COMUNE DI LANGHIRANO Provincia di PARMA

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1 COMUNE DI LANGHIRANO Provincia di PARMA NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE Il bilancio di previsione finanziario rappresenta lo strumento attraverso il quale gli organi di governo dell Ente, nell ambito dell esercizio della propria funzione di indirizzo e programmazione, definiscono le risorse da destinare a missioni e programmi in coer con quanto previsto dai docu della programmazione. Il bilancio di previsione è stato redatto nel rispetto dei principi generali ed applicati di cui al d.lgs. n. 118/2011. Al bilancio di previsione deve essere allegata la nota integrativa, contenente, ai sensi della vigente normativa, almeno i seguenti ele: 1) i criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riferimento agli stanzia riguardanti gli accantona per le spese potenziali e al fondo crediti di dubbia esigibilità, dando illustrazione dei crediti per i quali non è previsto l accantonamento a tale fondo; 2) l elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferi, da mutui e altri finanzia, vincoli formalmente attribuiti dall ente e del relativi utilizzi; 3) l elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili; 4) nel caso in cui gli stanzia riguardanti il fondo pluriennale vincolato comprendono anche investi ancora in corso di definizione, le cause che non hanno reso possibile porre in essere la programmazione necessaria alla definizione dei relativi cronoprogrammi; 5) l elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti; 6) gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a stru finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata; 7) l'elenco dei propri enti ed organismi strumentali, precisando che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet fermo restando quanto previsto per gli enti locali dall'articolo 172, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; 8) l elenco delle partecipazioni possedute con l indicazione della relativa quota percentuale; 9) altre informazioni riguardanti le previsioni, richieste dalla legge o necessarie per l interpretazione del bilancio. ********************** 1. I criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni Di seguito vengono evidenziati i criteri di formulazione delle previsioni relative al triennio, distintamente per la parte entrata e per la parte spesa. Nell illustrare le entrate, si premette che sono stati considerati gli effetti del DDL di bilancio 2017 in corso di approvazione, il quale prevede anche per il 2017 il blocco degli au dei tributi locali, ad eccezione della TARI per la quale è possibile un aumento delle tariffe ai fini della copertura totale dei relativi costi del servizio Le entrate Per quanto riguarda le entrate, le previsioni relative al triennio sono state formulate tenendo in considerazione il trend storico degli esercizi precedenti, e le modifiche normative che hanno impatto sul gettito. Nel prospetto seguente sono riportati i criteri di valutazione per la formulazione delle principali entrate: IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) Art. 13 del decreto legge n. 201/2011, conv. in legge n. 201/2011 Principali norme di riferimento Artt. 7 e 8 del d.lgs. n. 23/2011 Art. 1, commi , legge n. 147/ , ,00

2 , , ,00 Aumento previsto a seguito , , ,00 modifica PSC L importo di Euro ,00 è stato stimato dall Ufficio uso e Assetto del Territorio ed è riferito ad areee potenzialmente edificabili ubicate in diverse zone del territorio per le quali è stato attribuito un valoer orientativo di Euro 25/mq. TRIBUTO COMUNALE SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Principali norme di riferimento Art. 1, commi , legge n. 147/2013 Effetti connessi a modifiche legislative previste sugli anni della previsione , , , , ,00 Il gettito previsto è riferito ai soli immobili adibiti ad abitazione principale censiti in categoria A/1 A/8 A/9 in quanto l Ente ha stabilito l applicazione della Tasi alle sole abitazioni principali. TASSA SUI RIFIUTI (TARI) Principali norme di riferimento Art. 1, commi , legge n. 147/2013 Note , , , , ,00 Il gettito previsto è stato determinato sulla base del piano finanziario provvisorio. ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF Principali norme di riferimento Decreto legislativo 28 settembre 1998, n ,00 Per l nto dell addizionale IRPEF 2015 si è utilizzato il criterio delle risultanze del simulatore all interno del Portale Federalismo Fiscale il quale fornisce un gettito minimo ed un gettito massimo, la stima è stata fatta sul valore medio ,00 La previsione dell addizionale IRPEF 2016 è stata effettuata in base alle risultanze del simulatore all interno del Portale Federalismo Fiscale il quale fornisce un gettito minimo ed un gettito massimo, la stima è stata fatta sul valore medio. Effetti connessi a modifiche legislative previste sugli anni della previsione , , ,00 Il DM, del , terzo decreto correttivo dell armonizzazione, ha modificato il principio della finanziaria potenziata prevedendo che le entrate tributarie riscosse per autoliquidazione siano determinate sulla base degli incassi in c/ e in et rispettivamente dell anno precedente e del secondo anno precedente quello di riferimento. Poiché questo Ente nel 2015 ha modificato le aliquote passando da quelle per fasce ad aliquota unica all 0,8%, il predetto calcolo non risulta corretto in quanto gli incassi relativi al 2015 si stanno completando nel corso del 2016, pertanto i dati non sono disponibili. Per il 2017 la previsione è stata effettuata sulla base delle risultanze minime del simulatore all interno del Portale Federalismo

