Sommario 1. Premessa e Riferimenti Normativi Analisi di contesto Popolazione Contesto epidemiologico

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1 PIANO DEI CONTROLLI

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3 Sommario 1. Premessa e Riferimenti Normativi Analisi di contesto Popolazione Contesto epidemiologico Contesto socio economico Analisi Consumi Consumi sanitari Consumi socio sanitari Analisi Offerta Sanitaria Socio sanitaria e sociale Farmaceutica Distretto Ricognizione attività di controllo Area di controllo per le attività e prestazioni di tipo sanitario di competenza del Dipartimento PAC Area di controllo per le attività e prestazioni di tipo sociosanitario e sociale di competenza del Dipartimento ASSI Area di controllo per le attività inerenti l assistenza primaria di base di competenza del Dipartimento delle Cure Primarie, dei Distretti e Area Farmaceutica Area del controllo inerente l attività di competenza dei Dipartimenti di Prevenzione Medico e Veterinario BILANCIO DI ATTIVITA DI CONTROLLO 2012 ED INDIRIZZI Area di controllo per le attività e prestazioni di tipo sanitario di competenza del Dipartimento PAC Area di controllo per le attività e prestazioni di tipo sociosanitario e sociale di competenza del Dipartimento ASSI Area socio sanitaria Area sociale Area di controllo per le attività inerenti l assistenza primaria di base di competenza del Dipartimento delle Cure Primarie, dei Distretti e Area Farmaceutica Area Cure Primarie e Distretti Area farmaceutica Area del controllo inerente l attività di competenza dei Dipartimenti di Prevenzione Medico e Veterinario Area Dipartimento Prevenzione Medica Area Dipartimento Prevenzione Veterinaria Schede Obiettivi di controllo Area di controllo per le attività e prestazioni di tipo sanitario di competenza del Dipartimento PAC

4 7.2 Area di controllo per le attività e prestazioni di tipo sociosanitario e sociale di competenza del Dipartimento ASSI Area socio sanitaria e sociale Area di controllo per le attività inerenti l assistenza primaria di base di competenza del Dipartimento delle Cure Primarie, dei Distretti e Area Farmaceutica Area Cure Primarie e Distretti Area farmaceutica Area del controllo inerente l attività di competenza dei Dipartimenti di Prevenzione Medico e Veterinario Area Dipartimento Prevenzione Medica Area Dipartimento Prevenzione Veterinaria Piano di Comunicazione

5 1. Premessa e Riferimenti Normativi Il Piano annuale dei controlli è lo strumento principale che le ASL dispongono per evidenziare ed integrare le linee di intervento previste ad inizio d anno per tutte le aree oggetto di controllo. Con l'integrazione del piano dei controlli nel sistema più generale aziendale si realizza il giusto dimensionamento dello stesso in termini di strategia aziendale e si orienta l Azienda ASL verso le logiche di Programmazione Acquisti e Controllo. Il Piano dei Controlli annuale della ASL MI 1 anche per il 2013 si sviluppa attraverso le seguenti modalità operative: 1. istituzione di una Cabina di Regia rappresentata dai Responsabili dei Dipartimenti che in Azienda hanno compiti e funzione di controllo, con l obiettivo di conferire al Piano medesimo la massima integrazione; 2. ricognizione delle funzioni di controllo, individuando per ogni Dipartimento e Servizio le funzioni e le attività di controllo esercitate; 3. analisi dei risultati delle attività di controllo anni precedenti ed evidenza delle criticità da utilizzare per la programmazione dell attività di controllo 2013; 4. applicazioni indirizzi regionali ed perseguimento obiettivi dell Azienda in merito alla strategia da condurre negli interventi di prevenzione, programmazione, acquisto; 5. confronto con le Istituzioni locali, le rappresentanze dei cittadini e dei lavoratori ed i portatori di interesse. Riferimenti normativi La ASL per la programmazione dei controlli 2013 terrà conto di tutte le indicazioni regionali in materia di controlli. In particolare sono prese in considerazione tutte le novità introdotte nel corso degli ultimi anni: Legge Regionale n. 8 / 07 e DGR n / 07 disposizioni in materia di attività sanitarie e socio sanitarie e circolare n. 32 / San / 07 predisposizione e presentazione dei Piani integrati delle attività di prevenzione ; Legge Regionale n. 3/2008 e DGR del 26 / 11 / 08 n. 8496, recanti disposizione per la vigilanza ed i controlli in ambito socio sanitario. DGR n. VIII/ 8503 del 26 / 11/ 08 e DGR 9014 del 20 / 2 / 09 Determinazioni in ordine al controllo delle prestazioni sanitarie ed ai requisiti di accreditamento DGR VIII / 9581 del 11 / 6 / 09 che estende l uso del ricettario unico agli specialisti delle strutture private accreditate e fissa la data improrogabile dell obbligo del quesito diagnostico da parte dei medici prescrittori; DGR n. 621 del 13 / 10 / 2010 che precisa le condizioni per la non rimborsabilità del ricovero a seguito di controllo sui requisiti della cartella clinica non rispettati; DGR 937 del 1 / 12 / 2010 : Determinazione in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l esercizio 2011 e relativa circolare del 30 / 12 / 10; DGR del 6 / 12 / 11 n /11: Determinazione in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l esercizio 2012, allegato n. 11 sui controlli e 4 su prevenzione e relativa circolare del 20 / 12 / 11, e relativa circolare del 20 / 12 /11; DGR n.1479 / 11 e DGR n / 11 in ordine alla nuove attività di specialistica ambulatoriale denominate MAC ( Macroattività Ambulatoriale ad elevata Complessità ) e BIC ( Bassa Intensità chirurgica ) che hanno consentito agli Erogatori di attivare in ASL 180 posti tecnici di MAC e 64 di BIC; DGR 937 /10 e DGR 1479 /11 in ordine alle attività di Cure Sub acute che hanno consentito di attivare agli Erogatori in ASL 140 posti tecnici con contestuale trasformazione di posti di degenza ordinaria. Linee di indirizzo regionali per i Piani triennali della prevenzione Medica e Veterinari rispettivamente per il triennio e più recentemente per il triennio e circolari integrative; DGR 8 giugno n. IX/1821 Piano regionale per la promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro DGR n del 6 / 8 / 12 in ordine alla revisione delle reti sanitarie lombarde per l alta specialità, per l emergenza urgenza, l emergenza cardio vascolare, l emodinamica ed i punti nascita; DGR n del 26 / 12 / 12 in ordine alla gestione del SSR per l anno 2013 e relativa circolare del 17 / 12 / 12. 4

