COMUNE DI MONTELUPO FIORENTINO (FI) NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE PREMESSA

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1 COMUNE DI MONTELUPO FIORENTINO (FI) NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE Quadro normativo di PREMESSA Il Bilancio di Previsione è il primo bilancio redatto formalmente sulla base dei nuovi schemi.,in virtù dell entrata a regime dell armonizzazione contabile dei bilanci, di cui al D.Lgs.118/2011 e successive modifiche ed integrazioni. Gli enti locali sono tenuti a deliberare annualmente il bilancio di previsione con ad almeno un triennio, comprendente le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi. Scompare quindi, quale allegato al bilancio di previsione, il bilancio triennale. Il Bilancio di previsione risulta classificato: per la parte entrata in: - titoli, definiti secondo la fonte di provenienza; - tipologie, definite in base alla natura delle entrate, nell ambito di ciascuna fonte di provenienza; - per la parte spesa in: - missioni, che rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dall Ente; - programmi, che rappresentano aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell ambito delle missioni. L unità di voto del bilancio per l entrata è la tipologia e per la spesa è il programma, articolato nei seguenti titoli: - Spese correnti - Spese in c/capitale - Spese per incremento di attività finanziarie - Spese per rimborso prestiti - Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere - Uscite per conto terzi e partite di giro Il principio contabile allegato 4/1 al D. Lgs. 118/2011 prevede che gli enti locali alleghino al bilancio di previsione una nota integrativa contenente: a) i criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare agli stanziamenti riguardanti gli accantonamenti per le spese potenziali e al fondo crediti di dubbia esigibilità, dando illustrazione dei crediti per i quali non è previsto l accantonamento a tale fondo; b) l elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall ente; c) l elenco analitico degli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall ente; d) l elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili; e) nel caso in cui gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato comprendono anche investimenti ancora in corso di definizione, le cause che non hanno reso possibile porre in essere la programmazione necessaria alla definizione dei relativi cronoprogrammi;

2 f) l elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti; g) gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata; h) l'elenco dei propri enti ed organismi strumentali, precisando che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet fermo restando quanto previsto per gli enti locali dall'articolo 172, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; i) l elenco delle partecipazioni possedute con l indicazione della relativa quota percentuale; j) altre informazioni riguardanti le previsioni, richieste dalla legge o necessarie per l interpretazione del bilancio. Gli equilibri di bilancio Il bilancio di previsione e' deliberato in pareggio finanziario complessivo per la competenza, comprensivo dell'utilizzo dell'avanzo di amministrazione e del recupero del disavanzo di amministrazione e garantendo un fondo di cassa finale non negativo. Inoltre, le previsioni di competenza relative alle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative ai trasferimenti in c/capitale, al saldo negativo delle partite finanziarie e alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e degli altri prestiti, con l'esclusione dei rimborsi anticipati, non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell'entrata, ai contribuiti destinati al rimborso dei prestiti e all'utilizzo dell'avanzo di competenza di parte corrente e non possono avere altra forma di finanziamento, salvo le eccezioni tassativamente indicate nel principio applicato alla contabilita' finanziaria necessarie a garantire elementi di flessibilita' degli equilibri di bilancio ai fini del rispetto del principio dell'integrità. Il prospetto allegato allo schema di bilancio di previsione , evidenzia il rispetto dei suddetti equilibri di bilancio. I criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni Di seguito vengono evidenziati i criteri di formulazione delle previsioni relative al triennio, distintamente per la parte entrata e per la parte spesa. Nell illustrare le entrate, preme sottolineare che la legge di stabilità n. 208 del prevede per il 2016 il blocco degli aumenti dei tributi locali, fatta eccezione per la TARI e l abolizione della TASI sull abitazione principale e l esenzione totale dei terreni agricoli sostituita dall incremento del fondo di solidarietà comunale. Le entrate Per quanto riguarda le entrate, le previsioni relative al triennio sono state formulate tenendo in considerazione il trend storico degli esercizi precedenti, ove disponibile, ovvero, le basi informative (catastale, tributaria, ecc.). Nel prospetto seguente sono riportati i criteri di valutazione per la formulazione delle principali entrate: IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) Art. 13 del decreto legge n. 201/2011, conv. in legge n. Principali norme di 201/2011 Artt. 7 e 8 del d.lgs. n. 23/2011 Art. 1, commi , legge n. 147/2013 Gettito conseguito nel ,00 Gettito previsto nell anno ,00

