1998 il Legislativo approvava un credito (M.M. 18/1998) per l'allestimento parziale della "prima fase di studio", dando così avvio alla preparazione del Piano generale di smaltimento delle acque (PGS). Ciò ha permesso di mettere a disposizione del Comune una prima importante, seppur parziale, documentazione a carattere tecnico (ispezione televisiva, catasto impianti pubblici). Con il Messaggio Municipale 31/2006 il Consiglio Comunale ha approvato la richiesta di credito di CHF 260'000 per il completamento degli studi di revisione del PGS (completamento fase 1, fasi 2+3). Descrizione della situazione Il territorio comunale occupa una superficie totale di circa 1'000 ettari così suddivisa: - superficie edificata 33 - prati, campi, pascoli area forestale 520 Sul territorio del Comune, oltre al fiume Moesa, troviamo i seguenti corsi d acqua principali della seguente lunghezza:

2 Municipio di Lumino Pag. 2 - riale Grande 3'000 metri - riale Bruga 1'300 metri - riale Valentra 900 metri Si rileva che, all interno della zona edificabile o nelle sue immediate vicinanze, non sono presenti zone di protezione di acque sotterranee. Le captazioni delle sorgenti sono situate a monte della zona edificata a quote comprese tra 380 e 720 m.s.m.. Il perimetro e l estensione del Piano Regolatore sono definiti sulla base degli elementi pianificatori approvati dal Consiglio di Stato il 29 marzo 1995 e successiva revisione del 26 settembre A queste zone vanno ad aggiungersi quegli edifici fuori zona che possono ritenersi tecnicamente ed economicamente allacciabili. I quantitativi di acque residue considerati per il Comune di Lumino paese sono i seguenti: - nucleo del villaggio 3,5 litri al secondo - zona residenziale (R3) 9,3 litri al secondo - zona residenziale intensiva (R3i) 10,1 litri al secondo - zona residenziale (R5) 2,2 litri al secondo - zona artigianale 10,0 litri al secondo - edifici pubblici (stimato) 1,1 litri al secondo - zona di risanamento 1,4 litri al secondo - Monticello (stimato) 1,3 litri al secondo per un totale di 38,9 litri al secondo. Le principali immissioni di acque chiare (non sono considerate tali le acque piovane) sono costituite quasi esclusivamente da immissioni puntuali, provenienti da alcune fontane, da alcuni sedimi privati, dal troppo pieno della falda sub-affiorante al mappale 492 e dal riale Bruga. In generale la situazione riscontrata ha permesso di individuare nel riale Bruga la principale e più importante fonte di acque parassitarie. Le immissioni provenienti dalle fontane sono di minore entità e possono essere ridotte con accorgimenti di facile attuazione. La perizia idrogeologica ha definito, in estrema sintesi, la possibilità di smaltire le acque meteoriche in loco per tutta la zona edificata di Lumino. Si segnalano tuttavia, a titolo prudenziale, alcune zone in cui le infiltrazioni potrebbero a- vere delle locali restrizioni, come ad esempio all interno del nucleo questa possibilità risulta in alcuni casi difficile da perseguire non tanto a causa della natura del sottosuolo ma dalla densità e dalla vicinanza degli edifici che potrebbero rendere problematico uno smaltimento in loco. Inoltre gli scavi per l edificazione al mappale 492 hanno messo in evidenza una falda sub-affiorante attualmente monitorata. La rete comunale di Lumino riceve immissioni del vicino Comune di San Vittore (zona Monticello). La zona residenziale adiacente alla Carrale di Bergamo è per conto allacciata alla rete comunale di Arbedo-Castione. Il collettore consortile è situato a valle del comprensorio urbanizzato, nella campagna a ridosso del sedime autostradale N13 in direzione est-ovest.