6 2. Analisi di contesto 2.1 Popolazione La popolazione residente dell ASL MI 1 al è costituita da abitanti, di cui uomini e donne. Il territorio dell ASL MI 1 è suddiviso in 7 distretti socio sanitari, per un totale di 73 comuni. I Distretti Socio Sanitari sono i seguenti : Abbiategrasso, Castano Primo, Corsico, Garbagnate, Legnano, Magenta, Rho. Le differenze principali tra i distretti in termini demografici sono relativi alla densità abitativa ed all indice di vecchiaia. Il distretto più densamente abitato è quello di Garbagnate Milanese, seguito da Legnano e da Rho, pertanto i distretti con densità abitativa maggiore sono quelli a nord, limitrofi a Milano. La popolazione residente ha un saldo demografico positivo di circa nati. In media nell anno nascono circa 9000 bambini mentre i decessi risultano essere circa 7500 residenti. La popolazione straniera rappresenta il 7 % della popolazione italiana. I distretti di Castano Primo e di Legnano registrano un indice di vecchiaia superiore agli altri. Le variazioni della struttura per età della popolazione afferente all ASL di Mi 1 mostrano il costante ed accelerato incremento delle generazioni più anziane. La piramide dell età non differisce da quella della popolazione lombarda se non per la fascia degli ultrasettatacinquenni che sono più rappresentati in Lombardia. Un confronto tra la piramide dell età della popolazione straniera e quella residente totale evidenzia come gli stranieri siano più giovani. 2.2 Contesto epidemiologico La mortalità oncologica continua ad essere ai primi posti, occupando il primo posto per gli uomini ed avviandosi a diventare la prima causa anche per le donne, analogamente a quanto avviene nelle società evolute. Tra i tumori, quelli del polmone sono al primo posto come causa di morte per gli uomini e continuano ad incrementare tra le donne, per le quali il primo posto è occupato dal carcinoma mammario. Il carcinoma colo-rettale occupa il secondo posto in entrambi i sessi: lo screening per i tumori della mammella e del colon resta quindi una priorità assoluta e, più in generale, queste informazioni confermano come l istituzione del Registro Tumori sia sempre più tra le priorità dell ASL. I valori dei dati di mortalità dell ASL per le principali cause di morte sono inferiori all unità nel confronto standardizzato con i dati lombardi e quasi sempre il risultato raggiunge la significatività statistica, con conseguenti riflessi rassicuranti in termini di sanità pubblica. Circa il 31 % degli assistiti è affetto da almeno una patologia cronica e circa il 53 % ha usufruito nel 2010 di almeno una prestazione farmaceutica o assistenziale. I tumori rappresentano la seconda causa di ricovero e la principale causa di decesso negli uomini seguita da quella cardi vascolare. Le patologie cardio-vascolari rappresentano le principali cause di ricovero e di decesso nelle donne Per gli approfondimenti si rimanda all allegato 3 del Documento di Programmazione Aziendale. La Banca Dati Assistito (BDA) Per descrivere la morbosità sono presentati i risultati dell applicazione del modello di attribuzione dei singoli individui a categorie, previsto dalla metodologia della Banca Dati Assistiti (BDA), ai dati del Sistema Informativo Sanitario relativi ai residenti nell ASL MI 1. Tale modello porta all identificazione, mediante una serie di algoritmi decisionali che 5

7 incrociano le informazioni per ogni singolo assistito, di una patologia prevalente alla quale è attribuita per intero la spesa sostenuta dell assistito. La categoria maggiormente rappresentata tra i soggetti identificati come affetti da patologie cronico-degenerative è quella dei cardiovasculopatici. I cardiovasculopatici, i diabetici ed i soggetti affetti da neoplasie rappresentano le categorie maggiormente rappresentate in termini di numerosità assoluta e di spesa, fatte salve le categorie dei soggetti che hanno consumato risorse ma in misura tale da non essere ascrivibili ad alcuna categoria (categoria Altro ) ed ai non consumatori (categoria Altro Non Utente ), che rappresentano circa il 15 %. Nell ultimo anno di vita si concentra il massimo utilizzo di risorse sanitarie. La coesistenza di molteplici cronicità (comorbidità) è progressivamente sempre più diffusa, in sintonia con l invecchiamento della popolazione. L esame della spesa pro-capite mostra come i soggetti sottoposti a trapianto siano inevitabilmente i maggiori consumatori di risorse, anche se sono molto ridotti in termini numerici. Al secondo posto si collocano i soggetti affetti da insufficienza renale cronica, mentre i soggetti neoplastici sono la prima categoria numericamente rilevante con spesa pro-capite elevata. Infortuni e malattie professionali Il fenomeno infortunistico è sostanzialmente costante nel periodo , con una media di anno infortuni denunciati INAIL a livello regionale, comprendendo anche gli infortuni in itinere e infortuni a studenti. L analisi degli infortuni mortali indica che nel decennio si sono verificati 73 infortuni, di cui il 52% (38 eventi) è attribuibile al settore delle costruzioni Per quanto riguarda le malattie professionali, del fenomeno in termini sia di frequenza (denunce presentate a INAIL) sia di tipologia di patologie non presenta sostanziali variazioni negli ultimi anni. Le patologie denunciate sono più della metà ipoacusie. Notevole peso hanno le patologie da esposizione ad amianto (mesotelioma, asbestosi, placche/ispessimenti pleurici), a cui è ascrivibile il 15% di tutte le patologie denunciate annualmente. 2.3 Contesto socio economico Il territorio dell ASL Milano 1 è caratterizzato dalla presenza di numerose attività produttive distribuite prevalentemente nelle aree più prossime alla città di Milano e lungo i principali assi di comunicazione viaria. Nel 2011 (Fonte INAIL) erano presenti Unità Locali (UL) per un totale di addetti. L'impegno di realizzare interventi ispettivi che garantiscano la copertura del 5% delle unità locali è stato assunto dalle regioni a seguito dell'accordo concernente il "Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro" tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Per questo scopo vengono considerate le PAT ancora attive al 31 dicembre dell'ultimo anno disponibile al momento della definizione degli obiettivi annuali con numero di addetti (dipendenti + addetti speciali) 1 o con numero di artigiani 2. Quindi è conteggiata solo una quota delle UL attive che, per ASL Milano 1, nel 2012 corrispondono a (UL attive al 31 dicembre 2010, ultimo anno disponibile). Sul territorio ASL sono presenti numerose strutture del settore alimentare, come indicato nella tabella suddivisa per comparti produttivi. 6

8 Tabella: Comparti produttivi del settore alimentare (dati al 31/12/2011) Comparti produttivi (da Sistema Impresa) TOTALE Coltivazione, manutenzione del verde 38 Stabilimenti di produzione/preparazione alimenti e bevande 186 Laboratori di produzione/preparazione alimenti e bevande 1145 Commercio all'ingrosso e depositi 311 Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, in sede fissa o ambulante 1469 Ristoranti, cibi da asporto, ristorazione annesse ad aziende agricole, ristorazione ambulante 1287 Preparazione di pasti senza somministrazione, catering (non utilizzare questa voce se c'è somministrazione 47 Bar, caffetterie, altri esercizi simili senza cucina 2254 Mense scolastiche con preparazione 266 Mense scolastiche senza preparazione 258 Mense aziendali con preparazione 200 Mense aziendali senza preparazione 45 Mense strutture socio-sanitarie con preparazione 67 Trasporto alimentari 305 Sono presenti altresì numerose realtà, riconducibili ad un ampio settore denominato ambienti di vita, caratterizzato da una molteplicità di attività ed ambienti diversi. 7

