UNI EN ISO NORMA ITALIANA OTTOBRE 1999

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1 NORMA ITALIANA Acustica Misurazione dell isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio Misurazioni in laboratorio della riduzione del rumore di calpestio trasmesso da rivestimenti di pavimentazioni su un solaio pesante normalizzato Acoustics Measurement of sound insulation in buildings and of building elements Laboratory measurements of the reduction of transmitted impact noise by floor coverings on a heavyweight standard floor UNI EN ISO OTTOBRE 1999 DESCRITTORI Acustica, edificio, isolamento acustico, rivestimento per pavimento, prova, prova acustica, prova di laboratorio, determinazione, riduzione del rumore, misurazione acustica CLASSIFICAZIONE ICS ; SOMMARIO La norma specifica un metodo per la misurazione delle proprietà acustiche dei rivestimenti di pavimentazioni dal punto di vista della riduzione della trasmissione del rumore da calpestio. Essa stabilisce un metodo per determinare il valore di riduzione del rumore di un rivestimento di pavimentazione in condizioni di prova normalizzate. RELAZIONI NAZIONALI La presente norma sostituisce la UNI RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN ISO 140-8:1997 (= ISO 140-8:1997) La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO (edizione ottobre 1997) e tiene conto delle correzioni introdotte il 13 novembre ORGANO COMPETENTE Commissione "Acustica" NORMA EUROPEA RATIFICA Presidente dell UNI, delibera del 21 settembre 1999 RICONFERMA UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B Milano, Italia UNI - Milano 1999 Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell UNI. Gr. 6 Nº di riferimento Pagina I di IV

2 PREMESSA NAZIONALE La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, della norma europea EN ISO (edizione ottobre 1997 con correzioni del 13 novembre 1997), che assume così lo status di norma nazionale italiana. La traduzione è stata curata dall UNI. La Commissione "Acustica" dell UNI, che segue i lavori europei sull argomento, per delega della Commissione Centrale Tecnica, ha approvato il progetto europeo il 10 settembre 1997 e la versione in lingua italiana della norma il 3 marzo Per agevolare gli utenti, viene di seguito indicata la corrispondenza tra le norme citate al punto "Riferimenti normativi" e le norme italiane vigenti: ISO 140-1:1997 = UNI EN ISO 140-1:1999 ISO 140-2:1991 = UNI EN :1994 ISO 354:1985 = UNI EN 20354:1993 ISO 717-2:1996 = UNI EN ISO 717-2:1997 Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato dell arte della materia ed il necessario grado di consenso. Chiunque ritenesse, a seguito dell applicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell arte in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, che li terrà in considerazione, per l eventuale revisione della norma stessa. Pagina II di IV

3 INDICE PREMESSA 2 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3 3 TERMINI E DEFINIZIONI 4 4 APPARECCHIATURA 5 5 DISPOSIZIONE PER LA PROVA Disposizione generale Dettagli della disposizione di prova Camera di emissione Camera di ricezione Solaio di prova Stato superficiale del solaio Preparazione ed installazione del campione di prova Classificazione Installazione Dimensione e numero dei campioni Influenza della temperatura e dell'umidità PROCEDURA DI PROVA E VALUTAZIONE Generazione del campo sonoro Misurazione del livello di pressione sonora da calpestio Posizioni del microfono Tempo di integrazione Frequenze di misurazione Misurazione del tempo di riverberazione e valutazione dell'area di assorbimento acustico equivalente Correzione per il rumore di fondo Posizione del generatore di calpestio Regolazione del generatore di calpestio Materiali di categoria I Materiali di categoria II e III... 9 figura 1 Disposizione tipica per campioni di rivestimenti di pavimentazioni di categoria I PRECISIONE 10 8 ESPRESSIONE DEI RISULTATI 10 9 RESOCONTO DI PROVA 11 APPENDICE A REQUISITI DEL GENERATORE DI CALPESTIO 12 (normativa) figura A.1 Limiti di tolleranza per la curvatura delle teste dei martelli APPENDICE B MODULO PER L ESPRESSIONE DEI RISULTATI 14 (informativa) APPENDICE C BIBLIOGRAFIA 15 (informativa) APPENDICE ZA RIFERIMENTI NORMATIVI ALLE PUBBLICAZIONI INTERNAZIONALI E (normativa) PUBBLICAZIONI EUROPEE CORRISPONDENTI 16 Pagina III di IV

