RIEQUILIBRIO DELLA SPIAGGIA DELLA BAIA DEL QUERCETANO

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1 Provincia di Livorno Unità di Servizio 3.1 Pianificazione, Difesa del Suolo e delle Coste Unità Organizzativa Risorse marine e Georisorse RIEQUILIBRIO DELLA SPIAGGIA DELLA BAIA DEL QUERCETANO SOPRALLUOGO Livorno, 27 ottobre 2010 PROGETTO RES MAR SOTTOPROGETTO B CENTRO TRANSFRONTALIERO PER LO STUDIO DELLA DINAMICA DEI LITORALI

2 INTRODUZIONE La Baia del Quercetano è inserita nel contesto urbano di Castiglioncello e nella sua parte meridionale si trova l unica spiaggia sabbiosa di una certa estensione lungo la costa alta sulla quale è costruito l abitato. La spiaggia è ubicata alla base di un ripido costone roccioso e i fondali antistanti sono caratterizzati dalla presenza di scogli affioranti che attenuano l impatto del moto ondoso. I sedimenti che costituiscono la spiaggia derivano in parte dal piccolo corso d acqua proveniente dalle pendici di Poggio Tedesco e in parte derivano dall erosione della costa alta. La costa circostante la Baia del Quercetano è stata intensamente urbanizzata: la falesia presenta numerose strutture alberghiere e abitazioni, la via Aurelia e la linea ferroviara Pisa- Roma corrono a poca distanza dal mare e gli edifici antistanti la baia sono stati costruiti tra il lungomare del Quercetano e la spiaggia stessa. Essendo l unica spiaggia sabbiosa della zona di Castiglioncello e trovandosi in un area intensamente urbanizzata, la Baia del Quercetano è soggetta ad una fortissima utilizzazione per l attività turistica durante il periodo estivo ed è molto importante per l attività economica della zona. Le opere di protezione della falesia, che hanno accompagnato la costruzione degli edifici presenti, hanno fortemente ridotto l erosione della stessa e di conseguenza hanno sottratto dei sedimenti al bilancio generale della spiaggia. Nel 2001 l Amministrazione Comunale di Rosignano Marittimo incaricò il Prof. Ing. Aminti dell Università di Firenze di redigere un progetto preliminare per la riqualificazione della baia. Tale progetto non venne sviluppato né nelle fasi successive della progettazione né tantomeno in quelle attuative per mancanza di fondi ma costituisce un documento completo e importante. L erosione della spiaggia del Quercetano ha proseguito incessante dal 2001 a oggi e negli ultimi due anni, fino all intervento di ripascimento, si è particolarmente aggravata in quanto l ampiezza della spiaggia si è talmente ridotta che le onde, durante le mareggiate più importanti, arrivavano ad impattare sulle fondazioni e sui cordoli di cemento delle strutture balneari presenti. Tale situazione è particolarmente critica per la stabilità dei sedimenti sulla spiaggia emersa: i fenomeni di riflessione e di turbolenza in genere che si instaurano mettono in sospensione i granelli di sabbia che finiscono per essere asportati dall arenile e depositati sui fondali antistanti. 1

3 Inoltre, la parte centro settentrionale della baia, particolarmente esposta all azione delle mareggiate, era rimasta totalmente priva di spiaggia: le onde investivano direttamente il cordolo in cemento armato (tra l altro recentemente ripristinato dal comune, in quanto era stato fortemente danneggiato dal mare) e sui fondali erano rimasti solo elementi di ghiaia particolarmente grossolani. A fronte di questa situazione particolarmente critica su tutta la baia, la Provincia di Livorno ha deciso di preparare un nuovo progetto preliminare che prevedeva i seguenti lavori: Refluimento di sabbia dai fondali antistanti sulla spiaggia presente nella parte meridionale della baia; Versamento di ghiaia proveniente da cave terrestri con D50 = 10 mm nella parte centrale della baia; Versamento di ghiaia proveniente da cave terrestri con D50 = 30 mm nella parte settentrionale della baia; Realizzazione di alcune strutture di difesa in massi, andando ad integrare gli scogli naturali esistenti. L importo dei lavori previsti ammontava complessivamente a: Data l indisponibilità della somma necessaria e rimanendo l urgenza di un intervento nel 2009 la Provincia ha reperito risorse per circa per l esecuzione di un primo stralcio funzionale comprendente un refluimento di sabbia dai fondali antistanti le spiaggia nella parte meridionale della baia. Il progetto esecutivo prevedeva unicamente il refluimento di circa mc di sabbia e rimandava ad una seconda fase la realizzazione degli altri interventi. Nella primavera 2010 il Comune di Rosignano Marittimo con proprie risorse ( ) ha reiterato l intervento di ripascimento per circa 8000 mc. LOCALIZZAZIONE E DESCRIZIONE DELL AREA La Baia del Quercetano è un ampia insenatura all interno della costa rocciosa lungo l abitato di Castiglioncello, nel comune di Rosignano Marittimo (LI). Secondo lo studio meteomarino di Aminti nel 2001, è esposta al settore di traversia delimitato dalle direzioni 200 N e 330 N ed i fetchs risultano molto estesi in quanto la Corsica risulta limitante solo per le direzioni più meridionali del settore di traversia. La Baia è caratterizzata dalla presenza di sabbia nella parte più meridionale e da 2