9 Tabella: Strutture riconducibili al settore Ambienti di vita presenti sul territorio ASL al 1 gennaio 2012 STRUTTURA/ATTIVITA N. Farmacie e parafarmacie 234 Depositi farmaci 69 Alberghi e strutture ricettive 169 Scuole (infanzia, primarie e secondarie di 1 e 2 statali e paritarie) 571 Asili nido, micronido, nido famiglia, centro prima infanzia 247 Assistenza diurna per minori disabili (CDD) 28 Studi medici (odontoiatri e medici specialisti) 737 Centri di medicina estetica 28 Poliambulatori (comprensivi della diagnostica per immagini) 296 Studi professionali non medici 84 Ambulatori medicina sportiva 12 Laboratori di analisi cliniche (strutture private accreditate e non) 5 Strutture sanitarie ospedaliere 10 Trasporto sanitario (sedi) 30 Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili centri diurni (CDI) 19 Altre attività di assistenza sociale residenziale- comunità per minori e adulti (Hospice e IDR 8 Strutture di assistenza residenziale per anziani (RSA) 46 Altre attività di assistenza sociale non residenziale (SERT, NOA, consultori) 29 Strutture di assistenza residenziale per disabili (RSD) 13 Piscine aperte al pubblico 61 Palestre 139 Acconciatori 1449 Attività di estetica 670 Attività di tatuaggio e piercing 52 Ditte di cosmetici (produzione e/o deposito) 126 Ditte di cosmetici (sedi legali e/o operative) 47 Acque di balneazione-punti di controllo 5 Ambrosia n.c. 8

10 Gli impianti e le attrezzature degli ambienti di lavoro presenti al sono riportati in dettaglio nella tabella successiva, suddivisi secondo la classificazione prevista dal decreto attuativo di cui all art. 71 comma 13 del d.lgs (attrezzature SC, SP, GVR) e distinguendo gli impianti con particolare peculiarità correlata all ambito di utilizzo quali le gru a torre (impiegate nei cantieri edili). Tabella: Impianti attrezzature categoria SC, SP e GVR Tipologia Impianto/Attrezzatura Numero Impianti Sollevamento Cose (SC) e persone Gru a torre 566 Attrezzature a Pressione (G) e Generatori di Vapore (V) 4852 Impianti di Riscaldamento con Pf > 116 KW (R) 83 Inoltre, per quanto riguarda gli impianti elettrici ed ascensori i dati della tabella si riferiscono al numero totale di impianti di cui l UOC Sicurezza Impiantistica è titolare dell attività di verifica e controllo periodico. Tabella: Impianti elettrici, scariche atmosferiche, elevatori Tipologia Impianto/Attrezzatura Numero Ascensori e montacarichi/ piattaforme per disabili Impianti elettrici Impianti protezione scariche atmosferiche 45 Impianti elettrici in luoghi pericolosi (Atex) 182 Si osserva rispetto allo scorso anno una riduzione per attrezzature a pressione ( - 16 % ) e per gli impianti di protezione scariche atmosferiche ( - 27 % ), una lieve flessione degli impianti di sollevamento ( - 3 % ), mentre rimangono sostanzialmente invariate gli impianti di riscaldamento, gli ascensori e gli impianti elettrici. 9

11 3. Analisi Consumi 3.1 Consumi sanitari Ricoveri ospedalieri L assistenza ospedaliera è stata caratterizzata in questo ultimo decennio ad una notevole trasformazione. Sono state adottate iniziative per prevedere il graduale adeguamento del tasso di ricovero verso gli standard nazionali con un insieme di interventi finalizzati a garantire il progressivo potenziamento delle attività alternative al ricovero ordinario e una riduzione dei ricoveri impropri. Si è assistito pertanto ad un incremento delle attività in day hospital e, negli ultimi anni, anche in virtù dell innovazione tecnologica, allo spostamento verso il regime ambulatoriale di procedure diagnostico/terapeutiche. Il trend del tasso di ospedalizzazione negli ultimi 10 anni mostra un decremento in entrambi i generi sia in regime ordinario sia in DH. Tale fenomeno ha riguardato anche il nostro territorio Il tasso di ospedalizzazione standardizzato della ASL Milano 1 risulta inferiore rispetto al corrispondente tasso regionale ricavato dal Rapporto sui Ricoveri 2011 ( / 1000 di ASL vs / 1000 di Regione, 5.5% inferiore). Tali valori sono inferiori all obiettivo del tasso complessivo di ricoveri di 160 per mille abitanti previsto nell intesa Stato Regioni. Nel corso del 2012 sono state erogate a favore dei nostri residenti prestazioni di ricovero (di cui ordinari, day hospital, 68 MAC e 234 sub acuti ). Queste hanno avuto una valorizzazione lorda di circa milioni di euro. La tabella successiva riporta la distribuzione dei ricoveri in base alla sede territoriale della struttura di ricovero e li rapporta anche alla popolazione residente. Sede territoriale valore lordo valore lordo valore medio Ric ord % di ricovero (milioni di euro) /abitante (euro) ricovero (euro) Intra ASL MI % Intra regione % Fuori regione % Totale % Meno metà ( 44 % ) dei ricoveri 2012 dei residenti dell ASL di MI1 è effettuata in strutture intra ASL, il 52 % dei ricoveri è effettuata extra ASL, il 4 % fuori Regione. Gli indici di attrazione e fuga relativi alle prestazioni di ricovero sono i seguenti: Consumi ASLMI 1: ricoveri di cui ( 44 % ) intra ASL Produzione strutture ASLMI 1: ricoveri di cui il 77 % ASL MI 1 Consumi extra regione: 4816 ( 4 % ) ricoveri presso strutture fuori Regione Produzione extra regione: ( 4 % ) a favore di cittadini non lombardi Si evidenzia come più del 50 % delle prestazioni di ricovero erogate agli assistiti della ASL sono effettuate da erogatori appartenenti ad altre ASL Lombarde. Le branche specialistiche che presentano % di fuga maggiori sono la chirurgia generale, ORT, cardiologia, ematologia, ostetricia e ginecologia, la patologia neo neonatale,la chirurgia vascolare. Il dettaglio della mobilità passiva è rappresentato in allegato 3 al DPCS 10