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5 NORMA EUROPEA EUROPEAN STANDARD NORME EUROPÉENNE EUROPÄISCHE NORM Acustica Misurazione dell isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio Misurazioni in laboratorio della riduzione del rumore di calpestio trasmesso da rivestimenti di pavimentazioni su un solaio pesante normalizzato Acoustics Measurement of sound insulation in buildings and of building elements Laboratory measurements of the reduction of transmitted impact noise by floor coverings on a heavyweight standard floor (ISO 140-8:1997) Acoustique Mesurage de l isolement acoustique des immeubles et des éléments de construction Mesurages en laboratoire de la réduction de la transmission du bruit de choc par les revêtements de sol sur un plancher lourd normalisé (ISO 140-8:1997) Akustik Messung der Schalldämmung in Gebäuden und von Bauteilen Messung der Trittschallminderung durch eine Deckenauflage auf einer massiven Bezugsdecke in Prüfständen (ISO 140-8:1997) EN ISO OTTOBRE 1997 DESCRITTORI Acustica, edificio, isolamento acustico, rivestimento per pavimento, prova, prova acustica, prova di laboratorio, determinazione, riduzione del rumore, misurazione acustica ICS La presente norma europea è stata approvata dal CEN il 26 settembre I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC che definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status di norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrispondenti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai membri del CEN. La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria responsabilità da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il medesimo status delle versioni ufficiali. I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera. CEN COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE European Committee for Standardization Comité Européen de Normalisation Europäisches Komitee für Normung Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles 1997 CEN Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono riservati ai Membri nazionali del CEN. Pagina 1 di 18

6 PREMESSA Il testo della norma internazionale ISO 140-8:1997 è stato elaborato dal Comitato Tecnico ISO/TC 43 "Acustica" in collaborazione con il Comitato Tecnico CEN/TC 126 "Proprietà acustiche dei prodotti da costruzione e in edilizia", la cui segreteria è affidata all AFNOR. Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro aprile 1998 e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro aprile In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera. NOTIFICA DI ADOZIONE Il testo della norma internazionale ISO 140-8:1997 è stato approvato dal CEN come norma europea senza alcuna modifica. NOTA I riferimenti normativi alle norme internazionali sono elencati nell appendice ZA (normativa). Pagina 2 di 18

7 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente parte della ISO 140 specifica un metodo per la misurazione delle proprietà acustiche dei rivestimenti di pavimentazioni dal punto di vista della riduzione della trasmissione del rumore da calpestio. Lo scopo di questa parte della ISO 140 è di stabilire un metodo per determinare il valore di riduzione del rumore di un rivestimento di pavimentazione in condizioni di prova normalizzate. La prova è limitata dalle specifiche delle procedure per la misurazione fisica di suoni originati da una fonte artificiale (generatore di calpestio normalizzato) in condizioni di laboratorio e non è direttamente connessa al significato soggettivo dei risultati. La presente parte della ISO 140 è applicabile a tutti i rivestimenti per pavimentazioni, sia a strato singolo sia multiplo, nel modo in cui sono posati su pavimentazioni normalizzate. Nel caso di rivestimenti a strati multipli, essi possono essere assemblati sia in fabbrica sia sul luogo della prova. Il metodo di prova si applica esclusivamente a misurazioni in laboratorio. Esso non contiene nessuna disposizione che permetta di stimare l'efficacia di un rivestimento di pavimentazione posato in opera. 2 RIFERIMENTI NORMATIVI Le norme sottoindicate contengono disposizioni valide anche per la presente parte della ISO 140, in quanto in essa espressamente richiamate. Al momento della pubblicazione della presente norma erano in vigore le edizioni sottoindicate. Tutte le norme sono soggette a revisione, pertanto gli interessati che stabiliscono accordi sulla base della presente parte della ISO 140 sono invitati a verificare la possibilità di applicare le edizioni più recenti delle norme richiamate. I membri dell ISO e dell IEC posseggono gli elenchi delle norme internazionali in vigore. ISO 140-1:1997 Acoustics - Measurement of sound insulation in buildings and of building elements - Requirements for laboratory test facilities with suppressed flanking transmission [Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Requisiti per le attrezzature di laboratorio con soppressione della trasmissione laterale] ISO 140-2:1991 Acoustics - Measurement of sound insulation in buildings and of building elements - Determination, verification and application of precision data [Acustica - Misura dell'isolamento acustico di edifici e di elementi di edificio - Determinazione, verifica e applicazione della precisazione dei dati] ISO ) ISO ) ISO 354:1985 ISO 717-2:1996 Acoustics - Measurement of sound insulation in buildings and of building elements - Laboratory measurements of impact sound insulation of floors [Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazioni in laboratorio dell'isolamento dal rumore di calpestio di solai] Acoustics - Measurement of sound insulation in buildings and of building elements - Field measurements of impact sound insulation of floors [Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazioni in opera dell'isolamento dal rumore di calpestio di solai] Acoustics - Measurement of sound absorption in a reverberation room [Acustica - Misura dell'assorbimento acustico in camera riverberante] Acoustics - Rating of sound insulation in buildings and of building elements - Impact sound insulation [Acustica - Valutazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Isolamento del rumore di calpestio] 1) Da pubblicare. (Revisione della ISO 140-6:1978). (Nota nazionale - La norma è stata pubblicata nel 1998). 2) Da pubblicare. (Revisione della ISO 140-7:1978). (Nota nazionale - La norma è stata pubblicata nel 1998). Pagina 3 di 18

