RELAZIONE GENERALE E SPECIALISTICA
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- Natalia Falco
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1 INDICE PLANIMETRIA DI PROGETTO... 2 ELENCO ELABORATI CONSEGNATI... 3 INTRODUZIONE... 4 La scelta delle essenze... 5 IL PROGETTO... 6 QUADRO ECONOMICO IMPORTO DEI LAVORI A BASE D'ASTA... Errore. Il segnalibro non è definito. 1
2 PLANIMETRIA DI PROGETTO 2
3 ELENCO ELABORATI A) ELABORATI GRAFICI 1- Planimetria stato di fatto: rilievo dell area e dei sottoservizi 1: Planimetria di progetto 1: Sezioni A-A, B-B, C-C, D-D, E-E, F-F Sezioni G-G, H-H, I-I Esecutivo infrastrutture 1: Esecutivo impianto verde e schema messa a dimora tappezzanti, erbacee 1: Esecutivo impianto irrigazione, fontane e sistema fognario. 1: Schema impianto di irrigazione Particolari costruttivi fontana: impianto idraulico 1: Esecutivo impianto illuminazione pubblica, allacciamento ENEL, TEL e 1:250 distribuzione FM 11- Schemi quadri elettrici Particolari costruttivi fontana: impianto elettrico 1: Zona B: area belvedere punto d incontro 1:20; 1:10 Particolari costruttivi 14- Zona C: area giochi di socializzazione e fontana a raso Particolari costruttivi 1:100; 1:50; 1:20; 1: Zona F: pergolato, gazebo Particolari costruttivi 1:50; 1:20; 1: Area giochi di socializzazione e fontana a raso 1:100 3
4 B) C) COMPUTO METRICO ESTIMATIVO E QUADRO ECONOMICO D) ELENCO DELLE FORNITURE E OPERE DA REALIZZARE E) CAPITOLATO PRESTAZIONALE PER OPERE E FORNITURE F) CAPITOLATO PRESTAZIONALE IMPIANTI MECCANICI G) CRONOPROGRAMMA H) PIANO DI MANUTENZIONE DELLE OPERE E DELLE SUE PARTI INTRODUZIONE Il parco di progetto si estende su un'area compresa tra via Indipendenza, il PEEP Bazzini, la Polisportiva Modena est, il tessuto residenziale di via Paul Harris e la Struttura residenziale per anziani: la superficie è di MQ ed è identificata catastalmente al Foglio 150, mapp. 122, 135 (in parte), 159, 149. Il progetto si configura come approfondimento del Progetto Preliminare redatto dal comune di Modena nell'ottobre 2006, confermando le linee guida: - la funzione di cerniera del parco tra i diversi ambiti residenziali (esistenti o di nuova edificazione) e una serie di servizi limitrofi quali la Polisportiva, la sede parrocchiale, la Struttura residenziale per anziani, il Centro commerciale; - l' inserimento di una serie di funzioni proprie di un parco urbano, non presenti nelle piccole aree verdi attigue; - la particolare attenzione all'inserimento di piste ciclo-pedonali di connessione fra e aree esistenti e di collegamento con la rete ciclabile cittadina. Lo schema che regola le scelte formali del parco si ispira ad una composizione astratta basata sulla purezza delle forme geometriche elementari, attribuite alle varie aree, alle infrastrutture e alla disposizione della vegetazione. 4
5 L' ideazione formale per le aree, per i punti focali e per alcuni percorsi, si basa sull'utilizzo delle figure del triangolo, del cerchio, del quadrato, del segmento rettilineo e del punto. A queste si contrappone la presenza delle linee sinuose per i percorsi nel verde e per i movimenti terra. Gli allineamenti e le direzioni principali sono ricavati dalla lettura dei segni presenti nello stato di fatto. Le due immagini che seguono mettono in risalto il rapporto fra le direttrici planimetriche esistenti e quelle utilizzate per il progetto. Un altro elemento del progetto, più emozionale, è il risalto della funzione espressiva del colore, ottenuto con la scelta di una vegetazione (arborea, arbustiva ed erbacea) dotata di foglie, fiori, rami che variano l' intensità e la saturazione delle loro tinte nel corso delle stagioni. La scelta delle essenze 5
6 Tradizionalmente le piante arboree, arbustive ed erbacee da inserire in ambienti urbani vengono scelte con criteri morfologici, identificando, nella molteplicità delle forme caratteristiche delle varie specie, quelle più adatte per le diverse esigenze e concezioni paesistiche, tendenti a realizzare un integrazione armonica tra le forme artificiali delle costruzioni e le forme naturali delle piante. Alberi alti, a chioma espansa o stretta (colonnare, piramidale) e alberi bassi, a chioma globulare o a ombrello, presentano un campo di applicazione ottimale in condizioni ambientali determinate. Oltre alle dimensioni e alla sagoma generale, sono stati tenuti in considerazione i criteri formali, quali il tipo di ramificazione, la forma e il colore delle foglie (inclusa a colorazione autunnale), l epoca della fioritura e