12 Specialistica ambulatoriale In tabella sono riportati i consumi di prestazioni dei residenti dell'asl Mi 1rendicontate in Circ.28/SAN nel 2012 tipologia prestazioni anno 2012 % Prestazioni ambulatoriali intra ASL ( qt) % valore lordo (milioni di euro) ,5% Fuori ASL in R.L. ( qt ) ,1 % Valore lordo ( milioni di euro ) ,3% Fuori Regione % Valore lordo ,2% totale prestazioni totale valore lordo valore medio/prest. (euro) 15,6 In generale sulla base dei flussi ambulatoriali della Circ.28/san. risulta che il 50,5 % degli importi stanziati per residenti ASL MI 1 sono erogate da strutture ubicate nel territorio della ASL, il 48,3 % è erogato da strutture fuori ASL intra regionali e 1,2 fuori regione. Per quanto riguarda la produzione da parte delle strutture intra ASL l 83 % degli importi sono per residenti ASL. I dati di consumo mostrano percentuali di fuga verso strutture extra ASL più basse rispetto ai ricoveri. Il principale flusso di mobilità passiva riguarda le strutture presenti sull area territoriale dell ASL di Milano. Farmaceutica territoriale In generale si rileva nel 2012 una contrazione della spesa farmaceutica territoriale pari a - 5,3 % rispetto al 2011 dovuta principalmente agli effetti della Determinazione AIFA / aprile 2011, che di fatto ha abbattuto i prezzi dei farmaci equivalenti ed alle scadenze brevettuali ricorse nel 201 e Per quanto riguarda lo specifico dei dati di consumo si rimanda al Documento di Programmazione. Farmaceutica ospedaliera Nel 2012 la domanda relativa ai farmaci ospedalieri rendicontati in File F si è incrementata in maniera esponenziale, come per gli anni precedenti. In particolare l andamento esponenziale è determinato dall incremento della presa in carico di pazienti affetti da artrite reumatoide, HCV, HIV, sclerosi multipla, ma anche per l uso sempre più consolidato di farmaci ad alto costo come gli anticorpi monoclonali per le patologie tumorali. 3.2 Consumi socio sanitari Complessivamente l assorbimento di risorse 2012 nell area socio sanitaria ammonta ad euro 136 milioni circa. Nel dettaglio la situazione relativa ai consumi nell anno 2012 è la seguente: o Area Anziani: 47% di cui il 95 % è assorbito dall area residenziale ( RSA) ed il 5 % dall area semiresidenziale ( CDI ); 11

13 o Area Disabili: 19,5%, di cui il 70 % è assorbito dalla residenzialità ( U.O. RSD); o Area Riabilitazione: 15,92%; o Area ADI: 8,31%, comprensivi SLA e SV; o Area Consultorio: 4,1; o Area Dipendenze: 3,8% o Area Hospice: 1,18%. L andamento dei consumi nel 2012 rispetto al 2011 ha avuto un incremento di 4.9 %. L allegato n. 3 al Documento di Programmazione anno 2013 rappresenta in maniera analitica i consumi nel settore socio sanitario. 12

14 4. Analisi Offerta 4.1 Sanitaria Rete Sanitaria Ospedaliera Sul territorio della ASL MI 1 sono presenti due Aziende Ospedaliere, costituite ciascuna da 4 presidi, diversi poliambulatori periferici e 2 Enti gestori privati accreditati per un totale di 10 presidi di ricovero. I posti letto accreditati a contratto complessivi risultano essere posti letto ordinari, 164 D.H. / Day surgery per un totale di 2934 posti letto con un tasso per mille abitanti 3,4 pl/ab, comprensivo della quota dei letti di riabilitazione. Tale indice risulta inferiore allo standard nazionale di riferimento di 3,7 confermato anche dalla programmazione regionale Queste strutture comprendono anche 64 posti tecnici per interventi chirurgici a bassa complessità operativa ed assistenziale ( BIC ). Di particolare interesse risultano le innovazioni organizzative introdotte nel 2011 e 212 relative alla Macroattività Ambulatoriale ad Alta Complessità ( MAC ) ed alle Cure di tipo sub acuto. Le innovazioni organizzative ( DGR n.1479 / 11 e DGR n / 11 ) nell ambito della specialistica ambulatoriale hanno determinato l attivazione di 190 posti tecnici di MAC ( Macroattività Ambulatoriali ad alta Complessità assistenziali, con contestuale trasformazione di posti letto di D.H. Le innovazioni organizzative ( DGR 937 /10 e DGR 1479 /11 ) nell ambito dell attività di cure sub acute hanno determinato complessivamente l attivazione di 68 posti tecnici, con contestuale trasformazione di posti di degenza ordinaria. Nell insieme l attivazione dei posti tecnici, tipologia BIC, MAC, e Sub Acuti, ha determinato un decremento della numerosità dei posti letto ordinari nel corso del 2011 e 2012 a favore della possibilità di erogare in regime ambulatoriale alcune procedure chirurgiche di bassa complessità e mediche ad alta complessità. Mediamente il 77 % dei ricoveri prodotti dalle strutture del territorio sono a carico di cittadini residenti nell ASL di MI 1 Nell ambito della riabilitazione ospedaliera i posti letto accreditati a contratto risultano essere 456 posti letto ordinari, di cui 4 D.H. 44 MAC e 77 posti di riabilitazione generale geriatrica. In rapporto alla popolazione l attuale indice dei posti di riabilitazione ospedaliera risulta essere di 0,5 per mille/ab., inferiore al valore indicato nel Patto per la Salute siglato il 03/12/09 in sede di conferenza Stato-Regioni di 0,7. Nell ambito della rete dell'emergenza urgenza sono presenti 8 attività di PS di cui n.5 con funzioni di DEA. Nell ambito dei servizi di emodialisi sono attivi n. 83 posti tecnici. Il rapporto posti tecnici/popolazione risulta essere di 83 per milione di abitanti. La media regionale lombarda rilevata al 31/12/2010 era di 160 posti per milione di abitanti. La distribuzione dei posti letto ordina e tecnici rispetto ai presidi ospedalieri aziendali è riassunta nella tabella successiva. 13