4 ghiaia e scogli nella parte centro settentrionale, in cui le opere in cemento armato legate all urbanizzazione sono ormai a diretto contatto con il mare. Sono presenti alcune opere di difesa in calcestruzzo e massi, a protezione dei piccoli pontili presenti. Figura 1 Baia del Quercetano (sovrapposizione Foto AIMA del 1999 e C.T.R. in scala 1:10.000) L Unità Fisiografica è ben definita ed individuata dai due promontori che delimitano la baia a sud e a nord. BREVE DESCRIZIONE DELL EVOLUZIONE STORICA Per tutto la costa alta non esistono le linee di riva storiche, contrariamente alla costa sabbiosa, pertanto l erosione non può essere quantificata con certezza. Le uniche informazioni sull evoluzione della spiaggia possono essere tratte a livello qualitativo dalle foto e dalle cartografie storiche a disposizione. In base alle considerazioni riportate nella tesi di laurea Evoluzione morfologica ed opere di difesa della costa rocciosa della Provincia di Livorno, di G. Boninsegni del 2003, osservando la foto aerea del 1976, si può constatare come le piccole opere di difesa oggi presenti non fossero ancora state realizzate in tale data e come la spiaggia lungo tutta la baia fosse ben più ampia dell attuale. In particolare, è evidente come fosse più ampia nella parte meridionale della baia (nei pressi di Villa Godilonda) ma anche nella parte centro settentrionale dove oggi è praticamente assente. 3

5 Figura 2 Baia del Quercetano, particolare da foto aerea del 1976 L esame della cartografia del 1980, invece, consente di rilevare la presenza delle opere di difesa e la risposta della parte meridionale della spiaggia alla loro presenza, mentre sembra evidenziare una leggera erosione della spiaggia nell area nord. Figura 3 Baia del Quercetano, particolare da cartografia raster del

6 In linea di massima si tratta di variazioni assolute abbastanza contenute, che però diventano significative se rapportate alla ridottissima ampiezza della spiaggia in esame. Figura 3 Anni 40. La spiaggia è qui modernamente attrezzata. Figura , la caratteristica scalinata "Ciapei" DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Gli studi redatti nell ambito del progetto preliminare hanno evidenziato la presenza della sabbia solo nella parte meridionale della baia, fenomeno che probabilmente è indice di un maggior riparo dal 5