3 Municipio di Lumino Pag. 3 La rete delle canalizzazioni comunali di Lumino si sviluppa su di una lunghezza complessiva pari a circa 9,4 km, risulta ben strutturata e raggiunge in modo completo e capillare tutta la zona edificata. Le canalizzazioni sono situate per la maggior parte sui sedimi stradali comunali e cantonali, sono rari i casi di condotte situate su terreni privati. La quasi totalità della rete (circa 6,7 km) è concepita a sistema misto, mentre i rimanenti 2,7 km sono stati predisposti con sistema separato. L attuale rete di canalizzazioni si è sviluppata principalmente nel periodo compreso tra il 1960 ed il Le riprese dell ispezione TV, estese a tutte le tratte di canalizzazioni del comprensorio di Lumino, hanno permesso di verificare lo stato delle strutture (tubazioni, pozzetti, camere, ). Sulla base delle constatazioni effettuate, le varie tratte sono state classificate e suddivise secondo l entità dei difetti, in quattro categorie: A. Canalizzazioni in buono stato pari a 3,5 km (circa il 37% della rete); B. Canalizzazioni in buono stato con leggeri difetti locali pari a 2,5 km (circa il 27% della rete); C. Canalizzazioni leggermente danneggiate pari a 1,9 km (circa il 20% della rete); D. Canalizzazioni danneggiate pari a 1,5 km (circa il 16% della rete). Allestimento del catasto L allestimento del catasto degli impianti pubblici si è essenzialmente svolto in 3 fasi. Nella prima fase ci si è concentrati nella ricerca della documentazione relativa ai piani di progetto disponibili ed alla ricostruzione del tracciato delle condotte conosciute. In seconda fase si è eseguito il rilievo d ispezione televisiva che ha permesso di ricostruire il reale sviluppo della rete, con la scoperta di circa 200 ml di condotte non segnalate. Infine con la terza fase si è proceduto al rilievo planimetrico ed altimetrico tramite GPS. Sono stati rilevati complessivamente circa 9,4 km di condotte di diametro variabile tra 200 e 800 mm e circa 300 pozzetti d ispezione. All interno della rete comunale non sono presenti particolari manufatti. Gli scaricatori di piena ed i bacini di ritenzione Lumino-Est e Lumino-Monticello che raccordano la rete a sistema misto di Lumino alla canalizzazione consortile sono di proprietà del Consorzio Depurazione Acque di Bellinziona (CDAB) che ne segue il controllo e la manutenzione. Per quanto attiene al catasto degli impianti privati si è provveduto ad effettuare, previo appuntamento, un sopralluogo alla presenza del proprietario del fondo esteso a tutti i sedimi situati in zona edificabile e nelle immediate vicinanze, così come tutte le residenze primarie. Si è proceduto ad una verifica della strutturazione della rete privata con l apertura dei pozzetti visibili e prove eseguite con la colorina per la verifica dei tracciati e del tipo di smaltimento delle acque meteoriche riferite alle varie superfici (piazzali, tetti, aree verdi, ). Nel caso in cui i pozzetti non erano visibili ci si è attenuti alle indicazioni fornite dai proprietari o, dove possibile, agli incarti relativi alle domande di costruzione disponibili presso la Cancelleria Comunale. Non sono stati rilevati per contro dati relativi ai diametri ed ai materiali delle tubazioni e non è stato eseguito un rilievo altimetrico e planimetrico di pozzetti e fosse. L indagine è stata estesa a circa 550 sedimi edificati. La raccolta dei dati delle nuove costruzioni potrà essere eseguita in occasione del collaudo e della concessione dell abitabilità, mentre per le tratte di nuove canalizzazioni o risanamenti, il singolo progettista dovrà fornire il piano di rilievo delle infrastrutture.