15 La tabella successiva riporta le principali caratterizzazioni dei presidi presenti sul territori: Specialistica Ambulatoriale Sono presenti: o n. 22 Strutture Private Accreditate, oltre ai presidi specialistici delle due AA.OO; o 7 Centri di Medicina sportiva; o 81 punti attività / prelievo afferenti a SMeL pubblici e privati accreditati. Rete Psichiatria Struttura p.l. p.l p.t. p.t. p.t. p.t. ord dh MAC BIC S. Acuti dialisi PO di Garbagnate Milanese PO di Rho PO di Passirana di Rho ( CAL) PO di Bollate PO di Legnano PO di Cuggiono ( CAL) PO di Magenta PO di Abbiategrasso CC San Carlo CC Ambrosiana L offerta territoriale nell ambito della psichiatria è caratterizzata dalla presenza di due Dipartimenti di Salute Mentale e da 3 Enti gestori di strutture private accreditate. L attività territoriale viene garantita dalla presenza di 9 sedi di CPS (Parabiago Cuggiono Legnano Abbiategrasso Magenta-Settimo Milanese Rho Bollate - Garbagnate ). Nell area della residenzialità/semiresidenzialità sono presenti 8 centri diurni, di cui 1 privato accreditato. Nell area della residenzialità sono presenti i posti descritti nella tabella successiva, di cui presenti 2 strutture private accreditate. Rete Neuropsichiatria infantile Tipologia struttura n. posti % su tot Comunità riabilitative ad alta assistenza (CRA / CRM) % Comunità protetta ad alta assistenza (CPA) % Comunità protetta a media assistenza (CPM) % Comunità protetta a bassa assistenza (CPB) % Totale posti accreditati L offerta territoriale nell ambito della neuro neuropsichiatria infantile è caratterizzata dalla presenza di 2 UU.OO di neuropsichiatria infantile presso le AA.OO. Pubbliche e da 1 Ente gestore di struttura privata accreditata. 14

16 4.2 Socio sanitaria e sociale Rete Socio Sanitaria e Socio Assistenziale Le Unità d offerta socio-sanitarie presenti sul territorio al 31/12/2012 sono, così ripartite : tipologia n. unita' di offerta solo autorizzate n. unita' di offerta accreditate e autorizzate numero posti autorizzati numero posti accreditati RSA RSD CDI CDD CSS IDR CONSULTORI = = C.F. (sedi dist.) 2 2 = HOSPICE SERT NOA- SMI 7 7 = = COM TOX CAV 3 ADI 15 TOTALE L allegato n. 3 al Documento di Programmazione anno 2013 rappresenta in maniera analitica la rete d offerta ed i consumi nel settore socio sanitario. 15

17 Le Unità d offerta sociali presenti sul territorio al 31/12/2012 sono 504, così ripartite: tipologia servizi prima infanzia ( Asili nido e nidi famiglia ) comunità educative - comunità familiari e alloggi per l autonomia numerosità 261 di cui 35 micro nidi, 8 centri prima infanzia, 41 nidi famiglia 41 comunità per disabili 1 Alloggio protetto anziani 1 centri per anziani 8 centri aggregazione giovanile 14 servizi formazione all autonomia (compresi cse) 31 Centro ricreativo diurno 135 Comunità Utenza indifferenziata 3 Altro 12 TOTALE 504 L allegato n. 3 al Documento di Programmazione anno 2013 rappresenta in maniera analitica la rete d offerta nel settore socio assistenziale. 4.3 Farmaceutica Farmaceutica territoriale Nel territorio della ASL sono complessivamente presenti n. 203 farmacie, di cui n. 50 pubbliche e con un rapporto di circa residenti per farmacia, n. 34 parafarmacie e n. 73 depositi. Si rileva nel 2012 una contrazione della spesa farmaceutica territoriale pari rispetto al 2011 dovuta principalmente agli effetti della Determinazione AIFA che di fatto ha abbattuto i prezzi dei farmaci equivalenti ed alle scadenze brevettuali ricorse nel 2011 e Distretto Rete distrettuale La popolazione dell ASL è assistita da 600 Medici di Medicina Generale, 126 Pediatri di famiglia. In relazione a tali dati gli assistiti risultano pari a circa 1300 per medico e circa 850 per pediatra (di cui circa 430 di età inferiore ai 6 anni). Oltre il 80% dei medici lavora in associazione con altri colleghi, ampliando in tal modo le proprie potenzialità operative e l offerta nei confronti degli assistiti. L Azienda Sanitaria Locale assicura l erogazione dei farmaci con le modalità di partecipazione alla spesa (ticket) previste dalla normativa in vigore attraverso la rete delle farmacie convenzionate e alcuni servizi dell Azienda. Le cure primarie trovano piena espressione attraverso i distretti che rappresentano il punto di contatto con la ASL per gli assistiti per tutte le attività di primo livello: scelta / revoca, esenzioni, ADI, protesica. 16

18 Anche le attività di prevenzione medica e veterinaria trovano le loro espressioni presso sedi ASL distrettuali: sedi vaccinali, ambulatori medici, sedi dei servizi e dipartimenti. L allegato n. 5 dei Piani Settore al Documento di Programmazione anno 2013 rappresenta in maniera analitica la rete d offerta nel settore della prevenzione medica e veterinaria in ASL. 17

19 5. Ricognizione attività di controllo Ricognizione aree di controllo per aree di intervento. Il Piano dei Controlli per l anno 2013, con riferimento alle indicazioni regionali, a quelle previste dal documento di Programmazione aziendale, agli esiti dei Controlli, alle considerazioni emerse nei tavoli di approfondimento dei Direttori di Dipartimento aziendali, andrà ad intervenire sulle sottostanti aree ed attività. 5.1 Area di controllo per le attività e prestazioni di tipo sanitario di competenza del Dipartimento PAC Il settore interessato è quello del controllo degli Enti Erogatori di prestazioni sanitarie titolari di un contratto stipulato con la ASL che li autorizza ad erogare prestazioni per conto del SSR. Per il 2013 l attività, in rapporto alle regole ed agli obiettivi di sistema, riguarderà nello specifico in modo particolare: Accreditamento- requisiti organizzativi e gestionali a) controllo del possesso dei requisiti di accreditamento in occasioni di nuove istanze o di modifica delle strutture sanitarie esistenti, in stretta collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione per l emanazione di specifico atto autorizzativo e di accreditamento di ASL; b) gestione anagrafe strutture sanitarie autorizzate e strutture sanitarie autorizzate e accreditate; c) Verifica attivazione attività sub acuti; d) controllo mantenimento requisiti di accreditamento strutture sanitarie in collaborazione con i Servizi del Dipartimento di Prevenzione; e) controllo Autocertificazioni quadrimestrali per le strutture sanitarie e titoli dei professionisti; Area NOC ricoveri a) controllo prestazioni di ricoveri pari al 14 % della produzione SDO / 2011 da parte delle strutture erogatrici insistenti sul territorio della ASL, secondo gli indirizzi regionali, il monitoraggio delle prestazioni, l esito degli indicatori periodici verificati in collaborazione con la Regione e le criticità che emergono da una analisi dei controlli degli ultimi anni; b) controllo di un campione di cartelle cliniche finalizzato a valutare la corretta modalità di compilazione rispetto alle indicazioni regionali, anche attraverso l autocontrollo; Area NOC prestazioni ambulatoriali: a) controllo prestazioni specialistiche pari al 3,5 % dei record prodotti nel 2011 da parte delle strutture erogatrici insistenti sul territorio della ASL, secondo gli indirizzi regionali e le criticità che emergono da una analisi dei controlli degli ultimi anni; b) controllo amministrativo e cartaceo di campioni di prestazioni specialistiche rendicontate dalle strutture accreditate attraverso i flussi della circolare n. 28 / San e delle prestazioni di psichiatria rendicontate attraverso i flussi della circolare 46 / SAN; c) Controllo flussi; c) controllo auto certificazioni del reddito per l esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria da parte dei cittadini; Area tempi di attesa: a) controllo e monitoraggio tempi di attesa prestazioni sanitarie ambulatoriali e di ricovero; b) monitoraggio e controllo della realizzazione degli obiettivi del progetto sui tempi di attesa che verrà condiviso con le strutture erogatrici in sede assegnazione del budget definitivo 2012; 18