il colore dei fiori, il colore e la forma dei frutti, il colore e la struttura della corteccia ecc. Le esigenze estetiche saranno, infine, integrate, ma non sostituite, da una concezione ecologica. Il criterio ecologico largamente prevalente consiste nella scelta di specie autoctone e/o naturalizzate, al fine di ricostituire la vegetazione naturale potenziale, che si adatta in modo ottimale a tutti i fattori ambientali: il parco urbano così progettato costituirà un ecosistema alla cui regolazione contribuirà la concorrenza tra tutte le piante prescelte. Diventerà parte integrante dell'impianto a verde di progetto la valorizzazione della siepe arborea presente (lungo il canale di scolo dell'area, in direzione nord-sud), caratterizzata da piante autoctone, alcune spontanee, di notevole sviluppo, fra le quali carpini e querce. IL PROGETTO Il parco si caratterizza secondo i seguenti componenti: 1. Pista ciclabile di attraversamento nord-sud e percorso pedonale di attraversamento nord-ovest 2. Area A) di ingresso principale 3. Area B) belvedere, punto di incontro 4. Area C) area giochi di socializzazione e fontana a raso 6
7 5. Area D) percorso botanico 6. Area E) boschetto 7. Area F) area con pergolato, gazebo Accanto alla Polisportiva, lungo la via Dell' Indipendenza, è stata indicata la sistemazione di massima di un parcheggio. La progettazione, inoltre, si integra sul confine ovest con la sistemazione del verde del comparto PEEP di nuova edificazione. 1. Pista ciclabile di attraversamento nord-sud e percorso pedonale di attraversamento nord-ovest Dall'immagine del plastico di studio si evidenzia il proseguimento della pista ciclabile esistente che dalla zona dei servizi porta direttamente su via Dell'Indipendenza, collegandosi con la rotatoria di recentissima realizzazione e la pista ciclabile di via Divisione Acqui - via dell'indipendenza. Il lato ovest della pista ciclabile sarà alberato, allo scopo di mettere in maggiore evidenza il tracciato e di fornire ombra nella stagione estiva. Le essenze prescelte saranno alberi decidui di rapido sviluppo, diversificati in due tratti: quello più a sud, con l'utilizzo di 7
8 Fraxinus ornus (orniello), caratterizzato da una chioma arrotondata e da una fioritura nel mese di maggio con pannocchie di fiori bianco-crema profumatissimi; quello più a nord, verso la rotonda, con la messa a dimora di Gleditsia triacanthos inermis, caratterizzata da una chioma allargata e fioritura nel mese di maggio. Sono decorativi anche i bacelli color marrone-brillante che maturano a ottobre e permangono a lungo sulla pianta. Il percorso pedonale ghiaiato collega la pista ciclabile (con imbocco in prossimità della rotonda su via dell'indipendenza) con il percorso pedonale del nuovo comparto PEEP a ovest. Lungo il suo tracciato si sono collocate delle alberature di dimensioni contenute, con fioriture estive (Koelreuteria paniculata) e colorazioni autunnale delle foglie (Parrotia persica). In prossimita delle panchine saranno messe a dimora delle aree cespugliate con essenze a fioritura primaverile ed estiva. Il punto di connessione con il percorso pedonale dell'area PEEP è segnalato con un esemplare di Fraxinus excelsior. 2. Area A) di ingresso principale L'area di ingresso pedonale principale su via dell'indipendenza costeggia l'ultimo tratto del filare alberato esistente, formato da alberature piuttosto alte e molto fitte, tali da creare un segno riconoscibile a distanza. La pavimentazione ghiaiata del viale di accesso racchiude al centro tre grandi aiuole, all'interno delle quali risaltano le colorazioni intense di giallo-arancione della Ligularia clivorum e blu-azzurro dell'agapanthus. L'area di ingresso si allarga verso l'esterno per comprendere la dislocazione dell'edicola. A caratterizzare il lato ovest dell'area di ingresso saranno il filare di Sophore japonica e l'esemplare di Quercus robur. 3. Area B) belvedere, punto di incontro Dall'ingresso principale si raggiunge un punto focale, in leggero rialzo rispetto al verde circostante, di forma circolare e racchiusa da un muretto ad uso seduta abbinato al parapetto: è il padiglione-belvedere, dal quale è possibile osservare l'estendersi di tutte le zone del parco. E' un'area al cui interno si trova uno spazio di forma quadrata, ghiaiato protetto da una siepe formale di Ligustrum sinense, e arredato con panchine e lampioni, è la piazza centrale, un punto di aggregazione, dove, in futuro, sarà possibile installare 8