3 Fiscale. Sarà necessario verificarne la correttezza durante il 2017 appena disponibili tutti gli incassi riferiti all addizionale L Addizionale Comunale IRPEF è così prevista: soglia di esenzione di ,00 aliquota 0,8% TASSA OCCUPAZIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE (TOSAP) Principali norme di riferimento Capo II del d.lgs. n. 507/1993 Note , ,00 0,00 0,00 0,00 Si è ritenuto di sopprimere il tributo e di istituire il canone occupazione spazi ed aree pubbliche CANONE OCCUPAZIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE (COSAP) Principali norme di riferimento Art. 52 del d.lgs. n. 446/1997 Note 0,00 0, , , ,00 A seguito dell istituzione del canone occupazione spazi ed aree pubbliche si prevede di aumentare il canone previsto per i passi carrabili con un maggiore gettito previsto di Euro ,00. IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA (ICP) Principali norme di riferimento Capo I del d.lgs. n. 507/1993 Effetti connessi alla modifica delle tariffe , , , , ,00 Le tariffe per il 2017 non sono state aumentate in previsione che la legge di bilancio 2017 preveda, anche per il 2017, il blocco degli au dei tributi locali. Il maggiore gettito stimato deriva dal fatto che a seguito del nuovo affidamento in concessione avvenuto nel 2016 il concessionario ha effettuato una ricognizione generale degli impianti e sta provvedendo al recupero dell imposta non pagata. Alla luce delle predette verifiche si stima un maggiore gettito di Euro 5.000,00 già dal 2017 e di Euro ,00 per gli anni 2018 e Inoltre per le seguenti entrate si mettono in evid alcuni aspetti qualificanti delle previsioni: Proventi recupero evasione tributaria Si prevede anche per il triennio di continuare l attività di verifica delle posizioni tributarie dei contribuenti e sulla base degli anda dell ultimo biennio, nel quale si è fortemente intensificata l attività di recupero evasione L entrata per il triennio è stimata come segue: , ,00

4 , , ,00 Fondo di solidarietà comunale Al momento dell approvazione dello schema di Bilancio non sono disponibili i dati del Fondo solidarietà comunale 2017 pertanto si è mantenuto lo stesso importo del Le spese Per quanto riguarda le spese correnti, le previsioni sono state formulate sulla base: dei contratti in essere (mutui, personale, utenze, altri contratti di servizio quali rifiuti, pulizie, illuminazione pubblica, ecc.). Per le previsioni non è stato considerato l incremento legato al tasso di inflazione programmato, stante l attuale momento di deflazione. delle spese necessarie per l esercizio delle funzioni fondamentali; delle richieste formulate dai vari responsabili, opportunamente riviste alla luce delle risorse disponibili e delle scelte dell amministrazione effettuare in relazione agli obiettivi indicati nel DUP. Fondo crediti di dubbia esigibilità Il Fondo crediti di dubbia esigibilità rappresenta un accantonamento di risorse che gli enti devono stanziare nel bilancio di previsione al fine di limitare la capacità di spesa alle entrate effettivamente esigibili e che giungono a riscossione, garantendo in questo modo gli equilibri di bilancio. Il principio contabile della contabilità finanziaria prevede criteri puntuali di quantificazione delle somme da accantonare a FCDE, secondo un criterio di progressività che - a regime - dispone che l accantonamento sia pari alla media del non riscosso dei cinque anni precedenti, laddove tale media sia calcolata considerando gli incassi in et sugli nti in et di ciascun esercizio. Il Fondo è stato determinato assumendo gli incassi totali (+) da rapportarsi agli nti di per i primi quattro anni del quinquennio di riferimento, ed assumendo gli incassi in da rapportarsi agli nti di per l ultimo anno del quinquennio. Il principio contabile all. 4/2 al d.lgs. n. 118/2011 prevede la possibilità di accantonare a bilancio le seguenti quote minime FASE ANNO DI PREVISIONE DEL BILANCIO 2016 PREVISIONE 55% 70% 85% 100% L ente si è avvalso di tale facoltà assumendo il metodo della media semplice. In merito alle entrate per le quali calcolare il Fondo, il principio contabile demanda al responsabile finanziario sia l individuazione che il livello di analisi, il quale può coincidere con la categoria ovvero scendere a livello di risorsa o di capitoli. Nelle schede allegate è riportato il calcolo dell accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità per le singole entrate per le quali si è ritenuto di procedere all accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità. (allegato B). Fondi di riserva Il Fondo di riserva di rientra nelle percentuali previste dalla legge (min. 0,3% e max 2% delle spese correnti iscritte in bilancio), per il 2017 è previsto un fondo di Euro ,69 pari allo 0,49% delle spese correnti mentre per il 2018 il fondo riserva è pari allo 0,456% e per il 2019 allo 0,457%. Facendo l ente ricorso all anticipazione di tesoriera è necessario incrementare del 50% la quota d obbligo e cioè garantire almeno lo 0,45%, la cui metà dovrà essere comunque riservata a spese indifferibili ed urgenti.

