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1 Norme redazionali Gli articoli devono essere inviati alla rivista via all indirizzo di uno dei componenti della Direzione, con l indicazione del proprio nome, indirizzo e recapiti telefonici, ed eventuale afferenza istituzionale. Degli articoli deve essere fornito un abstract, espresso in terza persona, in italiano (in inglese se si tratta di contributo straniero) di circa battute l'uno compresi gli spazi. L abstract deve essere corredato di minimo quattro "parole chiave" in riferimento agli argomenti trattati (utilizzabili per l indicizzazione dell'articolo nelle banche dati internazionali, e per gli indici analitici dell'annata). I contributi vanno inviati in forma elettronica in file:.doc;.docx;.rtf Le immagini allegate devono essere in formato.jpg o.tif con risoluzione (1 mega i colori e pixel per bianco e nero e bitmap); se più, vanno inviate con numerazione progressiva in file separati, insieme ad un file.doc riassuntivo che comprenderà l elenco completo delle immagini con le relative didascalie. Le note, in esponente, non devono mai essere apposte ad una singola parola ma al termine del periodo-frase, a meno che non si tratti di legame indissolubile con quella parola (ad esempio traduzioni di un termine, riferimenti biografici per una persona), e devono essere messe sempre dopo la punteggiatura che chiude il periodo anche quando esso finisca con un segno grafico di parentesi o virgolette: ) 34 «..». 35 In nessun caso è ammissibile una citazione abbreviata all americana, (Brown, 2001), e pertanto non è necessaria alcuna bibliografia alla fine dell articolo. Non vanno fatti elenchi puntati e numerati con l apposito strumento automatico di Word, ma composti manualmente.

2 228 Bibliothecae.it Ove possibile vanno evitate le composizioni in carattere grassetto, sottolineato, minuscolo spaziato e integralmente in maiuscolo. Il corsivo va usato per le parole in lingua straniera di uso non comune, per titoli di opere letterarie, scientifiche, d arte, di film La gerarchia delle virgolette all interno di una frase è,,. In generale altrimenti si usano gli apici singoli per dare maggiore risalto a parole, le virgolette inglesi per dare enfasi a frasi, e anche per citazioni non letterali, e le virgolette caporali perle citazioni esatte che non superano le 3 righe. Per le citazioni esatte o letterali lunghe più di 3 righe si deve andare a capo saltando una riga sia all'inizio sia alla fine della citazione e mettendo il testo in corpo minore, e terminare con i riferimenti delle pagine tra parentesi qualora non siano già state specificate prima. Ogni omissione interna va segnalata con [...], evitando di apporre le parentesi in apertura e in chiusura della citazione. Brani in greco o in lingue straniere effettivamente poco praticate in Italia vanno tradotti nel testo, riservando eventualmente alle note la versione originale. Monografie Autore (Nome completo e Cognome). Titolo in corsivo (per i libri antichi la trascrizione deve essere completa di senso ma non facsimilare), Responsabilità intellettuali secondarie. Città di stampa/edizione, Casa editrice (per i libri antichi /tipografo/editore mantenendo le diciture professionali come tipografo, stamperia ecc.), fra parentesi tonde la Collana, e numero interno, Anno. pagine citate (per i libri antichi formato e pagine). In caso di più autori (fino a 3) si riportano tutti separati da virgola. In caso di più luoghi di edizione si separano con un trattino; comunque si conserva la forma grafica presente nel logo editoriale (Maiuscoletti o segni particolari ICCU e Costa & Nolan).

3 Norme redazionali 229 Il curatore, traduttore, ecc. va indicato dopo il titolo e la virgola con la formula in tondo a cura di o traduzione di [se sono più vanno separati con la virgola]. Le diverse tipologie di autorità secondarie vanno separate con punto e virgola. La segnalazione di edizioni successive, se non appare già in titolo, va riportata di seguito ad esso in forma breve. In caso di traduzione vanno riportati alla fine della citazione tra parentesi tonde il titolo dell opera originale seguito dalle relative note bibliografiche. L indicazione delle pagine può essere: p. 333 se pagina esatta; p se una sequenza chiusa; p. 333, 336, 337 se sequenza aperta. Angela Nuovo. Il commercio librario nell Italia del Rinascimento. Nuova edizione riveduta e ampliata. Milano, Franco Angeli, (Studi e ricerche di storia dell editoria, 3), Françoise Héritier. Maschile e femminile. Il pensiero della differenza, traduzione di Barbara Fiore. Roma-Bari, Laterza, (Sagittari Laterza, 103), 1997 (Tit. orig.: Masculin/Féminin. Le pensée de la différence. Paris, Odile Jacob, 1996). Venezia centro di mediazione tra oriente e Occidente (secoli XV-XVI). Aspetti e problemi. A cura di Hans-Georg Beck, Manoussos Manoussacas, Agostino Pertusi. Firenze, Leo S. Olschki, Biblioteconomia. Guida classificata. Diretta da Mauro Guerrini; condirettore Gianfranco Crupi; a cura di Stefano Gambari; collaborazione di Vincenzo Fugaldi; presentazione di Luigi Crocetti. Milano, Bibliografica, (I manuali della biblioteca, 5), Parti di volumi I singoli contributi di volumi collettanei vanno segnalati con autore e titolo seguiti da, in, citazione completa dell opera e pagine pertinenti.