3 , , ,00 Effetti connessi alla modifica delle aliquote Si tenga presente che la legge di stabilità 2016 che la compartecipazione dei Comuni al Fondo di solidarietà Comunale passa dal 38,23% al 22,43% del gettito IMU. Naturalmente l aumento del gettito IMU è compensato dall equivalente riduzione del Fondo di solidarietà Comunale. TRIBUTO COMUNALE SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Principali norme di Art. 1, commi , legge n. 147/2013 Gettito conseguito nel ,00 Gettito previsto nell anno ,00 Effetti connessi a modifiche legislative previste sugli anni della previsione , , ,00 Si tenga presente che con la legge di stabilità 2016 comma 14 stabilisce che sono esenti da Tasi le abitazioni principali. Nel nostro Comune restano assoggettati solo gli immobili merce e i fabbricati rurali ad uso strumentale. TASSA SUI RIFIUTI (TARI) Principali norme di Effetti connessi alla modifica delle aliquote Art. 1, commi , legge n. 147/2013 e successive modicihe , , ,00 Si tenga presente che la legge di stabilità 2016 prevede per il 2016 il blocco degli aumenti dei tributi locali, ad eccezione della TARI. La gestione di questa tassa è affidata a Publiambiente spa società partecipata dall ente. In attesa della predisposizione del piano finanziario 2016 sono stati confermati gli stessi stanziamenti di entrata e di spesa dell esercizio precedente ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF Principali norme di Decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360 Gettito conseguito nel ,00 Gettito previsto nell anno , , , ,00

4 Le previsioni di entrata negli anni precedenti sono state effettuate sulla base del calcolo stimato dal Ministero sul portale del federalismo fiscale. Per il 2016 Arconet ha dettato precise indicazioni circa il calcolo del gettito dell addizionale IRPEF che non potrà più essere calcolato sui dati esrtrapolati dal Portale del Federalismo fiscale ma sulla base dell introito del penultimo anno precedente. IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA (ICP) Principali norme di Capo I del D.Lgs. n. 507/1993 Gettito conseguito nel ,00 Gettito previsto nell anno ,00 DIRITI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI Principali norme di Capo I del D.Lgs. n. 507/1993 Gettito conseguito nel ,00 Gettito previsto nell anno , , , ,00 La gestione dell ICP è stata affidata a ICA SRL. In base al contratto l aggio spettante sulla riscossione è il 29,94% , , ,00 La gestione dell ICP è stata affidata a ICA SRL.In base al contratto l aggio spettante sulla riscossione è il 29,94% Inoltre per le seguenti entrate si mettono in evidenza alcuni aspetti qualificanti delle previsioni: Proventi recupero evasione tributaria La previsione di entrata tiene conto del gettito d imposta accertato negli esercizi precedenti a seguito dell emissione di avvisi di liquidazione da parte dell ufficio tributi. Nella parte uscita del bilancio è stato effettuato l accantonamento di legge al fondo crediti di dubbia esigibilità. RECUPERO ICI- IMU- TASI Principali norme di Gettito conseguito nel ,00 Gettito previsto nell anno ,00