8 IEC 651:1979 IEC 804:1985 IEC 942:1988 IEC 1260:1995 Sound level meters [Fonometri] Integrating-averaging sound level meters [Fonometri integratori] Sound calibrators [Calibratori acustici] Electroacoustics - Octave-band and fractional-octave-band filters [Elettroacustica - Filtri a banda di ottava e frazione di ottava] 3 TERMINI E DEFINIZIONI Ai fini della presente parte della ISO 140, si applicano le definizioni seguenti. 3.1 livello medio di pressione sonora in un ambiente, L: Dieci volte il logaritmo in base dieci del rapporto tra la media spazio-temporale del quadrato della pressione sonora ed il quadrato della pressione sonora di riferimento con la media nello spazio calcolata sull'intero ambiente, con l'eccezione di quelle parti in cui la radiazione diretta di una fonte sonora o il campo prossimo dagli elementi di confine (pareti, ecc.) sia significativamente influente; questa grandezza viene espressa in decibel. Se viene utilizzato un microfono in movimento continuo, L è determinato da: L = p 2 ( t ) dt T m T m 0 10 lg db p 0 2 (1) dove: p p 0 T m è la pressione sonora, in pascal; è la pressione sonora di riferimento, corrispondente a 20 µpa; è il tempo di integrazione, in secondi. Se vengono utilizzate posizioni fisse per il microfono, L è determinato da: L 10 lg p p p n = db np 0 2 (2) dove p 1, p 2,., p n sono le pressioni sonore r.m.s. corrispondenti alle n diverse posizioni nell'ambiente. In pratica, solitamente vengono misurati i livelli di pressione sonora L j. In questo caso, L è determinato da: n 1 L 10 lg L 10 j = (3) n db j = 1 dove L j è il livello di pressione sonora da L 1 a L n nelle n diverse posizioni nell'ambiente. 3.2 livello di pressione sonora di calpestio, L i : Livello medio di pressione sonora in una determinata banda di terzo di ottava nell'ambiente ricevente quando il solaio sottoposto a prova viene eccitato dal generatore di calpestio normalizzato; esso viene espresso in decibel. 3.3 livello di pressione sonora da calpestio normalizzato, L n : Livello di pressione sonora da calpestio L i, incrementato da un termine di correzione che viene dato in decibel e consistente in dieci volte il logaritmo in base dieci del rapporto tra l'area di assorbimento equivalente misurata, A, e l'area di assorbimento equivalente di riferimento A 0 ; tale grandezza viene espressa in decibel. L n = L lg A db A 0 (4) con A o = 10 m 2 Pagina 4 di 18

9 3.4 attenuazione del livello di pressione sonora da calpestio; miglioramento dell'isolamento acustico dai rumori di calpestio, L: Per una data banda di terzo di ottava, la riduzione del livello di pressione sonora da calpestio conseguente alla posa del rivestimento per pavimentazione: tale grandezza è espressa in decibel. L = L n0 L n (5) Nota dove: L n0 L n è il livello di pressione sonora da calpestio normalizzato del solaio normalizzato senza rivestimento di pavimentazione; è il livello di pressione sonora da calpestio normalizzato del solaio normalizzato con rivestimento di pavimentazione. Se l'assorbimento dell'ambiente ricevente rimane invariato durante la prova, si ammette che l'attenuazione del livello di pressione sonora da calpestio sia equivalente alla attenuazione del livello di pressione sonora da calpestio normalizzato. 4 APPARECCHIATURA L'apparecchiatura deve essere conforme ai requisiti di cui in 6. Il generatore di calpestio deve soddisfare i requisiti forniti nell'appendice A. La precisione dell'apparecchiatura per la misurazione del livello di pressione sonora, deve soddisfare i requisiti di precisione delle classi 0 o 1 definite nella IEC 651 e nella IEC 804. Il sistema di misurazione completo, comprendente il microfono, deve essere calibrato prima di ogni misurazione, utilizzando un calibratore acustico che soddisfi i requisiti di precisione di classe 1 definiti nella IEC 942. Per misuratori di livello acustico calibrati per misurazioni in campi acustici di onde piane progressive, si devono applicare le correzioni per il campo sonoro diffuso. I filtri devono soddisfare i requisiti forniti nella IEC L'apparecchiatura di misurazione del tempo di riverberazione deve soddisfare i requisiti forniti nella ISO 354. Nota Per la valutazione a campione (prova tipo) e le regolari prove di verifica, le procedure raccomandate per i misuratori di livello sonoro sono descritti nella OIML R58 [1] e nella OIML R88 [2]. 5 DISPOSIZIONE PER LA PROVA 5.1 Disposizione generale Vengono utilizzate due camere adiacenti in verticale, delle quali la soprastante viene denominata "camera di emissione" e la sottostante "camera di ricezione". Esse sono separate da un solaio normalizzato su cui viene posato il rivestimento sottoposto a prova. L'isolamento acustico per via aerea tra camera di emissione e camera di ricezione deve essere tale che il livello della trasmissione sonora per via aerea tra camera di emissione e camera di ricezione sia di almeno 10 db sotto il livello del rumore di calpestio trasmesso a ogni banda di frequenza, vedere la ISO Dettagli della disposizione di prova Camera di emissione Non vi sono requisiti specifici per la dimensione e la forma della camera di emissione Camera di ricezione La camera di ricezione deve soddisfare i requisiti della ISO Solaio di prova Il solaio su cui i rivestimenti di prova devono essere posati deve consistere in un getto di + 40 calcestruzzo armato di spessore ( ) mm, preferibilmente 140 mm per la costruzione di nuovi laboratori. Esso dovrebbe essere omogeneo e di spessore uniforme. Pagina 5 di 18