20 Area Negoziazione 5.2 Area di controllo per le attività e prestazioni di tipo sociosanitario e sociale di competenza del Dipartimento ASSI Il settore interessato è quello del controllo degli Enti Erogatori di prestazioni socio sanitarie titolari di un contratto stipulato con la ASL che li autorizza ad erogare prestazioni per conto del SSR. Per il 2013 l attività, in rapporto alle regole ed agli obiettivi di sistema, riguarderà nello specifico in modo particolare: Area Socio Sanitaria e Sociale a) controllo del possesso dei requisiti presentati con DIA delle Unità d Offerta socio sanitarie, entro i tempi previsti dalla DGR 8496 / 2008, il cui rispetto implica un rapporto di strettissima integrazione tra l UOC Accreditamento e Controlli Strutture Socio Sanitarie del PAC ed il Dipartimento di Prevenzione, nelle sue diverse articolazioni; b) controllo del possesso dei requisiti di accreditamento in occasioni di nuove istanze o per la modifica dell accreditamento delle strutture socio sanitarie esistenti, al fine dell espressione di parere in merito alla Regione, in stretta collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione; c) controllo mantenimento requisiti autorizzativi e di accreditamento nelle strutture socio sanitarie in collaborazione con i Servizi del Dipartimento di Prevenzione; d) controllo monitoraggio dei piani programma delle strutture socio sanitarie, ancora in possesso di autorizzazione provvisoria al funzionamento ed assicurazione di tutte le procedure atte ad acquisire l autorizzazione definitiva, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione; e) controllo 10 % appropriatezza prestazioni socio sanitarie in tutte le tipologie di Unità d Offerta; f) controllo e monitoraggio liste di attesa delle strutture per anziani; g) controlli amministrativi sugli Enti Gestori di Unità d Offerta socio sanitarie; h) controllo del possesso dei requisiti auto certificati CPE delle Unità d Offerta sociali, entro i tempi previsti dalla D.D.G. n 1254/2010, il cui rispetto implica un rapporto di strettissima integrazione tra UOC Accreditamento e Controlli Strutture Socio Sanitarie del PAC, Dipartimento di Prevenzione, nelle sue diverse articolazioni, ed il personale distrettuale ASSI; i) controllo del mantenimento dei requisiti di abilitazione all esercizio di attività strutture socio assistenziali in collaborazione con Dipartimento di Prevenzione e personale distrettuale ASSI. 5.3 Area di controllo per le attività inerenti l assistenza primaria di base di competenza del Dipartimento delle Cure Primarie, dei Distretti e Area Farmaceutica Il settore interessato è quello del controllo della Medicina Generale e dei Distretti ed attiene all attività dei MMG, PLS, della farmaceutica territoriale ed ospedaliera, dell assistenza integrativa e dell assistenza protesica. Per il 2013, le attività in rapporto alle regole ed agli obiettivi di sistema, riguarderà nello specifico: Area Cure Primarie e distretti a) Controllo assistenza protesica maggiore e minore ( ausili per diabetici, ausili per incontinenti, per stomizzati, medicazioni, dietetica, altro ) attraverso attività di governo della spesa e monitoraggio dei servizi erogati mediante questionari strutturati agli assistiti presso il domicilio. i distretti e controllo dei negozi che erogano assistenza protesica in convenzione con la ASL; b) governo delle patologie croniche con particolare riferimento al percorso del pz post dimissione, all adesione ai pdt e all uso appropriato delle risorse; c) Vigilanza forme associative dei MMG e PdF, e all appropriatezza del percorso assistenziale domiciliare ( prestazioni ADP ) d) Governo area Psichiatria e NPI 19

21 Area Farmaceutica a) controllo appropriatezza uso file F, tipologia 5 dei farmaci oncologici e oftalmologici e tipologia 15 (risk-sharing) b) controllo dei farmaci orfani e dei farmaci prescritti per le del Malattie Rare e Piani terapeutici; c) promozione dei farmaci equivalenti orientata al raggiungimento dell obiettivo regionale del 39 % di spesa ; d) controllo attività depositi di farmaci, parafarmacie e farmacie, in collaborazione col Dipartimento di Prevenzione; 5.4 Area del controllo inerente l attività di competenza dei Dipartimenti di Prevenzione Medico e Veterinario Questa area comprende tutto il settore della prevenzione degli ambienti di vita e di lavoro e sanità veterinaria. In sintesi per ciascuna aerea della prevenzione le attività di controllo espletate sono le seguenti: Attività di competenza del Dipartimento di Prevenzione Medico: a) Controllo sulle strutture sanitarie per gli aspetti di igiene e di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in stretta collaborazione con il Dipartimento PAC b) Controllo sulle strutture sociosanitarie per gli aspetti di igiene e di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in stretta collaborazione con il dipartimento PAC. c) Controllo delle strutture sociali in modo integrato con il Dipartimento PAC d) Controllo delle strutture/attività ricreative e ricettive e) Controllo delle attività di servizio alla persona f) Controllo delle strutture scolastiche g) Controllo delle attività di produzione e deposito di cosmetici h) Controllo delle farmacie in modo congiunto con il Dipartimento delle cure Primarie i) Monitoraggio aerobiologico e verifica aree infestate da ambrosia j) Acque di Balneazione k) Acque ad uso umano e strutture di captazione, depurazione e convogliamento delle stesse l) Prevenzione dei rischi da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, m) Controllo sui luoghi di lavoro a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori n) Controllo di ascensori di impianti elettrici, di attrezzature di sollevamento ed apparecchi a pressione o) Controllo sui cantieri edili Attività di competenza del Dipartimento di Prevenzione Veterinario: UOC Sanità Animale Assolve funzioni di controllo ed eradicazione delle patologie e delle malattie infettive ed infestive degli animali, ad essa fa capo l anagrafe animale, l educazione sanitaria ed il rilascio di atti autorizzativi. UOC Igiene degli Alimenti di Origine Animale Ad essa compete il controllo di tutte le fasi della filiera produttiva e commerciale dei prodotti di origine animale ad eccezione del latte alimentare e dei prodotti a base di latte, l educazione ed il rilascio di atti autorizzativi, le indagini epidemiologiche e l attivazione di sistemi di allerta per la prevenzione di infestazioni, intossicazioni e tossinfezioni da alimenti di origine animale. UOC Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche Si occupa di controllo dell igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, dell igiene sulle tecniche di allevamento e sulla nutrizione degli animali. Controlla tutte le fasi della filiera produttiva e commerciale del latte e dei prodotti a base di latte, ha compiti di vigilanza e controllo sul benessere animale, di autorizzazione e vigilanza sulle arti e professioni sanitarie e farmacovigilanza. Controlla la gestione dei sottoprodotti di origine animale. 20