5 , , ,00 Il 2016 è l ultimo anno nel quale si può effettuare il recupero sull ICI. Il Recupero IMU potrà essere effettuato costantemente per tutto il triennio, mentre si prevede a decrescere il recupero sulla TASI che dal 2016 non riuslta più dovuta sull abitazione principale. Fondo di solidarietà comunale Principali norme di Legge di stabilità 2016 Gettito conseguito nel ,27 Gettito previsto nell anno , , , ,00 Il fondo di solidarietà verrà incrementato del mancato gettito TASI abitazione principale. La legge di stabilità ha confermato le risorse del 2015 poiché le esenzioni e agevolazioni attribuite dalla legge di stabilità, risultano tutte finanziate con ristorno a favore dei Comuni del mancato gettito. La previsione è stata ponderata su tali basi e sarà comunque aggiornata al momento in cui il Ministero dell Interno provvederà al calcolo definitivo. Proventi sanzioni codice della strada Dal 31 dicembre 2012 la funzione Polizia Municipale è stata trasferita all Unione dei Comuni Empolese Valdelsa. Il gettito viene accertato e riscosso dall Unione ed al nostro ente viene trasferita interamente la quota del 50% da destinarsi a manutenzione strade,segnaletica ecc. e la quota eccedente del restante 50% al netto della quota spettante per il funzionamento del servizio. Nel sulla base del gettito 2015, si prevede un trasferimento netto di ,00. Entrate da vendita di beni e servizi Le previsioni di entrata dei servizi prestati dall Ente tengono conto delle vigenti tariffe, invariate rispetto all esercizio 2015, nonché dei valori di reddito ISEE dei contribuenti ai fini delle agevolazioni applicate dal Comune. La stima è stata effettuata tenendo conto degli accertamenti registrati nell anno 2015 sulla base del numero dei potenziali utenti del servizio per il triennio in programmazione. Anche queste entrate sono state previste in bilancio sulla base del gettito accertato al lordo delle probabili mancate riscossioni per far fronte alle quali è stato previsto nella parte uscita del bilancio il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità. Le entrate da servizi e concessioni cimiteriali sono state invece previste sulla base del gettito mediante incassato negli anni precedenti, tenendo conto del fatto che su tali servizi non si registrano sostanziali scostamenti tra gettito accertato e gettito incassato. Le entrate derivanti da canoni di locazione sono state accertate sulla base dei contratti sottoscritti e quella da canoni sulla base delle concessioni rilasciate.

6 Le spese Per quanto riguarda le spese correnti, le previsioni sono state formulate sulla base: dei contratti in essere (mutui, personale, utenze, altri contratti di servizio quali rifiuti, pulizie, illuminazione pubblica, ecc.). delle spese necessarie per l esercizio delle funzioni fondamentali; delle richieste formulate dai vari responsabili, opportunamente riviste alla luce delle risorse disponibili e delle scelte dell amministrazione Si evidenzia l applicazione, del criterio della competenza potenziata, in base al quale le spese connesse alle acquisizioni di beni e servizi sono imputate all esercizio nelle quali esse sono completamente adempiute. Fondo crediti di dubbia esigibilità Il Fondo crediti di dubbia esigibilità rappresenta un accantonamento di risorse che gli enti devono stanziare nel bilancio di previsione al fine di limitare la capacità di spesa alle entrate effettivamente esigibili e che giungono a riscossione, garantendo in questo modo gli equilibri di bilancio. Il principio contabile della contabilità finanziaria prevede criteri puntuali di quantificazione delle somme da accantonare a FCDE, secondo un criterio di progressività che - a regime - dispone che l accantonamento sia pari alla media del non riscosso dei cinque anni precedenti, laddove tale media sia calcolata considerando gli incassi in c/competenza sugli accertamenti in c/competenza di ciascun esercizio. E ammessa la facoltà di considerare negli incassi anche quelli intervenuti a residuo nell esercizio successivo a valere sugli accertamenti di competenza dell esercizio n, scorrendo di un anno la serie di. Nel secondo anno di applicazione del nuovo ordinamento, il Fondo è determinato assumendo gli incassi totali (competenza+residui) da rapportarsi agli accertamenti di competenza per i primi quattro anni del quinquennio di, ed assumendo gli incassi in competenza da rapportarsi agli accertamenti di competenza per l ultimo anno del quinquennio. L ente può, con all ultimo esercizio del quinquennio, considerare gli incassi intervenuti a residuo nell esercizio successivo a valere sugli accertamenti dell es. n. In tal caso occorre scorrere di un anno indietro il quinquennio di. Per le entrate che in precedenza erano accertate per cassa, il calcolo del fondo è effettuata assumendo dati extracontabili. Il principio contabile all. 4/2 al d.lgs. n. 118/2011 prevede, per i primi esercizi la possibilità di accantonare a bilancio di previsione una quota inferiore, come evidenziato nella seguente tabella. FASE PREVISIONE ENTI Sperimentatori 55% Non sperimentatori ANNO DI PREVISIONE DEL BILANCIO % 55% 70% 85% 100% RENDICONTO Tutti gli enti 36% 55% 70% 85% 100%. Le entrate per le quali si è ritenuto di procedere di procedere all accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità sono le seguenti: Per quanto riguarda il metodo di calcolo del fondo, si può scegliere fra i seguenti: o metodo A: media semplice; o metodo B: rapporto tra la sommatoria degli incassi e degli accertamenti ponderati; o metodo C: media ponderata del rapporto tra incassi e accertamenti. Nel nostro ente è stata utilizzata la media semplice del seguente rapporto, relativamente agli accertamenti/riscossioni del quinquennio 2010/2014:incassi di competenza es. X + incassi esercizio