10 La superficie, vista dalla camera di ricezione, deve essere almeno 10 m 2. Dalla parte della camera di emissione, l'area di prova utile per la posa di rivestimenti di pavimentazioni di categoria I (vedere 5.3.3), deve essere la zona che si trova ad almeno 0,5 m dai bordi del solaio Stato superficiale del solaio Ci si deve assicurare che la superficie del solaio di prova sia piana, con una tolleranza di ± 1 mm su una lunghezza di 200 mm, e sufficientemente dura da sopportare gli urti del generatore di calpestio. Se si applica una finitura superficiale, ci si deve assicurare che aderisca perfettamente in tutti i punti e che non si scheggi, screpoli o si polverizzi. 5.3 Preparazione ed installazione del campione di prova Classificazione Secondo il tipo di pavimentazione, i campioni sottoposti a prova devono essere leggermente più larghi del generatore di calpestio, supporti compresi, o uguali all'area del solaio (vedere 6.6) Categoria I (campioni piccoli) Questa categoria comprende rivestimenti flessibili (plastica, gomma, sughero, feltro o loro combinazioni diverse), che possono essere solo appoggiati o incollati alla superficie del solaio. Descrivere chiaramente nel resoconto le modalità di installazione Categoria II (campioni grandi) Questa categoria comprende rivestimenti di pavimentazione rigidi a superficie omogenea, di cui almeno un costituente risulta essere rigido. I rivestimenti di pavimentazione composti possono essere sottoposti a prova sotto carico. Per simulare una finitura normale, dovrà essere applicato un carico uniformemente distribuito compreso tra 20 kg/m 2 e 25 kg/m 2, con almeno un punto di carico per ogni metro quadro di pavimentazione Categoria III (rivestimenti tesi) Questa categoria comprende rivestimenti flessibili che coprono il pavimento da parete a parete. Dovrebbero essere sottoposti a prova campioni di grande superficie, ma non è necessario applicare un carico Materiali di classificazione incerta In caso di incertezza sulla categoria più appropriata per un dato materiale, il laboratorio di prova deciderà se sottoporre a prova campioni piccoli o grandi Installazione Seguire attentamente le istruzioni per l'installazione fornite dal produttore, ponendo particolare attenzione ai bordi del campione Incollaggio Posare i rivestimenti che devono essere incollati con grande cura, rivestendo di adesivo l'intera superficie. Se l'adesivo viene applicato in punti separati, descrivere esattamente la procedura. Seguire attentamente le istruzioni del produttore per l'impiego dell'adesivo, specialmente per quanto riguarda il tempo di presa. Riportare nel resoconto il tipo di adesivo e il tempo di presa Tempo di stagionatura prima della prova I rivestimenti come massetti di calcestruzzo "galleggianti" gettati in opera devono essere sottoposti a prova dopo che sia trascorso il periodo di stagionatura necessario: per il calcestruzzo comune, per esempio, sono raccomandate tre settimane. Pagina 6 di 18

11 5.3.3 Dimensione e numero dei campioni Categoria I Installare tre campioni (vedere 5.2.3), preferibilmente da tre lotti di produzione diversi, ma della stessa provenienza. Ogni campione deve essere largo a sufficienza per sostenere il generatore di calpestio Categoria II e III Il campione deve coprire l'intera superficie da parete a parete, o in ogni caso 10 m 2, con una dimensione minore di almeno 2,3 m. 5.4 Influenza della temperatura e dell'umidità Generalmente, e sempre nel caso di rivestimenti le cui proprietà acustiche sono influenzate sia dalla temperatura e sia dall'umidità, si deve misurare e riportare nel rapporto di prova la temperatura misurata al centro della superficie del solaio superiore e l'umidità dell'aria nella camera di emissione. La temperatura del solaio così osservata, dovrebbe essere preferibilmente compresa tra i 18 C e i 25 C. 6 PROCEDURA DI PROVA E VALUTAZIONE 6.1 Generazione del campo sonoro Il rumore di calpestio deve essere generato dal generatore di calpestio (vedere 4). Con l'eccezione dei campioni di prova della categoria I, il generatore di calpestio deve essere posto in almeno quattro differenti posizioni, distribuite casualmente sul solaio sottoposto a prova. La distanza del generatore di calpestio dai bordi del solaio deve essere di almeno 0,5 m. Dopo l'avvio della macchina i livelli di pressione sonora da calpestio possono rivelare una dipendenza dal tempo. In tal caso, le misurazioni non iniziano fino a che non si raggiunge un livello di rumore stabile. Se le condizioni di stabilità non vengono raggiunte dopo 5 min, eseguire le misurazioni nell'arco di un periodo di tempo ben definito. Il periodo di misurazione deve essere specificato nel rapporto. Quando sono sottoposti a prova i rivestimenti per pavimentazioni morbidi, è necessario che il generatore di calpestio normalizzato soddisfi determinati requisiti forniti nell'appendice A. Sempre nell'appendice A sono forniti consigli riguardanti il montaggio del generatore di calpestio normalizzato su rivestimenti per pavimentazioni morbidi. 6.2 Misurazione del livello di pressione sonora da calpestio Rilevare il livello di pressione sonora da calpestio utilizzando un singolo microfono spostato da una posizione all'altra, oppure per mezzo di un sistema di microfoni fissi o, ancora, per mezzo di un microfono in movimento continuo oppure oscillante. I livelli di pressione sonora da calpestio nelle differenti posizioni del microfono devono essere mediati [vedere formule da (1) a (3)], per tutte le posizioni del generatore di calpestio Posizioni del microfono Come minimo si devono utilizzare quattro posizioni per il microfono; queste devono essere distribuite all'interno del massimo spazio consentito dalla stanza, distanziate uniformemente. Almeno un paio di microfoni possono essere collegati a due posizioni del generatore di calpestio, mentre un altro paio alle altre due posizioni (vedere 6.6). Le seguenti distanze di separazione sono valori minimi che devono essere superati dove possibile: 0,7 m tra le posizioni del microfono; 0,7 m tra qualsiasi posizione del microfono e le delimitazioni o i diffusori dell'ambiente; 1,0 m tra qualsiasi posizione del microfono e il solaio superiore eccitato dal generatore di calpestio. Pagina 7 di 18