4 Municipio di Lumino Pag. 4 Concetto di smaltimento In generale, secondo il vecchio PGC, per il Comune di Lumino era stato adottato il sistema misto. La zona artigianale e localmente una parte della zona residenziale sono strutturate in sistema separato. All interno della zona edificata tutta la rete è completa e necessita solo di locali estensioni. Sono da segnalare alcuni problemi d insufficienza idraulica principalmente lungo via Molinera, zona Sottochiesa (opere in fase di esecuzione), tratta di raccordo in campagna al collettore Consortile, localmente in via Bosniga e via Mesolcina. Per quanto attiene i fondi privati si osserva che la situazione dello smaltimento all interno del nucleo è essenzialmente a sistema misto con la canalizzazione delle acque luride e meteoriche, mentre per quanto riguarda il resto della zona residenziale gravitante sul sistema misto la situazione è molto più differenziata. In pratica buona parte delle edificazioni più recenti è strutturata già a sistema separato con raccolta delle acque luride e parzialmente di quelle meteoriche delle aree di transito, per contro superfici quali tetti sono frequentemente infiltrati tramite pozzi perdenti. La revisione del PGS stabilisce quindi i seguenti principali obiettivi: - il mantenimento della rete esistente e del sistema misto dove questo è presente, incentivando l infiltrazione e/o la dispersione delle acque meteoriche all interno dei sedimi privati; - la sostituzione delle tratte idraulicamente sottodimensionate; - l allestimento di un programma di manutenzione e risanamento della rete esistente; - il risanamento del riale Bruga; - l estensione della rete delle canalizzazioni delle acque meteoriche nella zona artigianale. Rete di canalizzazione e manufatti speciali Come detto in precedenza la rete di canalizzazioni è, allo stato attuale, già molto ben strutturata e sviluppata. Per quanto attiene alla completazione/estensione della rete all interno della zona residenziale e del nucleo del villaggio sono previste unicamente la realizzazione di alcuni piccoli tronchi di rete a sistema misto su sedimi stradali comunali lungo via Bierino (tratta 61d- 61a). All interno della zona artigianale è prevista la realizzazione di una rete di raccolta delle acque meteoriche dei sedimi stradali della Strada Cantonale, via Quatorta tratta , via Campagna tratta , Carrale di Bergamo tratta 323-scarico nella Moesa. La realizzazione di queste tratte di condotte di evacuazione delle acque meteoriche permetterà di risanare il sedime della strada Cantonale e di via Battistone/via Fornaci le cui acque attualmente vengono infiltrate con pozzi perdenti; questa situazione non rispetta le nuove direttive in materia di protezione delle acque. In accordo con i servizi generali del Dipartimento del Territorio è ipotizzata la realizzazione di una sola condotta per la raccolta delle acque meteoriche, che permetta il risanamento dei sedimi Cantonali e Comunali. La rete di canalizzazione comunale attuale a sistema misto è caratterizzata dall immissione del riale Bruga. A valle del sedime ferroviario ex RhB nella campagna di Lumino, la rete a sistema misto comunale ed il riale Bruga sono raccordati al bacino di chiarificazione e scaricatore di piena consortile Lumino-Est e successivamente alla rete consortile che è ubicata a ridosso del rilievo autostradale.

5 Municipio di Lumino Pag. 5 In periodi di forti precipitazioni è frequente la fuoriuscita del riale Bruga in corrispondenza del grosso tombino a monte della strada cantonale a partire dal quale il corso d acqua viene intubato. La capacità idraulica della condotta a valle risulta molto inferiore alla portata del riale; ciò causa spesso la fuoriuscita ed il ruscellamento per diverse centinaia di metri di parte del corso d acqua lungo il sedime stradale cantonale. L intubamento del riale nella canalizzazione risulta inoltre la principale fonte di acque parassitarie riscontrata nella rete comunale. Il risanamento del riale diventa prioritario per risolvere un problema di allagamenti. Il progetto di risanamento, già stato elaborato nel 1991 con l avvallo di tutti i vari enti competenti, che prevede un canale indipendente a cielo aperto con l attraversamento di tutta la campagna e sbocco nella Moesa e quindi la separazione dalla rete comunale a sistema misto, non è mai messo in cantiere. All interno del PGS questo progetto viene quindi ripreso nel suo concetto generale. Il tema di risanamento del riale Bruga, con un costo stimato in 1,65 Mio/CHF, esula dalle competenze strette del PGS. Si rimanda pertanto alla progettazione di dettaglio per quanto attiene gli aspetti relativi ad autorizzazioni e sussidiamenti. Lo smaltimento delle acque nelle strade secondarie della campagna fuori dal limite del PR avviene attualmente per dispersione superficiale sui sedimi adiacenti. Rientrano in questo contesto via alla Torre, via al Sasso, via Campagna, via Cappella Nuova, via Moesa e via alla Croce. Lungo queste tratte di strada non sono stati segnalati problemi che inducono a dover modificare questo stato di fatto. In caso di rifacimento della pavimentazione di queste tratte di strade sarebbe interessante poter inserire all interno del calibro stradale una striscia di terreno in cui lasciare infiltrare superficialmente le acque meteoriche. Lungo la via Castione, che più di tutte le altre strade confina con sedimi edificabili, potrebbe essere proponibile questo tipo di soluzione. È ritenuto importante che il futuro piano viario tenga conto nella definizione dei calibri anche di questa zona d infiltrazione. La particolare conformazione morfologica del terreno su cui è edificato il comprensorio di Lumino, dove le tratte pianeggianti sono limitate, ha permesso di strutturare una rete delle canalizzazioni con profondità di posa comprese generalmente tra 1,50 e 2,50 metri; ciò permette di ottenere pendenze longitudinali in grado di assicurare un corretto deflusso delle acque e nel contempo garantire la quasi totalità degli allacciamenti dei sedimi privati per gravità. Manutenzione La manutenzione ed il controllo dell esercizio delle condotte e dei relativi manufatti è di primaria importanza per assicurare un corretto funzionamento degli impianti e conservarne il loro valore più a lungo possibile nel tempo. È pertanto in quest ottica che gli interventi di manutenzione devono essere adeguatamente pianificati. Per manutenzione ordinaria si intendono quegli interventi (pulizia con siluro o idranti, ingrassatura dei chiusini, constatazioni visive, ) volti a prevenire e ad individuare tempestivamente eventuali disturbi o anomalie sulle infrastrutture. Generalmente questi interventi prevedono una pulizia regolare delle tratte e degli impianti così come un semplice controllo visivo (eventualmente mediante specchi), che permettono di rilevare la maggior parte dei difetti. Un controllo più minuzioso e dettagliato all interno delle canalizzazioni è possibile unicamente tramite un ispezione televisiva, ma dato il suo elevato costo, risulta proponibile solo in casi particolari.