7 X+1 in c/residui il completamento a 100 della suddetta percentuale ha costituito l accantonamento al fondo. In merito alle entrate per le quali calcolare il Fondo, il principio contabile demanda al responsabile finanziario sia l individuazione che il livello di analisi, il quale può coincidere con la categoria ovvero scendere a livello di risorsa o di capitoli. Le entrate per le quali si è ritenuto di procedere o di non procedere all accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità sono le seguenti: Tip/Cat/Cap. DESCRIZIONE 1 FCDE T.A.R.I. SI Proventi recupero evasione tributaria SI COSAP SI Fitti attivi- Laboratori PIP SI Proventi servizio mensa SI Proventi servizio trasporto alunni SI 2016 ENTRATA Stanziamento Bilancio Accantonamento al FCDE calcolato obbligatorio 55% T.A.R.I , , , ,72 Proventi recupero evasione tributaria , , , ,25 COSAP , , , ,40 Fitti attivi- Laboratori , , , ,28 PIP Proventi servizio mensa , , , ,50 Proventi servizio , , , ,45 trasporto alunni TOTALE , , , , ENTRATA Stanziamento Bilancio Accantonamento al FCDE calcolato obbligatorio 75% T.A.R.I , , , ,35 Proventi recupero evasione tributaria , , , ,87 COSAP , , , ,27 Fitti attivi- Laboratori , , , ,47 PIP Proventi servizio mensa , , , ,27 Proventi servizio , , , ,62 trasporto alunni TOTALE , , , ,45

8 2018 ENTRATA Stanziamento Bilancio Accantonamento al FCDE calcolato obbligatorio 85% T.A.R.I , , , ,66 Proventi recupero evasione tributaria , , , ,06 COSAP , , , ,71 Fitti attivi- Laboratori , , , ,07 PIP Proventi servizio mensa , , , ,84 Proventi servizio , , , ,44 trasporto alunni TOTALE , , , ,78 Fondi di riserva Il Fondo di riserva di competenza rientra nelle percentuali previste dalla legge (min. 0,3% e max 2% delle spese correnti iscritte in bilancio), e precisamente 0,50.% per il 2016, 0,45% per il 2017 e 0,38 % per il Avendo previsto prudenzialmente il ricorso all anticipazione di tesoriera nel 2016 il fondo di riserva ordinario è stato calcolato tenendo conto della previsione di legge che stabilisce allo 0,45% la quota d obbligo, la cui metà dovrà essere comunque riservata a spese indifferibili ed urgenti. Per l anno 2016 è stato inoltre stanziato un fondo di riserva di cassa dell importo di , pari allo 0,53% (min 0,20%) delle spese finali previste in bilancio, in attuazione di quanto previsto dall art. 166, comma 2-quater, del d.lgs. n. 267/2000. Fondi di accantonamento Nel bilancio di previsione sono stati previsti i seguenti stanziamenti per passività potenziali: DESCRIZIONE ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Fondo accantonamento indennità di fine 3.200, , ,00 mandato del sindaco Fondo oneri rinnovi contrattuali , , ,00 Entrate e spese non ricorrenti Nel bilancio di previsione vi sono allocate le entrate e spese aventi carattere non ripetitivo quali: ENTRATE IMPORTO SPESE IMPORTO Rimborsi spese per consultazioni elettorali a carico di altre PA Donazioni Consultazioni elettorali o referendarie locali Ripiani disavanzi pregressi di aziende e società e gli altri trasferimenti in c/capitale ,00 Sentenze esecutive ed atti equiparati Gettiti derivanti dalla lotta all evasione tributaria Proventi sanzioni Codice della Strada Entrate per eventi calamitosi Spese per eventi calamitosi Sanatorie, abusi edilizi e sanzioni TOTALE ENTRATE ,00 TOTALE SPESE