12 Quando si impiega un microfono mobile, il raggio di azione deve essere di almeno 1 m. Il piano di attraversamento deve essere inclinato, in modo da coprire una grande porzione dello spazio consentito dell'ambiente e non deve giacere su di un piano qualsiasi compreso entro 10 rispetto a una superficie dell'ambiente. La durata del periodo di attraversamento non deve essere minore di 15 s Tempo di integrazione In ogni singola posizione del microfono, il tempo di integrazione deve essere di almeno 6 s in ogni banda di frequenza con frequenze centrali minori di 400 Hz. Per bande di frequenza centrale più alta, è permesso diminuire il tempo, ma non sotto i 4 s. Utilizzando un microfono mobile, il tempo di integrazione deve coprire un numero intero di rotazioni e deve essere di almeno 30 s. 6.3 Frequenze di misurazione Il livello di pressione sonora deve essere misurato usando filtri di banda di terzo di ottava, aventi come minimo le seguenti frequenze centrali, in hertz: Se sono richieste informazioni addizionali nella gamma delle basse frequenze, impiegare filtri di banda di terzo di ottava aventi le seguenti frequenze centrali, in hertz: Una guida per tali misurazioni addizionali nelle bande di bassa frequenza, viene fornita nella ISO 140-6:-, appendice C. 6.4 Misurazione del tempo di riverberazione e valutazione dell'area di assorbimento acustico equivalente Il termine di correzione della formula (4), contenente l'area di assorbimento acustico equivalente, è valutato dal tempo di riverberazione misurato in conformità alla ISO 354 e determinato usando la formula di Sabine: 016V, A = (6) T dove: A è l'area di assorbimento equivalente, in metri quadri; V è il volume dell'ambiente ricevente, in metri cubi; T è il tempo di riverberazione, in secondi. In conformità alla ISO 354, la valutazione del tempo di riverberazione dalla curva di decadimento, deve iniziare circa 0,1 s dopo che la sorgente sonora è stata fermata, o da un valore del livello di pressione sonora minore di alcuni decibel di quello del momento dell'inizio del decadimento. La gamma usata non deve essere minore di 20 db e non deve essere così ampia che il decadimento osservato non possa essere approssimato da una linea retta. Il fondo di questa gamma deve essere di almeno 10 db sopra il livello del rumore di fondo. Il numero minimo di misurazioni richiesto per ogni banda di frequenza è di sei decadimenti. Si devono utilizzare almeno una posizione per l altoparlante e tre per il microfono, con due letture per ogni caso. Si possono utilizzare microfoni mobili rispondenti ai requisiti di cui in 6.2.1, ma il tempo di rotazione non deve essere minore di 30 s. Pagina 8 di 18