22 Area del controllo inerente l attività ad elevata integrazione di competenza trasversale dei Servizi e Dipartimenti aziendali Le funzioni di controllo ad elevato contenuto integrato potranno essere assicurate attraverso equipe trasversali coordinate dai Responsabili dei Servizi coinvolti nelle attività di controllo, ovvero attraverso procedure che stabiliscono l obbligo di comunicazione tra i Servizi e / o Dipartimenti aziendali che hanno competenza nel controllo rispetto ad attività ed aree di interesse comuni, sia preventivamente sia successivamente al controllo. Per il 2013, l attività di controllo ad elevata integrazione, in rapporto alle regole ed agli obiettivi di sistema, riguarderà nello specifico: a) Controllo Strutture Sanitarie(PAC, D.P.M.); b) Controllo Strutture Socio Sanitarie e Socio Assistenziali (PAC, ASSI, D.P.M.); c) Attività per le funzioni di vigilanza ex art. 23 e 25 c.c. ( ASSI, PAC, Servizi Amministrativi); d) Controllo Strutture di erogazione di assistenza protesica (Cure Primarie, ASS. Farmaceutica) e) Controllo File F/SDO (Ass. Farmaceutica, PAC); f) Controllo farmacie e depositi farmaceutici (Cure Primarie, D.P.M.); g) Controllo insediamenti commerciali, produttivi e di servizio nell ambito degli Alimenti di origine animale e non ( D.P.M., D.P.V.). 21

23 6. BILANCIO DI ATTIVITA DI CONTROLLO 2012 ED INDIRIZZI Area di controllo per le attività e prestazioni di tipo sanitario di competenza del Dipartimento PAC 1. Area Accreditamento-requisiti organizzativi e gestionali. 2. Area NOC ricoveri. 3. Area NOC ambulatoriali.4. Area tempi di attesa. 5. Area Negoziazione 1. Area Accreditamento-requisiti organizzativi e gestionali In riferimento alle progettualità previste per lo scorso 2012, di seguito indicate ai punti 1), 2), 3) 4),5), 6), 7), 8) e 9) l attività della U.O.C. Accreditamento Contratti e Controllo Strutture Sanitarie (di seguito UOC ACCSS), si è sviluppata secondo le seguenti linee. PUNTO 1) Gestione delle istanze degli erogatori per autorizzazione-accreditamento Nell anno 2012 sono state gestite 23 istanze per attività per le quali è stato chiesto all ASL l accreditamento o procedure ad esso correlate (trasformazioni, ampliamenti, volturazioni, revoche) in base alla D.G.R. n /98 e ss.mm.ii. Nelle suddette 23 istanze, rientrano anche le 10 istanze presentate dagli erogatori per l attivazione delle nuove macroattività ambulatoriali ad alta complessità assistenziale (MAC) e le 4 istanze per attività di tipo sub-acuto per le quali i diversi Presidi Ospedalieri e Case di Cura private accreditate hanno attivato, già dal 2011, le procedure previste dalle DGR n. 1479/11 e n. 1962/11. PUNTO 2) Programma Centrale di ASL - (DB Centr) Nell anno 2012 sono stati gestiti inserimenti/aggiornamenti/dismissioni/cambi di ragione sociale delle varie attività sanitarie, sia autorizzate ed accreditate di cui al punto precedente, sia attività sanitarie solo autorizzate DIA, per un totale di 204 procedimenti. Si è inoltre preso parte, collaborando con Regione Lombardia U.O. Governo dei Servizi sanitari politiche di appropriatezza e controllo strutture sanitarie e Lombardia Informatica, alla creazione del nuovo applicativo per la gestione informatizzata delle strutture sanitarie lombarde che è in divenire e che rimarrà in fase di sperimentazione/perfezionamento anche per il PUNTO 3) Valutazione delle attività dei Servizi di Medicina di Laboratorio (SMeL) In relazione ai contenuti dell allegato 11 alla DGR. n. 2633/2011, la ASL ha provveduto alla puntuale verifica dell obbligo di esecuzione in sede, da parte dei vari SMeL, di almeno il 25% delle prestazioni laboratoristiche in regime di S.S.R., come anche previsto dalla DGR n. 4239/2007, concludendo che tutti gli SMeL pubblici e privati, per un totale di n. 22, eseguono in sede almeno il 25% delle prestazioni, come relazionato con nota prot. n del alle UU.OO Programmazione e Sviluppo Piani e Governo dei Servizi sanitari politiche di appropriatezza e controllo strutture sanitarie della Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia. PUNTO 4) Servizi di Medicina Trasfusionale (SIMT) In attesa di modalità e tempistiche per le valutazioni dei SIMT così come previsto dalle d.g.r. n del Determinazioni in ordine all esercizio delle attività sanitarie relative alla medicina trasfusionale. Recepimento dell accordo Stato-Regione del ed all allegato Programmazione sviluppo piani reti di patologia della d.g.r. n del , in materia di sistema sangue, due dirigenti medici dell UOC ACCSS hanno partecipato al corso 22