9 Elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell esercizio precedente e dei relativi utilizzi. ll risultato di amministrazione dell esercizio 2014 è stato approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n.21 in data 15/5/2015, ed ammonta ad ,78 Tale risultato è stato successivamente rideterminato, a seguito del riaccertamento straordinario dei residui, per un importo pari a ,14). Sulla base degli utilizzi dell avanzo di amministrazione disposti nel corso del 2015 e dell andamento della gestione, il risultato presunto di amministrazione al 31 dicembre 2015 ammonta a ,64 come risulta dall apposito prospetto del bilancio di previsione finanziario redatto ai sensi del d.lgs. n. 118/2011. Elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili per gli anni Nel triennio sono previsti le seguenti spese d investimento: Tipologia ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Programma triennale OO.PP , , ,00 Altre spese in conto capitale , , ,00 TOTALE SPESE TIT. II III , , ,00 IMPEGNI REIMPUTATI DA 2015 E ,92 PREC. TOTALE SPESE DI INVESTIMENTO , , ,00 Tali spese sono finanziate con: Tipologia ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 Alienazioni , , ,00 Contributi da altre A.P , , ,00 Proventi permessi di costruire e assimilati , , ,00 Altre entrate Tit. IV e V ,00 Avanzo di amministrazione Entrate correnti vincolate ad investimenti , , ,00 FPV di entrata parte capitale ,92 Entrate reimputate da es. precedenti a finanz. Investimenti TOTALE ENTRATE TIT. IV V PER FINANZIAMENTO INVESTIMENTI , , ,00 MUTUI TIT. VI TOTALE , , ,00 Per quanto riguarda le entrate correnti vincolate ad investimenti, si tratta nello specifico di: proventi per violazioni sanzioni al Codice della Strada (artt. 142 e 208); Elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti. Non risultano garanzie principali o sussidiarie prestate dall ente a favore di enti o di altri soggetti, pubblici o privati.

10 Gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata; Non sono stati attivati contratti relativi a strumenti di finanza derivata. Elenco delle partecipazioni possedute in organismi partecipati con l indicazione della relativa quota percentuale Al 1 gennaio 2016 il Comune possiede le seguenti partecipazioni dirette: Ragione sociale QUOTA DI PARTECIPAZIONE Publiservizi spa 5,716% Publicasa spa 5,07% Asev spa 3,97% Banca popolare Etica (in dismissione da dicembre 2015) 0,0034% Al 1 gennaio 2016 il Comune possiede le seguenti p artecipazioni indirette Ragione Sociale QUOTA PARTECIPAZIONE Acque spa 1,10% Agescom srl 5,716% Bulicata SRL 3,4296% Le soluzioni società consortile 0,763% Publiacqua spa 0,024% Publiambiente spa 5,716% Publicom srl 5,716% Publicogen srl in liquidazione 5,716% Gruppo ricerca e innovazione nanotecnologie Toscano Grint. SCRL 0,794% Toscana energia spa 0,5932% Consorzio turistico Terre di Leonardo e Boccaccia e Colline dei Chianti 0,5951% Al 1 gennaio 2016 il Comune possiede le seguenti p artecipazioni in enti e autorità: DI Ragione Sociale QUOTA DI PARTECIPAZIONE Fondazione Muso Montelupo 28,16% Fondazione dopo di noi onlus 3,52% Consorzio società della salute 4,2% ATO TOSCANA CENTRO 0,7% AUTORITA IDRICA TOSCANA 0,14%