13 6.5 Correzione per il rumore di fondo Devono essere effettuate misurazioni dei livelli di rumore di fondo per assicurare che le osservazioni nella camera di ricezione non siano affette da rumori estranei, come rumori provenienti dall'esterno dell'ambiente di prova o disturbi elettrici nel sistema di ricezione. Per controllare quest'ultima condizione, sostituire il microfono con un microfono finto. Assicurarsi che il rumore aereo prodotto dal generatore di calpestio e trasmesso alla camera di ricezione non influenzi il livello di pressione sonora di calpestio nella camera. Per utilizzare i livelli di segnale senza correzioni, il livello di fondo deve essere almeno 6 db (preferibilmente più di 15 db) minore del livello combinato del segnale e del rumore di fondo. Se la differenza fra i livelli è minore di 15 db, ma maggiore di 6 db, calcolare le correzioni al livello di segnale conformemente alla formula: L 10 lg 10 L sb L b 10 = db dove: L è il livello corretto dal segnale; è il livello combinato del segnale e del rumore di fondo; è il livello del rumore di fondo. L sb L b Se la differenza tra i livelli è minore o uguale a 6 db in qualunque banda di frequenza, usare la correzione 1,3 db, corrispondente alla differenza di 6 db. In tal caso, i valori relativi devono essere indicati nel resoconto di prova, in modo che risalti chiaramente che i valori riportati sono valori limite delle misurazioni (per esempio, indicare i valori L come L >... db). 6.6 Posizione del generatore di calpestio Regolazione del generatore di calpestio Per la regolazione dell'altezza di caduta dei martelli del generatore di calpestio, viene fornita una guida nell'appendice A. Quando è posato su un campione coprente l'intera pavimentazione, i martelli devono percuotere il campione ad una distanza dai bordi di almeno 100 mm Materiali di categoria I Disporre il generatore di calpestio in successione su ogni campione del rivestimento di pavimentazione, poggiante completamente sul campione ogni volta, e sul solaio nudo su ogni lato del campione e il più vicino possibile ad esso mantenendo i supporti sul solaio nudo, avendo l'allineamento dei martelli sempre parallelo all'asse maggiore del campione (vedere figura 1). Per ogni campione di rivestimento di pavimentazione, il livello di rumore di calpestio corrispondente al solaio nudo è la media aritmetica del livello determinato per le due posizioni del generatore su ciascun lato del campione Materiali di categoria II e III Disporre il generatore di calpestio battente successivamente sul solaio nudo e sul solaio interamente coperto dal rivestimento di pavimentazione. Ogni gruppo di misurazioni (solaio nudo e solaio rivestito), deve essere eseguito con tante posizioni del generatore quante sono necessarie per ottenere un valore medio affidabile; in ogni caso il numero delle posizioni non deve essere minore di quattro. (7) Pagina 9 di 18

14 figura 1 Disposizione tipica per campioni di rivestimenti di pavimentazioni di categoria I Legenda 1 Tre campioni Dimensioni in mm Nota - I piccoli cerchi segnalano la posizione dove i martelli del generatore di calpestio dovrebbero colpire rispettivamente il solaio nudo o i campioni. 7 PRECISIONE Si richiede che il procedimento di misurazione assicuri una ripetibilità soddisfacente. Tale condizione deve essere ottenuta in conformità con il metodo descritto nella ISO e deve essere verificata di tanto in tanto, particolarmente quando interviene una variazione nella procedura o nella strumentazione. Nota Requisiti numerici per la ripetibilità sono forniti nella ISO ESPRESSIONE DEI RISULTATI I risultati di prova, devono essere forniti per tutte le frequenze di misurazione, a una cifra decimale, in forma di tabulato e in forma di curva. I grafici del resoconto di prova devono indicare il valore in decibel in funzione della frequenza su una scala logaritmica, impiegando le seguenti dimensioni: - 5 mm per banda di terzo di ottava; - 20 mm per 10 db. È preferibile l'impiego di un modulo in conformità all'appendice B. Dato che esso costituisce una versione sintetica del resoconto di prova, indicare tutte le informazioni importanti riguardanti l'oggetto della prova, il procedimento e i risultati della prova. Se l attenuazione del livello di pressione sonora da calpestio è necessaria anche nelle bande di ottava, questi valori devono essere calcolati dai tre valori di banda di terzo di ottava in ogni banda di ottava utilizzando la formula (8). Pagina 10 di 18

15 L oct = 10 lg 3 n = 1 10 L oct, n db 3 Se il procedimento di prova è ripetuto, deve essere calcolata la media aritmetica di tutti i risultati delle misurazioni in ogni banda di frequenza. (8) 9 RESOCONTO DI PROVA Il resoconto di prova deve riportare: a) il riferimento alla presente parte della ISO 140; b) il nome e l indirizzo del laboratorio di prova; c) il nome del fabbricante e l identificativo del prodotto; d) il nome e l indirizzo dell'organizzazione o della persona che ha ordinato la prova (cliente); e) la data della prova; f) la dimensione e la forma della camera di ricezione, la costruzione e lo spessore delle pareti; g) le dimensioni del solaio di prova; h) per i rivestimenti di pavimentazioni, gli strati dei rivestimenti a strati multipli e l'adesivo, i nomi e gli indirizzi dei fabbricanti, la denominazione commerciale e la fonte che ha fornito il campione utilizzato nella prova; i) la descrizione dettagliata, comprendente il tipo, la massa, le dimensioni superficiali e lo spessore (sotto carico dove specificato, vedere ) dei campioni di prova, con i disegni appropriati dove necessario; j) il metodo di posa con particolare riferimento all'adesivo, la sua massa per unità di superficie e il tempo di presa, e, nel caso di pavimenti gettati galleggianti, il tempo di stagionatura del calcestruzzo; k) la temperatura e l umidità della camera di emissione; l) il numero e la posizione dei microfoni; m) il numero, la posizione e il tempo di installazione dei carichi, dove usati; n) il materiale, le dimensioni e il numero di supporti del generatore di calpestio; o) un annotazione nel caso il campione abbia subito danni visibili durante la prova (per esempio schiacciamento); Nota È consigliabile che il campione di prova sia trattenuto in laboratorio per successive ispezioni. p) l'attenuazione del livello di pressione sonora da calpestio dovuta al rivestimento di pavimentazione sottoposto a prova, in funzione della frequenza, l'indice di valutazione dell'attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio L w e il termine di adattamento allo spettro C l, ; q) il livello della pressione sonora di calpestio normalizzato del solaio nudo utilizzato nella prova, in funzione della frequenza, l'indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato e il termine di adattamento allo spettro del solaio di riferimento con e senza il rivestimento di pavimentazione sottoposto a prova: L nw,r e C I,r rispettivamente L nw, 0 e C I,0 ; r) una breve descrizione dei dettagli del procedimento e dell'apparecchiatura (vedere 6.6). Pagina 11 di 18