4 230 Bibliothecae.it Roberto Rusconi. Le biblioteche degli ordini religiosi in Italia intorno all anno 1600 attraverso l inchiesta della Congregazione dell Indice. Problemi e prospettiva di ricerca, in Libri, biblioteche e cultura nell Italia del Cinque e Seicento. A cura di Edoardo Barbier e Danilo Zardin, Milano, Vita e Pensiero, 2002, p Vincenzo Trombetta. La libreria del Collegio dei Nobili e le biblioteche dei gesuiti, a Napoli, tra Sette e Ottocento, in Educare la nobiltà, Atti del Convegno nazionale di studi, Perugia, Palazzo Sorbello, giugno A cura di Gianfranco Tortorelli. Bologna, Pendragon, 2005, p Articoli di rivista Nome dell autore. Titolo dell articolo. «Titolo del periodico», eventuale serie con s. in tondo minuscolo, annata (anno) numero del fascicolo se presente, pagine. Joanne M. Despres. Why an electronic Caxton?. «Gutenberg Jahrbuch», 72 (1997), p Jeff Rothenberg. La conservazione dei documenti in ambiente digitale. «Le Scienze», LIV (1995), 319, p Contributi in miscellanea dello stesso autore Autore. Titolo, in Idem o Eadem. titolo della raccolta. Luogo, editore, anno. pagine (come sopra). Citazioni successive Si mette il nome dell autore completo [se è già citato subito sopra invece si usa Idem o Eadem ] e il titolo fino al punto in cui l opera o l articolo appaiono riconoscibili e la formula in tondo cit.. Si usa invece Ivi quando la citazione della medesima opera immediatamente succitata varia in qualche sua parte, ad esempio le pagine di riferimento, mentre Ibidem quando il riferimento è alla medesima pagina.

5 Norme redazionali 231 Angela Nuovo. Il commercio librario, cit. Venezia centro di mediazione tra oriente e Occidente (secoli XV-XVI), cit. La conservazione dei documenti in ambiente digitale, cit., p. 16. Opere in più volumi Il titolo principale è seguito dal numero di volume in cifra romana maiuscola e dal titolo del volume in corsivo, nonché dall'eventuale Sottotitolo in corsivo, separato da un punto fermo. Storia di Genova, vol. V, Il Medioevo. Società ed economia. A cura di Franco Rossi, Umberto Bianchi, Renato Verdi. Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Manoscritti Indicare il nome dell Istituto di conservazione in lingua originale, datazione anche presunta, segnatura di collocazione e materiale scrittorio. Sigle o abbreviazioni delle istituzioni di conservazione saranno dichiarate in un apposita legenda preliminare. Francesco Rocci. Memorie di un banco, 1389, cart. (BNCF, Ms Pal. 58) c. 56v. Fonti archivistiche Denominare Istituto, sezione, fondo o serie interna, eventuale titolo, segnatura del volume, del fascicolo o della busta, eventuale titolo del manoscritto, anno o precisazione cronologica, indicazione della carta, busta. Sigle o abbreviazioni delle istituzioni di conservazione saranno dichiarate in un apposita legenda preliminare. ASGe., Notarile, notaio Andrea Doria, 30 gennaio 1772 ASGe., Secretorum, Dispacci, fasc. Andrea Doria, busta 54, 30 gennaio 1444, c. 1r.34v.

6 232 Bibliothecae.it Sito internet Autore, titolo breve del sito, <indirizzo del sito>, data dell ultima consultazione. The British Library, < ultima cons.: Voce di dizionario o lessico enciclopedico Titolo. Luogo, editore, data, s.v. [voce]. Enciclopedia Einaudi della Architettura. Torino, Einaudi, 1974, s.v. Contrappunto. Le recensioni vanno consegnate in file word (formato doc ) e devono essere scritte in carattere Times New Roman (corpo 12, interlinea 1,50). Il titolo del libro recensito va segnalato in questo ordine: nome (esteso), cognome (maiuscoletto), titolo (corsivo), città, casa editrice, anno, numero di pagine, collana, Isbn, prezzo. Esempio: Mauro Guerrini, Gli archivi istituzionali. Open access, valutazione della ricerca e diritto d autore, a cura di Andrea Capaccioni, Milano, Editrice Bibliografica, 2010, 168 p. (Bibliografia e Biblioteconomia, 92), Isbn , 20,00. All interno della recensione l autore del libro deve essere sempre indicato con la prima lettera del cognome puntato. Nel caso di volumi miscellanei o di atti di convegno i nomi degli autori dei singoli contributi vanno invece indicati per esteso. In caso di citazioni utilizzare le virgolette caporali, indicando sempre tra parentesi il numero di pagina dalla quale è riportata la citazione. I titoli di libri citati all interno del testo della recensione vanno in corsivo, così come le parole provenienti da altre lingue o che si vogliano evidenziare. L autore della recensione deve firmare il suo contributo, in corsivo, nell ultima riga.