24 di formazione di 48 ore per valutatori del sistema trasfusionale italiano ministeriale. conseguendone la relativa abilitazione PUNTO 5) Verifica del mantenimento di determinati requisiti Organizzativi Generali e/o Specifici La verifica del mantenimento dei requisiti di accreditamento è stata effettuata sia mediante sopralluoghi presso le strutture, sia mediante la valutazione di materiale documentale richiesto a vario titolo alle strutture, per un totale di 10 interventi, PUNTO 6) Verifica delle modalità con cui i vari erogatori pubblici e privati, di ricovero e cura e di specialistica ambulatoriale, comunicheranno i costi delle prestazioni sanitarie In relazione ai contenuti dell allegato 1 alla DGR n. 2633/2011 e delle indicazioni relative all applicazione dello stesso fornite con nota regionale prot. n del , la ASL ha verificato che tutte le strutture ottemperassero alla normativa ed ha inoltre valutato le modalità con cui i vari erogatori pubblici e privati, di ricovero e cura e di specialistica ambulatoriale, comunicano i costi delle prestazioni sanitarie mediante i referti, le lettere di dimissione o altra comunicazione al cittadino. La modalità operativa ha comportato il controllo ASL, per ciascun erogatore, mediante selezione di un campione mirato (giorno/mese/anno - primi tre referti e prime tre lettere di dimissione) per un totale di referti pari a n. 130 e lettere di dimissione pari a n. 38. In fase di messa a regime da parte delle Strutture erogatrici di questo adempimento, l ASL ha chiesto ad alcune strutture modifiche dell informativa al fine di una maggiore chiarezza all utente. PUNTO 7) Verifica del rispetto della normativa vigente in materia di incompatibilità del personale e dei titoli posseduti dallo stesso Nell anno 2012 è stata oggetto di controllo la documentazione relativa alle autocertificazioni quadrimestrali del III quadrimestre 2011, I e II quadrimestre Queste verifiche hanno riguardato sia il rispetto delle tempistiche d invio dei dati, che la correttezza formale dei contenuti delle autocertificazioni stesse. Per le strutture di ricovero e cura è anche stata verificata la congruenza tra i dati delle ore dovute/lavorate dal personale sanitario, di cui al software regionale - D.D.G. n. 2877/2001. Le autocertificazioni degli enti erogatori sono state corredate dalla documentazione richiesta dall ASL, consistente nell organigramma della struttura aggiornato alla data dell autocertificazione e nella dichiarazione di mantenimento dei requisiti Organizzativi inerenti la dotazione organica di personale. A tale proposito le Aziende Ospedaliere e le Case di Cura hanno anche provveduto ad inviare un file excel contenente le informazioni relative al personale dipendente e non (libero professionista, dipendente da società/cooperative), nonché la dichiarazione di avvenuta verifica della documentazione attestante il possesso dei titoli previsti per lo svolgimento dell attività per il personale del SSR, ivi compreso il rispetto della normativa in materia di incompatibilità. Il totale dei controlli effettuati inerenti la verifica delle autocertificazioni quadrimestrali - Relocals - è di n. 124 certificazioni. Si è provveduto inoltre alla verifica dei titoli del personale sanitario di nuova assunzione delle strutture private accreditate a contratto e in ogni caso, nelle istanze di Ampliamento, Trasformazione e Riclassificazione dell accreditamento, sono stati verificati sia delle strutture pubbliche che private tutti i titoli del personale sanitario coinvolto La principale criticità rilevata è consistita nell idoneità dei titoli. A tal fine, quando necessario, si è richiesto ai vari enti erogatori ulteriore e più esaustiva documentazione ed anche, in determinati casi, si è richiesto alle Università od agli Albi professionali interessati, un idoneo materiale documentale. I controlli effettuati inerenti i titoli del personale sanitario ha riguardato n. 830 certificazioni. 23

25 PUNTO 8) Prosieguo dell iter di accreditamento, accompagnamento all attivazione e messa a regime delle attività di cure sub-acute, iniziato nel 2011 In relazione a quanto previsto dall allegato A della DGR n. 1479/11, la ASL ha effettuato le dovute verifiche sui previsti requisiti sia tramite gli opportuni sopralluoghi che mediante l analisi della documentazione fornita dalle AA.OO. e Case di Cura, riclassificando in ampliamento le nuove attività di cure sub acute per un totale di n. 60 posti sub acuti attivati, di cui n. 30 per A.O. Salvini, 10 per A.O. Legnano, 10 per Casa di Cura San Carlo e 10 per Casa di Cura Ambrosiana. PUNTO 9) Prosieguo dell iter di accreditamento, accompagnamento all attivazione e messa a regime delle attività ambulatoriali ad alta complessità assistenziale (MAC) In relazione a quanto previsto dalla DGR n. 1479/11 e dall allegato 1 della DGR n. 1962/2011, la ASL ha effettuato le dovute verifiche sui previsti requisiti sia tramite gli opportuni sopralluoghi che mediante l analisi della documentazione fornita dagli erogatori, riclassificando in ampliamento le nuove attività ambulatoriali ad alta complessità assistenziale (MAC). PUNTO 10) Prosieguo dell iter di verifica dell adeguamento ai nuovi requisiti per le attività di emodinamica ed emergenza urgenza Per quanto attiene le macroattività di emodinamica delle UU.OO. degli ospedali interessati, nell ambito delle valutazioni di ASL previste dalla d.g.r. n. 1962/11 è stato valutato l attuale stato di adeguamento ai requisiti di cui all allegato 2 della suddetta d.g.r. Oltre a quanto sopra esplicitato, il personale dell UOC ha proceduto ad effettuare verifiche al fine di monitorare l applicazione della DGR 3379 del e l impatto della stessa sull organizzazione della Rete di Emergenza Urgenza. Le verifiche hanno riguardato i codici bianchi alla dimissione (A) e l attivazione di iniziative di trasparenza e di un sistema informativo che consenta di tracciare l iter del paziente come descritto di seguito (B). A) CODICI BIANCHI ALLA DIMISSIONE Con riferimento alla delibera regionale n del , e nello specifico a riguardo della previsione di individuare, nell attività dei PS delle strutture di ricovero e cura, solo all atto della chiusura dell intervento la corretta attribuzione del codice colore di Triage in base ai contenuti dell allegato 1 alla medesima delibera (Criteri per la definizione dei codici bianchi alla dimissione dal Pronto Soccorso), l U.O.C. Accreditamento Contratti e Controllo Strutture Sanitarie ha provveduto già in quest ultima parte del 2012 ad effettuare controlli come segue. A partire dal data base relativo ai flussi informativi dell attività di P.S. delle strutture site sul territorio dell A.S.L. Milano 1 anno , è stato selezionato un campione di 119 accessi classificati come codice verde o bianco in uscita. Sulla base dell ultimo invio utile da parte delle strutture, e valutando il probabile adeguamento delle stesse ai criteri dell allegato 1, sono stati filtrati gli accessi relativi a due date, riferite alla giornata di sabato, giorno in cui si presuppone un minor livello di appropriatezza degli afflussi in P.S. a motivo della chiusura degli ambulatori dei Medici di medicina generale. Per ciascun presidio dotato di P.S./DEA sono state selezionate circa 15 pratiche (H-Legnano 15, H-Magenta 15, H- Cuggiono 15, H-Abbiategrasso 14, H-Garbagnate 16, H-Rho 16, H-Bollate 13, C. di C. San Carlo 15) privilegiando accessi avvenuti in fascia oraria diurna (presupponendo una maggior appropriatezza/gravità per gli accessi notturni). Gli accessi al P.S. sono stati verificati analizzando i record, anche alla luce di quanto erogato dalle strutture, al fine di verificare la corretta applicazione dei criteri di cui al suddetto allegato 1 (Criteri per la definizione dei codici bianchi alla dimissione dal Pronto Soccorso). Altri elementi verificabili a data base, ed utilizzati in questa verifica dall U.O.C., sono stati: la Diagnosi in uscita, l orario di presa in carico e dimissione, il codice Triage in entrata ed in uscita, l esito in ricovero. 24

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