16 APPENDICE A REQUISITI DEL GENERATORE DI CALPESTIO (normativa) L'apparecchiatura deve essere adatta a soddisfare i requisiti stabiliti in 6. Il generatore di calpestio deve essere provvisto di cinque martelli posti in linea retta con un interasse di (100 ± 3) mm. La distanza tra il centro dei supporti del generatore di calpestio e l interasse dei martelli deve essere almeno 100 mm. I supporti devono essere muniti di ammortizzatori vibrazionali. La quantità di moto di ciascun martello che colpisce il pavimento deve essere quella di una massa effettiva di 500 g che cade liberamente da un'altezza di 40 mm con una tolleranza di ± 5%. Dal momento che bisogna tenere conto dell'attrito della guida del martello, bisogna assicurarsi che, oltre alla massa del martello e l'altezza di caduta, anche la velocità del martello all impatto rispetti i limiti di seguito elencati. La massa di ciascun martello deve essere (500 ± 12) g da cui segue che la velocità all impatto deve essere (0,886 ± 0,022) m/s. I limiti di tolleranza della velocità possono essere aumentati fino a un massimo di ± 0,033 m/s, se si è sicuri che la massa del martello rispetti i limiti ridotti di conseguenza di (500 ± 6) g. La direzione di caduta dei martelli deve essere perpendicolare alla superficie di prova entro ± 0,5. La parte del martello che colpisce il pavimento deve essere cilindrica con un diametro di (30 ± 0,2) mm. La superficie d impatto deve essere d acciaio temperato e di forma sferica con raggio di curvatura di (500 ± 100) mm. Il rispetto di questo requisito può essere verificato nei modi seguenti: a) la curvatura della superficie d impatto è considerata in accordo con le specifiche se i risultati delle misurazioni soddisfano le tolleranze fornite nella figura A.1 dove un righello viene spostato sulla superficie su almeno due linee passanti per il centro che siano perpendicolari una rispetto all'altra. Le curve della figura A.1 descrivono una curvatura di 500 mm. La distanza tra le curve è la distanza minore che consente ai raggi da 400 mm e 600 mm di rientrare nei limiti di tolleranza. La precisione della misurazione deve essere almeno di 0,01 mm; b) la curvatura della testa dei martelli può essere verificata usando uno sferometro con tre sonde disposte in un cerchio con diametro di 20 mm. Il generatore di calpestio deve essere automatizzato. Il tempo medio tra gli impatti deve essere (100 ± 5) ms. L intervallo tra due impatti successivi deve essere (100 ± 20) ms. L intervallo tra l impatto e il sollevamento del martello deve essere minore di 80 ms. Per i generatori di calpestio che sono usati per prove di isolamento da calpestio di pavimenti con rivestimenti resilienti o superfici disuniformi bisogna assicurarsi che i martelli abbiano la possibilità di cadere almeno 4 mm sotto il piano su cui appoggiano i supporti del generatore. Ogni modifica e ogni verifica della rispondenza ai requisiti del generatore di calpestio devono essere effettuati su una superficie rigida piana e il generatore deve essere usato nella medesima condizione su ogni superficie sottoposta a prova. Se la superficie sottoposta a prova è ricoperta con un rivestimento estremamente soffice o se la superficie è tanto disuniforme da non permettere ai martelli di cadere sulla superficie su cui poggiano i supporti, si possono usare dei distanziatori sotto i supporti per assicurare un altezza di caduta di 40 mm. La rispondenza ai requisiti deve essere verificata a intervalli regolari in condizioni di laboratorio normali. La prova deve essere eseguita su una superficie piana entro ± 0,1 mm e orizzontale entro ± 0,1. Alcuni parametri possono essere verificati una volta per tutte a patto che il generatore non venga modificato e cioè: la distanza tra i martelli, i supporti, il diametro dei martelli, la massa dei martelli (tranne nel caso in cui la testa dei martelli sia stata rifinita), l intervallo tra impatto e sollevamenti e l altezza di caduta massima dei martelli. La velocità dei martelli, il diametro e la curvatura della testa dei martelli, la direzione di caduta e l intervallo tra gli impatti devono essere verificati regolarmente. L incertezza sulle misurazioni di verifica deve essere al massimo il 20% dei valori di tolleranza. Pagina 12 di 18

