Citta' metropolitana di Venezia COMUNE di SPINEA PROPONENTI: A-10 1^ EMISSIONE DESCRIZIONE

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1 Citta' metropolitana di Venezia COMUNE di SPINEA RELAZIONE OPERE A VERDE - PRONTUARIO PER LA MITIGAZIONE AMBIENTALE REV PROGETTISTA: arch. Valter Granzotto arch. Federico De Marzo PROTECO engineering s.r.l. 1^ EMISSIONE DESCRIZIONE PROPONENTI: A-10 Tempo Libero S.R.L. Aspen S.r.L. Pasqualetto Mario mail: protecoeng@protecoeng.com mail PEC: protecoengineeringsrl@legalmail.it P.I CODICE ELABORATO P P G C CODICE COMMESSA OPERA FASE PROGRESSIVO SUB REV ARG DIV specialistica: SCALA: FILE: CTB: ARCHITETTURA.ctb

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5 !! 0!!!! * ' '! * * = <!* 8 Sistemazioni esterne, verde e parcheggi * ''!! ' 2' 0* '!!! ' 0!!! ' 4 * 9!!! / 1 '' ' /!!! 0 ' 0 ' 0' 00 ' 0!! '' * ' 4 2 ' * 0! * 0/ *! ( 4 ' 0!! '! * < ' *! 1 *'' >?6 0>@?!! 0! ' )7 3

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8 )' Specie 1 Portamento e sviluppo Esigenze ecologiche Caratteristiche Nome latino: Acer campestre Nome comune: Acero campestre previsto in alternanza a Prunus cerasifera Pissardii nigra nella sistemazione del parcheggio della piscina. Albero di terza grandezza con portamento espanso chioma irregolare e fitta. Adeguata per esposizioni soleggiate, ben si adatta in ambienti urbani. Latifoglia a lento sviluppo, presenta il suo aspetto decorativo migliore tra la primavere a e l autunno. 6

9 Specie 2 Portamento e sviluppo Esigenze ecologiche Caratteristiche Nome latino: Prunus cerasifera Pissardii nigrai Nome comune: Pruno da fiore previsto in alternanza a Acer campestre nella sistemazione del parcheggio della piscina. Albero di terza grandezza con portamento espanso chioma regolare e fitta. Predilige l esposizione in pieno sole, mezz ombra. Resistente al freddo, ben si adatta in ambienti urbani. Latifoglia con foglie color porpora. Presenta il suo aspetto decorativo migliore tra la primavere a e l autunno. Specie 3 Portamento e sviluppo Esigenze ecologiche Caratteristiche Nome latino: Lagestroemia indica Albero di terza grandezza con Predilige l esposizione in portamento espanso chioma pieno sole, mezz ombra. tondeggiante allargata non Ben si adatta in ambienti molto densa. urbani. Piante poco esigenti Nome comune: Mirto crespo Previsto in corrispondenza del perimetro della piazza e della strada ad essa prospicente. Le foglie verdi scuro divengono aranciate in autunno. In estate all apice dei rami produce lunghe pannocchie di fiori di colore rosa, bianco o lilla. 7

10 Specie 4 Portamento e sviluppo Esigenze ecologiche Caratteristiche Nome latino: Acer platanoides var. Crimson King Nome comune: Acero riccio rosso Previsto in alternanza a Fraxinus ornus e Celtis australis nella sistemazione del parcheggio della zona commerciale. Albero che può raggiungere i 6-8 metri d'altezza e diametro della chioma 2,5-3 metri. Specie che resiste bene all inquinamento atmosferico ed è una pianta che necessita di bassa manutenzione. Può essere utilizzata in parchi e vie alberate. Si adatta molto bene a diverse condizioni estreme del suolo, ma teme il ristagno idrico. Ha una buona resistenza al vento. Varietà molto apprezzata per la chioma compatta, di forma conicaovale e soprattutto per la colorazione rosso scuro brillante delle foglie. Produce fiorellini violacei in primavera. 8