6 Municipio di Lumino Pag. 6 Gli scaricatori di piena (Lumino Est e Lumino-Monticello) sono di proprietà consortile per cui gli oneri di manutenzione e la sorveglianza di questi impianti sono di competenza del Consorzio Depurazione Acque del Bellinzonese (CDAB). La manutenzione necessaria al mantenimento in buono stato delle installazioni private di evacuazione delle acque di edifici e terreni è compito del proprietario degli stessi. Per interventi di manutenzione straordinaria (investimenti) sono da intendere quegli interventi locali di risanamento volti a riportare la canalizzazione ad un buon grado di efficienza e quindi ad allungarne la durata di servizio. Nel caso specifico si è ritenuto di considerare nel piano di finanziamento tutta una serie di piccole riparazioni (sigillature di giunti larghi, ripristino di allaccianti sporgenti e mal sigillati, rifacimento di guscie di pozzetti, ) in modo da riportare le condotte ad un perfetto stato di funzionamento. Nel caso specifico si è ritenuto di non proporre un risanamento per tutte quelle tratte risultate molto danneggiate dal catasto degli impianti pubblici, anche in considerazione del fatto che, se eseguite ex-novo, possono godere di sussidi cantonali pari al 30% del costo dell opera. La stima dei costi di risanamento delle canalizzazioni pubbliche risulta essere pari a circa CHF 530'000. Ricapitolazione generale dei costi Di seguito sono riassunti tutti gli interventi previsti per il potenziamento e l adattamento della rete comunale (nuovi collettori e rifacimenti), come pure i costi già sostenuti: Tratta Costo Sussidi TI Sussidi CH A carico Comune zona Sottochiesa 255'000 77' via Bierino 25' via delle Scuole 90'000 27' via Molinera 465' ' via Bierino 50'000 15' via al Torchio 85' Strecia de Munighitt 45'000 13' Carrale degli Orefici 45'000 13' Carrale di Mezzo 100'000 30' via Giovannaccio 80'000 24' via Mesolcina 365'000 58' Caraa Marscia 85'000 25' via Riale 215'000 64' via Rampigheta/via Bosco 155'000 46' via Tamporiva/via Bosniga 130' via Tamporiva 35' Scaricatore Lumino Est ' via Quatorta/Carrale di Bergamo 725' ' via Campagna 455' ' Risanamenti locali 530' Studio PGS 412'100 90'000 36' Totale 4'732'100 1'093'500 36'000 3' Opere già realizzate 3 450'300 1'181' '400 2' Opere consortili 928' Totale costo (IVA inclusa) 9'110'900 2'274' '500 6'