17 figura A.1 Limiti di tolleranza per la curvatura delle teste dei martelli Legenda X Distanza dal centro in mm Y Altezza relativa in µm Nota - L'altezza relativa al centro può essere liberamente scelta tra 0 µm e 50 µm, per permettere alla curvatura della testa del martello di rientrare nei limiti di tolleranza. Pagina 13 di 18

18 APPENDICE B MODULO PER L ESPRESSIONE DEI RISULTATI (informativa) La presente appendice fornisce un esempio di modulo per l'espressione dei risultati ottenuti da misurazioni di laboratorio dell attenuazione del livello di rumore di calpestio trasmesso da rivestimenti di pavimentazione su un solaio normalizzato. Attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio in conformità alla ISO Misurazioni in laboratorio dell'attenuazione del livello di rumore di calpestio trasmesso da rivestimenti per pavimentazione su un solaio normalizzato Fabbricante: Identificazione del prodotto: Cliente: Identificazione dell ambiente di prova: Campione di prova montato da: Data della prova: Descrizione dell attrezzatura di prova, campione di prova e disposizione per la prova: Massa per unità di superficie: kg/m 2 Tempo di stagionatura: h Temperatura aria nell ambiente di emissioni: C Umidità aria nell ambiente di emissioni: % Volume ambiente ricevente: m 3 Frequenza f Hz L n,0 Terzo di ottava db L Terzo di ottava db Valutazione in conformità alla ISO 717-2: L W = db C l, = db C l,r = db C l,r, = db Questi risultati sono basati su prove eseguite con sorgente artificiale in condizioni di laboratorio (metodo tecnico). Numero del resoconto di prova: Data: Nome dell istituto di prova: Firma: Pagina 14 di 18

19 APPENDICE C BIBLIOGRAFIA (informativa) [1] OIML R58:1984 Sound level meters [Misuratori di livello sonoro] [2] OIML R88:1989 Integrating-averaging sound level meters [Misuratori integratori-mediatori di livello sonoro] Pagina 15 di 18

20 APPENDICE ZA RIFERIMENTI NORMATIVI ALLE PUBBLICAZIONI INTERNAZIONALI E (normativa) PUBBLICAZIONI EUROPEE CORRISPONDENTI La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento. Pubblicazione Anno Titolo EN Anno ISO Acoustics - Measurement of sound insulation in buildings and of building elements - Requirements for laboratory test facilities with suppressed flanking transmission [Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Requisiti per le attrezzature di laboratorio con soppressione della trasmissione laterale] ISO Acoustics - Measurement of sound insulation in buildings and of building elements - Determination, verification and application of precision data [Acustica - Misura dell'isolamento acustico di edifici e di elementi di edificio - Determinazione, verifica e applicazione della precisazione dei dati] ISO Acoustics - Measurement of sound absorption in a reverberation room [Acustica - Misura dell'assorbimento acustico in camera riverberante] ISO Acoustics - Rating of sound insulation in buildings and of building elements - Impact sound insulation [Acustica - Valutazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Isolamento del rumore di calpestio] EN ISO EN EN ISO EN ISO Pagina 16 di 18

21 Pagina 17 di 18

22 PUNTI DI INFORMAZIONE E DIFFUSIONE UNI Milano (sede) Via Battistotti Sassi, 11B Milano - Tel Fax Internet: diffusione@uni.unicei.it Roma Via delle Colonnelle, Roma - Tel Fax uni.roma@uni1.inet.it Bari c/o Tecnopolis CSATA Novus Ortus Strada Provinciale Casamassima Valenzano (BA) - Tel Fax Bologna c/o CERMET Via A. Moro, San Lazzaro di Savena (BO) - Tel Fax Brescia c/o AQM Via Lithos, Rezzato (BS) - Tel Fax Cagliari c/o Centro Servizi Promozionali per le Imprese Viale Diaz, Cagliari - Tel Fax Catania c/o C.F.T. SICILIA Piazza Buonarroti, Catania - Tel Fax Firenze c/o Associazione Industriali Provincia di Firenze Via Valfonda, Firenze - Tel Fax Genova c/o CLP Centro Ligure per la Produttività Via Garibaldi, Genova - Tel Fax La Spezia c/o La Spezia Euroinformazione, Promozione e Sviluppo Piazza Europa, La Spezia - Tel Fax Napoli c/o Consorzio Napoli Ricerche Corso Meridionale, Napoli - Tel Fax Pescara c/o Azienda Speciale Innovazione Promozione ASIP Via Conte di Ruvo, Pescara - Tel Fax Reggio Calabria c/o IN.FORM.A. Azienda Speciale della Camera di Commercio Via T. Campanella, Reggio Calabria - Tel Fax Torino c/o Centro Estero Camere Commercio Piemontesi Via Ventimiglia, Torino - Tel Fax Treviso c/o Treviso Tecnologia Via Roma, 4/D Lancenigo di Villorba (TV) - Tel Fax Udine c/o CATAS Via Antica, S. Giovanni al Natisone (UD) - Tel Fax Vicenza c/o Associazione Industriali Provincia di Vicenza Piazza Castello, 2/A Vicenza - Tel Fax UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B Milano, Italia La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci, dell Industria e dei Ministeri. Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti. Pagina 18 di 18

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