11 Specie 5 Portamento e sviluppo Esigenze ecologiche Caratteristiche Nome latino: Fraxinus ornus Nome comune: Orniello Previsto in alternanza a Acer platanoides var. Crimson King e Celtis australis nella sistemazione del parcheggio della zona commerciale. Albero di terza grandezza con portamento espanso, chioma regolare e fitta. Resistente alle gelate e all inquinamento dell aria. Predilige l esposizione in pieno sole. Latifoglia a lento sviluppo, il massimo aspetto decorativo si sviluppa tra la primavera e l estate. Fioriture dense di colore bianco tra maggio e giugno. Specie 6 Portamento e sviluppo Esigenze ecologiche Caratteristiche Nome latino: Celtis australis Nome comune: Bagolaro Previsto in alternanza a Acer platanoides var. Crimson King e Fraxinus ornus nella sistemazione del parcheggio della zona commerciale. Albero di seconda grandezza con portamento espanso, chioma irregolare e fitta. Resistente alle gelate, richiede zone soleggiate e calde. Latifoglia a lento sviluppo. Presenta il suo aspetto ornamentale migliore in primavera-estate. Foglie verde opaco scuro. 9

12 Specie 7 Portamento e sviluppo Esigenze ecologiche Caratteristiche Nome latino: Fraxinus excelsior Nome comune: Frassino maggiore Previsto in consociazione con Carpinus betulus e Liquidambar styraciflua per la realizzazione del prato alberato previsto nell area a verde pubblico a nord-ovest della piscina. Albero di prima grandezza con portamento raccolto, chioma irregolare e rada. Resistente al vento, preferisce esposizioni a pieno sole -mezz ombra. Latifoglia a rapido sviluppo, presenta il suo aspetto ornamentale migliore in estate. 10

13 Specie 8 Portamento e sviluppo Esigenze ecologiche Caratteristiche Nome latino: Carpinus betulus Nome comune: Carpino bianco Previsto in consociazione con Fraxinus excelsior e Liquidambar styraciflua per la realizzazione del prato alberato previsto nell area a verde pubblico a nord-ovest della piscina. Albero di seconda grandezza con portamento espanso, chioma regolare e fitta. Resistente alle gelate e alla siccità. Adatta ad ambienti urbani, all inquinamento dell aria e a qualsiasi esposizione. Latifoglia a lento sviluppo, foglie di colore verde intenso, giallodorate in autunno. Presenta il suo aspetto ornamentale migliore in estate-autunno. Specie 9 Portamento e sviluppo Esigenze ecologiche Caratteristiche Nome latino: Liquidambar styraciflua Nome comune: Liquidambar Previsto in consociazione con Fraxinus excelsior e Carpinus betulus per la realizzazione del prato alberato previsto nell area a verde pubblico a nord-ovest della piscina. Albero di seconda grandezza con portamento espanso, chioma regolare e fitta. Albero ornamentale, resistente alle gelate, preferisce esposizioni soleggiate. Latifoglia a lento accrescimento, il fogliame in autunno assume colori che spaziano dallo scarlatto al giallo-dorato, rosso-arancio. Presenta il suo aspetto decorativo migliore in autunno. 11

14 Specie 10 Portamento e sviluppo Esigenze ecologiche Caratteristiche Nome latino: Punica granatum Nome comune: Melograno da fiore Previsto in consociazione con Forsythia viridissima per la realizzazione del prato alberato previsto nell area a verde pubblico a nord della piscina. In centro alla rotatoria retrostante il sepermercato. Arbusto, gli esemplari adulti raggiungono i 2-3 metri di altezza. Predilige ambienti soleggiati, resistente alla siccità. Resistente alle basse temperature. Le varietà da fiore hanno, nei primi anni, una crescita abbastanza vigorosa per poi rallentare a raggiungimento della maturità. Manutenzione ridotta. Presenta il suo aspetto decorativo migliore in estate-autunno. 12