5 Per il primo esercizio è stato inoltre stanziato un fondo di riserva di cassa dell importo di ,00 pari allo 0,55% (min 0,2%) delle spese finali previste in bilancio, in attuazione di quanto previsto dall art. 166, comma 2-quater, del d.lgs. n. 267/2000. Accantona per passività potenziali Nel bilancio di previsione sono stati previsti i seguenti accantona per passività potenziali: DESCRIZIONE ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019 Indennità di fine mandato del sindaco 2.900, , ,00 Fondo oneri rinnovi contrattuali 7.640, , ,00 Fondo rischi contenzioso Fondo rischi altre passività potenziali Al momento l Ente non ha contenzioso attivo e non sono prevedibili passività potenziali. Entrate e spese non ricorrenti Nel bilancio di previsione sono allocate le seguenti entrate e spese aventi carattere non ripetitivo: ENTRATE IMPORTO SPESE IMPORTO Gettiti derivanti dalla lotta ,00 all evasione tributaria Alienazione di immobilizzazioni ,00 Interamente destinate ad ,00 investi 2. Elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell e dei relativi utilizzi Sulla base degli utilizzi dell avanzo di amministrazione disposti nel corso dell esercizio e dell andamento della gestione, il risultato presunto di amministrazione al 31 dicembre 2016 ammonta a ,82, come risulta dall apposito prospetto del bilancio di previsione finanziario redatto ai sensi del d.lgs. n. 118/2011. Tale risultato consente di verificare che l importo del disavanzo è ridotto di un importo pari alla quota annua di ,00, necessaria per consentire l esaurimento del disavanzo tecnico determinato in sede di rinto straordinario Il bilancio di previsione dell esercizio 2017 non prevede l utilizzo delle quote vincolate o accantonate del risultato di amministrazione. L eventuale utilizzo è rinviato all approvazione del rendi Elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili Nel triennio sono previsti un totale di ,00 di investi, così suddivisi: Tipologia ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019 Programma triennale OO.PP , , ,00 Altre spese in capitale , , ,00 TOTALE SPESE TIT. II , , ,00 Tali spese sono finanziate con: Tipologia ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019 Alienazioni , , ,00 Contributi regionali , , ,00 Contributi statali ,00 Proventi permessi di costruire e assimilati , , ,00 Altre entrate Tit. IV e V Avanzo di amministrazione === Altri contributi da enti pubblici (Gse e Bim) , , ,00 Proventi CDS , , ,00 Contributo privati ,00 Proventi cimiteriali ,00 Entrate PAE TOTALE ENTRATE TIT. IV PER FINANZIAMENTO INVESTIMENTI , , ,00

6 MUTUI TIT. VI , , ,00 TOTALE , , ,00 Gli investi programmati e finanziati con assunzione di mutui sono i seguenti: Manutenzione viabilità e riqualificazione urbana Pista ciclabile Torrente Parma 4. Elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti. Non risultano garanzie principali o sussidiarie prestate dall ente a favore di enti o di altri soggetti, pubblici o privati. 5. Gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a stru finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata; Non sono stati attivati contratti relativi a stru di finanza derivata. 6. Elenco delle partecipazioni possedute con l indicazione della relativa quota percentuale ENTI STRUMENTALI PARTECIPATI 1 QUOTA DI PARTECIPAZIONE ASP AZIENDA SOCIALE SUD EST 42.32% BIM TORRENTE PARMA 5% FONDAZIONE ANDREA BORRI 1% SOCIETA DI CAPITALI CONTROLLATE IN VIA DIRETTA QUOTA DI PARTECIPAZIONE LEPIDA S.PA % IREN SPA 0,0028% PARMA ABITARE S.C.R.L. 0,8% SOPRIP SPA 3.013% 1 Se il principio gli enti strumentali partecipati sono gli enti pubblici e privati e le aziende nei cui confronti l amministrazione pubblica ha una partecipazione in ass delle condizioni di controllo.

7 Allegati Allegato A) CAPI TOLI CALCOLO FCDE rendi 2011 rendi 2012 rendi 2013 rendi 2014 rendi 2015 Media semplice % risco ssion e comp leme nto ad 1 290/ 10 tari o en in , ,26 nti , , , , , ,04 84% 16% 222/ 10 m enti ICI/IMU o en in , , , ,52 nti , , , , , , , ,23 52% 48% 1279 mense scolastic he o en in , , , ,05 nti , , , , , , , ,19 94% 6% 1281 trasporti o en za , , , ,09 nti , , , , , , , ,14 88% 12% 1303 proventi palestra o en in 5.471, , ,00 nti 3.011, , , , , , , ,15 99% 1% 1695 fitti o en in , , , ,59 nti , , , , , , , ,83 94% 6%

8 CAPI TOLI 290/ / 10 CALCOLO ACCANTONAMENTO A FCDE % stanziament accantona o 2017 mento tari 16% nti imu 1279 mense scolastich e 48% 6% 1281 trasporti 12% 1303 proventi palestra 1% 1695 fitti 6% , ,00 stanziamento 2018 stanziamento 2019 FCDE 2017 (70%) , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 13, , , , , FCDE TOTALE , ,00 FCDE 2018 (85%) FCDE 2019 (100%) , , , , , , , ,33-15,80 18, , , , , , ,00