9 una struttura ad uso bar e punto di incontro. Ai piedi del belvedere, ad ovest in direzione della fontana a raso è presente una macchia triangolare di tappezzanti e fioriture primaverili ed estive di erbacee perenni dal colore molto intenso e vivace, comprendente tutte le sfumature del giallo, arancione, rosso: è ottenuta con l'utilizzo di Hypericum, Kniphofia, Eremurus, Helenium. 4. Area C) area giochi di socializzazione e fontana a raso E' un'area caratterizzata da una vegetazione prevalentemente arborea di dimensioni contenute, con fioriture primaverili (Prunus 'pissardi nigra') ed estive (Koelreuteria paniculata, Lagestroemia indica) e colorazione intensa del fogliame (Prunus 'pissardi nigra', Acer campestre). Lo sfondo di questa area verso nord è delimitata da una fitta quinta ottenuta con un arco di Salix alba x Crhysocoma, ad abito allargato, con rami penduli e sottili, che toccano il suolo con rametti color giallo oro. Le sottili foglie sono giallo-verdi da giovani, per divenire, in seguito, verde pallido. Verso ovest l'area è delimitata da un muretto curvilineo che svolge la funzioni di contenere un leggero rialzo del terreno (cm 50 di dislivello massimo), tale da delimitare aree di seduta a terra, punti di aggregazione e gioco all'aperto e, in direzione della fontana a raso, racchiudere una seduta in erba. Questa si configura come scultura nata dal tappeto erboso e destinate alla seduta o al relax per l'esposizione al sole. L'area è contraddistinta da spazi per il gioco libero, improvvisato, per ogni età, e trova negli spazi pavimentati gli elementi maggiormente caratterizzanti. Uno circolare, centrale, con pavimentazione antitrauma in gomma colata, al cui interno viene collocata una grande torre con arrampicate; l'altro, che lo racchiude, a forma di ellisse in parte pavimentata in quarzite ed in parte in gomma colata decorata e colorata. Questi nascono come spazi per il gioco improvvisato, che non necessitano di oggetti specifici, bensì di segni a terra o di posizioni particolari dei partecipanti: sono i giochi "della campana", "ruba bandiera", "la corsa delle biglie", "girotondo", "il gioco della mela", "il salto della corda", i quattro cantoni... 9
10 L'altro utilizzo, nella parte centrale dell ellisse in direzione della seduta in erba, è quello di fontana a raso, con getti che raggiungeranno l altezza massima di 1,50m: l'acqua che l alimenta è quella che verrà poi raccolta in una apposita vasca interrata ed utilizzata per l irrigazione automatica del prato circostante. Questo sistema di spazi dedicati al gioco libero si collega al percorso pedonale ghiaiato, terminando in una piazzetta pavimentata illuminata e con sedute ai lati. 5. Area D) percorso botanico Viene realizzato secondo quanto previsto dal progetto preliminare. E' un percorso sopraelevato di un metro rispetto al piano, che si snoda ad "esse", per tutta la lunghezza del parco in direzione est-ovest. Si configura come una vera e propria "aula verde" proponendo la conoscenza didattica di un genere tra i più significativi della vegetazione modenese: l'acero. Il percorso è strutturato in modo da consentire una 10
11 graduale successione delle specie e delle varietà, appartenenti allo stesso genere, disposte in progressione rispetto alle loro dimensioni da adulte. La scelta del genere dell'acero è legata alle rilevanti caratteristiche ornamentali per diversità di forma e volumi, per le vivaci colorazioni autunnali e per l'aspetto strutturale delle loro ramificazioni nel periodo invernale. 6. Area E) boschetto e Area F) area con pergolato, gazebo Una quinta verde formata da filari ad altezze diverse è stata prevista a sud lungo il percorso pedonale esistente, attiguo alla Struttura residenziale per anziani. In prima fila una siepe di Ligustrum sinense che, lasciato libero senza potatura, potrà fornire un'abbondante e profumata fioritura tardo-primaverile. In secondo piano un filare di Prunus serrulata 'Kanzan' che in primavera offrirà un'abbondante fioritura dai fiori doppi, grandi, color rosa-porpora. Il piccolo boschetto, all'interno, agisce da delimitazione di radure e di percorsi di attraversamento. In questa parte del parco trova spazio il tunnel verde del pergolato che conduce ad un gazebo, entrambi arredati con panchine e lampioni. Saranno opportunamente illuminate: - la pista ciclabile e il percorso pedonale - l'ingresso principale dell'area A) - il padiglione-belvedere dell'area B) - l'area giochi dell'area C) - il pergolato - gazebo dell'area F) 11
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