7 moto ondoso. È ragionevole quindi ipotizzare la permanenza di una spiaggia composta da sedimenti di ridotta granulometria, mentre nelle altre zone è necessario ricorrere a granulometria maggiore (ghiaia), magari con alcune strutture di contenimento, specialmente nella parte a nord dove l attacco ondoso è maggiore. Per quanto riguarda la sabbia, vista l indisponibilità di materiale nelle cave terrestri, e la grande difficoltà di accesso alle spiagge, è stato pensato di prelevarla da mare. In particolare, è stato accertato che i sedimenti sono stati depositati sui fondali antistanti. Tale considerazione troverebbe conferma nelle osservazioni dei gestori degli stabilimenti balneari che hanno riferito di aver notato un forte innalzamento dei fondali al centro del golfo. La Provincia ha affidato l incarico di eseguire un rilievo batimetrico e un campionamento delle sabbie presenti sui fondali per valutare la possibilità di un impiego di questi materiali nel primo lotto del progetto. Per quanto riguarda le caratteristiche della spiaggia, nella parte meridionale della baia sono presenti, sedimenti con D 50 = 0,5 mm, classificabili in genere come sabbia media e grossa ma con quantità non trascurabili di ghiaia, anche di dimensioni superiori a 10 mm. Nella parte centrale la granulometria aumenta, tanto che si segnalano D 50 vicini al mm e la frazione sabbiosa diminuisce, nella parte settentrionale, infine, la spiaggia era praticamente assente già nel 2001 ed erano presenti solo dei ciottoli di notevoli dimensioni sul fondale. La sabbia dei fondali risulta perfettamente compatibile con quella presente sul tratto meridionale mentre risulta più fine dei materiali presenti nel tratto settentrionale; nel tratto centrale sono presenti sedimenti più eterogenei, sabbie e ghiaia ma la ricostruzione di una spiaggia in sabbia eviterebbe i fenomeni di riflessione delle onde sullo zoccolo in calcestruzzo attualmente scoperto che impedisce l accumulo di qualsiasi materiale. La spiaggia che potrà essere ampliata dal solo ripascimento risulterà stabile sul tratto meridionale mentre produrrà un temporaneo miglioramento della fruibilità turistica ed una adeguata protezione alle strutture presenti anche nel tratto centrale, anche se in questa zona non può essere assicurata una completa e duratura stabilità. Il prelievo e trasporto della sabbia è stato eseguito per via idraulica utilizzando una condotta galleggiante dalla zona di prelievo fino a quella di deposito nelle aree predeterminate. 6

8 Nella figura seguente è riportata l ubicazione dei campioni prelevati e quella delle zone dove la sabbia è presente in abbondanza sul fondo. BQ5 BQ1 BQ3 BQ4 BQ2 Figura 5 Depositi sabbiosi nella Baia del Quercetano Il refluimento è stato effettuato con una draga montata su pontone attraverso una condotta galleggiante che permette di trasportare la sabbia direttamente dalla zona di prelievo alla spiaggia. Lo spandimento è stato eseguito con piccole pale meccaniche che possono raggiungere la spiaggia nonostante la difficoltà di accesso, e posizionando la condotta fin sulla spiaggia trainandola da terra con argani e verricelli. L intervento è stato accompagnato da un accurato monitoraggio che permetterà di valutare l evoluzione della spiaggia e fornire utili informazioni per l esecuzione della seconda fase del progetto dove è prevista la realizzazione di limitate opere di protezione e la ricostruzione delle spiagge nel settore centro settentrionale con materiali più grossolani. 7

9 VERSAMENTO 600 mc PROVINCIA DI LIVORNO DOCUMENTAZIONE Pennello in massi naturali VR Versamento di mc di ghiaia con D50=30 mm Pennello in massi naturali Versamento di mc di ghiaia con D50=10 mm Pennello in massi naturali Refluimento di mc di sabbia dai fondali antistanti Figura 6 progetto preliminare 2001 Figura 7 progetto esecutivo 2009 Figura 8 Rilievo post intervento 8

10 Figura 9 Foto panoramica della Baia del Quercetano (volo aereo Provincia di Livorno 2007) Figura 10 Foto della Baia del Quercetano relativa al 1989 la linea rossa indica la linea di costa del

11 Zona Sud:profilo di spiaggia molto inclinato Zona Nord: spiaggia totalmente erosa Figura 11 Sopralluogo 17/11/2009 (prima mareggiata dopo il ripascimento 2009) piattafor- pontile 2009 Prima dei lavori 2009 Dopo i lavori 17/11/ 2009 sopralluogo Figura 12 Confronto sopralluoghi zona Sud (prima mareggiata dopo il ripascimento 2009) 10

12 Bagni Nettuno piattaforma pontile 1958 Il golfo con villa Godilonda 17/11/ 2009 sopralluogo Figura 13 Confronto zona Sud con foto aerea 1958 siepe scoglio 16/07/ /11/ 2009 Figura 14 Confronto sopralluoghi zona Nord (prima mareggiata dopo il ripascimento 2009) 11

13 Figura 15 Foto aerea Agosto

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