15 Specie 11 Portamento e sviluppo Esigenze ecologiche Caratteristiche Nome latino: Forsythia viridissima Nome comune: Forsizia Previsto in consociazione con Punica granatum per la realizzazione del prato alberato previsto nell area a verde pubblico a nord della piscina. Arbusto, gli esemplari adulti raggiungono i 2-3 metri di altezza. Predilige ambienti soleggiati, resistente alla siccità. Resistente alle basse temperature. Arbusto la cui fioritura si sviluppa a fine inverno, tra marzo ed aprile. Producono numerosi fiori di colore giallo oro che sbocciano lungo i rami dell anno precedente. Specie 12 Portamento e sviluppo Esigenze ecologiche Caratteristiche Nome latino: Rose knokc out Nome comune: Rose paesaggistiche Previste lungo via 11 Settembre e in corrispondenza della rotatoria retrostante al supermercato. Arbusto tappezzante, rifiorente. Predilige ambienti soleggiati. Non teme le gelate. Rosa a cespuglio elevata resistenza alle malattie e rifiorente. Estremamente forte e affidabile, non necessita di particolari cure per la crescita, producendo abbondanti fioriture dalla primavera fino ai primi geli. 13

16 Specie 13 Portamento e sviluppo Esigenze ecologiche Caratteristiche Nome latino: Cotoneaster horizontalis Nome comune: Cotonastro Previsto lungo via 11 Settembre Arbusto tappezzante può raggiungere un metro di altezza. Predilige ambienti soleggiati. Non teme le gelate. Tollera molto bene l ambiente urbano. Arbusto con fioritura bianca, foglie rosso-arancioni in autunno. Specie 14 Portamento e sviluppo Esigenze ecologiche Caratteristiche Nome latino: Berberis thunbergii vr. atropurpurea Nome comune: Crespino Previsto nelle aiuole di testa ai parcheggi che perimetrano il lotto residenziale. Arbusto che raggiunge i cm di altezza. Predilige ambienti soleggiati. Non teme le gelate. Tollera molto bene l ambiente urbano. La varietà atropurpurea presenta foglie di colore porpora scuro. 14

17 DISTANZE DAI CONFINI Il Codice Civile stabilisce gli spazi minimi da rispettare e precisamente dall'articolo 873 al 907 regola i confini tra le proprietà in modo esatto, con qualche eccezione che vedremo più avanti. I Regolamenti edilizi locali, i piani regolatori, i vincoli ambientali, le norme di sicurezza sugli impianti e anche il codice della strada, possono aumentare le distanze minime imposte dalla Legge, ma non ridurle. La distanza si misura dalla linea del confine alla base esterna del tronco dell'albero nel tempo della piantagione o dalla linea stessa al luogo dove fu fatta la semina. Le distanze anzidette non si devono osservare se sul confine esiste un muro divisorio proprio o comune, purchè le piante siano tenute ad altezza che non ecceda la sommità del muro. Tipo di confini Confini di proprietà Strade extraurbane Linee elettriche Opere di bonifica Opere idrauliche Vie navigabili Distanze La distanza dalla linea di confine e la base esterna del tronco al momento dell impianto: 0,50 m per viti, arbusti, siepi e piante da frutto con h < 2,5 m; 1,00 m per siepi di ontano, castagno, platano, ecc. ceduate periodicamente alla base; 1,50 m per alberi non ad altofusto (ramifica ad altezze h < 3m); 3,00 m per alberi ad altofusto (platani, pioppi, noci, ippocastani, frassini, querce, pini, cipressi, ecc.). 6,00 m per impianto di alberature ad altofusto 3,00 m per siepi con h > 1 m; 1,00 m per siepi con h < 1 m; D.M Approvazione delle norme tecniche per la progettazione, esecuzione ed esercizio delle linee elettriche in aree esterne; le distanze minime tra rami e conduttori sono le seguenti: 0,50 m o 0,01 x U con U= tensione nominale della linea. R.D. n. 368 del art. 133, vieta impianto a distanze tra piede interno dell argine e ciglio delle sponde dei canali non arginati, o scarpate stradali: D < 1,00 m per impianto di siepi D < 2,00 m se c è rimescolamento del terreno. R.D. n. 523 del art. 96, vieta l impianto di alberi e siepi, come pure il rimescolamento del terreno dal piede degli argini a 4 m o a distanza superiori imposte dai regolamenti locali. R.D n. 959 art. 41, condiziona l impianto di alberi sulle sponde interne alle vie navigabili. 15

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