7 Municipio di Lumino Pag. 7 I dati concernenti le tratte già realizzate ed i relativi sussidi stanziati sono stati messi a disposizione dagli archivi della Sezione Protezione Aria, Acqua e Suolo (SPAAS). I costi di partecipazione a carico del Comune di Lumino alla realizzazione delle opere consortili, secondo le indicazioni del Consorzio Depurazione Acque del Bellinzonese (CDAB), ammontano al 31 dicembre 2008 a franchi 643'517 (al netto dei sussidi). Gli investimenti di conservazione eseguiti o prospettati fino al 2010 sono stati stimati a circa franchi 285'000. Ricordiamo inoltre che la spesa di risanamento del riale Bruga, con un costo stimato in 1,65 Mio/CHF, non rientra nel finanziamento del PGS. Piano di finanziamento Il piano di finanziamento ha lo scopo di fornire al Comune di Lumino uno strumento di supporto per la pianificazione degli investimenti a breve-medio termine. Il piano di finanziamento è stato allestito tenendo conto degli attuali indirizzi finanziari (capacità) e politici del Comune; la sua applicazione dovrà pertanto essere riconsiderata negli anni a venire nell ottica di eventuali nuovi elementi che potranno modificare gli indirizzi summenzionati. In linea generale per il Piano finanziario del PGS si è considerato il principio dell autofinanziamento (copertura dell investimento tramite sussidi, contributi e ammortamenti). Per l allestimento del Piano finanziario sono stati considerati i seguenti parametri: - fabbisogno: è stato ripreso quanto definito nel preventivo dei costi, riportando anno per anno gli investimenti previsti dal piano di attuazione; - sussidiamento: le entrate relative ai sussidi cantonali e federali sono state considerate in modo analogo al fabbisogno con intervallo di 1 anno (tempo necessario per la richiesta ed il versamento dei sussidi); - contributi di costruzione: il finanziamento delle opere relative allo smaltimento delle acque è assicurato, in una certa misura, dal prelievo dei contributi di costruzione. La legge stabilisce per i comuni l obbligo imperativo di prelevare questi contributi, lasciando facoltà al legislativo di fissare l aliquota di prelievo (applicata solo sulla parte scoperta degli investimenti) fra un minimo del 60% ed un massimo di 80% del valore di stima totale dei fondi che, nel caso del nostro Comune, risulta essere pari a 152'000'000 di franchi. Questa percentuale non può in ogni caso essere superiore al 3% del suddetto valore. Nel caso specifico il limite del 3% del valore di stima risulta inferiore all aliquota di prelievo massimo del 80%, la quale si fissa quindi attorno al 68%. Viene pertanto data facoltà al Consiglio Comunale di Lumino di scegliere un prelievo fra il 60% ed il 68%; - interessi: è stata considerata, sia per gli interessi passivi che per quelli attivi, una percentuale pari al 5%. - termini: tutti gli investimenti ancora da eseguire sono stati previsti sull arco di 13 anni. La quota parte dei contributi di costruzione ancora da incassare vengono prelevati pure sull arco di 13 anni; si è ipotizzato prudenzialmente una distribuzione lineare delle rate. Rileviamo comunque che il piano finanziario è puramente indicativo e serve a dare le informazioni di massima sull evoluzione degli investimenti.

8 Municipio di Lumino Pag. 8 Fabbisogno Opere già eseguite 3' Opere da eseguire 4' Opere consortili Totale fabbisogno 9' Finanziamento Sussidi già ricevuti Sussidi da ricevere Totale sussidi Variante 1 Contributi di costruzione (68%) Autofinanziamento Variante 2 Contributi di costruzione (60%) Autofinanziamento 1' ' ' ' ' ' ' Conclusione A partire dal 1987 ed a scadenze irregolari fino al 1999 il Municipio di Lumino ha provveduto all incasso parziale dei contributi di costruzione applicando un aliquota di acconto pari al 1,6% del valore di stima dei fondi, per cui il totale del prelievo incassato fino ad oggi è stato di CHF 1'741'998,05. Dal totale di prelievo previsto nelle due varianti bisognerà pertanto dedurre il suddetto importo. Tenuto conto che l onere finanziario netto a carico del Comune si situa attorno a CHF 200'000 di media annua sull arco di 13 anni, sulla base della variante 2, il Municipio di Lumino propone l applicazione del prelievo minimo del 60% a carico dei proprietari dei fondi serviti o che possono essere serviti dall opera. Con il Piano generale di smaltimento delle acque (PGS) il Comune disporrà di uno strumento operativo per convenientemente ammodernare e completare la rete di smaltimento delle acque, allestito secondo le più recenti indicazioni in materia e nel rispetto delle leggi in vigore. La sua attuazione è coordinata e compatibile con le risorse finanziarie del Comune di Lumino, e sarà integrata nel Piano finanziario.

9 Municipio di Lumino Pag. 9 Visto quanto sopra il Municipio vi invita a risolvere 1. È approvato il Piano generale di smaltimento delle acque (PGS) del Comune di Lumino allestito dallo studio d ingegneria Giorgio Masotti di Bellinzona; 2. L aliquota per il prelievo dei contributi di costruzione a carico dei fondi privati inclusi nel perimetro del PGS è stabilita in ragione del 60% dei costi di realizzazione. Cordiali saluti. Per il Municipio di Lumino Il Sindaco: Il Segretario: Dr. Curzio De Gottardi Stefano Ghidossi Risoluzione municipale licenziamento M.M.: no dell 11 ottobre Capo dicastero: on. Franco De Gottardi. Proposta Commissione Consiglio comunale: Gestione e Edilizia.

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